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  • Inter, Spalletti e Guardiola per il post Ranieri

    Inter, Spalletti e Guardiola per il post Ranieri

    Contro il Milan e contro la Lazio non c’era stato il bel gioco ma erano arrivati puntualmente i risultati e i fondamentali tre punti per la rincorsa in campionato. Contro il Napoli in coppa non c’è stato il gioco ed è arrivata l’eliminazione. A seguire solo risultati negativi, contro il Lecce una sconfitta inaspettata, contro il Palermo un pareggio rocambolesco che ha di fatto evidenziato una difesa allo sbaraglio e, per finire, contro la Roma una vera e propria lezione che i nerazzurri forse non meritavano.

    L’unico vero caprio espiatorio in questi casi come spesso accade è il tecnico che deve agire da parafulmine e prendersi molte delle colpe. Ranieri il normalizzatore, dopo aver ottenuto la striscia di sette vittorie consecutive rischia di vedere sfumare tutto il lavoro realizzato, con un Moratti di fatto furioso dopo la sonora sconfitta romana. Com’è strano il destino: se Gasperini fu esonerato subito dopo la sconfitta contro il Novara, lo stesso tecnico testaccino contro la squadra guidata da Mondonico avrà un bel banco di prova da superare se vorrà rimanere ancora a lungo sulla panchina nerazzurra. Ovviamente dalle ultime dichiarazioni di Moratti sembra quasi che questa Inter stia navigando a vista, in attesa del prossimo mercato di giugno dove dovrebbe esserci una specie di rifondazione.

    La domanda a questo punto sorge spontanea: Ranieri sarà ancora il tecnico dell’Inter per la prossima stagione o avrà avuto un semplice ruolo di traghettatore in vista dell’arrivo di uno tra Guardiola, Spalletti, Capello o Blanc? La conquista della Champions, o meglio del terzo posto che permette l’accesso tramite i preliminari alla Champions, è l’obiettivo minimo stagionale fissato dalla dirigenza interista per Ranieri, che in caso di mancata qualificazione alla massima competizione europea dovrebbe dire addio alla panchina, con una squadra costretta a vendere molti big, perdendo gli introiti importanti derivanti dalla partecipazione alla Coppa dalle grandi orecchie.

    Guardiola è forse il nome che più di tutti stuzzica le fantasie di Massimo Moratti, da sempre grandissimo estimatore del tecnico capace di rendere invincibili gli azulgrana. Pep Guardiola continua a rinviare l’appuntamento con il suo rinnovo annuale del suo contratto con i colori del Barcellona, lasciando in questo modo sempre una porta aperta alle speranze dei tifosi nerazzurri, con Maradona che recentemente ha di fatto ‘avallato’ questa operazione dichiarando come se Guardiola dovesse lasciare il Barcellona avrebbe scelto molto probabilmente l’Inter in Italia per una nuova esperienza.

    L’altra pista forte porta al nome dello Zar di Russia Luciano Spalletti a lungo cercato nella scorsa estate da Moratti, con la Gazzetta dello Sport che lancia molte indiscrezioni di mercato sul fatto che il tecnico ex Roma abbia qualche problema di rinnovo. Intervistato da SkySport24, il vicedirettore della Gazzetta, Umberto Zapelloni, ha spiegato la difficile situazione sulla panchina dell’Inter: “Moratti si arrabbierà – scherza – ma quest’Inter non ha idee dalla notte di Madrid, ossia da quando Mourinho è salito sulla macchina di Perez. Adesso la squadra andrà rifondata e, come abbiamo anticipato noi della Gazzetta qualche settimana fa, il nome buono per ripartire è quello di Luciano Spalletti”.

    Un’altra pista calda è quella che porta al tecnico francese Laurent Blanc che potrebbe portare in dote un gioiello della Ligue 1 da sempre pupillo di Moratti come Eden Hazard. Il commissario tecnico della nazionale francese che di fatto ha vestito la maglia nerazzurra dal 1999 al 2001, vedrebbe esaurirsi il suo contratto al termine dell’europeo calcistico, rimanendo in questo modo libero per essere chiamato alla corte di un suo caro amico come Massimo Moratti.

    I nomi che si fanno per il dopo Ranieri sono tanti, ma come lo stesso presidente ha ribadito ci sono giocatori che devono capire come la stagione non sia ancora finita, e prima di tirare i remi in barca c’è da impegnarsi sul campo per raggiungere il terzo posto in classifica: ovvero la condizione fondamentale per una rifondazione di qualità e nel caso Ranieri non dovesse rimanere per scegliere un allenatore di livello.

  • Calciomercato Inter Sneijder vola in Russia?

    Calciomercato Inter Sneijder vola in Russia?

    Terremoto in casa Inter? Il grande filotto di vittorie che a cavallo della pausa ha consentito ai nerazzurri di risalire la china e sperare in una seconda parte di stagione migliore sembra oramai un ricordo. Il ko in Coppa Italia con il Napoli e gli otto gol presi in campionato contro Palermo e Roma hanno aperto un nuovo strascico di malcontento e polemiche che la dicono lunga sulle strategie societarie e sulle divergenze di vedute tra Moratti e Ranieri. Il destino del tecnico nerazzurro sembra ad oggi già deciso non riuscendo ad entusiasmare i tifosi con scelte conservative e spesso impopolari ma anche con i giocatori che sembrano mal digerire l’abbottonato e poco spettacolare 4-4-2.

    La partenza di Thiago Motta dopo quello di Samuel Eto’o è il secondo addio eccellente della stagione attuale ed evidenzia come la società al momento abbia deciso di far cassa cedendo anche i pezzi migliori dietro offerte interessanti sperando poi di trovare nei nuovi arrivi e nella voglia di riscatto della Vecchia Guardia il giusto mix per centrare almeno il terzo posto in campionato e andare più avanti possibile in Champions League.

    Ranieri però potrebbe esser costretto a centrare l’impresa senza un altro elemento Wesley Sneijder richiesto dal faraonico Anzhi come colpo conclusivo prima dell’avvio della prossima stagione. In Russia il calciomercato chiude il 24 febbraio e in molti si dicono convinti che dopo Eto’o la società russa cercherà di strappare all’Inter un altro pezzo da novanta. L’olandese non sembra esser più centrale al progetto nerazzurro e dietro un offerta consona e importante Moratti potrebbe convincersi a cederlo già a febbraio. Per convincere Sneijder sembra che l’Anzhi abbia sguinzagliato Eto’o mentre all’Inter presto arriverà la prima offerta poco superiore ai 25 milioni di euro.

    Insomma per i tifosi nerazzurri non è un momento felice e i rumors e indiscrezioni che arrivano dal calciomercato non lasciano dormire sogni tranquilli.

  • Inter regina del mercato… in uscita

    Inter regina del mercato… in uscita

    Si sa la crisi ha colpito anche il mondo del calcio, e a chi si aspettava un mercato invernale coi botti sarà rimasto deluso. Il gran colpo Tevez non è riuscito nemmeno al mago del mercato Adriano Galliani, che con la stranissima manovra di parcheggiare Maxi Lopez in hotel a Milano, non ha messo fretta agli inglesi che hanno vinto il braccio di ferro, ma perso la partita ritrovandosi un giocatore per altri sei mesi fuori rosa.

    L’Inter, com’è risultato chiaro nel corso dei giorni, forse non ha mai voluto realmente il giocatore cercando solo di inserirsi in una trattativa per far lievitare il prezzo, evitando in questo modo di vedere i cugini rossoneri rinforzarsi ulteriormente. Ma in fin dei conti prima di guardare altrove si dovrebbe guardare in casa propria, cercando di migliorare la rosa a disposizione di Ranieri. Così non è stato. L’Inter ha aspettato troppo prima di piazzare i suoi colpi di mercato, quasi ripetendo gli errori fatti in estate, privandosi di un pezzo pregiato all’ultimo secondo (vedere Eto’o) di fronte a un’offerta difficile da rifiutare, ritrovandosi senza il tempo e la possibilità di trovare il giusto sostituto.

    Palombo non vale Thiago Motta e anche anagraficamente parlando l’età dell’ormai ex blucerchiato non gioca a favore di Ranieri. Il primo ad uscirne sconfitto da questo mercato è proprio Ranieri che, nonostante avesse in maniera evidente cercato di far capire le sue motivazioni a Moratti sul caso Motta e sulla necessità di un esterno d’attacco, si è di fatto visto togliere uno dei suoi giocatori preferiti e ridimensionare quindi, la sua voce in sede di scelte di mercato.

    Il patron dell'Inter Massimo Moratti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    Serviva freschezza a centrocampo o semplicemente la ‘freschezza’ serviva solo nel monte ingaggi? Volendo fare un bilancio alla chiusura del mercato invernale, Ranieri e il suo centrocampo, con l’addio di Thiago Motta, perdono molto in qualità, mentre le casse nerazzurre tornano a sorridere. La Gazzetta dello Sport stamane parla di un introito vicino agli 11,5 milioni di euro per la cessione del centrocampista italo brasiliano, denaro fresco da inserire nella voce ricavi, cercando di bilanciare le perdite che nel futuro prossimo, secondo le logiche del fair play finanziario non potranno eccedere i 45 milioni di euro. Via tre giocatori, tutti a centrocampo, con Motta al Psg, Coutinho all’Espayonl e Muntari al Milan, l’Inter si è tutelata prendendo due centrocampisti e un difensore in prospettiva futura: Fredy Guarin dal Porto, il colpo last minute Palombo dalla Samp e Juan Jesus dall’Internacional. Tralasciando l’aspetto tattico e il loro eventuale posizionamento in campo è palese che il centrocampo nerazzurro con quest’affare abbia perso qualcosa, considerando come un sostituto di Thiago Motta non è stato preso e l’esterno d’attacco per consentire a Ranieri di inserire Sneijder è rimasto solo nei sogni di mercato del tecnico testaccino.

    Ci guadagnano le casse nerazzurre, come nell’affare Eto’o in estate, seguendo questa nuova politica societaria che persegue l’abbattimento degli ingaggi e solo a  parole lo svecchiamento della rosa, poiché Forlan e Palombo non sembrano due affari secondo il punto di vista anagrafico. A giugno verranno ridefiniti molti contratti e con l’addio di Motta e Muntari, già nell’immediato le casse nerazzurre potranno contabilizzare un guadagno di una decina di milioni di euro lordi. (Motta aveva un ingaggio di 3 milioni netto all’anno e Muntari 2). Occhio dunque perché secondo questa nuova filosofia di mercato in estate potrebbe essere ceduto un altro big, con Sneijder in prima fila tra i maggiori indiziati. Rimanere competitivi sfoltendo la rosa non è affatto una manovra facile e soprattutto com’è stato evidente in quest’ultimo biennio nerazzurro le rincorse e le remuntade non sempre possono coprire gli errori fatti in sede di mercato.

  • Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Calciomercato Inter Thiago Motta non convocato, il Psg non molla

    Teveznovela chiusa? Il mercato continua a non annoiare mai, lanciando il nuovo intrigo francese sul centrocampista nerazzurro Thiago Motta. Parte o rimane? Questa la domanda che risuona da giorni tra gli addetti ai lavori del mercato invernale. Ranieri continua a fare muro, ribadendo la sua volontà di tenere il giocatore in squadra, vista la sua difficile sostituzione nell’immediato, mentre il suo procuratore continua a mandare messaggi poco carini alla società precisando come la volontà del giocatore sia quella di cambiare aria. Il terzo interlocutore è ovviamente Leonardo che in modo diciamo garbato spiega ai giornalisti come per chiudere l’affare vi sia bisogno di tempo: “L’Inter ha voglia di tenersi il giocatore, studiamo la situazione. Motta ha già dimostrato di voler venire è questo è molto importante, ma noi rispettiamo molto l’Inter e faremo la cosa solo se arriveremo a un accordo che conviene a tutti”.

    Thiago Motta

    STOP E NODO CONTRATTO-Ora l’intrigo si riempie di nuovi particolari. Poiché essendo al centro di una trattativa importante di mercato il giocatore ha dato forfait per la sfida di Lecce. Le motivazioni ufficiali parlano di un dolore accusato al polpaccio in uno scontro di gioco contro Gargano nella sfida al San Paolo. Il giocatore si è allenato regolarmente anche se ha svolte sedute individuali in palestra, quasi a volersi cautelare in vista di un prossimo trasferimento, ricordando bene il caso Viviano che si infortunò proprio alla vigilia del suo trasferimento con suon di squadre in attesa di tesserarlo.  Altro nodo principale da sciogliere rimane il mancato rinnovo del contratto, che avrebbe dato non poco fastidio al calciatore e all’agente dello stesso, quasi a non voler considerare il centrocampista italo brasiliano un perno fondamentale del centrocampo nerazzurro. La sensazione è che se dovesse arrivare un’offerta importante il giocatore partirebbe in direzione Parigi subito.

    CALCIOMERCATO INTER BLOCCATO-  Nonostante il mancato riscatto ipotizzabile per l’acquisto di Zarate che non ha mai convinto, e il tesoretto di 25-30 milioni da investire su Tevez non siano stati spesi, rimangono molti dubbi e perplessità sul perché di questo immobilismo sul mercato, in un momento così delicato. La scorsa stagione la mano di Moratti porto in dote pezzi pregiati come Pazzini, Ranocchia e Nagatomo riuscendo a raddrizzare una stagione compromessa. Ranieri proprio per aver fatto tornare il motore dell’Inter rombante come una fuoriserie avrebbe meritato rinforzi, e invece paradossalmente la stasi sul mercato dimostra il contrario. È stato dichiarato dall’inizio del mercato la necessità di un rinforzo in mediana e nonostante l’infortunio di Stankovic, e la possibile partenza di Thiago Motta tutto sembra far presagire a un immobilismo inspiegabile. L’unica trattativa in piedi in entrata da segnalare porterebbe al nome di Fredy Guarin del Porto ‘scaricato’ dalla Juventus, e su cui ci sarebbero le attenzioni nerazzurre, ma in alternativa la Gazzetta dello Sport riporta anche di un possibile interessamento dell’ultima ora per Candreva del Cesena, e per Constant del Genoa. Il dubbio rimane, se parte Motta chi lo sostituisce?

    PARTENZE- Rimangono da segnalare inoltre le mosse in uscita, dove se Ranieri sembra volersi tenere Zarate (forse per mancanza di offerte), i nomi caldi per le partenze del calciomercato Inter sono i soliti, con Castaignos e Coutinho in pole. Per il baby olandese vi sono molte squadre alla finestra, (con un rifiuto eccellente verso il Liverpool) ci sarebbe l’interesse in ottica prestito di Bologna, Cesena, Everton e Saragozza. Discorso diverso per Coutinho che per paura di perdere l’occasione di giocare le Olimpiadi (come Lucas), vorrebbe trovare più continuità di gioco, magari in club come Corinthians, San Paolo o Internacional, che hanno forti interessi sul brasiliano. Attenzione anche all’Udinese che potrebbe inserirsi per il baby Cou, anche se il brasiliano preferirebbe giocare in Brasile.

    Dichiarazioni tratte da Gazzetta dello Sport.

  • Agente Thiago Motta “Napoli Inter ultima partita in nerazzurro”

    Agente Thiago Motta “Napoli Inter ultima partita in nerazzurro”

    Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sul possibile addio del centrocampista italo brasiliano Thiago Motta dall’Inter, ci ha pensato il suo agente a lanciare un segnale chiaro e inequivocabile alla dirigenza nerazzurra: “Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita di Thiago Motta all’Inter”.  Queste la bomba lanciata da Dario Canovi, agente del centrocampista interista a Radio Crc. “Stasera mi aspetto una partita interessante anche grazie a quelle che sono state le notizie giornalistiche relative a Mazzarri e Thiago Motta. Il calciatore vorrà dimostrare che nonostante abbia cambiato procuratore non è detto che cambi anche club mentre il tecnico del Napoli vorrà dimostrare che certi atteggiamenti non hanno offuscato il suo rendimento. A me risulta che Thiago Motta sarà titolare con la maglia nerazzurra ma Ranieri potrebbe decidere diversamente nelle prossime ore”.

    Thiago Motta ultima in nerazzurro?
    ERRORE INTER- Nonostante le ultime parole di Moratti, quasi a voler frenare una trattativa giù ben avviata, e il monito di Ranieri che considera l’eventuale partenza di Thiago Motta un chiaro segnale di indebolimento della rosa, Canovi continua la sua argomentazione, spiegando come la dirigenza interista abbia sbagliato con il suo assistito: “Credo che l’Inter abbia commesso un errore, non tanto quello del mancato rinnovo del contratto di Thiago Motta quanto quello della mancanza di considerazione del calciatore nonostante sia uno dei più importanti della squadra. Non si può pensare di cedere un calciatore ad un anno dalla fine del contratto per cui l’Inter dovrà decidere se cederlo adesso, a gennaio, oppure farlo rimanere in rosa fino alla scadenza del contratto. Se il calciatore è ritenuto incedibile adesso, allora vorrà dire che lo sarà fino alla fine del suo contratto anche perché Thiago Motta adesso ha mercato, domani chissà. Il Psg ha chiesto la disponibilità che il ragazzo ha dato. Quella di stasera potrebbe essere l’ultima partita di Thiago Motta con la maglia dell’Inter”.

    Per la serie lanciare il sasso e poi tirare indietro la mano, Canovi continua ma gettando in un certo senso acqua sul fuoco: “Non si è mai parlato di aspetti economici con il Psg, anche perché non c’è nessun accordo tra le due società, nè tra il calciatore e il club parigino. Il gradimento per il Psg lo ha confermato anche il calciatore per cui non sto dicendo nulla di nuovo. Inoltre, Ancelotti ha sempre parlato in termini entusiastici di Thiago Motta. Parigi è una delle città più belle del mondo, il Psg è un club che sta cercando di rafforzarsi costruendo una equipe tra le più forti del mondo per cui non vedo perché Thiago Motta dovrebbe essere contrario ad un possibile trasferimento”.

    SOSTITUTI?- Ovviamente perdere un giocatore come Thiago Motta nell’ultima settimana di mercato, indebolirebbe solamente la rosa nerazzurra, considerando inoltre come nelle possibili trattative in entrata non via sia l’ombra di un valido sostituto. L’ipotesi più realistica e per tappare il buco in mediana porterebbe al centrocampista del Genoa Veloso, aggiungendo all’affare Kucka-Muntari, la soluzione di girare a Preziosi Zarate, per prendere il portoghese. Non cade la pista che porta ad altri due talenti lusitani come Guarin, e Fernando, ma in entrambi i casi l’esborso economico non sarebbe leggero. Le soluzioni brasiliani sono altrettanto allettanti, secondo le ultime indiscrezioni ci sarebbe di nuovo un ritorno di fiamma per Casemiro, e l’ennesimo forte interesse per Romulo. Sempre dal Brasile inoltre giungono notizie non proprio rosee, secondo cui il procuratore di Lucas non avrebbe avuto incontri con Branca, e i nerazzurri non sarebbero affatto in vantaggio sull’acquisto del brasiliano, con l’agente del calciatore a ribadire che il suo assistito prima di giugno non si muoverà dal San Paolo e di un forte interessamento del Chelsea sul ragazzo.

    COPPA ITALIA NAPOLI INTER ULTIME E PROBABILI FORMAZIONI

    Fonte: Fc Inter News.it
    Dichiarazioni tratte da : Eurosport.com, Italpress

  • Inter, Thiago Motta vicinissimo al Psg

    Inter, Thiago Motta vicinissimo al Psg

    Come da copione, il mercato riserva i suoi colpi migliori nei giorni finali, presentando situazioni assolutamente imprevedibili. La Teveznovela sembra essere giunta ai titoli di coda, con il Psg chiamato fuori dalle stesse dichiarazioni di Leonardo:

    “Abbiamo bloccato i negoziati. L’occasione c’è stata e l’abbiamo studiata, presentando una buona offerta, ma non vogliamo e non possiamo esagerare con le nostre proposte , dunque abbiamo deciso di fermarci. È finita”.

    Thiago Motta

    A questo punto si apre un nuovo intreccio di mercato in cui i parigini delusi dal mancato ingaggio dell’Apache avrebbero virato prepotentemente su Alex del Chelsea e sul centrocampista italo brasiliano nerazzurro Thiago Motta. Le parole di Leonardo sui nuovi obiettivi di mercato del Psg sono abbastanza chiare: “Per entrambi ci sono delle possibilità, ma al momento non se ne fa nulla”.

    Un ulteriore indizio sulla trattativa già bella intavolata arrivano dallo stesso calciatore, che sul palco del Gran galà dell’Aic in merito alle attenzioni del Psg nei suoi confronti mostra indecisione e molti dubbi sulla sua permanenza a Milano:

    “Non so quale sarà il mio futuro, mancano sette giorni alla fine del mercato e può succedere di tutto. Con il presidente ho già parlato e ho chiarito le cose. A Milano sto bene ma Parigi è una bella città. All’Inter sto bene ma vediamo cosa succederà”.

    Secondo le prime indiscrezioni giornalistiche si parlerebbe di un’offerta per l’Inter vicina ai 10 milioni di euro, mentre per il giocatore sarebbe pronto un contratto fino al 2015 a 4,5 milioni di euro a stagione.
    FcInterNews.it in esclusiva ha contattato l’agente del giocatore, Alessandro Canovi per capire l’evoluzione della situazione. Queste le sue parole:

    “Credo che Thiago abbia detto la verità: può succedere di tutto, ma ad oggi ci sono solo interessamenti – che il ragazzo conosce, così come li conosce l’Inter – e non ci sono offerte reali. Vedremo cosa succederà. Dico di più: se le cifre riportare sui giornali fossero vere o fossero confermate in sede di trattativa, ieri Thiago Motta avrebbe già parlato francese… Una cosa è certa: prima della scadenza del contratto dovremo incontrarci con l’Inter che, ad oggi, non si è fatta sentire”.

    All’uscita degli uffici Saras, il presidente Massimo Moratti ha risposto alle domande delle emittenti private Telelombardia e 7 Gold in merito alle situazione di mercato del proprio centrocampista, spiegando con poche parole come non ci dovrebbero essere novità a breve e aggiungendo un laconico “ma perché?” alla domanda se c’è da aspettarsi un addio di Motta dall’Inter. Ovviamente in questo caso come nella maggior parte delle volte è la volontà del giocatore a risultare fondamentale, e leggendo tra le righe delle dichiarazioni del centrocampista si evince una volontà di cambiare aria, ritrovando magari un tecnico come Leonardo suo grande estimatore soprattutto nella sua breve permanenza in nerazzurro.

    Rimane il dubbio su come dovesse tutelarsi l’Inter nel caso il giocatore dovesse realmente partire a gennaio, lasciando un vuoto difficilmente colmabile nell’immediato. Lucas è opzionato per giugno, Romulo non ha l’esperienza e la qualità di Motta, quindi l’unico papabile potrebbe essere Nuri Sahin in forza al Real di Mourinho, ma dalle ultime indiscrezioni risulterebbe difficile strapparlo alle merengues. Ulteriori ipotesi potrebbe essere quella che porta a M’Vila del Rennes, ma anche in questo caso pare difficile strapparlo alla sua squadra per via del costo troppo oneroso del  cartellino, che si aggirerebbe intorno ai 20 milioni di euro. Ripetere l’errore fatto in estate con Eto’o quando venne venduto in extremis senza trovare un sostituto all’altezza, potrebbe rivelarsi fatale. Vedremo solo nei prossimi giorni se l’Inter ha imparato la lezione o ripeterà lo stesso identico errore indebolendo una rosa che deve ancora rincorrere la zona Champions.

  • Inter, favola del Principe Milito. Eclissi di Ranocchia

    Inter, favola del Principe Milito. Eclissi di Ranocchia

    Luci e ombre nella rimonta nerazzurra. Non per quanto riguarda gli ultimi favori arbitrali così tanto gettati in prima pagina dalla Lazio nel post partita, considerando come solo la domenica prima nel derby, l’Inter avevesse ricevuto lo stesso trattamento con un gol valido annullato per offside, senza sollevare nessun polverone mediatico. Le luci della ribalta splendono per una rinnovata solidità in fase difensiva, con soli 3 gol subiti in 8 partite, sui punti conquistati, 27 nelle ultime dieci partite, e sul giocatore più in forma del momento: il Principe Diego Milito tornato a splendere con l’inizio del nuovo anno, capace di segnare 5 reti in 4 partite andando a segno consecutivamente da quattro turni di campionato. Le ombre? Oltre ai possibili mugugni per la panchina difficile da digerire per un giocatore di spessore come Sneijder, c’è da considerare come la rinnovata solidità difensiva associata all’accoppiata Lucio-Samuel abbia praticamente tagliato fuori dalla cavalcata nerazzurra Andrea Ranocchia. Analizziamo entrambe le situazioni, evidenziando come per Milito sia utile fare il paragone con l’Araba Fenice in grado di risorgere dalle proprie ceneri, mentre per Ranocchia si può parlare di un’involuzione che potrebbe costargli il posto in Nazionale.

    Diego Milito | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    MILITO- Archiviato l’hannus horribilis 2011 con la vittoria del tanto odiato premio del Bidone d’Oro, il Principe ha aperto il nuovo anno ritrovando la via del gol con la stessa facilità che aveva nell’anno del Triplete. Proprio nell’annata dei record riuscì a segnare addirittura 30 gol in 52 presenze, realizzando reti pesantissime in qualsiasi finale, mettendo due sigilli pesantissimi nella storica partita di Madrid contro il Bayern Monaco riportando dopo quasi cinquant’anni la Champions nella Milano nerazzurra. L’anno seguente a causa di una serie infinita di infortuni, il Principe si smarrì perdendo il fiuto del gol, realizzando solo 8 gol in 34 partite. Quest’anno la storia sembrava ripetersi, in maniera quasi tragicomica, considerando l’innumerevole quantità di gol impossibili sbagliati dall’attaccante argentino, con lo stesso Ranieri che più di una volta gli indicava la via del pellegrinaggio e della benedizione per scacciare la malasorte. Sembrava dovesse tornare in quel di Genoa, con il suo ex presidente Preziosi sempre pronto ad abbracciarlo a braccia aperte, ma Milito non si è mai arreso, con Ranieri pronto a concedergli la giusta dose di fiducia in attesa di uno sblocco mentale più che fisico. Le note positive sono arrivate di lì a poco, prima contro il Lecce, poi la doppietta a Parma, il gol nel derby e l’ultimo sigillo contro la Lazio sono più che un segnale di un ritorno eccellente. Moratti se lo coccola, e il Principe è pronto a festeggiare la quota dei 50 gol con la maglia nerazzurra (a distanza di altre tre realizzazioni), festeggiando con i suoi tifosi che l’hanno saputo aspettare come lui stesso ha sempre dichiarato.

    RANOCCHIA- Discorso opposto per Ranocchia, che dopo essere arrivato a gennaio dello scorso anno all’Inter e aver giocato spesso da titolare al fianco di Lucio a causa del brutto infortunio di Samuel, si trova oggi con la strada bloccata dalla ritrovata verve della coppia di centrali. Gasperini stravedeva per lui schierandolo largo sulla fascia, con pessimi risultati. Ranieri gli ha dato fiducia, e lui l’ha ripagata con il gol partita contro il Cesena nella sua ultima apparizione da titolare in campionato, ma poi sono seguite solo panchine ad eccezione della sfida di coppa contro il Genoa, dove tra l’altro ha giocato una partita da sette in pagella. I problemi sorgono in visto delle convocazioni per i prossimi europei, considerando come Prandelli abbia più volte ribadito di dare priorità a chi gioca con continuità nel proprio club, Ranocchia continuando con questo minutaggio potrebbe perdere il treno per Euro 2012. La palla passa in mano a Ranieri.

  • Calciomercato Inter, è fatta per Kucka, la chiave è Muntari

    Calciomercato Inter, è fatta per Kucka, la chiave è Muntari

    Chiuso il girone d’andata nel migliore dei modi, ottenendo sette vittorie consecutive e scavalcando la Lazio quarta in classifica, Ranieri aspetta con ansia i regali promessi dal mercato di gennaio. Per intenderci non sarà come nella stagione passata quando all’arrivo di Leonardo coincise una sorta di rifondazione totale, con l’arrivo di Pazzini, Kharja, Nagatomo e Ranocchia per tentare una rimonta fallita non di molto. Questo mercato sarà all’insegna dell’oculatezza, in linea con le pretese e gli obblighi del Fair play finanziario.

    Il primo tassello da aggiungere al mosaico nerazzurro è già sbarcato in Italia: Juan Jesus è a tutti gli effetti un giocatore nerazzurro,  ma verrà ‘parcheggiato’ al Novara fino al prossimo giugno per fargli fare le ossa nel nostro campionato.

    Muntari per Kucka – In uscita c’è da segnalare l’affare Muntari, considerato ormai un eretico, per essersi già promesso al Milan nella prossima stagione. Essendo in scadenza di contratto verrà acquistato dai rossoneri a parametro zero. Ovviamente da qui a giugno per evitare di vedere il campo solo in foto, si è intavolata una trattativa, nella quale il giocatore, ora impegnato nella Coppa d’Africa dovrebbe essere girato al Genoa in prestito gratuito semestrale. Nell’affare dovrebbe rientrare anche l’inserimento di Kucka di cui il club di Massimo Moratti detiene già la metà del cartellino, portando in questo modo il centrocampista rossoblu alla corte di Ranieri sin da gennaio. Dopo aver rifiutato inizialmente l’ipotesi di giocare a Genoa, il ghanese pare abbia preso in considerazione l’ipotesi dopo l’incontro odierno tra Preziosi e il suo agente, Federico Pastorello.
    Thiago Motta al PSG? –  Occhio anche alla grana legata a Thiago Motta, con lo stesso Moratti che ha già spiegato quanto sia importante l’apporto del centrocampista italo brasiliano nell’Inter, e lo stesso Ranieri si è detto restio a voler cedere un pezzo pregiato come Motta. Ovviamente se dovesse arrivare un’offerta importante, l’Inter potrebbe valutare e guardarsi intorno. L’agente del giocatore oggi ha in un certo modo frenato le voci di un possibile addio: “A me e a Thiago non risultano che sia arrivata alcuna offerta ufficiale da parte del club parigino all’Inter – ha sottolineato Alessandro Canovi, a Calciomercato.it – È ormai chiaro che il giocatore piaccia al Psg. Squadra gradita? Certo ma esattamente come lo è l’Inter. Thiago non ha mai chiesto di essere ceduto perché a Milano sta bene. Poi, se ci sarà la volontà di tutte e tre le parti di intavolare la trattativa, ne parleremo”. La palla passa in mano ai francesi, ma difficilmente l’Inter si indebolirà a gennaio togliendosi un tassello così importante in mediana.

    Dichiarazioni tratte da Calciomercato.it, Gazzetta dello Sport.

  • Inter, Tevez o Lucas il dilemma di Moratti

    Inter, Tevez o Lucas il dilemma di Moratti

    Vinto il derby sul campo, Moratti sembra avere tutta l’intenzione di vincere anche quello sul mercato per strappare Tevez ai cugini rossoneri. Almeno questa era l’impressione prima delle parole di Ranieri che hanno di fatto lanciato nei progetti d’acquisto invernali nerazzurri pesanti dubbi. Il tecnico romano ha espresso le sue perplessità su un perfetto inserimento di un giocatore come Tevez, considerando inoltre come lo stesso attaccante argentino sia praticamente fermo da novembre e la sua tenuta atletica sia più di un’incognita.

     

    Il patron dell'Inter Massimo Moratti | © Valerio Pennicino/Getty Images

    RIFIUTO CITY – Dai rumors inglesi e dall’emittente britannica Sky Sports rimbalza la voce che ieri i citizens avrebbero rifiutato l’offerta nerazzurra dei 25 milioni più bonus, forti del rilancio rossonero che nel caso di cessione di Pato avrebbero presentato un’offerta più alta vicina ai 28 milioni per una vendita immediata. Il presidente Moratti ha ribadito la voglia e l’interesse di arrivare al bomber argentino, evidenziando al tempo stesso un raffreddamento della trattativa da parte dei nerazzurri:

    “Tevez è un giocatore interessante Sarebbe divertente vincere il derby goliardico con il Milan, ma non so se vale la pena acquistarlo”.

    DUBBI – A questo punto nascono i reali dubbi sull’utilità di riuscire a vincere questo braccio di ferro tra Milan e Psg. Il giocatore serve realmente ai nerazzurri? Ranieri è stato abbastanza chiaro e l’infortunio di Stankovic ha un po’ scombussolato i piani di mercato previsti. Il reparto da rinforzare nell’immediato è il centrocampo, con le ultime notizie di mercato che parlano di una chiusura immediata per Kucka del Genoa. Il presidente nell’intervista ha parlato di giovani che rinforzeranno la squadra, e in quest’ottica è possibile anche l’arrivo a Milano proprio in questi giorni del difensore Juan Jesus dall’Internacional. Tevez in questo contesto rappresenterebbe una necessità solo nel caso partissero entrambi gli attaccanti Castaignos, e il poco convincente Zarate. Ovviamente spendere quasi 30 milioni di euro dopo aver ceduto solo pochi mesi fa Eto’o alla stessa cifra farebbe sorgere molti dubbi sulla linea del Fair Play finanziario che si cerca di seguire. I mille dubbi legati alla tenuta fisica di Forlan che era stato comprato per sostituire un campione come Eto’o, e invece non è praticamente mai riuscito a essere ricordato se non per le assenze, lasciano intuire come qualche movimento in entrata nel reparto offensivo serva. Milito sembra essere tornato quello dei vecchi tempi, ma è l’unico insieme a Pazzini ad essere una certezza. Molto è legato dunque al rendimento dell’uruguaiano che potrebbe realmente rappresentare un nuovo acquisto nel mese di gennaio. Sono attese le risposte nella prossima sfida in Coppa Italia contro il Genoa, dove El Cacha dovrebbe giocare da titolare.

    LUCAS SUBITO? – Ed è a questo punto che si fa largo l’idea di strappare al San Paolo sin da subito il talentuoso Lucas Moura. Il giocatore carioca ha un costo del cartellino vicino ai 25 milioni, quindi praticamente l’Inter deve decidere se puntare sull’argentino del City, 27enne a lungo lontano dai campi di gioco, o azzardare la scommessa del 19enne Lucas, che nonostante le lodi di tutti gli addetti ai lavori deve ancora confrontarsi con un campionato di livello superiore come quello europeo. Considerando la posizione da trequartista del talento carioca, rimangono i dubbi su una possibile partenza di Sneijder in estate. Moratti continua a tenersi stretto il suo numero 10 olandese, ma la sua assenza come si è vista nella cavalcata nerazzurra non è stata così traumatica, e il cambio di modulo insieme all’esplosione di Alvarez hanno dimostrato come i nerazzurri possano fare a meno di uno dei suoi simboli. Anche in questo caso sarà necessario verificare l’abilità di Ranieri nel riuscire ad inserire Wesley nel nuovo modulo, senza distruggere quegli equilibri e quell’intesa creata nei meccanismi di gioco.

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  • Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Inter Tevez, il Manchester City rifiuta offerta

    Il Manchester City allontana Tevez dall’Inter. Secondo quanto riportato dall’emittente satellitare Sky Sports inglese il club allenato da Roberto Mancini avrebbe rifiutato la proposta nerazzurra per l’acquisizione del cartellino dell’attaccante argentino.

    carlos tevez | © ANDREW YATES/AFP/Getty Images

    L’offerta ufficiale che Moratti aveva fatto pervenire sulla scrivania di Mansour di 25 milioni di euro è stata giudicata insufficiente nonostante la predilizione degli inglesi di cedere l’Apache ai nerazzurri anzichè piegarsi al Milan forte dell’accordo con il giocatore con tanto di “foto ricordo” scattata in un noto ristorante di Rio che ritraeva l’ad rossonero Galliani, lo stesso Tevez e il procuratore Kia Joorabchian sorridenti dopo il pasto a sancire ancora con più forza la volontà dell’argentino di trasferirsi solo ai campioni d’Italia in carica. In realtà lo stesso presidente dell’Inter, dopo la vittoria nel derby contro gli odiati cugini, aveva palesato più di una perplessità riguardo all’operazione dal momento che i nerazzurri avevano ritrovato la giusta via tornando ad essere una squadra compatta e competitiva quasi a volersi pentire dell’offerta già inviata oltremanica per non destabilizzare gli equilibri, ora ritrovati, dello spogliatoio.

    A questo punto l‘Inter potrebbe tirarsi definitivamente fuori per la corsa all’Apache tenendosi ben stretti gli attaccanti già presenti in rosa puntando, inoltre, maggiormente su Alvarez e sul rientrante Sneijder ed offrire così un assist invitante al Milan, che aveva bloccato l’operazione Tevez quando Galliani era volato in Inghilterra attraverso il presidente Berlusconi che ha posto il suo veto alla cessione di Pato al Paris Saint Germain, condizione necessaria per portare a Milanello l’attaccante del Manchester City, che ritorna nella sua posizione di forza. Non a caso le parole dell’agente Joorabchian suonano dolci alle orecchie di Galliani: “L’affare Tevez non è chiuso. Carlitos ha un grande debito di gratitudine nei confronti del Corinthians ma devo accettare il fatto che lui giocherà nel Milan. Le conversazioni fra Milan e Manchester City non sono finite, ci saranno altri incontri, dobbiamo aspettare ancora a lungo“.

    Da non scartare il ritorno sul giocatore del Psg nel caso la squadra del neo tecnico Ancelotti non dovesse arrivare a Pato, Leonardo starebbe per rilanciare a 30 milioni di euro più 5 di bonus, più o meno la stessa cifra stanziata dal club parigino per l’acquisto del Papero, ma l’ostacolo più grosso per il Paris Saint Germain è rappresentato dal rifiuto di Tevez di giocare nel campionato francese e di volere solo il Milan. La telenovela continua, mancano ancora due settimane alla chiusura definitiva del calciomercato e non sono da scartare ulteriori colpi di scena.

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