Tag: massimo moratti

  • Roberto Mancini ha rescisso con l’Inter. Sarà lui il nuovo tecnico del Real Madrid?

    Roberto Mancini ha rescisso con l’Inter. Sarà lui il nuovo tecnico del Real Madrid?

    Roberto ManciniLe insistenti voci di un possibile approdo di Roberto Mancini sulla panchina del Real Madrid trovano le prime conferme nell’improvvisa e clamorosa rescissione del contratto con l’Inter. Il sito tuttomercatoweb comunica in anteprima che l’ex tecnico nerazzurro ha consensualmente il contratto con il club di Massimo Moratti e l’ufficialità dovrebbe avvenire domattina.

    La rinuncia ad un lauto ingaggio di circa 600 mila euro al mese da parte di Mancini fanno capire che qualcosa bolle in pentola e le porte del Bernabeu potrebbero spalancarsi all’ex fantasista di Fiorentina e Lazio. La questione si sarebbe chiusa con un accordo di 8 milioni di euro a favore del tecnico jesino.

    Al Real Madrid la posizione del tecnico Manuel Pellegrini è in bilico dopo le cocenti sconfitte contro il Milan in Champions League e l’Alcorcon in Coppa del Re. Sarebbe un ottima occasione per ricominciare da parte di Mancini anche se un sondaggio nell’ambiente madrileno dimostra che il suo nome non è molto gradito a larga parte della tifoseria.

  • Inter: Arnautovic e Biabiany per arrivare Pandev

    Il passaggio del macedone Pandev dalla Lazio all’Inter è quasi ufficiale, sembra infatti che le due società si stiano mettendo daccordo per il passaggio del “dissidente” attaccante della squadra di Lotito alla corte di Mourinho in cambio di Obi (o Krin) e quattro milioni di euro piu la possibilità di aver in prestito nella prossima stagione il giovane Biabiany, uno dei punti di forza del Bari di Ventura in questa stagione. Ma ad aggiungere pepe alla trattativa si inserisce il nome di Arnautovic, praticamente fuori rosa per il il tecnico portoghese ma ritenuto un ottimo investimento dalla società per il futuro. Si potrebbe quindi girare il giovane attaccante in prestito a farlo maturare per la gioia di Lotioto e Ballardini che vedono in lui un ottimo potenziale.

  • Adriano si racconta: “ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la felicità”

    Adriano si racconta: “ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la felicità”

    adriano-flamengo“Non esiste quantità di denaro sufficiente a ripagare il mio ritorno a casa. La situazione all’Inter era diventata insostenibile. Non smettevo mai di bere e questo creava tensioni nello spogliatoio” E’ l’Adriano-pensiero che affida alla rivista ‘R7’ i suoi ricordi e le sue impressioni sul passato nerazzurro e sul futuro con il rossonero del Flamengo. “Dopo la morte di mio padre sono caduto in una depressione che riuscivo a curare solo con l’alcol. Ero felice solo quando bevevo, e non smettevo mai. Uscivo tutte le sere e bevevo qualsiasi cosa mi capitasse davanti: vino, whisky, birra…molta birra. La gente pensa che sia stato un folle a rinunciare al contratto milionario che avevo, ma la verità è che non esistono soldi in grado di compensare l’affetto familiare. Ho rinunciato a tanti milioni, ma ho comprato la felicità. Questo il segreto della rinascita dell’Imperatore, che è riuscito a conquistare nuovamente la Nazionale con le sue prestazioni positive.

    NUBI NERAZZURRE – Dopo la morte del padre, come ha dichiarato lo stesso Adriano, l’alcol è diventato il suo ‘migliore amico’: “Mi presentavo ogni giorno ubriaco. Non dormivo per paura di fare tardi, ma alla fine arrivavo comunque in condizioni impresentabili, e allora mi mandavano a dormire in infermeria, mentre ai giornalisti dicevano che avevo avuto qualche problema muscolare. Non smettevo mai di bere e la situazione divenne insostenibile, finché iniziai ad entrare in conflitto con Mancini e dovetti lasciare l’Inter”. Poi, il prestito al San Paolo, il ritorno all’Inter e l’arrivo di Mourinho sulla panchina nerazzurra: “Pensavo di aver superato i miei problemi, ma presto tornai quello di prima, solo e senza nessuno su cui fare affidamento, e così ricominciai a bere. Tornai per Mourinho, ma non fu sufficiente. Ricominciai di nuovo con le feste, le donne e l’alcol. Mi dispiace per il tecnico, che addirittura litigò con alcuni dirigenti nel tentativo di convincerli a trattenermi“. Adesso, però, dopo la rescissione contrattuale con l’Inter e il ritorno in Brasile, Adriano ha ritrovato la felicità, la Nazionale e, magari, anche la necessaria maturità per affrontare nuovamente un’avventura europea dopo i Mondiali del 2010.
    [via calciomercato.it]

  • Inter: Ibra è un ricordo adesso c’è Milito nel cuore dei tifosi

    Inter: Ibra è un ricordo adesso c’è Milito nel cuore dei tifosi

    diego militoChi è Ibrahimovic? I tifosi nerazzurri questa mattina risponderebbero cosi a chi gli domandasse del fuoriclasse svedese che negli ultimi tre anni ha prima fatto esaltare e poi fatto stancare la platea nerazzurra con i suoi continui mal di pancia. Ma a far dimenticare del tutto le magie di Ibra c’ha pensato il Principe Milito, il suo impatto sull’Inter cosi come sul campionato italiano è devastante, cinico, concreto è il miglior attaccante dal dopoguerra ad oggi (28 gol 35 partite di serie A).

    Quattro gol in altrettante partite di serie A, gli assist nel derby a Thiago Motta e Milito ma anche il tantissimo lavoro al servizio della squadra, nessuna parola fuori dal coro è la sintesi di un attaccante che si scopre indispensabile alla soglia dei 30 anni ed è un mistero la sua mancanza dai palcoscenici importanti prima del exploit con il Genoa del presidente Preziosi. Anche i piu scettici si dovranno ricredere, Ibrahimovic forse sarà insostituibile ma l’Inter adesso può contare su due bocche di fuoco che  iniziano ad integrarsi alla perfezione, aiutano la squadra in ogni fase della partita e sopratutto non si ergono a protagonisti valorizzando il lavoro di un ottimo collettivo.

  • Champions League: ecco perchè Inter – Barcellona si è trasformata in un amichevole

    Champions League: ecco perchè Inter – Barcellona si è trasformata in un amichevole

    Il big match della prima giornata e forse di tutta la fase a girone ieri sera ha tradito le attese, lo scialbo 0-0 di Inter Barcellona è un insulto alle mega operazioni di mercato che hanno trascinato Ibrahimovic nella penisola iberica e il protagonista dell’ultima finale di Champions League Samuel Eto’o a Milano in sponda nerazzurra.

    laporta_morattiI calorosi tifosi blaugrana dovevano aver intuito qualcosa disertando la trasferta milanese (meno di 500 tifosi al seguito dei campioni d’Europa) ma nell’aria c’era il sentore di una partita giocata senza il coltello tra i denti per ovvi motivi d’interesse. Con il passaggio di Ibrahimovic e Maxwell al Barcellona in cambio di Eto’o e un buon gruzzolo per le casse del presidente Moratti si ulteriormente rinsaldato un rapporto tra le due società creando una sorta di atto di non belligeranza in questa parte della stagione. Sembra che lo stretto rapporto tra Moratti e il presidente La Porta si sia rinsaldato la scorsa stagione quando quest’ultimo sconsigliò all’Inter di acquistare Ronaldinho definendolo giocatore ormai finito e poi acquistato dal Milan con risultati decisamente negativi.
    Il pranzo pre partita, l’invito a ignorare Ibrahimovic sono ulteriori segnali di una partita non giocata al massimo, condizionata anche da cervellotiche decisioni arbitrali e dalle polveri bagnate di Ibrahimovic affetto ancora dal mal di Champions o non tranquillo davanti ai propri tifosi?

  • Bobo Vieri passa alla cassa. Chiesti 21 milioni di euro all’Inter per lo spionaggio

    Bobo Vieri passa alla cassa. Chiesti 21 milioni di euro all’Inter per lo spionaggio

    vieri2Bobo Vieri, tramite il suo avvocato, assicura che ci sarà all’udienza del 22 ottobre davanti al giudice di Milano, quando dovrebbe cominciare la sfilata dei vip che ha citato nella causa in cui chiede oltre 21 milioni di euro a Telecom e Inter per una presunta attività “spionistica” ai suoi danni commissionata dalla società nerazzurra, tramite l’ex responsabile della sicurezza Telecom, Giuliano Tavaroli. Il giudice, oltre allo stesso Tavaroli, ha ammesso la testimonianza dell’ex presidente della compagnia telefonica, Marco Tronchetti Provera, del presidente dell’Inter Massimo Moratti, dell’amministratore delegato Rinaldo Ghielfi e di altre persone. Inoltre il giudice, su richiesta dell’avvocato di Vieri, Danilo Buongiorno, ha anche disposto l’acquisizione dei verbali degli interrogatori dello stesso Tavaroli e delle dichiarazioni come persona informata sui fatti di Tronchetti Provera nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Milano sui cosiddetti dossier illegali, giunta ormai all’udienza preliminare.

    Dossier che riguardavano personaggi della finanza, della politica e dello spettacolo e che portarono in carcere lo stesso Tavaroli, l’investigatore privato Emanuele Cipriani e altri. Tra i personaggi oggetto di attenzione anche Vieri il quale sostiene di aver ricevuto ingenti danni di natura psico-fisica e nella sua vita di relazione, tanto che è stata citata come teste anche Melissa Satta che, nei mesi in cui furono acquisiti i suoi tabulati telefonici, aveva già una relazione con il bomber. Tavaroli, in un suo interrogatorio del 22 settembre 2006, raccontò di aver ricevuto una telefonata della segreteria di Tronchetti Provera in cui gli sarebbe stato detto: “Guardi, la cercherà il dottor Moratti, ha bisogno di una mano, le chiederà una consulenza, tra virgolette”. Poi, un incontro definito breve con Moratti in cui il presidente gli avrebbe espresso le sue preoccupazioni. Da qui la decisione di incaricare Cipriani di capire quale fosse l’entourage di Vieri, “le persone che ruotavano intorno a Vieri su cui c’era una marea di…”. “Allora – raccontò Tavaroli, in quel momento in carcere – feci il transito dell’esigenza fra Inter e Cipriani che svolse la pratica e venne pagato autonomamente dall’ Inter…”. Ammessa dal giudice anche la testimonianza di Caterina Plateo, la donna, in contatto con Tavaroli e Cipriani, che consegnò agli investigatori il cd rom contenente i dati telefonici di Bobo Vieri del 2003-2004
    da: tmw

  • Inter: nuovo stadio nel 2014, addio San Siro

    Inter: nuovo stadio nel 2014, addio San Siro

    InterL’Inter segue le orme della Juventus e comincia ad ideare il nuovo stadio. La nuova casa nerazzurra dovrebbe entrare in funzione a partire dalla stagione 2014/2015 e potrebbe essere intitolato alla bandiera del club milanese, Giacinto Facchetti.
    L’intenzione del presidente Massimo Moratti è quello di avere uno stadio di proprietà del club (come già anticipato dalla Juventus in Italia e in stile inglese) con ogni tipo di comfort per lo spettatore: schermi palmari, nome dei tifosi abbonati scritto sulle poltroncine, e tribune riscaldate durante i freddi mesi d’inverno. Inoltre il nuovo impianto avrà una capienza di 60 mila spettatori (20 mila in meno rispetto a San Siro) senza pista d’atletica, con spazi riservati al merchandising e presumibilmente sorgerà nella zona nord-est di Milano.
    Il costo dell’investimento si aggira sui 300-400 milioni di euro, ripartiti tra fondi e banche per l’80% e il restante dagli azionisti.
    La “Scala del calcio” (così viene chiamato San Siro) rimarrà così la casa del Milan a meno che anche la dirigenza rossonera non decida di costruire un nuovo stadio seguendo le iniziative di Juve ed Inter.

  • Moratti fa la voce grossa ma alla fine accontenta Mourinho. In arrivo due fantasisti

    Moratti fa la voce grossa ma alla fine accontenta Mourinho. In arrivo due fantasisti

    La debacle all’esordio contro il Bari poteva esser motivo di disaccordo tra il presidente Moratti e il suo tecnico Jose Mourino. Il presidente infatti a dispetto dei giornalisti ormai cauti e asserviti allo show dello Special One ha criticato la troppa fretta con cui il suo tecnico ha effettuato i cambi per cercare una vittoria ad ogni costo rinunciando però alla lucidità della manovra.
    Julio Baptista
    Le frettolose sostituzioni di Muntari e Viera hanno tolto equilibrio alla squadra costringendo ai soli Stankovic e Thiago Motta un eccessivo tour de force per contenere le folate dei pugliesi. Ma dopo il rimprovero quasi per contrappasso il tecnico portoghese avrà in un sol colpo due fantasisti per completare finalmente qualitativamente la rosa: in attesa che Sneijder accetti il trasferimento in nerazzurro (l’olandese ormai è ai margini nel Real Madrid non avendo nemmeno un numero di maglia) dalla Roma nella trattativa che porterà Suazo in giallorosso sarà inserito Baptista. A confermare la trattativa è il presidente Preziosi che si dice sicuro sul passaggio dell’ex cagliaritano Suazo in giallorosso.

  • Inter: Moratti ha scelto Sneijder. Potrebbe arrivare gia oggi l’annuncio ufficiale

    Moratti sembra aver scelto il trequartista da regalare all’esigente Mourinho. Tra i tanti i nomi in circolazione alla fine ad aver la meglio sarà uno degli epurati dei Galatticos, l’olandese Wesley Sneijder avrà il compito nella prossima stagione di innescare Eto’o e Milito.

    Tramontata l’ipotesi Gourcuff per la volontà del presidente del Bordeaux di non rovinare il telaio della squadra ma anche con la speranza di far lievitare con un altra stagione da protagonista la valutazione dell’ex milanista, Moratti ha proposto al Real Madrid 7 milioni di euro per il prestito oneroso del talento olandese fissando a dodici milioni di euro il riscatto nella prossima stagione. Per Florentino Perez è un ipotesi interessante vista la difficoltà a vender i giocatori in surplus e per Moratti è un modo per limitare il passivo di quest’anno, mettendo la fetta piu grande dell’ingaggio a bilancio nella prossima stagione.

  • Lazio: Lotito conquista la Cina. Entusiasma la presenza di Will Smith

    Lazio: Lotito conquista la Cina. Entusiasma la presenza di Will Smith

    lotitoPechino è impazzita per la Supercoppa, entusiasmo alle stelle per le due squadre che tra pochi giorni si sfideranno per alzare il primo trofeo stagionale. Ottima la campagna di marketing e il ritorno di immagine in casa Lazio, gli store della Puma sono presi d’assalto dai tanti cinesi pronti a colorare il Bir­d’s Nest con l’azzurro laziale.

    Il presidente Lotito, sta fecendo di tutto per allargare gli introiti del club anche in Oriente, nei giorni scorsi parlando alla tv di stato, promuovendo la ristorazione made in Italy e sperimentando possibili affiliazioni in Cina per l’apertura di scuole calcio.

    Ad aumentar la notorietà del club e l’immagine della Roma laziale in Cina è la presenza di Will Smith, anch’esso in Cina con il figlio, seguirà la Lazio anche durante la partita come ospite d’onore del presidente.