Tag: massimo gobbi

  • Parma – Genoa 2-2, Palacio salva Marino al 97′

    Parma – Genoa 2-2, Palacio salva Marino al 97′

    Doveva essere la partita della svolta per entrambe le squadre ma a ben vedere Genoa e Parma, hanno ottenuto un pareggio che per come è maturato rincuora gli uomini di Marino, ma di fatto è servito a poco ad entrambe le squadre.

    Una partita sciatta e con poche emozioni, nonostante i quattro gol visti dagli spettatori, eppure la gara era cominciata nel migliore dei modi, soprattutto per i gialloblu ducali che al 9′ erano riusciti a portarsi in vantaggio grazie ad un bel gol di Gobbi, uscito poi per infortunio, bravo a sfruttare una corta respinta della difesa del grifone, calciando dal limite un sinistro in diagonale sul quale Frey nulla può. Ci si aspetta la risposta del Genoa, ma i padroni di casa senza il bomber Gilardino appaiono senza idee e Palacio viene lasciato al proprio destino, tanto che l’unica occasione che riesce a procurarsi è al 38°, quando su azione d’angolo dopo un batti e ribatti, “La Trenza” prova a colpire, ma Mirante risponde presente.

    Rodrigo Palacio| © Marco Luzzani/ Getty Images

    Il secondo tempo  si apre con lo stesso leitmotiv del primo, è infatti ancora il Parma a passare, al 52° Biabany conquista palla sulla trequarti e si lancia in un contropiede fulmineo, arrivato al limite dell’area appoggia a Giovinco che spara verso la porta, ma Frey c’è e respinge deviando sul palo, la palla però carambola a centro area dove Floccari è bravo a sfruttare l’occasione insaccando a porta vuota. Il 2-0 però non taglia le gambe ai padroni di casa, che al contrario aumentano il forcing e cercano con maggior costanza la via del gol, prima con Palacio al 61° e poi con Granqvist che al 66° con Mirante fuori dai pali non riesce ad indirizzare la palla in porta. Gol che finalmente arriva al 78° su calcio di rigore, a dire il vero un po’ generoso concesso ai grifoni per un tocco di mano di Modesto dopo un colpo di testa di un genoano, sul dischetto si presenta, ovviamente, Palacio, che prima si fa ribattere il penalty da Mirante e poi però bravo a sfruttare la respinta insaccando e dimezzando le distanze.

    Comincia così un pressing estenuante da parte dei padroni di casa che sospinti anche dal proprio pubblico cercano in ogni modo di riagguantare la partita, senza però portare grossi pericoli alla porta ducale, ma è proprio nel momento in cui le speranze sembrano sparire, che Palacio, ancora lui, in pieno recupero sfruttando un assist al bacio di Jorquera, si presenta a tu per tu con l’estremo difensore parmigiano e lo batte con un preciso piatto destro. Pareggio acquisito in parte meritatamente e Pasquale Marino che dovrà ringraziare il proprio bomber che con questa doppietta ha puntellato la panchina del tecnico marsalese che dopo 3 sconfitte consecutive cominciava a traballare.

  • Napoli-Parma pagelle. I tre tenori steccano, ottimo Floccari

    Napoli-Parma pagelle. I tre tenori steccano, ottimo Floccari

    Mascara 6,5: Ha il merito di siglare il gol del momentaneo pareggio, per il resto poca roba, si fa anticipare molto ingenuamente da Modesto nell’azione che porta l’esterno parmense a siglare il gol vittoria.

    Maggio 5: Ci prova ma è inconcludente, non è il solito pendolino sulla fascia e soffre molto la spinta degli esterni gialloblu sulla sua fascia di competenza.

    Cavani 5: Mai nel gioco, sempre fuori posizione, sbaglia un gol da pochi passi sparando sul palo, la speranza è che abbia conservato i colpi in canna per abbattere il Bayern.

    Hamsik 5: Vedi Cavani a tratti anche irritante per l’inconcludenza delle sue azioni, designato come erede di Nedved la strada appare ancora lunga per raggiungere i livelli del ceco.

    Lavezzi 6: Dei tre davanti è quello che prova a fare qualcosa in più, meraviglioso l’assisti di tacco per Mascara, ma per il resto sempre a secco fra le mura amiche, digiuno che dura da troppe giornate ormai.

    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 5,5, Cannavaro 6, Aronica 5,5 (21′ st Mascara 6,5); Maggio 5, Inler 6 (40′ st Lucarelli sv), Gargano 5, Dossena 6 (29′ st Zuniga 5,5); Hamsik 5, Lavezzi 6; Cavani 5.

    esultanza dopo gol di Gobbi | © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Mirante 6: Incolpevole sul gol di Mascara, sventa un paio di palle pericolose in area, soprattutto quella di fine partita su Maggio che conserva il risultato sul vantaggio per i suoi.

    Gobbi 7: Realizza il gol del primo vantaggio gialloblu sfruttando un ottimo assist di Floccari, copre e si propone facendo sudare il suo avversario sulla fascia e contenendo e sortite degli avanti napoletani con ottime chiusure in diagonale.

    Modesto 7: Uomo di fatica, ha il merito di farsi trovare pronto sull’assist al bacio di Giovinco e da lì onestamente non può sbagliare, mandando in visibilio i pochi tifosi parmigiani giunti fino al San Paolo e tornati con grande soddisfazione in terra ducale.

    Giovinco 6,5: Non è la sua serata migliore, a volte esagera nel cercare la giocata, però quando serve la zampata del campione lui c’è e fornisce un ottimo assist a Modesto, che potrebbe sembrare facile ma così non è.

    Floccari 7,5: Lotta su ogni palla, fa salire la squadra e fornisce un assist al bacio al compagno Gobbi smarcandolo solo davanti al portiere. Un giocatore recuperato che sta cominciando a mostrare il proprio valore.

    Parma (4-4-1-1): Mirante 6; Zaccardo 6,5, Paletta 6, A. Lucarelli 6, Gobbi 7; Biabiany 6,5 (21′ st Valiani 6), Morrone 7, Jadid 6,5 (38′ st Blasi sv), Modesto 7 (42′ st Santacroce sv); Giovinco 6,5; Floccari 7,5.

  • Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Batosta Napoli. Partenopei sconfitti in casa col Parma

    Arriva inaspettata come un pugno in pieno volto e fa male, male perchè questa sconfitta ridimensiona di molto le ambizioni scudetto del Napoli di De Laurentiis, male perché arriva contro una squadra che tecnicamente fatta eccezione per Giovinco è molto inferiore rispetto ai partenopei. Ma veniamo alla partita, il match comincia con ritmi molto alti anche se di fatto per vedere la prima conclusione in porta bisogna attendere il 37° minuto del primo tempo ed è l’ex bianconero Giovinco a provare a battere De Sanctis su calcio di punizione dal limite che non impensierisce più di tanto l’estremo difensore azzurro. Passano due minuti e stavolta a provarci è l’altro attaccante gialloblu Sergio Floccari che dopo una bella azione dei propri compagni di squadra prova a sfruttare di testa un ottimo cross dalla sinistra di Biabiany, smorzato però bene da Dossena. Al 43′ ecco il primo squillo del Napoli che con Gokan Inler prova a far male con una botta da fuori che però non crea seri problemi a Mirante. Il primo tempo si chiude in parità, i padroni di casa costruiscono ma nessuno conclude anche per merito degli ospiti che tengono bene.

    Francesco Modesto| © Giuseppe Bellini/Getty Images

    Si rientra dagli spogliatoi e ci si aspetta l’arrembante attacco del Napoli e anche Mazzarri prova a risvegliare l’animo dei suoi sfoderando la solita camicia bianca senza giacca, sfidando il freddo e allora Dossena ci prova a portare pericolo in area ducale con un cross insidioso che  Mirante prima toglie dalla testa di Lavezzi e poi in seconda battuta con un guizzo da quella di Cavani. Poi d’improvviso la partita si spegne e i campani paiono amministrare bene ma nel loro momento migliore è il Parma a trovare il vantaggio con Gobbi che duettando con Floccari, che lo libera davanti a De Sanctis con un ottimo colpo di tacco, punisce l’estremo difensore abruzzese.  Chi di tacco ferisce di tacco perisce e al 76° è stavolta il Pocho Lavezzi a rispondere alla giocata dell’attaccante calabrese del Parma, palla in verticale fatta passare in mezzo a due uomini con il tacco destro e Peppe Mascara si ritrova solo davanti al portiere e da lì non può sbagliare, 1-1 e si un quarto d’ora per risollevare le sorti di un match nato male per i padroni di casa. La teoria però è molto lontana dalla pratica e quando poi anche le polveri dei propri cannonieri sono bagnate c’è poco da fare se non tenere il risultato, ma in questo gli uomini di Mazzarri peccano d’ingenuità e all’ 82° Modesto sfruttando un assist al bacio del solito Giovinco, non eccezionale in questa gara ma alla fine decisivo, sigla il gol del nuovo e definitivo vantaggio parmigiano. Il Napoli subisce il colpo e prova a reagire subito dopo due minuti, infatti, Mirante è chiamato ad effettuare un ottimo intervento su un buon colpo di testa di Maggio, ma l’azione non si conclude lì e la palla nel rimbalzo arriva a Cavani che da ottima posizione spara e colpisce clamorosamente il palo. Il match di fatto si conclude qui, i padroni di casa provano a premere, ma nonostante rintanino gli avversari nella propria metà campo, non riescono a produrre niente di pericoloso. Fischio finale e fischi del San Paolo che non si aspettava di certo un pugno così che fa male e martedì ci sarà il Bayern tutta da gustare la reazione dei partenopei.

  • Napoli-Parma 1-2 video

    Napoli-Parma 1-2 video

    Francesco Modesto | © Giuseppe Bellini/Getty Images
    Il Napoli perde la sua imbattibilità casalinga in stagione perdendo al San Paolo contro un Parma determinatissimo. I ducali si impongono 2-1 passando per ben due volte in vantaggio prima con Gobbi, smarcato dall’assist di tacco di Floccari, e poi da Modesto che deposita in rete un traversone rasoterra di Giovinco. Il pareggio partenopeo era arrivato ad un quarto d’ora dal termine grazie ad una combinazione tra Lavezzi (che replica a Floccari servendo l’assist di tacco) e Mascara ma la voglia di vittoria degli azzurri di Mazzarri ha fatto sì che la squadra si sbilanciasse troppo concedendo contropiedi velenosi ai gialloblu che salgono a quota 9 in classifica ad un solo punto dal Napoli. Gli highlights di Napoli – Parma 1-2 [jwplayer config=”120s” mediaid=”100487″]

  • Super Parma: arrivano Gobbi e Pereira

    Il Parma del presidente Ghirardi è la squadra protagonista della giornata appena trascorsa di calciomercato. Il ds Leonardi con una mossa fulminea ha soffiato aad una nutrita concorrenza il laterale sinistro Gobbi svincolatosi dalla Fiorentina.

    Gobbi è l’ideale sostituto del possibile partente Antonelli oltre che un giocatore di grande esperienza. Insieme a Gobbi arriva anche uno dei migliori giovani dell’ultimo europeo under 19. Si tratta di Danilo Pereira promettente centrocampista del Benfica arrivato grazie alla sinergia con la Juventus.

    Sotto osservazione sono anche i giovani Vasquez e l giovane difensore del Ghana Under-20, Rashi Sumaila.

  • Genoa scatenato. Ufficiale Eduardo, vicinissimo Boateng

    Al presidente Preziosi il quarto posto della Sampdoria nello scorso campionato deve esser andato di traverso e per riparare allo sgarbo sta mettendo nelle mani di Gasperini giocatori interessanti e di sicuro valore che contribuiranno a far il salto di qualità alla squadra.

    L’ingaggio di Toni, il riscatto di Criscito, la conferma di Palladino erano le basi. Ma adesso è ufficiale anche l’arrivo del portiere portoghese Eduardo distintosi in positivo in Sudafrica e divenuto di colpo uomo mercato. L’estenuante trattativa con il Braga, grazie all’impegno di Preziosi, è andata a buon fine.

    Ma non finisce qui. Sembra ormai questioni di dettagli il passaggio al Grifone del giovane Kevin Prince Boateng. Il centrocampista ganhese del Portsmouth si è distinto per qualità e quantità in Sudafrica e per superare l’agguerrita concorrenza Preziosi pare si sia spinto fino a 8 milioni di euro per il cartellino garantendo anche un compenso vicino a 1,8 milioni di euro al giocatore.

    Sembra fatta anche per il giovane difensore del Pavia Antonio Caracciolo e il prossimo colpo potrebbe esser Gobbi.

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    Mega scambio di giovani tra Genoa e Milan

  • Calciomercato: la top 11 degli svincolati. Affaroni a parametro zero

    Mercato di riparazione, lo chiamavano così. Eppure in questa stagione tutte le società, dalla prima all’ultima, si stanno muovendo: dalla Juventus – che ha preso Fischnaller, movimento minore, e tiene d’occhio Ledesma – all’Inter (Pandev e un centrocampista per rimpiazzare Vieira), a Lazio, Roma, Milan e chi più ne ha più ne metta, forse a eccezione del Parma. Sicuramente, oltre a questo mese, sarà importantissimo il prossimo, quando i giocatori saranno a sei mesi dalla scadenza contrattuale e potranno accordarsi tranquillamente con un’altra società. Proviamo, nel calcio europeo, a orientarci su chi potranno essere i prossimi colpi di mercato dei club italiani.

    In porta trova posto l’esperto Nelson Dida, tornato alle luci della ribalta con un errore marchiano al Bernabeu, ma poi capace di riprendersi con parate spettacolari e una sicurezza d’altri tempi, quando si contendeva – con Buffon – lo scettro di migliore al mondo.
    A destra comanda Marco Cassetti, terzino destro della Roma, che dall’alto delle sue trentadue (prossime trentatré) primavere non è considerato un giocatore da top team.
    Come centrale di difesa inseriamo Diego Godin, calciatore uruguagio (trentaquattro presenze e tre gol con la Celeste) del Villarreal, e Jonathan Evans, uno dei possibili craque futuri anche se tenuto molto in considerazione da sir Alex Ferguson, tanto che è considerato la prima alternativa alla coppia Ferdinand-Vidic. Fabio Aurelio del Liverpool, a sinistra, è praticamente indispensabile.

    Centrocampo a tre: il nome esaltante è quello di Joe Cole, volante del Chelsea e della nazionale inglese. Da una selezione all’altra, è il momento del tedesco Hilbert, centrocampista dello Stoccarda di appena ventisei anni e con già otto presenze con la Germania allenata da Joachim Low. Altro nome di sicuro interesse è quello di Simon Vukcevic, che s’è messo in mostra con la maglia dello Sporting Lisbona nel preliminare contro la Fiorentina: velocità e fantasia sono gli elementi principali del montenegrino.
    Davanti c’è da sbizzarrirsi: scegliamo il tridente, con Kevin Kuranyi, Marouane Chamakh e Filippo Inzaghi. Tre pezzi da novanta del calcio europeo, con il marocchino che è pronto a fare scatenare un’asta, mentre Kuranyi – attaccante dal triplo passaporto, brasiliano panamense e tedesco – piace e molto alla Roma.

    Un 4-3-3 quindi, composto da Dida in porta, Cassetti e Fabio Aurelio sulle fasce, Godin ed Evans centrali, Joe Cole, Hilbert e Vukcevic a centrocampo, con Kuranyi-Chamakh-Inzaghi a fare gli attaccanti. Se non vi bastasse potete sbizzarrirvi con Flavio Roma o Edwin Van der Sar per la porta. Belletti, Metzelder, Yepes e Gobbi per la difesa, Hitzlsperger (da fare giocare titolare), Bresciano, Fabio Simplicio ed Enoh (dell’Ajax) per il centrocampo. Il fantasista dello Stoccarda Cacau, a supporto di Milan Jovanovic – segnatevi questo nome, dello Standard Liegi – e di Sidney Govou. A completare Jadson e Fernandinho (Shakhtar Donetsk) o Kim Kallstrom (chi gioca a Football Manager lo ricorderà nel Djurgarden). C’è anche Ruud Van Nistelrooy, ma quello lo conoscete già tutti, no?
    via: tmw