Tag: massimo mezzaroma

  • Calcioscommesse, Carobbio conferma. Venerdì l’udienza di Conte

    Calcioscommesse, Carobbio conferma. Venerdì l’udienza di Conte

    Giornata cruciale quella di ieri per l’inchiesta del calcioscommesse. Filippo Carobbio e Andrea Masiello sono stati ascoltati dalla Procura della Federazione Italiana Gioco Calcio per oltre 12 ore. Gli ex giocatori di Siena e Bari rappresentano ad oggi due test chiave per gli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta denominata Last Bet. In ogni caso più che da Andrea Masiello, il colpo di scena più rilevante potrebbe arrivare proprio dalle dichiarazione di Carobbio, dal momento che l’ex centrocampista del club di Mezzaroma accusa direttamente lo stesso presidente del Siena e l’allora tecnico dei bianconeri Antonio Conte, colpevoli secondo il calciatore di aver combinato Novara Siena del 30 aprile 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio.

     

    Filippo Carobbio è entrato in Procura alle 9.00 del mattino, per un interrogatorio fiume di oltre 7 ore. Secondo quanto emerso dal lungo faccia a faccia, il calciatore avrebbe confermato in toto le accuse rivolte a Mezzaroma e Conte. Inoltre, come riportato dall’autorevole sito dell’Ansa, alcuni testimoni avrebbero percepito una certa confidenza tra Carobbio e coloro che l’hanno interrogato, con quest’ultimi che si sarebbero lasciati scappare un Pippo per richiamare il giocatore al termine di una delle pause che sono intercorse durante il colloquio a carattere inquisitorio. Ovviamente qualora Carobbio venisse ritenuto credibile dalla Procura, per la società Siena e il tecnico della Juventus si aprirebbero scenari piuttosto inquietanti.

    antonio conte | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Oggi la Procura ascolterà un altro test importante, Ferdinando Coppola, che all’epoca dei fatti militava nel Siena in Serie B. L’estremo difensore gioca un ruolo fondamentale, dal momento che Carobbio fece il suo nome quando dichiarò di come rientrò negli spogliatoi (Coppola ndr) rivelando ai compagni di squadra che gli era stato domandato da una persona vicina al presidente se ci fosse la possibilità di perdere il match. Le dichiarazioni di Carobbio sono già state bollate dallo stesso portiere Coppola come infondate, tesi che verrà ribadita nell’interrogatorio di oggi.

    Ascoltato l’ex portiere del Siena, sarà poi il turno di Massimo Mezzaroma e Antonio Conte, le cui udienze sono fissate per la giornata di venerdì.

  • Calcioscommesse, Conte e Mezzaroma da Palazzi il 13 luglio

    Calcioscommesse, Conte e Mezzaroma da Palazzi il 13 luglio

    Terminata l’avventura ai recenti Europei 2012 è giunto il momento, per il nostro calcio, di riprendere da dove avevamo lasciato, con il caos relativo allo scandalo del calcioscommesse. Oggi la procura federale ha reso noto il calendario delle nuove audizioni, stabilendo che il 13 Luglio toccherà al tecnico della Juventus Antonio Conte essere ascoltato in procura insieme al presidente del Siena, Massimo Mezzaroma. Per i due l’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla frode sportiva.

    La convocazione di Conte e Mezzaroma si era resa necessaria dopo le accuse di Filippo Carobbio, ex giocatore del Siena ai tempi in cui il tecnico campione d’Italia allenava la squadra toscana, nell’anno della promozione in serie A nella stagione 2010-2011. Questo è quanto si legge nel verbale della Procura di Cremona:

    Ci fu un accordo per il pareggio e in effetti ne parlammo durante la riunione tecnica. Eravamo tutti consapevoli del risultato concordato, soprattutto al fine di comportarci di conseguenza durante la sfida. Lo stesso allenatore, Antonio Conte, ci disse che potevamo stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara“.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    In quella occasione la partita tra Siena e Novara terminò con il risultato di 2-2. I due indagati, Conte e Mezzaroma, hanno sempre respinto con forza le accuse rivoltigli. Stesso atteggiamento è quello di Vitiello, Ficagna e Terzi, tutti ex giocatori del Siena che hanno rispedito al mittente le accuse di aver combinato alcuni dei risultati di gare di Serie B.

    L’allenatore della Juventus però non sarà ascoltato presso gli uffici della Procura Federale a Roma, ma a Chatillon in Valle d’Aosta dove la squadra bianconera si ritroverà per il ritiro estivo. Questo l’elenco delle ultime convocazioni da parte del procuratore federale Stefano Palazzi: Il 7 luglio verrà ascoltato Marco Turati (calciatore svincolato), il 9 luglio saranno sentiti Esmael Angelo Junior Da Costa (calciatore Sampdoria) e Paolo Acerbis (calciatore svincolato) e il 10 luglio Filippo Carobbio (calciatore Siena). Quattro gli interrogatori in programma l’11 luglio: Roberto Bagalini (associato A.I.A), Stefano Bagalini (calciatore Fermana), Ferdinando Coppola (calciatore Milan) e Daniele Sebastiani (presidente Delfino Pescara), mentre il 13 luglio sarà la volta di Massimo Mezzaroma (presidente Siena), Piero Camilli (presidente Grosseto) e Antonio Conte (tecnico Juventus).

  • Siena, Serse Cosmi nuovo allenatore

    Siena, Serse Cosmi nuovo allenatore

    Sarà Serse Cosmi il successore di Giuseppe Sannino sulla panchina del Siena. Oramai manca solo l’ufficialità perchè l’accordo tra l’ex allenatore del Lecce e la dirigenza senese è stato raggiunto sulla base di un contratto biennale. Lo stesso Cosmi contattato dalla redazione di Sportitalia all’interno della trasmissione Speciale Calciomercato ha confermato che sarà lui il prossimo allenatore della squadra toscana: “Al momento sono in vacanza ma sono felice. A giorni ci sarà la presentazione”. Il tecnico umbro, che ha guidato il Lecce nell’ultima stagione sportiva non riuscendo però ad evitare la retrocessione, sarà presentato alla stampa la settimana prossima e avrà il compito di condurre la squadra toscana ad una salvezza tranquilla come quella ottenuta dai senesi nella passata stagione sotto la guida di Giuseppe Sannino, approdato di recente sulla panchina del Palermo.

    Serse Cosmi © Marco Luzzani/Getty Images
    Il Siena sarà la terza squadra toscana allenata da Serse Cosmi, che ha guidato l’Arezzo dal 1995 al 2000 e poi il Livorno nella stagione 2009/2010. La trattativa che lo ha condotto sulla panchina del Siena è durata ben 3 settimane visto che la prima scelta del presidente Mezzaroma era Luigi Del Neri. Tuttavia con l’ex tecnico della Juventus non c’erano i presupposti per trovare un accordo e quindi lo stesso presidente non ha avuto dubbi nel virare su Cosmi che firmerà al ritorno dalla Spagna un contratto di due anni come espressamente richiesto da lui.

    Il primo rinforzo per la squadra toscana potrebbe essere proprio un pallino di Cosmi ovvero il portiere Massimiliano Benassi, attualmente al Lecce dove nella scorsa stagione ha giocato spesso da titolare e ha ben figurato. Infine Cosmi non potrà certamente contare su Mattia Destro, per il quale il Siena ha recentemente riscattato la metà dal Genoa. Il bomber di Ascoli Piceno è infatti conteso da Inter, Juve e Roma e il Siena dovrà cercare di ricavare più cash possibile dalla cessione della sua metà proprio per trovare un sostituto all’altezza che affianchi al meglio Emanuele Calaiò.

  • Carobbio, le accuse a Conte e Mezzaroma

    Carobbio, le accuse a Conte e Mezzaroma

    In queste ore il Siena non sta dormendo di certo sogni tranquilli. Si arricchisce di una nuova puntata la diatriba tra il calciatore Filippo Carobbio e il presidente dei toscani Mezzaroma. Un verbale inquietante che lancia accuse pesanti al numero uno della società bianconera. Lo stesso Siena, dal proprio sito ufficiale, ha ribadito come attenda con fiducia la chiamata dei magistrati, rispettando il lavoro delle Procure, aggiungendo che si difenderà nelle sedi opportune qualora venisse accertata la colpevolezza. Oltre al presidente Massimo Mezzaroma, Carobbio continua ad accusare l’ex tecnico dei toscani Antonio Conte, sempre in merito all’incontro Novara Siena della Serie Bwin della scorsa stagione.

    massimo mezzaroma | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    “PERDETE” – La partita incriminata è Siena Varese, valida per la 41 giornata del campionato cadetto. Quel 23 maggio 2011 i toscani travolsero gli uomini di Sannino per 5-0, grazie ad una tripletta di Calaio. Non tutti però sarebbero stati contenti largo successo bianconero, come sostenuto da Carobbio di fronte agli inquirenti. Questo quanto si legge dal verbale desecretato nei giorni scorsi: “Qualche giorno prima della partita Siena Varese, Ferdinando Coppola entrò negli spogliatoi sbiancato in volto dicendoci che poco prima era stato avvicinato da una persona vicina al presidente che gli aveva chiesto se c’era la possibilità di perdere la partita. A Coppola aveva detto che il presidente intendeva scommettere o aveva scommesso sulla nostra sconfitta. La squadra oppose un netto rifiuto, suggerendo al Coppola di rappresentare a chi lo aveva contattato di non aver voluto riferire la proposta ai giocatori perché lui stesso non era d’accordo“.

    Sempre dal verbale di Carobbio si legge che anche lo staff tecnico era a conoscenza della proposta presidenziale: “In seguito ho appreso da Stellini, collaboratore di Conte, che la proposta era stata fatta da Mezzaroma anche allo staff tecnico e anche loro si erano rifiutati. Era la prima volta che ci proveniva una richiesta del genere dal presidente

    “PAREGGIO” – Ad Antonio Conte invece Carobbio contesta la presunta combine di Novara Siena, sostenendo come il tecnico bianconero avrebbe informato durante la riunione tecnica i giocatori dell’avvenuta combine, affermando che si sarebbe giocato per il pari. L’incontro terminò 2-2. Queste le parole di Carobbio davanti ai pm di Cremona: “Conte si limitò a dire che avremmo pareggiato la partita e che era stato raggiunto un accordo per il pareggio. L’allenatore Antonio Conte, il vice allenatore Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Stellini, il preparatore dei portieri Savorani nonché tutta la squadra era presente alla riunione tecnica. Tutti furono d’accordo e avendone parlato con il dirigente Faggiano desumo che anche la dirigenza ne fosse al corrente“.

  • Accuse Carobbio, pronte le smentite del Siena e di alcuni giocatori

    Accuse Carobbio, pronte le smentite del Siena e di alcuni giocatori

    Filippo Carobbio contro tutti. Si riapre il capitolo calcioscommesse (se mai si fosse chiuso), dove il difensore ex Siena, indagato dalla Corte federale di Cremona, punta il dito contro la sua ex società, i suoi ex compagni e persino il suo ex allenatore Antonio Conte.

    Il verbale esposto da Carobbio non lascia spazio ad interpretazioni. Sono chiare e pesanti le accuse dell’ex difensore bianconero. Come già detto, indice puntato anche su Antonio Conte, che secondo Carobbio era a conoscenza della combine tra Novara e Siena. Frasi al veleno che vedrebbero l’attuale tecnico della Juventus, coinvolto in prima persona e parte integrante della combine. ” Fu proprio lui a dirci di aver raggiunto l’accordo per il pareggio con il Novara”, afferma Carobbio. Naturalmente queste pesanti accuse saranno tutte da provare e verranno analizzate nelle sedi opportune. Non si dovrebbe sparare a zero su delle persone citate da un verbale. Non si dovrebbero esprimere sentenze ancor prima di aver dato parola ai diretti interessati, si rischierebbe di cadere nel ridicolo, dove esisterebbe una potenziale sentenza, senza però un reale processo.

    Filippo Carobbio © Maurizio Lagana Getty Images Sport

    Se da una parte esistono le accuse di Carobbio verso Conte e il Siena, dall’altra c’è chi è pronto a smentire queste accuse a spada tratta. Si tratta di Ferdinando Coppola, Daniele Ficagna, Cristian Stellini, Daniele Faggiano e Giorgio Perinetti, giocatori ai tempi in forza alla società toscana. Il primo ad esporsi è stato il portiere Coppola. Le sue parole rimbalzano come una smentita colossale nei confronti del verbale di Carobbio. Il portiere ha affermato di aver partecipato alla riunione pre Novara-Siena, ma che le frasi imputate da Carobbio a Conte non sono mai state pronuciate: “ Il Mister non pronunciò le parole esposte nel verbale da Carobbio, anzi rimasi colpito dalla grinta e determinazione che il mister cercò di trasmetterci nel pre partita, spronandoci a dare il tutto per tutto”.

    Sulla scia del portiere anche i compagni di squadra, solidi nell’appoggiare le parole del portiere ex toro. Anche il presidente del Siena Mezzaroma si taglia fuori dalle accuse: “E’ impensabile che il Siena fosse coinvolto direttamente nello scandalo vista la nostra posizione in classifica all’epoca“. La Corte Federale proseguirà con le indagini. Di fatto è stato ascoltato Carobbio, ritenuto persona e fonte attendibile dei fatti. Bisognerà provare ciò che l’ex difensore del Siena sostiene nella sua tesi, solo all’ora si potranno esprimere dei giudizi e sentenze a riguardo.

     

  • Gervasoni cita Mezzaroma e Mauri, Siena e Lazio coinvolte nel calcioscommesse

    Gervasoni cita Mezzaroma e Mauri, Siena e Lazio coinvolte nel calcioscommesse

    Scandalo calcioscommesse, Gervasoni parla e un nuovo tsunami investe la Serie A.

    Nella giornata di ieri infatti è stato tolto il sigillo al verbale dello scorso 12 marzo, durante il quale l’ex calciatore del Bari ha speso parole di fuoco contro il Siena e il presidente Mezzaroma, il quale ha prontamente smentito qualsiasi coinvolgimento suo e del club.

    Sempre dal verbale emerge anche il nome del centrocampista della Lazio Mauri, in relazione ai match del campionato scorso fra Lazio Genoa e Lecce Lazio (nessun accenno invece a Sculli, il cui nome era salito alla ribalta nei precedenti mesi).

     

    SIENA – Secondo quanto dichiarato da Carlo Gervasoni al pm di Cremona Roberto Di Martino, il presidente del Siena Massimo Mezzaroma avrebbe offerto una consistente cifra in denaro a due calciatori del Modena, Tamburini e Perna, nei giorni che precedevano la partita di Serie B tra gli emiliani e il club bianconero, disputata a febbraio del 2011. La fonte dell’ex calciatore del Bari è lo “zingaro” Gecic. I soldi sarebbero serviti per “comprare” letteralmente gli avversari, guadagnandosi così tre punti fondamentali verso la promozione diretta in Serie A, con il Siena che dopo la vittoria sul Modena (1-2) conquistò provvisoriamente il secondo posto in classifica a pari merito col Varese. Gervasoni parla di altre due gare che videro coinvolta la squadra toscana. La prima è Siena Novara (2-2) del primo maggio 2011 per la quale sarebbe stato concordato l’over (oltre 2,5 gol) insieme all’ex calciatore bianconero Carobbio (Spezia) e l’ex punta dei piemontesi Bertani (Sampdoria).  L’altra partita segnalata da Gervasoni è Siena Torino (2-2) del sette maggio 2011, prima della quale Pellicori (ex Torino) avrebbe cercato di combinare un altro over con Gervasoni contattandolo telefonicamente.

    MEZZAROMA – Nella tarda serata di ieri è arrivata la secca smentita del presidente del Siena Mezzaroma, che ha rigettato qualsiasi coinvolgimento personale e del club all’interno dello scandalo calcioscommesse. Qualora invece fosse confermata la responsabilità diretta, il Siena subirebbe la retrocessione in Serie B.

    stefano mauri | © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    MAURI – E’ poi il turno di Mauri. Il vice capitano della Lazio sarebbe stato insieme all’ex rossoblu Milanetto l’artefice principale della combine di Lazio Genoa (4-2) del 14 maggio scorso (37^ giornata Serie A), dopo il presunto incontro a Formello fra lo stesso giocatore biancoceleste con Ilievski e Zamperini. L’accordo fu raggiunto sulla base di un over al primo tempo (2  o più gol). La scommessa andò in porto, dal momento che il primo tempo terminò con il punteggio ancora in parità sull’1-1, con i gol di Biava e Palacio.

    Oltre a Lazio Genoa, Gervasoni fa riferimento anche a Lecce Lazio, sfida valida per la 38^ giornata di Serie A del campionato scorso, conclusasi con la larga vittoria degli uomini di Edi Reja per 4-2. In questa occasione Ilievski confermò a Gervasoni di aver consegnato 400 mila euro ai calciatori delle due squadre, facendo i nomi dei due portieri giallorossi Rosati (ora in forza al Napoli) e Benassi, oltre a quello di Mauri.

    Il calciatore biancoceleste, ascoltato nella mattinata di oggi dal procuratore federale Palazzi, ha voluto tranquillizzare i tifosi della Lazio dichiarando la sua totale estraneità rispetto a quanto dichiarato da Gervasoni al pm di Cremona Di Martino. Si attendono ora i prossimi sviluppi dello scandalo calcioscommesse, e nulla lascia presagire che si risolverà tutto a tarallucci e vino. 

  • Serie A, la 22 giornata si gioca alle 15

    Serie A, la 22 giornata si gioca alle 15

    Nelle ultime ore si sta discutendo circa la possibilità di far giocare in contemporanea tutte le squadre alle 15 durante la prossima giornata di campionato, compresi anche gli anticipi del sabato. Decisione che sta prendendo forma dopo le accese polemiche divampate in seguito al rinvio di 4 partite nel turno infrasettimanale appena trascorso. Forse la partita che ha più di tutti fatto scoppiare la discussione è stato il match al Tardini fra Parma e Juventus. L’allenatore della squadra bianconera è sbottato, prendendosela con gli organi competenti per il fatto che la situazione fosse già chiara abbondantemente prima dell’inizio del match e che la scelta più ovvia sarebbe stata quella di rinviare la partita prima che il pullman dei bianconeri fosse partito, evitando così un viaggio di ritorno stile “Odissea”, fra neve e ingorghi autostradali.

    Il presidente del Siena Mezzaroma ha denunciato la condizione degli stadi, la maggior parte dei quali è assolutamente impotente difronte ad eventi meteorologici “eccezionali” come quello che sta interessando l’Italia in questi giorni, prospettando una soluzione che riesca a stravolgere l’attuale situazione. Un riferimento neanche troppo celato verso gli impianti inglesi, i quali eccellono per la struttura organizzativa e capaci di ospitare partite di calcio in giorni ben più “difficili” rispetto a giornate con temperature inferiori ai -5 o -8 gradi fatte registrare durante il turno infrasettimanale.

    Stadio Atleti Azzurri d'Italia | © Marco Luzzani/Getty Images

    Se la decisione venisse accettata (il calcio è “schiavo” delle pay per view che grazie ai loro soldi mandano avanti il giocattolo, come ricordato dal presidente del Palermo Maurizio Zamparini in un’intervista rilasciata questa mattina, e non c’è la certezza che la proposta di azzerare i match serali venga accettata automaticamente), sarebbe accolto parzialmente l’appello lanciato nella giornata di ieri dall’ad rossonero Adriano Galliani, di rinviare da subito il posticipo domenicale fra Milan Napoli a data da destinarsi, a causa delle avverse previsioni meteo che parlano di abbondanti nevicate nel capoluogo lombardo nel weekend con il forte rischio di gelate (proposta avvallata dallo stesso presidente del Napoli De Laurentiis).

    Si tornerebbe così ad una domenica di Serie A vintage, dove ancora i tifosi avevano gli occhi rivolti al campo e le orecchie sintonizzate alla radiolina per ascoltare l’andamento di tutte le altre partite. Una giornata “normale”, dopo che l’ingresso delle pay per view ha stravolto di fatto le abitudini di migliaia di tifosi del calcio.

  • Lotito vicino alla Salernitana

    Lotito vicino alla Salernitana

    Claudio Lotito non finisce mai di sorprendere e stupire: solo qualche giorno fa il Consiglio Federale aveva deciso che i club di serie A possono diventare proprietari di club di serie D, ed il vulcanico presidente biancoceleste non se l’è lasciato ripetere due volte, andando all’assalto di un club dalla storia importante come la Salernitana.

    Un investimento di 300 mila euro, non molto se rapportato alle cifre dominanti nel mondo del calcio, un investimento dettato da ragioni di cuore e di interessi. In primis, “questioni familiari”, ossia il rapporto fra Lotito ed il cognato Mezzaroma, compagno del ministro Mara Carfagna, salernitana.

    Una “buona azione” per tentare di risollevare le sorti di un club dal passato importante, una grande piazza che vive di entusiasmi e di calore, e che merita qualche soddisfazione in più del presente grigio che sta vivendo, aspirando a tornare fra i professionisti. In quel caso, però, Lotito dovrebbe lasciare il club per conflitto di interessi, in quanto la normativa cconsente la doppia proprietà soltanto nel caso in cui uno dei due club sia nella serie dilettantistica. In quel caso, ci sarebbe, però, già pronta la soluzione: entrerebbe in gioco proprio Mezzaroma, uomo di famiglia e di fiducia di Lotito.

    Un’iniziativa comunque ambiziosa ed importante quella dell’innovatore Lotito, che potrebbe presto essere seguita, in altre piazze, da altri presidenti intenzionati ad espandere il proprio “bacino di competenza”.

    Ma, anche nel caso della Salernitana, Lotito potrebbe trovare la concorrenza di altri imprenditori intenzionati a presentare offerte per rilevare la proprietà della società campana, Rainone e Lombardi.
    Nonostante la concorrenza, però, sembra escluso che Lotito possa lasciarsi intimorire: la tenacia e la caparbietà sono il suo carattere distintivo.

  • Sannino – Siena, è fatta

    Sannino – Siena, è fatta

     

    goal.com
    Giuseppe Sannino è ormai l’ex allenatore del Varese. La sua nuova squadra è il Siena. Dunque il sogno del tecnico napoletano di sedere su una panchina della massima serie si realizza. Poco tempo fa aveva detto: se davvero dovessi andare su una panchina di serie A, per me significherebbe toccare il cielo con un dito proprio perché allenerei una squadra della massima serie”. Ed ora che il contatto con la società di Massimo Mezzaroma è ufficiale, l’allenatore originario di Ottaviano può esultare e godersi la realtà. Sannino vine da una stagione felice e amara allo stesso tempo. Ha portato infatti i varesini alla conquista dei play off, ma in semifinale si è dovuto arrendere al Padova di Alessandro Dal Canto. Una stagione che ha messo comunque in luce il suo talento. Fautore di una squadra coriacea. Un team davvero ostico che ha fatto delle partite casalinghe la propria forza. Difesa compatta e ripartenze mortifere. Un calcio veloce, pratico e moderno. Il grande pregio del Varese di quest’anno è stata la continuità di risultati. Una costanza che ha garantito ai lombardi la qualificazione con una rosa inizialmente ritenuta non molto competitiva. Per Sannino si parlava anche di Sampdoria o Torino, ma il palcoscenico della serie cadetta sembra ormai stargli stretto. Il carisma che lo contraddistingue e la personalità sanguigna che durante ogni match il tecnico fa notare, lo avevano inserito di diritto nella lista dei prossimi allenatori di serie A e così è stato. Perchè la promozione mancata non può cancellare un’annata a grandi livelli. Il tecnico campano, infatti, ha trovato sulla sua strada un Padova più in forma fisicamente e soprattutto spinto da un incredibile entusiasmo. Dunque dopo due incredibili promozioni con la squadra lombarda, la prima dalla C2 alla C1, la seconda dalla C1 alla B, Sannino e il Varese prenderanno due strade diverse. Quel che è sicuro è che l’affetto e la riconoscenza dei varesini per il campano non finirà. L’unico dubbio da sciogliere è quello legato alla permanenza in A del Siena in seguito alle indagini del caso Calcioscommesse. Una vicenda da risolvere nelle aule di tribunale, mentre Giuseppe Sannino potrà cominciare da subito a inculcare il suo calcio dentro il campo verde da gioco.

  • Mezzaroma show. Il Siena ricompone la coppia Conte Perinetti

    La retrocessione in serie B è vista spesso in Italia come un segnale di fallimento dove decadono tutti i progetti e piccola realtà calcistiche finiscono per esser comparse nella serie cadetta. Per il Siena e per i suoi tifosi non sarà così grazie alla voglia di primeggiare del suo giovane e ambizioso presidente Massimo Mezzaroma.

    Il giovane imprenditore ha cercato in tutti i modi di salvar la stagione ma non riuscendoci ha messo subito a segno le basi di un immediata risalita. L’ingaggio del ds Giorgio Perinetti è il sintomo più evidente della voglia di diventar una realtà del panorama calcistico italiano. L’ex “deus machina” del Bari è un maestro nello scovare e lanciare giocatori sconosciuti agli altri ma sopratutto nel far quadrare il bilancio.

    Insieme a Perinetti arriva Antonio Conte, l’allenatore che compì la miracolosa risalita del Bari la scorsa stagione e insieme costruirono le basi della società pugliese che quest’anno con Ventura in panchina hanno compiuto l’ennesimo miracolo.

    Queste le parole di Conte: “Ho subito scelto il Siena a partire dal primo incontro con il presidente Mezzaroma. Mi hanno entusiasmato le sue parole, la scelta di un direttore sportivo dalle grandi qualità come Giorgio Perinetti, l’opportunità di tornare in un ambiente che conosco e che ho già avuto modo di apprezzare. Sposo un progetto ambizioso, consapevole di ciò che si aspetta da me la società: tanto lavoro per cercare di riportare Siena dove merita. Sono convinto che ci siano tutte le possibilità per tornare a essere protagonisti”.