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  • Moggi replica a De Laurentis “non è mai esistita Calciopoli, sono solo errori arbitrali”

    Luciano Moggi risponde al presidente Aurelio De Laurentis e a tutti quelli che dopo la prima parte della stagione si sono lamentati per errori arbitrali che hanno contribuito a falsare i risultati di alcune partite alimentando ancora sospetti. Tra i più scontenti appunto il presidente del Napoli che dopo la cattiva conduzione di Trefoloni nella gara contro il Parma aveva palesato la paura di una nuova Calciopoli.

    Calciopoli sono gli sbagli degli arbitri, niente di più – ha dichiarato l’ex dg della Juventus – gli errori ci sono sempre stati e fino a un certo punto i presidenti parlavano di buona fede. Poi De Laurentiis, Zamparini, il presidente del Bologna, Mourinho, si sono stufati e parlano di Calciopoli perchè gli arbitri sbagliano in quantità industriale. Gli arbitri sbagliano e Trefoloni – commenta Moggi rispondendo su Parma-Napoli di domenica scorsa – che è un arbitro scarso è portato a sbagliare”.

  • Liscio & Sbalascio: Huntelaar che sorpresa! Ferrara ma che partita hai visto?

    Si è appena conclusa il 14°turno di campionato e “Liscio & Sbalascio” riprende le sue promozioni e bocciature della giornata calcistica.

    Partiamo da ieri sera e promuoviamo senza alcuna riserva l’impresa del Genoa che nel derby della Lanterna si impone con il risultato di 3-0 umiliando i cugini blucerchiati.
    I rossoblu erano chiamati alla svolta dopo gli ultimi passi falsi e un derby è sempre un’ottima occasione per dimostrarla. Nel duello GasperiniDel Neri è il primo a trionfare, per le scelte tecniche, per l’interpretazione della partita, per la capacità di motivare i giocatori. Dopo l’aspulsione di Biava, il Genoa con l’uomo in meno rialza la testa e affonda la Sampdoria, che a dire il vero in campo sembra non essere mai scesa.

    E all’improvviso si impone nei nostri promossi anche Huntelaar che, chiamato da Leonardo a risollevare le sorti di una partita destinata sullo 0-0, realizza una doppietta nel giro di 5 minuti dall’ingresso in campo (dal 93′ al 95’le reti segnate). Giocatore sempre criticato e mai entrato nelle grazie dei propri tifosi, impiegato nel momento peggiore dei rossoneri è stato poi messo in naftalina da quando Leonardo si è inventato il “Modulo Entusiasmo“.

    Bene anche la Roma di Ranieri che con oggi colleziona il quarto successo consecutivo e poco importa se la prestazione non è stata delle migliori, se l’Atalanta fino all’ultimo ha sfiorato il pareggio, nel calcio contano i risultati.

    Bocciato senza remissione di peccato Ciro Ferrara e la Juventus tutta. Una squadra fatta di importanti campioni, invidiati da molte società, ma che in campo continua a deludere. La Juventus oscilla tra le vittorie schiaccianti alle quali susseguono prestazioni da dimenticare. Dopo il crollo in Champions League contro il Bordeaux, ci si aspettava oggi una reazione della squadra. Reazione che non c’è stata. E Ciro Ferrara dovrebbe esaminare meglio le partite a cui assiste, se nel dopo partita si sentono frasi come ” Oggi non meritavamo di perdere. Se pensate che siamo stati deludenti avete visto un’altra partita“. Noi crediamo davvero di aver sbagliato canale.
    La Juventus non ha un’identità di squadra, la Juventus di oggi ha gli stessi punti dell’anno scorso, gli stessi che aveva fatto Ranieri. E Ferrara quest’anno era chiamato a fare meglio di Ranieri.

    Dopo aver tessuto le lodi per il Genoa non possiamo non criticare la Sampdoria nel derby. Avevamo già sottolineato che l’undici blucerchiato sembrava non fosse scesa in campo. Come in ogni occasione che conta Cassano non è riuscito a prendere per mano la squadra, e qui si possono capire le contestazioni di una frangia di tifosi doriani, che si aspettano da un leader una reazione da “Leader”.

    Bocciamo anche Zamparini che dopo aver contattato nell’estate scorsa Walter Zenga per portare lo scudetto a Palermo, e dopo aver giurato di non rischiare la panchina in caso di sconfitta nel derby col Catania, pensa bene di esonerarlo per il pareggio rimediato ma il suo successore Delio Rossi, dimostra che i Limiti dei rosanero non stavano nella conduzione tecnica.

    Infine bocciamo ancora una volta quei tifosi bianconeri che anche a Bordeaux, durante la partita di Champions League, non hanno risparmiato i cori contro Balotelli, allo stesso modo come condanniamo i “buu” di oggi a Cagliari contro Sissoko, malgrado tra i media non abbia suscitato il clamore come per l’attaccante nerazzurro.

  • Palermo: con Delio Rossi potrebbero arrivare i “dissidenti”

    La scelta di Delio Rossi da parte di Zamparini per la panchina del Palermo potrebbe cambiare le strategie di mercato in molte squadre. Non è mistero infatti la stima che lega il neo allenatore rosanero con i due suoi ex pupilli Cristian Ledesma e Goran Pandev. In Sicilia si inizia a sognare ma le trattative sono ancora in fase embrionale sopratutto per la posizione dei due giocatori in eterna lotta con il presidente Lotito.

    La situazione dei due è diametralmente opposta, il centrocampista argentino vuol chiarire la sua posizione con la dirigenza laziale prima di valutare le ipotesi per il suo futuro in quanto è legato alla piazza biancazzurra e vuol lasciare di se un buon ricordo nel cuore dei tifosi. Pare che nei prossimi giorni ci sia il tanto atteso incontro e si sapranno ulteriori particolari sulle possibilità di Ledesma di vestire la maglia del Palermo.

    Tra Goran Pandev e la Lazio invece a decidere sarà il colleggio arbitrale della Federazione che finalmente è riuscita a nominare il nuovo presidente e spera di raggiungere il verdetto definitivo nella seconda metà del mese di dicembre. Su Pandev come abbiam detto in passato c’è la forte pressione dell’Inter di Mourinho, i nerazzurri pare che abbiano già raggiunto un accordo con il presidente Lotito per il passaggio a gennaio in cambio di un piccolo conguaglio più qualche contropartita tecnica. Ma qualora il giocatore fosse libero di scegliersi la sua prossima destinazione potrebbero cambiare le carte in tavola.

    Intanto oggi Delio Rossi ha avuto la sua prima conferenza stampa da allenatore del Palermo ed a differenza del suo predecessore non fa proclami limitandosi a dire che il campo sarà il nostro giudice “Non sono bravo con le parole e da questo punto di vista mi devo allenare di più. Il mio futuro è legato ai risultati, ma prima di giudicare il valore e livello della squadra, devo conoscerla meglio”. – e su gli obiettivi del Palermo è ancora più cauto –“Ancora non posso dirlo, non posso vendere qualcosa senza valutare, io non sono un venditore, ma un tecnico poi il presidente valuterà se sono una persona adatta, ma non mi spaventa la sua etichetta di ‘Mangia-allenatori’, io penso a lavorare. Lui sicuramente è un presidente esigente, innamorato di questa squadra che ha un organico importante. Lui poi è schietto così come lo sono io”

  • Palermo: Zenga esonerato arriva Delio Rossi

    Zamparini non ha resistito e dopo lo scialbo pareggio nel derby contro il Catania ha deciso di sollevare dall’incarico Walter Zenga dalla panchina del Palermo. Al suo posto dovrebbe esser chiamato l’ex tecnico della Lazio Delio Rossi, accostato già nel pre campionato alla panchina siciliana. Ecco il comunicato della società: “La U. S. Città di Palermo comunica di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra il Sig. Walter Zenga. La società ringrazia Zenga per l’impegno profuso e gli augura le migliori fortune”.

  • Palermo: Zenga vicinissimo all’esonero, Zamparini annulla l’allenamento di domani

    L’avventura di Walter Zenga sulla panchina del Palermo sembra giunta al capolinea, sembra sia stato fatale l’ennesimo pareggio dai rosa nero alla Favorita nel derby contro il Catania. Zamparini sembra aver perso fiducia nel tecnico dopo l’involuzione di gioca da parte della squadra che non riesce più ad esprimersi ai ritmi di inizio stagione e sopratutto non va giù al vulcanico presidente la gestione di alcuni giocatori e della lettura della partita.

    Il ds Sabatini intervistato in serata non smentisce la trattativa dichiarando che è impossibile parlare con il presidente in questo momento ma lui sta valutando ogni tipo di decisione e non per ultimo l’esonero. Un ulteriore segnale verso la fine dell’idillio è l’annullamento da parte del presidente della seduta di allenamento in programma domani, forse proprio per dar il tempo di scegliere e annunciare il nuovo allenatore.

    Il nome del sostituto è quello di Delio Rossi, l’ex tecnico laziale era stato accostato alla panchina siciliana anche in estate e sembra non aver concorrenti per la panchina.

  • Win Win Palermo: triangolare di lusso al Barbera con Siviglia e Maiorca. Diretta live streaming [ore 20]

    Il nuovo Palermo dell’ambizioso Walter Zenga si presenta ai tifosi questa sera nella prima edizione del WWP (vinci vinci Palermo) Trofeo Provincia Regionale di Palermo.

    Il fischio d’inizio è previsto per le 20.30, ma già alle 20 inizierà l’intrattenimento di Rgs che, tra musica e jingles, guiderà il pubblico nell’incitamento alla compagine rosa, al ritmo cadenzato di «Win Win Palermo» (WWP, vinci vinci Palermo). Tra il primo e secondo tempo ci sarà la presentazione della rosa del Palermo e sarà un vero spettacolo durante il quale i giocatori entreranno in campo accompagnati, ciascuno, dal sottofondo musicale della propria canzone preferita. Il tutto alla presenza del presidente, Maurizio Zamparini, e dei tifosi rosanero che coloreranno lo stadio Barbera.

  • Palermo: l’ambizione dell’Uomo Ragno. Zenga “Puntiamo al tricolore”

    Palermo: l’ambizione dell’Uomo Ragno. Zenga “Puntiamo al tricolore”

    walter zengaLa prima di Walter Zenga da allenatore rosanero non poteva esser senza fuochi d’artificio, e il portierone interista spavaldo e ambisioso da sempre regala ai giornalisti una conferenza stampa da prima pagina e fa brillare gli occhi al presidente Zamparini da sempre attratto dagli antipaci e ambiziosi che riescono a tenergli testa. Zenga dopo la bellissima esperienza catanese è consapevole che l’avventura alla guida del Palermo può esser la definita consacrazione per coronare il sogno di allenare la sua amata Inter. “Punto allo scudetto  ci sono tutte le credenziali per centrare l’obiettivo piu’ prestigioso. Io ho tanta voglia di vincere”. Sulla scelta professionale effettuata: “So come ragiona la societa’ rosanero, come ragiona il presidente Zamparini: con lui non avrò problemi”. L’avventura del Palermo targata Zenga inizierà domani con i primi allenamenti, Miccoli e compagni avranno dalla loro un grande motivatore che pretenderà molto ma grazie al quale raccoglieranno tante soddisfazioni. Zamparini intanto conferma l’imminente ingaggio dell’argentino Pastore trequartista dell’Huracan, “El Flaco” come viene chiamato per il suo esile fisico è considerato il Kaka argentino per le stesse movenze di gioco ed era appetito da diversi club in tutta Europa.

  • Ufficiale: Davide Ballardini è l’allenatore della Lazio

    La Lazio ha scelto il suo allenatore per la prossima stagione: Davide Ballardini. Il tecnico ex Palermo è arrivato in mattinata nel centro sportivo di Formello per siglare l’accordo biennale a 750 mila euro a stagione propostogli dal presidente Claudio Lotito.
    Davide BallardiniBallardini verrà presentato domani alle 12:00 e prende il posto di Delio Rossi che se n’è andato sbattendo la porta in faccia al presidente.
    In queste ore tra Lotito e il nuovo tecnico è in corso un summit per tracciare le strategie di mercato e sistemare l’attuale rosa della Lazio.
    Ballardini nella sua carriera in Serie A ha guidato il Cagliari per 2 volte e nell’ultima stagione è stato l’allenatore del Palermo togliendosi parecchie soddisfazioni lungo il corso del campionato e sfiorando la qualificazione in Europa League ma il rapporto deteriorato con il presidente Maurizio Zamparini ha spinto l’allenatore romagnolo a dimettersi a fine stagione.

  • Di Vaio rompe con il Bologna e scatena un asta

    Di Vaio rompe con il Bologna e scatena un asta

    marco-di-vaioMarco Di Vaio è senza dubbio l’artetice della salvezza del Bologna, con la sua straordinaria stagione e i 24 gol che lo hanno portato ad un passo dal titolo di capocannoniere, è sul mercato. Il suo agente Pastorello e la società non hanno trovato l’accordo per il prolungamento con adeguamento del contratto e cosi l’ex giocatore di Juventus e Genoa finisce sul mercato scatenando un autentica asta. Marco Di Vaio aveva espresso nelle interviste post salvezza la sua volontà di finire la carriera in Emilia Romagna e di scrivere altre avventure con la maglia rossoblu del Bologna, ma i tentativi di adeguamento del contratto e prolungamento in modo da riuscire a finire la carriera non sono andati a buon fine. Dopo l’ottima stagione però i pretendenti al bomber non mancano: sembra che la Lazio di Lotito abbia fatto un tentativo per compensare l’ormai imminente partenza di Pandev, anche la Fiorentina sembra interessata all’attaccante e sarebbe un lusso aver Di Vaio come vice Gilardino, a Palermo Zamparini e Zenga sognano di poter formare un tridente esplosivo con Cavani, Miccoli e Di Vaio ma l’offerta piu concreta arriva dalla Russia: lo Zenit sembra aver formulato un offerta di 3 milioni di euro per il cartellino ed un contratto biennale al giocatore.

  • Palermo nel caos: 4 avvisi di garanzia per frode sportiva

    L’ex ds Rino Foschi e 3 giocatori, ex palermo, sono stati iscritti nel registro degli indagati con la pesante accusa di frode sportiva. L’indagine parte dalle dichiarazioni dell’ex procuratore sportivo Marcello Trapani su una presunta combine sportiva ordita, nel campionato 2002-2003, per far salire in serie A il Palermo. Trapani ha riferito ai magistrati che Foschi sarebbe intervenuto per truccare la partita Palermo-Ascoli, decisiva per la promozione. Sempre secondo gli inquirenti, per l’aggiustamento del match, i tre giocatori della squadra marchigiana avrebbero ricevuto 250mila euro. Sempre a dire dell’ex procuratore sportivo, che ora collabora con i magistrati ed è entrato nel programma di protezione per i pentiti, in quel campionato sarebbe stata ”truccata” anche la partita successiva: quella tra il Verona e la squadra siciliana. Dalle ricostruzioni sembra che l’allora allenatore dell’Ascoli Bepi Pillon fosse venuto a conoscenza della ipotesi di combina e non schierò i giocatori Brienza, Montalbano e Aronica che guardacaso insieme a sono gli indagati insieme a Foschi.