Tag: massimo moratti

  • Cipriani: “Ho fatto seguire Moggi per circa un anno”

    “Ho fatto seguire Moggi per circa un anno da sei investigatori privati” con queste parole Emanuele Cipriani avrebbe confermato nelle sede del tribunale di Milano i sospetti di un attività di pedinamento organizzata dall’Inter e da Telecom nei confronti di Bobo Vieri e di Luciano Moggi. Dalla rete rimbalza questa indiscrezione che troverebbe conferma anche dall’editoriale di Luciano Moggi per TMW.

    Il processo nasce proprio dalla richieste di danni per violazione della privacy di Bobo Vieri all’epoca seguito e spiato su richiesta di Tronchetti Provera. Sarà vero? Forse proprio da questo evento nasce la cupola moggiana e l’utilizzo delle famose schede svizzere.

  • Moratti: “riprenderei Ibra e su Balotelli…”

    Con Zlatan Ibrahimovic non c’entro più niente. Lo riprenderei, per il campione che è, ma la squadra è impostata diversamente

    Massimo Moratti a differenza dei tifosi dimostra riconoscenza e rispetto verso Zlatan Ibrahimovic, riconoscendogli il ruolo di campione e paventando la possibilità di un suo ritorno anche se remoto al momento. Il presidente nerazzurro a Roma per l’assemblea di Up parla pure di Mario Balotelli e delle continue voci di interessamento da parte di Mancini per il Manchester City: “È apprezzato? Va bene.” E le voci di un possibile addio non trovano smentite.

  • Il fatto quotidiano:”Luciano Moggi ha taroccato le telefonate di Facchetti”

    I legali di Luciano Moggi presentano come vere delle intercettazioni taroccate, che si riveleranno un boomerang per il loro assistito. E’ la notizia riportata dal Fatto Quotidiano di oggi, che racconta l’udienza napoletana del processo per Calciopoli come un grande evento mediatico cui partecipa una nutrita claque dell’ex presidente della Juve. “Moggi fa il suo ingresso accompagnato da gridolini di giubilo – scrive Malcom Pagani -.  Cammina lento, tra due ali adoranti che gli porgono libri da autografare. Anche gli agenti della Polizia penitenziaria fotografano l’evento”. Mentre fonti della Procura definiscono il processo “uno spettacolo mai visto prima d’ora in un tribunale italiano”. E i supporter di Moggi si fanno sentire per tutta la durata dell’udienza. Tracimano nel riso quando il colonnello dei carabinieri Attilio Auricchio prende tempo per rispondere, esultano quando il suo computer si rompe di netto.

    L’aula è una bolgia e nell’arena, i legali di Moggi si muovono a loro piacimento. L’articolo del Fatto Quotidiano smonta inoltre il valore delle 75 intercettazioni presentate dai legali Maurilio Prioreschi e Paolo Trofino, soprattutto per quanto riguarda il colloquio tra Giacinto Facchetti e Paolo Bergamo del 26 novembre 2004, “presentato tra le fanfare come una richiesta da parte dell’ex presidente dell’Inter di mettere Collina nella griglia di internazionali comprendente anche Paparesta, Bertini e Rodomonti in vista della partita casalinga della Juventus e che invece, nell’audio originale diffuso in serata, si rivela un’autonoma iniziativa di Bergamo. Autogol della difesa di Moggi”. Anche perché finirà per arbitrare Rodomonti e la gara terminerà 2-2. E aggiunge il giornale di Marco Travaglio: “Gli inquirenti fanno sapere che sono state presentate come vere telefonate artate e lasciano trapelare la differenza tra le due anime della vicenda. Moggi gestiva un gruppo di potere. L’Inter rappresentava solo un gruppo di sbandati in cerca di legittimazione”.

    Se quindi Facchetti sembra essere stato coinvolto senza ragioni, non è escluso invece che nelle prossime ore qualche altro personaggio illustre possa finire al centro della nuova bufera intercettazioni. Anche se in questo caso non si tratta di dirigenti nerazzurri, bensì rossoneri. A rivelarlo è Nicola Penta, ghostwriter di Moggi su Libero e consulente della difesa. Penta sostiene di avere ascoltato oltre 40mila telefonate, un vero e proprio mare di contatti, non tutti andati a buon fine, su un totale di 171mila tentativi. Un’operazione costosa, che Penta fuori dall’aula promette foriera di sorprese. “Con gli arbitri tutti intrattenevano rapporti. Presidenti e dirigenti. Anche con i direttori di gara non toccati dall’inchiesta, ma chi parlava più di tutti era un manager importante. Né dell’Inter né della Juve”. “Il nome Penta non lo fa, ma la menzione corre a un rivale stretto, concittadino di Moratti”, sottolinea il Fatto Quotidiano. Fin troppo facile indovinare quantomeno il club, se non proprio il personaggio, dal momento che su questo nuovo capitolo intercettazioni sembra stendersi l’ombra del Diavolo.

  • Calciopoli: anche Moratti al tel con Moggi

    Non è uno scherzo di Carnevale o un Pesce d’Aprile. Il patron dell’Inter Massimo Moratti intercettato al telefono con Luciano Moggi dopo un Chievo-Juve, vinto dai bianconeri ma con un grave errore di Paparesta che non vede un “gol fantasma” di Pellissier.

    Il clima è molto amichevole e i due a dispetto delle attese sembrano esser abbastanza in sintonia. Massimo Moratti addirittura assolve l’arbitro e Moggi fa il garantiste chiedendo l’utilizzo dei sensori.

    Moggi: “Presidente, mi riconosci?”
    Moratti: “We, come va?”
    Moggi: “Mannagg, non mi ci sentiamo più”
    Moratti: “Eh, eh…cosa le ha detto Campedelli ieri sera?”
    Moggi: “Ieri sera…era una cosa impossibile. Ho riguardato la televisione: l’assistente sta in linea col giocatore che tira, a dieci metri dalla porta…”
    Moratti: “Non la beccherà mai”
    Moggi: “Avrebbe sbagliato se fosse stato in linea con la porta…non può andare alla velocità del pallone…che poi il secondo passo ha dato la sensazione a tutti quanti che fosse fuori…”
    Moratti: “L’ho vista dopo…da fuori non dava la sensazione, da dietro si capisce…ma c***o, devi riprenderla”
    Moggi: “Adesso ci vogliono i sensori dietro le porte”
    Moratti: “Sì, che poi per evitare queste rotture di co****ni che tutti la mettono sul piano…vedi che ti devo fare i complimenti, ho visto giocare da Dio Del Piero ieri sera”
    Moggi: “Ieri sera ha giocato bene”
    Moratti: “Primo tempo…per uno che piace il calcio…avevi voglia di vedere come toccava il pallone per vedere quello che faceva, era proprio bravo”
    Moggi: “La squadra era sulle gambe”
    Moratti: “Il Milan le ha vinte tutte…ma c***o anche quella di ieri!”
    Moggi: “Il Milan deve essere protetto da qualche santo”
    Moratti: “Incredibile”
    Moggi: “Senta, ma noi non ci vediamo mai…una volta ci dobbiamo vedere”
    Moratti: “Possiamo farlo benissimo..”
    Moggi: “Anche in settimana, per farci una chiaccherata, un tempo ci portava fortuna”
    Moratti: “Sì si eh eh”
    Moggi: “La chiamo mercoledì in mattinata…giovedì o venerdì quando ha tempo”
    Moratti: “Tenga conto che martedì ho una partita del c***o”
    Moggi: “Lo so…mercoledì mi dà un colpo di telefono
    Moratti: “Va bene, troviamo un posto e ci possiamo vedere”
    Moggi: “In bocca al lupo per domani, arrivederci”
    Moratti: “Grazie, arrivederci”

    Ecco l’audio dell’intercettazione:
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  • L’arrivo di Benitez infiamma il mercato dell’Inter

    L’arrivo di Benitez infiamma il mercato dell’Inter

    Iniziano ad infiammarsi le voci di mercato che riguardano l’Inter. Dopo l’approdo in panchina di un big come Rafa Benitez i giornalisti e addirittura i bookmakers provano ad indovinari giocatori che vestiranno la casacca nerazzurra il prossimo anno. Il primo nome che mette tutti d’accordo è l’argentino Javier Mascherano centrocampista del Liverpool e capitano della nazionale guidata da Maradona. Da sempre nella grazie di Benitez, il centrale dei Reds potrebbe partire soltanto per un offerta intorno ai 30 milioni di euro che, visti i problemi economici del Liverpool, potrebbero ridursi a 25. Il centrocampista,  considerato perfetto per il piano tattico dello spagnolo, sarebbe felice di giocare nel campionato italiano ma l’incontro decisivo con l’entourage si terrà solamente quando il passaggio di Benitez sulla panchina dell’Inter verrà ufficializzato.

    Un altro centrocampista molto apprezzato dal club nerazzurro è lo spagnolo David Silva attualmente in forza al Valencia. Gli spagnoli hanno già manifestato la voglia di cederlo tantochè nell’ultimo periodo fu cercato proprio dal Liverpool di Benitez. Il giocatore comunque dovrebbe riuscire a liberarsi per non meno di 30 milioni, cifra che Moratti difficilmente sarebbe disposto a pagare. Partirà invece Ricardo Quaresma, che dopo aver rifiutato l’offerta del Besiktas, farà ritorno in patria con destinazione Porto. Al momento però nessuna trattativa avviata, l’unica cosa certa è che il portoghese reduce da due pessime stagioni in maglia nerazzurra andrà via. Incerto anche il futuro di Sulley Muntari, giocatore del Ghana, che difficilmente rientrerebbe nel piano tattico proposto da Benitez. Sulle sue tracce, intanto, si è avvicinato il Tottenham , che dovrebbe riuscirlo a strappare per non meno di 10 milioni  Intanto però sul mercato in uscita Benitez ha posto un velo assoluto su Maicon: è incedibile. Il brasiliano ha più volte confermato la sua volontà di restare all’Inter, nonostante le continue voci di un interessamento da parte del Real dell’ex Josè Mourinho. “Ringrazio Mourinho, ma io voglio restare a Milano, partirei solo nel caso che Moratti me lo chiedesse” queste le sue parole. Più chiaro di così….

  • Moratti ufficializza Benitez, domani le firme

    E’ Massimo Moratti in persona a comunicare la buona riuscita della trattativa tra l’Inter e Rafa Benitez per la panchina lasciata vacante da Mourinho. Il tecnico spagnolo firmerà domani un triennale da poco più di 3 milioni di euro a stagione, più ricchi premi legati ai risultati della squadra.

    Non trovano conferme dunque i rumors dei giorni scorsi che volevano un ingaggio vicino agli 8 milioni di euro. E cadono anche le voci sullo staff a sua disposizione, Moratti smentisce i tre uomini voluti da Benitez.

    Dovrebbe trattare del vice Mauricio Pellegrini e del preparatore dei portieri Xavi Valero. Domani sarà il giorno delle firme, presentazione prevista per la fine della settimana.

  • Benitez – Inter: ecco le cifre, Moratti conferma. Anche Carboni nello staff

    E’ Massimo Moratti in persona ad incoronare Rafa Benitez come nuovo tecnico dell’Inter. Il patron nerazzurro da Forte dei Marmi ufficializza l’ormai imminente buon esito della trattativa “Sarà Benitez il nuovo tecnico dell’Inter. L’abbiamo scelto perché ha vinto in Europa e l’Inter vuole ripetersi. E’ bravo e preparato, non sbaglia le partite importanti. E poi ha battuto cinque volte Mourinho”.

    E’ stato Marco Branca a concludere la trattativa catapultandosi in Sardegna e senza dare troppo nell’occhio. Il contratto dovrebbe esser per tre stagioni con un opzione per la quarta e il tecnico spagnolo percepirà un compenso netto tra i 7 e gli 8 milioni di euro a stagione.

    In attesa di definire i colpi di mercato e il programma per il ritiro estivo sembra certo l’inserimento di Amedeo Carboni nello nuovo staff di Benitez. L’ormai ex tecnico del Liverpool si porterà con se solo 4/5 uomini del suo entourage.

  • Maicon dietrofornt: “Voglio solo l’Inter”

    Quando ormai sembrava sicuro il passaggio al Real Madrid di Maicon il brasiliano torna sui suoi passi e dal ritiro verdeoro in Sud Africa lancia segnali d’amore verso l’Inter e Moratti.

    “La mia intenzione è quella di rimanere all’Inter. Non voglio andar via, lo farei soltanto se a chiedermelo fosse Moratti. Le mie parole dei giorni scorsi sono state male interpretate, ho un contratto fino al 2014 e voglio rispettarlo, i tifosi stiano tranquilli. Qualora decidano di vendermi perché arriva un’offerta che il club reputa interessante, me ne andrei solo al Real Madrid. È un club molto importante e ora lì allena Mourinho, un tecnico speciale per me”.

  • Benitez all’Inter: le prossime 48 ore saranno decisive

    Clamorosa indiscrezione quella riportata oggi dalla Gazzetta Dello Sport. Secondo quanto riporta il quotidiano sportivo infatti Rafa Benitez sarà a breve l’allenatore dell’Inter. Lo spagnolo già in vacanza in Sardegna, avrebbe già incontrato il presidente Moratti lo scorso mercoledì, che lavorerà nella sua villa a Forte Dei Marmi per concludere le ultime manovre che consentirebbero al tecnico di Madrid di essere ufficializzato entro le prossime 48 ore.

    Dopo alcuni tentennamenti legati ad un possibile arrivo di Guardiola, Moratti non si è fatto scappare il tecnico prima che fosse troppo tardi, Benitez e Inter si farà, Moratti ha individuato nello spagnolo il successore di Mourinho, per esperienza e “tituli vinti”. Decisive quindi saranno le prossime ore.

    Intanto ieri Ansa ha confermato le nostre indiscrezioni riguardanti una clausola di rendimento che Moratti avrebbe inserito nel contratto del madrileno, per assicurarsi un licenziamento a costo zero, se il tecnico non dovesse raggiungere gli obiettivi di base dei nerazzurri: Campionato del Mondo per club, Campionato, e Supercoppa Europea.

  • Inter: Benitez è ad un passo, ma Moratti detta le condizioni

    Con ogni probabilità sara Rafa Benitez il tecnico nerazzurro per la prossima stagione. Moratti infatti, dopo le risposte negative ricevute da Capello e Hiddink sembra aver trovato nello spagnolo l’uomo ideale per occupare il posto lasciato vacante da Josè Mourinho.

    Benitez dovrebbe guadagnare intorno ai 4 milioni di euro per tre anni, ma nel contratto sembra che Massimo Moratti abbia inserito anche una clausola di rendimento.

    Che cos’è? Il n1 nerazzurro dell’Inter, potrà licenziare Rafa Benitez senza sborsare un soldo nel caso di un non raggiungimento degli obiettivi considerati basilari: Campionato, Supercoppa Europea, e Campionato del Mondo per club.