Tag: massimo moratti

  • Inter, svolta per Lavezzi con l’idea Viviano per Silvestre?

    Inter, svolta per Lavezzi con l’idea Viviano per Silvestre?

    Settimana decisiva per il calciomercato dell’Inter, con l’affare Lavezzi in assoluto stand by e il caso Destro in stallo, vista la brutta implicazione del Siena nello scandalo del calcioscommesse. Moratti dopo essere tornato a Milano è stato messo al corrente dai suoi uomini di mercato Marco Branca e Piero Ausilio dell’innalzamento del pressing del Psg sul Pocho Lavezzi. Assolutamente lontano dalle intenzioni del numero uno nerazzurro, l’idea di scatenare un’asta che possa far lievitare il prezzo del cartellino di Lavezzi. I Francesi hanno presentato un’offerta difficilmente replicabile, con una base cash vicina ai 26 milioni di euro (quindi non lontana ai 31 milioni della clausola rescissoria) con un ingaggio annuale di circa 4,5 milioni di euro per il giocatore. A questo punto è atteso un rilancio, o forse nella speranza che il giocatore preferisca Milano a Parigi, e vagliando anche gli ottimi rapporti tra Moratti e De Laurentiis l’affare potrebbe trovare la svolta con altre formule.

    Ezequiel Lavezzi © ROBERTO SALOMONE/AFP/GettyImages

    PAZZINI E PANDEV- In questo contesto si inserisce a pennello il discorso delle contropartite tecniche. Considerando come l’Inter abbia in ballo con il Napoli il riscatto dell’attaccante macedone Goran Pandev, la trattativa avrebbe naturalmente una corsia preferenziale a tinte nerazzurre. Branca e soci puntano su un base cash, più il riscatto di Pandev (con prestito in scadenza il 30 giugno) e l’inserimento di alcune contrapartite tecniche rappresentate per lo più da giovani interessanti. Volendo cambiare strategia e alimentando l’interesse di De Laurentiis con un’offerta più appetibile, l’Inter potrebbe inserire nell’affare anche Giampaolo Pazzini, ovviamente nel caso, con un esborso cash ridotto. Proprio l’attaccante ex doriano a causa della stratosferica stagione di Milito ha faticato a trovare il giusto spazio in attacco, e Napoli potrebbe rappresentare la giusta piazza per un suo rilancio, considerando come nel caso arrivasse anche Destro lo spazio davanti per lui non sarebbe poco, ma quasi nullo.

    DESTRO?-  Futuro incerto per l’attaccante del Siena, Mattia Destro, considerando come gli interessi delle maggiori società italiane, con Juventus, Roma e Inter siano fortissime su di lui. La sua situazione è molto particolare, essendo in comproprietà tra Siena e Genoa, dove l’Inter ha raggiunto un accordo di massima con Enrico Preziosi, mentre la Juve punta su un patto con il Siena. Ovviamente lo scandalo calcioscommesse piombato come un spada di Damocle dal cielo ha interrotto qualsiasi trattiva interlocutoria tra le parti, con lo stesso Preziosi impossibilitato nella giornata odierna ad incontrare il presidente del Siena, viste le vicende giudiziarie in corso. Rebus.

    VIVIANO PER SILVESTRE– Sempre in tema di comproprietà l’ultima idea di mercato nata in sede nerazzurra vedrebbe l’Inter sedersi ad un tavolo con il Palermo, evitando di finire alle buste per il cartellino di Emiliano Viviano, utilizzando la propria metà per attuare il sorpasso nella corsa al difensore rosanero Matias Silvestre, seguito in maniera forte e decisa anche dal Milan. Il centrale argentino dovrebbe sostituire Lucio al centro della difesa, mentre per Chivu già dato per partente, viste le poche offerte valide si prospetta l’ipotesi di accettazione della proposta fatta dalla dirigenza nerazzurra, con una netta riduzione dell’ingaggio e un contratto di due anni.

  • Palacio chiama Lavezzi, Inter sempre vigile su Destro

    Palacio chiama Lavezzi, Inter sempre vigile su Destro

    E’ il tormentone pocho si pocho no a tener banco in casa Inter. Su questo argomento si è esposto anche l’ultimo arrivato in casa nerazzurra o per meglio dire il primo rinforzo in vista della prossima stagione che vedrà la società di Massimo Moratti non disputare la Champions League dopo ben 10 stagioni. Rodrigo Palacio, che nella giornata di venerdì ha firmato un triennale con l’Inter, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in edicola oggi.

    Il 30enne attaccante argentino è rimasto colpito dall’accoglienza ricevuta in primis dal suo nuovo presidente: “Sono rimasto colpito innanzitutto dalla stretta di mano con il presidente Massimo Moratti. Mi ha dato il benvenuto, ma soprattutto mi ha fatto subito sentire a mio agio”; anche i futuri compagni non sono stati da meno – “Stramaccioni è stato molto carino a chiamarmi dall’Indonesia. Anche Pupi Zanetti mi ha mandato un sms, mentre Diego Milito mi ha telefonato per dirmi in bocca al lupo. E’ una sensazione bellissima, sentire tutti così vicini ti fa sentire a casa. Sembra di stare in famiglia: un ambiente semplice che mi piace molto”.

    Rodrigo Palacio in azione © Valerio Pennicino/Getty Images

    Infine l’ex genoano risponde all’ipotesi di un possibile approdo di Lavezzi all’Inter: “L’Inter avrebbe un attacco stellare. Per me sarebbe bellissimo giocare anche con il Pocho. L’ho conosciuto nella Seleccìon, il nostro rapporto è eccellente. Speriamo proprio che venga anche lui a Milano e non vada a Parigi. Sono curioso di conoscere i nuovi compagni: ce ne sono tanti bravi, compreso Pazzini che a Genova ho visto da vicino”. Palacio chiama Lavezzi. Il Pocho prende atto e resta nell’ombra in attesa di decidere la destinazione del suo futuro calcistico. All’Inter lo aspettano a braccia aperte per formare un trio d’attacco argentino mentre a Parigi lo stanno tentando a suon di milioni e benefit. Manca “pocho” alla risoluzione di questo intrigo di mercato.

    Intanto l’Inter, aspettando l’evoluzione della trattativa per il numero 22 partenopeo, continua le sue manovre per arrivare a Mattia Destro , 21enne attaccante in comproprietà tra Genoa e Siena. Nell’ambito della trattativa che ha portato Palacio in nerazzurro, Moratti avrebbe chiamato il presidente genoano Enrico Preziosi e gli avrebbe chiesto di rispettare un’accordo verbale sul ritorno di Destro all’Inter risalente ad un anno fa. Il piano della società nerazzurra è quello di aspettare che il Genoa acquisti l’altra metà del cartellino che è in mano al Siena, per poi acquistare l’intero cartellino in un’operazione sull’asse Milano-Genova. Le premesse di un gradito ritorno ci sono tutte. Il giovane Mattia intanto sta sorprendendo Cesare Prandelli nel ritiro della nazionale e non ci stupiremo se lo vedremo in campo con la maglia azzurra ad Euro 2012.

    Non tutti i rinforzi arrivano dal mercato. Lo starà pensando Andrea Stramaccioni, che ha potuto constatare da vicino le qualità di un giocatore già presente da 2 anni nella rosa nerazzurra. Stiamo parlando di Philippe Coutinho, reduce da una grandiosa tournèe indonesiana. Il 20enne brasiliano ha strabiliato un pò tutti nelle due amichevoli giocate in terra asiatica (ieri doppietta nella vittoria 4-2 con l’Indonesia) confermando le qualità per le quali era stato acquistato all’età di sedici anni. Non sarà tanto facile per Coutinho mettersi alle spalle la concorrenza spietata presente ad Appiano Gentile, ma adesso all’Inter avranno capito di avere nelle mani un diamante purissimo.

  • L’Inter rilancia per Lavezzi, Palacio sbarca a Milano

    L’Inter rilancia per Lavezzi, Palacio sbarca a Milano

    Il calciomercato sta iniziando a tener banco e la società più attiva in Italia è proprio l’Inter. Diversamente dalle ultime sessioni di mercato il presidente Massimo Moratti ha deciso di investire e tanto, per rinforzare una squadra apparsa logora e sfiancata da numerosi anni al vertice. Il primo colpo messo a segno dalla società nerazzurra è stato Rodrigo Palacio, vicino all’Inter già l’anno scorso e autore di 19 gol nell’ultimo campionato. L’ormai ex attaccante del Genoa è atterrato stamani alla Malpensa per effettuare le visite mediche e per porre la sua firma sul contratto triennale che lo legherà al club nerazzurro fino al 2015. L’attaccante argentino molto sorridente ha preferito non dilungarsi troppo dinanzi ai microfoni. Solo due brevi battute pronunciate dal 30enne ex Boja Juniors: “Il codino? Se Zanetti mi taglia il codino lo ammazzo! Se mi sento già interista? Manca ancora la firma”.

    In casa Inter si lavora al completamento del tridente offensivo tutto argentino. All’inamovibile Diego Milito verrà affiancato Rodrigo Palacio. Adesso manca l’ultimo tassello che corrisponde al nome di Ezequiel Lavezzi. Il Pocho è oggetto del desiderio di Massimo Moratti da tantissimi anni e nelle ultime settimane si sono susseguite tante voci che lo vedevano un giorno a Parigi, l’altro a Milano. Non è cosi o per meglio dire la telenovela Lavezzi si sta infiammando in quest’ultime ore. Il Paris Saint-Germain ha sferrato il primo attacco proponendo al Napoli 26 milioni di euro cash e 4,5 milioni per 5 anni al numero 22 napoletano. Proposta molto allettante e molto vicina alla famosa clausola rescissoria (30,8 milioni).

    Ezequiel Lavezzi © TIZIANA FABI/AFP/Getty Images

    L’Inter dal canto suo non è disposta a pareggiare in termine di cash la proposta parigina e per arrivare all’importo della clausola sta provando ad inserire oltre ad un conguaglio non superiore ai 13 milioni e  Goran Pandev anche la metà del cartellino di Andrea Ranocchia. E’ vero che il presidente napoletano preferirebbe incassare più cash cedendo Lavezzi al Paris Saint-Germain ma è anche vero che lo stesso De Laurentiis gode di ottimi rapporti con il presidente Moratti e i due volendo potrebbero trovare un punto d’incontro. Inoltre altro aspetto da non sottovalutare è la colonia argentina presente ad Appiano Gentile e che spinge sull’arrivo del Pocho, che da quanto si apprende preferirebbe sbarcare a Milano. Il numero 22 partenopeo da un paio di giorni è volato in Argentina ma il suo procuratore Alejandro Mazzoni è a Napoli e attende un incontro con il presidente. Si prevedono giorni di trepida attesa.

    Intanto l’Inter è in Indonesia dove ieri nella prima amichevole disputata e vinta per 3-0 dai ragazzi di Andrea Stramaccioni, ha brillato la stella di Philippe Coutinho autore di un assist e di tante altre giocate di qualità. Il brasiliano sarà protagonista anche nell’amichevole di domani contro la nazionale maggiore indonesiana e sta convincendo con grande personalità il tecnico nerazzurro. L’Udinese nell’ambito della trattativa che potrebbe portare il cileno Mauricio Isla all’Inter, ha chiesto proprio il giovane brasiliano ma il club di Massimo Moratti non ha intenzione di rinunciare ad un talento purissimo e pagato 2 milioni di euro all’età di 16 anni. Il calciatore dell’Udinese è uno dei grandi obiettivi presenti sul taccuino di Branca e lo stesso Isla nei giorni scorsi ha fatto presente a tutti il suo desiderio di vestire la maglia nerazzurra.

  • Rodrigo Palacio Inter copia la Juve

    Rodrigo Palacio Inter copia la Juve

    La tanto attesa Rifondazione in casa Inter è ufficialmente partita. Scelto il tecnico per il nuovo progetto nerazzurro, con la conferma dell’esordiente Andrea Stramaccioni, il presidente Massimo Moratti in accordo con la dirigenza ha iniziato l’opera di ristrutturazione e ringiovanimento della rosa. Il progetto prevedrà molti addii illustri, sia per abbassare un’età della rosa fin troppo elevata, sia per limare un monte ingaggi che sta seguendo alla lettera le nuove direttive del Fair Play Finanziario imposto da Platini e dall’Uefa. Si è partiti con due anni di ritardo dopo la conquista del triplete, considerando come dopo l’addio di Mourinho, la scelta frettolosa portò un allenatore come Benitez che non venne mai assecondato ed aiutato dalla dirigenza, costringendo alla ‘toppa’ a stagione in corso con Leonardo. Lo stesso ex dirigente rossonero, dopo aver conquistato i cuori dei tifosi nerazzurri e ottenuto ottimi risultati, fuggì in estate verso il Psg, lasciando Moratti con un pugno di mosche in mano e con un’altra decisione da prendere alla svelta con pochissima pianificazione in sede di mercato. Il risultato è sotto gli occhi di tutti.

    Rodrigo Palacio © Marco Luzzani Getty Images Sport

    PALACIO PRIMO COLPO – Messo in cassaforte Stramaccioni, confermato Branca con Ausilio, il numero uno nerazzurro ha iniziato a impostare un’azione di mercato aggressiva e molto rapida (considerando che siamo a Maggio) come non si vedeva da anni. Dopo aver corteggiato da più di un anno l’argentino Rodrigo Palacio del Genoa, sfumato per un soffio nel mercato invernale con l’arrivo di Zarate, Moratti è riuscito a strappare il ‘Trenza’ a Preziosi per una cifra vicina ai 10 milioni di euro cash. La conferma è arrivata in giornata dalle stesse dichiarazioni del presidente genoano ad avallare una trattativa filata liscia come l’olio in meno di due giorni.

    INTER COME LA JUVE?- Al di là degli investimenti in entrata che sembrano essere davvero numerosi, l’idea di base sulla quale rifondare la squadra nerazzurra, sembra ricalcare in qualche modo lo stile seguito lo scorso anno dalla ricostruzione bianconera: acquistando non più uno o due top player con ingaggi mostruosi, ma puntare su giocatori giovani, con ingaggi decisamente più leggeri e cosa più importante con una fame di vittorie che in questi due anni è certamente mancata ad una rosa che ha praticamente vinto tutto. Questi sono gli ingredienti necessari per riaprire un ciclo vincente.

    LAVEZZI, ISLA, DE JONG – Ovviamente oltre agli stimoli, serve la freschezza e la velocità di gioco che è mancata sugli esterni di una squadra che troppo spesso rallentava la manovra di gioco non trovando sbocchi. Proprio per questo Stramaccioni ha insistito per avere quegli esterni di ruolo che lo stesso Gasperini e Benitez richiedevano con insistenza. Palacio è il primo colpo, che di certo non esclude il possibile acquisto di Lavezzi. Il Pocho sembra essere più vicino al Psg, ma l’Inter fino all’ultimo tenterà l’assalto per l’argentino, sapendo che Milano rimane una destinazione molto gradita. Sempre sulla corsia laterale il restyling passa per il più che possibile ingaggio di Isla, che ha dichiarato apertamente il gradimento dei colori nerazzurri, e in mediana con l’inserimento di un centrocampista di peso e presenza come Nigel De Jong. Per Lucas la trattativa si fa più difficile considerando come il presidente del San Paolo abbia dichiarato di aver ricevuto un’offerta del Chelsea di 40 milioni di euro, cifra che taglierebbe all’istante fuori l’Inter.

  • Palacio all’Inter è fatta, ora sotto con Destro

    Palacio all’Inter è fatta, ora sotto con Destro

    A volte ritornano. L’attaccante argentino Rodrigo Palacio sarebbe in procinto di trasferirsi a Milano sponda nerazzurra. Come riportato dal Corriere dello Sport oggi in edicola, l’Inter avrebbe acquistato per 11 milioni di euro il 31enne attaccante del Grifone. In settimana potrebbero esserci già le visite mediche a sancire il primo colpo di mercato del club di Massimo Moratti.

    Ma attenzione ai colpi di scena, perchè ricorderete che lo stesso Palacio 12 mesi fa fu vicinissimo all’Inter, ai tempi di Giampiero Gasperini, ma poi non se ne fece più nulla con il Genoa che confermò l’attaccante argentino e l’Inter che dirottò le sue mire su Mauro Zarate. Non solo questo deve far riflettere ma anche la questione Ezequiel Lavezzi. Se l’Inter prende Palacio addio al pocho napoletano che nella serata di ieri ha trionfato con il Napoli in Coppa Italia e si è lasciato andare ad un mare di lacrime.

    Rodrigo Palacio © Marco Luzzani/Getty Images

    Erano lacrime d’addio? Sembrerebbe proprio di sì e le parole del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis fanno intuire l’imminente addio del numero 22 partenopeo. In definitiva possiamo captare l’accelerata interista su Palacio come una precauzione alla non riuscita dell’operazione pocho. Il Paris Saint-Germain spinge forte e nei giorni scorsi ha presentato la prima offerta ufficiale (23 milioni più bonus a salire fino a 27 ) ma le voci di un possibile arrivo a Parigi di Eto’o fanno intuire che la trattativa tra Lavezzi e i parigini deve ancora decollare. Altro aspetto da non sottovalutare è la volontà del giocatore. Senza dubbio il presidente del Napoli spinge per mandarlo a Parigi visto che ricaverebbe più cash ma con l’Inter si potrebbe sempre trovare una soluzione in virtù degli ottimi rapporti esistenti e la questione riscatto Pandev ancora in ballo. Capiremo di più nelle prossime ore o giorni quando Lavezzi deciderà la destinazione del futuro.

    Altro obiettivo del mercato nerazzurro è Mattia Destro, 21enne attaccante in comproprietà tra Genoa e Siena. Nelle ultime ore ci sarebbe stato il prepotente inserimento della Roma ad opera di Walter Sabatini che non avrebbe preso bene il sorpasso dell’Inter su Rodrigo Palacio e adesso vorrebbe ricambiare lo sgarbo investendo 7 milioni per la metà del cartellino di proprietà del Siena. Il mercato sta entrando nel vivo e gli animi degli addetti ai lavori cominciano ad essere caldissimi.

     

  • Moratti e Zanetti criticano la terza stella

    Moratti e Zanetti criticano la terza stella

    Calciomercato, Conte implicato nel filone di calcioscommesse, finale di Coppa Italia, terza stella, Del Piero via dalla Juve e potremmo continuare per ore e ore. In questi giorni di qualunque cosa si parli, c’è sempre la Juventus come unico filo conduttore e come potrebbe essere altrimenti se non per il fatto che dopo anni bui la Vecchia Signora è tornata campione e l’ha fatto da vera squadra grazie ad un’organizzazione di gioco ed un’unione di intenti fuori dal comune.

    Soffermandoci sulla questione terza stella nella giornata odierna, a margine della presentazione della crociera nerazzurra 2013, ha parlato ad Appiano Gentile il capitano nerazzurro Javier Zanetti e a chi gli chiedeva un parere sulla questione terza stella ecco come risponde il 38enne argentino: “Se son contenti la mettano pure. Tutti sappiamo come sono andate le cose, ognuno nella sua coscienza sa cosa bisogna fare. Comunque ripeto i miei complimenti alla Juve per il campionato che ha vinto”.

    Massimo Moratti © Paolo Bruno/GettyImages

    Nella giornata di ieri anche il presidente nerazzurro Massimo Moratti ha detto la sua in merito: “Se la Juventus metterà la terza stella sulla maglia ci sarà una grande fantasia da parte di ogni squadra, come è fantasia la loro. Ognuno potrà fare quello che vuole”.

    Tra 48 ore ci sarà l’ultimo atto di una stagione perfetta nella quale la squadra di Antonio Conte non ha mai incassato una battuta d’arresto. La finale di Coppa Italia contro il Napoli, in programma domenica sera allo stadio Olimpico di Roma, potrebbe consolidare l’egemonia bianconera nell’ambito nazionale. Per la Juventus vincere la coppa nazionale vorrebbe dire anche vincerla per la decima volta con conseguente esposizione della stella d’argento, che rappresenta l’unica terza stella che sarà possibile esporre sulle maglie bianconere nella prossima stagione. Le sentenze d’altronde non lasciano scampo a voli pindarici e non possono essere stravolte se non da chi è chiamato a farlo. Con buona pace del popolo juventino che nel prossimo futuro saprà certamente conquistare la terza stella sul campo e onestamente.

  • L’Inter riscatta Guarin e prepara l’assalto a Destro. Addio Lucio

    L’Inter riscatta Guarin e prepara l’assalto a Destro. Addio Lucio

    Continuano le grandi manovre in Via Durini. Dopo la conclusione di una stagione al di sotto delle aspettative e che vedrà i nerazzurri scendere in campo il 2 agosto per i preliminari di Europa League, la dirigenza nerazzurra vuole affrettarsi nell’allestire una rosa che sia di gradimento ad Andrea Stramaccioni, comandante della rifondazione interista. Nella giornata di ieri, il presidente dell’Inter Massimo Moratti ha compiuto il suo 67esimo compleanno e nonostante non abbia potuto festeggiarlo con un trofeo, si è comunque regalato l’intero cartellino di Fredy Guarin. All’ex centrocampista del Porto sono bastate 6 presenze in campionato per far capire le qualità per le quali era stato scelto nel gennaio scorso.

    RISCATTATO GUARIN – Il centrocampista colombiano è stato riscattato per 11 milioni di euro. Branca e Ausilio hanno ottenuto il desiderato sconto sul riscatto che inizialmente era stato concordato con il Porto per 13,5 milioni. Sconto di 2,5 milioni più che giusto se si considera che il 25enne colombiano, arrivato infortunato nel mese di gennaio a Milano, ha esordito con la maglia nerazzurra solo a marzo, confermando però nel finale di stagione le ottime qualità intraviste ai tempi del Porto. Fredy Guarin si è legato all’Inter con un contratto quadriennale (scadenza 2016) a 2,1 milioni all’anno. L’Inter ripartirà da lui per iniziare un nuovo ciclo.

    Fredy Guarin in azione © GABRIEL BOUYS/AFP/GettyImages

    DESTRO IN ARRIVO – Non solo riscatti e rinnovi, l’Inter è pronta a piazzare il primo acquisto della rifondazione. Mattia Destro è sempre più vicino a ritornare nerazzurro. Il 21enne attaccante è attualmente in comproprietà tra Siena e Genoa, ma l’Inter ha già un accordo di massima con la società toscana mentre con il Genoa bisogna limare alcuni dettagli riguardanti le rispettive valutazioni del giocatore. Tuttavia visti anche i numerosi affari degli anni scorsi sull’asse Milano-Genova, non ci dovrebbero essere problemi per la chiusura della trattativa. Momento d’oro per l’attaccante di Ascoli Piceno, recentemente convocato in nazionale maggiore da Cesare Prandelli. L’Inter vuole chiudere al più presto l’operazione Destro per poi concentrarsi sull’affare Lavezzi, complicatosi negli ultimi giorni dal prepotente inserimento del Paris Saint-Germain.

    ADDIO LUCIO – Come preannunciato nei giorni scorsi, l’Inter e Lucio stanno per dirsi addio. Il 34enne difensore brasiliano è alla ricerca di una nuova squadra dopo aver trascorso 3 anni nerazzurri ricchi di soddisfazioni. A confermarlo è stato proprio il suo procuratore: “Lucio ha passato tre anni bellissimi all’Inter, ma ora pensa che sia arrivato il momento di cambiare aria. Stiamo parlando con la società per trovare una soluzione. Abbiamo fatto la nostra proposta e il club l’ha accettata per questo da oggi siamo alla ricerca di una nuova squadra. Con l’Inter ci lasciamo bene, da amici, e nonostante i due anni di contratto ancora in essere, se troveremo una squadra ce ne andremo senza problemi. Lucio vuole giocare ancora in Europa, anche se c’è molto interesse nei suoi confronti dal Brasile, in vista del mondiale del 2014″. L’addio di Lucio e il probabile non rinnovo di Christian Chivu spianano la strada ad Andrea Ranocchia che dovrebbe avere come suo vice Marco Andreolli del Chievo Verona.

  • Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Inter sliding doors, Destro arriva, Pazzini parte

    Il calciomercato estivo non è ancora ufficialmente aperto, ma in casa Inter sono già in fermento le manovre per programmare una rifondazione annunciata dallo stesso presidente Massimo Moratti. Stramaccioni ottenuta la conferma sulla panchina nerazzurra, dirigerà insieme a Branca ed Ausilio le prossime scelte di mercato estive, per plasmare la sua nuova rosa secondo il suo credo tattico. L’Inter ha già messo gli occhi e intavolato le trattative per riportare Mattia Destro, in forza al Siena, e in comproprietà con il Genoa, ad Appiano Gentile, considerando come l’attaccante 21enne fu ceduto dall’Inter proprio al club di Preziosi nell’affare che portò Andrea Ranocchia a Milano. Altro obiettivo dichiarato e fin troppo evidente è il Pocho Lavezzi, che sembra aver definitivamente rotto con l’ambiente Napoli, e con De Laurentiis pronto a lasciarlo partire. Occhio però perché con due possibili innesti così pesanti davanti, il primo a farne le dovute spese potrebbe essere Giampaolo Pazzini, ai margini delle scelte di Stramaccioni, totalmente eclissato dalla parabola ascendente di Diego Milito.

    Mattia Destro © Gabriele Maltinti/Getty Images

    DESTRO- L’attaccante del Siena è più che una conferma, con uno score stagionale di 12 reti senza rigori, rappresenta un investimento certo per il futuro a venire. La convocazione in nazionale maggiore ad opera di Prandelli è la ciliegina sulla torta di una stagione che l’ha consacrato al grande salto di qualità nella Serie A. Destro è in comproprietà tra il Siena e il Genoa, con i rossoblù pronti al riscatto immediato, per vendere il talento italiano in seguito all’Inter. Le trattative sono già ben avviate, con Branca che ieri ha incontrato il presidente genoano Enrico Preziosi, per buttare le basi dell’affare. I nerazzurri considerano Destro come il profilo ideale per il vice Milito, e avrebbero offerto al Genoa la metà di Kucka in loro possesso, (con l’altra metà già nelle mani del Genoa, per un valore totale di 7 milioni) aggiungendo inoltre il prestito del baby talento Samuele Longo, in mostra al Next Gen Series e che ha esordito proprio domenica contro la Lazio. A tutto questo andrebbe aggiunta una cifra cash. Preziosi valuta il suo pupillo non meno di 20 milioni di euro, i nerazzurri 15. La differenza da colmare con l’aggiunta di Kucka e Longo si aggirerebbe su 8-9 milioni di euro, cifra che potrebbe realmente chiudere la trattativa vista anche la volontà dell’attaccante di tornare a vestire i colori nerazzurri.

    PAZZINI- Ovviamente considerando come la forma stratosferica di Milito abbia chiuso le porta a Pazzini nel corso della stagione attuale, l’aggiunta di un’altra punta con le stesse caratteristiche si tradurrebbe in un quantomeno obbligatorio bisogno di cambiare area per l’attaccante toscano. Il Pazzo ha deluso, dopo aver fatto intravedere grandi numeri nella stagione di Leonardo, non riuscendo a confermarsi agli stessi livelli, venendo sempre come secondo nelle scelte dei tecnici nerazzurri rispetto a Milito. Il nuovo modulo tattico nella mente di Stramaccioni, dovrebbe prevedere due esterni d’attacco e una sola punta centrale. A questo punto è chiaro come Pazzini difficilmente digerirà un altro anno da non protagonista sulla panchina nerazzurra. Pare più logico che possa salutare l’ambiente interista, magari come pedina di scambio nell’affare Lavezzi, oppure salutando l’Italia con destinazione Psg, alla corte di Carletto Ancelotti, suo grande estimatore. Dopo la nazionale, sempre per colpa di Destro, Pazzini potrebbe perdere anche l’Inter.

  • Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Inter chi va e chi viene? La Rifondazione di Moratti

    Si è chiuso con una sconfitta il campionato dell’ Inter , nello stesso modo in cui era cominciato contro il Palermo, con Gasperini in panchina. Tre sberle prese dalla Lazio, dopo essere passati in vantaggio evidenziando un’incapacità di gestire il risultato, con la classifica finale che esclude i nerazzurri dalla Champions, e con la sesta posizione in classifica che costringerà Stramaccioni e tutta la truppa interista a saltare le vacanze considerando come il primo match ufficiale per il preliminare di Europa League è in programma il 2 Agosto. Salviamo il salvabile era stato il diktat del presidente Massimo Moratti, quando aveva consegnato un’Inter spompata e incerottata nelle mani dell’esordiente Stramaccioni. Il tecnico romano ha messo in luce tutte le qualità dei singoli, facendo ritrovare voglia e entusiasmo a una squadra che sembrava come spenta, lasciando aperte le speranze europee sino all’ultima giornata. Situazione inimmaginabile fino a poche settimane fa.

    Massimo Moratti © Julian Finney Getty Images Sport

    STAGIONE FALLIMENTARE- Non è bastata la vittoria nel derby per far tornare i nerazzurri nei posti di classifica che merita una squadra di tale blasone, e inevitabilmente si deve parlare di stagione fallimentare, con un ciclo di vittorie che si è di fatto chiuso con la Tim Cup conquistata da Leonardo nella passata stagione. Più che la sconfitta della squadra, e dei tecnici (tre in una sola stagione, con Gasperini bruciato in 5 partite, Ranieri artefice di una rimonta e di una serie negativa altrettanto importante, e l’ultimo Stramaccioni) si deve e si dovrà parlare di una sconfitta della dirigenza e degli uomini mercato che non hanno saputo progettare una rifondazione che la rosa necessitava inevitabilmente dopo l’addio di Mourinho. Guardando l’ultima di Champions contro il Marsiglia, l’Inter scese in campo con nove undicesimi della squadra formato Triplete di due anni prima. Cambiasso, Samuel, Lucio, Maicon, Stankovic, volendone citare solo alcuni non sono stati rimpiazzati a dovere, con giovani in grado di sostituirli e permettergli di tirare il fiato in una stagione lunga. La partenza di Eto’o, capace di segnare quasi 40 gol in una sola stagione, ha portato in dote milioni investiti in malo modo con l’arrivo di Zarate, Forlan e Castaignos, che insieme non sono arrivati nemmeno a 10 reti.

    PARLA MORATTI- Moratti intercettato dai microfoni dei cronisti sportivi ha parlato chiaro in merito al futuro della sua Inter, predicando calma e attesa per capire il momento opportuno per chiudere i giusti affari di mercato. Prima di acquistare però è fondamentale capire chi merita di restare in nerazzurro, analizzando l’intricata situazione dei rinnovi contrattuali.  Su cosa non sia andato quest’anno Moratti, non da colpe specifiche ai giocatori o ai tecnici, ma semplicemente parla di un concorso di colpe e di numerosi errori che dovranno servire da lezione per il futuro prossimo.

    CHI VA CHI VIENE?- Occhio dunque ad un mercato che potrebbe regalare molte sorprese, con la seria intenzione di effettuare molti tagli importanti, da rimpiazzare con giocatori giovani e con la voglia di vincere che un po’ è mancata ai senatori appagati. Chivu non dovrebbe rinnovare, secondo le parole del suo procuratore Becali, c’è troppa differenza tra la richiesta del suo assistito e la proposta formulata dal club. Lucio potrebbe partire se arrivasse un’offerta importante. Stesso piano per Maicon. Con una difesa che potrebbe passare in mano a Ranocchia, Juan e Caldirola, più un esterno difensivo come Isla. Rimangono i dubbi in mediana sulla permanenza di Stankovic, e su quella di uno Sneijder rigenerato da Stramaccioni. Arrivasse un’offerta made in England da Sir Alex Ferguson, Moratti ci penserebbe bene prima di rifiutare. Da valutare i rientri importanti nella tournée estiva indonesiana di Coutinho e di Jonathan. Per il capitolo dei riscatti, ci sono conferme positive per Guarin e per Poli, mentre Zarate tornerà alla base in casa Lazio. Davanti dovrebbe lasciare i colori nerazzurri anche Forlan, senza aver mai lasciato il segno nei cuori dei tifosi, e nel tabellino del suo score personale con l’Inter, cercando gloria nel campionato brasiliano. Occhio inoltre agli affari importanti in entrata con i soliti nomi caldi di Lucas Moura, il sogno di un rientro improbabile di Mario Balotelli, e l’intrigo partenopeo sull’argentino Lavezzi, conteso anche dal Psg.

  • Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato, il punto tra rinnovi e partenze

    Inter calciomercato in fermento. Nell’ultima settimana si è ben parlato delle intenzioni del club di Massimo Moratti, alcune mosse sono già state svelate mentre altre sono ancora ben celate da una stagione che terminerà tra poco più di ventiquattro ore e da un mercato che deve ancora entrare nel vivo. D’altronde l’ultima partita (domenica ore 20:45 contro la Lazio) potrebbe spostare molti equilibri visto che in ballo c’è una qualificazione Champions League, che significherebbe prestigio internazionale ma anche una bella valanga di milioni nella voce entrate. Aspettando il verdetto del campo, facciamo un passo indietro e soffermiamoci sulle situazioni che sono già ben definite in Via Durini.

    CAPITOLO RINNOVI – In settimana sono arrivati i primi rinnovi per alcuni giocatori dell’Inter che erano in scadenza. Walter Samuel, nerazzurro da sette stagioni, ha prolungato di un anno il suo contratto con scadenza giugno 2013.

    Walter Samuel © Valerio Pennicino/Getty Images
    Confermato anche Luca Castellazzi, che domani festeggerà in campo il suo prolungamento di due anni (scadenza giugno 2014) difendendo i pali nerazzurri contro la Lazio. Rinnovo in vista anche per Yuto Nagatomo; per il giapponese, arrivato alla corte di Massimo Moratti nel gennaio 2011, è pronto un nuovo contratto fino al 2017 con aumento dello stipendio che salirà dai 700000 euro annui attuali a 1,2 milioni annui. Il giusto premio per un giocatore molto stimato da società, compagni e tifosi. Infine Moratti ha deciso di premiare l’ultimo arrivato, il tecnico Andrea Stramaccioni, a cui verrà sottoposto un nuovo contratto triennale da 450000 euro più bonus legati ai risultati ottenuti.

    PRONTI A PARTIRE – C’è chi resta e c’è chi va. Ad Appiano Gentile sono presenti parecchie valigie pronte ad accompagnare giocatori che per un motivo o per un altro non rientrano più nei piani societari. E’ il caso di Angelo Palombo: arrivato a gennaio in prestito dalla Sampdoria, l’ex capitano doriano non ha convinto (solo 3 presenze) e verrà rimandato certamente al mittente. Situazione stazionaria quella che riguarda Diego Forlan, arrivato un anno fa a Milano per sostituire l’insostituibile Eto’o. Il nazionale uruguaiano, autentico flop della stagione in corso, starebbe vagliando attentamente la proposta arrivata dal Brasile come confermato da Branca nella giornata di ieri. Il reparto offensivo verrà sfoltito ulteriormente in virtù del fatto che non verrà riscattato l’argentino Mauro Zarate. L’ex numero 10 laziale farà ritorno a Roma nonostante alcune prestazioni incoraggianti arrivate da quando c’è Stramaccioni.

    VIA LUCIO? – E’ in attesa di sviluppi anche il 34 enne Lucio. Il difensore brasiliano piace molto al Paris Saint-Germain, che è alla ricerca di un difensore di esperienza su cui poter far affidamento nella prossima Champions League, ma non è da escludere un ritorno in patria o in Germania dove Lucio ha già giocato con le maglie di Bayer Leverkusen e Bayern Monaco. Se dovesse arrivare la cessione del centrale brasiliano, l’Inter dovrebbe confermare Andrea Ranocchia, autore di una stagione deludente ma pur sempre uno dei migliori difensori italiani in prospettiva, a cui ben presto potrebbe aggiungersi un altro giovane difensore italiano. Infatti Branca starebbe pensando al ritorno di Marco Andreolli, difensore del Chievo che andrebbe ad occupare il posto lasciato libero dal ritiro di Ivan Cordoba.