Tag: mattia destro

  • Convocati Italia, sorpresa Insigne si rivede Pazzini

    Convocati Italia, sorpresa Insigne si rivede Pazzini

    Dopo la notizia arrivata direttamente dal Manchester City che anche per questi imminenti match l’Italia dovrà fare a meno di Mario Balotelli, il quale si dovrà sottoporre ad un intervento agli occhi che lo terrà lontano dal campo per alcuni giorni, Cesare Prandelli ha dovuto cambiare la propria lista di convocati, stupendo molti soprattutto con la scelta di portare Pazzini con se per le prime due partite di Qualificazione ai Mondiali contro la Bulgaria, il 7 settembre, e contro Malta l’11 settembre.

    Che al ct azzurro piaccia andare contro la folla lo si era capito da molto proprio quando, contro tutti e tutto, continuava a convocare la coppia Balotelli-Cassano, arrivando poi a conquistare la finale agli Europei di Polonia e Ucraina 2012. Questa volta però, come era successo per l’amichevole contro l’Inghilterra, il fantasista barese è stato lasciato a casa: al suo posto è stato infatti chiamato proprio Pazzini, attaccante tanto criticato in questi ultimi mesi, messo fuori rosa da Stramaccioni ed approdato in casa rossonera dove è già riuscito a siglare una fantastica tripletta contro il Bologna.

    Cesare Prandelli | © Handout/UEFA via Getty Images

    A fargli compagnia in attacco ci sarà poi Osvaldo, grintosa punta della Roma che saprà dare quel tocco in più all’Italia grazie alla sua fantasia e determinazione che da sempre lo contraddistingue. Si sono invece guadagnati ancora una volta il posto con la Nazionale Buffon, Sirigu, Balzaretti, Barzagli, Bonucci, Maggio, Ogbonna, De Rossi, Diamanti, Marchisio, Nocerino, Pirlo, Verratti, Giovinco e Destro, dal quale Prandelli ha più volte dichiarato di aspettarsi molto.

    LA LISTA DEI CONVOCATI ITALIA:

    Portieri: Buffon (Juventus), De Sanctis (Napoli), Sirigu (Paris St. Germain), Viviano (Fiorentina).

    Difensori: Astori (Cagliari), Balzaretti (Roma), Barzagli (Juventus), Bonucci (Juventus), Cassani (Fiorentina), Maggio (Napoli), Ogbonna (Torino).

    Centrocampisti: De Rossi (Roma), Diamanti (Bologna), Giaccherini (Juventus), Marchisio (Juventus), Nocerino (Milan), Pirlo (Juventus), Poli (Sampdoria), Verratti (Paris Saint Germain).

    Attaccanti:
    Borini (Liverpool), Destro (Roma), Giovinco (Juventus), Insigne (Napoli), Osvaldo (Roma), Pazzini (Milan).

  • Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Italia-Inghilterra: la “Baby Italia” dura un tempo, finisce 1-2

    Una sconfitta che conta fino ad un certo punto quella di stasera dove l’Italia è stata superata per 2-1 nell’amichevole contro l’Inghilterra: gli azzurri di Cesare Prandelli sono stati infatti in grado di portarsi in vantaggio grazie alla rete di De Rossi al 15′ che, su un ottimo calcio d’angolo di Diamanti, è riuscito a superare Butland con un buon colpo di testa. La risposta degli inglesi non tarda però ad arrivare e, al 27′ è Jagielka che riesce a forare la rete azzurra, piazzando la palla sul secondo palo dove Sirigu non riesce ad arrivare.

    Nonostante il pareggio durante il primo tempo la prova della “Baby Italia” è più che sufficiente: con Destro in grado di farsi sempre trovare pronto in avanti e soprattutto con Ogbonna che dirige alla grande la difesa azzurra. Un po’ sottotono invece le prestazioni di El Shaarawy e Balzaretti, il primo troppo teso ed il secondo alle prese con una forma fisica non perfetta complice anche il problema muscolare alla coscia.

    Italia-Inghilterra © Michael Regan/Getty Images

    Nella ripresa spazio anche agli altri convocati, con le entrate di Gabbiadini e Fabbrini in fase offensiva e con Peluso, Poli, Verratti e Schelotto a dirigere la parte difensiva e di centrocampo. Nella seconda parte di gara però l’attenzione degli azzurri cala, complice anche uno stravolgimento troppo grande della squadra in campo, concedendo terreno agli inglesi che più volte vanno vicini al raddoppio. Nonostante le buone idee in attacco infatti l’Italia viene presa in contropiede dall’Inghilterra che, su una magnifica azione personale di Defoe, si porta in vantaggio chiudendo di fatto la partita.

    “Quella di stasera è una sconfitta che ci farà crescere – spiega a caldo il tecnico dell’Italia Cesare Prandelli – sono abbastanza contento della partita che hanno disputato i ragazzi perchè mi hanno ascoltato e hanno cercato di mettere in pratica quello che abbiamo preparato in questi due giorni. Sapevo che non sarebbe stato facile soprattutto nella ripresa perchè abbiamo stravolto la squadra che era in campo, ma comunque sono arrivate delle buone risposte e ci sarà di certo il tempo per lavorare ancora con loro”.

    ITALIA-INGHILTERRA 1-2 (p.t. 1-1)
    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate (All’86’ Schelotto), Ogbonna, Astori, Balzaretti (Al 46′ Peluso); Aquilani (Al 66′ Poli), De Rossi, Nocerino; Diamanti (Al 57′ Verratti), Destro (All’80’ Fabbrini), El Shaarawy (Al 57′ Gabbiadini). All. Prandelli
    INGHILTERRA (4-2-3-1): Butland (Al 46′ Ruddy); Walker, Jagielka (Al 61′ Lescott), Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard (Al 68′ Livermore); Sturridge, Cleverley, Young (Al 61′ Milner), Carroll (Al 46′ Defoe). All. Hodgson

  • Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Italia-Inghilterra, Prandelli lancia i giovani

    Per l’Italia che scenderà in campo stasera sono già stati dati tanti, troppi soprannomi, i quali vanno a segnare le scelte fatte dal ct Cesare Prandelli per i 22 convocati: “Italia 90”“Baby Italia” sono i più utilizzati ma resta il fatto che la formazione che sfiderà alle 20.45 l’Inghilterra di Hogdson sarà di certo composta da giovani promesse che, anche se non sono i classici esperti come Pirlo e Di Natale, sapranno dare tutto e di più a questa Nazionale. Il ct azzurro ha infatti voluto testare in questa partitella di ferragosto chi, tra i tanti, potrebbe essere pronto ad un eventuale inserimento nella squadra senior, in vista dei Mondiali che si disputeranno in Brasile nel 2014 e soprattutto delle imminenti partite di qualificazione dove l’Italia dovrà affrontare la Danimarca, la Repubblica Ceca, la Bulgaria, l’Armenia e Malta.

    Nella conferenza stampa avvenuta lunedì, lo stesso Prandelli ha messo in dubbio la presenza di tutti i convocati di oggi nella prima partita contro la Bulgaria, ma ha inoltre spiegato che spera di essere piacevolmente sorpreso da molti che sapranno essere i veri protagonisti del futuro. Si basti pensare che tra gli undici che scenderanno in campo stasera solamente Abate, De Rossi e Balzaretti erano presenti in Polonia ed Ucraina per gli Europei 2012, con quest’ultimo ancora in dubbio per un problema muscolare: inoltre, vista l’assenza di Mario Balotelli, a comporre l’attacco saranno Diamanti, Destro ed El Shaarawy, che assieme formano una media di ventiquattro anni.

    Allenamento Italia © Paolo Bruno/Getty Images

    Ad abbassare ancora la media ci pensa poi Marco Verrati, il quale partirà dalla panchina ma avrà modo di mettersi in mostra durante i 90′ di gioco: tanti nuovi nomi dunque ed un solo obiettivo, quello di riuscire a trovare una formazione vincente che possa arrivare a conquistare passo dopo passo dei traguardi importanti. Intanto, per ricordare la vittoria ai Mondiali del 1982, questa sera la Nazionale italiana indosserà una maglia celebrativa, appositamente creata dalla Puma per l’amichevole con gli inglesi e presentata durante la conferenza stampa di lunedì. Nella stessa inoltre, Cesare Prandelli ha messo in forte dubbio la presenza di Antonio Cassano nei prossimi impegni con l’Italia, spiegando di essere alla ricerca di un attaccante che vada a comporre in futuro una coppia d’oro assieme a Balotelli.

    “A Mario riservo un ruolo importante perchè chi è campione può riuscire ad assumere una posizione da leader e trascinatore e io credo che lui ne abbia le qualità – ha spiegato Prandelli – per quanto riguarda le scelte che abbiamo fatto credo che siano state coraggiose dato che tra venti giorni andremo ad affrontare la Bulgaria nella prima partita di qualificazione e sicuramente ci sarà qualcuno tra questi che si sarà guadagnato il posto tra i 23 convocati. Questo è il nostro obiettivo di questa amichevole e conto di avere risposte importanti da tutti di loro”.

    PROBABILI FORMAZIONI ITALIA-INGHILTERRA

    ITALIA (4-3-3): Sirigu; Abate, Ogbonna, Astori, Balzaretti; Aquilani, De Rossi, Nocerino; Diamanti, Destro, El Shaarawy. A disposizione: Consigli, Perin, Acerbi, Gastaldello, De Sciglio, Peluso, Poli, Verratti, Schelotto, Fabbrini, Gabbiadini. All. Prandelli

    INGHILTERRA (4-2-3-1): Ruddy; Walker, Jagielka, Cahill, Bertrand, Carrick, Lampard; Sturridge, Cleverley, Young, Carroll. A disposizione: Butland, Hart, Baines, Caulker, Johnson, Milner, Livermore, Oxlade-Chamberlain, Rodwell, Defoe. All. Hodgson

  • Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Mario Balotelli ha la congiuntivite, Prandelli convoca Fabbrini

    Nella giornata di ieri si è disputata la partita tra il Manchester City ed il Chelsea, valida per la Supercoppa inglese dove ad avere la meglio è stata la formazione di Roberto Mancini che, con un 3-2 finale è riuscita a superare Torres e compagni: ma tutti i riflettori non erano puntati in campo, bensì in tribuna dove era seduto Mario Balotelli. Il giocatore di Brescia ha infatti dovuto dare forfait per un problema di congiuntivite che l’ha colpito in questi giorni e, proprio per questo fastidio il bomber azzurro non disputerà nemmeno l’amichevole in programma mercoledì tra Italia ed Inghilterra. Agli ordini di Cesare Prandelli ci saranno infatti solamente i giovani attaccanti Mattia Destro, Stephan El Sharawy e Manolo Gabbiadini, i quali andranno a comporre la fase offensiva dell’Italia.

    Una squadra completamente diversa rispetto a quella che vinse la medaglia d’argento un mese fa agli Europei 2012 di Polonia e Ucraina, scelta che vede in primo piano i vari impegni delle società, ma anche l’inizio di una nuova era, dove lo staff vuole cominciare ad inserire i giovani talenti nella Nazionale maggiore. Tra l’impegno di Supercoppa e qualche giocatore tenuto a riposo dai propri club, i confermati rispetto agli Europei sono infatti solamente Ignazio Abate, Federico Balzaretti, Daniele De Rossi e Alessandro Diamanti, ai quali Prandelli ha voluto aggiungere volti già visti, come Verrati e Destro e giocatori al proprio debutto come i due rossoneri Francesco Acerbi e Mattia De Sciglio.

    Mario Balotelli © FRANCISCO LEONG/AFP/GettyImages

    Ma anche Hodgson dovrà fare a meno di due dei suoi giocatori: Joe Hart e Daniel Sturridge hanno infatti dovuto lasciare il posto a Jack Butland e Andy Carroll in quanto sono entrambi infortunati. Il portiere del City, compagno di Mario Balotelli, ha riscontrato alcuni dolori alla schiena mentre Sturridge è alle prese con un problema al piede. Non bastasse gli inglesi affronteranno l’amichevole senza il proprio pupillo Wayne Roone, lasciato fuori dai convocati proprio dal ct assieme a Terry, Ashley Cole e Welbeck.

    L’amichevole sarà dunque un test per entrambe le nazioni anche se in campo ci saranno giocatori diversi rispetto all’ultimo incontro dove gli azzurri eliminarono gli inglesi dagli Europei. L’Italia, per arrivare in forma all’incontro, si è ritrovata oggi presso il Centro tecnico federale a Coverciano e alle 17 disputerà un allenamento in modo da sistemare i primi problemi che sicuramente Prandelli e compagni si troveranno a dover aggiustare in vista della partita che si terrà mercoledì a Berna alle ore 21.00, mentre Mario Balotelli dovrà pensare a rimettersi in sesto per poter cominciare al meglio il campionato in quanto domenica 19 agosto affronterà il Southampton.

    CONVOCATI AMICHEVOLE ITALIA-INGHILTERRA:

    ITALIA: Andrea Consigli, Mattia Perin, Salvatore Sirigu, Ignazio Abate, Francesco Acerbi, Davide Astori, Federico Balzaretti, Mattia De Sciglio, Daniele Gastaldello, Angelo Obinze Ogbonna, Federico Peluso, Alberto Aquilani, Daniele De Rossi, Alessandro Diamanti, Antonio Nocerino, Andrea Poli, Ezequiel Schelotto, Marco Verratti, Mattia Destro, Stephan El Sharawy, Manolo Gabbiadini, Diego Fabbrini. All. Cesare Prandelli
    INGHILTERRA: Jack Butland, John Ruddy, Leighton Baines, Ryan Bertrand, Gary Cahill, Steven Caulker, Phil Jagielka, Kyle Walker, Michael Carrick, Tom Cleverley, Frank Lampard, Adam Johnson, Jake Livermore, James Milner, Alex Oxlade-Chamberlain, Jack Rodwell, Ashley Young, Andy Carroll, Jermain Defoe, Theo Walcott. All. Roy Hodgson

  • Destro ufficiale alla Roma, al Genoa Piscitella e Verre

    Destro ufficiale alla Roma, al Genoa Piscitella e Verre

    Mattia Destro è a tutti gli effetti un calciatore della Roma. Una trattativa infinita non solo per i tifosi giallorossi, ma anche per i supporter di Juve Inter e Milan, che fino all’ultimo hanno sperato di vedere l’ex prodotto del vivaio nerazzurro vestire la maglia della propria squadra del cuore. Alla fine a spuntarla è stata la società capitolina, grazie al deciso pressing del ds Sabatini sul numero uno del Genoa, quell’Enrico Preziosi ormai stufo del calcio. L’inserimento della Juventus durante l’ultima settimana non ha dato i frutti sperati. Un’offensiva tardiva quella di Marotta e Paratici, forse distratti dal sogno Van Persie, nonostante il favore dei procuratori (e forse dello stesso giocatore) nei confronti della Vecchia Signora. Destro alla Roma, un matrimonio annunciato, un’unione trovata.

    Diamo un po’ di numeri. La Roma ha versato al momento 11,5 milioni di euro nelle casse rossoblu per la prima tranche di pagamento. Un prestito oneroso tra virgolette, dal momento che l’anno prossimo saranno sufficienti altri 4,5 milioniper trasformare Mattia Destro in un attaccante al 100% giallorosso, per la gioia di Zeman e dintorni. Alla luce della cessione di Borini al Liverpool soltanto qualche settimana fa qualcuno può storcere anche il naso, ma tant’è, il calciomercato è anche questo, prendere o lasciare.

    mattia destro | ©Claudio Villa/Getty Images

    L’operazione Destro però finisce qui. Infatti la società capitolina ha acconsentito alla cessione in comproprietà di due giovani talenti della cantera gestita da Alberto De Rossi. Due nomi non da poco, come gli addetti ai lavori avranno modo di confermare. Si trasferiscano a Marassi Giammario Piscitella e Valerio Verre. Ciascun cartellino è stato valutato 1,5 milioni di euro, per un totale quindi di 3 milioni di euro. Conti alla mano, il trasferimento dell’ex attaccante senese alla Roma costerà in tutto 13 milioni di euro, la stessa cifra incassata dai Reds nell’affare Borini. Se ai giallorossi sia convenuto tutto questo ve lo diremo fra qualche mese. Adesso come adesso potremmo sbilanciarci sottolineando come si siano sacrificati tre calciatori per arrivare ad un Destro ancora chiamato a mostrare tutte le proprie potenzialità.

  • Per Destro alla Roma manca solo l’ufficialità

    Per Destro alla Roma manca solo l’ufficialità

    In ginocchio da Zeman. Mattia Destro ha sciolto le ultime riserve riguardo il suo futuro e nelle prossime 5 stagioni vestirà la maglia della Roma. Decisivo l’incontro di oggi tra il ds Walter Sabatini e l’entourage del calciatore italiano, che andrà a guadagnare nella squadra della capitale circa 1,5 milioni di euro netti annui. L’accordo tra il giocatore e la società capitolina era quello che mancava affinché l’operazione andasse in porto, visto che la Roma aveva già sbaragliato la concorrenza di Juve e Inter, soddisfacendo le richieste delle due società che detenevano il cartellino, ovvero Genoa e Siena.

    Il Genoa procederà ad acquistare l’altra metà di Destro dal Siena, con la società senese che riceverà 7 milioni di euro più la metà del portiere Lamanna, che giocherà comunque a Bari. Il passaggio di Destro alla Roma avverrà con la formula del prestito oneroso (5 milioni) con obbligo di riscatto fissato a 7 milioni più le metà dei giovani Valerio Verre e Gianmario Piscitella. Nelle prossime ore l’ormai ex attaccante del Siena lascerà il ritiro della squadra toscana per effettuare nella giornata di domani le visite mediche di rito.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Si conclude quindi a favore della Roma l’intrigo Destro, che ha animato nelle ultime settimane i discorsi riguardanti il calciomercato. Sarà contento Zdenek Zeman, neo allenatore della Roma, che aveva chiesto espressamente il bomber di Ascoli Piceno. Saranno un pò meno contente le società che l’hanno rincorso (Inter e Juve su tutte), però mai in maniera decisa. Di ciò va dato merito alla società giallorossa, che ha voluto fortemente Mattia Destro. La cessione di Fabio Borini al Liverpool era stato un segnale lampante in quest’ottica e alla fine l’obiettivo richiesto da Zeman arriverà nella capitale nonostante i tanti ostacoli sopraggiunti in una trattativa molto complicata dove bisognava convincere più parti in causa. La telenovela Destro è finita. Finalmente diranno in molti compreso chi vi scrive. Avanti il prossimo.

  • Serse Cosmi a 360 gradi tra scommesse, mercato e Destro

    Serse Cosmi a 360 gradi tra scommesse, mercato e Destro

    Ha sfiorato l’impresa con il Lecce nella stagione appena terminata, quando prese la squadra ormai certa della retrocessione in serie cadetta e con una rimonta inaspettata è riuscito a tenerla viva fino all’ultima giornata. Ha ricevuto la standing ovation dal pubblico dello stadio Via del Mare di Lecce nonostante non sia riuscito a salvare i gialloblu e ora riparte da Siena. La dirigenza senese infatti ha scelto lui, Serse Cosmi, come sostituito di Giuseppe Sannino passato a Palermo dopo l’ottima stagione nella città del Palio.

    Ora per i ragazzi bianconeri è tempo di preparazione fisica, in quel di Belluno, agli ordini del nuovo mister, che si concede ai giornalisti e parla di tutto, chiacchierata a 360 gradi per l’ex allenatore di Perugia e Lecce, senza peli sulla lingua, dove si è discusso del calcioscommesse, di Mattia Destro, delle cessioni milaniste e anche di calciomercato.

    Serse Cosmi © Claudio Villa/Getty images

    PALAZZI – Il neo tecnico del Siena lancia subito una frecciatina al procuratore federale che si sta occupando di interrogare i personaggi sportivi indagati nel giro del calcioscommesse. Cosmi, sarcasticamente, chiede un colloquio con Stefano Palazzi, visto che tutti i personaggi che escono dal suo ufficio si reputano soddisfatti e felici dell’incontro.

    MATTIA DESTRO – Il giocatore è ricercatissimo in Italia, si è registrato l’interessamente di Inter, Milan, Juventus e Roma. Le prime due società si sono ritirate dalla trattativa. In corsa rimangono la squadra bianconera e quella giallorossa. Il consiglio del neo tecnico senese è quello di non montarsi la testa e di non circondarsi di amici falsi. Cosmi ha aggiunto che per la crescita del ragazzo, la Roma di Zdenek Zeman sarebbe l’ideale.

    LE GRANDI CESSIONI MILANISTE – Non è l’abito che fa il monaco. Questo sembrerebbe il pensiero del mister, che non si dispera per la perdita di due-tre pezzi da novanta della Serie A. Aggiungendo inoltre che la Francia o ancora peggio la Cina, non riusciranno mai a superare l’appeal del Campionato italiano. Anzi, da questa situazione, le società dovrebbero approfittarne per ricostruire qualcosa di importante attraverso idee innovative e soprattutto rilanciando il settore giovanile.

    CALCIOMERCATO – Già detto di Destro, ormai prossimo alla cessione. Cosmi ha chiesto un giocatore in grado di sostituirlo. Per quanto riguarda le altre trattative, dopo aver ufficializzato l’arrivo del difensore Paci dal Novara, il Siena vorrebbe regalare al proprio tecnico un giocatore allenato fino a pochi mesi fa, Morris Carrozzieri, svincolatosi dal Lecce.

  • Preziosi acquista Destro per la Roma

    Preziosi acquista Destro per la Roma

    Mattia Destro è sempre più vicino alla Roma. Ieri Genoa e Siena hanno trovato l’accordo per l’acquisizione dell’intero cartellino da parte dei rossoblu. Enrico Preziosi ce l’ha fatta, non senza prima aver accontentato il collega Mezzaroma. Al club toscano andranno 7 milioni di euro oltre alla comproprietà del giovane portiere Lamanna. Nell’ambito dell’affare Destro il Siena riceverà anche il promettente centrocampista centrale Valerio Verre, che arriverà dalla capitale con la formula del prestito. Tutti vissero felici e contenti quindi, con la Roma che avrà il suo attaccante, dopo la prematura partenza del talentuoso Borini (ceduto per 13 milioni di euro al Liverpool). Attenzione però ad un possibile inserimento della Juventus. Marotta e Paratici non si sono dati ancora per vinti.

    Le promesse son pur sempre le promesse, anche nel 2012. E così Preziosiha praticamente impacchettato Mattia Destro per la Roma, prossima avventura dell’ex Primavera Inter. La felice conclusione delle trattative con il Siena pone i giallorossi in pole position per l’acquisto del giovane attaccante italiano. Preziosi e Sabatini hanno già trovato un accordo di massima nei giorni scorsi. I capitolini dovrebbero prendere in prestito oneroso Destro per 12 mesi (5 milioni di euro), per poi riscattarlo a 7 milioni al termine della stagione.

    mattia destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Nell’affare figura anche Giammario Piscitella (comproprietà sponda Genoa) oltre a vari bonus facilmente raggiungibili che faranno lievitare il prezzo a 16-17 milioni di euro.

    Attenzione però ad un ultimo e disperato inserimento della Juve. L’offerta dei bianconeri all’entourage di Destro è ancora superiore rispetto a quella della Roma. Marotta e Paratici nelle scorse settimane avevano offerto un contratto da 1,7 milioni di euro all’anno, mentre i giallorossi sono fermi a 1,5 milioni. In ogni caso Sabatini è pronto a rilanciare l’offerta, che potrebbe superare il tetto dei 2 milioni di euro grazie a consistenti bonus, per arrivare fino ai 2,5 milioni.

  • Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Destro alla Roma, al Genoa Borriello e Piscitella

    Mattia Destro alla Roma è ormai solida realtà. Il Genoa di Enrico Preziosi sta definendo in queste ore l’acquisto del rimanente 50% del cartellino con il Siena. Espletate le ultime formalità con il club toscano, l’attaccante verrà poi ceduto ai giallorossi, che come dichiarato nella giornata di ieri dall’amministratore delegato Lo Monaco si sono messi con largo anticipo e bene rispetto alla concorrenza (leggi Milan, Inter e Juve). Moratti l’ha presa con filosofia, rispondendo ironicamente alla domanda postagli da un giornalista sull’affare Destro (“sono disperato”), mentre il Milan è ormai concentrato verso altri lidi che portano in Premier, più precisamente a Manchester. Forse l’unica a rimanere a bocca asciutta è proprio la Juventus. Il proverbio dice: “chi troppo vuole nulla stringe”.

    Fino a pochi giorni fa le percentuali che volevano Destro alla Roma erano nettamente inferiori rispetto a oggi, ormai prossime al 99%. La svolta nella serata di ieri, quando Enrico Preziosi ha annunciato ai microfoni di Sky l’intesa raggiunta con il ds giallorosso Sabatini. Adesso manca soltanto l’accordo con il Siena, il cui annuncio dovrebbe essere dato al più tardi nella giornata di domani.

    mattia destro | ©Claudio Villa/Images Sport

    La società capitolina ha convinto il presidente del Genoa giocandosi le carte giuste, ovvero Marco Borriello e Giammario Piscitella. Il primo è tutt’oggi uno degli idoli della curva di Marassi, un amore mai scordato dallo stesso numero uno rossoblu. Il bomber della Roma, che Zeman neanche considera, dovrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto per l’acquisizione dell’intero cartellino. Al Grifone verrà girato in comproprietà anche il giovane talentuoso della Primavera Piscitella, esterno sinistro d’attacco nel 4-3-3 giallorosso, seguito negli  ultimi mesi molto attentamente dalla dirigenza del Genoa, dopo essersi messo in luce nella regular season e nelle Finali play-off, nonostante la prematura eliminazione della squadra di Alberto De Rossi in semifinale.

  • Roma, Zeman e gli americani

    Roma, Zeman e gli americani

    Il calcio non è più uno sport per bandiere e tifosi. Questa frase seppur breve e per molti versi opinabile racchiude ciò che sta avvenendo nel mondo pallonaro spiegando in qualche modo la fuga di fuoriclasse dai campionati che contavano un tempo verso nuovi lidi misteriosi, privi di contenuti tecnici ma con capitali freschi e corposi da investire. Un ventennio fa, Berlusconi trasformò il calcio regalando ad Arrigo Sacchi l’ormai famosa panchina lunga spiazzando tutti per la qualità dell’intero organico e per la possibilità di aver giocatori interscambiabili con estrema facilità. Il concetto di calcio berlusconiano, acquistare i migliori per render le rivali meno competitive, è stato estremizzato nell’ultimo decennio con l’arrivo nel calcio prima dei russi e poi dei viziosi sceicchi che a suon di offerte faraoniche e di contratti astronomici hanno definitivamente cambiato gli assi importanti del calciomercato europeo.

    Zeman osserva la sua Roma nel ritiro di Riscone
    Russi, sceicchi ma gli americani? In Italia per ovvi motivi non si riesce più a tenere il passo delle big d’Europa. Inter e Milan son costrette a vendere per ripianare i propri bilanci, la Juventus acquista ma il top player tarda ad arrivare ma da chi ci aspettavamo qualcosa in più è sicuramente la Roma americana. Chi sperava ad acquisti folli è rimasto deluso già nella scorsa stagione, chi credeva ad un progetto giovane e di largo respiro si è dovuto ricredere nella stagione attuale. Che cos’è questa Roma? Quando arriveranno i colpi di Sabatini e la programmazione di Baldini? La scelta di Luis Enrique nella scorsa stagione è stata cervellotica quanto il suo addio e quelle di Zeman per la prossima stagione sembra esser quella disperata di chi è alla ricerca di un parafulmine per coprire delle scelte disastrose.

    Perché far partire Fabio Borini? Se il progetto è giovane e punta a consolidare il gruppo in ottica futura l’addio di Fabio Borini è davvero inspiegabile. L’ala, convocata da Prandelli per l’Europeo, è sicuramente uno dei giovani più interessanti del nostro campionato e apparentemente perfetto per il gioco di Zeman cederlo per soli 13 milioni vuol dire non avere un disegno tattico e sopratutto non aver progettato il futuro.

    Il calciomercato Roma Perso Fabio Borini è giunto oggi in ritiro Michael Bradley, mediano statunitense prelevato dal Chievo per 3.75 milioni di euro più la metà di Stoian andando ad aumentare la fisicità del centrocampo a disposizione di Zeman mentre per l’attacco è sempre Mattia Destro il nome caldo.