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  • Sneijder, dopo il Galatasaray tocca al Liverpool

    Sneijder, dopo il Galatasaray tocca al Liverpool

    Wesley Sneijder è ormai diventato l’uomo del momento in casa Inter ma non per i gol e le belle giocate in campo bensì per temi riguardanti il calciomercato. I nerazzurri finchè non troveranno una sistemazione per il giocatore, ormai ai ferri corti con la società, non potrà operare sul mercato in entrata. Su Sneijder si sono fatte avanti diverse squadre ma, notizia delle ultime ore, è arrivata anche una proposta dalla Premier League, in particolare dal Liverpool. Attenzione però perchè i reds hanno dettato delle condizioni ben precise alle quali non è detto che l’olandese vadano bene. Analizzando meglio la situazione di Wesley Sneijder, l’Inter farebbe bene a cedere uno dei giocatori più talentuosi della rosa? Ormai pare non ci sia più un rimedio per convincere Moratti a trattenere l’olandese, però guardando gli elementi nerazzurri su cui può contare Stramaccioni si vede che in casa Inter ci sono poche soluzioni per ricoprire il ruolo vacante di Sneijder.

    Su Wesley Snejider c'è ache il Liverpoo | © Maurizio Lagana / Getty Images
    Su Wesley Snejider c’è ache il Liverpool | © Maurizio Lagana / Getty Images

    LIVERPOOL – Come dicevamo, la Premier League si è fatta avanti per Wesley Sneijder. In particolare il Liverpool sarebbe seriamente interessato al giocatore nerazzurro ma ci sono già delle condizioni applicate dai Reds ai fini della trattativa. Come riporta Tuttomercatoweb.com, il giornale inglese Mirror ha scritto che se Wesley vorrà davvero giocare in Inghilterra dovrà tagliarsi lo stipendio. Troppi i 6 milioni di sterline richieste dal giocatore; il Liverpool al massimo arriverebbe intorno ai 90 mila. I Reds si erano già fatti avanti a fine dicembre ma tutto si congelò in quanto il Liverpool non poteva accettare di avere in rosa un giocatore che guadagnasse più di Gerrard. Ecco però che i Reds si sono rifatti vivi nonostante dalla turchia confermino che l’affare sia concluso. C’è però da considerare che Sneijder ha solo 28 anni e che conterebbe di partecipare ai prossimi Mondiali da capitano dell’Olanda: giocare nel Galatasaray non sarebbe il massimo della visibilità per un giocator del suo livello.

    GALATASARAY – La pista turca sembra comunque essere quella più calda per Sneijder. Il Galatasaray è pronto a offrire 7,5 milioni di euro per assicurarsi l’olandese. Le due società, Inter e Galatasaray, sarebbero d’accordo. Chi invece sembra vacillare è lo stesso Sneijder non convinto del tutto dal trasferimento in Turchia. Come se non bastasse anche alla sua compagna non piace molto l’idea di trasferirsi a Istanbul. A proposito: Snejider vorrebbe dall’Inter una buonuscita di 2 milioni di euro per trovare casa in terra turca. Non proprio il massimo per i nerazzurri che fra ricavo e spese varie, vedrebbero entrare nelle loro casse un bottino del tutto insufficiente per tentare l’assalto a Paulinho. Con 7,5 milioni di euro al massimo si potrebbe far un tentativo per l’atlantino Schelotto. Attenzione però alle pretendenti dell’ultimo minuto. Il Milan per esempio, maestro dei colpi di questo tipo, potrebbe tentare l’ultimo assalto dell’olandese e bruciare la concorrenza che corteggia da tanto Sneijder. Lo smacco di fare un dispetto ai cugini è tanto e per di più ada Allegri uno come Wesley servirebbe eccome. Comunque sia, l’inter si vede costretta a dire addio a uno dei protagonisti del Triplete Mourinhiano. Resta però la sensazione che la situazione Sneijder poteva e doveva essere gestita meglio da un ambiente come quello dell’Inter.

  • Moratti preme su Sneijder: “risponda al Galatasaray”

    Moratti preme su Sneijder: “risponda al Galatasaray”

    Il caso Wesley Sneijder è ormai un tormentone per l’Inter, che a quanto pare vorrebbe che l’olandese prendesse in fretta una decisione in merito al suo futuro, al fine di evitare voci e illazioni che possano turbare l’ambiente: un vero e proprio aut-aut considerando anche le parole del presidente Massimo Moratti che ha commentato la telenovela Sneijder giunta all’ennesima puntata, nonostante per il numero uno nerazzurro non sia affatto gradita. Ed è lo stesso presidente Moratti a sottolineare il proprio disagio ed il proprio fastidio verso il caso Sneijder e l’attenzione morbosa dei media attorno alla vicenda, soprattutto all’inizio, mentre ora capisce che tale “caso” susciti un qualche interesse e, dunque, non si sottrae dall’affrontare le domande dei cronisti in merito.

    Per il presidente Moratti, infatti, sarebbe opportuno che Wesley Sneijder decidesse in fretta se restare all’Inter oppure se partire, accettando l’offerta del Galatasaray. Niente frasi di circostanza, totale sincerità da parte di Moratti che impone il “dentro o fuori”, con le affermazioni di sabato sera “c’è la piena libertà del giocatore, ha un’alternativa, può scegliere, altrimenti rimane qui” e con le frasi odierne, che comunque tendono a ribadire il medesimo concetto, con un tono meno paziente del solito, cercando di mettere fretta alla decisione dell’olandese:sarebbe serio se prendesse una decisione entro oggi (lunedì, ndr).

    Moratti preme su Sneijder perchè decida su offerta Galatasaray | © Claudio Villa/Getty Images
    Moratti preme su Sneijder perchè decida su offerta Galatasaray | © Claudio Villa/Getty Images

    Per l’Inter, infatti, il “tesoretto” derivante dalla cessione di Sneijder al Galatasaray, che potrebbe aggirarsi sui dieci o dodici milioni di euro (oltre al notevole risparmio sull’ingaggio dell’olandese) potrebbe essere una cifra importante da poter reinvestire proprio sul mercato di Gennaio (per sbloccare la trattativa per l’atalantino Schelotto, ad esempio, oppure per tentare l’assalto al brasiliano Paulinho) e, dunque, da questo deriva anche la volontà di chiudere in fretta la cessione, dando ragione anche al risentimento di Terim e del presidente del Galatasaray Unay Aysal che sembra si siano risentiti molto per le titubanze mostrate dal calciatore, rimarcando il fatto che la squadra turca sia un top club e che, dunque, non debba essere considerata da Sneijder come una scelta di ripiego, anche in virtù del fatto che ad attenderlo nel mese di Febbraio vi sarà quella Champions League (scontro per gli ottavi tra il Galatasaray e lo Shalke 04) che, invece, non può disputare nell’Inter di Stramaccioni.

    La palla passa così all’olandese, che però non sembra avere tutta questa fretta di definire il proprio futuro, considerando che la scelta del trasferimento in Turchia è senza dubbio una scelta radicale, un cambiamento importante che necessita di tempo per essere ponderato, e che quindi potrebbe non venir presa nei prossimi giorni ma essere rimandata più in là, considerando che mancano ancora due settimane alla fine del mercato di Gennaio, così come lo stesso Wesley Sneijder ha affermato, presente in tribuna ad assister al match di sabato sera tra Inter e Pescara. L’incertezza di Wesley Sneijder nell’accettare il trasferimento al Galatasaray sembra derivare dalla sua speranza di ricevere entro il 31 Gennaio un’offerta più allettante dalla Premier League, che in quel caso sembra essere disposto ad accettare subito di buon grado.

  • Andrea Stramaccioni: “Periodo difficile ma siamo una grande squadra”

    Andrea Stramaccioni: “Periodo difficile ma siamo una grande squadra”

    Andrea Stramaccioni ha parlato nella vigilia della sfida che vedrà impegnate questa sera allo stadio San Siro di Milano, Inter-Pescara. I nerazzurri arrivano da un periodo nero, soltanto un punto nelle ultime tre gare: inizia il girone di ritorno e quindi il tecnico romano vuole ricominciare facendo bene. All’andata, il Pescara fu strapazzato per 3-0 ma quella di questa sera sarà una partita molto difficile. Gli abruzzesi vengono da una importante quanto insperata vittoria contro la Fiorentina al Franchi di Firenze per 2-0 e l’autostima è giustamente a mille.  Analizziamo nel dettaglio le parole di Stramaccioni.

    INFERMIERIA – Come riportato da Interlive.it, queste le parole di Stramaccioni riguardo i giocatori infortunati e quelli sulla via del recupero, già impiegati contro il Pescara: “Siamo vicini a recuperare tanti giocatori che non erano a disposizione: da Mudingayi a Coutinho passando per Obi. Ovviamente non sono tutti pronti per giocare, ma è importante averli recuperati. Gli infortuni sono una variabile imprevedibile”. Questa sera dovrebbe comunque giocare dal primo minuto Diego Milito, di nuovo titolare dopo l’esclusione di Udine. Nagatomo invece non é ancora pronto per il rientro mentre la presenza di Gargano sará in forse fino a poco prima del match. L’ex Napoli non ha ancora recuperato al 100% dal problemino fisico che aveva avuto nei giorni scorsi. L’Inter dovrá stare molto attenta perché come ha giustamente sottolineato Stramaccioni, non si vince per caso contro la Fiorentina: partita ostica per i nerazzurri.

    Andrea Stramaccioni | © TIZIANA FABI / Getty Images
    Andrea Stramaccioni | © TIZIANA FABI / Getty Images
    GRANDE SQUADRA – Stramaccioni ha poi parlato dell’Inter, definendola una grande squadra che sta attraversando un momento “no”. “Siamo partiti in maniera non positiva, con difficiltà tattiche: dalla quinta giornata in poi abbiamo trovato un’identità con la difesa a tre e, con la rosa al completo, abbiamo fatto un grande filotto tra Italia ed Europa. Sono convinto che siamo una grande squadra che attraversa un periodo difficile e non una squadra normale che ha avuto un periodo positivo, anche se questo lo dirà il campo”.

    Il tecnico nerazzurro é poi passato a ricordare gli obbiettivi annuali dell’Inter. Lo scudetto é ovviamente proibitivo ma non l’ingresso in Champions League, voluto piú che mai da tutto l’ambiente Inter dopo un anno di esclusione. Riguardo il girone d’andata c’é un po’ di amaro in bocca perché ricordiamo che i nerazzurri erano arrivati anche ad un punto dalla Juventus e adesso si ritrovano non lontanissimi ma comunque con un margine di distacco considerevole. Si poteva senz’altro fare di piú. Stramaccioni non é comunque soddisfatto di aver concluso il girone di andata con 35 punti. Complice la sfortuna, gli infortuni e gli errori arbitrali, i nerazzurri hanno raccolto meno di quanto coltivato e questo non va giú a Stramaccioni. L’Inter ha comunque un progetto ben preciso: costruire una squadra di giovani talenti attorno a quattro o cinque punti fermi, ricchi di esperienza. Sicuramente i giocatori a cui si riferisce Stramaccioni sono Javier Zanetti, Cambiasso, Samuel, Milito e chi rientrerá in determinati standard valutativi della societá. Riguardo i giovani ci sono molti nomi in entrata sia per quanto riguarda il mercato invernale sia per quello estivo. Qualcosa si dovrá muovere se la societá vorrá mantenere fede al progetto.

  • Nuovo stadio Inter, Moratti “copia” la Friends Arena

    Nuovo stadio Inter, Moratti “copia” la Friends Arena

    Il modello Juventus Stadium fa scuola in Italia e, a distanza di un anno e mezzo circa dalla sua inaugurazione, giunge la prima concreta “emulazione” del club bianconero in chiave impianto di proprietà, con il progetto del nuovo stadio Inter che, in questi giorni, potrebbe iniziare a prendere realmente forma.

    Il nuovo stadio Inter potrebbe essere dunque, ben presto una realtà e dovrebbe sorgere nella zona sud di Milano e pare probabile che si ispirerà alla Friends Arena, lo stadio dell’Aik Solna, il club svedese che – tra l’altro – era inserito nel girone di Europa League del Napoli, contro il quale ha disputato una delle ultime gare nel vecchio Rasunda Stadium, poi demolito nel mese di Novembre.

    La Friend Arena, invece, ha aperto le porte in occasione della gara amichevole tra Svezia ed Inghilterra disputata lo scorso 14 Novembre, il match in cui Ibrahimovic stupì il mondo intero con il suo spettacolare gol in rovesciata da trenta metri.

    A rivelare tale contatto tra l’Inter ed il club svedese (che segue alle voci di un precedente contatto tra l’Inter ed il Bayern Monaco, ndr) è stato lo stesso presidente dell’Aik Solna Johan Strömber che, in un’intervista rilasciata ad Sport Expressen, sito internet del Paese Scandinavo, ha rivelato di aver in agenda un viaggio a Milano per il prossimo Venerdì, che lo tratterrà nel capoluogo lombardo fino a Domenica proprio per incontrare il presidente Massimo Moratti, assistendo anche alla gara di campionato Inter-Pescara.

    Nuovo stadio Inter si ispira a Friends Arena | immagini dal web
    Nuovo stadio Inter si ispira a Friends Arena | immagini dal web

    Secondo quanto trapela, è stata la stessa Inter a contattare la dirigenza dell’Aik Solna proprio perchè ha scelto il loro nuovo impianto come modello per costruire lo stadio di proprietà e, dunque, dapprima avverrà l’incontro con i vertici dell’Aik Solna che illustreranno le caratteristiche tecniche del progetto e del loro impianto (che oltre allo stadio già inaugurato comprenderà anche hotel, parcheggi, ristoranti ed il centro commerciale più grande della Svezia, ndr).

    Poi, in un secondo momento i dirigenti nerazzurri dovrebbero recarsi in terra svedese per un sopralluogo all’impianto e pare probabile che questo accadrà in occasione della gara Svezia-Argentina prevista il prossimo 6 Febbraio considerando che, secondo quanto afferma il presidente Johan Strömber, “il nostro stadio ha impressionato molto il club nerazzurro”.

    Si tratterà, così, di un’occasione di scambio reciproco tra i due club, che dall’incontro e dalla probabile collaborazione anche in termini di consulenze reciproche, potranno acquisire elementi preziosi per la propria crescita. L’Inter potrà prendere a modello per la sua “nuova casa “uno degli impianti più moderni costruiti nel panorama Europeo – con un tetto retrattile che garantisce la copertura dell’intero impianto, dotato di una capienza di circa 54 mila posti ed un costo di realizzazione di circa 260 milioni di euro – mentre, dal canto suo, il piccolo club svedese potrà aver modo di apprendere le strategie di marketing di una grande società come quella nerazzurra.

    La progettazione e la costruzione del nuovo stadio Inter, dunque, potrebbe essere anche preludio all’avvio di un’importante sinergia a tutto tondo tra l’Aik Solna ed il club nerazzurro.

  • Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Francesco Lodi espulso. Nervoso per l’offerta dell’Inter?

    Prima del match tra Catania e Torino sui maggiori siti sportivi nazionali era apparsa la notizia di un’offerta ufficiale dell’Inter per Francesco Lodi. Il Pirlo del Catania sembra aver convinto definitivamente una big ad affidargli le chiavi del centrocampo dopo aver dimostrato in Sicilia di aver la qualità e la giusta determinazione per occupare il cuore nevralgico di una squadra di calcio. Il centrocampista arrivato in Sicilia nello scorso mercato invernale ha conquistato a suon di gol e grandi prestazioni l’appellativo di vice Pirlo attirando su di se gli occhi attenti delle big di serie A e soprattutto l’Inter alla ricerca di qualità nella linea mediana.

    Francesco Lodi
    Francesco Lodi torna al centro del mercato | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    Offerta ufficiale? L’Inter fa sul serio e da quanto trapela al Massimino ha recapitato nelle ultime ore l’offerta ufficiale per portare Francesco Lodi in nerazzurro nella sessione di mercato invernale. La società di via Durini avrebbe offerto 2,5 milioni di euro più la comproprietà di Lorenzo Crisetig e Marko Livaja due stelline della Primavera nerazzurra.

    Pulvirenti blocca tutto. Il patron del Catania intervistato prima del match da Sky Sport smentisce ogni trattativa togliendo tutti i big etnei dal mercato fino alla prossima estate “L’Inter su Lodi? Io non so nulla di questa offerta. – ha affermato – Da Catania non si muove nessuno fino a giugno. Il Catania ha un progetto preciso, c’è una società serie alle spalle che programma il futuro. L’interesse di grandi squadre sui nostri giocatori fa comunque piacere”.

    Francesco Lodi cosa vuole? Il centrocampista napoletano vuole cimentarsi in una realtà diversa e più competitiva? Sicuramente si e forse la volontà della società di bloccare i suoi big ad ogni costo lo ha reso nervoso e poco concentrato rovinando di fatto la sua partita e in parte quella del Catania con una manata ingenua e incomprensibile rifilata a Meggiorini dopo appena 13′ dall’inizio dell’incontro.

  • Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Tommaso Rocchi all’Inter ma non chiamatelo vice-Milito

    Ormai è fatta, potremmo dire questione di ore e poi Tommaso Rocchi ex capitano della Lazio vestirà la casacca dell’Inter, con il ruolo di vice-Milito. Il neo acquisto neroazzurro potrebbe unirsi al gruppo già nella giornata di domani e svolgere cosi il primo allenamento con i suoi nuovi compagni, cercando cosi di strappare non solo la convocazione per la difficile gara contro l’Udinese, ma anche un posto da titolare, sempre che il suo nuovo allenatore lo ritenga idoneo per giocare.

    Infatti nell’attuale stagione Rocchi ha disputato sole 3 gare con il suo ex club, senza aver mai segnato, e ciò presuppone che l’ex idolo laziale debba sudare le proverbiali sette camicie non solo per strappare una maglia da titolare ma per recuperare sulla forma fisica ed essere cosi al passo con i suoi compagni di squadra, senza dubbio più avanti.

    In tanti però si chiedono se l’acquisto di Rocchi da parte dell’Inter, sia un affare giusto o meno, infatti non essendo più un giovane, in tanti speravano nell’acquisto di un giocatore senza dubbio più giovane anagraficamente rispetto all’ex laziale, che potesse dare una certa continuità al progetto Inter.

    Infatti l’obiettivo dei neroazzurri è tornare ai fasti di Mourinho, ma è possibile farlo con giocatori che ormai hanno superato da un pezzo le trenta primavere?

    Domanda giusta alla quale però solo il campo potrà dare una risposta, dal canto suo il neo acquisto nero azzurro può vantare una grandissima esperienza sia in campo nazionale che internazionale.

    Cresciuto nelle giovanili del Venezia dal 94 al 96 approda nella primavera della Juventus , nel 95 viene aggregato alla prima squadra con cui però non scende mai in campo. Nella stagione 96-97, indossa la maglia della Pro Patria con cui gioca 27 gare realizzando 6 reti, ma a gennaio del 97 vola alla volta di Fermo per indossare la maglia della Fermana con cui gioca sole 4 gare senza mai andare a segno.

    Cosi nell’estate del 97 si lega al Saronno con cui gioca 28 gare realizzando ben 10 reti, 4 in più rispetto alla stagione con la Pro Patria, ciò attira le attenzioni del Como che dal 98 al 2000 si avvale delle sue prestazioni.

    Infatti con il team comasco gioca 62 gare realizzando ben 20 reti, che gli fruttano il passaggio al Treviso per la stagione 2000-01, con cui disputa ben 37 gare condite però da sole 8 reti.

    Arriva cosi anche per Tommaso la grande occasione che ha come nome: Empoli, con cui gioca dal 2001 al 2004, disputando ben 104 gare condite da 28 reti, che gli fruttano l’ingaggio da parte della Lazio.

    Con il team capitolino gioca ben 244 gare realizzando ben 82 reti conquistando  la fascia da capitano, ma l’esperienza di Tommaso non si limita solo ai vari club italiani con cui ha giocato, infatti il suo palmares è anche tinto dell’azzurro della Nazionale, con cui ha giocato dall’Under 17 fino alla Nazionale olimpica totalizzando tra le varie rappresentative ben 21 presenze e 9 reti, che si aggiungo ad un palmares già ricco di suo.

    Infatti pur non giocando in club di primissima fascia nella sua lunga carriera, l’ex capitano della Lazio ha avuto modo di vincere 1 scudetto primavera con la Juventus, 1 Coppa Italia con la Juventus, ed un Torneo di Viareggio sempre con la casacca bianconera, a tali successi si aggiungono la vittoria della Coppa Italia e Supercoppa Italia con la Lazio.

    Visto il curriculum e l’esperienza senza dubbio l’arrivo di Rocchi potrebbe dare una marcia in più, ma il verdetto finale in questi casi più che ai giornalisti spetta al campo, certo competere con Milito non sarà facile, ma spesso le sfide difficili ed impegnative possono stimolare e diventare un’arma in più per far bene.

  • Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Il vento del Nord, Ghirardi e Della Valle bacchettano Zeman

    Zeman punzecchia, le avversarie rispondono. Dopo l’infelice uscita “In Lega soffia il vento del Nord”, in riferimento agli aiuti arbitrali ricevuti costantemente dalle tre strisciate del nord Italia durante la prima fase di campionato, il boemo riceve stizzita la risposta di due presidenti che spesso evitano di entrare in merito a questioni sugli arbitri. Parliamo di Tommaso Ghirardi (presidente del Parma) e Andrea Della Valle (presidente della Fiorentina). Tutto tace invece nei piani alti di Inter, Juve e Milan, veri obiettivi dell’allenatore giallorosso, sempre polemico contro le tre grandi. E’ soprattutto il proprietario del club ducale a bacchettare Zdenek Zeman, invitandolo ad evitare di alzare inutili polveroni intorno alla classe arbitrale.  Una cosa è certa, il boemo non avrebbe mai immaginato di ricevere una risposta da parte dei presidenti di Parma e Fiorentina.

    “Sinceramente non ho capito la battuta di Zeman sul ‘vento del nord, la Roma è a tre punti dalla Champions, siamo tutti lì: nord, centro e sud”. Queste sono le parole di Della Valle, che sottolinea l’equilibrio del campionato (dal secondo posto in giù) nonostante i presunti torti arbitrali.

    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images
    Ghirardi risponde alle polemiche di Zeman © Claudio Villa/Getty Images

    Ma è il proprietario del club ducale, Ghirardi, a rispondere con più energia al boemo “Zeman è un grande allenatore, ma deve smetterla di alimentare sospetti” aggiungendo che la classe arbitrale è giovane e qualche errore lo sta facendo (ma mai in malafede) e che dopo mezza stagione ha notato un netto miglioramento. Il patron dei gialloblu ci tiene a sottolineare come anche il Parma abbia subito pesanti torti, ma ha sempre evitato di parlarne proprio per far crescere in serenità le prestazioni degli arbitri. Successivamente lancia forse una frecciatina, parlando della posizione in classifica della sua squadra. “Anche noi potremmo recriminare ma se ci troviamo all’ottavo posto è per quanto dimostrato sul campo”. Chiude la sua risposta a Zeman con un chiaro invito ad evitare di fare polemica.

    Insomma, Zeman attacca le tre grandi del Nord e incredibilmente a rispondere sono due presidenti sempre in disparte quando si tratta di giudicare le prestazioni della classe arbitrale. Il boemo subirà il colpo o tornerà presto all’attacco? Ma soprattutto, ci dobbiamo aspettare qualche risposta da parte delle tre strisciate?

  • E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    E’ tempo di sorteggio. Ecco cosa rischiano le italiane

    Milan, Juventus, Inter, Lazio e Napoli incrociano le dite e si aspettano un bel regalo di Natale dal sorteggio dell’urna di Nyon. Domani alle 11:30 ci sarà infatti l’ultimo sorteggio dell’anno per determinare gli accoppiamenti per gli ottavi di Champions League mentre alle 14 si scopriranno gli accoppiamenti per i sedicesimi di Europa League.Il sorteggio previsto inizialmente il 13 dicembre è slittato al 20 per problemi organizzativi allungando così l’attesa e il toto sorteggio.

    Se è scontato dire che ad un ottavo di Champions League non ci sono squadre materasso è altrettanto vero che evitare una big può render più agevole il percorso verso la finale per Milan e Juventus. Per i bianconeri, giunti primi nel proprio girone, l’avversario da evitare è senza dubbio il Real Madrid di Mourinho le altre invece sembrano tutte alla portata della Vecchia Signora. Celtic e Galatasaray sulla carta invece sono le due squadre “materasso” che proietterebbero la Juventus già ai quarti.

    Le possibili avversarie della Juventus agli ottavi di Champions League saranno Porto, Arsenal, Real Madrid, Valencia, Celtic e Galatasaray.

    In casa Milan invece ogni accoppiamento nasconde delle insidie diverse.Quelle da evitare sicuramente sono Barcellona e Manchester United che obiettivamente sembrano averne di più dei rossoneri. Suggestivo e difficile è invece lo scontro contro il Paris Saint Germain degli ex Ibrahimovic, Thiago Silva, Leonardo e soprattutto Carlo Ancelotti.

    Le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

    In Europa League solo la Lazio è testa di serie e si eviterà il confronto con il Chelsea. Sparta Praga, Basilea o BATE Borisov sono le che sognano i tifosi mentre la rivincita contro lo spauracchio Atletico Madrid sarebbe meglio rimandarlo alle fasi successive.

    Le possibili avversarie della Lazio ai sedicesimi di Europa League sono Bate Borisov, Ajax, Basilea, Newcastle, Liverpool, Sparta Praga, Levante, Atletico Madrid, Dinamo Kiev, Zenit, Stoccarda, Borussia Monchengladbach o Bayer Leverkusen.

    E’ concreto il rischio Chelsea per Napoli e Inter. I partenopei furono estromessi dai Blue nella scorsa stagione di Champions League mentre l’Inter ritroverebbe da avversario un Benitez con il dente avvelenato. Decisamente più piacevole la prospettiva di incontrare il Genk, la Steaua Bucarest o il Viktoria Plzen.

    Le possibili avversarie del Napoli ai sedicesimi di Europa League Chelsea, Benfica, Liverpool, Lione, Hannover, Olympiakos, Rubin Kazan, Fenerbahce, Cluj, Steaua, Bordeaux, Metalist, Viktoria Plzen e Genk

    Le possibili avversarie dell’iInter ai sedicesimi di Europa League sono Olympiacos, Cluj, Benfica, Chelsea, Genk, Fenerbache, Lione, Bordeaux, Steaua Bucarest, Viktoria Plzen, Metalist, Dnipro, Anzhi, Hannover.

  • Sneijder anticipa le vacanze e l’addio all’Inter

    Sneijder anticipa le vacanze e l’addio all’Inter

    Sneijder in vacanza è la cartolina perfetta di quello che succederà nelle prossime settimane. L’Inter infatti pare abbia ormai mollato definitivamente il trequartista nerazzurro, che non rientra più sia nei piani della società sia in quelli tattici di Andrea Stramaccioni, rimasto fedele al 3-5-2 degli ultimi mesi. Si va quindi verso la conclusione più logica ma allo stesso tempo irrazionale della vicenda Sneijder, con l’olandese che lascerà l’Inter e quest’ultima che andrà alla ricerca di un nuovo numero 10. Resta adesso da capire quale squadra Sneijder sceglierà per proseguire la propria carriera professionistica, che per un calciatore di 28 anni continua ad essere particolarmente ricca di significati. A Milano è finita ormai, con un permesso vacanza che suona tanto di cessione anticipata.

    LA DECISIONE – Scelta significativa quella dell’Inter nel mandare Sneijder in vacanza, nonostante mancassero ancora due partite da qui alla sosta natalizia (Verona e Genoa). Se prima l’interesse verso l’olandese era comunque alto, adesso la dirigenza nerazzurra ha scelto la linea del disinteresse, come se Sneijder fosse un giocatore qualunque, dimenticando senza troppa noncuranza il valore del calciatore e quanto l’ex Real Madrid abbia dato alla causa interista in questi anni.

    Wesley Sneijder qualche mese fa agli Europei 2012 di Ucraina e Polonia | ©Handout/UEFA via Getty Images
    Wesley Sneijder qualche mese fa agli Europei 2012 di Ucraina e Polonia | ©Handout/UEFA via Getty Images

    IL TWEET – L’ufficializzazione di concedere le ferie anticipate al giocatore è arrivata dalla stessa moglie di Sneijer, che attraverso Twitter ha annunciato nella mattinata di ieri la partenza dei due in Olanda, concludendo però il messaggio con un eloquente “torneremo”.

    DESTINAZIONI – Effettivamente il rientro a Milano ci sarà, ma per ritirare le ultime cose dall’armadietto e salutare i vecchi compagni di squadra. Ancora da decifrare in quale squadra giocherà a partire da gennaio, con Carlo Ancelotti che di fatto ha posto il veto all’arrivo dell’olandese a Parigi, e lo United di Ferguson piuttosto “algido” nei suoi confronti. Resterebbe il City di Roberto Mancini o un altro club di Premier (Arsenal o Tottenham). Difficile un suo ritorno a Madrid, che in estate resterà orfana di Mourinho.

  • Vice Milito? Moratti apre il calciomercato, Sneijder partirà

    Vice Milito? Moratti apre il calciomercato, Sneijder partirà

    Il mercato dell’Inter ad oggi è decisamente ‘Sneijdercentrico’. Traduzione? Tutto ruota intorno al futuro del numero dieci olandese in chiara rottura con il club nerazzurro. Moratti è stato molto chiaro, o rinnovo con ingaggio decurtato o si vende. Inoltre il patron nerazzurro, a seguito della vittoria contro il Napoli, intercettato dai microfoni dei giornalisti sportivi ha garantito che qualcosa bolle in pentola per regalare un vice Milito a Stramaccioni, e che questa opzione resta la necessità primaria per il mercato di gennaio. In realtà una volta sistemato-scaricato-venduto Sneijder il piano di mercato dell’Inter per la prossima finestra di mercato diverrà più chiaro. Il primo passo è liberarsi dall’ingaggio fin troppo oneroso dell’olandese, soprattutto considerando come a questo punto nel braccio di ferro tra le parti, un accordo per ricucire il rapporto e con il conseguente rinnovo spalmato su più anni più che una possibilità concreta, sembra diventare una favoletta a cui nemmeno i bambini potrebbero credere più.

    Massimo Moratti apre al vice Milito © Claudio Villa/Getty Images
    VICE MILITO- Tralasciando per un momento la grana Sneijder, è utile tracciare un possibile identikit del giocatore che possa far tirare il fiato a Diego Milito. Già in estate era stato fatto un tentativo in extremis per cercare un sostituto ideale per il Principe, provando a bussare (senza risultati) alla porta della Lazio per Floccari. Considerando i soli Palacio e Livaja, entrambi non adattissimi nel ruolo di prima punta assoluta, Stramaccioni avrebbe convinto Moratti a rimettere mano al portafoglio per regalargli una prima punta classica, adatta alla staffetta con il numero 22 nerazzurro. I nomi che circolano sui maggiori quotidiani sportivi sono i soliti: Mauricio Pinilla, Huntelaar, Rolando Bianchi e ancora Sergio Floccari. Per Pinilla sarebbe un ritorno in nerazzurro, considerando come l’Inter l’abbia portato per prima in Italia, ma il prezzo richiesto da Cellino non sarebbe un ostacolo facile da sormontare. Huntelaar, con un passato rossonero non proprio felice, è tornato ad essere un ottimo attaccante d’area e sarebbe in scadenza di contratto nel 2013, quindi potrebbe essere acquistato ad un prezzo diciamo di saldo. Lo stesso discorso è valido per l’attaccante del Torino Bianchi, che non avrebbe ancora trovato l’accordo con i granata e con il contratto in scadenza il prossimo anno. Solo nei prossimi giorni si farà maggiore chiarezza sul possibile sostituto di Milito.

    PAULINHO E VERRATTI?- I sogni non proprio impossibili da realizzare si chiamano Paulinho e Verratti. Per entrambi il discorso è legato alla cessione di Sneijder, poiché con i soldi della vendita dell’olandese Moratti vorrebbe strappare al Corinthians il giocatore paulista già a gennaio. Il centrocampista carioca ha dichiarato di aver ricevuto l’offerta dell’Inter, ma che potrebbe valutare anche l’ipotesi di rimanere in patria ancora un altro anno. Si rivedono i fantasmi dell’affare Lucas con il Psg all’orizzonte. Proprio il club francese potrebbe aver trovato l’accordo sull’ingaggio per l’acquisto di Wesley Sneijder, con 6,5 milioni di euro per 3 stagioni. La situazione troverebbe conferma in una specie di dietrofront di Ancelotti, che avrebbe prima dichiarato il mercato del Psg chiuso, per poi smentire tutto con parole da interpretare: “Il nostro mercato è già finito, almeno questo è il programma. Poi però se Leonardo mi dicesse che c’è un accordo con un giocatore non mi arrabbierei: in fondo i programmi sono fatti per essere cambiati”. A questo punto come spiega la Gazzetta dello Sport, l’Inter aprirebbe le porte per la trattativa ai francesi anche in caso di una contropartita tecnica già individuata da Stramaccioni, che gradirebbe molto un regista puro come Verratti nel suo centrocampo ideale. Il natale ci dirà se arriveranno i regali di Moratti o se il periodo di austerity colpirà nuovamente i colori nerazzurri.