Tag: Matthew Goss

  • Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Tris Cavendish sui Campi Elisi, Wiggins in giallo nella storia

    Il campione del Mondo Mark Cavendish vince per la quarta volta in carriera l’ultimo arrivo del Tour De France sui Campi Elisi parigini superando lo slovacco Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss.

    Prima volta nella storia del Tour de France di un britannico in maglia gialla sotto l’arco di Trionfo parigino, Bradley Wiggins corona il suo sogno più grande dominando l’edizione 2012 della Grande Boucle.

    Dopo il sigillo finale messo ieri a cronometro, oggi è il giorno della parata a Parigi con i corridori che coronano il sogno di finire una corsa a tappe molto dura e come sempre corsa a ritmi altissimi dalla prima all’ultima tappa. Come sempre la cronaca della tappa finale del Tour non lascia tanto spazio all’immaginazione con il classico sprint finale vinto dal più forte velocista al Mondo. Mark Cavendish brucia sui Campi Elisi la maglia verde Peter Sagan e l’australiano Matthew Goss che conclude un Tour sicuramente deludente per lui condito da tanti piazzamenti ma nessuna vittoria.

    Grande il Tour di tutto il team Sky che non contento della vittoria finale di Wiggins e delle tre perle di Cavendish, conquista anche uno splendido secondo posto con il nuovo astro nascente del ciclismo d’oltre manica Christopher Froome. Stupendo anche il Tour della Liquigas che si aggiudica tre successi di tappa e la maglia verde tutti firmati Peter Sagan ed un posto nel gradino più basso del podio parigino con lo squalo dello stretto, Vincenzo Nibali. Bellissimo il Tour del siciliano, unico a mettere un po’ in difficoltà il duo britannico in salita e con la consapevolezza di poter tentare l’anno prossimo avendo constatato di avere tutte le carte in regola per conquistare la maglia gialla.

    Bradley Wiggins ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Con Wiggins in giallo e Sagan in verde, la maglia a Pois di miglior scalatore viene vinta dal francese dalle mille facce Thomas Voeckler mentre la maglia bianca di miglior giovane viene conquistata dal promettente corridore statunitense della BMC, Tj Van Garderen sicuro pretendente in futuro della maglia gialla.

    Come al solito, una bella edizione del Tour è rovinata alla fine dal doping che è risultato presente anche nell’edizione 2012 della Grande Boucle con l’arresto in pompa magna del corridore francese della Cofidis Remy Di Gregorio nel primo giorno di riposo e la positività alla Xipamide, un diuretico, riscontrata al lussemburghese Frank Schleck.

    Adesso il prossimo appuntamento per il ciclismo internazionale è la prova in linea olimpica con il favorito numero uno rappresentato dal britannico Mark Cavendish con Peter Sagan a cercar di rovinare la festa d’oro al campione del Mondo del team Sky.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY      3 08’07”
    2 SAGAN Peter SVK LIQ          0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE          0”
    4 HAEDO Juan Josè ARG SAX          0”
    5 BOECKMANS Kris BEL VAC          0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LTB          0”
    7 BOZIC Borut SLO AST          0”
    8 GREIPEL Andrè GER LTB          0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY          0”
    10 ENGOULVENT Jimmy FRA SAU          0”

    Classifica Finale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      87 34’47”
    2 FROOME Chris GBR SKY        3’21”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        6’19”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        10’15”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        11’04”
    6 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        15’41”
    7 EVANS Cadel AUS BMC        15’49”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        16’26”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        16’33”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        17’17”
  • Wiggins “spara” Cavendish allo sprint

    Wiggins “spara” Cavendish allo sprint

    Il campione del mondo Mark Cavendish conquista la seconda vittoria personale al Tour 2012 grazie ad una stupenda volata sul traguardo di Brive-la-Gallarde demolendo tutti i sui avversari con Matthew Goss e la maglia verde Peter Sagan rispettivamente al secondo e terzo posto.

    Fantastica volata del campione del mondo lanciato in maniera magistrale dal suo team Sky e soprattutto dalla maglia gialla Bradley Wiggins negli ultimi metri.

    Dopo le fatiche sui Pirenei ed il podio praticamente già fatto per Parigi, la 18esima fatica della Grande Boucle presenta un arrivo adatto ai velocisti con qualche possibile sortita da lontano. Ed infatti sono sedici corridori al comando a 116 km dall’arrivo: Rui Costa, Vanendert, Vinokourov, Boasson Hagen, Roy, Popovich, Arashiro, Hansen, Millar, Albasini, Paolini, Boeckmans, Nuyens, Kroon, Gretsch e Fouchardche  un vantaggio massimo di 3’25” sul gruppo maglia gialla.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Le squadre dei velocisti tirano a tutta ed il vantaggio dei fuggitivi si riduce a poco meno di 30” a 26 km dall’arrivo. La volata sembra segnata ma Vinokourov è uno degli ultimi ad arrendersi e sull’ultimo Gpm di giornata a 10 km dall’arrivo tenta il tutto per tutto con a ruota Paolini ed Hansen. Dietro il gruppo fatica ad organizzarsi e fuoriescono Luis Leon Sanchez, Andreas Kloden e Nicolas Roche, i sei riescono ad iniziare l’ultimo km con una decina di secondi di vantaggio ma dietro è Wiggins in prima persona a comandare il gruppo consentendo a Cavendish di sparare il suo classico proiettile sul traguardo vincendo una volata sensazionale e soprattutto senza storia.

    Domani cronometro di 53 km adatta agli specialisti della lotta contro il tempo con Wiggins che sancirà il suo primo trionfo al Tour de France cercando anche di trovare il suo secondo sigillo personale.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY      4 54’12”
    2 GOSS Matthew AUS OGE         19”
    3 SAGAN Peter SPA LIQ         19”
    4 SANCHEZ Luis Leon SPA RAB         22”
    5 ROCHE Nicolas IRL ALM         26”
    6 FARRAR Tyler USA GAR         26”
    7 BOZIC Borut SLO AST         37”
    8 HINAULT Sebastien FRA ALM         54”
    9 IMPEY Daryl RSA OGE         1’02”
    10 DUMOUOLIN Samuel FRA COF         1’11”

    Classifica Generale

    1 WIGGINS Bradley GBR SKY      83 22’18”
    2 FROOME Chris GBR SKY        2’05”
    3 NIBALI Vincenzo ITA LIQ        2’41”
    4 VAN DEN BROECK J. BEL LTB        5’53”
    5 VAN GARDEREN T. USA BMC        8’30”
    6 EVANS Cadel USA BMC        9’57”
    7 ZUBELDIA Haimar SPA RNT        10’11”
    8 ROLLAND Pierre FRA EUC        10’17”
    9 BRAJKOVIC Janez SLO AST        11’00”
    10 PINOT Thibeaut FRA FDJ        11’46”
  • Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Sagan inarrestabile, Cancellara sempre in giallo

    Lo slovacco della Liquigas Peter Sagan piazza il tris al Tour 2012 vincendo lo sprint da velocista e battendo fior di velocisti come Andrè Greipel, secondo e l’australiano Goss, terzo.

    Si era visto che sulle piccole Cotè lo slovacco non aveva avuto rivali, ma nessuno poteva pensare che il fenomeno della Liquigas potesse combattere ad armi pari con le ruote più veloci del mondo.

    Sesta tappa, ennesima frazione per le ruote veloci del Tour con arrivo a Metz per un totale di 205 km. C’e’ la solita fuga dei temerari attaccanti di giornata: Zabriskie, Zingle, Kroon ed il nostro Davide Malacarne con i quattro che raggiungono un vantaggio massimo di 5’40. Il gruppo dietro non lascia grande margine anche perché ci sono degli ottimi cronomen quali Zabriskie e Kroona cui non conviene lasciare troppo spazio.

    Peter Sagan ©Bryn Lennon/Getty Images

    A 20 km dal traguardo ecco la maxi caduta che sicuramente condizionerà tutto il Tour, escono indenni uomini di classifica come Nibali, Sagan, Basso, Evans e Wiggins mentre a farne le spese sono l’olandese Gesink, Schleck, Brajkovic ed il vincitore del Giro d’Italia 2012, il canadese Ryder Hesjedal. I 4 attaccanti vengono ripresi ai meno 1300 con l’ultimo ad arrendersi proprio l’americano Zabriskie. Vincenzo Nibali fa un lavoro sontuoso per Sagan riuscendolo a portare davanti a tutti ai meno 500m per poi affidarsi completamente alle possenti gambe del 22enne slovacco che relega velocisti di tutto rispetto quali Greipel e Goss.

    La tappa è drammatica, il gruppo è spezzato in due con Frank Schleck l’unico che è riuscito a limitare un po’ i danni mentre esce definitivamente di classifica Ryder Hesjedal che perde più di sei minuti, con Fabian Cancellara che conserva la maglia gialla almeno sino a domani dove ci sarà il primo arrivo in salita.

    Ordine d’arrivo.

    1 SAGAN Peter SVK LIQ 4 37’00”
    2 GREIPEL Andrè GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    4 VAN HUMMEL Kenny OLA VAC        0”
    5 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    6 HENDERSON Gregory AUS LOT        0”
    7 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    8 PAOLINI Luca ITA KAT        0”
    9 IMPEY Daryl RSA OGE        0”
    10 LANCASTER Brett AUS OGE        4”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 29 22’36”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 MENCHOV Denis RUS KAT       11”
    6 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    7 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    8 SAGAN Peter SVK LIQ       19”
    9 KLODEN Andreas GER GRS       19”
    10 MONFORT Maxime BEL RNT       22”
  • Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Sagan a terra, Greipel perfetto. Cancellara in giallo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica, dopo la tappa di ieri con arrivo a Rouen, anche la quinta tappa del Tour 2012 sull’arrivo in leggerissima salita di San Quentin. Quinto Cavendish ed ancora un buon piazzamento per  Alessandro Petacchi, alla fine ottavo.

    Ennesima caduta sul finale di tappa con questa volta a farne le spese la maglia verde Peter Sagan che fortunatamente non ha riportato nessuna frattura ma tanto spavento e molte ammaccature.

    Tappa ancora per velocisti la quinta con partenza da Rouen ed arrivo a San Quentin per un totale di 196,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Urtasun, Ghyselinck, Simon e Ladagnous, partiti al km 0, i quattro raggiungono un vantaggio massimo di tre minuti e mezzo dando la sensazione di essere spacciati all’arrivo. Ma la rimonta del gruppo non è stata perentoria con i quattro che hanno resistito stoicamente sino ai meno 300m dall’arrivo.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Ai meno 2 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km orari ecco la solita e purtroppo rovinosa caduta davanti al plotone che condiziona inevitabilmente lo sprint, Sagan finisce a terra, fortunatamente lo slovacco riesce a rialzarsi riportando delle contusioni al gomito sinistro ed al gluteo. Davanti è ancora la Lotto che comanda consentendo al tedesco greipel di vincere nettamente con Matthew Goss e Juan Jose Haedo rispettivamento al secondo e terzo posto. Questa volta partecipa alla volata Cavendish ma il campione del Mondo, forse non al meglio per la caduta di ieri, chiude al quinto posto.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 4 41’30”
    2 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    3 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    4 DUMOULIN Samuel FRA COF        0”
    5 CAVENDISH Mark GBR SKY        0”
    6 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    7 FREIRE Oscar SPA KAT        0”
    8 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    9 HINAULT Sebastien FRA AGR        0”
    10 GENE Yoahnn FRA EUR        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 24 45’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Cade Cavendish, vince Greipel. Petacchi secondo

    Il tedesco del team Lotto Belinsol Andrè Greipel si aggiudica allo sprint la quarta tappa del Tour 2012 con arrivo a Rouen. Buon secondo posto dell’italiano Alessandro Petacchi con l’olandese Veelers a completare il podio.

    Ancora protagoniste le cadute sulle strade del Tour de France con la più importante avvenuta ai meno 3 km dall’arrivo ed in cui vengono coinvolti sia Bradley Wiggins che il campione del Mondo Mark Cavendish oltre all’azzurro della Liquigas Daniel Oss.

    Tappa per velocisti la quarta con partenza da Abbeville ed arrivo a Rouen per un totale di 214,5 km. I protagonisti della fuga di giornata sono: Arashiro (Team Europcar), Delaplace (Saur Sojasun) e Moncoutie (Cofidis), i tre raggiungono un vantaggio massimo di cinque minuti con Arashiro a lungo maglia gialla virtuale. Come da prassi la corsa si rianima ai meno 10 km dall’arrivo quando i tre attaccanti vengono ripresi con qualche km d’anticipo grazie all’allungo di Gilbert e Chavanelsu uno strappetto che non è sufficientemente duro da poter fare una selezione decisiva.

    Andrè Greipel ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    Il patatrac arriva ai meno 3 km dall’arrivo con il gruppo lanciato ai 60 km che viene completamente spezzato in due da una mega caduta in cui vengono coinvolti nomi illustri come Bradley Wiggins ma soprattutto Mark Cavendish, con il campione del Mondo inevitabilmente tagliato fuori per la vittoria di tappa. Davanti è la Lotto che prende le redini del comando per consentire al tedesco Greipel di realizzare il primo sigillo in questo Tour, la volata è senza storia con il tedesco a dominare lo sprint ma con un buon Alessandro Petacchi in seconda posizione dall’alto dei suoi 38 anni.

    Classifica generale che rimane invariata con lo svizzero Cancellara sempre leader e con Vincenzo Nibali, primo degli italiani in ottava posizione.

    Ordine d’arrivo.

    1 GREIPEL Andre GER LTB 5 18’32”
    2 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    3 VEELERS Tom OLA AGR        0”
    4 GOSS Matthew AUS OGE        0”
    5 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    6 CANTWELL J. AUS STB        0”
    7 IMPEY D RSA OGE        0”
    8 BOECKMANS K. BEL VCD        0”
    9 BOASSON HAGEN E. NOR SKY        0”
    10 PEREZ MORENO R. SPA EUS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 20 04’02”
    2 WIGGINS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    8 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    9 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
    10 KLODEN Andreas GER RNT       18”
  • Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Regale Cavendish, Cancellara sempre leader

    Prima affermazione al Tour de France 2012 per il Campione del Mondo Mark Cavendish che sul traguardo di Tournai, piazza la stoccata vincente sul tedesco del team Lotto Andrè Greipel con l’australiano Matthew Goss a chiudere il podio.

    Solita volata d’autorità per il britannico del team Sky che non ha avuto nemmeno bisogno dell’aiuto dei compagni di squadra per presentarsi al posto giusto e piazzare l’allungo decisivo per la vittoria numero 21 in carriera alla Grande Boucle.

    Terza tappa adatta alle ruote veloci quella che parte da Vise ed arriva nella cittadina di Tournai per un totale di 207 km. La partenza vede un piccolo chiarimento fra il vincitore della seconda tappa e maglia verde Peter Sagan ed il leader della classifica generale Fabian Cancellara. Si vocifera in gruppo che a molti non sia piaciuto l’esultanza del fuoriclasse slovacco, un po’ troppo strafottente e l’atteggiamento speculativo tenuto nei confronti della maglia gialla, nell’ultimo km della seconda tappa.

    Mark Cavendish ©LIONEL BONAVENTURE/AFP/GettyImages

    La classica fuga di giornata vede protagonisti Morkov, Roux e Kern. I tre raggiungono un vantaggio massimo di 6’ ma la loro sorte è segnata con le squadre dei velocisti che non vogliono assolutamente lasciarsi sfuggire il primo appuntamento veloce al Tour 2012. Roux è l’ultimo ad arrendersi all’inesorabile avanzare del plotone che vede la Lotto assoluta padrona per consentire a Greipel di lottare per la volata finale. Ma non ce ne per nessuno, Cavendish decide di rispolverare gli antichi trucchetti di quando dominava sui velodromi di mezzo mondo, riuscendo a collocarsi ai meno 150m proprio dietro al tedesco della Lotto che viene lentamente ma inesorabilmente superato nei 10 metri finali in una volata che comunque non ha mai avuto storia. Bene il piazzamento di Alessandro Petacchi, quinto, ma il velocista gentiluomo sembra aver perso definitivamente lo spunto per poter combattere in simili volate.

    Fabian Cancellara resta leader almeno fino a domani quando si disputerà un interessantissima quarta tappa con ben sei gran premi di montagna, il quinto a 6 km dall’arrivo di terza categoria e l’ultimo proprio sul traguardo, di quarta categoria.

    Ordine d’arrivo.

    1 CAVENDISH Mark GBR SKY 4 58’13”
    2 GREIPEL Andre GER LOT        0”
    3 GOSS Matthew AUS OGR        0”
    4 VEELERS Tom OLA ARG        0”
    5 PETACCHI Alessandro ITA LAM        0”
    6 SAGAN Peter SVK LIQ        0”
    7 HUTAROVICH Y. BLR FDJ        0”
    8 HAEDO Juan Josè ARG SAX        0”
    9 RENSHAW Mark AUS RAB        0”
    10 FARRAR Tyler USA GRS        0”

    Classifica Generale

    1 CANCELLARA Fabian SUI RNT 5 05’32”
    2 WIGGINGS Bradley GBR SKY        7”
    3 CHAVANEL Sylvain FRA OPQ        7”
    4 VAN GARDEREN  T.J. USA BMC       10”
    5 BOASSON HAGEN E. NOR SKY       11”
    6 MENCHOV Denis RUS KAT       13”
    7 GILBERT Philippe BEL BMC       13”
    8 EVANS Cadel AUS BMC       17”
    9 NIBALI Vincenzo ITA LIQ       18”
    10 HESJEDAL Ryder CAN GRS       18”
  • Tris di Mark Cavendish. Adesso tocca ai big sulle Alpi

    Tris di Mark Cavendish. Adesso tocca ai big sulle Alpi

    Il campione del Mondo Mark Cavendish conquista il terzo successo personale in questa edizione della corsa rosa grazie alla solita volata imperiale e praticamente senza rivali.

    Vittoria assolutamente senza alcuna discussione per il britannico che ha sfruttato al meglio il lavoro del team GreenEdge per Matthew Goss infilandosi nello spazio giusto ai meno 100m dal traguardo.

    C’e’ poco da raccontare in questa tredicesima tappa, 121 km da tra Savona e Cervere vero e proprio preludio alle montagne che inizieranno sabato. Francesco Failli (Farnese) e Martijn Keizer (Vacansoleil) si staccano dal gruppo dopo pochi minuti ma questa volta non c’e’ assolutamente spazio per una fuga con i team di Cavendish e Goss a chiudere tutti i possibili attacchi.

    Proprio il team del Campione del Mondo, che aveva sempre preso le redini del comando in prossimità del traguardo, non riesce a costruire il solito treno, ne approfitta il team GreenEdge che piazza praticamente tutti i suoi effettivi davanti per facilitare al massimo la vittoria di Matthew Goss. Ma Cavendish dimostra che in questo tipo di volata non ha alcun rivale: negli ultimi 500 metri il britannico s’infila nel posto giusto schizzando come un proiettile sul traguardo con Alexander Kristoff (secondo) e Mark Renshaw(terzo) a guardare impotenti. Tris servito al traguardo e Maglia Rossa sempre più salda, con la speranza adesso di reggere sulle salite per poter raggiungere Milano.

    Mark Cavendish ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Cavendish: I miei compagni oggi hanno fatto un lavoro straordinario. Possiamo imparare molto da come abbiamo lavorato oggi. La GreenEdge ha fatto un lavoro magnifico ma io sono stato fortunato che Goss ha chiuso Renshaw ma così facendo ha lasciato libera la strada davanti a me. Ho sempre creduto che se uno pensa solo a battere un’altra squadra, non vincerò mai nulla. Fino a che sono in una squadra io credo in questa e nel lavoro. E fino ad ora i risultati mi danno ragione. Sono venuto a questo Giro determinato al 100% per arrivare fino a Milano. Il mio obiettivo era di vincere la Maglia Rossa di leader della classifica a punti. A causa delle caduta questo obiettivo ha rischiato di “volare dalla finestra”. Ora ho recuperato e sto meglio ogni giorno per cui ho fiducia nel riuscire a conquistare la Maglia Rossa a Milano”.

    Il fine settimana rosa consentirà di disegnare forse in maniera definitiva la classifica generale con due tapponi alpini: si parte sabato con la CherascoCervinia, km 206, primo arrivo in salita alpino e primo grande scontro fra i pretendenti alla vittoria finale. Due Gpm: il Col de Joux (quota 1640), 22 km, dislivello 1253 metri, pendenza media 5,6% e punte del 12%; Cervinia (quota 2001), 27 km, dislivello 1475 metri, pendenza media 5,5% e punte del 12%. Non ci sono abbuoni e si spera nel bel tempo anche se si prevede addirittura del nevischio.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Mark CAVENDISH  GBR TEAM SKY

    3.02’07”

    2 Alezsander KRISTOFF  NOR KATUSHA TEAM

    +0

    3 Mark RENSHAW  AUS RABOBANK

    +0

    4 Sasha MODOLO  ITA COLNAGO

    +0

    5 Elia FAVILLI  ITA FARNAESE VINI

    +0

    Classifica Generale

    1 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    26.16’53”

    2 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – CANNONDALE

    +17

    3 Sandy CASAR  FRA FDJ

    +26

    4 Paolo TIRALONGO  ITA ASTANA PRO TEAM

    +32

    5 Ivan SANTAROMITA  ITA BMC

    +49

    6 Roman KREUZIGER  CZE ASTANA PRO TEAM

    +52

    7 Beat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +52

    8 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +57

    9 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +1:02

    10 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +1:03

  • Slalom di Ventoso, cade Cavendish. Hesjedal sempre in rosa

    Slalom di Ventoso, cade Cavendish. Hesjedal sempre in rosa

    Lo spagnolo del team Movistar Francisco Ventoso conquista la nona tappa della corsa rosa in uno sprint rocambolesco fatto di cadute in cui lo spagnolo è stato uno dei pochi velocisti a salvarsi.

    Finale mozzafiato a Frosinone con la caduta ai meni 300m dall’arrivo causata da Pippo Pozzato in cui a farne le spese sono stati sia il campione del Mondo Mark Cavendish che l’australiano Matthew Goss.

    Doveva essere una tappa tranquilla quella che portava i corridori da San Giorgio del Sannio a Frosinone, 166 km pianeggianti con dei saliscendi insidiosi negli ultimi 10 km. L’inizio di tappa è caratterizzato dalla fuga di tre uomini, partita già al km 2 di corsa e che vede protagonisti Pierre Cazaux, della Euskaltel Euskadi, Brian Bulgac, della Lotto Belisol, e Martijn Keizer, della Vacansolei. La fuga, tenuta sotto controllo fin dai primi km di corsa dal Team Sky, ha un vantaggio massimo di 4’11” e, dai 28 all’arrivo, vede protagonista solitario l’olandese della Vacansoleil, Keizer che viene però ripreso ai meno 17 dal traguardo.

    A movimentare il finale di tappa ci pensa lo spagnolo “Purito” Rodriguez che attacca ai meno 8 dall’arrivo, l’attacco del capitano del team Katusha costringe i big a muoversi con Kreuziger, Pozzovivo e Basso nelle prime posizioni. A 2 km dall’arrivo il gruppo è compatto, davanti c’è la GreenEdge a fare il ritmo per Goss, subito dietro c’e’ anche il team Sky per Cavendish. Ai meno 300 metri dall’arrivo, il capitombolo generale che segna lo sprint: segnalata perfettamente dall’organizzazione della corsa, c’è una curva secca a sinistra, che va presa in un certo modo per evitare rischi inutili. I primi passano, poi però Pozzato sbaglia traiettoria e tampona Goss, che si ritrova per terra in un attimo. Stessa fine capita anche a Cavendish e ai fratelli Haedo. Ventoso è l’unico dei velocisti importanti che riesce ad evitare la caduta vincendo lo sprint su un bravissimo Fabio Felline (Androni-Venezuela), terzo chiude Giacomo Nizzolo, del Team RadioShack.

    Ryder Hesjedal ©Luk Beines/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Ventoso: “Con un gruppo molto numeroso io faccio fatica, ma al termine di una tappa come quella di oggi tutto cambia. Sono uscito bene dall’ultima curva e ho avuto lo spunto migliore. Visconti lo aveva previsto: mi aveva detto che oggi avrei vinto. Ringrazio ovviamente la squadra, sono molto, molto contento. I rischi alla fine? Credo che la gente non guarda bene la cartina; era segnalata benissimo

    Tutto invariato in classifica generale con il canadese del team Garmin Ryder Hesjedal (settimo al traguardo) che conserva la maglia rosa con 9” su Rodriguez e 15 su Tiralongo. Si attendono però scossoni nella decima tappa, quella che porterà la carovana da Civitavecchia ad Assisi per un totale di 186 km: arrivo in salita con gli ultimi 4 km molto impegnativi. C’è subito il Muro di San Damiano, 1500 metri all’11% con punte del 15%. E poi l’ultimo chilometro in pavé alla media dell’8,5%.

    Classifica Generale

    1 Ryder HESJEDAL  CAN GARMIN – BARRACUDA

    20:25:28

    2 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  SPA KATUSHA TEAM

    +9

    3 Paolo Tiralongo  ITA TEAM ASTANA

    +15

    4 Roman KREUZIGER  CZE TEAM ASTANA

    +35

    5 Benat INTXAUSTI  SPA MOVISTAR

    +40

    6 Ivan BASSO  ITA LIQUIGAS

    +40

    7 Damiano CARUSO  ITA LIQUIGAS

    +45

    8 Dario CATALDO  ITA OMEGA PHARMA

    +46

    9 Frank SCHLECK  LUX RADIOSHACK – NISSAN

    +48

    10 Eros CAPECCHI  ITA LIQUIGAS

    +52

  • Cavendish concede il bis, Navardauskas sempre leader

    Cavendish concede il bis, Navardauskas sempre leader

    Secondo sigillo del campione del Mondo Mark Cavendish al Giro 2012, il britannico del team Sky vince la volata di Fano precedendo l’australiano Matthew Goss e l’azzurro Daniele Bennati.

    Successo tutto dedicato alla piccola Delilah, primogenita del campione del mondo che festeggia nel migliore dei modi il nono sigillo nella corsa rosa.

    Come da copione, l’inizio di una tappa pianeggiante è sempre molto movimentato, si cerca la fuga buona e la trovano in quattro: Alessandro De Marchi (Androni), Pier Paolo De Negri (Farnese Vini), Olivier Kaisen e Brian Bulgac (Lotto-Belisol), con quest’ultimo che per buona parte della tappa è anche maglia rosa virtuale della corsa. Il Gran premio di montagna di Gabicce Monte di quarta categoria è lo spartiacque dell’avventura dei quattro, si rialzano in tre con il solo De Marchi a continuare l’azione che purtroppo per il bravo corridore dell’Androni, si spegne ai meno 20 km dall’arrivo.

    Il finale di tappa presenta molti saliscendi con alcuni papabili per la vittoria finale, costretti ad alzare bandiera bianca come il norvegese Thor Hushovd e l’americano Tyler Farrar. Taylor Phinney continua il suo momento nero cadendo ancora una volta a causa di una ingenuità dell’argentino Haedo nelle retrovie del gruppo che costringe l’ex maglia rosa a tagliare il traguardo con 12” da Mark Cavendish. Il team Sky prende le redini del comando ai meno 5 km dall’ arrivo con Geraint Thomas a pilotare Cavendish con il campione del Mondo che parte ai meno 150m, vincendo una volata senza storia da assoluto dominatore.

    Mark Cavendish ©LUK BENIES/AFP/GettyImages

    Le dichiarazioni di Cavendish all’arrivo “Sono molto felice di aver vinto qui a Fano. E’ la prima volta che mia figlia mi vede correre. E’ stata una giornata incredibile. E’ la seconda vittoria in questo Giro, purtroppo non sono riuscito a vincere anche la terza, ma va bene lo stesso. Mi sento sempre meglio… Delilah? E’ vestita di rosa perché siamo al Giro d’Italia… Sono fiero di lei perché ha potuto vivere il podio grazie a questo successo”

    La maglia rosa viene conservata dal lituano del team Garmin Ramunas Navardauskas che cercherà nella sesta tappa di difenderla con i denti dagli attacchi dei big nel primo assaggio di montagna in questa edizione della corsa rosa.  Si partirà da Urbino e si arriverà a Porto Sant’Elpidio per un totale di 210 km, da Cingoli (km 95) all’arrivo non c’è praticamente pianura: ci sono le salite di Passo della Cappella (km 4,5 al 7% medio, ma punte al 16%) e gli strappi di Montelupone (non dal versante durissimo della Tirreno-Adriatico), Morrovalle e Montegranaro. Uno dei favoriti sarà Damiano Cunego che su queste pendenze si è sempre trovato a suo agio con Michele Scarponi pronto a seguirlo a ruota.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Mark CAVENDISH  Gbr TEAM SKY

    4:43:15

    2 Matthew HARLEY GOSS  Aus GREENEDGE CYCLING TEAM

    +0

    3 Daniele BENNATI  Ita RADIO SHACK NISSAN

    +0

    4 Robert HUNTER  Rsa GARMIN – BARRACUDA

    +0

    5 Sasha MODOLO  Ita COLNAGO

    +0

    Classifica Generale

    1 Ramunas NAVARDAUSKAS  Ltu GARMIN – BARRACUDA

    14:45:13

    2 Robert HUNTER  Rsa GARMIN – BARRACUDA

    +5

    3 Ryder HESJEDAL  Can GARMIN – BARRACUDA

    +11

    4 Matthew HARLEY GOSS  Aus GREENEDGE CYCLING TEAM

    +13

    5 Mark CAVENDISH  Gbr TEAM SKY

    +14

    6 Geraint THOMAS  Gbr TEAM SKY

    +16

    7 Manuele BOARO  Ita SAXO BANK

    +19

    8 Christian VANDELVELDE  Usa GARMIN – BARRACUDA

    +26

    9 Joaquim RODRIGUEZ OLIVER  Spa KATUSHA TEAM

    +30

    10 Alexsander KRISTOFF  Nor KATUSHA TEAM

    +30

  • Mark Cavendish piazza la prima, Phinney conserva la rosa

    Mark Cavendish piazza la prima, Phinney conserva la rosa

    Il campione del Mondo Mark Cavendish vince in volata la seconda tappa della corsa rosa dimostrandosi ancora una volta, il numero uno al mondo sulle ruote veloci.

    Vittoria praticamente senza storia per il britannico che ha preceduto sul traguardo ancora di Herning, un buon Matthew Goss con il francese Soupe che a sorpresa completa il podio beffando un opaco Tyler Farrar.

    La seconda tappa della Giro d’Italia edizione 2012 parte e arriva ad Herning, luogo dell’arrivo anche del cronoprologo di ieri, per un totale di 206 km assolutamente pianeggianti. Dopo 20 km di tranquilla pianura, scatta la prima fuga di giornata. Se ne vanno in tre Alfredo Balloni (Farnese-SelleItalia), Miguel Angel Rubiano Chavez (Androni-Venezuela) e Oliver Kaisen (Lotto Belisol), i tre comandano per lungo tempo la corsa con il gruppo che si limita esclusivamente a controllare. Il sogno dei tre svanisce a 50 km dal traguardo con la carovana che inizia ad aumentare l’andatura in vista della volata finale.

    Mark Cavendish ©CLAUS FISKER/AFP/GettyImages

    A 8 km dal traguardo brivido per la maglia rosa Taylor Phinney che, a causa di un salto di catena, perde quasi 40” dal gruppo. La fortuna dell’americano è che davanti ancora la bagarre non è iniziata e quindi, anche grazie ad una innata dote a cronometro, viene ricucito il distacco a tre km dall’arrivo. Davanti è battaglia vera con team Sky (Cavendish) e quello Garmin (Farrar) a comandare la situazione ma, a 100m dal traguardo, Farrar viene lasciato troppo solo al vento venendo rintuzzato prima da Cavendish e poi da tutti gli altri con il gruppo che arriva a poco a poco a causa di una brutta caduta proprio sulla curva che precedeva l’arrivo.

    Domani la tre giorni in terra danese si concluderà con la terza tappa, Horsens-Horsens, km 190, ancora una frazione adatta ai velocisti e che verrà dedicata allo sfortunatissimo corridore olandese Wouter Weylandt, il belga morto il 9 maggio 2011 nella discesa dal Passo del Bocco, e del sindaco di Horsens, Jan Trojborg, scomparso stamattina per un infarto mentre partecipava a una pedalata in attesa dell’arrivo del Giro.

    Ordine d’ Arrivo.

    1 Mark CAVENDISH

    4.53:26

    2 Matthew GOSS

    +0

    3 Geoffry SOUPE

    +0

    4 Tyler FARRAR

    +0

    5 Roberto FERRARI

    +0

    Classifica Generale

    1 Taylor PHINNEY

    10:26

    2 Geraint THOMAS

    +9

    3 Alex RASMUSSEN

    +13

    4 Manuele BOARO

    +15

    5 Gustav LARSSON

    +22

    6 Ramunas NAVARDAUSKAS

    +22

    7 Brett LANCASTER

    +23

    8 Marco PINOTTI

    +24

    9 Jesse SERGENT

    +26

    10 Nelson OLiveira

    +27