Tag: mauricio isla

  • Inter Udinese 0-1, Isla riapre la crisi

    Inter Udinese 0-1, Isla riapre la crisi

    Precipita nuovamente nel baratro l’Inter al termine della partita contro l’Udinese giocata ieri sera a San Siro per il posticipo della 14esima giornata. Dopo due vittorie, frutto più degli episodi che di un ritrovato gioco di squadra la consistenza dei nerazzurri si squaglia di fronte ad una Udinese pimpante e coesa ma sopratutto meritatamente capolista dopo l’ennesima prova di forza. Inter Udinese è stata l’ennesima prova che più che l’allenatore in casa Inter manca un progetto con una squadra stanca nei suoi uomini migliori e senza la giusta tranquillità per esser traghettata verso un nuovo futuro.

    Isla mattatore di Inter Udinese | ©Claudio Villa/Getty Images
    Inter Udinese, la partita Ranieri conferma le indiscrezioni della vigilia schierando dal primo minuto un inedito 4-4-2 con Pazzini e Milito di punta e i giovani Alvarez e Faraoni esterni, in difesa con Ranocchia c’è Samuel mentre la mediana è formata da Thiago Motta e Cambiasso. Guidolin rispetto alla gare di Europa League rispolvera i titolari schierando Di Natale in avanti con Torje questa volta a supporto, mentre in difesa Ferronetti completa la difesa a tre con Danilo e Benatia. Il primo tempo è sostanzialmente equilibrato con l’Inter che tiene bene il campo limitandosi al possesso palla in orizzontale, mentre l’Udinese è pericolosissima nelle fulminee ripartenze. Le occasioni più ghiotte capitano a Torje da un lato e Thiago Motta dall’altro. Nella ripresa, avviene forse la svolta, Ranieri per rinforzare ulteriormente la fase difensiva toglie un abulico Alvarez per Nagatomo, la mossa limita si l’Udinese sugli esterni ma praticamente non permette più l’Inter di uscire dalla propria metà campo. Torje mette paura a Julio Cesar prima di lasciare il posto a Floro Flores mentre Ranieri è costretto a cambiare Faraoni per crampi inserendo al suo posto Zarate per un Inter ancor più spregiudicata. L’Inter perde le geometrie e l’Udinese prima mette paura in contropiede con Isla che però sbaglia l’ultimo passaggio e poi lo stesso cileno trova il gol del vantaggio al termine di una bella azione iniziata da Di Natale e finalizzata dall’assist di Floro Flores. L’Inter cerca la reazione d’orgoglio ma mostra il fianco all’Udinese che trova l’occasione del raddoppio dagli undici metri per un fallo di Zanetti su Armero, il capitano riceve la sua prima espulsione in campionato ma dal dischetto Di Natale si fa ipnotizzare da Julio Cesar. Sul cambio di campo è Milito a procurarsi il calcio di rigore ma a testimoniare il periodo no dei nerazzurri è l’imbarazzante errore di Pazzini che scivola al momento del tiro. Nel finale Stankovic spreca un altra grossa occasione.

    Inter Udinese il punto Le due vittorie avevano forse convinto qualcuno di esser usciti dal periodo buio ma l’Inter ha bisogno di nuova linfa sopratutto a centrocampo. Male l’esperimento della doppia punta ma malissimo la difesa. Per l’Udinese onestamente non esistono più aggettivi, i friulani giocano un buon calcio si sanno difendere e quando hanno spazi possono far male a chiunque.

    Inter Udinese le interviste post partita Visibilmente amareggiato Claudio Ranieri a fine partite ha dato merito all’Udinese per la vittoria “Loro sono stati molto bravi in contropiede, dobbiamo solo fargli i complimenti. Milito e Pazzini non riescono a segnare? Sono momenti che gli attaccanti attraversano nel corso della carriera, oggi però hanno lottato”. A chi gli domanda del futuro poi “Dobbiamo solo stare zitti e rimboccarci le maniche, le altre squadre facciano il loro campionato, noi dobbiamo cercare di avvicinarci nella speranza di recuperare qualcuno. Io penso sempre positivo”.

    Soddisfatto ma con i piedi per terra Guidolin “Stiamo facendo molti punti, per noi questo è un momento meraviglioso. Mancano 13 punti alla salvezza? Lo sappiamo, aggiorniamo costantemente la classifica nello spogliatoio. Cosa ho pensato sul rigore di Pazzini? Ho sperato in Handanovic… Quando è arrivato l’errore dal dischetto ho tirato un bel sospiro di sollievo. La nostra è però una vittoria meritata, sono contentissimo della prova della squadra, vincere a San Siro non capita spesso”. (Le pagelle di Inter Udinese)

    Inter Udinese 0-1 video highlights
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  • Udinese a Napoli senza Di Natale e Isla

    Udinese a Napoli senza Di Natale e Isla

    Problemi di formazione per Guidolin in vista del Napoli. La capolista Udinese infatti domani sera nella sfida del San Paolo dovrà fare a meno di due pedine fondamentali come capitan Antonio Di Natale e di Mauricio Isla che non sono stati convocati dal tecnico friulano e costretti a rimanere a casa.

    Antonio Di Natale | © Dino Panato/Getty Images
    Per Di Natale, che figura come l’unico italiano incluso nella lista dei 50 calciatori pretendenti al Pallone d’Oro 2011, dunque niente trasferta nella “sua” Napoli. Nell’undici di Guidolin si sentirà sicuramente l’assenza del capocannoniere del campionato che verrà sostituito da un altro napoletano doc, Antonio Floro Flores, sbloccatosi in Europa League realizzando il 2-0 all’Atletico Madrid e che sarà supportato dal baby gioiello rumeno Torje. A colmare il buco lasciato sulla destra da Isla sarà il serbo Dusan Basta, utilizzato spesso da Guidolin in questa stagione proprio come esterno traslocando Isla come interno di destra. Recuperato invece in extremis l’ex Domizzi, autore del secondo gol al Novara, che dovrebbe partire dal primo minuto.

  • Inter con Kucka arriva Ilicic?

    Inter con Kucka arriva Ilicic?

    Come avvenne nel mercato invernale della scorsa stagione dove l’Inter fu assoluta protagonista con gli acquisti di Pazzini e Ranocchia anche nel prossimo la società nerazzurra si candida ad esser tra quelle più attive. A dispetto del passato quest’anno Branca e Ausilio sembrano a lavoro per riforzare la mediana ridotta all’osso per i continui infortuni e troppo avanti nell’età di molti elementi. Abbiamo più volte avuto modo di parlare dell’asse Genoa-Inter e del l’ormai sicuro trasferimento di Kucka alla corte di Ranieri per dar maggior solidità e dinamicità al centrocampo ma nelle ultime ore è tornato in auge il nome di Josip Ilicic, talento sloveno esploso lo scorso anno nelle file del Palermo.

    Josip Ilicic | ©Tullio M. Puglia/Getty Images
    Trattare con Zamparini è notoriamente difficile ma allo stesso tempo non impossibile per la filosifia del presidente pronto a far partire chiunque dietro l’offerta giusta. Quest’anno Ilicic sta vivendo un avvio di stagione sottotono tanto che Mangia spesso gli preferisce Bertolo e sopratutto l’israeliano Zahavi. I venti milioni chiesti dal Palermo sono fuori della portata nerazzurra che però avrebbe gli elementi in rosa per proporre uno scambio alla pari o comunque per abbassare l’esborso in denaro. I nomi più gettonati sono quelli di Coutinho, Jonathan e sopratutto Alvarez nel mirino dei rosanero sin dalla scorsa stagione e considerato il sostituto ideale di Pastore. Lo scambio si potrebbe sviluppare con una doppia comproprietà per poi definire i dettagli e l’esborso in estate. Dal Cile poi arriva notizia di un interesse concreto dell’Inter per il jolly dell’Udinese Mauricio Isla capaci di disimpegnarsi alla grande sia come difensore che esterno di destra e come dimostrato in questo scorcio di stagione anche come interno di un centrocampo a tre.

  • Udinese-Fiorentina: le pagelle

    Udinese-Fiorentina: le pagelle

    Sconfitta senza appello per i Viola, battuti al Friuli da una buona e cinica Udinese, che non patisce la stanchezza degli impegni europei del Giovedì ed inanella la terza vittoria in tre partite, che gli vale il primo posto in classifica, a sei punti e la consapevolezza di una maturità che pare, ormai, pienamente raggiunta.

    In casa Viola, invece, grande delusione per la fragilità mostrata dall’ organico, forse turbato anche dal clima di ostilità fra Riccardo Montolivo e la dirigenza, a causa del mancato rinnovo contrattuale. Una regressione rispetto alla vittoria della scorsa settimana.

    Le pagelle:

    Udinese:
    Handanovic 6.
    Poco impegnato, partita in sostanziale tranquillità, soltanto ordinaria amministrazione. Non colpevole sull’uscita che vale l’ infortunio a Gilardino

    Benatia 6.5. Sicurezza e lucidità.

    Danilo 6.5. Gara importante, dà equilibrio al reparto

    Domizzi 6.5. Sostanza e concretezza: si riconferma importante per l’Udinese

    Basta 6. Gara sufficiente.

    Isla 7. Autore di un’ottima gara e di un bel gol in diagonale che vale il raddoppio e la sicurezza dei tre punti. Per il resto, sempre vivace e nel vivo del gioco.

    Pinzi 6.5.
    Nel vivo del gioco, attento ed ordinato, dà equilibrio alla manovra.

    Asamoah 6.
    La sua intensità di gioco gli consente di recuperare palloni importanti, anche se a volte risulta impreciso. Sostituito da Badu

    Pasquale 6.
    Qualche buona iniziativa. Sostituito da Armero al 42′ del primo tempo.

    Torje 6.5. Pericoloso e vivace, un buon inizio di stagione per lui, che pur aveva il difficile compito di raccogliere l’eredita del ninho Sanchez. Buone iniziative sugli esterni, sfruttando la buona velicità.

    Di Natale 7,5. Freddo e preciso, come sempre, dagli undici metri. Il rigore gli consente di firmare il terzo gol in tre partite. Il migliore in campo in assoluto, come spesso gli capita.

    Fiorentina:

    Boruc 6. Non può nulla sul rigore di Di Natale, nè sul gol di Isla in diagonale, evita il terzo gol con un buon intervento su Di Natale.

    Cassani 5.5. Non incide particolarmente, troppo timido.

    Gamberini 5. Colpevole del fallo di mano che dopo soli sei minuti di gioco mette in salita la gara della squadra con il rigore realizzato da Di Natale. In seguito, ancora incertezza e fragilità insieme all’ intero reparto.

    Natali 5. Soffre molto la presenza di Torje e la velocità di Di Natale

    Pasqual 5.5. Meglio in fase di spinta che di difesa, incerto.

    Beherami 5. Nervoso ed insicuro, e ciò gli costa anche l’ammonizione nel finale.

    Montolivo 4.5. Turbato e nervoso, anche a causa delle vicende che lo riguardano, sfiora il gol ma è un suo tocco involontario a dare l’ input al gol del raddoppio di Isla. Ammonito per frustrazione e poi sostituito inevitabilmente da Vargas, che riesce ad incidere in positivo sulla gara.

    Kharja 5.5. Non pervenuto, lento e impreciso

    Cerci 6. Sufficienza per l’ impegno, è il migliore dei suoi, l’ unico che crea qualche pericolo e che sfiora il pareggio. Sostituito da Santiago Silva nel secondo tempo.

    Gilardino 5.5. E’ isolato per gran parte della gara. Poi si infortuna, ma fortunatamente in maniera meno grave di quanto si temeva a caldo. Al suo posto, Munari non incide sulla gara.

    Jovetic 5. Non è ancora incisivo, e la sua condizione non è ottimale: confuso.

  • Spagna-Cile rissa con Vidal protagonista. Video

    Spagna-Cile rissa con Vidal protagonista. Video

    Ieri, in concomitanza con le gare di qualificazione al prossimo Europeo di Polonia e Ucraina Spagna e Cile si sono affrontate in amichevole in Svizzera, a San Gallo. La partita entusiasmante per come si è svolta ha denota un clima tutt’altro che amichevole conclusosi nel finale con una mega rissa propiziata da un incontro ravvicinato tra il neo juventino Vidal e Iniesta.

    © Fabrice Coffrini/Getty Images
    L’incontro è stato vinto per 3-2 dalle Furie Rosse autori di una spettacolare rimonta dopo esser andati sotto di due reti. Il primo gol cileno porta la firma di Isla facendo gioiere i friulani insieme alle reti del nuovo arrivato Torje. Vidal prezioso nel contrastare il centrocampo spagnolo ha dimostrato di non temere la battaglia entrando deciso in ogni confronto e concludendo con una rissa. [jwplayer config=”240s” mediaid=”94462″]

  • Cile la Maravilla Roja, i convocati

    Cile la Maravilla Roja, i convocati

    Gli occhi di tutti saranno puntati giustamente su Alexis Sanchez, “El nino maravilla” dopo aver incantato in campionato ed essere diventato l’oggetto del desiderio di mezza europa calcistica, dovrà trascinare ad un risultato di prestigio la sua nazionale, per convincere ancora chi fosse scettico sulle sue qualità. Una squadra matura quella che Marcelo “El Loco” Bielsa ha lasciato in eredità ad un altro argentino che in Italia un po’ conosciamo, Claudio Borghi, ex-centrocampista e pallino del Presidente Silvio Berlusconi che lo volle al Milan nel lontano 1987 ma che non ebbe mai un grosso feeling con il nostro calcio.

    © Phil Cole/Getty Images
    “El Bichi” (l’insettino) ha portato alcune modifiche tattiche allo schema adottato dal suo predecessore, trasformando il 3-3-1-3 bielsista in un più noto 3-4-1-2 che all’occorrenza si trasforma in un 3-4-2-1. La linea a 3 che coprirà il portiere della Real Sociedad, Claudio Bravo, sarà composta da Contreras, Ponce e Jara, una difesa che è forse il punto debole della Roja, se si guarda al valore dei cileni dalla cintola in su, la situazione cambia. I 4 di centrocampo sono, infatti, Isla esterno dell’Udinese autore di una splendida annata, Medel e Vidal difensori sulla carta ma di fatto centrocampisti, quest’ultimo, in forza al Bayer Leverkusen ed oggetto del desiderio di Napoli e Juventus, a completare il quartetto dovrebbe essere uno fra l’atalantino Carmona e Jean Beausejour. In attacco come detto oltre al confermatissimo Sanchez, la corsa per le due maglie dovrebbe essere fra Luis Jimenez, fresco di contratto milionario con l’Al Alhi, Matìas Fernandez rigenerato dalla cura Borghi e Humberto Suazo, punta d’esperienza del Monterrey (Messico). Non figura nella lista dei 23 invece il palermitano Mauricio Pinilla che, reduce da un lungo infortunio, ha preferito dare forfait per un problema al piede scatenando l’ira dei tifosi che non hanno preso bene la sua decisione di non rispondere alla chiamata del ct Borghi.  

    I CONVOCATI

    N Portieri Club
    1 Claudio BRAVO REAL SOCIEDAD
    12 Miguel PINTO ATLAS
    23 Paulo GARCES UNIVERSIDAD CATOLICA
    N Difensori Club
    2 Francisco SILVA UNIVERSIDAD CATOLICA
    3 Waldo PONCE CRUZ AZUL
    4 Mauricio ISLA UDINESE
    5 Pablo CONTRERAS PAOK SALONICCO
    13 Marco ESTRADA MONTPELLIER
    18 Gonzalo JARA WEST BROMWICH
    N Centrocampisti Club
    6 Carlos CARMONA ATALANTA
    8 Arturo VIDAL BAYER LEVERKUSEN
    10 Jorge VALDIVIA PALMEIRAS
    14 Matias FERNANDEZ SPORTING LISBONA
    15 Jean BEAUSEJOUR BIRMINGHAM
    16 Gonzalo FIERRO FLAMENGO
    17 Gary MEDEL SIVIGLIA
    20 Rodrigo MILLAR COLO COLO
    21 Felipe GUTIERREZ UNIVERSIDAD CATOLICA
    N Attaccanti Club
    7 Alexis SANCHEZ UDINESE
    9 Humberto SUAZO MONTERREY
    11 Luis JIMENEZ CESENA
    19 Carlos MUNOZ SANTIAGO WANDERERS
    22 Esteban PAREDES COLO COLO
    C.T.
    Claudio BORGHI

    .

    Probabile Formazione (3-4-1-2)
    1 BRAVO
    5 CONTRERAS          3 PONCE          18 JARA
    4 ISLA          17 MEDEL          8 VIDAL          6 CARMONA
    11 JIMENEZ
    9 SUAZO          7 SANCHEZ

    SPECIALE COPPA AMERICA 2011: NEWS, CALENDARIO, PROGRAMMA, CURIOSITA’

  • Mondiali 2010: alle 13:30 il derby Honduras-Cile

    Mondiali 2010: alle 13:30 il derby Honduras-Cile

    Oggi debutta il gruppo H, la Spagna è senza dubbio la regina del girone forte del blasone ma sopratutto dei galloni di favorita per la vittoria finale. Alle spalle delle Furie Rosse a darsi battaglia e cercar un posto in Paradiso saranno la Svizzera, oggi avversaria della Spagna e Honduras e Cile che apriranno alle 13:30 la quinta giornata del Mondiale in Sudafrica.

    Match interessante e senza una netta favorita quello tra Honduras e Cile, un derby tra Centro e Sud America che promette spunti interessanti e nel quale si scontreranno tantissime conoscenze della serie A.

    L’Honduras, guidata da Rueda, si riaffaccia al Mondiale dopo 18 anni con la voglia di migliorare le due sconfitte e un pareggio dell’82. Gli “italiani” David Suazo e Leon sono gli elementi più esperti del 4-4-2, meritano comunque considerazione la freccia del Bari Alvarez ed il centrocampista del Tottenham Palacios.

    Il Cile di Bielsa vanta i galloni di possibile sorpresa del Mondiale, squadra arcigna e pericolosa sopratutto dal centrocampo in su. L’ex ct argentino deve far i conti con la spalla malconcia dell’altro Suazo, Humberto, e dalla sua condizione dipenderà lo schieramento cileno.

    Schierato un 4-3-3 dinamico i punti di forza sono gli esterni difensivi Isla (Udinese) e Vidal. Il centrocampo si basa sulla solidità del reggino Carmona e Millar, nel tridente offensivo trova posto il furetto dell’udinese Sanchez e Paredes.

    PROBABILE FORMAZIONE
    HONDURAS (4-4-2):
    Valladares; Izaguirre, Bernandez, Figueroa, Sabillon; Alvarez, Palacios, Guevara, Leon; Pavon (Welcome), Suazo (Martinez).

    CILE (4-3-3): Bravo; Isla, Jara, Medel, Vidal; Carmona, Valdivia, Millar; Sanchez, Suazo (Paredes), Beuasejour.

  • Udinese: Ferronetti è pronto per sostituire Isla

    Cattive notizie per l’Udinese: il recente infortunio di Mauricio Isla, riportato nel match contro l’Atalanta, è più grave del previsto. Questo il comunicato ufficiale sulle sue condizioni fisiche: “Si comunica che, in seguito ad un contrasto di gioco verificatosi durante l’incontro Udinese-Atalanta, il centrocampista Mauricio Isla ha riportato un trauma importante con presenza di vasto ematoma alla caviglia destra. Gli accertamenti strumentali ai quali il giocatore è stato sottoposto nella giornata odierna hanno escluso qualsiasi interessamento dei legamenti dell’articolazione. I tempi di recupero, stante l’entità dell’ematoma presente, verranno valutati nel corso della settimana”.

    Il centrocampista dovrà sicuramente stare a riposo per un certo periodo; la formazione friulana perde così un altro giocatore importante. Al suo posto è pronto Damiano Ferronetti, che lo ha già sostituito contro l’Atalanta.

    Ferronetti è tornato oggi a parlare in conferenza stampa dopo il grave infortunio riportato nella scorsa stagione. Rivistosi in campo contro il Lumezzane in Coppa Italia, il difensore è nuovamente stato chiamato in causa lo scorso weekend a Bergamo. Il momento difficile è ormai superato e c’è ora tanta voglia di dare man forte ai compagni: “Voglio dare il mio contributo alla squadra in questo finale di stagione, miglioro di settimana in settimana e tra qualche partita sarò al top della condizione fisica”.

    Il giocatore laziale parla poi del pareggio ottenuto contro l’Atalanta: “E’ un risultato positivo perché non potevamo permetterci di tornare a casa a mani vuote contro una squadra che lotta per il nostro stesso obiettivo. Nel primo tempo eravamo un po’ contratti, nella ripresa invece abbiamo fatto meglio. Se c’era una squadra che meritava di vincere, quella era la nostra”. E ancora: “Abbiamo cambiato mentalità. Adesso sappiamo che non dobbiamo più fallire perché ci giochiamo veramente tanto, per questo diventa importantissimo conquistare un pareggio quando non riesci a vincere. Se non subisci gol, vuol dire che quantomeno non perdi”.

    Sarà necessario trovare continuità nei risultati, nonostante il prossimo mese non si preannunci affatto benevolo nei confronti dell’Udinese. La squadra friulana dovrà affrontare quattro difficili incontri: “All’orizzonte si profilano 4 scontri impegnativi: Palermo, Roma, Chievo e Fiorentina. Da qui alla fine dobbiamo vincere in casa perché le gare che mancano alla fine cominciano a essere poche. Se riusciamo a trovare continuità e realizzare un filotto di due o tre vittorie, allora ci mettiamo al riparo. Per farlo, dobbiamo scendere in campo con la cattiveria e l’agonismo giusti, senza specchiarci in noi stessi, come abbiamo fatto domenica a Bergamo. Dev’esserci sacrificio da parte di tutti”.

    Tanta voglia di fare e di mettersi in mostra da parte del difensore, che potrà presto mostrare il suo valore sul campo. La squadra, carente in difesa, ha bisogno ora più che mai del suo appoggio nel reparto arretrato.