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  • Juve: Camoranesi rischia tre mesi di stop, Buffon tornerà tra 40 giorni

    Juve: Camoranesi rischia tre mesi di stop, Buffon tornerà tra 40 giorni

    Mauro German Camoranesi
    I guai non arrivano mai da soli. E’ proprio questo che in casa Juventus staranno pensando in queste ore dopo la settimana terribile che l’ha visti uscire mestamente sconfitti con il Bayern Monaco e il Bari ridimensionando in negativo la stagione bianconera.

    Ciro Ferrara oltre a trovar la soluzione per risollevare le sorti della Vecchia Signora dovrà escogitare qualcosa per far fronte alle innumerevoli assenze dovute ad infortuni. Se di Iaquinta, Sissoko e Chiellini ci si era abituati all’idea e a Buffon non si potevano più chiedere straordinari la tegola arriva da Camoranesi uscito anzitempo dalla partita contro il Bari e dopo una notte presso la clinica Fornaca di Sessan nella giornata odierna si è sottoposto agli accertamenti del caso evidenziando un trauma contusivo alla coscia destra. Camoranesi sottopostosi agli esami clinici e strumentali hanno evidenziato la lesione post traumatica del muscolo vasto laterale con residuo ematoma intramuscolare che nella peggiore delle ipotesi lo terrà lontano dal rettangolo di gioco per i prossimi tre mesi.

    Comunque nei prossimi giorni si farà un quadro clinico più dettagliato stabilendo cosi la giusta entità del recupero. Fatto sta che Ferrara dovrà far a meno dell’oriundo in questo momento topico della stagione bianconera. Buffon, invece, si è operato e dovrà stare fuori per i prossimi 40 giorni, salterà 4 partite, quelle contro Catania, Parma, Milan e Chievo. Il ritorno in campo è previsto per il 24 gennaio in occasione di Juventus-Roma.

  • Juventus: anche Sissoko salta il Bayern Monaco

    Piove sul bagnato per Ciro Ferrara: con Chiellini fermo ai box e con Buffon che non vuole dare forfait, anche la Piovra bianconera Sissoko non dovrebbe essere della partita. Infatti Ferrara durante l’ultimo allenamento ha visto il maliano molto affaticato e per questo inizialmente si accomoderà in panchina.
    Al suo posto ballottaggio tra Camoranesi e Poulsen con il primo favorito sul secondo: l’italo-argentino non ha digerito l’esclusione dall’undici titolare che ha battuto l’Inter e pretende una maglia da titolare.

    Il nodo da sciogliere dunque per Ferrara è il modulo anti Bayern: confermare il rombo a centrocampo con le due punte utilizzato contro i nerazzurri con Poulsen o Camoranesi a fare il terzo centrocampista o riproporre il 4-2-3-1 con Marchisio e Felipe Melo a fare diga a in mezzo al campo e, a sostegno dell’unica punta, Camoranesi a destra, Diego a sinistra e Del Piero che arretra la sua posizione di qualche metro alle spalle di Amauri? Lo sapremo solo stasera.

  • Juve-Inter: Le interviste

    Marchisio: “Sono felicissimo per questo gol, per la squadra e per i nostri tifosi. Non sono ancora al meglio, col Cagliari e nel primo tempo di stasera si era visto, ma poi nella ripresa mi sono sbloccato ed è andata bene. Questo successo è molto importante, perché arriva dopo un momento duro e in cui avevamo perso terreno da Inter e Milan. I nerazzurri sono una grande squadra, la migliore in Italia negli ultimi anni, è molto difficile stargli dietro. Adesso non dobbiamo perdere altri punti per continuare a lottare per il titolo”. Sulla vicenda Balotelli, il bianconero dice: “I nostri tifosi sono stati corretti, comportandosi molto bene

    Ferrara: “Siamo molto felici per la vittoria, con i ragazzi siamo rimasti a parlare felici e soddisfatti ma dobbiamo pensare a martedì. Stasera ero tranquillo, durante la settimana non ho dovuto preparare la squadra perchè i ragazzi sono preparati in queste partite, il problema è che ci sono partite di minore intensità in cui la squadra soffre” . Su Marchisio il tecnico bianconero dice: “Marchisio non è un ragazzo che si monta la testa, sta lavorando molto bene. Satsera era arrabbiato per il goal di Eto’o e si è voluto rifare con quel goal strepisoso
    Su Caceres invece: ” è un ragazzo che si trova in un ambiente nuovo, ma ora dimostra di avere personalità. Mi Piace.
    Con il 4-4-2 ho tenuto Diego più basso rispetto Amauri, almeno fino all’espulsione di Melo. Questo modulo ci ha permesso di fare una buona partita”
    .
    Sull’esclusione di Camoranesi il tecnico elogia il centrocampista: ” Camoranesi ha fatto tante partite non è stato facile tenerlo fuori ma ho fatto una scelta e devo fare i complimenti a Mauro al riguardo perchè è rimasto sereno e tranquillo“.

    John Elkan: “Mi è piaciuta la Juve, forte, determinata. Il goal di Marchisio? Bello, spettacolare. Ora aspettiamo Martedì, ci vuole la stessa determinazione

    Del Piero: “Ottimo sapore la partita visto il risultato. Abbiamo ritrovato certe giocate. una vittoria meritata, per martedì ci vuole la stessa aggressività e determinazione“.

    Buffon: ” E’ stata una settimana serena e per questo dobbiamo fare i complimenti al Mister per questo. Ci ha dato convinzione e la giusta determinazione. Sull’episodio che l’ha visto coinvolto con Thiago Motta dice: “Sono cose che accadono durante una partita a questi livelli. Ci sta

    Inter: Nessuno dello staff tecnico commenta la partita

    Julio Cesar: “Non consola sapere che comunque sia finita la partita siamo primi in classifica, perchè in una partita come Juve-Inter vorremmo sempre vincere. Ma siamo sempre primi. Mi piacerebbe vedere il primo goal, è stata una palla deviata” – il giornalista riferisce che probabilmente a deviarla sia stato Lucio – ” comunque anche se la palla va piano, diventa difficile per il portiere prenderla, soprattutto se il campo è scivoloso, come l’ Olimpico. Oggi sono successe delle cose particolari che hanno fatto vincere la Juve”.  Infine chiede ai giornalisti: “C’erano rigori chiari per noi? Comunque pensiamo a martedì e non pensiamo ad altro”

    Zanetti: “Dopo la partita Mourinho non ha parlato con noi. La partita è stata equilibrata non c’è stata differenza tra noi e la Juve che ha vinto con un gran goal di Marchisio

  • Juventus: Ferrara soddisfatto “Il morale dei giocatori è buono”

    Juventus: Ferrara soddisfatto “Il morale dei giocatori è buono”

    Ciro Ferrara

    C’è grande ottimismo in casa Juve Ciro Ferrara, molto soddisfatto delle sedute d’allenamento durante la sosta del campionato nella quale ha ritrovato un Del Piero in ottima condizione fisica dichiara:
    Il morale è buono, almeno quello dei giocatori che hanno lavorato con me. Spero che lo sia altrettanto per i nazionali quando rientreranno, così potremo rituffarci nel campionato e riprendere il ritmo e l’attenzione giusta per affrontare le prossime sfide“.
    Il tecnico bianconero oltre a Del Piero spera di poter avere a disposizione anche Marchisio e Sissoko:
    Durante la settimana entrambi hanno lavorato con la squadra, ma non a pieno ritmo, e quindi sarà fondamentale vedere cosa riusciranno a fare nei giorni che ci separano dalla sfida con l’Udinese“.

    Intanto l’allenatore è contento di poter lavorare in settimana anche con Camoranesi e Buffon ai quali è stato concesso il rientro anticipato dal ritiro della Nazionale (insieme a Zambrotta e Pirlo per il Milan).

  • Nazionale: Italia spuntata contro l’Olanda. Bene i debuttanti, Pescara è tutta per Cassano

    Nazionale: Italia spuntata contro l’Olanda. Bene i debuttanti, Pescara è tutta per Cassano

    Italia-OlandaItalia-Olanda è una amichevole ricca di significati: l’incasso dell’incontro sarà devoluto tutto ai terremotati dell’Abruzzo, cosi come un assegno di 25000 euro consegnato dagli olandesi nelle mani di capitan Cannavaro, il commovente il messaggio di saluto letto dai due capitani nel ricordo di Robert Enke e in ultimo l’Olanda era l’avversario giusto per tastare il gruppo in vista del mondiale in Sud Africa.

    Moduli speculari per le due squadre, Lippi lancia Candreva in cabina di regia nell’insolito 4-2-3-1 di leonardiana concezione, Pirlo e Palombo in mediana Camoranesi e Palladino a completare il tridente alle spalle di Gilardino. L’Olanda pur dovendo rinunciare all’interista Sneijder e Robben schiera una formazione frizzante e a trazione anteriore Kuyt, Van Der Vaart e il giovane Elia giostano alle spalle di Van Persie.

    Primo tempo sotto ritmo per gli azzurri che vivono delle invenzioni di Pirlo e per la mobilità di Palladino, Olanda più ordinata anche se in poche occasioni riesce ad impensierire Buffon. Le occasioni più ghiotte per gli olandesi capitano sui piedi di Kuyt che non centra la porta da ottima posizione e su Elia Buffon spazza senza troppi problemi, l’Italia cerca di impensierire Stekelenburg da incursioni sulle fasce ma il portiere è bravo su Pirlo mentre Palladino spreca da ottima posizione al 40′.

    Ripresa di tutt’altra intensità per gli azzurri gli ingressi di Giuseppe Rossi e Biondini hanno dato più imprevedibilità alla manovra e dopo un flebile comando degli Orange le occasioni migliori capitano sui piedi azzurri. Giuseppe Rossi e Camoranesi sprecano due ghiotte occasioni, mentre Pazzini segna di mano ed esulta prima che l’arbitro annullasse tutto dopo le reiterate proteste olandesi mancando di sportività in una serata dove c’erano tutti gli ingredienti per esserlo. La cornice di Pescara è stata fantastica ma sicuramente non avrà fatto piacere al ct Lippi l’acclamazione quasi totale nei confronti di Antonio Cassano

    Finisce 0-0, per l’Italia in positivo c’è la forte compattezza della squadra, il buon esordio di Candreva e Biondini e lo spirito di gruppo. Il problema più grande sembra esser l’attacco Gilardino in azzurro sembra esser un altro rispetto al cecchino viola ma Lippi non ha alternative dietro lui non c’è nulla. Serata importante per Gigi Buffon che taglia il traguardo delle 100 presenze. Adesso Lippi cercherà ulteriori valutazioni nella gara di mercoledi contro la Svezia nella quale non ci saranno i milanisti Pirlo e Zambrotta e i juventini Camoranesi e Buffon rispediti ai propri club di appartenenza.

    Tabellino

    IL TABELLINO

    ITALIA – OLANDA 0-0
    ITALIA (4-2-3-1): Buffon 6.5; Zambrotta 6, Cannavaro 6, Chiellini 7, Grosso 6 (80’ Criscito sv); Palombo 6 (71’ Biondini 6), Pirlo 6; Camoranesi 6 (87’ Marchionni sv), Candreva 7 (76’ Montolivo 6), Palladino 6.5 (56’ Rossi 6.5); Gilardino 6 (76’ Pazzini 5). A disposizione: Marchetti, De Sanctis, Di Natale, Legrottaglie, Maggio, Cassani, Galloppa, Bocchetti. All. Lippi 6

    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg 6.5; Van der Wiel 6.5, Mathijsen 6.5, Heitinga 6.5, Van Bronckhorst 6.5; Van Bommel 6.5, De Jong 5.5; Kuyt 6.5, Van der Vaart 6 (76’ Afellay sv), Elia 6.5 (72’ Babel 6); Van Persie sv (14’ Huntelaar 5.5). A disposizione: Vorm, Velthuizen, Boulahrouz, Braafheid, Schaars, Engelaar, Brama. All. Van Marwijk 6

    ARBITRO: Claudio Circhetta (Svizzera) 5.5

    AMMONITI: De Jong, Van Bommel, Chiellini, Grosso

  • Nazionale: Italia – Olanda: ultime curiosità e probabili formazioni

    E’ tutto pronto per la sfida tra Italia ed Olanda di scena questa sera allo stadio Adriatico Giovanni Cornacchia di Pescara, pur essendo un amichevole sarà un buon test per tutti e due le squadre in vista del Mondiale in Sud Africa della prossima estate.

    L’Olanda non ha avuto ostacoli nel girone di qualificazione e seppur senza Robben e Sneijder vuole far bella figura al cospetto dei Campioni del Mondo pur avendoli già battuti ed umiliati all’ultimo campionato europeo con un secco tre a zero. Lippi dà subito fiducia al giovanissimo Candreva affidandogli in coppia con Pirlo la regia del centrocampo, occasionissima anche per il rivitalizzato Palladino, tornato ad alti ritmi dopo l’infortunio. Il genoano si gioca molte possibilità per un accesso ai mondiali in una posizione importante per gli schemi del ct, sarà una corsa fino all’ultimo con Giuseppe Rossi e Di Natale ed oggi sarà l’occasione per dimostrare di esser pronto per questo gruppo. Serata importante per Buffon che festeggerà le 100 presenze in maglia azzurra.

    Nei 18 precendenti incontri l’Italia è in vantaggio sul numero di vittorie per 7 a 3 anche se il risultato più ricorrente è il pareggio, è da ricordare quello agli Europei del 2000 quando un Olanda super si è dovuta arrendere all’imperioso Toldo decisivo durante la gara e nella lotteria dei rigori.

    PROBABILI FORMAZIONI
    ITALIA (4-3-3)
    Buffon; Zambrotta, Chiellini, Cannavaro, Grosso; Candreva, Pirlo, Palombo; Palladino, Camoranesi, Gilardino.
    In Panchina: Marchetti, De Sanctis, Bocchetti, Legrottaglie, Cassani, Criscito, Maggio, Biondini, Montolivo, Marchionni, Di Natale, Rossi, Pazzini. Allenatore: Marcello Lippi.

    OLANDA (4-2-3-1): Stekelenburg; Heitinga, Boulahrouz, de Jong, van Bronckhorst; Van Bommel, Van der Vaart; Kuyt, Afellay, Babel; Van Persie. In Panchina: Vorm, Velthuizen, Mathijsen, Braafheid, van der Wiel, Giovanni, Khalid, de Zeeuw, Schaars, Sneijder, Engelaar, Huntelaar, Elia, Babel. Allenatore: Bert van Marwijk.

  • Marek Hamsik paga pegno e si rapa a zero

    Marek Hamsik paga pegno e si rapa a zero

    Hamsik rapato

    Che i giocatori di calcio siano diventati vanitosi è cosa risaputa, ben curati, look di tendenza, pettinature particolari o personalizzate. Eppure quando c’è di mezzo un pegno da pagare per la vittoria di una partita, la prima cosa che viene sacrificata sono proprio i capelli.
    Era successo ai nostri Azzurri (ricordate Camoranesi?) per la vittoria del mondiale del 2006 (ma anche a tanti altri giocatori) e adesso, lo stesso sacrificio è toccato a Marek Hamsik.
    Se la Slovacchia va in Sudafrica mi rapo a zero” – aveva promesso il fantasista del Napoli e così, ad obiettivo raggiunto, Hamsik ha mantenuto fede alla sua promessa e aggiunge:
    So già che in Italia saranno sorpresi per il mio nuovo look ma non mi dispiace, era giusto festeggiare in modo indimenticabile“.
    Non ci resta che attendere per poter ammirare le sue bizzarre pettinature.

  • Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    David TrezeguetConclusa la 12esima giornata di campionato passiamo ad analizzare i promossi e i bocciati della settimana. Iniziamo subito col promuovere la goleada bianconera che trova un riscatto per la pessima figura rimediata sette giorni prima con il Napoli. Una Juve che travolge i bergamaschi, ma che evidentemente ama tenere i propri tifosi con il patema d’animo, visto che fino all 84′ , subisce l’attacco dei bergamaschi. Ma in questa Juve vogliamo premiare il giocatore che, insieme ad un impeccabile Buffon, è l’anima della squadra, Camoranesi: grinta, classe, un vero gladiatore in campo. Merita note di riguardo anche un altro importante campione che ha lasciato il segno nella storia juventina per ben 167 volte. Stiamo parlando di Trazeguet (al quale dedichiamo la copertina insieme al capitano) che, con il centro messo a segno ieri, ha raggiunto per numero di reti, un altro signore della storia juventina come Omar Sivori.

    Stesso discorso iniziale fatto per la Juve, lo ropetiamo per il Milan che, avanti di due goal contro una Lazio poco convinta, decide bene di riaprire il match, pur su autorete fortunosa. Ad ogni modo la Lazio non sa approfittare degli spazi concessi dall’undici rossonero. Il Milan così si ritrova in terza posizione, la stessa che permette l’accesso in Champions League e che in molti ad inizio campionato ritenevano fosse una meta difficile da raggiungere.
    Risultato positivo per il Genoa che si riprende così dalle ultime malefatte. Non ci sorprende più di tanto la rapida doppietta di Crespo, che ai goal ci ha sempre abituati, ma merita oggi le lodi Palacio, impeccabile per tutta la partita, è la fonte ispiratrice di tre delle quattro reti segnate.

    Nei flop della settimana invece rientra ancora una volta lo Special One Mourinho, si intende, non per i risultati che registra in campo, ma per le dichiarazioni che riesce a sfornare a fine partita. Passi che l’allenatore non sia soddisfatto della prestazione della propria squadra e in particolare da quella di Balotelli (il tecnico l’ha giudicata vicino allo zseru), ma che addirittura si parli male dell’arbitraggio di Rocchi… Cosa si dovrebbe recriminare alla giacchetta nera? Forse perchè, pur non giudicandolo un fallo volontario, su Viera che salta col gomito alto (e manda in sala operatoria De Rossi) almeno un giallo per gioco pericoloso poteva starci? O forse per i mancati gialli a Balotelli, Thiago Motta e Muntari ( ammonito, quest’ultimo addirittura in occasione del giallo “abbraccia” calorosamente Rocchi per convincerlo a sottarsi alla decisione, per poi mandarlo “con affetto” a quel paese una volta non riuscito nel suo intento). Insomma va bene lamentarsi per l’arbitraggio, ma non certo per i minuti di recupero (e poi si dice che sia Ranieri quello che piange sempre) ci chiediamo se fosse stato un Serse Cosmi qualsiasi a dichiarare che “a un arbitro va bene un pari“, sicuramente si sarebbero pretesi chiarimenti da parte della federazione.
    E se è stato proprio lo Special allenatore nerazzuro a bocciare Balotelli, non possiamo sottrarci noi dal farlo, l’attanccante,  attento più a “stroncare” che a punire gli avversari, sicuramente non è in serata.

    Continuiamo a bocciare la Lazio di Lotito che, in evidente stato di crisi, continua sulla falsariga dell’esclusione di giocatori fondamentali.

    Continua ancora a naufragar il Siena che quasta volta deve fare i conti con la rinascita del Genoa, anche se la squadra toscana reagisce bene alla carica genoana riuscendo a riaprire una partita sul punteggio del 3-2 (finirà poi 4-2). In questo match ci sentiamo di bocciare i due portieri, Curci e Scarpi, decisamente in giornata no.

  • Serie A 12 Giornata: Atalanta – Juventus 2-5. Super Camoranesi, Trezeguet nella storia

    Serie A 12 Giornata: Atalanta – Juventus 2-5. Super Camoranesi, Trezeguet nella storia

    Mauro CamoranesiLa Juventus si riprende dallo shock subito domenica scorsa nella partita persa contro il Napoli e vince a Bergamo contro l’Atalanta con una goleada: 5-2 il risultato finale per gli uomini di Ferrara, che fa suo il confronto con il suo grande amico Conte, in cui sono andati a segno Camoranesi, che firma una doppietta a coronamento di una grandissima prestazione, Felipe Melo, Diego e Trezeguet che raggiunge a quota 167 reti un mostro sacro della storia del club bianconero, Omar Sivori.
    Il risultato, forse troppo pesante per i padroni di casa, è comunque rimasto in bilico fino a 5 minuti dal termine quando poi Diego e Trezeguet hanno chiuso definitivamente la partita. Ciò non toglie che la Juventus, si è rialzata dal tappeto e ha ripreso a “menare pugni”, per usare un gergo pugilistico, portandosi a -4 dall’Inter capolista in classifica in attesa del posticipo di domani sera contro la Roma.

    Ferrara ripropone il 4-2-3-1 e manda in campo Trezeguet, unica punta rimasta disponibile, e Diego, Giovinco e Camoranesi ad inventare alle sue spalle; Conte deve fare ancora a meno di Acquafresca e si affida alla fantasia di Doni per mettere in difficoltà la retroguardia bianconera.
    La prima occasione da gol è per la Juve e capita sulla testa del centravanti franco-argentino che mette alle spalle di Consigli ma la sua posizione, al momento del cross, è irregolare: l’arbitro così annulla giustamente il primo dei 3 gol non convalidati ai bianconeri.
    Poco dopo però arriva il vantaggio su azione fotocopia: cross di Grosso e Camoranesi in movimento stacca di testa solo in area firmando l’1-0. Passano pochi secondi e l’italo-argentino raddoppia con una conclusione precisa dal limite dell’area.
    L’Atalanta subisce il colpo e bisognerà attendere l’inizio del secondo tempo per vederla nuovamente aggressiva, quando accorcia le distanze con Valdes che, approfittando dell’ennesima dormita della difesa juventina, trafigge Buffon.
    Ferrara vede di nuovo gli spettri di una domenica, anche perchè nell’arco di pochi minuti ai bianconeri vengono annullati altri due reti: la prima a Felipe Melo (forse il gol era regolare), la seconda a Poulsen ancora per fuorigioco. La terza conclusione però è regolarissima e giunge da una fiondata di Felipe Melo dalla distanza, imparabile per Consigli.
    La partita non è ancora finita perchè c’è ancora il tempo del gol atalantino del 3-2 di Ceravolo, che beffa Buffon sul palo più lontano con un tiro a giro.
    Alla fine arrivano le “mazzate” di Diego, che torna al gol con una bella percussione in area e tocco magistrale di sinistro, e di Trezeguet che fissa il risultato finale sul 5-2.

    Il tabellino
    ATALANTA – JUVENTUS 2-5
    36′ Camoranesi (J), 37′ Camoranesi (J), 51′ Valdes (A), 55′ Felipe Melo (J), 71′ Ceravolo (A), 84′ Diego (J), 87′ Trezeguet (J)
    ATALANTA (4-4-2): Consigli; Garics, Talamonti, Peluso, Bellini; Ceravolo, Padoin, Guarente, Valdes; Doni, Tiribocchi (88′ Madonna).
    A disposizione: Coppola, Bianco, Pellegrino, Radovanovic, Caserta, Tiboni.
    Allenatore: Conte
    JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Caceres, Cannavaro, Chiellini, Grosso; Felipe Melo, Poulsen; Camoranesi, Diego (89′ Immobile), Giovinco (73′ De Ceglie); Trezeguet.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Molinaro, Legrottaglie, Tiago.
    Allenatore: Ferrara
    Ammoniti: 16′ Padoin (A), 18′ Grosso (J), 43′ Doni (A), 51′ Guarente (A), 58′ Poulsen (J), 77′ Cannavaro (J), 79′ Bellini (A), 88′ Trezeguet (J)

  • Serie A: highlights Atalanta – Juventus 2-5. I bianconeri tremano ma poi dilagano [video]

    Festival del gol all’Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo che questa sera vedeva contrapposti l’Atalanta di Antonio Conte alla Juventus di Ferrara. Nella prima mezzora gioca meglio l’Atalanta ma su un invenzione di Grosso è Camoranesi a segnare il gol del vantaggio e pochi minuti dopo a regalare il raddoppio. Ma la partita non perde di intensità e nella ripresa Valdes accorcia le distanze ma è Felipe Melo a riportare sul doppio vantaggio i bianconeri. Ceravolo riporta a galla i bergamaschi ma Diego e Trezeguet chiudono definitivamente la parita