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  • Matt Bonner all’ NBA3X tour di Napoli

    Matt Bonner all’ NBA3X tour di Napoli

    Sabato 23 e domenica 24 agosto il lungomare di Napoli è stato nuovamente pittoresco scenario per NBA3X, l’evento promozionale targato NBA, e la città ha risposto alla grande con oltre 250 squadre amatoriali partecipanti ai tornei 3 contro 3 ed un discreto pubblico di appassionati e immancabili curiosi.

    NBA3X Napoli Ospite d’onore di quest’anno è stato l’americano Matt Bonner, centro/ala grande e fresco campione con i San Antonio Spurs, che si è concesso al pubblico e agli addetti ai lavori durante due brevi incontri e non ha ovviamente mancato di dare spettacolo sul campo allestito presso la Rotonda Diaz. Red Mamba, come è soprannominato in patria, ha parlato della breve e travagliata esperienza in Italia, quando nel 2003, appena selezionato nel Draft dai Chicago Bulls, si dovette “accontentare” del Sicilia Messina neopromosso, i cui troppi problemi (finanziari, organizzativi e non solo) lo hanno formato per quella che poi sarebbe stata un’invidiabile carriera nel tempio del basket mondiale.

    Ha speso parole lusinghiere sul suo nuovo compagno di squadra Marco Belinelli, primo italiano a vincere l’anello NBA, oltre ad essere stato anche lo scorso anno sportivo il vincitore del Three-point Shootout Contest, quale miglior tiratore da 3 punti, all’All Star Game 2014 di New Orleans. Bonner si è detto entusiasta della città, che ha avuto modo di visitare con la moglie e la figlia, e si è scoperto essere anche appassionato di calcio.

    Le due giornate di sudore, divertimento e musica come solito nell’intrattenimento proposto dallo staff NBA, saranno colme di gare, dimostrazioni, giochi di abilità col pallone a spicchi, animazione e distribuzione di gadget, e la vittoria finale andrà a quello che in Italia è ancora considerato uno sport minore, ma che nel resto del mondo conquista sempre più fan e riesce sempre più ad avere consensi ed offrire divertimento, di cui noi in questa occasione abbiamo completamente goduto.

  • NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    NBA: Phoenix abbatte i Lakers, Gallinari KO contro Houston

    5 le partite disputate nella notte NBA.

    Atlanta dopo 4 sconfitte consecutive si risolleva e batte i Minnesota Timberwolves grazie alle doppie doppie di Josh Smith (23 punti e 10 rimbalzi) e di Al Horford (28 punti e 10 rimbalzi). A Minnesota non bastano i 25 punti di Beasley ed i 22 punti conditi da 17 rimbalzi di Kevin Love.

    Detroit espugna Sacramento nella sfida tra 2 tra le possibili cenerentole della lega. decide l’incontro Stuckey con i suoi 17 punti, mentre ai Kings non bastano i 20 di Evans.

    San Antonio va a vincere sul parquet dei Thunder: eroe di giornata Matt Bonner che confezione un irreale 7/7 da 3 per 21 punti complessivi e grazie ai 24 punti di Parker e ai 21 di Ginobili guida la rimonta dei neroargento contro Oklahoma City nel secondo tempo. non bastano ai padroni di casa i 23 punti di Durant e i 19 di Westbrook.

    Ancora una sconfitta per i New York Knicks di Danilo Gallinari (e siamo a 5 di fila): questa volta a passare sul parquet dei Knicks sono i Rockets che grazie ai 28 punti di Kevin Martin ed ai 24 di Scola si prendono un successo importantissimo. Ai padroni di casa non bastano i 25 punti di Stoudemire, nè i 14 di Gallinari che è chiamato ad alzare l’asticella della media punti se vorrà condurre la sua squadra ai playoff.

    Secondo KO consecutivo per i Lakers che si fanno sorprendere in casa dai Phoenix Suns che sfoderano una prestazione monstre da 3 punti: ben 22 i tiri messo a segno sui 40 tentati per un 55% da oltre l’arco, addirittura un canestro segnato in più rispetto ai tiri da 2 (21/44). Il più infuocato è stato Jason Richarsdon con 7/10 dalla lunga distanza (35 punti per lui alla fine). Timidi segnali di risveglio anche per Turkoglu che fa registrare 17 punti, con 5 su 7 da 3. Positivo anche Frye, autore di 20 punti e 4 su 9 dalla lunga distanza. Importanti anche i 21 punti e 13 assist di un solido Steve Nash.
    Per i gialloviola solita ottima gara da parte di Pau Gasol, che con i suoi 28 punti e 17 rimbalzi (di cui ben 9 offensivi), tiene a galla i suoi fino alla fine, ovviamente insieme a Bryant, che segna 25 punti e 14 assist. A macchiare la sua prova però ci sono le 8 palle perse, che pesano come macigni nell’economia della partita. Da segnalare che i 22 tiri da 3 segnati dai Suns sono il nuovo record di franchigia, che avvicina il record NBA di Orlando che il 13 gennaio 2009 contro Sacramento mise a segno ben 23 tiri da 3.

    Risultati NBA del 14 novembre 2010

    Atlanta Hawks-Minnesota Timberwolves 111-105
    Atl Horford 28, Smith 23, Johnson 17
    Min Beasley 25, Love 22, Telfair 18

    Sacramento Kings-Detroit Pistons 94-100
    Sac Evans 20, Landry 19, Head 13
    Det Stuckey 17, Gordon 16, Prince 14

    Oklahoma City Thunder-San Antonio Spurs 104-117
    Okl Durant 23, Westbrook 19, Harden 14
    S.A. Parker 24, Ginobili 21, Bonner 21

    New York Knicks-Houston Rockets 96-104
    N.Y. Stoudemire 25, Chandler 17, Felton 15
    Hou Martin 28, Scola 24, Lee 12

    Los Angeles Lakers-Phoenix Suns 116-121
    Lak Gasol 28, Bryant 25, Odom 22
    Pho Richardson 35, Nash 21, Frye 20

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  • Illgauskas segue James agli Heat, Dallas beffa Toronto e prende Chandler

    Pochi i movimenti nel mercato NBA.
    Riportiamo le trattative concluse: innanzitutto è ufficiale il passaggio di Al Jefferson ai Jazz visto che i Dallas Mavericks hanno tentato fino all’ultimo di inserirsi nell’affare per prendere il giocatore. Ma alla fine Utah ha prevalso, cedendo ai T-Wolves il centro Kosta Koufos e 2 prime scelte (una sarà quella ricevuta dai Memphis Grizzlies per la cessione di Ronnie Brewer a febbraio, l’altra invece sarà proprio della franchigia di Salt Lake City).

    Zydrunas Illgauskas ha invece deciso di seguire LeBron James ai Miami Heat, rifiutando il rinnovo con i Cleveland Cavaliers: altro colpo al cuore per i tifosi dei Cavs, visto che Illgauskas gioca per la franchigia orogranata da ben 14 anni ed è una bandiera del team dell’Ohio. Il contratto dovrebbe essere di 2,8 milioni di dolari per 2 anni ed il secondo anno ha l’opzione del giocatore per il rinnovo.

    I Dallas Mavericks, perso Al Jefferson, finito a Utah, hanno rovinato la festa ai Toronto Raptors del nostro Andrea Bargnani: il possibile scambio sull’asse Toronto-Charlotte (anche per via di un ripensamento del proprietario dei Cats, Michael Jordan) è sfumato in extremis ed avrebbe dovuto portare il playmaker Josè Calderon ed il centro Dwayne Jones ai Bobcats, mentre percorso inverso sarebbe stato fatto da Boris Diaw e Tyson Chandler. Poi l’inserimento dei Mavs di Nowitzki che hanno offerto Erick Dampier, Matt Carroll ed Eduardo Najera per avere Tyson Chandler ed Alexis Ajinca. Scambio chiuso e tutti felici, Dallas ora ha il suo centro (sperando che sia libero dagli infortuni), Jordan ha tutti contratti in scadenza per liberare spazio salariale e non spendere il becco di un quattrino per la luxury tax.

    Matt Bonner, ala grande con un ottimo tiro dal perimetro ha rifirmato con i San Antonio Spurs.

    Notizie di contorno sono le acquisizioni di 2 centri: Hilton Armstrong, ex Hornets, Kings e Rockets, ha deciso di firmare un contratto al minimo salariale, per un anno, con i Washington Wizards. Mentre il centro russo Timofey Mozgov è stato firmato dai New York Knicks. Mozgov, 23 anni e quasi 220 centimetri, ha giocato nello scorso anno nel Khimki con buoni risultati.