Tag: mattia destro

  • Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Ormai è fatta, potremmo dire questione di ore e poi Tommaso Rocchi ex capitano della Lazio vestirà la casacca dell’Inter, con il ruolo di vice-Milito. Il neo acquisto neroazzurro potrebbe unirsi al gruppo già nella giornata di domani e svolgere cosi il primo allenamento con i suoi nuovi compagni, cercando cosi di strappare non solo la convocazione per la difficile gara contro l’Udinese, ma anche un posto da titolare, sempre che il suo nuovo allenatore lo ritenga idoneo per giocare.

    Infatti nell’attuale stagione Rocchi ha disputato sole 3 gare con il suo ex club, senza aver mai segnato, e ciò presuppone che l’ex idolo laziale debba sudare le proverbiali sette camicie non solo per strappare una maglia da titolare ma per recuperare sulla forma fisica ed essere cosi al passo con i suoi compagni di squadra, senza dubbio più avanti.

    In tanti però si chiedono se l’acquisto di Rocchi da parte dell’Inter, sia un affare giusto o meno, infatti non essendo più un giovane, in tanti speravano nell’acquisto di un giocatore senza dubbio più giovane anagraficamente rispetto all’ex laziale, che potesse dare una certa continuità al progetto Inter.

    Infatti l’obiettivo dei neroazzurri è tornare ai fasti di Mourinho, ma è possibile farlo con giocatori che ormai hanno superato da un pezzo le trenta primavere?

    Domanda giusta alla quale però solo il campo potrà dare una risposta, dal canto suo il neo acquisto nero azzurro può vantare una grandissima esperienza sia in campo nazionale che internazionale.

    Cresciuto nelle giovanili del Venezia dal 94 al 96 approda nella primavera della Juventus , nel 95 viene aggregato alla prima squadra con cui però non scende mai in campo. Nella stagione 96-97, indossa la maglia della Pro Patria con cui gioca 27 gare realizzando 6 reti, ma a gennaio del 97 vola alla volta di Fermo per indossare la maglia della Fermana con cui gioca sole 4 gare senza mai andare a segno.

    Cosi nell’estate del 97 si lega al Saronno con cui gioca 28 gare realizzando ben 10 reti, 4 in più rispetto alla stagione con la Pro Patria, ciò attira le attenzioni del Como che dal 98 al 2000 si avvale delle sue prestazioni.

    Infatti con il team comasco gioca 62 gare realizzando ben 20 reti, che gli fruttano il passaggio al Treviso per la stagione 2000-01, con cui disputa ben 37 gare condite però da sole 8 reti.

    Arriva cosi anche per Tommaso la grande occasione che ha come nome: Empoli, con cui gioca dal 2001 al 2004, disputando ben 104 gare condite da 28 reti, che gli fruttano l’ingaggio da parte della Lazio.

    Con il team capitolino gioca ben 244 gare realizzando ben 82 reti conquistando  la fascia da capitano, ma l’esperienza di Tommaso non si limita solo ai vari club italiani con cui ha giocato, infatti il suo palmares è anche tinto dell’azzurro della Nazionale, con cui ha giocato dall’Under 17 fino alla Nazionale olimpica totalizzando tra le varie rappresentative ben 21 presenze e 9 reti, che si aggiungo ad un palmares già ricco di suo.

    Infatti pur non giocando in club di primissima fascia nella sua lunga carriera, l’ex capitano della Lazio ha avuto modo di vincere 1 scudetto primavera con la Juventus, 1 Coppa Italia con la Juventus, ed un Torneo di Viareggio sempre con la casacca bianconera, a tali successi si aggiungono la vittoria della Coppa Italia e Supercoppa Italia con la Lazio.

    Visto il curriculum e l’esperienza senza dubbio l’arrivo di Rocchi potrebbe dare una marcia in più, ma il verdetto finale in questi casi più che ai giornalisti spetta al campo, certo competere con Milito non sarà facile, ma spesso le sfide difficili ed impegnative possono stimolare e diventare un’arma in più per far bene.

  • Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    Fantacalcio 2012/2013: migliori e peggiori per ruolo al giro di boa

    L’anno sta per finire ed è tempo di tirare le somme. Chi sono i giocatori che hanno più deluso al fantacalcio? E quali sono invece quelli che hanno sorpreso in positivo? Sicuramente ce ne sono tanti di entrambe le categorie ma, per fare maggiore chiarezza, abbiamo deciso di selezionare 5 elementi di ogni ruolo che si sono rivelati top e 5 che si sono dimostrati dei flop. I fanta allenatori che hanno scommesso sui primi senz’altro si sono ritrovati in mano un bel tesoretto: non vorremmo essere invece nei panni di coloro che hanno scommesso sui secondi…Vediamo dunque nel dettaglio quali sono i migliori e i peggiori portieri, difensori, centrocampisti e attaccanti in circolazione iniziando dalla top-five.

    PORTIERE

    Il ruolo più delicato di tutti è quello del portiere. Quando la squadra subisce gol, è lui che paga per tutti e anche il fantacalcio sembra dimostrare questa tesi: un secco -1 per ogni rete subita non è poco. Alla fine di una partita, è facile avere un estremo difensore con un punteggio quasi imbarazzante per colpa anche di una difesa ballerina. Chi si è comportato meglio? Ecco la classifica. Al primo posto Marchetti che ha dimostrato di valere i soldi che il listone mette accanto al suo nome: media altissima per lui e chi l’ha preso ha fatto un affarone. Dietro troviamo il solito Buffon, garanzia di diritto. Fra le altre sorprese troviamo Consigli, Handanovic e Brkic, tutti colpi low-cost.

    DIFESA

    Per la difesa il migliore in assoluto è Barzagli. Il centrale bianconero ha una media quasi costante, circa 6.5, e per chi usa il “modificatore” i punti extra sono assicurati con lui nel pacchetto arretrato. Segue Rodriguez, difensore rivelazione della Fiorentina che ha già messo a segno 5 gol. Altro goleador inatteso è Angella, centrale dell’Udinese che vanta 4 realizzazioni. Sull’ultimo gradino diamo spazio al giovane De Sciglio: all’inizio sembrava destinato a vedere il campo col binocolo ma poi ha conquistato il posto da titolare facendo molto bene.

    Erik Lamela
    Erik Lamela tra i top del Fantacalcio 2012/2013 | © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/GettyImages
    CENTROCAMPO

    Il miglior colpo a centrocampo se l’è assicurato colui che ha puntato su Lamela: il romanista infatti nel listone parte come centrocampista anche se di fatto Zeman lo usa come attaccante. Già 10 gol per lui. Sempre nella capitale ha disputato un buon girone Hernanes, seguito dal partenopeo Hamsik. La sorpresa? Aquilani. Il giocatore della Fiorentina si trova alla perfezione negli schemi di Montella e ogni tanto segna qualche golletto.

    ATTACCO

    La concorrenza fra gli attaccanti è spietata. Nonostante questo non si deve far molta fatica per dire che il top del top è comunque Cavani giocatore con una media gol impressionante. Dietro di lui la sopresa El Shaarawy, attualmente capocannoniere del torneo. Da tenere d’occhio anche Osvaldo, Klose e Di Natale, giocatori con il gol nel sangue.

    Questi erano i migliori nel loro ruolo. Diamo spazio invece ora ai peggiori.

    PORTIERE

    La grande delusione è stata Stekelenburg, caduto fra l’altro nel dimenticatoio quando Zeman ha iniziato a preferirgli Goicoechea. Seguono Abbiati, Viviano e Sorrentino, tutta gente partita per far bene che ha finito per essere sommersa di gol.

    DIFESA

    Chi ha deluso di più è stato Abate: il terzino rossonero è irriconoscibile tanto che ha perso il posto in favore di De Sciglio. Male anche Astori, troppi cartellini minano il suo rendimento. In calo anche Zanon e Di Cesare rispettivamente del Pescara e del Torino.

    CENTROCAMPO

    Ilicic è un talento che non riesce più a esprimersi: chi ha puntato su di lui è rimasto ancora una volta deluso dal suo rendimento incostante. Seguono Sneijder, mai utilizzato in questa stagione o quasi dall’Inter, Boateng, in cerca di un’identità, Vargas, sparito a Genova e Donati del Palermo.

    ATTACCO

    Il più deludente è stato Pato: il brasiliano sta per lasciare Milano con 0 gol in campionato. Il suo prezzo era comunque alto all’inizio della stagione…Da dimenticare fin quì anche le stagioni di Thereau, Destro e Calaiò. Anche Borriello ha deluso le aspettative.

  • Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Consigli Fantacalcio 2012/2013 18° giornata

    Ciao a tutti ragazzi, 18esima giornata di serie A con la Juventus, già campione d’inverno con due giornate d’anticipo, impegnata nel campo neutro di Parma contro un Cagliari in crisi e reduce da quattro sconfitte consecutive.

    Consigli Fantacalcio giornata 15 guida alla formazione
    La giornata vedrà il suo culmine sabato sera con lo scoppiettante match dell’olimpico di Roma fra la compagine giallorossa ed un Milan desideroso di continuare nella striscia positiva delle ultime giornate.

    Pescara-Catania venerdì ore 18:00
    Padroni di casa abruzzesi all’ultima chiamata per una salvezza che sembra decisamente già scritta, comunque inseriamo Weiss, Quintero, Bjarnason e Vukusic. Nel Catania assenza importante in attacco con Bergessio out, rientra Gomez che agirà con Castro ed inseriamo anche Marchese e Lodi.

    Cagliari-Juventus venerdì ore 20:45
    Match non facile per la Vecchia Signora, nel Cagliari inseriamo Pinilla e Cossu ma lasciamo a riposo il reparto difensivo. Fra i bianconeri possibile occasione per Quagliarella e schieriamo tutti i giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose.

    Inter-Genoa  sabato ore 12:30
    Partita verità per la compagine nerazzurra che non può più permettersi di perdere altri punti nei confronti del treno Juventus. Lasciamo a riposo la difesa rossoblù, inseriamo nel Genoa solo Vargas, Borriello e Bertolacci. Nell’ Inter diamo spazio a tutti i giocatori dalla mediana in su con Antonio Cassano su tutti.

    Atalanta-Udinese sabato ore 15:00
    Prevediamo gol e bonus, inseriamo i rispettivi giocatori dalla mediana in su con un occhio di riguardo al rientrante Muriel con in più Angella e Basta fra gli ospiti e Peluso fra i padroni di casa che potrebbero regalare bonus preziosi dalla difesa.

    Bologna-Parma ore 15:00
    Rossoblù padroni di casa reduci dal fantastico ribaltone del San Paolo, inseriamo Diamanti e Gilardino che dovrebbe sbloccarsi prima o poi e questa partita può essere l’occasione giusta. Nel Parma non rinunciamo a Biabiany, Marchionni ed Amauri.

    Palermo-Fiorentina ore 15:00
    Rosanero reduci dalla beffa di Udine con una partita dominata  e pareggiata dall’Udinese all’ultimo minuto. Diamo fiducia a Miccoli, Ilicic e Dybala mentre nei viola inseriamo i soliti noti con Pasqual e Luca Toni su tutti.

    Sampdoria-Lazio  ore 15:00
    Delio Rossi alla prima con la Sampdoria contro la “sua” Lazio. Di solito il cambio allenatore dà una scossa speciale e quindi inseriamo Maresca e Icardi mentre nella Lazio inseriamo Konko, Hernanes, Lulic ed ovviamente Miro Klose.

    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Miro Klose ©FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images

    Siena-Napoli  ore 15:00
    Stesso discorso per bianconeri con Iachini chiamato a scuotere una squadra che comunque non aveva sfigurato nell’era Cosmi. Continuiamo a puntare su Rosina con un occhio di riguardo anche a Rubin e D’Agostino. Nei partenopei inseriamo tutti i giocatori dalla mediana in su oltre a Britos.

    Torino-Chievo ore 15:00
    Granata sempre pericolosi in casa, Rolando Bianchi si è sbloccato e quindi spazio al capitano numero nove oltre a Birsa e Darmian. Nel Chievo diamo fiducia a Paloschi e Thereau oltre a Sorrentino.

    Roma-Milan domenica ore 20:45
    Partita dai bonus assicurati, lasciamo a riposo le rispettive difese ed inseriamo assolutamente tutti i giocatori dalla mediana in su delle rispettive compagini. Destro sarà titolare con Osvaldo in panchina mentre nel Milan, attacco affidato al faraone con Pazzini possibile titolare.

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Roma ai quarti di Coppa Italia, Atalanta travolta 3-0

    Roma ai quarti di Coppa Italia, Atalanta travolta 3-0

    All’Olimpico c’è solo una squadra in campo, la Roma di Zdenek Zeman. I giallorossi superano l’Atalanta 3-0 e accedono così ai quarti di finale della Coppa Italia dove incontreranno la vincente della sfida di mercoledì prossimo tra Fiorentina e Udinese. Partita già finita alla fine del primo tempo, quando il tabellone dello stadio indicava ai tifosi orobici il 2-0 degli avversari, frutto delle reti di Miralem Pjanic al ventesimo minuto e di Osvaldo alla mezzora. Ad inizio ripresa i padroni di casa hanno chiuso l’incontro siglando il definitivo 3-0 al sesto minuto, stavolta con Mattia Destro, imbeccato ottimamente da un Pjanic in grande spolvero. Per la Roma è la quinta vittoria consecutiva dopo le quattro affermazioni di fila in campionato. Esce invece senza troppi rimpianti l’Atalanta, mai in partita ieri.

    GIORNATA NO– Il compito dei giallorossi ieri sera è stato agevolato anche dalla prestazione decisamente negativa del portiere ospite Consigli, di recente accostato al Milan e altre squadre di valore. L’estremo difensore nerazzurro regala prima il vantaggio a Pjanic per poi ripetersi dieci minuti più tardi con Osvaldo. Concedere due reti alla squadra di Zeman è un peccato mortale, a maggior ragione quando i tuoi compagni non attraversano una giornata positiva.

    AS Roma v Atalanta BC - TIM Cup
    Festa Roma dopo il gol di Osvaldo ieri sera | ©Paolo Bruno/Getty Images

    L’EPISODIO – Non tutto però è andato per il verso giusto in casa Roma. Ad inizio ripresa infatti Osvaldo si è reso protagonista di un gesto inconsulto ai danni del difensore Matheu, consegnandosi così all’arbitro per una sacrosanta espulsione. Le telecamere hanno immediatamente raccolto l’umore di Zeman, e quest’ultimo non era senz’altro dei giorni migliori.

    GIOVANI TALENTI CRESCONO – Roma-Atalanta è stata anche l’occasione di apprezzare la personalità e le indiscusse doti di un difensore talentuoso come Alessio Romagnoli, classe ’95, al suo debutto da titolare in questa stagione. Niente di strano che fra qualche mese Zeman decida di fare affidamento sulla coppia Marquinhos-Romagnoli, che insieme raggiungono a malapena i 35 anni d’età. Oltre al difensore 17 enne, il tecnico boemo ha concesso fiducia anche a Nicolas Lopez, partito titolare largo a destra nel tridente composto da Destro e Osvaldo. L’uruguaiano avrà tempo e modo di crescere ancora.

    RITORNO AL FUTURO – Adesso che i quarti di finale sono realtà consolidata, la Roma aspetta di conoscere la propria avversaria. E se fosse di nuovo la Fiorentina di Vincenzo Montella? I tifosi di tutta Italia e gli amanti del bel calcio se lo augurano, dal momento che in campionato la partita tra le due squadre è stata forse la più bella di tutta la stagione.

    Le pagelle di Roma-Atalanta
    Romagnoli 6,5: rientrato da un infortunio che l’ha costretto a saltare buona parte dell’inizio di stagione, Alessio Romagnoli conferma di avere i numeri giusti per dire la sua in un futuro neanche troppo lontano.
    Pjanic 7,5: prosegue l’ottimo momento del giocatore giallorosso, ieri sera in mezzo al campo insieme a De Rossi e Bradley. Un gol e un assist che fanno di lui uno dei protagonisti assoluti del match.
    Osvaldo 4: fin quando si limita a giocare a calcio è tra i più forti in Italia. Quando invece alza le mani o i gomiti diventa un problema anche per uno flemmatico come Zeman.
    Consigli 4: disastroso sia sul primo che sul secondo gol della Roma. La partita di ieri sommata a qualche altra prestazione comunque non impressionante potrebbero precludergli definitivamente le porte di un grande club.
    Moralez 5: voi l’avete visto? Noi sinceramente no. E qualcosa vorrà pur dire, dal momento che Roma non è una città famosa per la nebbia.

    Il tabellino di Roma-Atalanta 3-0
    Roma (4-3-3): Stekelenburg 7, Piris 6, Romagnoli 6,5, Burdisso 6, Balzaretti 6 (76′ Dodò 6,5), Pjanic 7,5, De Rossi 7, Bradley 6,5, Destro 6,5 (61′ Marquinho 6), Osvaldo 4, Lopez 6. Allenatore: Zeman 6,5
    Atalanta (4-4-2): Consigli 4, Raimondi 5,5, Matheu 5, Lucchini 5,5, Brivio 5,5, Schelotto 6, Cazzola 5,5, Cigarini 5 (46′ De Luca 5,5), Moralez 5 (73′ Troisi sv), Carmona 5,5, Denis 6. Allenatore: Colantuono 5,5

    Il video di Roma-Atalanta 3-0 [jwplayer config=”180s” mediaid=”163709″]

  • Roma con Destro e Osvaldo per ripetere domenica

    Roma con Destro e Osvaldo per ripetere domenica

    Si gioca stasera alle ore 21 in diretta su Rai due Roma-Atalanta, il primo ottavo di finale della Coppa Italia. Padroni di casa favoriti, con Zeman che schiera una formazione molto vicina a quella titolare. Di contro l’Atalanta di Colantuono, che già nel recente passato aveva messo in grande difficoltà i giallorossi nonostante il passivo di 2-0 subito in campionato, schiera molte riserve nell’undici iniziale, con l’argentino Parra e De Luca a mettere pressione alla retroguardia capitolina. Chi vince stasera accede direttamente ai quarti di finale, dove ad attendere ci sarà la vincente della sfida Udinese-Fiorentina, in programma fra otto giorni esatti. La Roma è la squadra che ha vinto più volte questo il torneo (nove, come l’Inter), mentre l’Atalanta ha alzato la Coppa soltanto in un’occasione (62-63).

    DE ROSSI TITOLARE– Come detto in precedenza Zeman non intende snobbare la Coppa Italia e i nomi dei titolari confermano quanto espresso dal tecnico boemo in conferenza stampa. In attacco ci saranno contemporaneamente Osvaldo e Destro, con il giovane Nico Lopez che farà rifiatare Totti. A centrocampo si rivede De Rossi dal primo minuto supportato da Bradley ed il brasiliano Marquinho. In difesa invece torna titolare Stekelenburg in porta, con Taddei e Dodò terzini e la coppia Marquinhos-Burdisso al centro.

    FBL-ITA-SERIEA-AS ROMA-TORINO
    Osvaldo trascinerà anche questa sera i suoi compagni di squadra giallorossi? | ©ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    PRUDENZA – Colantuono schiera i suoi invece con un prudente 4-4-2. Davanti la coppia d’attacco sarà composta da Parra e De Luca, con Ferreira Pinto e Bonaventura esterni. A centrocampo invece troviamo Carmona e Radovanovic. Guiderà il reparto difensivo la coppia centrale Matheu-Lucchini, con Raimondi e Brivio terzini. Tra i pali il titolare sarà il portiere in seconda Frezzolini.

    Probabili formazioni Roma-Atalanta
    Roma (4-3-3): Stekelenburg, Taddei, Marquinhos, Burdisso, Dodò, De Rossi, Bradley, Marquinho, Destro, Osvaldo, Lopez. Allenatore: Zeman
    Atalanta (4-4-2): Frezzolini, Raimondi, Matheu, Lucchini, Brivio, Ferreira Pinto, Carmona, Radovanovic, Bonaventura, De Luca, Parra. Allenatore: Colantuono

  • Destro rinasce a Siena, la Roma di Zeman vince ancora

    Destro rinasce a Siena, la Roma di Zeman vince ancora

    Al Franchi Siena-Roma termina 3-1 in favore degli ospiti, che in rimonta conquistano la quarta vittoria consecutiva nelle ultime cinque partite di campionato. I toscani si erano portati per primi in vantaggio grazie alla prima rete in Serie A del portoghese Neto. La squadra di Zeman però si scatena nella ripresa, quando con Destro trova la rete del momentaneo pareggio al 66° minuto dell’incontro. Spingono forte i giallorossi, che trovano il meritato vantaggio nel finale grazie al gol del redivivo Perrotta. Al primo minuto di recupero è ancora l’ex di turno Mattia Destro a siglare il gol del definitivo 3-1 per Totti e compagni. Con questo successo la Roma mantiene saldamente il sesto posto, e resta in scia alla zona Champions, distante cinque punti.

    SI SBLOCCA DESTRO– Ci voleva l’aria di Siena per rivedere il Destro capace di stupire critica e tifosi durante la scorsa stagione. Prestazione monstre per l’attaccante di Zeman, che schierato al centro dell’attacco giallorosso al posto dell’acciaccato Osvaldo ha tirato fuori la voce. A farne le spese proprio la sua ex squadra, quella che l’ha lanciato al grande pubblico. Bentornato Destro.

    AC Siena v AS Roma - Serie A
    Mattia Destro scatenato in Siena-Roma | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    VARIAZIONI SUL TEMA – A causa delle pesanti assenze, su tutte quelle di Lamela e Osvaldo, Zeman ha schierato una Roma per così dire sperimentale. Nel tridente d’attacco infatti come ala destra è stato schierato a sorpresa Pjanic, nonostante alla vigilia il nome di Nico Lopez fosse accostato in maniera pesante all’undici titolare. Esperimento tuttavia riuscito e che può far sorridere il tecnico boemo, che tornerà stasera a casa con i tre punti in tasca.

    SIENA CAPARBIO – Il Siena ha disputato l’ennesima partita di cuore davanti al proprio pubblico. Fino a cinque minuti dal termine Cosmi stava riuscendo nel miracolo di terminare l’incontro con un punto, ma a rovinargli la festa ci ha pensato Perrotta (gravissimo l’errore di Rubin). In ogni caso, alla luce degli altri risultati (ko Genoa e Palermo ndr) la squadra toscana può tirare un sospiro di sollievo, consapevole di come per la salvezza c’è adesso anche lei.

    Le pagelle di Siena-Roma 1-3 
    Neto 6,5: segnare un gol in Serie A ha sempre un sapore speciale. Se poi si tratta del primo il piacere diventa estasi.
    Rubin 4: errori come quello dell’esterno sinistro possono segnare un’intera stagione. Ci auguriamo per il difensore bianconero che non sia questo il caso.
    Perrotta 7: bentornato anche a Simone Perrotta. Dove era finito? L’ex Nazionale azzurro si riprende la scena grazie al gol vittoria nel finale.
    Destro 8: il ritorno a Siena è da oscar. Doppietta, la prima con la maglia giallorossa, per l’attaccante cresciuto nel vivaio dell’Inter. Due gol che ripagano la società e la fiducia del tecnico Zeman.

    Il tabellino di Siena-Roma 1-3 (02-12-2012)
    Siena (3-4-2-1): Pegolo 6,5, Neto 6,5, Contini 5,5, Felipe 5,5, Sestu 6,5, Vergassola 5,5, Bolzoni 6, Rubin 4, Valiani 6 (76′ D’Agostino sv), Rosina 5 (58′ Reginaldo 5), Calaiò 6 (85′ Larrondo sv)..
    Roma (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 5,5, Marquinhos 5,5, Castan 6, Balzaretti 5,5; Florenzi 6,5 (92′ Marquinho sv), Tachtsidis 6 (78′ Perrotta 7), Bradley 5, Pjanic 6, Destro 8, Totti 6,5.

    Il video di Siena-Roma 1-3 (02-12-2012) [jwplayer config=”60s” mediaid=”162289″]

  • Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Trova spazio da titolare e trascina la Roma alla seconda vittoria di fila. Una giornata da incorniciare per Mattia Destro che risulta decisivo nella sfida di Pescara dove la formazione di Zdenek Zeman, applaudito a lungo dai suoi ex tifosi, riesce a cogliere tre punti che sono una vera boccata d’ossigeno per la classifica. Un successo tutto sommato meritato per i capitolini che nella ripresa hanno sfiorato anche il raddoppio contro un Pescara troppo molle. Tanto lavoro ancora per Cristiano Bergodi, subentrato ad inizio settimana a Stroppa e che comunque nelle prossime gare recupererà elementi importanti assenti oggi per squalifica e infortunio.

    Sorprende la seconda vittoria consecutiva della Roma ma ancora di più il secondo under, per dirlo nel gergo dei bookmakers, dopo quello con il Torino di lunedì sera. Due gara di fila senza reti subite e appena un gol messo a segno: numeri che non sembrano da Zeman. L’inizio del match lascia presagire una giornata ricca di gol: passano 5’ infatti e la Roma passa grazie a destro, implacabile nel depositare in rete un pallone respinto da Perin su calcio piazzato di Totti. Un gol che spiana la strada alla squadra giallorossa che controlla agevolmente il match anche perché il Pescara, già troppo abbottonato dall’inizio, si fa vedere poco sia con Quintero che con Abbruscato. Nel primo tempo ci provano ancora Totti e Destro con quest’ultimo che di testa chiama in causa Perin.

    Nella ripresa la musica non cambia ed è la Roma a collezionare le palle gol più ghiotte, in particolar modo con Destro che spreca in un paio di circostanze il raddoppio. Dall’altro lato l’ingresso di Weiss dà un po’ di dinamicità ma l’unico a rendersi pericoloso dalle parti del portiere romanista è Abbruscato, ma la difesa della Roma regge e incassa tre punti importanti.

    Esultanza della Roma
    Esultanza della Roma © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Pescara-Roma
    Perin 5,5: Sul gol decisivo sbaglia la direzione della respinta ed è questo un episodio che costa carissimo.
    Bjarnason 6.5: In un Pescara poco propositivo è l’unico, per un’ora abbondante, che prova a portare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria.
    Quintero 5: Dovrebbe illuminare l’attacco abruzzese ed invece finisce col non farsi vedere quasi mai.
    Marquinhos 7: Se da due gare la Roma non prende gol un po’ di merito ce l’ha anche lui. Nonostante la giovane età ha grande personalità.
    Totti 7: Inarrestabile. Sforna assist a ripetizione, prova a calciare verso la porta avversaria con una certa continuità. Davvero una prestazione super per lui.
    Destro 7: Il gol di inizio gara sembra presagire una giornata ricca di soddisfazioni per lui. E in parte lo è visto che segna il gol decisivo ma ne sbaglia un paio veramente clamorosi. Ma per stavolta può andare bene cosi.

    Il tabellino di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin 5,5; Romagnoli 6, Terlizzi 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Nielsen 5,5, Togni 5,5 (29′ st Soddimo 5), Bjarnason 6,5, Modesto 5 (34′ st Caprari sv); Quintero 5 (10′ st Weiss 6,5); Abbruscato 5,5. In panchina Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi 5,5
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6 (24′ st Marquinho 6); Destro 7 (33′ st Perrotta sv), Osvaldo 5,5 (42′ st Tachtsidis sv), Totti 7. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 7

    Le immagini video di Pescara-Roma
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  • Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Pescara-Roma, Zeman rispolvera Destro per il tridente

    Reduce da due sconfitte di fila contro Juventus e Siena, il Pescara del neo tecnico Bergodi cerca il riscatto nella sfida interna di questo pomeriggio contro la Roma. Non sarà facile visto che la compagine allenata da Zeman, ex di turno visto che lo scorso anno guidò gli abruzzesi verso una fantastica promozione in Serie A, sembra aver ritrovato un po’ di tranquillità dopo la netta vittoria di lunedi scorso contro il Torino. Bergodi, subentrato a Stroppa appena qualche giorno fa, sembra avere qualche difficoltà di troppo nell’undici da mandare in campo considerando le assenze per squalifica di Zanoni, Capuano e Cascione e quelle per infortunio di Colucci, Savelloni, Blasi e Chiaretti.

    Proprio per questo sta pensando ad un centrocampo folto ed una sola punta, Abbruscato, supportata dal talentuoso Quintero. Per il resto c’è da registrare il rientro dell’esperto difensore Terlizzi mentre Weiss dovrebbe iniziare la propria gara dalla panchina cosi come due degli ex di questo match, Pelizzoli e Caprari. Dall’altro lato Zeman oltre che allo squalificato De Rossi, il quale sconta cosi la seconda giornata post derby, dovrà fare a meno del portiere Stekelenburg e di Lamela. Per tale motivo l’allenatore boemo ha deciso di dare una magia da titolare a Destro il quale avrà cosi una chance importante per mettersi in mostra. In porta Goicoechea è stato preferito a Lobont mentre Mrquinhos la spunta su Burdisso. In mezzo al campo invece Bradley soffia il posto a Tachtsidis.

    Mattia Destro
    Mattia Destro © Paolo Bruno/Getty Images

    Le probabili formazioni di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin; Romagnoli, Terlizzi, Bocchetti; Balzano, Nielsen, Togni, Bjarnason, Modesto; Quintero; Abbruscato. In panchina: Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Soddimo, Weiss, Brugman, Caprari, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi
    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Castan, Balzaretti; Pjanic, Bradley, Florenzi; Destro,Osvaldo, Totti. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Marquinho, Tachtsidis, Romagnoli, Perrotta, Lopez. Allenatore: Zeman

  • La Roma asfalta il Palermo, Totti in stato di grazia

    La Roma asfalta il Palermo, Totti in stato di grazia

    La Roma più bella e concreta dell’era Zeman fa a pezzi il Palermo nel posticipo della decima giornata e torna a respirare dopo le ultime due uscite all’insegna della follia pura. A una settimana dal derby il 4-1 rifilato dai giallorossi agli uomini di Gasperini vuol dire sesto posto, a due soli punti dalla Lazio. All’Olimpico scende in campo una Roma finalmente equilibrata e con una gran voglia di rimettersi in carreggiata (e di rinsaldare la panchina del tecnico Boemo). Detto fatto. Grazie anche ad un Palermo da brividi che rende tutto più semplice a Totti e compagni.

    Fuori Destro, dentro Osvaldo – La Roma scende in campo con qualche novità in formazione. Destro e Pjanic partono dalla panchina. Allora spazio ad Osvaldo e Bradley, che di benzina ne hanno a ettolitri. Maglia da titolare anche per Piris (alla fine uno dei migliori). Gasperini rimpolpa il centrocampo e schiera 3-5-2 con Pisano e Kurtic in mezzo e Ilicic in panchina. La densità sulla mediana voluta dal tecnico rosanero alla fine sarà solo una vana pretesa. In attacco il tandem Brienza – Miccoli, alla ricerca del gol numero 100 in serie A. Pronti via e i padroni di casa premono il pedale dell’acceleratore. Gioco in verticale, ritmi alti e concentrazione d’antologia. I rosanero ci capiscono davvero poco e al minuto 11 Totti firma il cartellino. Assist di Piris, Osvaldo non ci arriva, il capitano sì. La reazione ospite non arriva, e Gasperini prova ad arretrare Pisano varando un  4-4-2 che sa di corsa ai ripari. Ma è la Roma a trovare ancora la via del gol. Al 31′, con Osvaldo che approfitta di un pasticcio fra Munoz e Ujkanie infila un destro angolato. Al rientro negli spogliatoi solo applausi per i giallorossi.

    L'esultanza dei giocatori della Roma dopo il gol di Francesco Totti Giuseppe Bellini Getty Images Sport
    Giuseppe Bellini
    Getty Images Sport

    Poker senza attenuanti – Visti i precedenti il secondo tempo si preannuncia una sofferenza. E invece la Roma dimostra equilibrio vero, aiutata anche da un Palermo incapace di impensierire seriamente gli avversari. I ragazzi di Zeman ci mettono l’anima, e forse è la poca lucidità a far sbagliare alcune azioni da rete a Lamela, Totti e Balzaretti. Gasperini si gioca l’ultima carta: Ilicic per Kurtic e tridente servito. Nulla da fare però: la Roma dilaga e prima con Lamela al 24’, poi con Destro dieci minuti dopo sigla il poker che significa ritorno alla vittoria. Al 39’ Ilicic di sinistro mette in rete il gol della bandiera. Ma la pillola per il Palermo è comunque amarissima.

    ROMA-PALERMO 4-1

    MARCATORI: 11’pt Totti, 31’pt Osvaldo, 24’st Lamela, 34’st Destro, 39’st Ilicic.

    ROMA (4-3-3): Goicoechea; Piris, Marquinhos, Burdisso, Balzaretti; Bradley, Tachtsidis, Florenzi (25′ st Marquinho); Lamela (36′ st Pjanic), Osvaldo, Totti (27′ st Destro). In panchina: Svedkauskas, Leandro Castan, 11 Taddei, 16 De Rossi, 17 Lopez, 20 Perrotta, 27 Dodò, 46 Romagnoli. Allenatore: Zeman.

    PALERMO (3-5-2): Ujkani; Munoz, Von Bergen, Garcia; Morganella, Arevalo Rios, Kurtic (9′ st Ilicic), Barreto, Pisano (33′ pt Bertolo); Brienza (25′ st Dybala), Miccoli. In panchina: Benussi, Mantovani, Viola, Milanovic, Zahavi, Giorgi, Labrin, Budan, Brichetto. Allenatore.: Gasperini.

    ARBITRO: De Marco di Chiavari

    LE PAGELLE

    Tachtsidis 7: Un assist per Lamela e tante buone sensazioni per il centrocampista della Roma. Gara convincente. In crescita.

    Florenzi 7: Anche lui in crescita costante. La sintonia con i compagni di reparto inizia ad essere cosa concreta. Grande prospettiva.

    Lamela 8: Uno che doveva dimostrare, e ha dimostrato. Alla grande. Fondamentale per il gioco di Zeman e per la Roma. Il gol è la ciliegina sulla torta di una partita sopra le righe.

    Osvaldo 7: Il suo sacrificio per tutti i 90’ è ossigeno puro per la squadra. Trova anche il gol. Certezza.

    Totti 8: L’ennesima risposta a chi lo vorrebbe seduto in tribuna a commentare le partite. Invece Totti smista palloni, fa gioco e segna. Campione vero insomma.  

    Destro 6: Si fa espellere per una ingenuità. Ma finalmente trova la via della rete. In ogni caso la sufficienza ci sta tutta.

    Ilicic 6:  Dopo quasi un anno torna al gol. L’unico a salvarsi in un Palermo disastroso per ampi tratti del match.

    Ujkani 5,5: Cuce e scuce a corrente alternata. Grossissime responsabilità sul gol di Osvaldo. Poi però salva la porta in diverse occasioni.

    VIDEO ROMA-PALERMO 4-1

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