Tag: massimo moratti

  • Eto’o all’Anzhi, i russi prendono l’Inter per la gola

    Eto’o all’Anzhi, i russi prendono l’Inter per la gola

    Altra fumata grigia quest’oggi alla trattativa per il passaggio di Samuel Eto’o dall’Inter ai russi dell’Anzhi. La società nerazzurra non è riuscito a far alzare l’offerta di soli ventimilioni di euro mettendo in crisi l’intero mercato e dimostrando che pur novelli di calcio e con il portafoglio bello carico i russi non sono degli sporvveduti.

    La possibilità di trattare con il giocatore ancor prima che con il club e l’accordo totale raggiunto hanno messo l’Anzhi in una condizione di vantaggio non potendo l’Inter tirare troppo la corda rischiando poi di dover far rimanere Eto’o a Milano controvoglia e con un contratto in scadenza tra una sola stagione.

    L’Inter prende tempo spera che i russi allarghino nuovamente i cordoni della borsa spingendosi fino a 30 milioni di euro (già dieci in meno di quelli prefissati) ma alla fine saranno i nerazzurri a doversi accontentare magari di 23-24 più questi odiosi bonus che rimandano la liquidità al futuro.

  • Elkann in tackle su Moratti “i consigli degli anziani vanno seguiti”

    Elkann in tackle su Moratti “i consigli degli anziani vanno seguiti”

    Si alza il tono dello scontro tra Inter e Juventus. I bianconeri dopo la conferenza stampa di Andrea Agnelli hanno cucito ulteriormente il legame con i propri tifosi che sin dal 2006 sognavano una dirigenza battagliera pronta a tutelare il club e le vittorie conseguite a loro dire sul campo e meritatamente.

    ©Giuseppe Cacace/Getty Images
    Il presidente ha illustrato le azioni del club per riavere i titoli revocati e chiedere pari trattamento a tutte le squadre interessate dal procedimento. Al momento l’Inter fa difesa ad oltranza e si limita a controbattere con il presidente. Il patron Moratti proprio nel post conferenza stampa suggerì ad Agnelli una bella vacanza rilassante, la risposta da parte bianconera non si è fatta attendere troppo ed è partita dalla bocca John Elkann questa volta La Juventus è stata molto coerente come sempre nel chiedere una parità di trattamento. Non è il nostro ruolo stabilire se sono tutti innocenti o colpevoli. Noto disagio intorno a noi, c’è chi ci dà consigli. Questo fa supporre che ci sia qualcosa da nascondere< /em> E’ chiaro che il tono dello scontro continuerà a salire per ogni grado di giudizio a cui la Juventus farà ricorso e dalle indiscrezioni una grossa mano arriverà anche dalla sentenza di primo grado del processo civile a Napoli dove per la fine di settembre è attesa la prima sentenza.

  • Inter, addio al presidente tifoso

    Inter, addio al presidente tifoso

    ©Christophe Simon/Getty Images
    L’Inter è entrata in uno strano e per certi versi insolito vortice di mercato, il patron Moratti nella sua lunga militanza nerazzurra si era fatto più per i colpi in entrata che per le cessioni, sopratutto per quelle illustri. Nella scorsa stagione, ad esempio, rifiutò le offerte vertiginose per Diego Milito e Maicon perdendo, poi, alla luce di una stagione opaca una grossa opportunità di far cassa per poter reinvestire in nuovi acquisti. La vittoria del triplete due stagioni fa ha in qualche modo placato l’istinto del presidente Moratti che spesso pur di vincere e regalare campioni alla sua Inter di cui si è sempre detto primo tifoso ha chiuso gli occhi davanti al bilancio accingendo spesso dal patrimonio personale. Adesso, qualcosa è cambiato, sarà il fairplay finanziario o la voglia di render la sua Inter autonoma, la famiglia Moratti ha deciso di non metter più mano al portafogli preparandosi all’autofinanziamento. Molto probabilmente partiranno Eto’o e Sneijder e forse anche Maicon e Milito in barba ai sentimenti dei tifosi e a quelli del presidente che pur soffrendo ha adesso deciso di comportarsi da vero manager assecondando le occasioni di mercato. 4 elementi importanti dell’Inter di Mourinho e 4 giocatori su ogni allenatore fonderebbe il suo organico ma lontani dall’Inter per ragioni di mercato e di organico. L’Inter però non vuol attuare un ridimensionamento piuttosto uno svecchiamento alla ricerca di giocatori nuovi e ricchi di motivazioni. Dalle cessioni ci sarà il budget per il nuovo mercato che potrebbe vedere nuovi ed interessanti arrivi dal cortegiatissimo Tevez a Lavezzi. A centrocampo potrebbe arrivare subito Kukca. Tanti ottimi giocatori e una certezza per far innamorare Moratti come ai tempi di Recoba ci virrà davvero qualcosa di eccezionale.

  • Tevez – Inter si fa dopo la Supercoppa?

    Tevez – Inter si fa dopo la Supercoppa?

    Il futuro di Carlos Tevez è destinato ad intrecciarsi con quello dell’Inter. L’Apache, che non ha nessuna intenzione di rimanere a Manchester, è diventato l’obiettivo numero uno del mercato nerazzurro nonostante le secche smentite che hanno escluso qualsiasi tipo di trattativa di Marco Branca in seguito all’incontro definito casuale avvenuto in Sardegna tra lo stesso dt e l’attaccante argentino. Mercato che è ancora fermo agli arrivi di Luc Castaignos, Ricky Alvarez e Jonathan.

    © Clive Brunskill/Getty Images
    Il contatto è avvenuto ieri sera a Dublino dove oggi pomeriggio Inter e Manchester City si affronteranno in amichevole. Massimo Moratti è volato in terra irlandese per assistere all’affascinante amichevole contro la squadra regina del mercato guidata da Roberto Mancini incontrando l’ex tecnico nerazzurro, probabilmente per un saluto ma anche per parlare di Tevez. C’è da dire che è escluso uno scambio con Samuel Eto’o, dichiarato incedibile dal patron nerazzurro, voce che nonostante tutto non cessa di circolare. L’Inter cercherà di strappare il giocatore con la formula di un prestito con diritto di riscatto facendo leva sulla volontà del calciatore di chiudere una volta per tutte la sua esperienza inglese. Missione non impossibile per Moratti che ha deciso di concedersi un grande colpo in avanti, non preventivato in un primo momento, per lanciare l’assalto al Milan campione d’Italia e tornare sul tetto d’Europa. La trattativa potrebbe decollare definitivamente in questi giorni e chiudersi subito dopo la Supercoppa Italiana che l’Inter giocherà il prossimo 6 agosto a Pechino contro i cugini rossoneri.

  • Milito al Genoa per la pace. Inter Tevez si fa

    Milito al Genoa per la pace. Inter Tevez si fa

    Da Sneijder a Milito l’Inter cederà un top player dell’attacco per far posto all’arrivo di Carlos Tevez. L’Apache argentino ha ormai rotto con il Manchester City e in attesa di far ritorno nell’amata patria si consolerà nella grande colonia argentina di Appiano Gentile, dove capitan Zanetti, Samuel e Cambiasso faranno di tutto per farlo sentire a proprio agio.

    © Andrew Yates/Getty Images
    Tevez oltre ad esser perfetto per il 3-4-3 di Gasperini potendo esser interscambiale con Eto’o tra la fascia sinistra e il centro dell’attacco sarebbe una importante operazione di marketing per il Sudamerica ed una nuova carica per i tifosi un pò spaesati dai continui stravolgimenti della passata stagione. Con l’acquisto di Aguero, Tevez al City è più un peso che una risorsa per fare cassa e a tal proposito l’Inter potrebbe sfruttare la necessità di privarsene per averlo ad un prezzo di sconto e magari in prestito per i prossimi dodici mesi con diritto di riscatto fissato al termine della stagione.
    © Claudio Villa/Getty Images
    Ma torniamo in Italia e a Diego Milito. Gasp difficilmente vorrebbe privarsi del suo principe e anche i tifosi, nonostante una stagione incolore, vorrebbero concerdergli una seconda possibilità. Il sacrifico per arrivare a Tevez però dovrà compiersi e con Eto’o e Pazzini incedibili, Sneijder rivalutato in una nuova posizione e al momento senza proposte concrete di cessione non resta che l’attaccante aregentino come sacrificio. Milito però potrebbe riportare la pace con il Genoa facendo ritornare in auge il famoso asse tra Preziosi e Moratti che in passato ha dato grosse soddisfazioni. L’argentino tornerebbe a Marassi in cerca di un nuovo riscatto e l’Inter potrebbe inserire in organico Palacio in questa stagione e aver un diritto di prelazione su Kucka nella prossima staccando i cugini rossoneri.

  • Calciopoli, la figlia di Facchetti scende in campo

    Calciopoli, la figlia di Facchetti scende in campo

    Dopo la relazione di Palazzi la famiglia Facchetti pur covando rabbia e delusione per l’inserimento di Giacinto nello scandalo intaccandone l’immagine aveva deciso di chiudersi nel più totale silenzio evitando di commentare. Oggi però Barbara Facchetti impegnata nel ritirare un premio in memoria del padre non ha resistito e con forza ha ribadito la volontà della famiglia di tutelare l’immagine do uomo ancor prima di sportivo del proprio caro.

    “Come famiglia in questi anni, abbiamo fatto tutto il necessario per vigilare sulle strumentalizzazioni intorno alla sua figura. Non arretreremo di un passo, continueremo a farlo con forza, con la lucidità e il sorriso che ci ha lasciato in eredità”.

    Le indiscrezioni che girano intorno al turbolento vortice inscenato dal nuovo filone dell’inchiesta parlano di qualche frizione tra la famiglia Facchetti e l’Inter proprio per la volontà di quest’ultima di non tenere a dimostrare la propria estrenietà e di conseguenza quella dell’allora presidente Facchetti.

    Ferma intenzione dunque da aprte della famiglia di vigilare e mantenere pulita la memoria dell’ex presidente nerazzurro e al vaglio dei legali pare ci sia anche una diffida nei confronti di Palazzi. Barbara Facchetti chiude poi con una stoccatina all’Inter “Quel che è giusto tenere a mente è che lo spazio di azione principale in questa vicenda resta nelle mani dell’Inter”, non un indice puntato come Della Valle ma pur sempre un invito a far chiarezza.

  • Calciopoli, Ulivieri “il chiarimento costerebbe la Champions all’Inter”

    Calciopoli, Ulivieri “il chiarimento costerebbe la Champions all’Inter”

    Spesso leggendo le notizie riportarte dagli organi di stampa riportanti le dichiarazioni dei protagonisti rimango esterefatto, possibile che non si rendano conto della propria superficialità? Abete, Ulivieri, Beretta personaggi di spicco del mondo del calcio italiano che adesso auspicano un confronto fra le società dopo che loro stessi hanno impiegato ben 14 mesi per non decidere e addirittura al giorno tanto atteso e pubblicizzato da mesi (il 18 luglio) il presidente della Lega di A era assente.

    © Christophe Simon/Getty Images
    Della Valle, anche lui con colpevole ritardo, provocatoriamente o per distrarre un pò gli scontenti tifosi spara, per il momento a salve contro Massimo Moratti, “bene la prescrizione ti tutela, ma tu spiegaci” in sostanza la richiesta del patron della Fiorentina. Il presidente dell’Inter ovviamente stizzito e conscio che una parola fuori posto potrebbe stravolgere le carte in tavola rimbalza la proposta. Chi però si dice d’accordo con Della Valle sono le istituzioni, Abete scrive a Beretta auspicando un confronto e quest’ultimo si dice possibilista (impegni permettendo). Lo stesso Ulivieri intervenuto a Radio Blu ritenendo il chiarimento difficile ma auspicabile per il clima del campionato “Credo sia difficile un chirimento tra Della Valle e Moratti perché le prese di posizione sono nette. Credo che comunque abbia ragione Della Valle quando dice di sedersi ad un tavolo per uscire da Calciopoli. E’ un atteggiamento serio e chiaro, anche se questo potrebbe costare la Champions all’Inter, quindi la scelta di Moratti è capibile. Ci vorrebbe un atto di responsabilità da parte di tutti i presidenti di Serie A. Credo che l’invito della Fiorentina andrebbe colto da tutti.”. L’impressione è che tutti pensano di poter prender in giro qualcuno sottovalutando il problema e non considerando la possibilità d’implosione dell’intero sistema ma questa volta non per giochi di palazzo ma per il massiccio allontamento dei tifosi.

  • Moratti snobba Della Valle “Non devo chiarire proprio nulla”

    Moratti snobba Della Valle “Non devo chiarire proprio nulla”

    La lettera di Diego Della Valle invitava, forse un pò provocatoriamente, Massimo Moratti ad un confronto con gli altri presidenti per chiarire ciò che avvenne nel 2006 e metter su questa triste vicenda del calcio italiano sotto una pietra tombale. Già ieri sera arrivarono indiscrezioni di un Moratti fortamente adirato per il nuovo attacco del patron della Fiorentina e dalle sue parole quest’oggi si evince che è stato proprio indigesto.

    © Vittorio Zunino Celotto/Getty Images
    “Non vedo proprio che tipo di giustificazioni debba dare perché penso ancora che quanto accaduto allora sia contro di noi. E non voglio giudicare il tono che non mi è piaciuto per niente. Si siederanno loro attorno ad un tavolo, per una rimpatriata, io sarei noiosissimo”. Moratti in questo modo tende a rimarcare la differenza tra chi fu coinvolto e penalizzato nel 2006 con la sua Inter che a suo dire allora come adesso è parte lesa. In realtà, forse, un faccia a faccia chiarificatore sarebbe opportuno ancor prima che il tribunale di Napoli emetta sentenza, sentenza che potrebbe cambiare ulteriormente le carte in tavola. In attesa che altri presidenti commentino la lettera di Della Valle ha emesso parere favorele l’attuale presidente viola Cognini “Ho trovato il suo intervento scontato e necessario. Ribadisco, tante società sono state coinvolte e solo alcune hanno pagato. E’ giusto in questa fase storica fare chiarezza. Ci sembra strano che a suo tempo le indagini sono state costruite solo su una parte delle intercettazioni. Ci chiediamo perché da vittime siamo passati a carnefici? Perché è stato fatto un processo in maniera contorta? Adesso la situazione sembra molto più chiara. Perché non sedersi ad un tavolo oggi con le società coinvolte per fare una volta per tutte chiarezza?”.

  • Preziosi ha convinto Galliani, il Milan tenta lo sgarbo Casemiro

    Preziosi ha convinto Galliani, il Milan tenta lo sgarbo Casemiro

    © Cris Bouroncle/getty Images
    Il mercato è fatto di alleanze, ammiccamenti, convinzioni, opportunità. La presunta rottura tra Inter e Genoa per il passaggio in nerazzurro di Juric ( si risolverà con qualche affare tra i club) ha avvicinato ulteriormente il club ligure e il Milan che già da tempo forte della stima e amicizia tra Preziosi e Galliani porta le due società a fare trattative insieme. A lanciare il sasso nello stagno è stato il presidente Preziosi che “casualmente” si è fatto sfuggire di aver parlato a Galliani di Casemiro e seppur difficilmente riuscirà ad arrivarci proveranno a prenderlo. L’ad rossonero dopo aperlo rivisionato pare se ne sia convinto e adesso sembra pronto a sfidare i cugini nerazzurri per accaparrarsi il giocatore. Casemiro, tra qualche giorno debutterà al Mondiale Under 20 in Colombia ma secondo molti presto colmerà il vuoto nel centrocampo della nazionale maggiore. Il craque del San Paolo è considerato l’uomo giusto per superare le difficoltà in fase d’impostazione palesate da Ramires, Lucas Leiva ed Elano durante la Coppa America. Di trovare il canale pare sia stato incaricato Ariedo Braida dato in partenza per il Brasile per sondare il terreno per Ganso, Lucas e adesso Casemiro. Il Milan pare disposto a metter sul piatto fino a 12 milioni di euro ma l’Inter conserva ancora un discreto vantaggio e a quanto pare la volontà del giocatore.

  • Tevez Inter, trattativa a Porto Cervo

    Tevez Inter, trattativa a Porto Cervo

    Dopo il ritiro ufficiale del Corinthians il nome di Carlos Tevez è prepotemente tornato ad accostarsi a quello dell’Inter. Il feeling tra l’Apache e i nerazzurri è ormai noto da tempi non sospetti e a caldeggiarlo ulteriormente c’è la corposa truppa argentina che fa da sponsor al suo arrivo. Che qualcosa si muova in questa dirizione lo si era intuito ma dopo che le telecamere di Studio Sport hanno beccato l’argentino e Marco Branca nello stesso hotel e sulla stessa spiaggia in Sardegna sarà difficilissimo non innescare un tormentone.

    © Juan Maabromata/Getty Images
    Può esser un caso che Tevez e Branca si ritrovano a Porto Cervo? Vista la bellezza del posto e la sua attrazione turistica verrebbe semplice dir di si, ma vi assicuriamo che non è un caso. Tevez può andare all’Inter o scegliere altri lidi ma quest’oggi Branca era in missione a sondare il terreno. Cerchiamo di analizzare il contesto delle trattative cercando di ricostruire il puzzle e dare una chiave di lettura. Tevez vuol lasciare l’Inghilterra e il Manchester City, Mancini ha fretta di vendere per formalizzare l’acquisto di Aguero e o Lavezzi. L’Inter in caso di cessione di Sneijder ha bisogno di un colpo per i suoi tifosi. Arrivare all’argentino permetterebbe a Moratti in qualche modo di giustificare la partenza di Sneijder dotando il 3-4-3 di Gasperini di un interprete di sicuro affidamento oltreche di una nuova bocca di fuoco rendendo l’attecco esplosivo. I problemi principali sono i costi del cartellino e d’ingaggio, l’argentino percepirebbe infatti un compenso pari a quello di Eto’o. Interessato all’Apache stando alle indiscrezioni provenienti dall’Argentina ci sarebbe Jose Mourinho che ha puntato Tevez viste le difficoltà per arrivare ad Aguero e Neymar.