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  • Cesena – Juventus 2-2: “Dottor Jekyll e mister Hyde”

    Cesena – Juventus 2-2: “Dottor Jekyll e mister Hyde”

    La Juventus “Dottor Jekyll e mister Hyde” si presenta puntualissima al Dino Manuzzi di Cesena. Dopo essere passata in vantaggio di due reti i bianconeri operano un “suicidio” sportivo che consente agli uomini di Ficcadenti di trovare il pareggio. Il Cesena ha pienamente meritato il punto di questa sera che forse gli va addirittura stretto visti i ripetuti miracoli compiuti da Gigi Buffon. Per gli juventini prestazione maiuscola di Alessandro Del Piero, inspiegabilmente tenuto fuori nelle ultime gare e stasera vero trascinatore dei suoi nel primo tempo. A questo punto il cambio di guida tecnica per i bianconeri potrebbe essere auspicabile, non per cercare il quarto posto ma almeno per svegliare un ambiente che sembra ormai essere insensibile agli stimoli del tecnico.

    CALCIO D’INIZIO – La partita diventa subito interessante con le due squadre che provano a farsi vedere in attacco gia nei primi minuti rispettivamente con Del Piero e Bogdani. Le due squadre sono propositive ma la difesa della Juve sembra tutt’altro che solida e da sempre l’impressione di poter essere colta dalle amnesie delle ultime settimane. All’8′ è Krasic ad andare vicino al gol con un tiro sporcato da Lauro che finisce poco alto sopra la traversa. Un minuto dopo gol annullato a Matri: l’attaccante juventino era in netta posizione di fuorigioco al momento della conclusione. La Juve continua a presidiare la trequarti del Cesena ma quando i romagnoli ripartono riescono sempre a creare qualche grattacapo a Chiellini e compagni.

    VANTAGGIO JUVE – Al 19′ si sblocca il risultato: Del Piero ruba palla a centrocampo che si lancia verso la porta avversaria e libera Matri in area che con un preciso diagonale trafigge Antonioli. Al 20′ arriva la prima ammonizione per Motta che atterra da dietro Jimenez. Continua il magic moment del capitano juventino che in mezzo a una folla di maglie del Cesena si alza il pallone e dopo un palleggio smarca di tacco Pepe che non si dimostra all’altezza della situazione vanificando l’occasione. Proprio quando gli uomini di Delneri sembrano aver trovato il bandolo della matassa ecco che Giaccherini, lanciato splendidamente, supera tutta la difesa bianconera si ritrova solo davanti a Buffon. Quello che succede dopo sarebbe materiale per “Mai dire Gol” con il folletto romagnolo che prima centra il palo e poi a porta vuota da un metro riesce a spedire fuori; é il 27′ minuto. Superato lo spavento la Juve riprende a farsi vedere in avanti con i suoi uomini di punta e al 35′ trova la rete del 2-0 ancora con Matri che era stato bravissimo a servire Del Piero e ancora piu bravo a trovare il colpo di testa sul pallone vagante dopo la traversa colpita dal numero 10.

    BLACKOUT – Con la partita ormai incanalata sui binari giusti la Juve inizia un harakiri micidiale. Al 38′ Buffon è costretto ad abbattere Parolo (pessimo Chiellini in marcatura) procurando cosi il rigore per i cesenati (solo ammonito il portiere azzurro) che viene trasformato da Jimenez. Passano cinque minuti e Motta riceve il secondo giallo per gioco pericoloso. Juve in dieci e ancora polemiche arbitrali perchè l’intervento dello juventino non sembrava da sanzionare col cartellino. Finisce cosi il primo tempo.

    SECONDO TEMPO – Grygera per Krasic è la mossa per cui opta Delneri per dare equilibrio alla sua squadra. Ma il Cesena vuole fortissimamente il pareggio e inizia un forcing offensivo e ci prova spesso dalla distanza soprattutto  con Colucci e Malonga (subentrato a Caserta). Al 16′ i padroni di casa vanno vicinissimi al pareggio e si devono arrendere sono davanti ad un immenso Buffon che compie due miracoli di fila sulle conclusioni di Jimenez e Bogdani. La Juve prova a reagire ma la manovra offensiva è diventata sterile e l’unica conclusione da annotare è un colpo di testa di Aquilani di poco fuori. I romagnoli dimostrano una condizioni fisica e mentale superiore a quella degli avversari e continuano a bombardare la porta di Buffon che si supera ancora una volta al 31′ su Malonga. Ma il pareggio è nell’aria e al 35′ arriva più che meritato con Parolo che batte l’estremo difensore bianconero sugli sviluppi di un calcio piazzato. Girandola di cambi ma la trama della partita non cambia, con i cesenati che adesso vogliono trovare l’impresa. Un’occasione a testa negli ultimi secondi con un colpo di testa di Iaquinta e con un’incursione di Rosina la cui conclusione termina fuori. Fischio finale con la Juventus che esce ancora una volta con l’amaro in bocca. Onore al Cesena.

    TABELLINI

    CESENA: Antonioli; Santon (80′ Ceccarelli), Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Caserta (52′ Malonga), Colucci, Parolo; Jimenez, Bogdani, Giaccherini (73′ Rosina). A disposizione: Calderoni, Benalouane, Piangerelli, Appiah. Allenatore: Ficcadenti.
    JUVENTUS: Buffon; Motta, Bonucci, Chiellini, Traore; Krasic (46′ Grygera), Marchisio, Aquilani, Pepe; Matri (77′ Iaquinta), Del Piero (67′ Martinez). A disposizione: Storari, Sorensen, Buchel, Spinazzola. Allenatore: Del Neri.
    Arbitro: Bergonzi.
    Ammoniti: Jimenez, Buffon, Bonucci, Lauro, Aquilani.
    Espulso: 43′ Motta (J) per doppia ammonizione.
    Marcatori: 19′ e 35′ Matri (J), 41′ rig. Jimenez (C), 80′ Parolo (C).

  • Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Ficcadenti salva la panchina, Di Carlo no. Arriva De Biasi?

    Match all’ora di pranzo indigesto per la parte di Genova doriana. La Sampdoria cade sotto i colpi di Parolo e Giaccherini e viene adesso risucchiata nelle sabbie mobili della lotta salvezza. I blucerchiati in crisi di gioco ma sopratutto d’indentità dopo il mercato invenale hanno ceduto di schianto alla rabbia agonistica e alla voglia di salvezza del Cesena.

    Ficcadenti sapeva che un passo falso sarebbe valso l’esonero ma i suoi ragazzi hanno confezionato la partita perfetta. La Samp, invece, ormai in aperta contestazione con i tifosi è crollata e adesso la panchina di Di Carlo è seriamente a rischio.

    Pare infatti che il ds Tosi abbia già allertato Gianni De Biasi che da domani dovrebbe esser il nuovo tecnico doriano fino al termine della stagione. Qualora rifiutasse il lavoro di “traghettatore” in preallarme figurerebbero Colomba e Cagni.

  • Rosina e Riski, il Cesena si rifà le punte

    Rosina e Riski, il Cesena si rifà le punte

    Dopo i no di Maccarone e Mutu il Cesena centra un doppio colpo di mercato in attacco consegnando gli attaccanti a Ficcadenti per tentare di finalizzare maggiormente la gran mole di gioco e raggiungere la quota salvezza.

    Dallo Zenit San Pietroburgo arriva in prestito Alessandro Rosina e già domani sarà a disposizione del mister che valuterà se impiegarlo contro il Lecce. L’ex bandiera granata tornta in Italia dopo due stagione e tenterà di sfruttare questa seconda parte di campionato per rilanciarsi.

    Sempre in attacco la società ha comunicato di aver acquistato a titolo definitivo il giovane attaccante finlandese Roope Riski. Vent’anni, e’ arrivato a titolo definitivo dal Tps Turku, dove ha segnato 12 reti in 18 gare nel campionato di serie A

  • Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Inter – Cesena 3-2, il Milan a -6

    Vittoria doveva essere e vittoria è stata ma l’Inter di Leonardo per superare il Cesena ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie nonostante dopo solo quindici minuti si trovava sul doppio vantaggio. Leonardo stravolge un pò l’undici titolare rispetto alle indiscrezioni della vigilia, Materazzi gioca al fianco di Lucio mentre Stankovic scala nei tre di centrocampo lasciando spazio a Pandev nel trio d’attacco.

    L’Inter parte con il piglio giusto e dopo appena quindici minuti è sul doppio vantaggio grazie all’immenso Eto’o e a Milito (alla seconda rete consecutiva). La partita sembra chiusa e il popolo nerazzurro si mette in poltrona nell’attesa di una goleada ma l’undici di Ficcadenti è squadra mai doma e prima con uno splendido gol di Bogdani e poi con il furetto Giaccherini ristabilisce le distanze. L’ultimo sussulto all’incontro arriva nel recupero con la testata di Chivu che regala il nuovo vantaggio: è il gol vittoria.

    La ripresa è più soporifera, Eto’o prende una traversa e Budan si divora un gol incredibile. Nel finale viene espulso Gaiccherini ma gli attacchi dei bianconeri son sempre pericolosi. Finisce, l’Inter di Leonardo inanella la quarta vittoria consecutiva in campionato e si porta a -6 dal Milan.

    TABELLINO
    INTER-CESENA 3-2

    14′ pt Eto’ (I), 15′ pt Milito (I), 23′ pt Bogdani (C), 29′ pt Giaccherini (C), 46′ pt Chivu (I)
    Inter (4-3-1-2): Castellazzi, Maicon, Lucio 6, Materazzi 5, Chivu 7, Zanetti 6, Cambiasso 6, Stankovic 5, Pandev 5 (40′ st Cordoba sv), Milito 6 (20′ pt Biabiany 5.5; 30′ st Obi sv), Eto’o 7.5. A disp.: Orlandoni, Santon, Muntari, Mariga. All.: Leonardo 6.
    Cesena (4-3-3): Antonioli 6, Ceccarelli 5,5, Benalouane 5, Von Bergen 5, Lauro 6 (19′ st Dellafiore 6), Parolo 6,5, Colucci 6, Sammarco 6 (24′ st Caserta 6), Jimenez 6 (32′ st Budan 6,5) , Bogdani 6,5, Giaccherini 6. A disp.: Calderoni, Pellegrino, Appiah, Malonga. All.: Ficcadenti 6.5.
    Arbitro: Russo 6
    Espulso: Giaccherini al 29′ st per doppia ammonizione.
    Ammoniti: Materazzi (I), Benalouane (C)

  • Udinese – Cesena, le probabili formazioni

    Udinese – Cesena, le probabili formazioni

    Il primo anticipo della sesta giornata mette di fronte l’Udinese di Guidolin e il Cesena di Ficcadenti. La partita è fondamentale per i bianconeri friulani ancora a secco di vittorie e ultimi in classifica. Guidolin dovrebbe abbandonare il tridente lasciando in panca Sanchez ed affidandosi alla coppia Floro Flores Di Natale, in difesa out Domizzi giocherà Coda.

    Il Cesena si schiererà sempre nel consueto 4-3-3 ma con Ighalo favorito sull’acciaccato Schelotto come esterno destro. In difesa Benaloune darà riposo a Pellegrino.

    UDINESE-CESENA ore 18
    Udinese (3-4-1-2):
    Handanovic; Benatia, Zapata, Coda; Isla, Inler, Asamoah, Armero; Pinzi; Di Natale, Floro Flores.
    A disposizione: Belardi, Pasquale, Cuadrado, Angella, Badu, Sanchez, Corradi. All.: Guidolin
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Ferronetti, Basta, Denis, Abdi, Domizzi
    Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Benalouane, Von Bergen, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo; Ighalo, Bogdani, Giaccherini
    A disposizione: Cavalieri, Pellegrino, Lauro, Caserta, Jimenez, Malonga, Schelotto. All.: Ficcadenti
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Piangerelli, Budan

    Puoi vedere la partita in streaming

  • Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli viola il Manuzzi in rimonta [commento e pagelle]

    Il Napoli formato trasferta non risente dell’insolito orario d’inizio e viola il Manuzzi di Cesena con una entusiasmante rimonta iniziata da Lavezzi e conclusa da una doppietta di Cavani. Mazzarri dà ampio sfogo al turnover facendo rifiatare Cavani, Gargano, Paolo Cannavaro e Maggio dando fiducia ai nuovi arrivi Cribari, Yebda e Sosa.

    I partenopei nell’insolito modulo con Lavezzi punta centrale hanno comunque per tutto il primo tempo il pallino del gioco, collezionando calci d’angolo ma dimostrando di aver le polveri bagnate in zona gol. Il Cesena, meno brillante del solito, si aggrappa alla forza fisica di Parolo e alle parate di capitan Antonioli.

    Nella ripresa è ancora il Napoli a partire forte con Zuniga con Antonioli ancora una volta superlativo. La risposta del Cesena è immediata: prima Schelotto va vicino al gol con un diagonale di poco largo, poi, sempre l’italo-argentino, si invola sulla destra e, dopo un contrasto vinto con Cribari, serve Parolo, che trafigge tra le gambe De Sanctis e firma il suo primo gol in serie A.

    Mazzarri su tutte le furie viene allontanato dalla panchina ma il replay gli da ragione, Schelotto prende anche la gamba di Cribari. Il Napoli sembra tramortito e rischia di rimanere in dieci per un brutto fallo di Aronica su Schelotto ma l’arbitro lo grazia.

    La svolta. Mazzarri tramite telefono ordina i cambi, addio turnover in campo entrano Cavani e Gargano per Sosa e Yebda. La muraglia bianconera sembra invalicabile e Antonioli è mostruoso prima Lavezzi e poi su Cavani. Al 26′ arriva il pari, Dossena riceva da Cavani a sinistra e mette un pallone sul primo palo, sul quale si avventa Lavezzi che anticipa Pellegrino e batte l’incolpevole Antonioli.

    La reazione è incontenibile e arriva anche il sorpasso grazie ad un regalino di Damato, che abbocca al tuffo di Zuniga decretando il rigore. Hamsik trasforma. Il Navoli adesso è sul velluto e sale in cattedra Cavani: 2 meravigliosi gol, il primo di sinistro dopo un’azione personale, il secondo su assist, di Lavezzi, il migliore in campo. Cavani capocannoniere e Napoli che replica subito al passo falso contro il Chievo, per il Cesena secondo ko consecutivo e una prestazione incolore.

    IL TABELLINO
    CESENA-NAPOLI 1-4
    Cesena (4-3-3):
    Antonioli 8; Ceccarelli 5, Pellegrino 4,5, Von Bergen 6, Nagatomo 5,5; Appiah 5 (37′ st Malonga s.v.), Colucci 6, Parolo 7(17′ st Caserta 5); Schelotto 6,5, Bogdani 5,5, Giaccherini 5 (28′ st Lauro 4).
    A disp.: Cavalieri, Lauro, Benalouane, Jimenez, Tachtsidis, Malonga. All.: Ficcadenti
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis 6; Campagnaro 6,5, Cribari 5,5 (27′ st Cannavaro 6), Aronica 5; Zuniga 6,5, Yebda 4,5 (14′ st Gargano 7), Pazienza 6, Dossena 6,5; Sosa 5,5 (14′ st Cavani 7,5), Hamsik 6,5; Lavezzi 8.
    A disp.: Iezzo, Cannavaro, Santacroce, Maggio, Dumitru. All.: Mazzarri
    Arbitro: Damato
    Marcatori: 2′ st Parolo (C), 26′ st Lavezzi (N), 35′ st Hamsik (N), 43′ st e 45′ st Cavani (N)
    Ammoniti: Schelotto, Lauro (C)
    Espulso: 3′ st Mazzarri (N) per proteste

  • Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Cesena – Napoli all’ora di pranzo. Mazzarri cambia tutto

    Archiviati gli anticipi di Milan, Inter e Roma la quinta giornata di campionato si avvicina alla fase calda. Ad aprire la domenica calcistica è Cesena – Napoli nell’opinabile vetrina delle 12:30. Le due squadre uscite sconfitte dal turno infrasettimanale arrivano alla partita con gestioni diverse, Ficcadenti dà ancora fiducia ai suoi confermando in toto la formazione di Catania.

    Nel Napoli Mazzarri dovrebbe applicare un massiccio turnover facendo rifiatare Grava, Cannavaro, Maggio, Gargano e Cavani. Sarà Lavezzi ad agire da prima punta con Hamsik e Sosa a supporto, occasione per Yebda a centrocampo.


    PROBABILI FORMAZIONI
    Cesena (4-3-3)
    : Antonioli; Ceccarelli, Pellegrino, Von Bergen, Lauro; Appiah, Colucci, Parolo; Schelotto, Bogdani, Giaccherini.
    A disposizione: Cavalieri, Nagatomo, Benalouane, Jimenez, Ighalo, Caserta, Malonga. All.: Ficcadenti
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: Chiavarini, Budan
    Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Santacroce, Cribari, Aronica; Zuniga, Yebda, Gargano, Dossena; Sosa, Hamsik; Lavezzi.
    A disposizione: Iezzo, Cannavaro, Campagnaro, Pazienza, Maggio, Cavani, Dumitru. All.: Mazzarri
    Squalificati: nessuno
    Indisponibili: C. Lucarelli

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  • Cesena al raduno. L’obiettivo è mantere il sogno A

    Dopo 19 anni il Cesena torna a respirare un raduno di serie A in attesa dell’inizio del campionato che vedrà la squadra del presidente Campedelli impegnata nel raggiungere una salvezza sulla carta difficile.

    I bianconeri di Ficcadenti potranno però contare sull’entusiasmo di una piazza che torna a respirare il calcio ai massimi livelli e di un organico unito e pronto ancora a stupire.

    In attesa di qualche intervento sul mercato Ficcadenti ripartirà dall’esperienza di Antonioli tra i pali e la vivacità del trio Schelotto-Do Prado-Giaccherini pronto a stupire anche in A.

    Desta curiosità l’acquisto del terzino sinistro nipponico Nagatomo, mentre indiscrezioni vogliono il Cesena interessato a Tiribocchi o in alternativa Succi.

  • Serie B, 14 Giornata: Piacenza – Torino. Live streaming e porbabili formazioni [ore 15]

    Partita verità per il Torino oggi pomeriggio sul campo del Piacenza del neo tecnico Ficcadenti. Problemi in difesa per Colantuono che non potrà disporre dell’ex romanista Loria e di Pratali, Gasbarroni ritrova una maglia da titolare nel tridente con Di Michele e bomber Bianchi. Ficcadenti spera in una reazione del gruppo e nella voglia di stupire di Moscardelli

    PIACENZA (4-4-2): Puggioni; Avogadri, Tonucci, Iorio, Zammuto; Wolf, Parfait, Nainggolan, Calderoni; Moscardelli, Guerra. All. Ficcadenti


    TORINO (4-3-1-2):
    Sereni; Rivalta, Zoboli, Pisano, Rubin; Belingheri, Gorobsov, Samuel; Gasbarroni; Bianchi, Di Michele. All. Colantuono Arbitro: Orsato di Schio

    Potrai assistere alla partita direttamente dal tuo pc cliccando sul link che ti collegherà al canale: CANALE 1, CANALE 2, CANALE 3

  • Piacenza: è Ficcadenti il successore di Castori

    Massimo Ficcadenti succede a Castori sulla panchina del Piacenza e già questa mattina sosterrà il primo allenamento in attesa della presentazione ufficiale che verrà pomeriggio. Ficcadenti nella sua carriera ha già guidato Fiorenzuola, Avellino, Pistoiese, Verona e ha fatto il suo esordio in serie A sulla panchina della Reggina, l’avventura con i calabresi non è stata entusiasmante e per questo la panchina del Piacenza può esser un ottimo rilancio per il giovane tecnico che già domenica è chiamato ad un impegno proibitivo contro il Torino del capocannoniere Rolando Bianchi