Milan e Napoli si dividono la posta in palio. Un 1-1 che accontenta sia il Napoli, che mantiene il secondo posto con quattro punti di vantaggio sui rossoneri, sia il Milan, che nel finale, con un uomo in meno, poteva rischiare davvero tanto. (altro…)
Riecco Thiago Silva. Dopo le lunghe settimane che lo hanno visto al centro degli affari di Via Turati fino a due settimane fa, il centrale più forte al mondo torna forte alla carica sia sul web che sulle pagine dei giornali. Quando il presidente rossonero annunciò che Thiago Silva sarebbe rimasto sapeva benissimo che sarebbe andato incontro ad una chiamata dello stesso giocatore con causale aumento dell’ingaggio. Ma forse neanche Berlusconi e Galliani potevano immaginare la portata della richiesta. Infatti il difensore della nazionale brasiliana chiede al Milan che venga avvicinato l’ingaggio offerto dai parigini ovvero 7,5 milioni di euro annui. Una richiesta folle se si pensa alle difficoltà economiche che attraversa la famiglia Berlusconi e lo stesso presidente lo ha confermato nell’intervista dove annunciò il grosso sacrificio del Milan nel tenere il brasiliano.
Non è un mistero neanche il mercato rossonero fatto di acquisti a parametro zero o poco più. Adesso quindi l’amministratore delegato rossonero dovrà concentrarsi sulla patata bollente Thiago Silva. Non venderlo a quelle cifre al Paris Saint-Germain è stata una decisione coraggiosa e dettata dal cuore che adesso provocherà un braccio di ferro tra i dirigenti rossoneri e il procuratore del brasiliano Paulo Tonietto, il quale pare essere già stato in Via Turati di recente proprio per battere cassa. La richiesta del difensore rossonero è inadatta per il momento economico particolare del Milan ma sembra più che comprensibile se rapportata alla qualità del giocatore in questione. Il Milan sa bene anche questo altrimenti quale matto avrebbe rifiutato ben 46 milioni per un difensore? La rinuncia ai soldi dello sceicco di Parigi è stata una dimostrazione d’amore del Milan per Thiago Silva ma non può bastare al forte centrale brasiliano che adesso desidera un quasi raddoppio dell’ingaggio attuale (4 milioni).
Intanto a Milanello c’è da segnalare la conclusione del lungo tira e molla tra Mathieu Flamini e la società rossonera. Il centrocampista francese sembrava prossimo all’addio ed era ricercato da molte società, invece ha deciso di continuare la sua avventura rossonera iniziata 4 anni fa accettando il rinnovo contrattuale per un altro anno con opzione per il secondo. L’ingaggio di Flamini è stato più che dimezzato visto che il giocatore transalpino guadagnerà 1,8 milioni per la prossima stagione rispetto al precedente ingaggio che si attestava sui 4,5 milioni annui. Buona operazione quindi da parte di Adriano Galliani che ha ridotto sensibilmente l’ingaggio del giocatore e ha assicurato al Milan le prestazioni di un giocatore comunque di tutto rispetto.
A sorpresa il Milan conclude nel giro di 36 ore un doppio acquisto. Il partner d’affari ormai lo conosciamo già. Ieri è stato ufficializzato l’ingaggio del centrocampista Constant. Il francese arriva in prestito dal Genoa, che non meno di 12 mesi fa l’aveva prelevato dal Chievo. Enrico Preziosi e Galliani continuano quindi a intavolare trattative che spesso e volentieri aiutano i rossoneri. Dopo gli arrivi di Boateng ed El Shaarawy, si aggiungono così anche Acerbi e Constant. Ricordiamo che l’ex giocatore del Chievo piaceva al Diavolo già nel gennaio del 2010, ma poi non se ne fece più nulla perché il calciatore aveva già giocato per due diverse società nella stessa stagione. Proprio nel 2010-2011 Constant disputò la sua migliore annata, facendo innamorare Adriano Galliani.
Fu amore a prima vista. Galeotto un Milan Chievo di due anni fa. Il calciatore di Fréjus (passaporto guineano) venne addirittura accostato a Clarence Seedorf, per la sua eleganza a centrocampo e una tecnica ai piedi invidiabile. L’anno scorso a Genoa non è riuscito a ripetere l’ottima stagione di Verona, nonostante ciò la dirigenza rossonera ha comunque deciso di puntare sul francese 25 enne.
Il prestito di Kevin Constant si è reso necessario in seguito al brutto infortunio patito in Nazionale da Sulley Muntari. Il ghanese infatti ha riportato la rottura del legamento crociato al ginocchio sinistro. Il calciatore non riprenderà a giocare prima di 5 o 6 mesi. Per Muntari quindi se ne riparlerà con ogni probabilità dopo le vacanze di Natale.
L’arrivo del rossoblu spinge Flamini lontano da San Siro. E’ praticamente impossibile che l’ex giocatore dell’Arsenal possa rimanere in rossonero, dal momento che non si decide a rinnovare un contratto il cui valore è più che dimezzato. Sul francese continuano a rincorrersi le voci di un possibile interessamento della Roma.
Che Flamini sia a un passo dall’addio lo confermano indirettamente anche le parole di Adriano Galliani. L’amministratore delegato ha infatti spiegato che oltre a Constant arriverà un altro centrocampista, che sarà o Aquilani oppure un altro (prezzo permettendo). E poi il calciomercato Milan sarà davvero finito.
I milanisti che speravano in un possibile ingresso in società dello sciecco Mohammed bin Rashid al Maktoum dovranno abdicare le loro speranze visto che l’emiro arabo al momento non ha nessuna intenzione di entrare a far parte né del Milan né del mondo del calcio. Ha riferito questo Gianluca Laliscia, referente del primo ministro arabo: “Non ci sarà nessun incontro con chicchessia in merito a un improbabile coinvolgimento o interesse nel calcio a qualsiasi livello. Gli unici appuntamenti presenti nell’agenda italiana di Sheikh Mohammed la prossima settimana sono quelli legati a Marche Endurance Lifestyle, tanto più in considerazione del fatto che né in passato, né attualmente egli ha manifestato alcun interesse personale per questo sport. Nessun altro incontro in Italia è stato preso in considerazione nella maniera più assoluta”.
Rivelazione che non lascia scampo alle fantasie che già albergavano nelle mente di tutti i milanisti. Niente petrodollari per ora ed un mercato che stenta a decollare dopo i primi due colpi a parametro zero: Bakary Traorè e Riccardo Montolivo. Il mercato del Milan è in stand-by e la smentita di un presunto ingresso di Al Maktoum in società potrebbe costringere la società rossonera a cedere uno dei due pezzi pregiati del suo scacchiere. Stiamo parlando di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva, il primo è impegnato ad Euro 2012 con la sua Svezia mentre il secondo è già in vacanza in attesa che il Barcellona si decida a fare sul serio.
VIA IBRA O THIAGO? – In questo momento sembra molto probabile una partenza di uno dei due e la domanda che i più si faranno è: Meglio perdere Ibra o Thiago? Analizzando un pò di aspetti vendere Ibra sarebbe si una grave perdita (colmabile però) ma consentirebbe al Milan di risparmiare una valanga di milioni di ingaggio facendo rifiatare il bilancio societario. Perdere Thiago Silva sarebbe molto più doloroso anche perchè stiamo parlando del miglior difensore del mondo per di più molto più giovane dello svedese. Inoltre trovare un sostituto all’altezza del brasiliano appare impresa ardua. Mi viene in mente ad esempio Mats Hummels, centrale del Borussia Dortmund, che ieri è stato sontuoso da titolare nel match Germania-Portogallo. Ma il Milan lo sostituirà con lui? Non mi risulta. Infine è vero che Ibra è maledettamente decisivo ma la sua storia insegna che tutte le squadre in cui ha giocato non avevano un’idea di gioco ben definita se non lo schema palla a Ibra e pensaci tu. E voi che ne pensate?
VIA FLAMINI, DENTRO DOSSENA – Intanto Mathieu Flamini e il Milan sono vicini all’addio. Infatti la società rossonera ha proposto al centrocampista francese un rinnovo biennale da 1,8 milioni annui (la metà di quanto percepito ora). Ma il giocatore transalpino non ha nessuna intenzione di accettare tale proposta e sta vagliando eventuali destinazioni future tra le quali spunta nelle ultime ore la Roma di Zdenek Zeman. In entrata invece il Milan è pronto a rilevare il cartellino di Andrea Dossena, esterno sinistro del Napoli. L’ex Liverpool è pronto a sbarcare a Milanello visto che a Napoli il prossimo arrivo di Cissokho gli preclude un posto da titolare nella prossima stagione.
Pagelle Milan Thiago Silva: 7,5 Non fa sconti a nessuno avversario. Di Vaio praticamente non vede mai il pallone è insuperabile sia nel gioco aereo che nell’anticipo.
Ambrosini: 5 Torna dopo l’infortunio complice la squalifica di Van Bommel è però a disagio e impacciato con il pallone tra i piedi.
Seedorf: 6 Primo tempo positivo poi nella ripresa forse intravede Berlusconi in tribuna ed eccede negli individualismi forse per regalargli la giocata.
Flamini: 7 Il gregario Flamini sceglie proprio il primo maggio per diventare protagonista. Ottima la sua partita condita da un gol bello e importante.
Cassano: 5 Ha una grossa occasione (in fuorigioco) ma la spreca poi si nasconde tra i difensori felsinei.
Pagelle Bologna Viviano: 6,5 Quello di oggi è stato forse un anticipo del derby della prossima stagione. Positiva la sua prova sfortunato su Flamini.
Mudingayi: 7 Prezioso il suo lavoro di rottura ma è anche positivo nella fase di impostazione.
Di Vaio: 5 Non vede mai il pallone un pò perchè lasciato solo, un pò per la morsa di Nesta e Thiago Silva ma anche per una condizione non proprio al massimo.
IL TABELLINO
MILAN-BOLOGNA 1-0
8′ Flamini (M)
Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 7,,5 Zambrotta 5,5; Flamini 7, Ambrosini 5, Seedorf 6; Boateng 6,5 (35′ st Pirlo 6); Cassano 5 (41′ st Beretta 6), Robinho 6. A disp.: Amelia, Bonera, Yepes, Antonini, Emanuelson. All.: Allegri
Bologna (4-2-3-1): Viviano 6,5; Moras 6,5, Portanova 5,5, Britos 5, Cherubin 5,5; Mutarelli 6, Mudingayi 7; Meggiorini 5,5 (13′ st Della Rocca 6), Ekdal 6,5 (26′ st Gimenez 6,5), Rubin 5 (13′ st Ramirez 6); Di Vaio 5. A disp: Lupatelli, Casarini, Morleo, Paponi. All.: Malesani
La vittoria dell’Inter ieri a Cesena ha solo rimandato la festa scudetto grazie ad un acuto inaspettato di Flamini questo pomeriggio nel match di San Siro contro il Bologna.
Il francese in assenza di Pato e Ibra decide di prendersi la scena segnando un gol fondamentale che permette a San Siro di esplodere. La partita è stata comunque sconrbutica con il Bologna totalmente diverso da quello “ammirato” nelle partite passate.
I rossoneri partono con il solito piglio e dopo il gol sprecano almeno un paio di occasioni per chiudere il match, il Bologna resiste come può fino all’intervallo quando Malesani dà coraggio alla squadra con gli inserimenti di Della Rocca e Ramirez.
I felsinei ci mettono tanta determinazione e si rendono pericolosissimi sulle palle inattive con Gimenez e Moras. Il Milan comunque porta a casa un’altra vittoria fondamentale e adesso a Roma potrà festeggiare il titolo.
La partita contro l’Ajax doveva dar delle conferme diverse al Milan e ad Allegri provando alternative ad Ibrahimovic in zona gol, è invece arrivata un brutta sconfitta che conferma la necessità di completare l’organico per trovare alternative valide ai titolari, ma la partita di Champions League ha portato pure due infortuni.
Flamini e Thiago Silva sono usciti malconci dalla partita contro i lancieri e non vedranno il campo prima del prossimo anno. Il francese uscito dopo 25′ la lesione del legamento collaterale mediale del ginocchio destro e dovrà stare fuori tre settimane, tempi incerti invece per il brasiliano che volerà in Brasile per un colloquio con il dotto Runco.
“Il responsabile sanitario dell’A.C. Milan, dott. Ganluca Melegati, comunica che il calciatore Thiago Silva si è sottoposto stamani a risonanza magnetica che ha evidenziato la lesione del corno posteriore del menisco mediale del ginocchio destro. Il calciatore, in accordo con lo staff medico rossonero, si recherà a Rio de Janeiro per un consulto con il professor José Luiz Runco, medico della Nazionale brasiliana”.
Massimiliano Allegri stenta a trovare la quadratura del cerchio e il Milan spettacolare in attacco rischia di porgere il fianco in ogni partita ai micidiali contropiedi orchestrati dagli avversari. La missione dell’ex tecnico del Cagliari non è certo semplice, la società impone l’utilizzo di almeno 3 dei 4 gioielli in attacco lasciando al tecnico il problema di risolvere la copertura del campo in fase di non possesso.
In queste prime settimane Ambrosini e Seedorf sono stati in compagni di centrocampo dell’intoccabile Pirlo, l’ìnfortunio del capitano ha portato alla ribalta il Principe Boateng, già idolo dei tifosi, abile a farsi trovare pronto ed entusiasmare per dinamismo e qualità. Già dalla partita di domani sera contro la Lazio potrebbe ritornare utile anche Flamini, il francese è un pallino di Allegri sicuro che con il suo dinamismo e vivacità la difesa potrebbe aver un alleato nel rincorrere gli avversari, resta da placare l’impeto che a volte lo porta a strafare e beccarsi cartellini pesanti.
La difesa, Pirlo e i tre d’attacco troverebbero giovamento dal continuo movimento degli inesauribili Boateng e Flamini abili a proporsi in avanti ma anche a sacrificarsi nel pressing e nel rincorrere gli avversari e forse in questo modo il Milan potrà finalmente spiccare il volo.
Contro la Lazio, Allegri recupererà il francese e Robinho che però dovrebbero partire dalla panchina insieme a Pippo Inzaghi con l’inserimento di Abate o Gattuso a centrocampo.
Altra giornata intensa per Adriano Galliani prima con il presidente Rosell e poi con Raiola e Ibrahimovic per cercare di far combaciare tutti i dettagli e far decollare definitivamente la trattativa.
Il Milan propone allo svedese un quadriennale da 8 milioni di euro a stagione più dei benefit legati alle prestazioni individuali e di squadra. Zlatan, messo fuori rosa da Guardiola, sembra orientato ad accettare l’offerta anche se il passaggio dai 12 in blaugrana agli 8 del Milan certo non sarà indolore.
Al Barcellona, non andranno contropartite tecniche bensì 40 milioni di euro dilazionati in tre stagioni. I primi quindici dovrebbero arrivare dalla cessione di Huntelaar allo Schalke 04 ma anche Flamini potrebbe esser sacrificato per l’operazione Zlatan.