Tag: matteo rubin

  • Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Doppio colpo del Torino, presi Santana e Sansone

    Una delle note liete dell’inizio della prossima stagione sportiva è il ritorno del Torino nella massima serie dopo ben 3 anni di purgatorio in serie B. Il presidente Urbano Cairo ha intenzione di consegnare all’allenatore Giampiero Ventura una rosa di tutto rispetto in modo tale da poter assicurare una stagione abbastanza tranquilla alla piazza torinese, che già comincia a fremere contro il proprio presidente visto che il mercato granata stenta a decollare e i tifosi inoltre sono contrari ad una possibile cessione del capitano Rolando Bianchi. La conseguenza di questi malumori tra i tifosi non può essere altro che contestazioni più o meno pesanti che rendono già caliente l’ambiente granata prima ancora dell’inizio della nuova stagione.

    Urbano Cairo © Valerio Pennicino/Getty Images

    Insomma in casa Torino non tira una bella aria ed allora il presidente Cairo per calmare gli animi ha pensato bene di piazzare i primi due colpi di mercato. Arrivano a Torino Mario Santana dal Napoli e Gianluca Sansone dal Siena. L’esterno italo-argentino ha giocato negli ultimi sei mesi al Cesena poi retrocesso in serie B, e il Torino l’ha acquistato dal Napoli tramite un prestito con diritto di riscatto. Discorso diverso per Gianluca Sansone visto che il Torino si è premurato di acquistarne la metà dal Sassuolo versando al club emiliano un corrispettivo di 1,5 milioni di euro. L’acquisto di Sansone potrebbe rivelarsi un bel colpo di mercato se l’attaccante classe 1987 confermerà almeno in parte i numeri dell’ultima stagione giocata in serie B con la maglia del Sassuolo. Infatti Sansone è reduce dalla sua miglior stagione visto che con i neroverdi ha disputato 40 partite con ben 20 gol all’attivo, praticamente 1 gol ogni 2 partite. Numeri ma anche tanta qualità che hanno convinto il Torino a puntare su di lui.

    Adesso i granata proveranno a rinforzare il centrocampo con l’acquisto di un giocatore che abbia esperienza nella massima serie, in lizza Angelo Palombo della Sampdoria e Michele Pazienza della Juventus. Intanto da pochi minuti è arrivata l’ufficialità di un’operazione sull’asse Siena-Torino. Alessandro Gazzi arriva a titolo definitivo alla corte di Ventura mentre nell’ambito della stessa operazione il difensore Matteo Rubin passa in comproprietà al club toscano. Qualcosa si muove nel calciomercato Torino, ma basterà a bloccare le contestazioni dei tifosi?

  • Bologna – Napoli 2-0. Gli azzurri dicono addio alla Champions

    Bologna – Napoli 2-0. Gli azzurri dicono addio alla Champions

    Lo aveva detto Mazzarri in settimana: “l’Udinese è favorita per la conquista del terzo posto”. Non sappiamo se si trattava di pretattica o di semplice intuizione, ma possiamo dire che aveva ragione. Tutta colpa del suo Napoli, che termina in maniera beffarda una stagione dove più volte sembrava avere in mano un obiettivo per poi perderlo in maniera incredibile. Era accaduto negli ottavi di Champions, persi nonostante il 3 a 1 contro il Chelsea nel match di andata, è successo al Dall’Ara di Bologna quando ormai la terza piazza era in cassaforte e bisognava vincere le due restanti gare contro squadre ormai fuori dai giochi.

    Ma il Bologna ce l’ha messa comunque tutta, spegnendo cosi le speranze dei tanti tifosi azzurri accorsi in Emilia. In gol ci sono andati Diamanti, autore di una stagione di altissimo livello che potrebbe richiamare anche l’attenzione di Prandelli e Rubin. Napoli, c’è da dire, sfortunato, viste le tre traverse centrate nella prima parte di gioco, ma non è bastato. Adesso con tre punti di svantaggio sull’Udinese e uno sulla Lazio, quando mancano appena 90’, l’impresa appare veramente ardua.

    Gol Diamanti © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Nessuna novità negli undici iniziali, con Mazzarri che come previsto lascia fuori Lavezzi per far spazio a Pandev. Azzurri che sfiorano il gol al 3’ con Hamsik ma Agliardi risponde presente. Al 7’ è Cannavaro invece a mettere i brividi alla difesa felsinea colpendo la traversa. Non sbaglia invece Diamanti che al quarto d’ora di sinistro crocifigge De Sanctis. Bologna che regge e si salva anche sul fuoco amico: al 24’ infatti su una punizione di Pandev è Cherubin a rischiare di infilare il proprio portiere che respinge sulla traversa. Al 36’ chance firmata Cavani che però su assist di Pandev manca clamorosamente il gol.

    Nella ripresa Mazzarri cambia qualcosa: dentro Lavezzi e fuori Maggio. L’argentino si dimostra subito pimpante tanto da sfiorare il gol che invece trova dall’altra parte Rubin al 19’. Il Napoli non ha più e Di Vaio più volte sbaglia il tre a zero. Nel finale rissa che coinvolte diversi giocatori: ne fanno le spese Dzemaili e Morleo. Ma non c’è più. Per il Napoli arriva la seconda beffa stagionale. E il 20 maggio c’è la finale di Coppa Italia.

    Le pagelle di Bologna Napoli:
    Agliardi 7: Para tutto, che siano avversari o propri compagni di squadra che rischiano l’autogol. Decisivo in particolar modo su Hamsik e Cherubin.
    Diamanti 7: Ancora un gol, ancora un’altra grande prestazione che serve a mettere in difficoltà Prandelli. Lui, all’Europeo, ci crede.
    Di Vaio 6: Vuole il gol, lo cerca a tutti i costi per salutare al meglio il proprio pubblico. Non lo trova ma i suoi tifosi lo applaudono ugualmente. E non poteva essere altrimenti.
    Hamsik 5: Quel gol fallito ad inizio gara pesa come un macigno.
    Pandev 6: Non conclude tanto verso la porta di Agliardi ma fornisce tanti palloni utili a Cavani che li spreca.
    Cavani 5: Imbecca la giornata storta e a pagarne le conseguenza è una squadra intera.

    BOLOGNA (3-4-1-2): Agliardi 7; Antonsson 6, Cherubin 5,5, Loria 6; Garics 6,5, Perez 6 (38′ pt Taider 6), Mudingayi 6,5, Morleo 6; Diamanti 7 (35′ st Belfodil sv); Acquafresca 6,5 (13′ st Rubin 6,5), Di Vaio 6. In panchina: Stojanovic, Sorensen, Crespo, Casini. Allenatore: Pioli
    NAPOLI (3-5-2): De Sanctis 6; Cannavaro 6, Aronica 5,5, Britos 5,5 (17′ st Dossena 5,5); Maggio 5,5 (10′ st Lavezzi 6), Gargano 5,5, Inler 5 (23′ st Dzemaili 5), Hamsik 5, Zuniga 5; Pandev 6, Cavani 5. In panchina: Colombo, Grava, Fideleff, Vargas. Allenatore: Mazzarri

    Il video della partita:
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  • Lazio – Bologna 1-3. Biancocelesti nervosi, gli emiliani volano

    Lazio – Bologna 1-3. Biancocelesti nervosi, gli emiliani volano

    Lazio Bologna 1-3. Continua il momento d’oro della squadra emiliana che dopo aver fermato la Juventus fa il colpaccio in casa della formazione di Lotito. Un tre a uno meritato per l’undici di Pioli, agevolato anche dalla doppia inferiorità numerica dei biancocelesti, che ritornano così sulla terra dopo la vittoria ottenuta nel derby. Un ko che tra l’altro non permette ai capitolini portarsi ad appena due punti dalla Juve e a sei lunghezze dalla capolista Milan. Bologna che ha dimostrato di essere in grandissima forma, agguantando il nono posto in classifica a quota 35 punti e di fatto mettendosi al sicuro per ciò che concerne la zona salvezza.

    Non presenta sorprese l’undici iniziale della Lazio: Reja infatti deve fare i conti con numerose assenze, specie nel reparto arretrato dove inizialmente trova spazio Zauri. Per il resto tutto secondo quanto previsto alla vigilia. Nel 4-2-3-1 infatti, davanti a Marchetti, trova spazio una difesa formata da Zauri e Garrido laterali, Diakitè e Dias centrali. Ledesma e Matuzalem davanti alla difesa, con il trio Gonzalez, Hernanes, Mauri dietro l’unica punta Klose. Tante le sorprese di Pioli invece: la maggiore è l’assenza dall’undici titolare di Di Vaio. Al suo posto Acquafresca. Fuori anche Pulzetti, mentre c’è dall’inizio Garics. Il 3-4-1-2 vede, davanti a Gillet, il trio Raggi, Portanova, Antonnson. A centrocampo Garics e Rubin sono i laterali, con Khrin e Mudingayi in mezzo. Ramirez e Diamanti giocano dietro Acquafresca.

    Esultanza Alessandro Diamanti © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    In avvio gli emiliani mettono subito le cose in chiaro, grazie ad un Diamanti che ispira l’intera manovra, ed è proprio lui che al 10’ soffia la palla a Garrido involandosi in contropiede ma Marchetti respinge il suo tiro. Appena 1’ dopo ecco il gol del vantaggio rossoblu: Acquafresca, servito da Raggi, calcia in porta trovando la respinta di Marchetti, sfera sui piedi di Portanova che solitario insacca per l’1-0. Al 18’ il Bologna potrebbe raddoppiare, ma Diamanti centra in pieno la traversa. La Lazio, frastornata, si fa vedere con il solo Mauri il quale chiama in causa per due volte Gillet. Al 28’ il raddoppio del Bologna: Marchetti anticipa Acquafresca e la palla termina, a porta sguarnita, sui piedi di Diamanti che non ha problemi ad insaccare. I biancocelesti potrebbero tornare subito in gara con Mauri ma Gillet risponde ancora presente, mentre Klose conclude a lato. Piove sul bagnato per la Lazio che al 42’ resta in dieci: Matuzalem rifilata una manata a Diamanti beccandosi un sacrosanto cartellino rosso.

    Ad inizio ripresa Reja si gioca la carta Alfaro al posto di Zauri. Sembra però che nulla cambi sino al 11’ quando Rubin compie una leggerezza servendo Gillet al momento fuori dai pali. Autogol e Lazio di nuovo in partita. Ma l’illusione dura poco visto che al 13’ Gonzalez viene espulso dopo aver fermato Ramirez in contropiede. Lazio in nove e sotto di due gol visto che sulla susseguente punizione del limite il tiro di Diamanti incoccia la barriera con Khrin che è bravo a riprendere la respinta e siglare il gol. Il Bologna da li in poi amministra, e i cambi dei laziali, con Candreva e Kozak in campo, servono a poco. Pioli può essere soddisfatto: il suo Bologna è una delle squadre più in forma del momento. Per la Lazio invece una brusca frenata dopo la vittoria nel derby.

  • Serie B: altro colpo Toro, dal Bologna arriva Bernacci

    Torino e Bologna raggiungono l’accordo per lo scambio BernacciRubin. La punta va a completare il reparto d’attacco di mister Lerda e rappresenta una valida alternativa a Bianchi, che, tra l’altro, salterà la prima giornata a causa di problemi alla schiena.

    Sempre in casa Toro, il difensore Rivalta è richiesto dal Piacenza.

    Gli emiliani sarebbero disposti ad inserire nella trattativa l’attaccante Tulli, ipotesi difficile però, visto appunto l’arrivo di Bernacci.

    La probabile partenza di Rivalta verso Piacenza spingerebbe comunque i granata a riprendersi Loria.

    Il giocatore, gradirebbe tornare nella squadra della sua città dove lo scorso anno ha disputato una discreta stagione, anche perché alla Roma ormai non sembra esserci più posto per lui.

    Tuttavia, il reparto difensivo torinista si arricchisce di un altro elemento: il laterale sinistro argentino Zavagno, svincolato dall’Ancona.

    Un altro svincolato, Tarana, ha firmato col Portogruaro. L’esterno offensivo ha disputato l’ultima stagione nelle fila del Mantova.

    Il Crotone prende in prestito il difensore Luca Tedeschi dal Parma, mentre si complicano le trattative per Gabionetta, in quanto il calciatore è ancora in Brasile.

    Ufficiale il passaggio alla Triestina del portiere Colombo, mentre la Reggina cede Vigiani alla Carrarese.

    Il Varese prende in prestito il difensore senegalese Coly dal Rodengo Saiano, squadra militante nel campionato di Lega Pro Seconda Divisione.

    Intanto, nell’anticipo della prima giornata, l’Atalanta ha battuto il Vicenza per 2-0, con le reti di Pettinari e il solito Tiribocchi su rigore. I bergamaschi, sul risultato di 1-0, hanno fallito anche un altro penalty con Ardemagni, che si è fatto parare il tiro dal portiere Frison.

  • Torino: Cairo cambia strategia “sono i giovani il nostro futuro”

    Torino: Cairo cambia strategia “sono i giovani il nostro futuro”

    cairo02gUrbano Cairo dagli errori del passato vuol costruire il futuro del suo Toro. Dopo aver studiato il calcio per tutti questi anni si è deciso a cambiar strategia, in risposta a tutti quelli che ipotizzavano la vendita della società a fine stagione. Quello che si è visto in questi anni di sua presidenza granata è una gran voglia di esser a servizio del Torino e dei suoi tifosi, il presidente è sempre stato disposto a sacrifici e grossi investimenti per il suo amore granata ma alla fine i risultati non sono mai arrivati, di anno in anno solo rosicate salvezze. Adesso, confessa a Tuttosport, la struttura societaria è quella che sognavo da sempre, Rino Foschi è stato sempre un uomo che ammiravo e anche il lavoro di Pederzoli è ottimo seppur dietro le quinte. Insieme a loro si può costruire il futuro: in primo luogo la cosa fondamentale è la salvezza, Camolese insieme a tutti i ragazzi farà il massimo per centrarla, per il futuro sogno un Torino stabilmente nella colonna sinistra della classifica tra le prime dieci squadre del campionato italiano:”il senso di appartenenza sta crescen­do: non solo tra i dirigenti, pure in squadra. Molti nostri giocatori hanno capito che cosa vuol dire giocare nel Toro: ci può dare quel quid in più, nel futuro. Intanto, però, dobbia­mo essere tutti da Toro in queste nove partite”.
    Per il futuro granata “siamo tutti convinti: non c’è investimento mi­gliore che puntare sui giovani“. Passa per i vivai il futuro del calcio ed  è per questo che abbiamo investito tanto in quel settore, i talent-scout granata cercano  di scovare i giovani talenti in tutte le parti del mondo. Gia adesso il duro lavoro inizia a dar i suoi frutti con Ogbonna in pianta stabile in prima squadra,Suciu e Gomis stan­no affacciandosi, D’Onofrio e Nitride hanno buone potenzialità.