Tag: massimo moratti

  • Inter e Telecom condannate, Vieri risarcito per 1 milione di euro

    Inter e Telecom condannate, Vieri risarcito per 1 milione di euro

    Christian Vieri alla fine ha avuto ragione, certo la sua richiesta di risarcimento danni per 12 milioni di euro a Telecom e 9,5 milioni alla società del patron Massimo Moratti è stata notevolmente ridimensionata ma i giudici hanno condannato le due società a risarcire un milione di euro all’ex attaccante della nazionale italiana.

    Bruttissima caduta di stile per il colosso telefonico comandato dal numero due interista, Marco Tronchetti Provera e per la società guidata dal patron Massimo Moratti a causa di un fascicolo che, secondo l’accusa, sarebbe stato formato da Emanuele Cipriani, titolare dell’agenzia investigativa Polis d’Istinto, su richiesta dell’Inter, che voleva capire come mai il rendimento atletico del bomber fosse calato drasticamente.

    La vicenda partì dal lontano 2006, anno dello scandalo calciopoli in cui le intercettazioni fornite dalla Telecom furono decisive per la condanna di Luciano Moggi e company nell’ambito dello scandalo calciopoli. Christian Vieri scoprì nell’ambito dell’inchiesta Telecom l’esistenza di un dossier su di lui, frutto di pedinamenti e acquisizione indebita di tabulati telefonici. Vieri era stato controllato per mesi, durante la stagione 2000-01 e poi ancora nel 2004, per controllarne la vita “fuori dal campo”.

    Christian Vieri ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Una collaborazione quella fra la Telecom e l’Inter che è stata gravemente denunciata anche da Luciano Moggi nel lontano 2006 quando fu nominato Commissario della FEDERCALCIO Guido Rossi che sancì formalmente la retrocessione in serie B della Juventus per poi ottenere il posto di Amministratore Delegato dell’azienda telefonica nazionale e con la situazione mai veramente chiarita delle intercettazioni riguardanti Giacinto Facchetti misteriosamente sparite durante la calda estate del 2006 per poi riapparire 5 anni dopo a prescrizione avvenuta per la società nerazzurra.

    L’attaccante azzurro aveva instaurato la causa civile nel lontano 2008 chiedendo un risarcimento monstre alla due società. I giudici di primo grado hanno ritenuto che l’illecito ci fosse ma non hanno accontentato in toto le richieste di parte attrice in quanto Vieri riceverà la cifra di un milione di euro a fronte dei 12 chiesti alla Telecom ed i 9,5 all’Inter.

  • Alvaro Pereira all’Inter, Moratti beffa l’amico De Laurentiis

    Alvaro Pereira all’Inter, Moratti beffa l’amico De Laurentiis

    Il calciomercato sta per entrare nella fase cruciale. Molte squadre sono alla ricerca del colpo last minute, tra queste c’è l’Inter di Massimo Moratti che si è inserita prepotentemente nella corsa ad Alvaro Pereira, terzino uruguaiano del Porto. Sulle tracce del 27enne terzino dei Dragoes, c’è da parecchio tempo anche il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che vuole regalare a Walter Mazzarri il quarto esterno in modo da completare il reparto. L’inserimento dell’Inter complica e non poco i piani dei partenopei, intenzionati a chiudere l’operazione con il Porto sulla base di un prestito oneroso (1,5 milioni) con diritto di riscatto fissato a 9,5 milioni. Stesso tipo di operazione che è pronta ad attuare l’Inter, che ha già un precedente simile con il Porto vedi Fredy Guarin. Il centrocampista colombiano arrivò a Milano lo scorso gennaio in prestito venendo poi riscattato 6 mesi dopo per circa 11 milioni di euro.

    Alvaro Pereira © MIGUEL RIOPA/AFP/GettyImages

    Proprio i buoni rapporti tra l’Inter e il Porto non fanno stare tranquilli a Napoli. Per di più venerdì è previsto a Milano l’arrivo di un emissario del Porto, che potrebbe portare alla definizione dell’affare con l’Inter. Il nazionale uruguaiano è valutato 12 milioni di euro e alla corte di Stramaccioni troverebbe non solo un vecchio compagno come Guarin ma anche un posto fisso da titolare, forte anche della sua duttilità tattica visto che può giocare sia come terzino sia come esterno di centrocampo. Ecco quindi che l’Inter vuole al più presto assicurarsi le prestazioni di Alvaro Pereira per poi concentrarsi sull’affare Ramirez, altro grande obiettivo dei nerazzurri in questa fase finale del calciomercato.

    L’arrivo di Alvaro Pereira all’Inter, porterebbe al dirottamento di Nagatomo come terzino destro, in sostituzione del possibile partente Maicon, sul quale vige sempre l’interesse del Real Madrid, pronto a strapparlo all’Inter negli ultimi giorni di mercato. Ecco le grandi manovre di fine estate in casa nerazzurra, con un occhio al bilancio e l’altro alle cessioni, con Pazzini e Julio Cesar prontissimi ai blocchi di partenza.

  • Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Inter ko con l’Hajduk ma avanza in Europa League

    Prima sconfitta stagionale per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Al debutto a San Siro dinanzi a 40mila spettatori, l’Inter ha perso clamorosamente 2-0 con l’Hajduk il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League. Unica nota positiva della serata è la qualificazione al quarto turno preliminare, da giocare il 23 e il 30 agosto. Per il resto serata da dimenticare per la nuova Inter, che ha dimostrato di essere ancora un cantiere aperto e di dover urgentemente rimpolpare l’organico con qualche acquisto di livello. Il risultato dell’andata ha allentato troppo la concentrazione mentre l’Hajduk Spalato, dopo la disastrosa partita di andata ha dimostrato di stare meglio fisicamente raggiungendo con un gol per tempo una vittoria inutile ai fini della qualificazione ma sicuramente di prestigio in uno dei campi più importanti d’Europa.

    Partenza lenta dell’Inter, che da chiaramente l’impressione di non voler forzare i ritmi. I nerazzurri privi di Palacio, per lui riposo precauzionale causa risentimento muscolare, si affidano al duo Coutinho-Sneijder dietro a Milito. Proprio con Coutinho l’Inter va vicina al vantaggio se non fosse per la traversa che respinge il tentativo del brasiliano. L’Hajduk non sta a guardare e a metà ripresa si affaccia nell’area di rigore nerazzurra. Qui un distratto Samuel si rende autore di un fallo ingenuo punito con un calcio di rigore. Dal dischetto trasforma Vukusic, che spiazza un incolpevole Handanovic. L’Inter scossa dallo svantaggio prova subito a reagire illuminata da uno splendido Sneijder che manda Coutinho da solo davanti al portiere. Il brasiliano però dimostra poco sangue freddo e manda a lato di poco. Poi ci prova anche Fredy Guarin con un bolide dal limite dell’area troppo centrale per impensierire il portiere Blazevic.

    Inter © ANDREAS SOLARO/AFP/GettyImages

    Nella ripresa non cambia la musica e lo sa bene Handanovic, costretto a salvare la porta sull’incursione di Vukovic. Lo stesso Vukovic si rifà alla grande pochi minuti dopo siglando il gol della vita con una girata di sinistro degna di un gran giocatore. Il 2-0 dell’Hajduk spaventa i ragazzi di Stramaccioni, che inserisce Nagatomo al posto di Mbaye e il baby Longo al posto di Coutinho. I cambi non danno la scossa desiderata anche perchè Longo si dimostra ancora troppo giovane a questi livelli mancando la rete a tu per tu con Blazevic. I croati tentano l’impresa e vanno addirittura vicini al 3-0 sempre con Vukovic che fa tremare tutto il popolo nerazzurro, in primis Handanovic. Passato lo spavento l’Inter controlla la partita fino al fischio finale, dove una bordata di fischi dà la dimensione della figura rimediata dalla squadra nerazzurra.

    Andrea Stramaccioni a fine partita non fa drammi ma è consapevole del fatto che c’è tanto lavoro da fare. La partita con l’Hajduk ha palesato alcune carenze nella fase difensiva e la ferma convinzione di dover intervenire sul mercato ricercando un centrocampista mobile, un vice Milito, e un esterno difensivo nel caso di cessione di Maicon. Il presidente Moratti che ha assistito al match non dovrebbe avere molti problemi nell’accontentare le richieste del tecnico romano anche perchè un esordio del genere a San Siro non se lo aspettava neanche il più pessimista dei tifosi nerazzurri. Oggi l’Inter consocerà l’avversario nel quarto ed ultimo turno preliminare ma chiunque esso sia dovrà certamente fare meglio di ieri.

    HIGHLIGHTS INTER-HAJDUK 0-2 

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  • Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Inter-Hajduk Spalato, debutto per il “San Siro sintetico”

    Dopo aver schivato le batoste riservate dal mercato, con lo scippo francese di Lucas, il tecnico dell’Inter Andrea Stramaccioni è pronto al debutto di stasera con la sua prima partita europea a San Siro. È infatti in programma stasera alle 20 e 45 il ritorno del terzo turno preliminare di Europa League, tra Inter-Hajduk Spalato, per l’accesso al successivo turno di Playoff prima di accedere alla competizioni a gruppi vera e propria. Dopo aver vinto 3 a 0 passeggiando sul velluto il match dell’andato in casa dei croati, la partita casalinga di questa sera sarà affrontata con meno tensioni, cercando di non rilassarsi troppo evitando figuracce davanti al pubblico di casa. Oltre al debutto europeo di Stramaccioni, stasera sarà anche la prima del nuovo manto erboso di San Siro, che dopo mille critiche (ricordiamo tutti quelle del Barcellona) si è rifatto il look grazie a un innesto di erba sintetica innestata alla base del suolo per poi lasciar spazio all’erba naturale sulla superficie.

    Inter Hajduk Spalato © STRINGER/AFP/GettyImages

    I nerazzurri più impegnati sul fronte mercato che su quello del calcio giocato, dopo aver accusato e forse metabolizzato l’addio all’obiettivo primario Lucas, cercano nuovi uomini per innestare una rosa ancora incompleta. Stramaccioni dopo il summit con la dirigenza interista e lo stesso presidente Massimo Moratti si è detto soddisfatto dell’attuale rosa, predicando attenzione però perché c’è necessita di uomini sicuramente in mediana e di un giocatore in grado di far rifiatare Milito. Stasera avendo già ipotecato la qualificazione giocherà chi è più in forma evitando di rischiare infortuni inutili, o ricadute che a questo punto della stagione sarebbero gravissime. In difesa vista l’assenza nel turno di andata (per l’interrogatorio di Palazzi relativo al filone del calcioscommesse) rientra a pieno regime Andrea Ranocchia, a cui dovrebbe essere affiancato Silvestre o Samuel vista l’indisponibilità di Chivu. Ancora out Maicon, probabilmente escluso per i soliti motivi legati alla sua imminente cessione da definire, scenderanno sulle corsie laterali Nagatomo e il giovanissimo Mbaye. In mediana spazio ad un linea a tre uomini con Cambiasso, Guarin e Zanetti, mentre più avanzati a supporto dell’unica punta Milito agiranno Sneijder e Coutinho, con il brasiliano che dovrebbe far rifiatare Palacio. Come ha predicato lo stesso Stramaccioni in conferenza stampa, non c’è la necessità di un turn over considerando come il prossimo impegno europeo sia in programma per la fine di Agosto, a ridosso della prima giornata di campionato.

    I croati guidati dal tecnico Miso Krsticevic si dovrebbero affidare allo stesso undici titolare, con 4-2-3-1 già visto in patria con gli uomini più in forma tra cui il terzino Jozinovic e la punta Vukusic. L’obiettivo sarà quello di non sfigurare, considerando come il passivo dell’andata a scanso di sorprese eccezionali dovrebbe aver già condannato l’Hajduk fuori dall’Europa League.

    Probabili formazioni Inter Hajduk Spalato:

    Inter: Handanovic, Mbaye, Ranocchia, Samuel, Nagatomo, Zanetti, Guarin, Cambiasso, Sneijder, Coutinho, Milito.

    Hajduk Spalato: Blazevic, Vrsajevic, Maloca, Milovic, Jozinovic, Lustica, Radosevic, Oremus, Andrijasevic, Caktas, Vukusic.

  • Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    Lucas al Psg, Inter ancora beffata da Leonardo

    E con questo fanno tre. Leonardo ancora una volta compie l’ennesimo sgarbo ai danni della sua ex squadra Inter. Si parte con il tradimento dopo l’abbandono della panchina nerazzurra in piena estate, scombussolando tutti i piani di mercato e i progetti di un Moratti raggiante di aver ingaggiato l’ex dirigente rossonero, per poi ritrovarsi nel bel mezzo della campagna acquisti con un pugno di mosche in mano, e la scelta ‘forzata’ di Gasperini. Non bastasse il direttore generale del Psg affonda il colpo nell’affare Lazezzi soffiando l’argentino da tempo sul taccuino di Branca, con una proposta irraggiungibile per chiunque. La ciliegina sulla torta è appena arrivata con le ultime indiscrezioni sportive, direttamente dal Brasile e poi dall’emittente televisiva Sky Sport, che danno per fatto l’accordo tra il San Paolo e il Psg, con un’offerta francese impareggiabile, di circa 45 milioni di euro, comprensivi di bonus, con la possibilità di lasciare parcheggiato Lucas in Brasile sino a gennaio. Le jeux sont faits

    Lucas Moura © GARETH COPLEY/AFP/GettyImages
    L’attendismo della società nerazzurra non ha pagato, anzi, si è trasformata in uno spazio aperto nel quale si è inserito a pennello il Psg, forte del suo strapotere economico. Branca dopo un lavoro certosino di mesi e mesi in cui aveva stretto una rete di rapporti fortissima con i parenti e l’agente del ragazzo, aspettava solo l’ok del presidente Massimo Moratti per chiudere una trattativa che sembrava ogni giorno regalare un colpo di scena. Trenta milioni di euro, l’offerta dell’Inter, che nonostante la concorrenza dello United sembrava averla spuntata, forte anche dell’appoggio dello Pirelli che avrebbe utilizzato Lucas come uomo simbolo per la propria campagna pubblicitaria in Brasile (come all’epoca fu per Ronaldo).

    Leonardo ha saputo sfruttare la sua fitta rete di contatti, e il suo nome importantissimo in terra carioca per strappare un accordo che, viste le cifre in ballo, se venisse confermato entrerebbe nella storia del calcio brasiliano. A questo punto rimane da capire se l’attesa esercitata da Moratti sia stata uno specie di harakiri, cancellando in pochi giorni un vantaggio nerazzurro sulla corsa a Lucas, costruito giorno dopo giorno con quasi un anno di trattative intavolate e viaggi brasiliani a questo punto inutili di Branca. L’affare ricorda molto la trattativa per Sanchez, culminata con un nulla di fatto per l’Inter dopo mesi di trattative. Il calcio italiano sta perdendo il suo appeal un pezzo alla volta, ma l’Inter con questi sondaggi, senza mai affondare il colpo di certo sta facendo la sua parte nel rimetterci la faccia e dare un’immagine di un club decisamente con pochissima forza sul mercato.

    Per dare il contentino ai tifosi oggi si potranno leggere sui maggiori quotidiani italiani, il sogno nerazzurro di Robben, (con un ingaggio spropositato e un’età fin troppo avanzata) seguiti dai soliti nomi del Papu Gomez (l’alternativa low cost a Lucas) e Ramirez del Bologna con un costo vicino ai 20 milioni di euro. Non tramonta ancora l’ipotesi di uno scambio con la Juve per portare in nerazzurro Quagliarella al posto di Pazzini, ma la batosta appena presa per essersi fatti soffiare dai francesi Lucas sarà un duro colpo da far digerire ai tifosi.

  • L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    L’Inter passeggia in Croazia. Hajduk battuto 3-0

    Buona la prima per l’Inter di Andrea Stramaccioni. Ieri sera i nerazzurri in quel di Spalato hanno dato il via ufficialmente alla stagione 2012/2013 superando 3-0 a domicilio l’Hajduk Spalato grazie alle reti di Sneijder, Nagatomo e Coutinho. Nonostante il caloroso pubblico croato, l’Hajduk non è riuscito ad impensierire neanche minimamente la squadra di Stramaccioni. Giovedì prossimo è previsto il ritorno a San Siro con l’Inter che ha già ipotecato la qualificazione dando una bella lezione alle squadre italiane che negli ultimi anni hanno snobbato la seconda competizione Uefa. Ottimo l’approccio dell’undici titolare schierato da Stramaccioni, con Handanovic tra i pali, Silvestre-Chivu centrali e Jonathan-Nagatomo terzini. A centrocampo la diga formata da Cambiasso-Guarin-Zanetti con i pimpanti Sneijder e Palacio ad innescare Milito.

    L’abbraccio tra Cambiasso, Sneijder e Milito © STRINGER/AFP/GettyImages

    LA PARTITA – L’Hajduk Spalato prova a partire forte sorretto da un pubblico super caloroso che ha fatto registrare il tutto esaurito allo stadio Pojlud. L’Inter che indossa per la prima volta in una partita ufficiale la divisa rossa non sta di certo a guardare e al primo affondo va subito in vantaggio con Milito ad innescare Sneijder, che in area si fa spazio nello stretto e sigla il primo gol nerazzurro della stagione. Il vantaggio dell’Inter taglia le gambe ai croati, che sul finire del primo tempo incassano la seconda rete con un tiro-cross di Nagatomo a ingannare il portiere Blazevic. Il secondo tempo è pura accademia per l’Inter, con il presidente Massimo Moratti in tribuna a guardare convinto la prova dei suoi ragazzi. Al 20′ della ripresa Stramaccioni concede il riposo a Sneijder, che viene sostituito da Coutinho. Proprio il giovane talento brasiliano chiude la pratica con un colpo da biliardo dopo un ottimo dialogo con Rodrigo Palacio. Gli ultimi minuti scorrono via tranquillamente a parte una svista difensiva di Silvestre, che costringe Handanovic a sporcare i guantoni.

    L’Inter batte 3-0 l’Hajduk Spalato nell’andata del terzo turno preliminare dell’Europa League, tra una settimana il ritorno è pura formalità per i nerazzurri, apparsi già in buona forma ai primi di Agosto. Con la qualificazione ipotecata l’Inter inoltre potrà impostare al meglio il lavoro di preparazione alla prima di campionato, prevista il 26 agosto a Pescara. Massimo Moratti arrivato ieri a sorpresa allo stadio ha potuto constatare dal vivo l’ottimo esordio dei suoi e chissà che la prestazione dei nerazzurri non lo abbia convinto ad investire ancora sul mercato. La squadra c’è, ma andrebbe puntellata ancora in vista delle 3 competizioni che attendono l’Inter.

    VIDEO HAJDUK – INTER 0-3

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  • Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Inter vicina a Lucas, c’è l’accordo con il San Paolo

    Rosso di sera bel tempo si spera. La nuova maglia che tanto ha fatto discutere i tifosi dell’Inter ha portato fortuna, ed è stato un segnale di buon auspicio sia per l’accordo raggiunto con il gruppo di investitori cinesi, sia per il debutto stagionale contro l’Hajduk di Spalato, ma probabilmente anche per l’imminente chiusura dell’affare Lucas. La giornata di giovedì 2 agosto, sarà ricordata come un giorno decisivo e importante per la storia dell’Inter: prima l’ingresso nelle quote societarie della China Railway, con gli investitori cinesi pronti a risanare con denaro fresco le casse nerazzurre, e a dichiarare ufficialmente come lo stadio di proprietà sarà bello che pronto entro il 2017. In seguito il ritorno vittorioso dell’Inter in una competizione di seconda fascia come L’Europa League, fa tornare i tifosi ai ricordi degli anni 90, della più gloriosa Coppa Uefa, aiutati in questo flash-back anche dalla voce della splendida cronaca di Pizzul. La ciliegina sulla torta arriva però in serata con la conferma dell’accordo strappato da Marco Branca con il San Paolo per l’acquisto di Lucas.

    Lucas Moura © ANDREW YATES/AFP/GettyImages

    ACCORDO RAGGIUNTO- Le voci si rincorrono veloci, e secondo le più importanti testate giornalistiche sportive, il direttore dell’area tecnica Marco Branca, volato in Brasile per tessere la tela dell’affare Lucas-Inter avrebbe strappato un accordo di massima con a dirigenza del club paulista. Dopo mesi e mesi di intrecci e continui viaggi nella terra carioca, l’uomo del mercato nerazzurro, avrebbe presentato un’offerta al rialzo vicina ai 27 milioni di euro più eventuali bonus, sino ad arrivare alla soglia dei 30-32, riuscendo di fatto a battere anche la concorrenza dello United, del Real e del Manchester City. Proprio la squadra guidata da Ferguson, sembrava essere in pole per l’acquisto del giovane talento del San Paolo, ma i continui viaggi e l’ottimo rapporto con la famiglia di Lucas, e con il suo agente sembrano aver portato i frutti sperati, con l’Inter che ora ha il si del giocatore e probabilmente anche del San Paolo. Da segnalare come nell’affare non rientri affatto il nome di Philippe Coutinho come circolato su alcuni organi di informazione nelle ultime ore.

    DECIDE MORATTI- In attesa della fumata bianca, Marco Branca potrebbe rimanere in Brasile, poiché per l’accelerazione decisiva alla chiusura dell’affare si attende soltanto il sì del presidente nerazzurro Massimo Moratti. Il numero uno di Corso Vittorio Emanuele sta valutando se i 30 milioni richiesti per ingaggiare Lucas siano una cifra congrua al suo reale valore. La decisione non è affatto leggera, poiché indubbiamente l’acquisto della giovane promessa brasiliana, inciderebbe pesantemente sulle casse societarie, bloccando probabilmente il mercato in entrata per i nomi che circolavano sia per il reparto arretrato, che per la mediana e per il vice Milito. Con il sì del San Paolo e quello di Lucas, Branca aspetta un segnale da parte di Moratti per capire come muoversi. Volendo usare un termine prettamente legato al poker texano, è il momento di fare All-in oppure di floppare, ovvero puntare tutto e chiudere l’affare o ritirarsi ora, e questo punto vorrebbe dire uscire definitivamente per la corsa a Lucas. Le prossime ore saranno quelle decisive.

  • China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    China Railway i cinesi che hanno investito nell’Inter

    Ora più che mai il nome Internazionale, calza a pennello per la squadra nerazzurra del presidente Massimo Moratti. Le notizie delle ultime ore, infatti danno per ufficiale la cessione di una quota minoritaria (circa il 15%) della società di Corso Vittorio Emanuele in mano a un importante uomo d’affari cinese, Kenny Huang, il proprietario della China Railway Construction Corporation, la società incaricata della futura costruzione dello stadio di proprietà nerazzurro.

    Una vera e propria svolta epocale, che in ottica futura potrebbe rilanciare un calcio italiano sceso letteralmente in basso nell’appeal dei magnati esteri e degli stessi tifosi. L’idea di affidare la realizzazione del nuovo impianto sportivo alla CRCC è di fatto un fattore determinante per l’ingresso nelle quote societarie di Huang, dimostrando come la costruzione degli stadi di proprietà sia la discriminante maggiore per chi cercasse investitori stranieri. Insomma dopo le indiscrezioni passate sugli arabi e sugli indonesiani interessati a prender parte al progetto della nuova Inter, la società di Massimo Moratti lascia realmente spazio all’ingresso ( se pur in maniera minoritaria) all’ingresso dei cinesi della sua Inter, ricaricando in questo modo gli introiti presenti e futuri delle casse nerazzurre.

    Kenny Huang © STR
    Questo il comunicato ufficiale a sancire l’accordo tra le parti:

    «Internazionale Holding comunica di aver raggiunto in data odierna un accordo che prevede l’ingresso di un gruppo di investitori cinesi nel capitale di F.C. Internazionale La famiglia Moratti continuerà a mantenere il controllo della società, mentre il gruppo di investitori cinesi sarà il secondo più grande azionista. Contestualmente China Railway 15th Bureau Group Co. controllata da China Railway Construction Corporation, e F.C. Internazionale hanno avviato una collaborazione per la costruzione di un nuovo stadio di proprietà entro il 2017. Nei prossimi mesi verranno individuate di comune accordo le aree potenzialmente interessate al progetto, definito il pool di progettazione ed avviate le pratiche necessarie per l’ottenimento delle autorizzazioni. Al fine di garantire ai nuovi azionisti adeguata rappresentatività, entreranno a far parte del Consiglio d’amministrazione di F.C. Internazionale S.p.A, a partire dal prossimo mese di ottobre, la signora Kamchi Li, il signor Kenneth Huang e il Signor Fabrizio Rindi».

    KENNY HUANG– Per comprendere l’importanza dell’accordo appena sancito è necessaria una piccola parentesi per conoscere l’uomo del momento Kenny Huang. La Gazzetta dello Sport nell’edizione odierna ne traccia un profilo accurato, descrivendolo come un businessman nato in Cina che ha provato nel recente passato di cambiare la storia del Liverpool in Inghilterra: è stato un potenziale acquirente dei Reds. Nel Regno Unito nel 2010 diventò una specie di simbolo della Cina che conquista lo sport. Senza contare come nel 2009, peraltro, Mr. Huang da intermediario aiutò un gruppo cinese a trattare l’acquisto del 15% dei Cleveland Cavaliers e cooperò con Leslie Alexander, numero uno di un’altra franchigia Nba, gli Houston Rockets. Aggiungendo nel suo ricco curriculum legato allo sport anche il tentativo di sviluppare una squadra giovanile di baseball in Cina.

    A siglare l’accordo sono giunte anche le parole di un raggiante Massimo Moratti che ha ‘benedetto’ l’affare parlando di inserimento minoritario degli investitori cinesi nel presente, ma con l’auspicio di un ingresso con una percentuale tendente a crescere nell’immediato futuro.

    Occhio a non esagerare, il passo da Internazionale e Intelnazionale è brevissimo.

  • Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    Sarà l’Hajduk Spalato l’avversario dell’Inter in Europa League

    L’avversario dell’Inter nel terzo turno preliminare dell’Europa League 2012/2013 ha finalmente un nome. Si tratta dell’Hajduk Spalato, squadra croata che ieri ha ottenuto il pass nel secondo turno preliminare nonostante la sconfitta a Riga per 1-0. All’andata infatti, i croati si erano imposti per 2-0 sullo Skonto Riga, a cui non è bastata la vittoria di ieri per arrivare a sfidare l’Inter, una delle squadre più blasonate presente in Europa League. L’esordio dei nerazzurri è previsto per il 2 agosto e i ragazzi di Andrea Stramaccioni saranno di scena a Spalato per gentile concessione della società milanese nei confronti del club croato. Il club di Spalato infatti ha chiesto e ottenuto di giocare la gara di andata davanti ai propri tifosi onde evitare di giocare il ritorno in Croazia, con un risultato già compromesso e di conseguenza come meno pubblico al seguito.

    Maicon convocato per l’Europa League © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    In Croazia sono già esaltati dall’idea di giocare contro l’Inter, definita da alcuni giornali locali come un gigante del calcio mondiale. Grande rispetto quindi per i nerazzurri, che negli ultimi anni hanno recitato un ruolo da protagonista non solo in Italia ma anche in Europa. Quest’anno la società di Massimo Moratti non sarà di scena sui campi dell’Europa che conta, ma l’Europa League va comunque onorata e rappresenta il giusto trampolino di lancio per tornare ai massimi livelli del calcio continentale.

    L’Inter proprio oggi ha diramato la lista dei convocati per il turno preliminare di Europa League e come presumibile non rientrano nell’elenco né Julio CesarGiampaolo Pazzini mentre nella lista è presente un possibile partente come Maicon. Julio Cesar insieme ai suoi agenti sta decidendo il suo futuro, che sicuramente sarà lontano da Milano. Arsenal e Tottenham sono sulle sue tracce ma non è da escludere l’ipotesi di una rescissione contrattuale che permetterebbe al brasiliano di tornare a giocare in Brasile, dove il mercato è chiuso. Giampaolo Pazzini invece vive da separato in casa nell’attesa che una big italiana decida di acquistarlo, Juve in primis. Tutt’altro che scontata invece appare la partenza di Maicon, come detto in precedenza il terzino destro brasiliano rientra tra i convocati dell’Inter e ha piena fiducia da parte della società. Se arriverà l’offerta giusta (9-10 milioni) da Madrid partirà senza problemi altrimenti resterà a Milano a disposizione della società di Corso Vittorio Emanuele.

  • Cassano deluso dal Milan, spunta l’ipotesi Inter

    Cassano deluso dal Milan, spunta l’ipotesi Inter

    In casa Inter spunta un nuovo nome, Antonio Cassano. Il talento di Bari Vecchia, da tempo stimato dai nerazzurri, è alquanto deluso dalle strategie di mercato del suo club attuale, il Milan. L’ex Samp ha preso il posto di Ibra per quanto riguarda i mal di pancia rossoneri e come rilanciato dalla Gazzetta dello Sport in edicola oggi, è tentato dall’idea di approdare sull’altra sponda del Naviglio. Quello tra Cassano e l’Inter è un amore mai iniziato nonostante sia noto a tutti la fede interista del barese e nonostante il presidente Moratti abbia sempre stimato il talento della nazionale italiana. Non è la prima volta che il nome di Cassano viene accostato al club interista, nel 2006 i nerazzurri sotto consiglio di Roberto Mancini avevano la possibilità di prenderlo ma non se ne fece nulla con Cassano che passò al Real Madrid senza riscontrare successo. Tornato in Italia alla Sampdoria il suo immenso talento è tornato a brillare prima che una lite furibonda con il presidente Garrone decretò il suo addio a Genova.

    Antonio Cassano © FRANCK FIFE/AFP/GettyImages

    Anche in quell’occasione l’Inter era in prima fila per acquisire le sue prestazioni, ma a spuntarla fu il Milan che a costo zero mise sotto contratto l’ex Roma. Il resto è storia recente, con Cassano che ha ben figurato in rossonero nonostante il lungo stop per un problema cardiaco. Negli ultimi Europei di calcio ha confermato di poter tornare sui suoi livelli ed anche grazie a lui la nostra Italia si è spinta fino alla finale persa poi a Kiev contro le furie rosse. Il ridimensionamento del Milan è sotto l’occhio di tutti e a Cassano sembra non allettare più l’idea di restare in rossonero. Il barese non si sente al centro del progetto milanista, a questo aggiungiamo qualche problema di natura economica per quanto riguarda l’adeguamento dell’ingaggio e possiamo ben intuire che il suo futuro potrebbe essere lontano da Milanello. Dopo l’ipotesi di qualche settimana fa di un ritorno alla Samp, dove Cassano è tornato ad essere quello degli anni d’oro, adesso spunta la suggestione Inter.

    Per adesso non c’è niente di concreto ma aspetto da non sottovalutare è la stima e la simpatia che lega Antonio Cassano ad Andrea Stramaccioni, simpatia resa di dominio pubblico quando alcuni mesi fa l’allenatore dell’Inter imitò in un simpatico video il suo incontro con il barese. Se si dovesse verificare l’ipotesi Cassano per l’Inter, l’ex Real Madrid non troverà di certo un suo vecchio compagno di reparto come Giampaolo Pazzini. I due hanno hanno fatto faville con la maglia blucerchiata e adesso vivono situazioni simili, con i loro nomi al centro delle vicende di mercato. Il bomber di Pescia, arrivato all’Inter nel gennaio 2011, adesso vive da separato in casa prima di conoscere la sua prossima destinazione, che sarà molto probabilmente in Italia per espressa volontà del giocatore. In un calciomercato come quello attuale, dove c’è poca disponibilità economica bisogna avere tante idee e l’idea di un Cassano all’Inter potrebbe già aver stuzzicato i più. Resta da capire adesso se il nome di Cassano sia in grado di stuzzicare la fantasia dei dirigenti nerazzurri ma questo lo scopriremo solo vivendo…