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  • Mourinho sotto scacco di Moratti. Lo Special One perde la pazienza

    Dalla Spagna arrivano voci di attriti tra il neo tecnico del Real Madrid Josè Mourinho e il presidente Florentino Perez. Il motivo del contendere? Il calciomercato. L’ex tecnico interista ha smania di metter a segno i colpi indicati nella fase di accordo e di iniziare dunque a plasmare la sua nuova creatura per provare a vincere subito.

    Il giorno della finale del Bernabeu, si è capito, finalmente, che più ad esser legato alla squadra il tecnico portoghese è legato ai propri successi e presidenti e giocatori servono solo da strumenti per arrivare all’obiettivo. Sarà stata la fuga con la macchina del Real Madrid o la consapevolezza di poter fare finalmente il presidente vincente fino in fondo, Massimo Moratti ha iniziato a rovinare i piani del portoghese.

    Tutto è iniziato con l’imposizione al Real Madrid di pagare l’altissima e assurda buona uscita voluta dal tecnico. Poi si è continuato pretendendo la luna o contropartite tecniche da Milito e Maicon, protagonisti, forse incosciamente, dell’ammutinamento portoghese.

    Per il Principe a dire il vero si è messo pure Maradona di traverso. Il campionato del mondo di Higuain, la sua vena realizzativa e sopratutto un età inferiore non giustificano l’acquisto di Milito che comunque Moratti sarebbe disposto a farlo partire di fronte ad una lauta offerta.

    Ancora più spinosa la vicenda Maicon. L’Inter valuta, giustamente, il brasiliano 35 milioni di euro e sarebbe disposta a cederlo in cambio di Xabi Alonso più un conguaglio economico tra i 5 e i 7 milioni di euro. La cifra però è ritenuta eccessiva dal Real e per Mourinho iniziano i problemi.

  • Moratti:”Mascherano? Costa troppo. Mi intriga Melo, Balotelli resta”

    Massimo Moratti, ai microfoni della Rai, comincia a sbilanciarsi sulle strategie dell’Inter per il prossimo mercato. Il presidente nerazzurro non si è stancato di vincere, anzi rilancia ancora la sfida all’Europa: “Vogliamo ripartire alla grande e vin­cere tutto anche la prossima stagione. In Ita­lia sono convinto che possiamo conquistare anche i prossimi due scudetti, ma per resta­re al top in Champions League servirà un col­po. Mascherano è forte, ma è improba­bile che arrivi. Costa troppo e non è detto neppure che il Liverpool lo venda. Melo? E’ un’idea che ci sta intrigando e sulla quale stiamo lavorando. Coutinho? E’ il nostro vero colpo, davvero un feno­meno. Tornerà ad inizio luglio e sarà la sor­presa dell’anno. Può giocare trequartista con Sneijder arretrato. Benitez è un tipo diverso da Mou­rinho e ci dovremo adattare, ma è bravo, un gran lavoratore, uno molto pignolo”.

    Il paragone con la Grande Inter non dispiace al numero uno di Corso Vittorio Emanuele. Le squadre erano diverse, ma avevano entrambe un Moratti al timone: “Formazioni diver­se, in epoche diverse. La famiglia Moratti evi­dentemente è destinata a regalare emozioni agli interisti”.

     Infine, c’è un accenno anche al mercato in uscita, un mercato che non riguarderà Balotelli e Milito: “Mario Balotelli è il nostro futuro, ricominceremo da lui. Mili­to? Non si muoverà. Maicon? Vediamo…”.

  • Moggi attacca la Figc: “Puniti i Menarini, ma Moratti e Preziosi?”

    La lotta tra Luciano Moggi e la Figc continua ad animare l’estate mondiale. L’ex dg bianconero dalle pagine del quotidiano Libero, attacca, senza mezzi termini il comportamento della Figc rea a suo dire di aver punito i Menarini, ormai ex proprietari del Bologna, per aver intrattenuto rapporti con lui, mentre è inspiegabilmente sorda e muta sulla vicenda dei trasferimenti di Motta e Milito

    “La condanna della Figc nei confronti dei Menarini per essersi intrattenuti a cena con il sottoscritto è una vicenda che meriterebbe una rassegna estiva di teatro dell’assurdo. Poiché non faccio più parte dell’ordinamento federale dal maggio 2006, mentre la mia infondata condanna sportiva è del luglio 2006, sono da tempo un privato cittadino che, evidentemente, la giustizia sportiva non cessa di perseguitare esponendosi, ora, a gravi responsabilità per illegittima ingerenza in dimensioni private, come quella cena.

    Sorprende rilevare come, pur di trovare un appiglio, si siano inventati una falsità, manipolando maldestramente la successione dei fatti, documentabili, poiché affermano nella sentenza che le mie dimissioni sarebbero successive all’irrogazione della squalifica; non considerano che maggio vien prima di luglio, almeno nel calendario occidentale, anche se ammetto la mia ignoranza su quello Maya, forse appeso alle pareti federali.

    L’intento è evidente e la famiglia Menarini, come altri in passato, sono stati condannati perché strumentalizzati dalla Federazione, nel senso che il vero obiettivo di questa farsesca iniziativa sono io. Ho immaginato i tentativi elaborati in notturne riunioni tenutesi in via Po, nel corso delle quali si è cercato un appiglio per riportarmi dinanzi ai giudici sportivi, ma non essendoci riusciti, si sono accaniti su coloro che hanno avuto il solo torto di avermi invitato a cena. In quell’occasione erano presenti decine di persone, eravamo in un locale pubblico, pensate che segretezza e quanto fosse illecito un accordo che non è mai esistito, nel senso che mi indicavano quale deus ex machina di un contratto, quello tra Ceravolo ed il Bologna Calcio, che non è mai avvenuto: come condannare qualcuno per omicidio senza che ci sia alcun morto. Un noto conduttore tv diceva «la domanda sorge spontanea»: ma sei i Menarini, per una semplice cena, sono stati condannati a 3 mesi di squalifica, Moratti e Preziosi, considerate le pubbliche ammissioni di Preziosi ed i contratti effettivamente firmati da Thiago Motta e Milito, a quale pena dovrebbero condannarli?

    Pensate come s’è mossa la Procura federale: poiché non c’erano prove, e nulla di illecito è stato mai commesso, allora si è affidata alle “impressioni” (avete letto bene) di soltanto due dei tanti convitati, senza essersi premurata di ascoltare anche le “impressioni” di tutti gli altri. Invece nulla, anzi, nel timore di non avere nemmeno sensazioni favorevoli in mano, hanno ascoltato il tecnico del Bologna, Papadopulo, ma non nell’immediatezza dei fatti, come gli altri, bensì dopo 6 mesi, dopo essere stato esonerato.”

  • Milito e Maicon raggiungono Mourinho. L’Inter pensa a Dzeko

    Milito e Maicon raggiungono Mourinho. L’Inter pensa a Dzeko

    Massimo Moratti non è più disposto ad esser indulgente e dopo aver preteso fino all’ultimo centesimo da Florentino Perez per liberare Josè Mourinho pretenderà il massimo anche per Diego Milito e Maicon. Gli eroi del triplete insieme a Mourinho hanno inziato a tramare il passaggio ai Galatticos sin dalle dichiarazioni post partita nella notte stellare di Madrid e in questa settimana potrebbero ricongiungersi al portoghese.

    L’Inter vuol fare cassa, per appianare il debito, ma sopratutto per ringiovanire la squadra e in pieno stile Moggi il nuovo corso nerazzurro nascerà proprio dagli introiti ricavati dalla doppia cessione. Milito e Maicon porteranno nelle casse di via Durini circa 60 milioni di euro e saranno reinvestiti integralmente sul calciomercato.

    Il primo obiettivo è il centrocampista Javier Mascherano, l’argentino del Liverpool per i tabloid inglesi è praticamente nerazzurro ma l’Inter cerca ancora di limare qualcosa sul costo del cartellino. Il sostituto di Maicon sarà Davide Santon, con alternative la promessa Aguirregaray e capitan Zanetti, mentre a sinistra verrà un giocatore nuovo. Il primo sulla lista è il serbo Kolarov anche se trattare con la Lazio è spesso difficile.

    Ma il nome nuovo e suggestivo per l’attacco è Edin Dzeko. Benitez stravede per il giocatore e Moratti è pronto ad accontentarlo sicuro di metter in organico un giocatore giovane ma di valore. L’Inter si ritroverebbe in un sol colpo più giovane ma sempre e comunque competitiva.

  • Inter: è il giorno di Milito. Branca incontra Hidalgo

    Il Principe nerazzurro è in Sudafrica per il momento a far da comprimario all’indemoniato Higuain ma oggi a Milano si parlerà del suo futuro. E’ previsto, infatti, un incontro tra il procuratore del giocatore Hidalgo e Marco Branca per discutere il famoso adeguamento dell’ingaggio e nelle intenzioni del giocatore anche il prolungamento del contratto.

    Se Moratti in persona ha promesso un trattamento privilegiato per Milito, in virtù di una stagione magnifica e da protagonista assoluto, il nodo da sciogliere è quello relativo all’allungamento contrattuale.

    L’Inter sembra orientata a non aumentare di un altro anno il contratto in scadenza tra due stagioni per evidenti limiti di età del giocatore. C’è comunque l’intezione di trovare un accordo, anche se il Real è sempre in agguato e pronto a rilanciare le offerte nerazzurre.

  • Preziosi mette in guardia l’Inter: “Per Ranocchia ci vogliono 15 milioni”

    Il Presidente del Genoa Enrico Preziosi mette in guardia l’Inter sulla trattativa che dovrebbe portare Ranocchia in nerazzurro. Il valore del giocatore, nonostante l’infortunio, è lo stesso di quello di Leonardo Bonucci e quindi intorno ai 15 milioni di euro.

    “E’ un giocatore che interessa molto ai nerazzurri. Non so se l’Inter vorrà portarlo a giocare, lasciarlo a noi, oppure comprarne la metà o il cartellino intero. Per noi Ranocchia vale 15 milioni, così come Bonucci, per me sono allo stesso livello anche se Leonardo non ha avuto problemi fisici. Con l’Inter abbiamo un rapporto aperto, di collaborazione: non c’è nessuna ansia, sono giocatori importanti che ci farebbe piacere trattenere”.

    Il presidente Preziosi conferma pure il passaggio di Marco Amelia in rossonero “Ci siamo stretti la mano. Lunedì farà le visite mediche e martedi credo sarà del Milan”.

  • Addio Trivela. Quaresma va al Besiktas

    L’Inter si toglie un peso dal monte ingaggi riuscendo a piazzare il portoghese Quaresma ai turchi del Besiktas per 7,3 milioni di euro. Il laterale è forse l’unico errore della gestione nerazzurra di Mourinho, voluto due stagioni fà e pagato 18,6 milioni di euro più il cartellino di Pelé, valutato circa 6 milioni, nell’agosto del 2008, per un valore totale di circa 24,6 milioni.

    Quaresma, ma entrato nel cuore dei nerazzurri e sopratutto sempre avulso dal gioco corale dell’Inter spera di rilanciarsi nel campionato turco. Per l’Inter di Moratti nonostante una minusvalenza paurosa è un operazione vantaggiosa per ridurre il monte ingaggi e iniziare quindi ad operare in regime di fairplay finanziario.

    A darne notizia è Serdar Adali, uno dei membri del Consiglio di direzione del club turco: “Abbiamo legato i nostri bianconeri al giocatore Ricardo Quaresma. Abbiamo discusso con l’Inter per il trasferimento del giocatore, ora Quaresma è un’Aquila del Besiktas a tutti gli effetti”.

  • Agnelli chiama Moratti per capire le intenzioni dell’Inter su Krasic

    Secondo l’emittente Telelombardia il neopresidente della Juventus Andrea Agnelli avrebbe contattato Massimo Moratti per cercare di capire le reali intenzioni dell’Inter su Milos Krasic.

    Il Cska Mosca e l’agente del giocatore stanno continuando a ripetere che l’Inter è sulle tracce del giocatore, ma secondo quanto riporta l’emittente milanese Moratti avrebbe rassicurato Agnelli sul fatto che l’Inter non ha alcuna intenzione di alimentare delle aste sul giocatore serbo, sponsorizzato in casa nerazzurra dal compagno di nazionale Dejan Stankovic.

  • Summit tra Real e Inter: Maicon, Milito e Higuain gli argomenti

    Il calciomercato non è ancora entrato nel vivo ma tutte le società sono pronte a tessere le relazioni giuste per poi partire spediti verso gli obiettivi prefissati di mercato. La tratta Madrid Milano sembra esser quella più in voga in questo periodo. Real e Inter infatti, dopo aver trattato il passaggio di Mourinho starebbero per metter un altra interessante trattativa di mercato.

    Maicon e Milito raggiungerebbero Mourinho a Madrid e il Pipita Higuain farebbe il tragitto opposto. Trattativa complicata per entrambe le società non vogliono deprezzare i propri gioielli ma nello stesso Perez è smanioso di accontentare il suo nuovo tecnico e Moratti deve cedere per risanare il debito.

    Per la coppia d’oro il presidente nerazzurro vorrebbe ricavare non meno di 60 milioni di euro ma con l’inserimento di Higuain e un compenso vicino ai 18/20 milioni la trattativa potrebbe andare in porto. Secondo indiscrezioni riportate da Sky nella prossima settimana sarebbe fissato il primo incontro.

  • Inter: Moratti indeciso sulla cessione di alcuni giocatori

    Pochi minuti fa, il presidente nerazzurro Massimo Moratti ai microfoni di Sky, ha fatto il punto sul mercato nerazzurro, anticipando già una probabile cessione di un Big per risanare le casse di corso Vittorio Emanuele.

    • Sono combattuto tra il tifoso che vorrebbe confermare tutti e la realtà del bilancio che costerà il sacrificio di qualche giocatore – ha detto Moratti – Ho contattato personalmente Benitez ed ho avuto un’impressione molto positiva dello spagnolo. Avevo paura di qualcuno che volesse imitare Mourinho, un altro Mourinho non c’è, ma lui mi ha comunque convinto con la sua personalità per iniziare un nuovo ciclo vincente. Oriali? Sono questioni interne. Non è certo il suo futuro, ma ne parleremo poi“.