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  • Inter: ore decisive per Maicon al Real Madrid

    Inter: ore decisive per Maicon al Real Madrid

    Dopo che la trattativa ha rischiato di infilarsi su un binario morto, il Real Madrid ha deciso di tornare prepotentemente all’assalto di Maicon e nelle prossime 48 ore sferrerà l’attacco decisivo. I vertici dirigenziali delle merengues, infatti, non sono disposti ad aspettare oltre e, nel caso dovesse sfumare il terzino brasiliano, darebbero ancora una volta massima fiducia per la corsia di destra a Sergio Ramos, campione del mondo con la sua Spagna e autore di un bel mondiale, con la possibilità così di virare con decisione su un centrale difensivo di livello internazionale.

    E Mourinho cosa pensa di tutto ciò? Il tecnico portoghese, che sta pressando il presidente Perez, è dall’inizio della sua nuova avventura da allenatore del Real che sbandiera ai “quattro venti” la volontà di volere in squadra Maicon. Ma l’offerta presentata nelle settimane scorse dalla Casa Blanca è stata giudicata insufficiente dai dirigenti di via Durini: il Real è fermo a 23 milioni, l’Inter ne ha richiesti 35 ma, si sa, l’affare potrebbe chiudersi a metà strada o anche meno, all’incirca sui 27-28 milioni. Soltanto su queste cifre i nerazzurri cederebbero Maicon. Ma se il terzino non dovesse arrivare sarebbe uno smacco per lo Special One con Perez che pare non sia disposto a fare l’Abramovic o il Moratti di turno per accontenatare ogni sua richiesta.

  • Mascherano snobba Hodgson, l’Inter spera

    Il Liverpool blinda Fernando Torres e Steven Gerrard. A confermare la voglia di trattenere ad ogni costo le due stelle è il neo allenatore Roy Hodgson conscio della forza e del carisma dei due giocatori.

    L’ex allenatore dell’Inter svela un particolare di mercato che renderà felici proprio i nerazzurri. Mascherano è irreperibile, i tentativi del tecnico e della scoietà di rintracciare l’argentino al momento sono falliti e prende sempre più corpo l’ipotesi di cessione.

    Mascherano è considerato il rinforzo ideale per il centrocampo nerazzurro e oltre ad esser un pallino di Benitez è da tempo nelle mira del presidente Moratti. Il muro alzato dal centrocampista e la sua volontà di raggiungere la nutrita colonia nerazzurra potrebbero riaprire una trattativa a condizioni più favorevoli al club di via Durini.

  • Moratti: “Balotelli via? Abbiamo tante offerte, vedremo”

    E’ il pezzo pregiato di casa Inter in questa sessione di mercato, il futuro nerazzurro di Mario Balotelli è in bilico e la conferma arriva direttamente dalle dichiarazioni del presidente Massimo Moratti che, intercettato dai giornalisti ad Appiano Gentile dove i campioni d’Italia e d’Europa hanno ripreso a lavorare in vista della prossima stagione, fa il punto della situazione sul destino del giovane talento:

    • Balotelli ha ripreso con serietà gli allenamenti. È richiesto da tante società, stiamo valutando la situazione assieme a lui“.

    Chiaro il riferimento poi ai due club di Manchester, lo United e il City, che su di lui Mancini e Ferguson stanno scatenando una vera e propria asta:

    • Sono due società serie che valuteranno il giusto valore di mercato, poi starà a noi decidere. Per il momento questa soluzione è abbastanza lontana ma è anche vero che bisogna fare anche attenzione ai numeri…“.

    Se la cessione di Balotelli nei mei scorsi sembrava scontata per i rapporti a dir poco tesi con l’ex Mourinho e con il gruppo che lo aveva “emarginato” un pò per via dei suoi comportamenti non professionali, oggi la situazione è cambiata: la “fuga” di Mourinho a Madrid, sponda Real, ha portato in panchina un nuovo allenatore, Rafa Benitez. Fondamentale sarà il parere dell’ex manager del Liverpool sulla cessione del giocatore ma davanti ad una congrua offerta (35-40 milioni) di uno dei due club inglesi, Super Mario Balotelli verrà sacrificato inevitabilmente per questioni di bilancio. Ma privarsi di un gioiello come Balotelli, a soli 20 anni e con ampi margini di miglioramento, sarà la scelta giusta per l’Inter?

  • Possesso palla e controllo del gioco: la nuova sfida dell’Inter di Benitez

    Vincere è difficile ma confermarsi lo è ancora di più, lo sa bene Mourinho che nella sua gloriosa carriera ha sempre deciso di fuggire dopo aver ottenuto gli obiettivi prefissati ma è lo stimolo da cui partirà l’avventura di Rafa Benitez.

    L’ex tecnico del Liverpool mirerà infatti ad uno step successivo della crescita nerazzurra che con Mourinho in panchina ha vinto tutto ma lo ha fatto spesso adattandosi agli avversari piuttosto che imponendo il proprio gioco.

    L’ambizioso patron Moratti vorrebbe adesso veder la sua Inter aver il pallino del gioco e un pò come il Barcellona o la Spagna campione del mondo saper congelare la partita attraverso il possesso palla. Il progetto è suggestivo ma terribilmente difficile da raggiungere.

  • Inter: primo giorno per Benitez. Moratti: “abbiamo fame di vittorie”

    L’Inter inizia la nuova stagione oggi con tanti cambiamenti nello staff dirigenziale ma nessun giocatore “nuovo” in organico. Ma se il mercato è immobile l’Inter può dormir sogni tranquilli forte di una squadra che ha praticamente vinto e convinto tutti.

    Il passaggio da Mourinho a Benitez, sarà questo il tema ripetutto per tutta la stagione nerazzurra. Lo Special One si è dimostrato unico sia nella gestione della stagione sia per il suo rapporto burrascoso con la stampa. Il tecnico spagnolo dicono sia anch’esso scrupoloso e per certi versi maniacale nella preparazione della partita e sicuramente più affabile nel dialogo con i cronisti.

    Saranno comunque i risultati a misurare il lavoro del nuovo tecnico e il monito arriva dal presidente Massimo Moratti. Questa mattina in un intervista concessa alla rosea Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione confermando la voglia di continuare a stupire e magari regalare la seconda stella alla sua Inter.

    Il calciomercato entrerà nella fase calda questa settimana. Tutto ruota intorno al futuro di Maicon e Balotelli.

  • Moratti tuona contro la Federazione: “aveva ragione Mourinho”

    Non è andata giù a Massimo Moratti la sentenza per il caso Motta – Milito che lo obbligherà a demandare tutti i compiti da presidente per i prossimi tre mesi.

    Il patron, dopo l’attacco diretto di qualche giorno fa, contro la nuova regola sul tesseramento degli extracomunitari spara ancora più pesante facendo intuire una rivalsa da parte della Federazione nei confronti dell’Inter.

    “Io non mi sento assolutamente colpevole, non hanno per nulla tenuto conto della nostra difesa e delle nostre giustificazioni. Rispetto i giudici, non la federazione. Aveva ragione Mou nel dire che ce l’avrebbero fatta pagare“.

    L’Inter ha presentato immediatamente il ricorso contestando l’operato dei giudici per aver fatto fede all’intervista di Preziosi piuttosto che le dichiarazioni in aula.

  • Giallo Inter, Oriali lascia

    Non c’è pace per il presidente Massimo Moratti. Dopo un annata strepitosa il presidente nerazzurro pensava di poter passare un estate tranquilla preparando la prossima stagione e pregustando la finalissima del Mondiale per Club che potrebbe riportare la sua Inter sul tetto del Mondo.

    Ma se la diatriba con il Real Madrid per libera Mourinho poteva esser un antipasto, i rinnovi di Milito e Sneijder conseguenze ammissibili, adesso spuntano i mal di pancia di Maicon e Lele Oriali. A stupire sono le dichiarazioni del dirigente nerazzurro che a sorpresa confessa di non esser sicuro del suo futuro in nerazzurro:

    Ci rifletterò ma non è sicuro che accettero anzi, non è sicuro che resterò all’Inter. Dopo la vittoria della Champions pensavo di potermi godere un po’ di più questo successo ma sono state prese delle decisioni che rispetto anche se non condivido totalmente. Per me l’Inter è tutto e se si decidesse di chiudere il rapporto coi nerazzurri mi dispiacerebbe molto e in ogni caso non avrei intenzione di andare in un’altra società”.

    E’ mistero ancora sui motivi del possibile addio ma la scelta di Benitez come tecnico e soprattutto la scelta di Moratti di ingaggiare anche Amedeo Carboni nel ruolo di dirigente hanno forse contribuire a minare un rapporto che sembrava indissolubile.

  • Moratti a ruota libera: “Balotelli può partire, Ibra no al Milan”

    Massimo Moratti dai microfoni di 7 Gold fail punto del mercato nerazzurro confermando di fatto la partenza di Maicon e a sorpresa aprendo alla possibile cessione di Mario Balotelli

    “Dispiace pensare che qualche giocatore vada via, visto che siamo riconoscenti nei confronti di ognuno di loro.” C’è anche Mario Balotelli sulla lista dei possibili partenti? “Io spero possa rimanere qua, ma lascio anche alla sue speranze di crescita e alle condizioni di mercato la possibilità che arrivino delle novità”

    Il mercato in entrata?

    Bisogna completare il cerchio con un terzino sinistro, anche se Chivu ha fatto bene. Stiamo guardando il mercato, anche se non è facilissimo
    La nuova norma sugli extracomunitari?
    Credo sia assurdo come è venuta fuori, una cosa demagogica e fatta frettolosamente per far contento qualcuno, per dimostrare che si fa qualcosa

    Ibra al Milan?
    “Mi spiacerebbe certamente, è un giocatore fantastico”

  • Moratti blocca Maicon. E’ scontro con il Real Madrid

    Sarà un lungo braccio di ferro tra Inter e Real Madrid per l’affare Maicon. Il terzino destro nerazzurro, destinato a trasferirsi in Spagna alla corte di Mourinho, è al centro di una controversia tra i due club che complicano il buon esito della trattativa. L’Inter non è disposta a scendere dai 35 milioni di euro richiesti, i madrileni valutano il giocatore non più di 25 milioni.

    A rincarare la dose ci ha pensato il numero uno nerazzurro Massimo Moratti che sull’argomento è stato chiaro: “Lo ritengo abbastanza indispensabile per continuare a vincere e non lo vogliamo cedere” che suona come un messaggio spedito al collega Florentino Perez facilmente interpretabile “O ci date i soldi richiesti o Maicon resta all’Inter”.

    La volontà del giocatore è quella di lasciare Milano per cominciare una nuova avventura calcistica a Madrid ma non è detto che davanti ad un congruo adeguamento del contratto, come fatto per Milito la cui firma sul nuovo accordo arriverà a fine Mondiale, Maicon decida di rimanere al suo posto e disfare le valigie.

  • Manchester City re del mercato: preso anche Kolarov, ora assalto a Balotelli

    Manchester City re del mercato: preso anche Kolarov, ora assalto a Balotelli

    Gli ingaggi nei giorni scorsi di Yaya Toure dal Barcellona e David Silva dal Valencia per un ammontare di 60 milioni di euro sono stati soltanto l’antipasto di quello che sarà il mercato del Manchester City. Il tecnico Roberto Mancini, che ha in mano anche Dzeko (difficile che la Juventus pareggi l’offerta del club inglese, 35 milioni al Wolfsburg, 4.2 netti al giocatore) vuole costruire una squadra che punti dritta alla Champions League.

    E’ notizia di pochi minuti fa che il City abbia trovato l’accordo con il presidente della Lazio Lotito per il terzino Aleksandar Kolarov, battendo la concorrenza di Real Madrid, Inter e Juventus. L’operazione si è chiusa sulla base di 18 milioni e il serbo si trasferirà in Inghilterra nei prossimi giorni.
    Sistemata la corsia laterale di sinistra, Mancini confluirà tutte le forze economiche del club per strappare all’Inter Mario Balotelli, sempre più in rotta con la società nerazzurra. Se prima i problemi del ragazzo riguardavano esclusivamente il rapporto con Mourinho, ora le problematiche sono più generali con il gruppo che nella stagione appena conclusa ha centrato il triplete, ha “emarginato” il forte attaccante di colore che non ne vuole sapere di trascorrere un’altra stagione tra campo, panchina e tribuna.

    Moratti però ha già dichiarato di venderlo soltanto per un’offerta pari a 40 milioni di euro respingendo al mittente un timido tentativo del club dello sceicco Mansour di 25 milioni. Probabile che a metà strada l’accordo si farà ma sarà fondamentale il parere sulla faccenda del nuovo tecnico nerazzurro Benitez.