Tag: massimo oddo

  • Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Juventus – Lecce, Quagliarella Vucinic per il primo match point

    Tutto pronto per il primo dei tre match point che avrà a disposizione la Juve per chiudere il discorso scudetto. Alle 20.30 allo Juventus Stadium i bianconeri ospiteranno il Lecce di Serse Cosmi per quella che Antonio Conte ha definito come “la partita della vita“, anche perchè il Lecce avrà sete di punti dopo le due deludenti partite in campionato che rischiano di comprometterne la permanenza nella massima serie del Campionato italiano. Certamente dovranno arrivare anche buone notizie da Milano, dove i rossoneri incontreranno l’Atalanta.

    Conte, dopo 39 gare senza sconfitte (35 in campionato e 4 in Coppa Italia) vuole scrivere un nuovo capitolo della Vecchia Signora, un capitolo post Calciopoli, e il presupposto è quello di riportare il tricolore a Torino. Il tecnico inoltre prova a portare anche il record di imbattibilità attualmente detenuto da Fabio Capello con 42 gare senza sconfitte. Record anche per Claudio Marchisio il quale stasera festeggia le 200 presenze nella propria carriera tra Serie A e Serie B con le maglie della Juventus e dell’Empoli.

    Antonio Conte | © AFP / Getty Images

    La Juventus dovrebbe scendere in campo con il 3-5-2 visto che Pepe non è ancora del tutto guarito dalla distorsione alla caviglia e per questo appare difficile che Conte giochi con il 4-3-3 senza la presenza in campo dell’ex Udinese. Quagliarella è in vantaggio su Borriello, autore di due reti in altrettanti partite, per affiancare l’intoccabile Vucinic in attacco. Gli unici dubbi di Conte riguardano gli esterni, sulla destra Lichtsteiner è in ballottaggio con Caceres, dalla parte opposta De Ceglie è nettamente favorito su Giaccherini ed Estigarribia, mentre non ci sono dubbi in difesa e a centrocampo.

    Cosmi, che non potrà essere presente in panchina allo Juventus Stadium perché squalificato dal giudice sportivo (al suo posto siederà Mario Palazzi), deve fare a meno dello squalificato Esposito e dell’infortunato Corvia (stiramento al polpaccio, stagione finita). Difesa a tre con Oddo titolare mentre Cuadrado riprenderà il proprio posto sulla corsia di destra dopo il turno di squalifica, dalla parte opposta ballottaggio tra Di Matteo e Brivio, in attacco agiranno Di Michele e Muriel.

    PROBABILI FORMAZIONI JUVENTUS – LECCE

    JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Barzagli, Bonucci, Chiellini; Lichtsteiner, Vidal, Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Quagliarella, Vucinic.
    A disposizione: Storari, Caceres, Padoin, Giaccherini, Del Piero, Matri, Borriello.
    All. Conte.

    LECCE (3-5-2): Benassi; Oddo, Miglionico, Tomovic; Cuadrado, Blasi, Delvecchio, Giacomazzi, Brivio; Muriel, Di Michele.
    A disposizione: Petrachi, Carrozzieri, Di Matteo, Obodo, Bertolacci, Bojinov, Seferovic.
    All. Cosmi (squalificato).

  • Verso Roma Lecce, rientra Totti. Emozione Di Francesco

    Verso Roma Lecce, rientra Totti. Emozione Di Francesco

    La dodicesima giornata della Serie A offre come il posticipo il match Roma Lecce carico di intrecci nostalgici, sfide di rivalsa e tanta voglia di farsi notare. Gli ex sono molti infatti. A partire dall’allenatore salentino Eusebio Di Francesco. Per il  42enne pescarese quattro stagioni da calciatore nella Roma con 14 reti siglate, uno storico Scudetto vinto nel 2001 e soprattutto un grande affetto da parte della tifoseria. Dunque per l’allenatore al primo anno di A sarà una grande emozione tornare in quello Stadio Olimpico che ha solcato nell’apice della sua carriera. Altro grande ex è l’amministratore delegato romanista Claudio Fenucci. I suoi anni al Lecce hanno lasciato il segno ed è tuttora molto stimato in terra pugliese considerando i vari talenti che ha contribuito a scoprire: uno fra tutti quel Vucinic ex di entrambe le squadre.

    Eusebio Di Francesco | ©Gabriele Maltinti/Getty Images

    Sul capitolo giocatori la lista si allunga. C’è Julio Sergio amareggiato da un ambiguo addio alla Roma: da pedina fondamentale con l’arrivo di Montella si trasformò in terza scelta nonostante prestazioni non eccessivamente deludenti. Anche domenica, però, sarà costretto a guardare dalla panchina per fare posto al secondo Benassi.

    Altra storia di ricordi è quella di Daniele Corvia romano cresciuto nel vivaio giallorosso. Il classe ’84 ha perso la grande occasione nella Roma. Giovane bruciato dal grande club o semplicemente giocatore da squadra piccola? E’ questa la domanda a cui Corvia, che giocherà titolare, cercherà di dare risposta domenica sera. Dal passato al futuro passando sempre per la Cantera giallorossa con Andrea Bertolacci, classe 1991, in prestito al Lecce. Anche l’azzurrino è nato a Roma, ma per lui non è escluso un futuro alla corte di Luis Enrique che notoriamente lancia i giovani. Il ragazzo di Spinaceto sarà nell’undici titolare e potrà sfidare il mito calcistico di ogni ragazzino cresciuto nella capitale sulla sponda giallorossa: Francesco Totti. Il Capitano tornerà titolare, infatti, insieme agli altri romani Rosi e De Rossi. Il numero 10 orchestrerà la squadra con l’aiuto dei due giovanissimi Bojan e Osvaldo. Sarà vera sfida da Derby, poi, con Massimo Oddo che fu capitano della Lazio e avversario di tante sfide entusiasmanti. Roma Lecce dunque, tanti intrecci, ma sopratutto tre punti fondamentali.

  • Lecce-Milan 3-4, le pagelle. Ci pensa il Principe dei Diavoli

    Lecce-Milan 3-4, le pagelle. Ci pensa il Principe dei Diavoli

    Oddo 6: da ex milanista consuma la vendetta perfetta siglando il gol del 2-0 su calcio di rigore e tenendo a bada le scorrazzate di uno spento Robinho e di un poco ispirato Ibrahimovic, assiste inerme alla disfatta del secondo tempo del suo Lecce Mesbah 6: contiene bene e compie un mezzo miracolo su Ibrahimovic, anticipando l’attaccante svedese su una palla messa in mezzo da Robinho, per il resto bene nel primo male nel secondo come tutto l’undici salentino Strasser 6,5: come il suo collega Merkel contro la JUventus si mostra giovane d’interessante prospettiva correndo in mezzo al campo e creando seri problemi ad Ambrosini e Van Bommel Giacomazzi 6,5: apre le marcature che illudono i lupi pugliesi, è l’unico indomito anche dopo il pareggio del Milan, deve arrendersi esausto alla legge del più forte Corvia 5,5: dovrebbe essere l’uomo gol dei salentini, concreto poco, bravo a procurarsi il rigore sfruttando l’errore di Abbiati per il resto veramente troppo poco Lecce (4-4-2): Benassi 5,5; Oddo 6, Tomovic 6, Esposito 5,5, Mesbah 6; Obodo 6, Strasser 6,5, Giacomazzi 6,5, Grossmuller 6 (14′ st Bertolacci 5,5); Cuadrado 6 (36′ st Ofere sv), Corvia 5,5 (28′ st Giandonato 5,5). A disp.: Gabrieli, Brivio, Olivera, Pasquato.

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    Kevin Prince Boateng| © Maurizio Lagana/Getty Images
    Abbiati 5: compie alcuni buoni interventi incolpevole su due gol ma sul rigore c’è il suo zampino, si lascia sfuggire la palla con troppa leggerezza e poi atterra in maniera goffa l’opportunista Corvia Yepes 6: riscatta la sua prova opaca con il gol vittoria che gli fa meritare la sufficienza, sul primo gol è fermo come una statua di marmo, di certo non è Thiago Silva Ambrosini 4: da lui ci si aspettava molto di più, al rientro come titolare sbaglia tutto quello che si può sbagliare e viene giustamente sostituito da Aquilani all’inizio del secondo tempo, non è un caso che dopo la sua uscita il Milan cresca esponenzialmente nella qualità di gioco Ibrahimovic 5,5: per una volta la scena non è la sua e si defila concedendo a Boateng gli onori della cronaca. Lo scorso anno siglò una rete straordinaria quest’anno si perde in frivolezze che non portano a niente, apparso stanco dovrà recuperare in tempo per il turno infrasettimanale, Allegri non può prescindere da lui o forse no? Boateng 9: Perfetto. E’ l’unica parola che uno spettatore può pensare vedendo il suo primo quarto d’ora di gioco subito dopo l’ingresso in campo. 3 gol che valgono il pareggio e che danno nuova linfa al diavolo per conquistare la vittoria con il gol di Yepes. L’avevano accusato di fare delle notti brave ma se i risultati sono questi che ben vengano le serate all’insegna dell’eccesso. Milan (4-3-1-2): Abbiati 5; Abate 5,5, Nesta 6, Yepes 6, Antonini 5,5; Ambrosini 4 (1′ st Aquilani 6,5), Van Bommel 5, Nocerino 6,5; Robinho 5 (1′ st Boateng 9); Ibrahimovic 5,5, Cassano 6,5 (44′ st El Shaarawy sv). A disp.: Roma, Mexes, Bonera, Taiwo.

  • Milan che rimonta. Ci pensa il Boa

    Milan che rimonta. Ci pensa il Boa

    A pensarci bene nessuno avrebbe mai potuto immaginare una domenica così, un Milan a due facce che subisce nel primo tempo e nel secondo rimonta una partita che sembrava ormai persa. Il protagonista assoluto è uno solo e si chiama Kevin Prince Boateng, Boa per i compagni, il ghanese grande rivelazione dello scorso anno, era finito nel mirino della critica che lo accusava di essere un tipo troppo mondano, alle “accuse” bisogna dire che ha risposto come meglio non poteva, protagonista in coppa e a dir poco favoloso nella gara di Lecce. Ma veniamo al match, i rossoneri scendono in campo ancora con la testa negli spogliatoi e va subito sotto, su una punizione di Grossmuller, Giacomazzi s’inserisce bene e bruciando sul tempo Yepes batte l’incolpevole Abbiati. Padroni di casa avanti e che confermano di meritare il vantaggio con un’azione avvolgente che porta al tiro Obodo, che chiama l’estremo difensore rossonero all’intervento in angolo. Poca cosa, invece, gli avanti ospiti che sembrano spauriti e che non impensieriscono mai o quasi il portiere salentino Benassi. Si attende la reazione del Milan e invece ecco ancora i giallorossi pugliesi che tra il 30° e il 37° confezionano due azioni che li portano sul triplice vantaggio, il secondo gol arriva su rigore dopo un erroraccio sul calcio d’angolo Abbiati atterra Corvia e consente ad Oddo di presentarsi sul dischetto e di siglare il classico gol dell’ex. Il terzo gol è opera di Grossmuller che sfruttando un tocco goffo di Antonini insacca a tu per tu con il portiere ospite. Si va al riposo con un rotondo 3-0 per i padroni di casa.

    Kevin Prince Boateng| © FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images
    Al rientro dagli spogliatoi ci si aspetta una ripresa con un Lecce copertissimo a proteggere il copioso bottino e un Milan frustrato dalla mancanza di concentrazione del primo tempo. Allegri prova a cambiare le carte in tavola da subito sostituendo Ambrosini e Robinho con Aquilani e Boateng. Proprio questi cambi saranno determinanti, uno su tutti quello del Boa, che rivoluziona totalmente tutto l’andamento della partita siglando in meno di un quarto d’ora una tripletta, anche grazie all’aiuto del giudice di linea, che stordisce i salentini e rimette in corsa sia nella gara sia in campionato, i campioni d’Italia in carica. Al 48° Il primo morso del serpente ghanese è un bolide di sinistro scagliato sotto la traversa da dentro l’area di rigore, sei minuti dopo altro tiro stavolta di destro e dal limite dell’area su appoggio di Cassano, il terzo, invece, è un tiro poco velleitario ad onor del vero, ma insidioso a tal punto che il portiere Benassi non riesce a respingerlo. E adesso il Milan è un’altra cosa, ma il capolavoro non è ancora completo, il Lecce ormai non è più in campo e allora ecco che Yepes riscatta l’errore sul primo gol e sull’invitante cross di un barese doc come Fantantonio colpisce di testa e spedisce i lupi salentini in un incubo che alla fine del primo tempo mai avrebbero potuto immaginare di vivere. La vittoria dei rossoneri è un grosso segnale al campionato, ma è anche un piccolo gesto per ricordare un giovane milanista doc, deceduto nella mattinata, forse la vittoria del Milan avrà fatto ridere dall’alto il mitico SuperSic.

  • Lecce-Milan probabili formazioni. Turn over per Allegri

    Lecce-Milan probabili formazioni. Turn over per Allegri

    Il Milan prova a recuperare è nell’insolito anticipo di mezzogiorno va a Lecce a caccia dei tre punti che lo riporterebbero a ridosso delle prime. Probabile turn over in casa rossonera dove Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano, quest’ultimo in dubbio con Robinho. In difesa dovrebbe essere rimandato l’esordio dal primo minuto di Mexes non ancora al 100% a cui sarà verosimilmente preferito Yepes affiancato dal recuperato Thiago Silva, con Taiwo e Abate a completare il blocco difensivo. A centrocampo, come detto, turno di riposo per l’olandesone ex Bayern, i tre titolari dovrebbero essere Nocerino, Aquilani, in cabina di regia, e il rientrante Ambrosini. Dietro le punte il confermatissimo Boateng, goleador di coppa, mentre in attacco coppia gol composta dall’insostituibile Ibrahimovic e da Robinho. Milan (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Yepes, Taiwo; Nocerino, Aquilani, Ambrosini; Boateng; Ibrahimovic, Robinho. A disp.: Amelia; Mexes, Bonera; Antonini, Emanuelson, Cassano, El Shaarawi.

    Massimiliano Allegri| © Marco Luzzani/Getty Images
    In casa Lecce il tecnico Di Francesco dovrebbe rinunciare ad alcuni uomini di alta qualità tecnica e schierare un coperto schema ad albero di natale che prevede lo spostamento in zona più centrale dell’esterno scuola Juve, Pasquato. Il quale agirà in coppia con Grossmuller dietro l’unica punta Corvia, in fase d’attacco, mentre in fase di difesa avrà il compito di rientrare sulla linea dei centrocampisti a dar manforte al terzetto di mediana composto da capitan Giacomazzi, Obodo e il milanista Strasser. L’altro ex della partita sarà Massimo Oddo, campione d’Italia in carica con i rossoneri, l’esterno ex Lazio si posizionerà sulla sua corsia di competenza, la destra, mentre sulla fascia opposta agirà Mesbah, a completare il reparto arretrato ci sarà la coppia centrale composta da Tomovic ed Esposito. Fra i pali a protezione della porta salentina il solito Benassi. Lecce (4-3-1-2): Benassi; Oddo, Tomovic, Esposito, Mesbah; Giacomazzi, Obodo, Strasser; Pasquato, Grossmuller; Corvia. A disp.: Gabrieli; Cuadrado, Olivera, Ofere, Piatti, Muriel, Brivio.  

  • Oddo, delirio scudetto. Corre i 400 ubriaco e si guadagna il rinnovo. Video

    Oddo, delirio scudetto. Corre i 400 ubriaco e si guadagna il rinnovo. Video

    Qualche brindisi di troppo per Massimo Oddo nella festa scudetto dell’Olimpico ma anche la dimostrazione di esser ancora un grande atleta. Il difensore, riuscitosi a ritagliare uno spazio durante la stagione, ha campiuto il giro dell’Olimpico, sulla pista d’atletica, in meno di un minuto, per l’esattezza in 58 secondi, vincendo la scommessa con il gruppo ma anche con Adriano Galliani che a quanto pare gli proporrà il rinnovo del contratto per un’altra stagione.

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  • Grosso per Bonera, Juve e Milan trattano

    Grosso per Bonera, Juve e Milan trattano

    Si avvicina la finestra di mercato invernale e le società sono impegnastissime, anche se molte sottotraccia, nel trovare gli uomini giusti per il completamento della rosa. La Juventus, tra le più attive, è sempre alla ricerca di un difensore centrale per sostituire in organico l’infortunato Rinaudo e con molte probabilità Legrottaglie che radiomercarto vuole lontano dai bianconeri.

    I buoni rapporti tra la Vecchia Signora e il Milan potrebbero far nascere uno scambio tra Daniele Bonera e Fabio Grosso completando la retroguardia delle due squadre. I rossoneri infatti cercano una alternativa ad Antonini sulla sinistra e Grosso, nonostante sia in fase calante ormai da tanto tempo, sembra convincere mister Allegri.

    Altra ipotesi di scambio è con Massimo Oddo e in questo caso il cambio di maglia arriverebbe alla pari senza che la Juve debba metter mano al portafogli.

  • Milan: la rivoluzione del 2011 è una chimera. Rinnovano tutti…

    Milan: la rivoluzione del 2011 è una chimera. Rinnovano tutti…

    Dietro l’immobilismo rossonero di questa stagione si era palesato all’orizzonte un preciso piano di rivoluzione fissato per la prossima stagione quando gli innumerevoli over 30 in rosa andavano in scadenza di contratto ma dalle notizie che arrivano da via Turati, anche questo stratagemma sembra però l’ennesima illusione per i tifosi.

    Dei giocatori in scadenza di contratto Abbiati, Oddo e oggi Zambrotta hanno già rinnovato. Il presidente Berlusconi ha praticamente annunciato il rinnovo di Ronaldinho e i rinnovi di Pirlo, Nesta e Ambrosini non sembrano in discussione. Allo stato attuale a lasciare il Milan sarebbero solo Kaladze, Jankulovsky e Inzaghi (forse).

    E’ chiaro che i rinnovi saranno al ribasso e la società rossonera risparmierà nel tetto ingaggi annuale ma allo stesso tempo i giocatori occuperanno per almeno un altra stagione gli armadietti di Milanello e di questo passo la rivoluzione sarà ancora una volta rimandata.

  • Oddo che signore! Sono Jankulovsky e Kaladze le spine rossonere

    La notizia dell’imminente rinnovo di Massimo Oddo con il Milan ha fatto infuriare in un primo momento i tifosi rossoneri, delusi dell’immobilità societaria e mai veramente legata al giocatore.

    E’ chiaro che l’acclamato acquisto di Oddo dalla Lazio per sostituire (sulla carta) il Pendolino Cafu ha deluso ma il difensore va comunque considerato un signore oltre che un professionista esemplare.

    Il laterale con il contratto in scadenza nel 2011 avrebbe incassato altri 2,5 milioni di euro in questa stagione rossonera ma accettando il rinnovo con lo spalmatura dell’attuale ingaggio su due stagione è andato incontro alle esigenze societarie.

    Il vero problema del Milan restano i ribelli Jankulovsky e Kaladze arrivati ormai a rifiutare qualsiasi proposta pur di liberarsi a costo zero nella prossima stagione. Disfarsi dei loro ingaggi è fondamentale per i rossoneri ma il ceco dopo aver rifiutato l’Inter nel mercato invernale pare abbia rifiutato anche la proposta del Genoa.

  • Milan: Ledesma e Papastathopulos nuove idee. Oddo rinnova

    L’immobilismo della dirigenza rossonera fa saltare fuori ogni giorno nomi nuovi e spesso fuori dalla portata per prezzo o per caratura del giocatore. I media oggi portano alla luce due possibili nuovi obiettivi del Milan, si tratta del giovane e ribelle difensore greco Sokratis Papastathopulos e del centrocampista argentino della Lazio Cristian Ledesma.

    Il giocatore del Genoa ha il contratto in scadenza nel 2011 ma nonostante le discrete qualità sembra sia troppo esuberante nello spogliatoio di Gasperini. Preziosi, in virtù dei buoni rapporti con i rossoneri, rinsaldati dal maxi scambio di possibili talenti futuri potrebbe avallare la trattativa.

    Per il centrocampo l’idea nuova sarebbe di Allegri per risolvere in parte l’annale problema del sostituto di Pirlo. Il costo di Ledesma è sceso vicino ai 7 milioni di euro ma bisogna far i conti con le esigenze di Lotito e il possibile interessamento del Palermo di Zamparini.

    In controtendenza alle nuove politiche societarie pare però ormai imminente il rinnovo di Massimo Oddo fino al 2012.