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  • Il Siena manda via Malesani. Conte vicino al si

    A meno di intoppi dell’ultim’ora, sarà con ogni probabilità Antonio Conte l’allenatore del Siena per la prossima stagione che ha appena comunicato con una nota attraverso il sito ufficiale di non aver rinnovato il contratto di Malesani e che quindi dalla prossima stagione non sarà più alla guida tecnica della prima squadra.
    La decisione è stata presa dal presidente del club senese Mezzaroma di comune accordo con il nuovo ds Perinetti:

    • Abbiamo scelto di non rinnovare l’intesa, voglio comunque rivolgere un grande ringraziamento a Malesani, per la straordinaria dedizione al lavoro anche fuori dal campo, per lo spirito che è riuscito a infondere nella squadra, per la correttezza dei rapporti umani. Le nostre strade oggi si separano ma non è detto che non possano incontrarsi di nuovo nel futuro. La riserva sul nome del nuovo tecnico sarà sciolta entro 48 ore“.

    Malesani, chiamato a stagione in corso a sostituire la breve esperienza di Baroni in panchina, non è riuscito a centrare la salvezza con i bianconeri che dalla prossima stagione ripartiranno dalla Serie B.
    L’ingaggio nei giorni scorsi di Perinetti fa spostare l’ago della bilancia sulla scelta di Conte che ha già lavorato con il direttore sportivo a Bari in cadetteria con la stagione che si concluse con la conquista della promozione in Serie A. Battuta la concorrenza di Giannini, conteso da molti club di B e Prima Divisione.

  • La Disciplinare rimanda Mourinho. Ma che senso ha?

    Il campionato italiano di calcio volge al termine e mai come quest’anno c’è da esserne felici. A quattro anni di distanza dallo scandalo Calciopoli il campionato 2009/10 sarà ricordato per le furenti polemiche e i continui riferimenti da parte dei protaganosti ad ipotesi di complotti.

    Il primo dato da trarre è il fallimento della Lega Calcio e della sua pseudo campagna pro trasparenza. L’epilogo tragicomico lo lancia la Disciplinare lavandosi di fatto le mani rimandando una decisione importante come la possibile squalifica di Mourinho a campionato ultimato.

    A chi interesserà se il portoghese dovrà star in tribuna ad inizio della prossima stagione? E se lo Special One volerà a Madrid? A mio avviso Mourinho non meritava una squalifica, questa volta il deferimento è un atto voluto dai giornali che hanno creato ad arte un caso inesistente. Se solo i menbri della Commissione avessero avuto il buongusto di sentire l’audio dell’intervista avrebbero capito che si trattava solo di una semplice ed innocua battuta.

    Il presunto premio a vincere della Roma al Siena era l’epilogo alle parole del presidente Massimo Mezzaroma e alla presindete Sensi, episodio tra l’altro stigmatizzato dallo stesso Ranieri. Ritardare la decisione è però un disagio in primis per l’Inter e poi per tutto il movimento calcistico.

  • Mezzaroma: Il mondo ci osserva, dobbiamo essere professionisti e onorare la maglia

    «Il mondo ci osserva, dobbiamo dimostrare di essere professionisti seri e impegnarci nel massimo della correttezza e dello spirito sportivo punto e basta, onorando la maglia». Così il presidente del Siena Massimo Mezzaroma, intervenuto telefonicamente durante la trasmissione ‘Qui Studio a Voi Stadiò su Telelombardia, anticipando in esclusiva il discorso che farà alla squadra prima della gara contro l’Inter.

    «Ci vorrà una prestazione di cuore e sangue per dimostrare di essere seri – ha detto Mezzaroma – La stampa che si è scagliata contro la Lazio mi ha fatto pensare al dolore per il presidente della Lazio i cui investimenti sono stati messi in cattiva luce dalla prestazione dei giocatori. Io spero di entrare nella storia riportando il Siena in serie A». Lei ha nel cuore la Roma, potrà influire? «Se giocassi io sì. Scherzi a parte la mia è una passione giovanile, poi sono romano e c’è un pò di orgoglio nel vedere la squadra della mia città lottare per il titolo. Basta però parlare di premi, gli ingaggi dei giocatori sono già elevati. Il premio salvezza invece è un’altra cosa».

  • Colpaccio Siena: arriva Perinetti

    Il presidente Mezzaroma compie il primo importante acquisto per la rinascita del suo Siena. Arriva lo stratega del calciomercato Giorgio Perinetti, l’attuale ds del Bari è un vero talent scout abilissimo nella gestione dei amministrativa.

    A confermare l’ormai imminente ufficializzazione è lo stesso Perinetti dai microfoni di Radio Sei “A breve ufficializzerò il mio passaggio al Siena. Prenderò parte ad un progetto triennale, avrò la possibilità di costruire e di lavorare con la massima libertà possibile”.

    I tifosi del Siena scoraggiati per la retrocessione in serie B possono sperare in un futuro roseo grazie ad un presidente che si dimostra voglioso di far bene e capace nelle scelte e un direttore sportivo invidiato da molte società più blasonate.

  • Mourinho rischia l’ennesimo deferimento e una denuncia…

    Lo aveva detto in tempi non sospetti “evito di parlare per non prendere squalifiche” ma dopo la vittoria della Coppa Italia non è riuscito a tener a freno la sua lingua e adesso per Mourinho si prospetta l’ennesimo deferimento e anche una denuncia da parte della Roma.

    Il portoghese stranamente indulgente e pacato nel dopo gara dell’Olimpico oggi è tornato con le sue battute al vetriolo: “Abbiamo due partite in campionato molto difficili. Il Chievo è una squadra molto difficile che difende molto bene e che è pericolosa in contropiede. Anche il Siena è una squadra che ha molta più qualità della posizione che occupa. Se è vero che il loro presidente sarà felice se battono l’Inter e paga lo stesso il premio salvezza, questa sarà una motivazione in più per i giocatori. E chissà, visto che la Roma non ha pagato il premio per la Coppa Italia sarà più disponibile a dare qualche soldo in più al Siena”

    La Roma ha acquisito il video dell’intervista di Mourinho e attraverso i suoi legali valuterà se vi siano gli estremi per rivolgersi agli “organi competenti”. Le dichiarazioni del tecnico interista sono a rischio di deferimento da parte della procura Figc, in quanto lesive di altri tesserati.

    Ironico il presidente del Siena Massimo Mezzaroma “Pur ringraziando Mourinho per le belle parole spese sulla nostra squadra, ritengo di aver già abbondantemente chiarito il capitolo premio salvezza. Sono convinto peraltro che nello sport più che i soldi, un terreno su cui nessuno può competere con l’Inter, siano fondamentali le motivazioni della coesione del gruppo, dell’orgoglio e dell’ attaccamento alla maglia. E forse anche l’allenatore dell’Inter, all’inizio della sua carriera quando non godeva di grandi budget, ha puntato soprattutto su questi argomenti per costruire le sue numerose vittorie”.

  • Il Siena alleato giallorosso, Mezzaroma offre bonus per batter l’Inter

    Non si è ancora placato il polverone nato intorno a Lazio Inter che se ne inizia a preparare uno nuovo. Questa volta potrebbe esser la Roma a beneficiarne e il Siena parte in causa, il presidente dei bianconeri Mezzaroma, tifoso giallorosso, ha promesso di elargire alla squadra i due milioni di premio salvezza anche per il terzultimo posto.

    “Ho promesso il premio salvezza di due milioni, che avevamo già concordato, nel caso dovessimo arrivare terzultimi e per un motivo qualsiasi dovessimo essere ripescati. Chiedo due prestazioni da professionisti, per onorare la maglia e anche perchè in serie B sarò costretto a ridurre la rosa e alcuni di questi giocatori dovranno partire e hanno interesse a farsi notare da altri club”

    A dire il vero dietro la promessa c’è prima di tutto un intelligente favore personale: i nuovi sviluppi di Calciopoli infatti potrebbero aprire nuovi scenari e i senesi da terz’ultimi potrebbero esser ripescati e comunque è un modo per tener alta la concentrazione della rosa fin all’ultima partita.

  • Serie A: Siena – Napoli 0-0, le interviste

    Paolo Cannavaro: “Ci aspettavamo una vittoria, guardando la classifica. Non e’ mai facile giocare contro chi si chiude in difesa. Forse l’attacco non e’ stato aiutato bene dagli altri reparti. C’era molta folla in area. In difesa abbiamo retto bene. Chi ha visto la partita puo’ capire che abbiamo dato tutto. Se siamo li’ significa che possiamo giocarcela fino alla fine del campionato. E’ questo il nostro obiettivo: dobbiamo restare nel gruppone”.

    Walter Mazzarri: “Il Siena, come è giusto che fosse, ha giocato una gara chiusissima, difendendosi bene; noi ci abbiamo provato in tutti i modi, ma anche oggi non abbiamo avuto grande fortuna sottoporta. Lavezzi ha bisogno di recuperare i ritmi giusti, da qualche parte dobbiamo pur iniziare». Sull’assenza di un centravanti da circa 20 reti a stagione: Non è qualcosa a cui mi possa appellare: un allenatore deve sempre pensare che i propri uomini siano i migliori in assoluto. Deve semplicemente passare questo momento poco propizio per noi, capita a tutte le squadre. Sul possibile “favore” all’Inter di Mourinho, in vista di Napoli-Roma di domenica prossima: “Nessun piacere a Mourinho, i piaceri nel calcio li si fa a se stessi”.

    Massimo Mezzaroma: “Voglio fare i complimenti all’arbitro Giannoccaro, che ha visto solo falli e angoli in favore del Napoli. Questi arbitraggi fanno male al calcio. Non sto dicendo che il Siena ha pareggiato per colpa dell’arbitro, ma Siena e’ una citta’ piccola. Ora andremo a Livorno: sara’ una battaglia fondamentale per noi. Rosi ha dato il sangue su quella fascia. Non sono pentito di aver preso la squadra ultima in classifica. L’ammonizione di Ghezzal? C’era l’ammonizione, forse c’era anche qualcosa in piu’ del giallo. Ma ci sono anche altri 89 minuti di partita”

  • Cosenza: Danti al Siena in comproprietà

    Alla fine a spuntarla è il Siena: il gioiello del Cosenza Domenico Danti è stato ceduto in comproprietà alla società toscana ma resterà all’ombra della Sila fino a fine stagione come precisa il sito ufficiale del club rossoblu:

    La società Cosenza Calcio 1914 comunica che in data odierna il direttore generale Massimiliano Mirabelli ha concluso con l’AC Siena l’accordo di cessione del calciatore Domenico Danti. L’attaccante è stato ceduto al club toscano con la formula della partecipazione per la cifra di 300mila euro e continuerà comunque a indossare la casacca rossoblù fino al prossimo 30 giugno“.

    L’accordo inoltre prevede il riscatto del Siena a fine stagione. Niente da fare dunque per Juventus, Roma, Inter e Chievo che avevano cercato, in particolar modo i clivensi, nei giorni scorsi di assicurarsi le prestazioni del ventenne attaccante sul trampolino di lancio ormai da tre stagioni trascorse in riva al Crati a deliziare la platea del San Vito.
    L’incontro decisivo tra le due società c’è stato questa mattina quando il presidente dei toscani Mezzaroma, da poco al vertice del club, si è incontrato con il dg rossoblu Mirabelli per ratificare l’accordo e mettere nero su bianco.

  • Calciomercato: E’ il giorno di… Tutte le trattative vicine alla conclusione

    Il primo passaggio di giornata dovrebbe esser quello di Marco Storari dal Milan alla Sampdoria. L’infortunio di Castellazzi obbliga il ds Marotta all’ingaggio di un nuovo estremo difensore. Storari chiuso nel Milan dall’esplosione di Dida e dal recupero di Abbiati potrebbe aver dunque la possibilità di giocare con più continuità, la formula dovrebbe esser quella del prestito con diritto di riscatto.

    In serata dovrebbe concludersi anche la campagna acquisti della volpe Pantaleo Corvino, dopo Felipe e Adem Ljajic arriverà a dar manforte al centrocampo della Fiorentina l’argentino Mario Angel Bolatti, il pupillo di Maradona ha delle ottime credenziali per diventare un ottimo giocatore. La trattativa sulla base di 6,5 milioni di euro. Conclusa la campagna acquisti i viola gireranno al Bari Castillo a titolo definitivo per 800 mila euro.

    Si aspettano colpi a sorpresa da parte di Mezzaroma da stanotte nuovo presidente del Siena. I nomi sono ancora top secret anche se nell’aria si parla di un acquisto per reparto. Sempre in chiave salvezza dopo Buscè il Bologna dovrebbe prender Pisano dal Torino in cambio di Vigiani e proverà ad arrivare a Zapater e Succi.

    Dovrebbe arrivare in giornata anche il passaggio della “Bestia” Julio Baptista dalla Roma all’Inter. I giallorossi avrebbero cosi la possibilità di riscattare Burdisso mentre per Mourinho il brasiliano sarebbe un alternativa in più. Tra le due società c’è l’accordo di massima ma a rallentare la trattativa è l’ostracismo di Mancini ad accettare il Marsiglia e le voci provenienti dalla Spagna di un auto candidatura di Guti ai ferri corti con Pellegrini al Real

  • Calciomercato: tutti i possibili movimenti delle 20 squadre di serie A

    ATALANTA:
    Preso Chevanton Antonio Conte sogna il suo pupillo Guberti ma nella trattativa con la Roma sembra in vantaggio la Samp. Il colpo potrebbe esser Pasquale Foggia ormai non considerato come prima scelta da Ballardini. Difficile arrivare a Basha per le esose richieste del Frosinone più facile invece la trattativa con i cugini dell’Albinoleffe per Ruopolo. E’ tutta da decifrare la posizione di Guarente corteggiato oltre misura dalla Fiorentina, partiranno i giovani Tiboni e Bonaventura. Caserta potrebbe passare alla Reggina in cambio del difensore Valdez.

    BARI: Il ds Perinetti sembra avere le idee chiare e per continuare a stupire è pronto a regalare a Ventura una prima punta e un esterno d’attacco. Per il ruolo di centravanti il sogno è Castillo ma è più probabile l’ingaggio del palermitano Succi per l’esterno dalla Roma arriverà Cerci. Bonucci e Ranocchia difficilmente lascieranno la Puglia a gennaio.

    BOLOGNA:
    Interessa Buscè della Reggina per il centrocampo, si sogna il prestito di Cigarini ma sul napoletano c’è il forte interesse della Lazio. Per la difesa ipotesi Zauri e Natali. L’unico in procinto di poter lasciare Bologna è G.Tedesco con destinazione Torino

    CAGLIARI:
    Per la difesa rimane calda la pista Ariaudo (Juventus), mentre più difficile pare poter arrivare a Mareco (Brescia) e Nainggolan (Piacenza).
    Barone verso Catania, mentre al Torino interessano Brkljaca e Parola. In dubbio anche Larrivey (Cesena?) mentre Sivakov potrebbe andare a farsi le ossa a Brescia

    CATANIA:
    Bogdani e Vantaggiato sono i nomi caldi per il reparto avanzato, per la difesa è pressing sul laziale
    Diakitè a centrocampo si pensa a Cordova del Parma. Potrebbe partire Terlizzi in direzione Reggio Calabria, da valutare la posizione di Ricchiuti mentre resterà fino al termine della stagione Biagianti.

    CHIEVO:
    Hoffer (che prenderà il posto di una punta, andranno via De Paula e Gasparetto, destinati alla serie cadetta); Leon, perchè di Carlo vuole un trequartista di ruolo al posto di Bentivoglio e Pinzi che sono un po’ adattati nel ruolo. Il club gialloblu è in corsa per Marco Pisano, terzino in uscita dal Torino. In uscita Iori (Bologna), Bogdani (in scadenza di contratto e piace al Catania ma ha preso tempo, anche perchè Di Carlo e Sartori non spingono per la cessione). Infondate voci su Mantovani e Granoche in uscita. Rigoni potrebbe rafforzare il centrocampo della Fiorentina, mentre Scardina non ha trovato l’intesa con l’Ascoli.

    FIORENTINA:
    Corvino ha già messo a segno il colpo della difesa assicurandosi il brasiliano Felipe. L’ulteriore sforzo sarà fatto a centrocampo dove è ballottaggio tra Guarente e Ledesma ma non è da escludere la pista esterna con Veloso o Gago. Se partirà Mutu arriverà un altro attaccante, in partenza Castillo e Natali.

    GENOA:
    Preziosi si è già assicurato la pantera Suazo e a breve arriverà l’ufficialità per Fernando Menegazzo, il terzo ed ultimo colpo sarà in difesa il sogno è Materazzi, Canini e Natali però sono più abbordabili. In porta potrebbe arrivare Storari se non si risolve la querelle con Amelia.

    INTER:
    I nerazzurri hanno praticamente chiuso per Pandev e proveranno l’attacca a Kolarov se riusciranno a smaltire gli eccessi dell’organico. Dovrebbero partire Mancini in direzione Zenit San Pietroburgo e Viera (Lazio?) difficile invece mandar via Quaresma prigioniero dell’esoso ingaggio. Materazzi e Cordoba sono richiestissimi ma difficilmente lasceranno Milano.

    JUVENTUS: E’ difficile ipotizzare un mercato reale nel caos che regna nell’ambiente bianconero. Bettega ha da lavorare tantissimo per superare il momento difficile, potrebbero partire Molinaro e Tiago. Bianconeri interessati a Ledesma e Rafinha.

    LAZIO:
    Perso Pandev nel modo più bruciante, ecco Sergio Floccari, il cui arrivo dal Genoa è stato caldeggiato dal tecnico Ballardini. La sensazione è che nell’ambiente Lazio debba succedere ancora molto: l’arrivo dell’argentino Maxi Lopez potrebbe schiudere le porte alla dolorosa cessione di Rocchi alla Fiorentina, mentre la cessione di Ledesma potrebbe voler dire liquidità in arrivo per tentare l’assalto ad un difensore (Canini più di Rever del Gremio) e ad un centrocampista (si fa ancora strada la possibilità che Juan Sebastian Veron torni a vestire di biancoceleste). Foggia non ne vuole sapere di fare altra panchina, Atalanta e Catania farebbero carte false per averlo; via Makinwa (sondaggio del Livorno), Eliseu (Malaga) e forse Bizzarri (anche lui poco soddisfatto del mancato impiego da titolare). Cribari richiesto dal Siena e Diakitè dal Catania. Spinoso caso Kolarov: il laterale serbo vuole un consistente ritocco dell’ingaggio forte dell’interesse delle big europee, il vulcanico massimo dirigente (che non sopporta queste situazioni) per ora fa orecchie da mercante.

    LIVORNO:
    I labronici viaggiano di summit in summit. Le idee del presidente Spinelli e del direttore sportivo Ricci sono chiare: a Cosmi servono una punta, un centrocampista e un portiere. Per il guardiapali c’è Rubinho del Palermo (Storari l’alternativa), con De Lucia o Benussi dirottati altrove; a metà campo il solito Diego Perez del Monaco è in pole position, così come in attacco lo è Succi del Palermo. Per il reparto avanzato occhi anche su Zalayeta, Reginaldo, Caracciolo, Bellucci, Hernandez e il neo-milanista Adiyiah. In procinto di lasciare gli amaranto sono Dionisi, Cellerino, Vitale e a rischio c’è pure Cristiano Lucarelli. L’imperativo è mantenere Candreva.

    MILAN:
    Le voci di mercato sui possibile interessi dei rossoneri si susseguono ma difficilmente Galliani regalerà altri colpi di mercato a Leonardo. Beckham e Adiyiah aumentano le alternative ma si sente ancora la mancanza di un laterale difensivo. Potrebbe lasciare i rossoneri Storari chiuso dal recupero di Dida e Abbiati.

    NAPOLI:
    De Laurentis e Bigon con l’acquisto di Modesto dal Genoa hanno tamponato la falla sulla sinistra. Il mercato partenopeo è comunque in fermento e grazie all’entusiasmo portato dalla cura Mazzarri il patron è disposto a qualsiasi sacrificio per continuare a vivere il sogno. In uscita Hoffer è vicino al Chievo, Pià ha scelto il Torino.

    PALERMO:

    La notizia più importante per i sostenitori rosanero è che nè Cavani nè Kjær partiranno prima della fine del campionato. L’attaccante uruguaiano e il difensore danese vogliono chiudere l’annata in Sicilia per poi spiccare il volo verso mete più altisonanti, con il presidente Zamparini già gongolante. Il direttore sportivo Walter Sabatini sta lavorando sin da ora per trovare i degni sostituti. La questione rinnovi di Bresciano e Fabio Simplicio si sta facendo scottante, l’impressione è che almeno uno dei due rimanga a Palermo. Delio Rossi ha chiesto la disponibilità per avere il suo ex allievo Behrami, ora al West Ham, che aveva sondato anche Rubinho, che pare però destinato al Livorno. Goian, Melinte, Morganella, Blasi, Succi e Mchedlidze vicini a salutare la truppa.

    PARMA:

    La splendida prima parte di stagione dei ducali non sembra aver accontentato le ambizioni del duo Ghirardi-Leonardi, sempre in cerca dell’occasione giusta per poter migliorare la squadra. Discorsi in atto con la Juventus per giugno (in ballo Mirante, Lanzafame e Galloppa), con il Milan (Paloschi, Mariga) e con l’Inter (ancora Galloppa, ma anche Biabiany). Una voce ha diffuso che Amoruso è nel mirino del Catania, ma difficilmente l’esperto attaccante farà le valigie, arrivederci a Budel, Cordova (Catania o Brescia), Pisanu e Manzoni.

    ROMA:
    Il club giallorosso si affiderà al mercato low-cost per puntellare la rosa, che però ha altresì bisogno di essere sfoltita. L’arrivo di Luca Toni (gratis per sei mesi dal Bayern Monaco) ha già entusiasmato la piazza e lo stesso giocatore, stufo delle manie di perfezionismo e di una discreta dose di insopportabilità di Louis van Gaal, uomo da ‘o lo si ama o lo si odia’. La forma fisica approssimativa di Tonetto imporrebbe anche l’acquisto di un terzino sinistro, ma Molinaro della Juventus e Dossena del Liverpool sono ipotesi poco praticabili per le casse capitoline. Via da Trigoria Okaka (Fulham?), Cerci (Bari), Guberti (Bari o Atalanta), Greco, Esposito, Antunes e uno fra Doni e Lobont, chiusi da Julio Sergio. Un altro Julio, Baptista, invece aspetta la chance giusta di fronte al bivio: andare via e guadagnare maggiore spazio all’estero o restare e battagliare con Toni, Vucinic, Menez e Totti per un posto in squadra? Ai posteri e soprattutto ai club interessati, l’ardua sentenza, che coinvolge peraltro anche Cicinho, smanioso di tornarsene in Brasile per motivi personali: rescissione difficile, il San Paolo lo vorrebbe a titolo gratuito perchè di soldi ne hanno ben pochi.

    SAMPDORIA:
    Pazzini e Cassano sono i sogni proibiti (ma non troppo) di molte società italiane ed estere: in ordine sparso Chelsea, Manchester United, Manchester City, Arsenal, Inter, Juventus. L’amministratore delegato blucerchiato Beppe Marotta valuterà ogni offerta fra qualche mese: impensabile privarsi di due giocatori così a stagione in corso. I doriani cercano una sistemazione per Zauri (si era fatto avanti il Bologna), mentre nè Tissone e nè Palombo saranno ceduti. Vicini all’addio i vari Franceschini, Lucchini, Pozzi (scambio col Siena con Calaiò), Fiorillo verso il prestito al Piacenza. Castellazzi vicino al rinnovo per un altro anno. Possibile il ritorno immediato di Koman in prestito al Bari, smentito l’interesse per Guberti. La mossa a sorpresa potrebbe essere il prestito di Amantino Mancini dall’Inter nell’ultimo giorno di mercato.

    SIENA:
    I toscani sono alle prese con il cambio del vertice societario, con la Monte dei Paschi che ha dato il beneplacito a Massimo Mezzaroma, presidente in pectore: l’insediamento è previsto l’11 gennaio e l’imprenditore romano preleverà il pacchetto di maggioranza della Robur all’80% per 10 mln di euro, con il 20% destinato ad azionisti locali. Il direttore sportivo Manuel Gerolin intanto è impegnato nel mercato, spalleggiato dal tecnico Malesani, che ha chiesto un rinforzo per reparto. In difesa, sfumato il greco Vyntra, gli obiettivi sono Cribari, Natali ed Esposito; a centrocampo lotta a due fra Buscè e Langella; in attacco piace Nicola Pozzi. Valigie già preparate per ogni evenienza per Paolucci, Calaiò, Rossi, Garofalo, Larrondo e il duo Genevier-Codrea, seguiti dal Torino dell’ex Beretta.

    UDINESE:
    L’esonero di Marino e l’arrivo di De Biasi in Friuli non ha scombussolato i piani del club bianconero, che punta a trattenere i pezzi pregiati della sua collezione. Di Natale, D’Agostino, Inler, Pepe, Sanchez e così via non partiranno, anche perchè ci ha già pensato l’approdo di Felipe alla Fiorentina a ridare linfa alle casse dell’Udinese. Già presi i campioni under 20 ghanesi Mensah e Badu, in partenza Zimling e uno fra Lodi e Sammarco. Il patron Pozzo e il direttore generale Gasparin si sono posti l’obiettivo di cercare un difensore centrale: in prima fila c’è Lucchini della Sampdoria. Riflettori puntati anche su Rodriguez, centrocampista del Banfield. Per l’attacco in caso di cessione di Corradi, occhi su Pinilla del Grosseto.