Tag: mattia destro

  • Siena Lazio 4-0, le pagelle. Destro show

    Siena Lazio 4-0, le pagelle. Destro show

    La Lazio rimedia subito una sconfitta pesante nella prima gara del 2012. Reduce da due pareggi consecutivi, i biancocelesti vengono travolti all’Artemio Franchi da un Siena al quale mancavano i tre punti da circa tre mesi. La squadra di Sannino infligge un passivo pesante, un 4-0 con Mattia Destro sugli scudi autore di una doppietta così come Calaiò, che fredda prima Bizzarri e poi Carrizo dagli undici metri. Si riapre invece la crisi in casa Lazio con Reja che in caso di risultato negativo con l’Atalanta potrebbe ripresentare le dimissioni.

    Mattia Destro | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    Le pagelle ai protagonisti di Siena Lazio 4-0

    SIENA

    Pegolo 6.5: la Lazio si fa pericolosa soltanto in due occasioni su una bordata di Cana e su un colpo di testa di Cisse, lui si fa trovare pronto su entrambe.

    Terzi 7: efficace su un cliente scomodissimo come Klose, gara difensiva di altissimo livello.

    Brienza 6.5: ottimo, come al solito, il suo apporto sulla fascia anche perchè non ha molte difficoltà a prevalere contro un avversario come Scaloni che vede il campo di gioco con il binocolo. Da un suo cross arriva la rete del definitivo 4-0.

    Gazzi 7: una diga insuperabile. Non risente dell’assenza del compagno di reparto D’Agostino e recupera una quantità industriale di palloni in mezzo al campo, va anche vicino al gol.

    Destro 8: l’uomo che ha deciso la gara, una doppietta straordinaria con un gol più bello dell’altro e un calcio di rigore procurato per trascinare il Siena alla prima vittoria che mancava dai primi di ottobre. Per lui la soddisfazione del primo gol della Serie A del 2012. Semplicemente incontenibile, Sannino gli riserva una standing ovation meritatissima.

    LAZIO

    Stankevicius 4: schierato al centro della difesa da Reja, non entra praticamente mai in partita. Il lituano è spaesato al cospetto degli attaccanti senesi, colpevole sul primo calcio di rigore in favore dei padroni di casa per atterramento ai danni di Brienza.

    Ledesma 4.5: con l’assenza di Hernanes, era suo il compito di accendere la luce ed impostare la manovra biancoceleste. Invece il centrocampista argentino naturalizzato italiano si rende protagonista di un orrendo match, sia in fase di impostazione che in quella di interdizione. La Lazio non gira soprattutto per demeriti suoi.

    Lulic 6: il migliore della Lazio, spicca nella mediocrità biancoceleste cercando di combinare qualcosa di buono. L’impegno non gli manca ma predica nel deserto.

    Sculli 4: inguardabile, schierato largo a sinistra l’ex Genoa non ne combina una giusta spedendo la sfera sulla luna su una buona occasione da rete. Reja lo toglie dal campo nella ripresa, lui, visibilmente nervoso, non gradisce la sostituzione e lo manda a quel paese.

    Klose 5: sul suo voto incide inevitabilmente la scarsa prestazione di tutta la squadra. Se lì davanti non arrivano palloni giocabili è difficile anche per uno come lui metterla dentro.

    SIENA (4-4-2): Pegolo 6.5; Angelo 6.5, Rossettini 6.5, Terzi 7, Del Grosso 6.5; Brienza 6.5, Gazzi 7 (67′ Codrea 6), Bolzoni 6.5, Grossi 6 (49′ Mannini 6); Calaiò 7, Destro 8 (84′ Reginaldo sv).
    Panchina: Farelli, Contini, Rossi, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino 7
    LAZIO (4-4-2): Bizzarri 5.5; Scaloni 4.5 (48′ Carrizo 5.5), Biava 4, Stankevicius 4, Radu 4.5; Cana 5 (46′ Gonzalez 5.5), Ledesma 5, Lulic 6, Sculli 4 (80′ Diakitè sv); Cisse 5, Klose 5.
    Panchina: Dias, Del Nero, Hernanes, Rocchi.
    Allenatore: Reja 5

    HIGHLIGHTS SIENA LAZIO 4-0

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  • Pagellone Serie A. Palermo insufficiente, super Udinese

    Pagellone Serie A. Palermo insufficiente, super Udinese

    Quarta e ultima parte del nostro super pagellone inerente al 2011 delle squadre che partecipano alla Serie A [PRIMA PARTESECONDA PARTETERZA PARTE]. Qui vengono trattate le annate insufficienti di Palermo e Parma, quelle di Roma e Siena non rimandate e quella meravigliosa dell’Udinese che continua a stupire.

    Palermo 4: la squadra isolana è la peggiore della classe in questo pagellone di fine anno, le partenze importanti subite in estate, vedi Pastore e Sirigu, non sono state attutite dalla squadra che rimasta senza due pezzi fondamentali della rosa s’è ritrovata molto indebolita. Uscita subito dalle coppe faticosamente conquistate nello scorso campionato, s’è ritrovata come unico obiettivo il campionato, dove però non sta rendendo per quanto sperato, arrivando a conquistare punti importanti solo in casa e racimolando fuori casa magre figure anche in campi di avversarie tecnicamente inferiori, almeno sulla carta. Il punto di forza dopo la partenza di Pastore è rimasto solo capitan Miccoli, mentre chi sta deludendo le aspettative è Josip Ilicic che ad oggi sta facendo rimpiangere il collega argentino passato al Psg.

    Parma 4,5: dopo i fasti del grande Parma, veder lottare ogni anno i gialloblu per la salvezza non è proprio il massimo, anche l’anno scorso i ducali si sono salvati raggiungendo un modesto 12°posto. Nel campionato in corso le cose hanno ripreso lo stesso andazzo di quello passato con la squadra guidata da Colomba impegnata a lottare sempre nella zona bassa della classifica, alternando prestazioni lodevoli, figlie sopratutto delle invenzioni dei singoli talenti, a prestazioni a dir poco imbarazzanti. Il solo Giovinco, non può bastare a superare le difficoltà che un campionato insidioso come nostro può nascondere, pur essendo il talento piemontese la punta di diamante di tutta la rosa a disposizione di Colomba.

    Roma 6: la rifondazione cominciata durante la scorsa stagione con l’avvento degli americani, faceva presupporre ad un inizio di stagione migliore rispetto a quanto visto, ma la sufficienza piena è dettata dal fatto che potenzialmente se a Roma si deciderà di dar fiducia al progetto a lungo termine del tecnico spagnolo Luis Enrique, si potranno vedere grossi risultati, Si tratta di una sufficienza sulla fiducia per una squadra che potrà rivelarsi una piacevole sorpresa nella seconda parte della stagione. I gioielli di casa sono tanti ma chi sta garantendo quantità e qualità nel rendimento è Osvaldo, che a differenza del tanto acclamato Bojan, si sta guadagnando a suon di gol la fiducia del proprio tecnico.

    Antonio Di Natale | © Anteprima/AFP/Getty Images

    Siena 5,5: Risalita con pieno merito in serie A, guidata dall’attuale tecnico della Juventus, Antonio Conta, la squadra toscana sta avendo qualche difficoltà in questo campionato dove purtroppo la robur, affidata in estate a Sannino, si ritrova a lottare con affanno e per il momento con scarsi risultati, per ottenere punti decisivi per raggiungere una salvezza che sembrerebbe alla portata dell’organico. L’arrivo durante la scorsa sessione di mercato di un centrocampista di qualità come D’Agostino e di un giovane di prospettiva, come Mattia Destro, parevano aver risolto i problemi in zone cruciali del campo, ma lo scarso rendimento di entrambe sta condizionando e non poco tutto l’apparato tattico dei bianconeri.

    Udinese 8: conquistata con grande merito la qualificazione ai preliminari di Champions nella scorsa stagione, quest’anno i friulani hanno provato a raggiungere la tanto agognata fase a gironi, trovando purtroppo sulla loro strada un avversario ostico come l’Arsenal. Gli uomini di Guidolin, hanno però dimostrato, nonostante la perdita di pedine importanti come Zapata e Sanchez, di saperci fare sia in campionato, dove lottano a tutt’oggi per piazze ben più gloriose del quarto posto, sia in Europa League, dove hanno conquistato una complicata qualificazione ai sedicesimi di finale della seconda competizione europea, il tutto investendo, come tradizione vuole, su giovani promesse provenienti da diversi continenti e dando dimostrazione di bel gioco. A guidare questa baby generation un capitano di lungo corso, che ha rinunciato a piazze ben più blasonate per rimanere in provincia e diventare protagonista assoluto come bomber di razza, stiamo parlando di Totò Di Natale. Per lui parlano i numeri due volte di fila capocannoniere del campionato e quest’anno già attestato a quota 11 reti alle spalle dello straordinario Denis di questo inizio stagione.

  • Milan Siena, debutta Mexes. Robinho scalza Pato

    Milan Siena, debutta Mexes. Robinho scalza Pato

    Anticipo di serie A, questa sera a San Siro Milan Siena classico confronto testa coda scontato sulla carta ma che può nascondere tantissime insidie per i rossoneri. Allegri infatti alla non attentissima difesa di questo inizio dovrà aggiungere infatti le pesanti defezioni sugli esterni che costringeranno all’utilizzo di Bonera come esterno di destra e il rilancio del deludente Taiwo. Centrale insieme a Thiago Silva ci sarà invece il biondo francese Mexes alla ricerca della migliore forma dopo il decorso dal brutto infortunio della scorsa stagione. In mediana il ritorno di Nocerino permette ad Allegri di affidarsi ai quattro titolari con Van Bommel e Boateng ai vertici del rombo e Aquilani insieme all’ex palermitano esterni. In avanti l’altra sorpresa è sempre il più probabile avvicendamento di Pato con Robinho a conferma che tra i due brasiliani al momento non c’è un vero e proprio preferito.

    Philippe Mexes titolare Siena Milan | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    In casa Siena servono urgentemente punti per uscire dalla crisi fatta di 4 sconfitte nelle ultime cinque partite ma l’undici di Sannino è tutt’altro che una squadra rinunciataria come dimostrano le ottime prove fornite contro Juventus e Inter. La storica vittoria di Palermo in Coppa Italia ha però ridato nuovo entusiasmo e rilanciato le quotazioni di Reginaldo e Gonzalez al momento seconde scelte ma utili alla causa anche a partita in corso. In difesa Terzi vince il ballotaggio con Rossettini mentre in attacco con Calaiò ci sarà il giovane Destro che nelle scorse settimane è stato accostato al Milan grazie agli ottimi rapporti tra il Genoa di Preziosi titolare del cartellino e Galliani.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Milan Siena
    Milan (4-3-1-2):
    Amelia; De Sciglio, Bonera, Thiago Silva, Taiwo; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Ibrahimovic, Robinho.
    A disp.: Roma, Mexes, Emanuelson, Ambrosini, Seedorf, Pato, El Shaarawy. All. Allegri

    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Gattuso, Abate, Antonini, Flamini, Cassano, Nesta, Zambrotta, Yepes

    Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro.
    A disp.: Pegolo, Contini, Rossi, Angelo, Bolzoni, Larrondo, Reginaldo. All. Sannino

    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte

  • Milan Siena, allarme difesa. Debutta De Sciglio

    Milan Siena, allarme difesa. Debutta De Sciglio

    Messe da parte le polemiche del match di Bologna e conoscendo l’avversario degli ottavi di Champions League il Milan si appresta a scender in campo a San Siro domani sera per riprendersi, almeno per 24 ore la vetta della classifica. Milan Siena è sulla carta una partita scontata ma in realtà nasconde tantissime insidie legate alla qualità del gioco dell’undici di Sannino ma anche alle tante defezioni in difesa. Oltre ad Abbiati e Nesta nell’ultima settimana il Milan ha perso Yepes costretto a fermarsi per qualche mese per un infortunio alla caviglia e nell’allenamento di rifinitura anche Abate ed Antonini sguarnendo le fasce di difesa. Al centro al fianco di Thiago Silva a questo punto dovrebbe trovare spazio Philippe Mexes oramai da qualche settimana in gruppo. Sugli esterni invece potrebbe esser l’occasione per veder in campo il giovane Mattia De Sciglio sulla destra mentre a sinistra ci potrebbe esser l’ultima chance di Taiwo sempre più lontano dal Milan dopo le esternazioni della scorsa settimana.

    Mattia De Sciglio debutta a Milan Siena | © MICHAL CIZEK/AFP/Getty Images
    Le buone notizie per Allegri arrivano invece dal centrocampo dove il tecnico rossonero ritroverà la dinamicità di Nocerino elemento dimostratosi indispensabile per gli equilibri rossoneri e importante per tamponare i contropiedi dell’undici di Sannino in Milan Siena. In avanti con Ibrahimovic dovrebbe esser confermato Pato alla ricerca di continuità e del gol.

    Nell’undici di Sannino non dovrebbero trovare spazio dall’inizio nonostante la buona prova al Barbera Reginaldo e Gonzalez mentre l’unico ballottaggio è in difesa tra Terzi e Contini.

    Curiosità. Tornando per un momento a Mattia De Sciglio il ragazzo dopo il debutto in Champions League ha la possibilità di ripetersi in campionato e per una partita il cui esito è ancora più importante. Fiore all’occhiello della cantera Milan per molti accumulando esperienza può diventare il sostituto ideale di Abate.

    MILAN SIENA sabato ore 20.45
    Milan (4-3-1-2):
    Roma; De Sciglio, Mexes, Thiago Silva, Taiwo; Aquilani, Van Bommel, Nocerino; Boateng; Pato, Ibrahimovic
    A disp.: Amelia, Bonera, Emanuelson , Ambrosini, Seedorf, Robinho, El Shaarawy. All.: Allegri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Flamini, Gattuso, Cassano, Nesta, Yepes, Zambrotta, Abbiati, Abate, Antonini

    Siena (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro
    A disp.: Pegolo, Contini, A. Rossi, Angelo, Bolzoni, Gonzalez, Reginaldo. All.: Sannino
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Vergassola, Belmonte

  • Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa. Malesani, vittoria o esonero

    Siena Genoa è uno dei due anticipi delle 18:00 della 15esima giornata di Serie A. La gara è di fondamentale importanza sia per l’una che per l’altra squadra: i toscani, dopo un ottimo avvio di stagione, si sono un pò smarriti ed arrivano alla gara reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4 uscite, idem per il Grifone che nell’ultimo mese ha vinto solo con il Novara rimediando 3 ko pesanti con Fiorentina, Cesena e Milan.

    Alberto Malesani | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Malesani potrà contare su Rodrigo Palacio che torna a disposizione del tecnico veronese dopo aver scontato il turno di squalifica. Basterà però l’attaccante argentino a salvare la panchina, che si fa sempre più traballante, dell’allenatore? In caso di sconfitta del suo Genoa infatti Malesani, che ha disertato la conferenza stampa preferendo rimanere in silenzio, rischierebbe l’esonero, il rapporto con il presidente Preziosi non è mai stato idilliaco fin dall’inizio che, stufo di assistere alle deludenti prestazioni della sua squadra, potrebbe decidere di dare la scossa all’ambiente con il cambio in panchina del tecnico immediato prima della sosta natalizia. Malesani, che quindi rischia, come si suol dire in questi casi, di non arrivare a mangiare il panettone, farà ancora a meno di Caracciolo rinnovando ancora fiducia a Pratto con Merkel che torna titolare dopo diverse panchine, inspiegabili, e pronto a far male con i suoi inserimenti dalla sinistra. In mediana il dinamismo di Constant e la regia di Veloso.

    Sannino conferma l’undici tipo con Calaiò e Destro, coppia d’attacco più prolifica a disposizione, e Gonzalez pronto a subentrare a partita in corso, in cabina di regia ci sarà D’Agostino con Gazzi a fare diga in mezzo al campo e Mannini e Brienza a spingere sugli esterni. Anche per l’ex tecnico del Varese la gara è fondamentale, serve un ritorno alla vittoria ma sicuramente la sua posizione è molto più leggere di quella del collega Malesani.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA GENOA (ore 18:00)

    SIENA (4-4-2): Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Calaiò, Destro.
    Panchina: Pegolo, Contini, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Larrondo, Gonzalez.
    Allenatore: Sannino.

    GENOA (4-4-2): Frey; Mesto, Dainelli, Granqvist, Moretti; Rossi, Veloso, Constant, Merkel; Palacio, Pratto.
    Panchina: Lupatelli, Sampirisi, Seymour, Jorquera, Jankovic, Zè Eduardo, Caracciolo.
    Allenatore: Malesani.

  • Siena Inter, ultime e probabili formazioni. Ranieri conferma Alvarez

    Siena Inter, ultime e probabili formazioni. Ranieri conferma Alvarez

    Si torna a respirare il clima campionato in casa nerazzurra dove gli uomini guidati da Claudio Ranieri, impegnati nella difficile trasferta di Siena all’Artemio Franchi, dovranno tornare a correre per scalare una classifica che ancora profuma di zona retrocessione.

    Ricky Alvarez | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Anche se lo stadio evoca ricordi particolari per i nerazzurri, dove appunto si decisero lo scudetto 2007, e quello del 2010 (che diede inizio al Triplete nell’era Mourinho), oggi l’Inter dovrà affrontare una squadra che ha dimostrato sia contro l’Atalanta che contro il Cagliari in Coppa Italia di essere davvero in gran forma. Anche la classifica sorride ai toscani, recitando Siena 14 e Inter 11. Ranieri dal canto suo, punta forte su Alvarez in continua crescita dopo la buona prova contro il Cagliari e il primo gol contro il Trabzonspor, dando all’argentino una nuova possibilità di sorprendere in positivo i suoi tifosi.

    SIENA – Sannino sta lentamente diventando il nuovo idolo dei tifosi, riuscendo a far esprimere al suo Siena un calcio di qualità che porti allo stesso tempo a buoni risultati. L’ultima vittoria contro il Cagliari in Coppa Italia (2-1) garantisce una buona dose di morale in vista della complicatissima sfida contro l’Inter. Il tecnico sa perfettamente come sulla carta i nerazzurri, visto l’elevato tasso tecnico, siano favoriti ma carica i suoi spronandoli a dare il massimo, chiedendo in particolar modo una partita fatta di sacrificio. Sulla situazione infortunati, rimangono ancora ai box Vergassola e Grossi, con l’aggiunta dell’ultima ora del bomber Mattia Destro (per lui si parla di una distrazione all’otturatore dell’anca sinistra). Il giovane attaccante è un ex di turno, poiché è cresciuto nelle giovanili dell’Inter, poi è stato girato al Genoa nell’affare Ranocchia.

    Sannino dovrebbe dunque schierare un classico 4-4-2, con il recuperato Brkcic tra i pali, una linea difensiva composta da Vitiello, Rossettini, Terzi e Del Grosso. Centrocampo robusto con D’Agostino e Gazzi centrali, supportati sulle corsie laterali dall’ex Napoli Mannini e Brienza. Tanti dubbi in attacco, dove ci sono da valutare le condizioni di Calaiò, rientrante da un infortunio, con Gonzalez che dopo aver punito in Cagliari in Coppa Italia scalpita per avere una nuova occasione. L’alternativa all’italiano dovrebbe essere Larrondo.

    INTER – Ranieri si presenta all’Artemio Franchi con una squadra quasi priva di terzini, poiché all’ultimo infortunio di Lucio (stiramento di secondo grado) si aggiungono i forfait di Chivu alle prese con i soliti dolori alla caviglia e quello di Jonathan per un’infiammazione al ginocchio destro. Scelte obbligate almeno per quanto riguarda la fase difensiva, con Nagatomo unico terzino di ruolo titolare e Zanetti sicuramente arretrato per coprire l’altra fascia. Il tecnico nerazzurro ha spiegato ieri nella conferenza stampa come tutti questi infortuni non permettano di far riposare i giocatori più utilizzati, e di come in attesa dei vari Sneijder e Forlan, ci sarà bisogno di stringere i denti ancora per un po’. Si torna al 4-1-4-1 (o meglio il 4-2-3-1) cercando di allargare in maniera forte il gioco sugli esterni, utilizzando Alvarez nella posizione più consona alle sue caratteristiche, supportato sull’altra fascia dal compagno Zarate.

    Quindi nel dettaglio la difesa sarà composta da Samuel e Ranocchia a sostituire Lucio, con Zanetti e Nagatomo per garantire copertura e spinta sulle corsie laterali. Centrocampo con Thiago Motta play basso, aiutato ai lati da Cambiasso e Stankovic. Ad allargare il gioco sugli esterni come già detto in precedenza ci saranno Alvarez e Zarate, con l’unico terminale offensivo Pazzini assolutamente favorito su Milito.

    PROBABILI FORMAZIONI SIENA INTER

    Siena (4-4-2): Brkcic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Larrondo, Calaio.
    A disp.:
    Pegolo, Contini, Rossi, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Gonzalez.
    All.
    Sannino

    Inter (4-1-4-1): Julio Cesar; Nagatomo, Samuel, Ranocchia, Zanetti; Cambiasso; Alvarez, Motta, Stankovic, Zarate; Pazzini
    A disp.:
    Castellazzi, Cordoba, Poli, Obi, Coutinho, Castaignos, Milito.
    All.:
    Ranieri

  • Siena Atalanta probabili formazioni: Calaiò out, ci pensa Destro.

    Siena Atalanta probabili formazioni: Calaiò out, ci pensa Destro.

    Torna il campionato di Serie A dopo due lunghe settimane di stop per gli impegni delle Nazionali proponendo dopo un week end col botto (Napoli-Lazio tra tutte) , la sfida tra Siena Atalanta, un match tra due squadre che sono partite fortissimo sorprendendo qualsiasi pronostico. Sannino e Colantuono sono riusciti infatti a far esprimere alle loro squadre un buon calcio riuscendo a portare in cascina quei punti salvezza assolutamente necessari ad entrambe le compagini. Si può parlare di vera e propria impresa per Colantunono guardando come in pochissime giornate sia riuscito ad annullare la pesante penalizzazione di 6 punti e rilanciare la “Dea” così in alto in classifica. Un’ulteriore curiosità è vedere nelle fila di entrambe le squadre la coppia del gol Destro-Gabbiadini, lanciatissimi nell’Under 21 di Ferrara.

    Mattia Destro | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    SIENA- Il tecnico dei toscani Giuseppe Sannino nella consueta conferenza stampa alla vigilia della partita ha analizzato il momento che sta vivendo la sua squadra e mettendo in guardia i suoi giocatori sulle numerose insidie nella sfida contro l’Atalanta: Abbiamo lavorato bene, ma ci aspetta una sfida molto impegnativa e dovremo giocare al meglio altrimenti rischiamo di andare in difficoltà”. Capitolo infortuni che sicuramente avrà un certo peso sull’andamento della partita, poiché proprio Sannino dovrà fare a meno oltre a Vergassola e Grossi alle prese con i recuperi dagli infortuni muscolari, anche del bomber Emanuele Calaiò (5 gol in 9 partite) assente dell’ultima’ora, anche lui alle prese con una lesione muscolare. L’undici che scenderà in campo quindi dovrebbe vedere Brkcic tra i pali, linea a quattro per il reparto arretrato con Vitiello, Rossettini, Terzi e Del Grosso. Centrocampo che vedrà sicuramente D’agostino e Gazzi agire centralmente supportati sulle corsie laterali da Brienza e Mannini. Coppia d’attacco inedita con Gonzalez e Destro, dove il giovanissimo attaccante ex Genoa e Inter avrà la possibilità di bissare l’ottima prestazione ottenuta con l’Under 21 contro la Turchia di dieci giorni fa, realizzando una pesante doppietta.

    ATALANTA– La squadra rivelazione del campionato è sempre di più l’Atalanta, considerando come senza i 6 punti di penalizzazione sarebbe a quota 18, staccata un solo punto dalla Juventus (da considerare una partita in meno per i bianconeri) al quinto posto in classifica. Colantuono ricevuti i complimenti della tifoseria e di un tifoso speciale come Zampagna, che in una recente intervista a Sky Sport 24 gli ha assegnato moltissimi meriti di quest’impresa, vuole confermare quanto di buono già fatto, riuscendo a mettere in difficoltà la squadra toscana guidata da Sannino. Gli orobici però, devono fare i conti con la lista degli indisponibili e degli squalificati: fuori Masiello e Cigarini, entrambi fermati dal giudice sportivo e ancora ai box per infortuni vari Bellini e Brighi. Le buone notizie arrivano dalla stella della squadra German Denis, che dopo essere tornato dagli impegni con la propria nazionale è tornato ad allenarsi con i suoi compagni di squadra. Novità nell’undici titolare, dove viste le assenze verrà probabilmente dirottato Raimondi sulla fascia in zona difensiva con Lucchini e Capelli al centro e Peluso sull’altra corsia. Da segnalare un possibile ballottaggio tra Manfredini che si candida per un posto da titolare nel ruolo di Capelli. Centrocampo con Carmona affiancato da Padoin, con Schelotto e Bonaventura a garantire tanta corsa sulle fasce. Coppia d’attacco inamovibile con il bomber Denis, (a quota 7 gol secondo solo a Di Natale) e la rivelazione del nostro campionato Maxi Moralez.

    Siena Atalanta Probabili formazioni

    Siena (4-4-2) Brkic; Vitiello, Rossettini, Terzi, Del Grosso; Mannini, D’Agostino, Gazzi, Brienza; Gonzalez, Destro A disp.: Pegolo, Belmonte, Contini, Angelo, Bolzoni, Reginaldo, Larrondo. Allenatore: Sannino

    Atalanta(4-4-1-1) Consigli; Raimondi, Capelli, Lucchini, Peluso; Schelotto, Carmona, Padoin, Bonaventura; Moralez; Denis A disp.: Frezzolini, Ferri, Minotti, Manfredini, Marilungo, Gabbiadini, Tiribocchi. Allenatore: Colantuono

  • Italia Ungheria Under 21, torna Gabbiadini debutta Ragusa

    Italia Ungheria Under 21, torna Gabbiadini debutta Ragusa

    Dopo la bella vittoria in Turchia firmata a dalla doppietta di Mattia Destro ma anche dalle belle parate di Francesco Barda la nazionale di Ciro Ferrara sarà questo pomeriggio impegnata a Casarano nel match tra Italia Ungheria Under 21. In caso di vittoria gli azzurrini metterebbero una serie ipoteca sulla qualificazione al prossimo Europeo di categoria inanellando la quinta vittoria consecutiva.

    L’Ungheria, battuta all’andata sul proprio campo per tre a zero grazie alle doppietta di Gabbiadini e alla rete di Borini, è un avversario temibile e proprio a tal proposito Ciro Ferrara cerca di placare l’entusiasmo dei suoi cercando di migliorare la fase d’approccio alla partita che nelle precedenti partite ha visto gli azzurri sempre in affanno. Allo stadio Capozza questo pomeriggio ci sarà il tutto esaurito per gli azzurrini che da par loro vorranno ringraziare con una buona prestazione il calore che la Puglia gli ha riservato in questi giorni.

    Gabbiadini Destro Under 21 | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Senza Borini, Insigne e Saponara Ciro Ferrara ritrova quest’oggi Manolo Gabbiadini che andrà a far coppia in attacco con Mattia Destro formando una coppia ben assortita ma sopratutto devastante in zona gol. Per il resto la formazione dovrebbe vedere la conferma di Bardi in porta, in difesa è possibile il rientro di capitan Santon a destra mentre confermatissimo è Crescenzi sull’out sinistro. La coppia centrale sarà ancora una volta formata da Capuano e Caldirola. Il centrocampo vede la conferma di Rossi e Marrone in mediana il positivo Florenzi a sinistra mentre sulla destra potrebbe debuttare dal primo minuto Antonino Ragusa esploso durante questa stagione con la maglia della Reggina e autore di un ottimo assist per Destro in Turchia. Ancora panchina dunque per El Shaarawi e per Paloschi.

    Qualche problema di formazione anche per Antal. Il tecnico magiaro dovrà fare a meno degli infortunati Iszlai e Kovacs e dello squalificato Thalti schierando un dinamico 4-2-3-1 con Futacs punta avanzata e l’interessante Gosztonyi libero di svariare partendo dalla trequarti.

    ITALIA UNGHERIA UNDER 21: LE PROBABILI FORMAZIONI (ORE 17)
    ITALIA (4-4-2):
    Bardi; Santon, Capuano, Caldirola, Crescenzi; Ragusa, Rossi, Marrone, Florenzi; Gabbiadini, Destro. A disposizione: Pinsoglio, Donati, Bertolacci, Faraoni, Crimi, El Shaarawi, Paloschi. Allenatore: Ferrara

    UNGHERIA (4-2-3-1): Gulacsi; Szokol, Fiola, Kadar, Svab; Simon, Hidi; Bodi, Gosztonyi, Balazs; Futacs. A disposizione: Jova, Fodor, Kalnokikis, Windecker, Gyurcso, Beliczky, Balajti. Allenatore: Antal

  • Doppio Destro, the wall Bardi. Azzurrini corsari in Turchia

    Doppio Destro, the wall Bardi. Azzurrini corsari in Turchia

    Quarta vittoria in altrettante partite per gli azzurrini di Ciro Ferrara che valgono la quasi certezza di un posto ai play off dei prossimi Europei Under 21. Non voglio sbilanciarmi troppo perché ancora si deve e si può crescere ma l’Italia Under 21 inizia a incutere di nuovo timore nelle avversarie ricordando per qualità e cinismo quelle gloriose di Maldini e Tardelli. Dopo averli battuti in terra turca Ferrara riesce a superare la Turchia anche sul proprio campo dimostrando che più degli uomini in campo conta la mentalità e la coesione del gruppo. Gli azzurrini infatti, privi di Borini, Insigne e Gabbiadini dimostrano comunque di aver un attacco atomico ma di poter esser competitivi anche in difesa.

    Mattia Destro | ©Valerio Pennicino/Getty Images
    La partita. Ciro Ferrara regala subito le prime sorprese spedendo in panchina il portiere titolare Pinsoglio e capitan Santon sostituiti rispettivamente da Bardi e Donati e la scelta risulta azzeccatissima sopratutto per il portierino scuola Livorno ma già di proprietà dell’Inter. L’avvio degli azzurri infatti è come al solito stentato e per tutto il primo tempo vive in balia degli attacchi turchi che sopratutto sulle fasce riescono a far breccia tra le maglie azzurre. Se al 45′ la partita è ancora in parità il grosso del merito lo si deve proprio a Francesco Bardi autore di due autentici miracoli Furkan e Demir (su quest’ultimo un autentico miracolo). Nell’intervallo Ferrara si da sentire e gli azzurrini nella ripresa reagiscono da grande squadra punendo i turchi alla prima occasione. L’Italia passa in vantaggio con una azione di contropiede, capitan Paloschi verticalizza per Destro che brucia sullo scatto i difensori depositando il pallone in rete. Il gol cambia la partita, Destro spreca malamente il raddoppio ma la partita si mette ancora più in discesa quando Sefa reagisce ad un fallo di Crimi guadagnandosi anzitempo gli spogliatoi. Nel finale poi il sigillo finale a certificare il momento magico dell’attaccante del Siena un gol fantastico lanciato sul filo del fuorigioco dal neoentrato Ragusa. Il secondo gol di Mattia Destro su assist di Ragusa (video youtube) [jwplayer config=”30s” mediaid=”104387″]

  • Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Udinese e Fiorentina ok, il Cesena cola a picco

    Dopo i tre anticipi scoppiettanti di ieri, l’Udinese risponde a Juventus (2-1 a San Siro all’Inter) e Milan (3-2 a Roma) consolidando il secondo posto. I friulani, stretti nella morsa di bianconeri e rossoneri, superano il Palermo grazie alla rete di Di Natale, al settimo centro stagionale, ma sprecando diverse ghiotte occasioni per arrotondare il punteggio. Continua invece il mal di trasferta per i siciliani che fuori dal Barbera non hanno mai segnato e conquistato solo un punto.

    La Fiorentina torna al successo dopo 5 giornate battendo al Franchi il Genoa dell’ex Malesani. Il gol di Lazzari salva la panchina di Mihajlovic contestato ancora una volta dalla tifoseria viola. Grande vittoria in rimonta del Bologna contro una delle squadre più in forma del campionato, l’Atalanta di Colantuono: gli emiliani, trasformati da Pioli (3 vittorie su 4 partite), si impongono per 3-1 e replicano allo svantaggio di Denis con le reti di Di Vaio, su rigore, di uno straordinario Ramirez e di Loria.

    Costa cara la sconfitta di Parma a Marco Giampaolo, il tecnico del Cesena è stato esonerato dal presidente Campedelli al termine della sfida del Tardini dove i padroni di casa ducali sono andati in rete con due difensori, Paletta e Lucarelli, dopo che Giovinco aveva sbagliato un calcio di rigore. Finisce con un pareggio che non serve a nessuno lo scontro diretto per la salvezza tra Lecce e Novara (1-1) mentre nell’anticipo delle 12:30 il Siena aveva travolto il Chievo 4-1 (doppietta Destro, D’agostino e Calaiò).

    Risultati e marcatori 10 Giornata Serie A 2011-2012

    BOLOGNA – ATALANTA 3-1
    7′ Denis (A), 45′ rig Di Vaio (B), 48′ Ramirez (B), 68′ Loria (B)
    CATANIA – NAPOLI 2-1
    1′ Cavani (N), 25′ Marchese (C), 48′ Bergessio (C)
    FIORENTINA – GENOA 1-0
    41′ Lazzari
    INTER – JUVENTUS 1-2
    12′ Vucinic (J), 28′ Maicon (I), 33′ Marchisio (J)
    LECCE – NOVARA 1-1
    32′ Strasser (L), 44′ rig Rigoni (N)
    PARMA – CESENA 2-0
    41′ Paletta, 71′ Lucarelli
    ROMA – MILAN 2-3
    17′ Ibrahimovic (M), 28′ Burdisso (R), 30′ Nesta (M), 78′ Ibrahimovic (M), 88′ Bojan (R)
    SIENA – CHIEVO 4-1
    25′ Destro (S), 57′ Destro (S), 61′ D’Agostino (S), 75′ Moscardelli (C), 90′ Calaiò (S)
    UDINESE – PALERMO 1-0
    38′ Di Natale

    stasera ore 20:45
    CAGLIARI – LAZIO

    CLASSIFICA

    Pos Squadra Pt G
    1. JUVENTUS 19 9
    2. UDINESE 18 9
    3. MILAN 17 9
    4. LAZIO 15 8
    5. NAPOLI 14 9
    6. CATANIA 14 9
    7. SIENA 13 9
    8. CAGLIARI 13 8
    9. PALERMO 13 9
    10. FIORENTINA 12 9
    11. GENOA 12 9
    12. PARMA 12 9
    13. ROMA 11 9
    14. BOLOGNA 10 9
    15. ATALANTA [-6] 9 9
    16. CHIEVO 9 9
    17. INTER 8 9
    18. NOVARA 7 9
    19. LECCE 5 9
    20. CESENA 3 9