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  • Inter furiosa per il cambio date di Coppa Italia. Moratti minaccia: “Con la Juve in campo la Primavera”

    La richiesta di spostare Milan-Udinese di Coppa Italia, fatta dalla società rossonera alla Lega, sta mandando su tutte le furie l’Inter.
    La partita è stata infatti spostata dal 20 gennaio al 27 e ha creato un effetto domino sul calendario non solo del Milan ma anche su quello, a quanto pare, dell’Inter, che ovviamente non ha gradito del tutto la disponibilità che la Lega Calcio ha mostrato ed ha avuto nei confronti dei “cugini”.
    L’Inter è indignata per via del fatto che a San Siro si disputeranno 2 partite in 2 giorni e tra le 2 alla società nerazzurra è parso chiaro il fatto di tutelare gli interessi del Milan, nonostante il quarto di finale sicuramente più intrigante debba essere disputato proprio dall’Inter che se la vedrà contro la Juventus.
    Massimo Moratti, il Presidentissimo della società di Corso Vittorio Emanuele, ha minacciato, senza giri di parole, di far scendere in campo la squadra primavera.
    Mossa necessaria, questa, a far capire al Presidente di Lega, Maurizio Beretta, le ragioni del club nerazzurro che non ha la minima intenzione di perdere un giorno di riposo a scapito proprio dei cugini rossoneri, visto che la gara contro la Juve sarà spostata dal 27 gennaio al 28 gennaio. E il tutto senza avere responsabilità su questi stravolgimenti del calendario non avendo gare di Campionato da recuperare, al contrario del Milan. Anche l’A.D. Paolillo ha definito il calendario inaccettabile e ha chiesto di giocare Inter-Juve mercoledì il 27 gennaio.
    La replica di Adriano Galliani è stata un pizzico ironica e provocatoria ma ha lanciato un’idea da tenere in considerazione, ovvero il cosiddetto sorteggio per definire la priorità della gara da disputare.
    Beretta ha infatti accolto di buon grado questa dichiarazione, ora la palla passa a lui per riuscire a districare questa spinosa questione, nella quale si riflettono anche le prime schermaglie pre-derby. E a giudicare dai toni accesi, dal nervosismo e dalle dichiarazioni, la squadra che sente di più la pressione è sicuramente l’Inter, pur non avendone nessun motivo per esserlo vista la situazione di vantaggio in classifica.

  • Moratti incorona Leonardo: “lo avrei voluto come dirigente”

    Il campionato esaltante del Milan ha di fatto aumentato la già alta considerazione nel mondo calcistico di Leonardo. Il neo tecnico brasiliano ha dimostrato sul campo, pur essendo di animo nobile, di avere le capacità di imporre il suo credo di gioco ad una squadra da molti data per appagata e quindi finita. Basterebbe questo per porre il giovane tecnico nell’Olimpico dei grandi ma se ancora qualcuno dubitasse dei suoi mezzi e pensasse che exploit rossonero sia frutto del fato e della fortuna a sciogliere ogni perplessità arriva Massimo Moratti.

    Il presidente degli odiati cugini nerazzurri incorona il tecnico attribuendogli i meriti più grandi della rinascita milanista e svela in una intervista alla “La Stampa” di aver provato a prenderlo come dirigente. Leo ricordiamo che anche come vice presidente del Milan ha compiuto imprese degne di nota sia attraverso la fondazione Milan ma si è distinto anche come talent scout portando in rossonero Kaka, Pato e Thiago Silva.

    “Se il Milan ha grande ottimismo e fiducia nel proprio gioco, il merito è tutto dell’allenatore. Lo stimo molto e l’avrei voluto come dirigente.- dice Moratti – Leonardo sarebbe stata una figura importante per i nostri campus all’estero ma fortunatamente per lui ha trovato qualcosa che gli restituisce qualcosa di più, anche in termini di importanza”.

    Sulla Juve? “Non me l’aspettavo era partita bene e la nostra paura era quella che acquistassero sempre più fiducia e sicurezza. Al momento gli gira tutto storto”.

    Mourinho e la Champions
    ? “Non è un’ossessione, come famiglia l’abbiamo già vinta – ha rivelato – però c’è da lavorare psicologicamente per superare lo scoglio degli ottavi. Anche se non la vincessimo Mourinho rimarrà con noi, col Siena ha dimostrato quanto è attaccato all’Inter”.

  • Calciomercato: mega scambio tra Inter e Lazio. Mancini vicino al Marsiglia

    L’Inter nonostante il primato in classifica sembra esser la squadra più attiva sul mercato e dopo aver preso Goran Pandev a parametro zero sta lavorando ad un maxi scambio con la Lazio in virtù degli ottimi rapporti che regnano tra i presidenti Massimo Moratti e Claudio Lotito.

    L’infortunio di Cristhian Chivu obbliga i nerazzurri ad accelerare la trattativa per portare a Milano un laterale sinistro. Il sogno di Mourinho è Aleksandar Kolarov, il laterale serbo sembra in rotta con Lotito ed ai ferri corti con il tecnico Ballardini e vorrebbe cambiare aria per dar alla sua carriera il definitivo salto di qualità. All’Inter sia l’amico Stankovic che l’ormai ex compagno di squadra Pandev caldeggiano il suo arrivo.

    Nell’operazione Kolarov l’Inter vorrebbe inserire anche il dissidente Christian Ledesma, corteggiatissimo anche da Juventus e Fiorentina. Alla Lazio andrebbero il giovane centrocampista Khrin, l’attaccante Mattia Destro e il lateraleDavide Santon. Arriverebbe alla corte di Ballardini anche il giovane attaccante Biabiany adesso in prestito al Bari.

    Per concludere l’operazione l’Inter ha però bisogno di abbassare il tetto ingaggi e per questo dopo il passaggio di Patrick Vieira al Manchester City di Roberto Mancini è in dirittura d’arrivo il passaggio del brasiliano Mancini all’Olympique Marsiglia di Didier Deshamps come conferma il presidente del club transalpino Jean-Claude Dassier all’Equipe.

  • Inter: domani la firma di Pandev, Kolarov sempre più vicino

    Il mercato dell’Inter è già entrato nel vivo: domani è il giorno di Goran Pandev che dopo le visite mediche si recherà nella sede nerazzurra per firmare il nuovo contratto che lo legherà al club di via Durini fino al 2014. Il macedone dovrebbe guadagnare circa 4 milioni di euro a stagione ed è stato voluto fortemente da Mourinho per sostituire Eto’o in partenza per la Coppa d’Africa con il suo Camerun.
    Il tecnico portoghese è intenzionato a schierare Pandev già mercoledì contro il Chievo ed affiancarlo a Milito.
    Ma la spesa dell’Inter non si fermerà certamente all’attaccante: infatti dalla Lazio nei prossimi giorni potrebbe arrivare anche il terzino sinistro Aleksandar Kolarov. Moratti stravede per il serbo offrendo a Lotito in cambio il centrocampista Khrin, l’attaccante Destro e 8 milioni di euro. Il presidente biancoceleste ha richiesto, però, per sbloccare la trattativa la comproprietà di Davide Santon che l’Inter è disposta solo a cedere a titolo temporaneo con un prestito secco fino a fine stagione. Il giovane nerazzurro pare abbia accettato il trasferimento a Roma che gli consentirebbe di giocare con più frequenza e riconquistarsi un posto nella Nazionale di Marcello Lippi.
    Domani è in programma un incontro tra Lotito e il procuratore di Sergio Floccari Claudio Vigorelli per limare le divergenze sull’ingaggio; in questa occasione si parlerà anche di Santon essendo Vigorelli anche l’agente del giovane terzino nerazzurro.

  • Mourinho: “Tornerò ad allenare in Inghilterra. Se passiamo contro il Chelsea non festeggio”

    Josè Mourinho in un’intervista rilasciata al ‘Sun’ durante la sua trasferta londinese per osservare da vicino il Chelsea prossimo avversario dell’Inter negli ottavi di Champions League, ha dichiarato di voler ritornare ad allenare in Inghilterra, nazione che ormai sente come casa sua:

    Voglio tornare in Inghilterra. Non sono il tipo di persona che riesce a nascondere i propri sentimenti. Io amo questi posti, li amo, li amo…Sono assolutamente certo che un giorno tornerò qui ma non lascerei mai un club a metà stagione per andare in un altro. Quindi fino al termine della stagione in corso non c’è alcuna possibilità che io me ne vada dall’Inter.
    Sono rimasto lontano da qui tanto tempo perché non volevo diventare un fattore di disturbo o creare problemi. E poi era anche penoso per me, perché qui ho vinto tanto e non me ne sarei mai voluto andare. Ora, però, è passato del tempo ed era giusto che tornassi, soprattutto visto che il Chelsea è in testa alla Premier League. Credo davvero che possano vincere il campionato. Se passiamo contro il Chelsea? Niente feste, non farò assolutamente nulla. Amo ancora questo club, e ho un grande rispetto per i suoi giocatori ed i suoi tifosi
    “.

    Ma su quale panchina? Al Chelsea è appena arrivato Carlo Ancelotti, uno che difficilmente si farà rimpiazzare, il suo desiderio è sempre stato allenare il Manchester United e diventare così il successore di Alex Ferguson sulla panchina dei Red Devils ma come dichiarato da quest’ultimo non lascerà il “trono” almeno fino a quando non avrà raggiunto l’età di 70 anni (il 31 dicembre prossimo il tecnico scozzese compirà 68 anni, quindi vale a dire che per le prossime due stagioni rimarrà al suo posto). E allora torna di moda l’ipotesi Liverpool, se ne era già parlato in agosto. Se Benitez dovesse continuare con risultati negativi, allora il divorzio a fine stagione sarà inevitabile.
    Una cosa è certa: Josè Mourinho sta per concludere la sua avventura all’Inter, sia per suo volere, sia per il volere del presidente nerazzurro Massimo Moratti che pare non sopporti più il tecnico portoghese, ingaggiato prevalentemente per vincere la Champions League e che al momento non è riuscito nel suo obiettivo. Tra i due è calato il gelo e se ne sono accorti tutti.

  • Liverpool: senza Champions via Gerrard. L’Inter ci spera

    Il Liverpool dopo exploit delle ultime stagioni vive un momento di empasse, fuori dalla Champions League, lontano dalle posizioni di vertice in Premier League e con un pesante passivo da ripianare (circa 300 milioni di euro). Il resto della stagione servirà a Rafa Benitez per agganciare il provvidenziale quarto posto valido per il preliminare di Champions League ed evitare quindi lo smembramento dell’organico.

    Senza i lauti compensi derivanti dalla partecipazione alla coppa dalla grandi orecchie è inevitabile un ridimensionamento per i Reds. A quel punto i pezzi pregiati dell’organico sarebbero sul mercato e l’Inter è pronta a dar battaglia a Barcellona e Manchester City per il capitano Steven Gerrard. Il centrocampista da sempre è un pallino sia di Moratti che di Mourninho e nell’ambiente nerazzurro sarebbero disposti ad ogni tipo di sacrificio per portarlo in Italia.

    Il costo di Gerrard si aggira sui 40 milioni di euro e non sarà facile battere la concorrenza delle altre big d’Europa per averlo ma l’attenzione potrebbe calare se insieme al centrocampista della nazionale di Capello anche Fernando Torres e Mascherano finirebbero sul mercato distogliendo in parte gli occhi da Gerrard l’Inter potrebbe aver la meglio grazie alla stima reciproca tra Mourinho e il giocatore.

  • Inter ingorda. Dopo Pandev si punta a Kolarov

    Che Moratti non regalasse la quarta punta a Mourinho per Natale in pochi ci credevano. Il patron nerazzurro pur tra mille difficoltà nel far quadrare i conti societari trova sempre il modo per accrescere il valore della propria rosa. E allora dopo aver praticamente chiuso per Pandev (contratto di 5 anni da 3 mln a stagione) si punta al laziale Kolarov.

    L’esterno di Lotito è considerato uno dei migliori laterali sinistri del nostro campionato e secondo Sportmediaset nonostante un contratto fino al 2012 a giugno vorrebbe abbandonare la Lazio ad ogni costo. L’Inter potrebbe sfruttare questa voglia di cambiamento per soffiarlo alle concorrenti già nel mercato invernale sfruttando i buoni rapporti con Lotito.

    Mourinho ha individuato a sinistra infatti la “lacuna” in organico perchè l’involuzione di Santon e la cessione estiva di Maxwell hanno praticamente ridotto le scelte a Chivu e in casi estremi a capitan Zanetti.

    Nel mercato invernale Cordoba potrebbe volare alla corte di Mancini al Manchester City e allora Chivu potrebbe esser impiegato anche come centrale lascinado cosi il posto a Kolarov sulla sinistra.

  • Oriali svela il mercato dell’Inter: “ora Pandev, in estate Hamsik”

    Oriali svela il mercato dell’Inter: “ora Pandev, in estate Hamsik”

    lele oriali
    L’Inter è attiva sul mercato. A confessarlo è il dirigente neroazzurro Lele Oriali che smentisce le parole del presidente Moratti confermando in qualche modo l’imminente ingaggio del macedone Goran Pandev e tracciando la linea di mercato futura della società. L’ex attaccante della Lazio verrà ufficializzato lunedi ed andrà a colmare il vuoto lasciato da Samuel Eto’o impegnato nella Coppa d’Africa ma la conferma più importante è quella che porta al napoletano Marek Hamsik. Lo slovacco è il sogno del presidente Moratti per il mercato estivo.

    Ecco le parole di Oriali alla Gazzetta dello Sport:
    “Pandev è da prendere: sarebbe la ciliegina, ha caratteristiche uniche, che ben si integrano con quelle degli altri attaccanti attualmente in rosa. L’Inter si rinforzerebbe, non c’è dubbio. Che la società sia pronta a fare i suoi passi è ovvio ma la situazione con la Lazio non è ancora chiusa e noi non intendiamo intervenire se non quando le cose saranno del tutto chiare e definitive”, ha detto Oriali, che ha poi fatto la corte anche ad altri giocatori, come Baptista e Hamsik. “Julio è una possibilità che dipende molto dalle operazioni in uscita. Hamsik è un centrocampista davvero interessante. A lui siamo interessati e in passato facemmo pure qualche passo per prenderlo ma un suo arrivo a Milano dipenderebbe solo e soltanto dal Napoli, che però ha sempre manifestato di non volerlo cedere

  • Moggi: “sono rimasto solo io a difendere la Juve, Giraudo sarà assolto”

    Moggi: “sono rimasto solo io a difendere la Juve, Giraudo sarà assolto”

    L’ex direttore della Juventus, Luciano Moggi, intervenendo nella seguitissima trasmissione radiofonica “Tutti pazzi per la Juve“, in onda su RADIO ERRE 2, ha voluto dire la sua sulle prime sentenze emesse dal processo di Napoli, sulla docufiction OFF-SIDE mandata in onda da LA7, sulle dichiarazioni dell’amministratore delegato dell’Inter Paolillo e su quelli che lui ritiene i veri mandanti di Calciopoli.

    LA SENTENZA CONTRO GIRAUDO? NON MI PREOCCUPA, ANZI
    “Quella di Giraudo non è una condanna. È una sentenza di primo grado, ma in sostanza c’è la possibilità di appellarsi e poi di andare in Cassazione. Mi sembra normale una condanna con il rito abbreviato visto che si basa prevalentemente sulle investigative dei carabinieri. La mia posizione non è affatto peggiorata anzi le testimonianze al processo di Napoli stanno dimostrando che la Juventus era fuori da tutti gli impicci che ci hanno addebitato. Ci sono 50 testimoni della difesa da ascoltare e credo che le cose si metteranno abbastanza bene. Basti pensare che dei 50 testimoni portati dell’accusa, 45 hanno poi finito per esser a nostro favore….
    Le intercettazioni stesse, se le ascoltate bene, riguardano altre squadre e non la Juventus: non c’è un’intercettazione in cui noi si chiede ad un arbitro “aiutami!”. Invece gli altri… Se ricordate c’è un dirigente di un’altra squadra che dice ad un assistente come doveva pilotare la bandierina. A chi dice che la scelta difensiva di Giraudo sia stata suggerita dall’attuale società, dico comunque che si sbaglia, la proprietà non ha imposizioni da fare a Giraudo: gli è contro e basta. È stata una sua scelta, sbagliata a mio parere, così come lui ha scelto di andare in Inghilterra e io di rimanere in Italia a combattere, per difendere me stesso ma soprattutto la Juventus visto che non l’ha difesa nessun altro. Sono rimasto solo io a difendere la Juve.”

    OFF- SIDE UNA DOCUFICTION “DISPERATA”
    “Ho già scritto quello che penso. Come tutte le docufiction, che si inventano cose che non esistono, anche quella ha stravolto completamente la realtà. Mi consola il fatto che chi è stato chiamato in causa a giudicare la trasmissione l’ha definita una cosa sconsiderata, soprattutto perché c’è un procedimento in corso. Se avete letto chi l’ha fatta… Alla fine della trasmissione c’era scritto chiaramente: Telecom la stessa società che ha effettuato le intercettazioni….. E poi è andata su La7 e si tratta di un canale molto vicino a Tronchetti Provera. Devo aggiungere altro?
    Ho visto i dati auditel, comunque, e hanno fatto oltre un milione di spettatori in meno delle “Casalinghe Disperate” e ho detto tutto”.

    MONTEZEMOLO? VIA QUELLA FACCIA
    “Mi dite che su SkySport in questo momento stanno passando immagini di Montezemolo? Non le posso vedere, ma meglio così perché anche io sono del parere che è una faccia che fa star male”.

    PAOLILLO E GLI SCUDETTI “RUBATI”
    “Questi signori parlano sapendo quello che dicono… Ma la realtà li sta sconfessando. Due settimane fa l’ex guardalinee Coppola ha in pratica dimostrato come l’Inter abbia fatto pressione per non far squalificare Cordoba. Fare pressione significa telefonare, telefonate che l’Inter faceva in serie, come hanno confermato anche gli ex designatori. Peccato queste telefonate siano sparite, d’altronde Telecom non è di proprietà della Juventus ma dell’Inter, nelle persone di Tronchetti Provera e di Buora. Non parliamo poi di Guido Rossi, che ha tolto gli scudetti alla Juventus per darli all’Inter. E poi cosa fa? Va a lavorare alla FIAT. Cos’altro dire di più?”

    LE INTERCETTAZIONI MANOVRATE DA MORATTI….

    “La verità sta venendo fuori al processo Telecom. Tavaroli è stato convocato da Moratti alla Saras e gli ha detto “intercettami queste persone e queste società”. Lo stesso Moratti non ha mai smentito, e come farebbe a smentire Tavaroli? Purtroppo è andata come è andata perché lo hanno permesso i proprietari della Juventus, perché a Roma al processo sportivo non si sono difesi, additando come colpevoli noi della Triade. Al processo di Torino hanno fatto il contrario, e per confermare che noi fossimo colpevoli hanno fatto una querela contro ignoti, che il giudice ha rigettato. Così come ha rigettato il tentativo di patteggiamento della Juventus. Se noi siamo ridicolizzati e messi all’indice da tutti lo dobbiamo solo alla nuova società della Juventus.”

    ANDREA AGNELLI: VISITA STRUMENTALIZZATA
    “Una questione formale. Non c’è niente di più, la sua visita Vinovo è stata totalmente strumentalizzata. Voleva solo andare a trovare la squadra e mostrare la sua vicinanza. Buon sangue non mente, il padre è stato sempre attaccatissimo alla Juventus e lo stesso Andrea quando c’eravamo noi veniva spesso in campo.”
    via: juvemania

  • Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Inter: Suazo e Viera le pedine per arrivare a Baptista e Pandev

    Goran Pandev
    Il presidente Massimo Moratti nei giorni scorsi aveva gelato Mourinho e i tifosi smentendo la possibilità di un ritorno nerazzurro sul mercato per sopperire all’assenza di Samuel Eto’o impegnato in Coppa d’Africa. In tal caso l’Inter disporrebbe soltanto di Milito ed Eto’o per circa un mese visto la scarsa considerazione del tecnico portoghese per Suazo e la definitiva bocciatura di Arnautovic.

    L’honduregno Suazo potrebbe però esser la pedina giusta per attuare uno scambio a costo zero con la Roma, in nerazzurro arriverebbe il brasiliano Julio Baptista stimato da Mourinho per la sua duttilità tattica e sopratutto abile a giocar nel ruolo di Sneijder e per questo un ottima alternativa in caso di mancanza dell’olandese. Nella capitale invece sono convinti che con Totti e Vicinic l’ex attaccante del Cagliari ritroverebbe lo smalto di un tempo.

    L’altro pallino di Mourinho si chiama Goran Pandev, il macedone in rotta con la Lazio è in attesa di sapere se otterrà la rescissione del contratto prima dell’inizio della finestra del mercato invernale o si dovrà accontentare del destino che il patron Lotito ha in mente per lui. Si ha la sensazione che l’Inter speri che il contenzioso dia ragione al vulcanico presidente in modo da poter aver aver un rapporto privilegiato rispetto a Juventus e Milan per via delle possibili contropartite. Si era parlato di qualche giovane primavera e forse di un prestito di Queresma, ma l’Inter pare che adesso abbia rilanciato offrendo il centrocampista francese Viera.

    Il centrocampo laziale avrebbe bisogno come il pane di un giocatore dal fisico e dinamismo come quello di Viera e questa offerta di prestito gratuito fa tentennare il presidente Lotito da sempre attento ai suoi affari