Tag: massimo moratti

  • Mihajlovic tra tentazioni e rispetto

    Mihajlovic tra tentazioni e rispetto

    Ieri mattina si era sparsa la voce di un accordo ormai raggiunto con Mihajlovic pronto a salutare Firenze per far ritorno all’Inter, squadra che per affetto, stima e simpatia sente sua. I nerazzurri spiazzati dall’addio di Leonardo lo hanno contattato e messo in difficoltà, l’Inter è l’occasione della sua vita e le occasioni spesso sono irripetibile ma allo stesso tempo la Fiorentina merita rispetto per averlo difeso e confermato nonostante un campionato non del tutto esaltante.

    Sinisa Mihajlovic
    © Alberto Pizzoli/Getty Images
    In serata poi è arrivata la notizia del rifiuto, per l’ostruzionismo dei Della Valle a lasciarlo partire ma anche perchè il serbo ha capito di non esser la prima scelta con Branca ancora in pressing su Villas Boas. Il rischio di chiedere al rescissione per poi trovarsi senza panchina era grande e allora Mihajlovic ha preferito desistere. Tutto finito? In apparenza si, ma ancora una volta il Corriere dello Sport rilancia confermando l’annuncio per lunedi mattina. L’Inter farà gli ultimi tentativi con Villas Boas e Capello, tentativi che però non dovrebbero aver margine di successo per il costo della rescissione elavatissimo in entrambi i casi e poi, dopo il week end, scioglierà il dubbio chiedendo alla società viola di poter inseguire un sogno. Corvino nel frattempo pare si sia tutelato riprendendo contatti con Delio Rossi, insieme ai tempi del Lecce, e con Gasperini.

  • Leonardo lascia l’Inter, i motivi dell’addio

    Leonardo lascia l’Inter, i motivi dell’addio

    Al termine del campionato, prima della finalissima di Coppa Italia ci trovammo a scrivere su come potessero cambiare le panchine di serie A mettendo in dubbio il futuro di Leonardo all’Inter, il tecnico brasiliano pur autore di un autentico miracolo nel girone di ritorno sulla panchina nerazzurra non convinceva Moratti, sopratutto per la gestione delle due partite più importanti della stagione.

    Lucio e Leonardo Coppa Italia 2011 | © Claudio Villa/Getty Images
    I nerazzurri trattarono a più riprese Guardiola, prima scelta, e poi Villas Boas al momento ancora uno dei papabili alla successione. I no dello spagnolo e del portoghese e la mancanza di alternative reali, insieme alla vittoria della Coppa Italia, sembrava potesse far proseguire il matrimonio fino al terremoto di due giorni fa. Ovviamente la notizia ha spiazzato tutti ma non i milanisti, nel caos attuale nerazzurro i rossoneri infatti vedono molte analogie con l’avventura in panchina al Milan nella scorsa stagione. Leo, ha un carattere difficile da accettare le critiche e consigli del presidente, non riesce a coinvolgere interamente lo spogliatoio privandosi anche di giocatori fondamentali per l’equilibrio (Gattuso, Inzaghi, Seedorf, Sneijder, Maicon). Proviamo però a leggere tra le righe e capire i motivi della rottura.

    • Per prima cosa è il contratto pluriennale propostogli dal Paris Saint Germain. 5 milioni di euro all’anno per provare a rilanciare il club transalpino nel grande calcio grazie alle sue intuizioni manageriali.
    • La consapevolezza che al primo errore nella prossima stagione avrebbe fatto la stessa fine di Benitez.
    • La richiesta, rifutata, di un rinnovo fino al 2013 senza nessun cavillo e o obiettivo.
    • L’allontanamento di Beppe Baresi dalla panchina lasciando spazio a Angelo Castellazzi, uomo di fiducia arrivato a dicembre insieme al brasiliano dal Milan.
    • Divergenze sul mercato come la cessione di Sneijder e sopratutto lo scambio con il Real Madrid tra Maicon e Kaka.

    Proprio l’ìipotesi di scambio tra Maicon e Kaka apre a nuovi sospetti, il rapporto tra Leonardo e Mourinho sembra sia cosi forte che dietro la decisione di lasciare l’Inter pare ci sia proprio l’appoggio dello Special One.

  • Moratti offre la panchina ad Ancelotti, Carletto rifiuta

    Moratti offre la panchina ad Ancelotti, Carletto rifiuta

    Incassato il no di Marcelo Bielsa, che si sarebbe promesso all’Athletic Bilbao, Massimo Moratti le sta provando tutte per trovare l’erede di Leonardo, in procinto di accettare l’incarico di direttore sportivo al Paris Saint Germain. Secondo quanto riferisce Sky Sport il numero uno nerazzurro avrebbe contattato anche Carlo Ancelotti per offrirgli la panchina dell’Inter ma Carletto, che a differenza proprio di Leonardo è rimasto legatissimo al Milan, ha declinato l’offerta senza pensarci due volte. Impossibile per lui accettare la panchina della squadra nemica giurata dei rossoneri.  

    © Alex Livesey/Getty Images
    Ancelotti, che è stato appena silurato da Roman Abramovic dopo due stagioni trascorse sulla panchina londinese del Chelsea, aveva anche posticipato il suo approdo nella sua amata Roma perchè voglioso di intraprendere un’altra avventura in Inghilterra prima di fare ritorno in patria. Vista l’impossibilità di raggiungere il sogno Andrè Villas Boas blindato dal Porto con una clausola da 15 milioni di euro, a Moratti rimangono le strade italiane che portano a Delio Rossi, fresco di divorzio dal Palermo e che pochi giorni fa ha rifiutato la panchina del Genoa, Gian Piero Gasperini, accostato alla panchina del Palermo e andato vicinissimo dal sedersi su quella del Napoli, e Claudio Ranieri, reduce dall’esperienza sulla panchina della sua città, la Roma.

  • Terremoto Inter, Eto’o medita l’addio

    Terremoto Inter, Eto’o medita l’addio

    I tempi della coesione, del mercato vincente, delle scelte oculate sembrano oramai un ricordo in casa Inter. Il club di via Durini sembra al centro di un vortice senza via di uscita, dalle voci di addio di Maicon alle dichiarazione di Sneijder fino alla tormentata vicenda dell’addio di Leonardo. Sono giorni pesanti per Massimo Moratti chiamato a fare delle scelte oculate per evitare di rompere un giocattolo già messo a dura prova nell’ultima stagione.

    samuel eto'o | © Claudio Villa/Getty Images
    Se Leo sembra oramai Oltralpe chiamato a guidare la rinascita del Paris Saint Germain in casa Inter il nome che circola con maggiore insistenza è di Bielsa anche se in molti credono in un colpo ad effetto. A rovinare la nottata ai nerazzurri arrivano dal Camerun le dichiarazioni di Samuel Eto’o che mettono delle nubi sul suo futuro in nerazzurro. “E’ vero che mi sono arrivate alcune proposte, ed è altrettanto vero che al ritorno dalle mie vacanze dovrò valutare cosa fare nella prossima stagione. Ho 30 anni, potrebbe essere il mio ultimo grande contratto, devo decidere se restare o partire. Ma se dovessi andare via non sarebbe per andare a guadagnare di più, ma solamente per stare bene nella città in cui andrò, giocare bene nella squadra di appartenenza e cercare di dare il massimo, divertendomi. La Premier League? Ho sempre pensato che potrebbe essere una buona soluzione per me; ma, ripeto, bisogna valutare molte cose. Il gruppo nel quale vai ad inserirti, il tipo di gioco”. Su Eto’o da tempo pare ci sia la corte spietata di Josè Mourinho ma anche in Inghilterra Chelsea e Manchester City sarebbero disposte a far a carte false pur di avere un talismano come Eto’o in organico. Esclusa qualsiasi pista italiana, è lo stesso PSG una possibile destinazione con Leonardo chiamato a disegnare un organico competitivo e da subito vincente. dichiarazioni da goal.com

  • Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Marcelo Bielsa, un “pazzo” per la “pazza”?

    Ennesima estate tormentata in casa nerazzurra, con la fuga francese di Leonardo che ricorda in molti particolari la sortita spagnola del portoghese Josè Mourinho. Il periodo del Moratti mangia- allenatori, che alimentava i cori irriverenti e le più disparate barzellette per il semplice fatto di far ballare letteralmente ogni allenatore non più di un anno sulla panchina interista, sembrava finito, e invece si apre la nuova era dei tradimenti e delle fughe estere. L’addio dello special one era stato definito da Moratti come la fuga di un amante che scappa via dalla finestra, e ora Leonardo emulando in tutto e per tutto il Mou pensiero, lascia il segno seguendo le orme del portoghese anche nei titoli di coda.

    Marcelo Bielsa "el loco" | © francois-xavier marit/getty images
    BIELSA- Moratti dal canto suo sembra essersi già tutelato da quest’addio anticipato, contattando direttamente il tecnico argentino Marcelo Bielsa. Ma chi è in realtà Bielsa? Soprannominato “El Loco”, ovvero il Pazzo, ha carattere e grinta da vendere. È  stato allenatore dei Newell’s Old Boys e del Velez, squadre con cui si è aggiudicato 3 campionati argentini, poi gli venne affidata la possibilità di guidare l’Espanyol, ma lasciò presto l’incarico per accettare la chiamata della Nazionale maggiore Argentina, rimasta libera dopo la guida di quattro anni di Daniel Passarella. La nazionale albiceleste nei mondiali 2002 vinse  e convinse nel girone di qualificazione, tanto da conquistarsi tutti i favori del pronostico per la vittoria finale. Inaspettatamente però l’Argentina non andò oltre al primo turno, eliminata dalla Svezia e dall’Inghilterra. Tra il suo palmares Bielsa può inoltre annoverare un secondo posto nella Coppa America 2004 e un oro olimpico ad Atene 2004 sempre con la nazionale Argentina.   Passato alla guida della nazionale cilena, El Loco ottenne una brillante qualificazione conquistando il secondo posto a quota 33 punti, uno solo in meno del Brasile, lanciando fenomeni del calibro di Alexis Sanchez. Ma realmente quali sono i pro e i contro per la scelta di Bielsa in nerazzurro? PRO- Caratterialmente Bielsa potrebbe essere un ponte con la vecchia gestione mourinhana per quanto riguarda i metodi di allenamento e il carattere forte. Punto a suo favore sono sicuramente le lodi di ogni giocatore passato sotto la sua gestione, essendo stato apprezzato e stimato da senatori interisti come Cambiasso e Zanetti. La sua filosofia di calcio molto offensiva potrebbe portare oltre alle vittorie anche lo spettacolo che molti tifosi vorrebbero vedere cercando lo stile del Barcellona: vincere divertendo! Famosissimo per il suo modulo 3-3-1-3 e per la sua esaltazione della tattica, curando ogni minimo dettaglio, come ha confermato anche Hernan Crespo in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport. Basti pensare che anche Guardiola disse di ispirarsi al suo modo di allenare. La cultura del lavoro duro e dalla fatica sono i suoi dogmi vincenti, quindi gli scansafatiche come nell’epoca Mou resteranno fuori squadra. CONTRO- Se le similitudini con Mourinho a livello di intensità di lavoro, e di mano ferma per quanto riguarda la gestione dello spogliatoio potrebbero sembrare davvero parallele, le differenze maggiori si riscontrano nell’umiltà di Bielsa e nel suo essere sicuramente più refrattario alle interviste e alle sale stampa. Un aneddoto per capire meglio il rapporto particolare con la stampa, riguarda un giornalista di Rosario che per ottenere un’intervista con El Loco dovette sottoporsi a un test calcistico di 10 domande, e rispondere correttamente ad otto per ‘conquistarsi’ il faccia a faccia. Un ulteriore limite del tecnico potrebbe essere rappresentato dal fatto di non essersi mai confrontato direttamente con il calcio europeo a livello di club, avendo allenato prevalentemente nazionali. L’Inter come si è visto in questi ultimi anni non è stato affato un ambiente facile per lavorare a lungo termine. Chiedete a Benitez ALTERNATIVE– Se non dovesse essere Bielsa la prima scelta di Moratti, in casa nerazzurra si sonderà il terreno per il sogno proibito Guardiola, tenendo gli occhi aperti anche sul francese Blanc. Senza dimenticare l’ipotesi Villas Boas, che alla Pinetina è già stato e potrebbe portare con sé qualche giocatore del Porto.

  • Inter su Bielsa. Moratti conferma addio a Leo

    Inter su Bielsa. Moratti conferma addio a Leo

    Avevano provato a gettare acqua sul fuoco, prima il diretto interessato Massimo Moratti, smentendo categoricamente la telefonata al c.t ‘Loco’ Bielsa e spiegando come Leonardo fosse in Brasile e fosse senza ombra di dubbio ancora il tecnico nerazzurro. Non bastasse in soccorso del numero uno interista, è arrivato l’aiuto dell’amministratore delegato dell’Inter Ernesto Paolillo che all’arrivo in Lega a Milano ha così risposto alle domande dei cronisti sulla situazione rovente in casa nerazzurra: “Leonardo? Sono solo vostre illazioni… Bielsa? No comment”. Ma le notizie sull’approdo di Leonardo come dirigente tecnico al Psg sono divenute via via sempre più concrete, e come un castello di sabbia, tutte le vecchie dichiarazioni e i no comment sulle quali si era trincerata la dirigenza nerazzurra sarebbero crollate con un solo colpo di vento.

    Leonardo e Moratti | Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    I primi indizi della veridicità del ‘tradimento’ francese di Leonardo sono arrivati direttamente dalle pagine della Gazzetta dello Sport, che avrebbe analizzato la situazione a 360 gradi, esponendo come il tecnico brasiliano fosse stato avvistato a Doha con la proprietà araba del Psg, e di ritorno intercettato dai microfoni della rosea in Brasile avrebbe commentato: “non posso parlare in questo momento”, parole che sicuramente non sembravano una smentita alla vicenda in questione. MORATTI CONFERMA – Dome le smentite del presidente nerazzurro, è lo stesso Moratti ad ammettere la possibilità di perdere il tecnico ex rossonero, consolidando anche l’ipotesi Bielsa come principale candidato a sostituirlo:”Sì, è vero… Bielsa è stato contattato, anche se non direttamente da me – ha spiegato Massimo Moratti, intercettato all’Unione petrolifera di Roma- Leonardo ha una grande opportunità, cercheremo una soluzione che accontenti lui e la società. Leonardo a fatto l’allenatore con tanta buona volontà e passione, ma non è certo la sua aspirazione per il futuro. Conviene che segua la sua aspirazione e che noi cerchiamo un nuovo allenatore. Può anche darsi che Leonardo cambi idea e che così facciamo anche noi”. LEONARDO FRANCESE– In Francia attraverso le pagine dell’Equipe l’affare sarebbe concluso con il presidente Robin Leproux che avrebbe ricevuto dai nuovi proprietari la conferma dell’imminente arrivo di Leonardo in veste di direttore generale. E un’altra volta l’Inter viene tradita com’era giù successo in casa Inter dopo il primo Triplete con Mourinho, il portoghese non si fermò nemmeno a festeggiare per abbandonare la squadra di cui ancora oggi dice di esser innamorato. Stessa dinamica, con la chiusura della stagione da vincente, che vede appunto Leonardo sollevare al cielo il suo primo trofeo, e scappare dalla finestra per volare a Parigi. I motivi? Sono attese ad ore le dichiarazioni di Leonardo, stavolta solo sui potrà darci maggiori chiarimenti. Dichiarazioni tratte da Eurosport

  • Inter, Leonardo vicino all’addio. Moratti blocca Bielsa

    Inter, Leonardo vicino all’addio. Moratti blocca Bielsa

    La situazione in questo momento in casa Inter è paradossale, il club nerazzurro rischia davvero di perdere il suo allenatore tutto questo quando siamo esattamente a metà giugno con tavoli di mercato già aperti e trattative ben avviate concordate e a suo tempo con il proprio tecnico. L’Equipe ieri aveva dato la notizia dell’incontro a Doha, in Qatar, tra Leonardo e la proprietà araba del Paris Saint Germain che hanno in cantiere un progetto serio per riportare il club parigino ai vertici del calcio europeo offrendogli la carica di direttore tecnico.

    Incontro che, nonostante le varie smentite a più riprese provenienti da via Durini, c’è stato. Così come c’è stata la telefonata, interlocutoria, tra il presidente Massimo Moratti e l’ex ct del Cile Marcelo Bielsa fresco di rescissione di contratto con le federazione cilena. Il numero uno nerazzurro si è trovato spiazzato dalla scelta di Leonardo di ascoltare la proposta parigina ma non ha mosso un dito per porre il suo veto all’incontro e, in tal caso, blindare il brasiliano continuando, come ha sempre sostenuto, a credere nelle sue capacità da allenatore. E invece è come se Moratti avesse preso la palla al balzo per “far fuori” l’allenatore che lui stesso aveva scelto pochi mesi fa, al posto dell’esonerato Rafa Benitez, e che evidentemente non ha convinto neanche lui, il suo più grande sostenitore.

    Entro domani Leonardo deve dare una risposta al PSG, la sensazione è che in queste ore stia già facendo il biglietto di sola andata per Parigi accettando così la proposta di ricoprire la carica di dirigente, quello stesso ruolo che fino a poche settimane fa aveva, almeno per il momento, ripudiato dicendo pubblicamente di sentirsi a tutti gli effetti allenatore e di non avere nessuna intenzione di tornare nuovamente, e così presto, dietro una scrivania. Mentiva. Così come mente Moratti quando prova a smentire il contatto telefonico avuto con Bielsa che è in cima alla lista dei candidati successori a prendere il posto di Leonardo sulla panchina nerazzurra.

  • Caos Inter, Leo a Doha per il PSG

    Caos Inter, Leo a Doha per il PSG

    Che succede in casa nerazzurra? Un vero e proprio ciclone sembra destabilizzare il periodo di riposo dell’Inter, nei giorni scorsi, senza motivo e preavviso arrivano le dichiarazioni di Sneijder che mettevano in dubbio il suo futuro a Milano, poi le continue indiscrezioni che vogliono Maicon in accordo con Mourinho per passare al Real Madrid, questa mattina poi dapprima l’indiscrezione di una telefonata tra Moratti e Bielsa e adesso una nuova dell’Equipe con Leonardo a Doha pronto a trattare con il PSG.

    gazzetta.it
    Cerchiamo di interpretare le indiscrezioni di mercato, ricordando che nel mercato le indiscrezioni spesso restano tali ma se una notizia viene fuori è perchè qualcosa bolle in pentola. Questa mattina vi abbiamo detto della telefonata tra Moratti e Bielsa, il tecnico ex di Argentina e Cile stimato molto da Zanetti e Samuel e guardacaso anche da Sanchez e la lettura che si poteva dare era di una voglia di cambiamento da parte nerazzurra. La settimana terribile di Leo con il ko nel derby e contro lo Schalke ha lasciato delle crepe nel rapporto con il presidente e pur dopo la vittoria della Coppa Italia dicemmo che il rapporto sarebbe andato avanti per mancanza di alternative concrete (Mourinho non ritorna e Villas Boas resta al Porto). Il tecnico brasiliano dopo aver rotto con il Milan potrebbe dir addio definitivamente all’Italia e dalle indiscrezioni che circolano in rete starebbe trattando in queste ore con i vertici del PSG la possibilità di un ritorno in Francia. Leo non siederebbe in panchina ma sarebbe deus ex machina del club transalpino guidandolo ad una nuova risalita verso obiettivi prestigiosi. Leggi anche: Moratti telefona a Bielsa, Leo trema Maicon per Sergio Ramos, Sneijder in dubbio

  • Mercato Inter: Maicon per Ramos, Sneijder il dubbio più grande

    Mercato Inter: Maicon per Ramos, Sneijder il dubbio più grande

    Iniziano in questi giorni d’estate le grandi manovre del mercato nerazzurro. Il presidente Moratti e i suoi uomini di mercato avranno moltissimo lavoro da svolgere nell’imminente sessione di trattative, con una rosa da sfoltire, mal di pancia da curare e nuove stelle da strappare alla concorrenza, per riportare l’Inter ai livelli dei cugini rossoneri. Senza voler essere eccessivamente critici, è stato evidente agli occhi di tutti come l’immobilismo sul mercato estivo nella passata stagione abbia indebolito in maniera decisa l’Inter rispetto alle altre concorrenti, e più che l’arrivo di Leonardo, gli acquisti di Pazzini, Ranocchia, Nagatomo, e Kharja siano stati i fattori decisivi per la risalita in classifica.

    Dagli errori del passato si possono apprendere grandi lezioni, e quest’anno un’ulteriore frenata sul mercato potrebbe solamente aumentare il gap con le big d’Europa. Il Real dalle notizie d’ultim’ora ha acquistato Neymar, il Milan alla ricerca di mister X ha già l’accordo con Ganso, il City è ormai ad un passo da Sanchez senza voler citare il Barcellona o gli altri top team. I movimenti di mercato non mancano affatto, e il fair play finanziario sembra essere un problema solo nostrano. Misteri del calcio.

    Vediamo dunque nel dettaglio i movimenti più probabili in casa Inter per il prossimo mercato estivo:

    MAICON PER RAMOS- Le ultime indiscrezioni giornalistiche parlano di diverse prospettive per l’approdo del terzino brasiliano Maicon in camiseta blanca. Ormai è senza ombra di dubbio il fatto che l’Inter abbia deciso di privarsi del brasiliano, sempre sulla lista dei desideri di Josè Mourinho. Moratti non vuole svenderlo e ha fissato il prezzo del suo cartellino intorno ai 20-23 milioni di euro. L’agente del calciatore sarebbe già in direzione Madrid per strappare l’accordo con gli spagnoli, e le ultime voci di corridoio parlerebbero di una trattativa intavolato dagli iberici che vedrebbe l’inserimento come ‘merce di scambio’ di Marcelo. In casa nerazzurra l’idea non dispiacerebbe affatto ma come riporta il Corriere dello Sport, ci sarebbero dei rapporti non proprio idilliaci tra Sergio Ramos e Mourinho, con l’Inter che gradirebbe in maniera più evidente il terzino spagnolo. Con l’arrivo di Coentrao (terzino sinistro del Benfica) e il possibile approdo a Madrid di Maicon è decisamente probabile che uno dei due laterali prima citati possa fare le valigie.  Il denaro cash è la richiesta primaria dei nerazzurri, ma in entrambi i casi le contropartite sarebbero gradite.

    SNEIJDER BYE BYE. NASRI O PASTORE?- Dietrofront netto del trequartista olandese, che dopo aver confessato di trovarsi benissimo a Milano con l’Inter, avrebbe dichiarato alla Gazzetta dello Sport un’incertezza totale per quanto riguarda il suo prossimo futuro. Dichiarazioni che hanno realmente infastidito Moratti, e che fanno presagire un forte pressing sul folletto di Utrecht da parte di Hiddink e di Sir Alex Ferguson. Le trattative per strapparlo all’Inter partiranno da una base di 30- 35 milioni di euro, cifra che potrebbe realmente finanziare il prossimo mercato nerazzurro. Associati ai 20 per la cessione di Maicon l’Inter si ritroverebbe un bel gruzzoletto in cassa, e potrebbe provare l’assalto a giocatori desiderati e corteggiati come Samir Nasri, talentuoso francese dell’Arsenal alla corte di Wenger o  l’argentino Javier Pastore, da sempre apprezzato dal presidente Moratti. Più accessibile la prima operazione con Nasri che essendo in scadenza di contratto nella prossima stagione potrebbe lasciare i Gunners per una cifra vicina ai 15 milioni di euro, diventando il nuovo trequartista nerazzurro. Difficilmente percorribile la strada per ‘il Flaco’, poiché come più volte ribadito da Zamparini, il gioiello argentino per meno di 50 milioni di euro non si muove da Palermo, escludendo in questo modo dalle trattative tutti i club italiani.

    Cifre assurde per un mercato che per l’ennesima volta ride in faccia al Fair Play Finanziario.

  • Moratti chiama Bielsa, e la panchina di Leonardo trema

    Moratti chiama Bielsa, e la panchina di Leonardo trema

    Una delle poche certezze dell’Inter del futuro doveva essere la presenza del tecnico brasiliano Leonardo sulla panchina anche per la prossima stagione, come più volte confermato anche da Moratti. Bè non è proprio così perché a parte le dichiarazioni d’amore e di conferma lanciate tra il presidente e Leo, stamane la Gazzetta dello Sport, rivela un retroscena davvero particolare: il presidente Massimo Moratti avrebbe telefonato nel week end al tecnico argentino Marcelo Bielsa (soprannominato anche ‘Il Loco’) ex ct della nazionale cilena.  

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    Il suo nome era già stato accostato alla panchina nerazzurra prima dell’esonero di Benitez,  quando si faceva il toto allenatori, e c’era chi scommetteva che l’argentino sarebbe stato la guida perfetta per far tornare lì Inter ai suoi livelli, considerando anche il buonissimo rapporto che lo lega a giocatori come Samuel o Zanetti.  Secondo la rosea Moratti avrebbe sondato il terreno per una sua eventuale disponibilità a guidare l’Inter. Ovviamente pare assurdo fare una proposta del genere quando  nemmeno un mese fa si è data piena conferma e fiducia a Leonardo. Le ipotesi sono due: se l’offerta di sedersi sulla panchina fosse relativa a quest’anno, Leonardo dovrebbe abdicare e prendere un ruolo da dirigente come molte volte gli era stato prospettato. Prospettiva sinceramente molto difficile da realizzare. Sarebbe diverso se l’offerta riguardasse la possibilità di allenare l’Inter nella prossima stagione, ma sinceramente non si sonda il terreno con tempi così lunghi. MORATTI SMENTISCE- Moratti intercettato agli ingressi dei suoi Saras dai giornalisti ha voluto smentire categoricamente tutte queste ipotesi: “Leonardo è un ottimo allenatore, non c’è stato alcun contatto con Bielsa,- ha dichiarato il numero uno nerazzurro– smentisco su tutta la linea”. La sensazione è un’altra. La telefonata tra i due, molto probabilmente c’è stata, ma le motivazioni di questo primo contatto telefonico, potrebbero essere relative ad Alexis Sanchez.  Il Manchester City è tornato prepotentemente all’attacco per strappare ai friulani il talento cileno, e forse Moratti avrebbe chiesto consigli al tecnico ex Cile, che conosce benissimo il Nino Maravilla. SNEIJDER– Moratti ha voluto commentare anche le parole del numero dieci olandese Wesley Sniejder, che aveva prima giurato amore eterno ai colori nerazzurri, per poi nemmeno due giorni dopo dichiarare: Dio deciderà dove sarà il mio futuro: soltanto lui lo conosce. Ma di una cosa possono essere certi: se resterò all’Inter darò tutto me stesso per vincere tutto un’altra volta”. Parole che hanno lasciato tutti molto perplessi, tifosi e presidente in primis: “Mi è dispiaciuto sentire quelle parole” è la sintesi del pensiero di Moratti. Dichiarazioni tratte da: Gazzetta dello Sport- Fc Inter News.it