Tag: massimo ficcadenti

  • Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Parma – Cagliari, sfida salvezza al Tardini. Pinilla ancora decisivo?

    Dopo lo stop di una giornata per la scomparsa di Piermario Morosini, la Serie A riparte con gli anticipi della 34^ giornata. Al Tardini si affrontano nel pomeriggio Parma Cagliari. Le due squadre sono appaiate in classifica a quota 38 punti, e conservano un margine di quattro lunghezze rispetto al Lecce terzultimo. Il match di oggi rappresenta per entrambe un crocevia fondamentale. Chi vince oggi ha un piede e mezzo nel prossimo campionato, mentre chi perde dovrà iniziare a preparsi per un finale di stagione thrilling. I padroni di casa si schierano in attacco con la coppia gol Floccari-Giovinco, 17 reti in due (sui 41 totali della squadra), mentre i sardi recuperano il bomber Pinilla, che verrà affiancato da Thiago Ribeiro e Cossu nel tridente di Ficcadenti.

    RANGHI AL COMPLETO – Donadoni quest’oggi potrà contare sull’intera rosa, se si esclude l’infortunato Mariga (stagione finita per lui). L’allenatore dei ducali spera di dare seguito alle ultime brillanti prestazioni offerte dai suoi giocatori, che nelle tre giornate precedenti hanno raccolto sei punti, grazie alle due vittorie casalinghe su Lazio e Novara. In porta giocherà Mirante, difesa a tre formata da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. In mezzo al campo Donadoni è intenzionato a concedere fiducia a Morrone, Galloppa e Valdes, dirottando in panchina il giovane Musacci e Valiani. Sugli esterni l’interista Jonathan (in gol nel successo contro il Novara) è in vantaggio per una maglia da titolare rispetto a Biabiany, mentre a sinistra quasi certo l’impiego di Gobbi. In attacco confermato il tandem Giovinco-Floccari, entrambi decisivi nelle due ultime vittorie del Parma.

    mauricio pinilla | © Enrico Locci/Getty Images

    ANCORA PANCHINA PER IBARBO – Il Cagliari arriva alla trasferta di Parma con un Pinilla in più. Il cileno guiderà l’attacco rossoblu in quello che si preannuncia un match ad altissima tensione. Dal suo arrivo in panchina Ficcadenti ha conquistato 7 punti in cinque partite, grazie alle due vittorie casalinghe contro Cesena e Atalanta, prima del trasloco a Trieste. I sardi cercheranno di riscattarsi dopo la sconfitta di lunedì contro il Bologna, anche perché la situazione in classifica non è delle più tranquille. Il tecnico di Fermo da fiducia ai “soliti noti”. In porta Agazzi, linea a quattro difensiva con Canini e Astori centrali e Pisano-Agostini terzini. Toccherà al capitano Conti dirigere il centrocampo rossoblu, al suo fianco lo svedese Ekdal e Nainggolan. In attacco spazio al tridente firmato CossuThiago RibeiroPinilla. Fino ad ora l’ex rosanero ha dimostrato di essere l’uomo in più per i rossoblu, grazie alle sue 7 reti in 9 presenze totali da quando è sbarcato in Sardegna.

    PRECEDENTI – All’andata le due squadre chiusero il match sullo 0-0. Nelle precedenti sfide in Emilia, il Cagliari può vantare un ruolino di marcia particolarmente positivo. Infatti nelle ultime due trasferte al Tardini i rossoblu hanno conquistato altrettante vittorie. L’anno scorso fu la doppietta di un redivivo Acquafresca a consegnare i tre punti ai sardi, bissando così il successo della stagione 2009-2010, quando i gol di Jeda e Dessena consentirono ai ragazzi di Allegri di trionfare sui ducali. Il Parma non batte il Cagliari da 5 anni (2-1 in casa nel 2006-2007).

    Probabili formazioni Parma Cagliari, 34^ giornata Serie A
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Jonathan, Morrone, Valdes, Galloppa, Gobbi, Floccari, Giovinco
    Panchina: Pavarini, Santacroce, Biabiany, Valiani, Musacci, Modesto, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi, Pisano, Astori, Canini, Agostini, Ekdal, Conti, Nainggolan, Cossu, Pinilla, Thiago Ribeiro.
    Panchina: Avramov, Bovi, Perico, Ariaudo, Larrivey, Ibarbo, Nené. Allenatore: Ficcadenti

  • Cagliari – Inter 2-2, già esaurito l’effetto Stramaccioni?

    Cagliari – Inter 2-2, già esaurito l’effetto Stramaccioni?

    L’ Inter di Stramaccioni esaurisce l’entusiasmo del cambio di panchina e impatta contro un Cagliari combattivo e mai banale. Finisce 2 a 2 il match sul campo neutro di Trieste, con una evidentissima involuzione sul piano del gioco da parte dei nerazzurri (che non riescono ad approfittare dell’inferiorità numerica dei sardi). La contemporanea sconfitta della Roma avrebbe garantito in caso di vittoria un aggancio pesante in classifica, e invece l’ Inter continua come già visto in tutta la stagione a fare un’altalena di risultati che probabilmente la estrometteranno anche dall’Europa League per il prossimo anno.

    Nessuna novità in formazione negli schieramenti, dove Stramaccioni schiera il 4-3-3, con Ranocchia al posto di Lucio affiancato da Samuel, a centrocampo Guarin al posto di Poli e davanti confermato il tridente Zarate, Forlan e Milito. Tutto confermato anche per Ficcadenti che non cambia nulla nelle previsioni con Thiago Ribeiro che vince il ballottaggio con Ibarbo.

    PRIMO TEMPO – Primo squillo di tromba per i nerazzurri con Zarate che da sinistra si crea lo spazio, rientra con il destro e impegna con un bella conclusione Agazzi che devia in angolo. È però il Cagliari a passare in vantaggio al 5’ con Astori che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, nonostante la stretta marcatura di Ranocchia riesce ad avvitarsi in acrobazia e a battere Castellazzi. Non passa nemmeno un minuto e l’Inter pareggia: progressione di Zarate che serve un pallone d’oro a Milito, con l’argentino che controlla il pallone, si gira e senza guardare batte con un rasoterra Agazzi. Graziato al 17’ Pinilla, che rifila una manata al volto a Stankovic guadagnandosi un cartellino giallo. Ancora Inter pericolosa davanti con una buona risposta del portiere del Cagliari al 25’ su un bel colpo di testa di Cambiasso. Splendida progressione di Nainggolan al 37’ che, partendo da centrocampo fa fuori mezza difesa nerazzurra e si vede neutralizzare da Castellazzi con una parata in due tempi una gran conclusione dal limite dell’area.

    Esteban Cambiasso © Giuseppe Bellini Getty Images Sport

    SECONDO TEMPO – Nessun cambio nella ripresa per entrambe le squadre, con gli stessi ventidue del primo tempo. Il centrocampo nerazzurro sembra soffrire la stanchezza, mancando di pressing e di buone iniziative davanti, con Stramaccioni che toglie uno spentissimo Guarin per inserire un più fresco Poli al 10’. Continua a giocare meglio il Cagliari e al 15’ ritrova il vantaggio con una bella azione corale: Conti mette dentro un bel pallone su cui incoccia di testa Pinilla, prendendo in contro tempo Castellazzi che viene beffato. Decisione contraddittoria dell’arbitro che ammonisce nuovamente Pinilla per eccesso di esultanza, con il risultato che l’attaccante cagliaritano viene espulso lasciando i suoi in dieci. L’Inter ripete lo stesso copione del primo tempo e trova il gol del pari un istante dopo il gol dello svantaggio. Cross dalla trequarti di Forlan, con Cambiasso che approfitta di una disattenzione difensiva e batte Agazzi da due passi. Ficcadenti al 26’ corre ai ripari inserendo Ibarbo al posto di Thiago Ribeiro. Occasione sprecata al 28’ da Zarate che in area stoppa e calcia largo angolando troppo il tiro. Non si arrende il Cagliari che nonostante l’inferiorità numerica, crede nella vittoria e si rende pericoloso in un paio di occasioni. Stramaccioni alla mezz’ora toglie uno spentissimo Forlan per Pazzini. Ancora occasione per Zarate che si vede negare il gol su un tiro a giro solo grazie a una bellissima parate di Agazzi che vola in tuffo. Ultimi cambi per le due squadre al 38’ con Ficcadenti che inserisce Perico e Nenè per Ekdal e Cossu, mentre Stramaccioni manda in campo Obi al posto di Stankovic. Incredibile occasione mancata dai nerazzurri con Pazzini che approfitta di un’uscita sbagliata da Agazzi e schiaccia di testa mancando la rete di pochissimo. Il match finisce sul punteggio di 2 a 2 che frena ancora una volta gli entusiasmi e le ambizioni europee nerazzurre.

  • Cagliari – Inter, Stramaccioni si affida a Ranocchia e Guarin

    Cagliari – Inter, Stramaccioni si affida a Ranocchia e Guarin

    Stramaccioni tenta il bis domani nella 31esima giornata di Serie A che vede appunto,  la sfida tra Inter e Cagliari sul neutro di Trieste vista l’inagibilità del Sant’Elia. Il nuovo allenatore nerazzurro dopo aver iniziato la sua avventura interista con la vittoria per 5 a 4 contro il Genoa, è deciso a non voler lasciare punti preziosi lungo il cammino, cercando di ottenere un finale di stagione in divenire. Otto finali, lo separano dal termine di questo campionato, e guai a parlare di terzo posto in un momento in cui si dovrebbe pensare solo ad una partita per volta, evitando come lui stesso dice in conferenza stampa, di fare tabelle di marcia. Riconfermarsi dopo Genoa non sarà affatto facile, ma il fattore campo neutro sicuramente darà una mano ai nerazzurri, considerando come i tifosi cagliaritani al Sant’Elia avrebbero supportato in maniera forte i loro idoli.

    Andrea Ranocchia © Claudio Villa/Getty Images

    CAGLIARI- Ficcadenti dovrebbe schierare il suo undici titolare, recuperando Agazzi che ha smaltito la botta al gomito rimediata contro l’Atalanta e Astori che rientra al centro della difesa dopo il turno di squalifica. Le solite assenze sono quelle di Dossena, Rui Sampaio e Eriksson. Pochi dubbi sul modulo, con un 4-3-1-2 che dovrebbe garantire la giusta copertura difensiva e di allargare il campo per la fase offensiva. Nel dettaglio davanti ad Agazzi la linea a quattro dovrebbe vedere Pisano e Agostini sulle corsie laterali, mentre al centro agiranno Astorie e Canini. In mediana al centro del vertice basso spazio a Daniele Conti, affiancato da Ekdal e Nainggolan, con Cossu più avanzato nel ruolo di trequartista. Coppia d’attacco col ballottaggio, dove l’unico ad avere il posto garantito è Pinilla, in ottima forma, mentre a giocarsi un posto in due sono Thiago Ribeiro e Ibarbo, con il primo leggermente favorito.

    INTER- Stramaccioni deve fare i conti con la lunga lista di indisponibili, vuoi per squalifica, vuoi per guai fisici: Sneijder, Alvarez, Lucio, Maicon e Julio Cesar non ci saranno. Spazio dunque nuovamente al 4-3-3 già visto contro il Genoa, con qualche cambio di pedina. In porta ad esempio si accomoderà Castellazzi, mentre al centro della difesa per sostituire il brasiliano Lucio (squalificato) ci sarà Andrea Ranocchia, che avrà l’occasione di riscattarsi dopo le prestazioni deludenti delle ultime uscite. Immancabile Samuel al centro, con la garanzia di Zanetti e Chivu sugli esterni. Turn over in mediana, dove Guarin dovrebbe ‘rubare’ il posto a Poli, in sostegno di Cambiasso e Stankovic nel reparto centrale. Davanti pochi dubbi, con Milito in grandissima forma al centro dell’attacco, mentre sulle corsie laterali spazio a Forlan e al ritrovato Zarate.

    PROBABILI FORMAZIONI CAGLIARI INTER :

    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Astori, Canini, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Thiago Ribeiro, Pinilla. All.Ficcadenti.

    A disposizione: Avramov, Perico, Ariaudo, Bovi, Larrivey, Ibarbo, Nenè.

    Diffidati: Agazzi, Pisano, Ariaudo, Agostini, Nenè.

    Squalificati: 

    Indisponibili: Dessena, Rui Sampaio, Eriksson.

     

    INTER (4-3-3): Castellazzi; Zanetti, Ranocchia, Samuel, Chivu; Guarin, Stankovic, Cambiasso; Zarate, Milito. Forlan. All.Stramaccioni.

    A disposizione: Orlandoni, Cordoba, Nagatomo, Poli, Obi, Palombo , Pazzini.

    Diffidati: Sneijder, Samuel, Poli-

    Squalificati: Julio Cesar (1), Lucio (1).

    Indisponibili: Maicon, Sneijder, Castaignos, Alvarez

  • Lazio – Cagliari 1-0. Diakitè allo scadere lancia i biancocelesti

    Lazio – Cagliari 1-0. Diakitè allo scadere lancia i biancocelesti

    Vittoria preziosissima per la Lazio che batte di misura il Cagliari grazie ad un gol di Diakitè e allunga al terzo posto in classifica approfittando dei passi falsi di Napoli e Udinese. Successo sofferto però per i biancocelesti del presidente Lotito, arrivata ad appena 2’ dal termine, ma a parziale scusante c’erano le diverse assenze cui ha dovuto far fronte Reja, su tutte quella di Klose.

    Nel suo 4-3-2-1 Reja, squalificato e con Lopez in panchina al suo posto, schiera la formazione prevista alla vigilia con Marchetti in porta, Konko, Diakitè, Biava e Radu in difesa. Gonzalez, Ledesma e Brocchi agiscono davanti al pacchetto arretrato con Hernanes e Mauri alle spalle di Rocchi. Dall’altra parte Ficcadenti non rinuncia al suo 4-3-1-2 e davanti ad Agazzi schiera una difesa formata da Pisano e Agostini esterni, Ariaudo e Astori centrali. Ekdal, Conti e Nainggolan agiscono a protezione del reparto arretrato con Cossu dietro a Ibarbo e Pinilla.

    Match non brillantissimo, e la dimostrazione arriva dal primo tempo che praticamente regala emozioni con il contagocce. Al 22’ Ibarbo viene fermato da Marchetti, per i rossoblù irregolarmente, per l’arbitro Peruzzo no. Al 42’ invece è Rocchi a reclamare per un presunto fallo nei suoi confronti commesso da Ariaudo. Di occasioni da rete, però, nemmeno l’ombra. Ad inizio ripresa Reja capisce che per vincere la partita bisogna osare di più e per questo inserisce Kozak al posto di Mauri. Un compagno di reparto per Rocchi, apparso sin troppo isolato nei primi 45’. La Lazio comincia a dominare la scena, ma le azioni da gol latitano.

    Miobido Diakite © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    Ci provano Rocchi e Alfaro, ma senza fortuna. A 2’ dal termine però ecco la svolta: traversone di Ledesma all’indirizzo di Diakitè che anticipa i difensori avversari e insacca. Il Cagliari reagisce ma serve un super Marchetti, ex di turno, per evitare che Ekdal metta la palla in rete. In pieno recupero Candreva centra il palo, ma la Lazio porta comunque a casa il successo.

    Le pagelle di Lazio Cagliari:
    Marchetti 6,5: Nelle poche volte in cui è chiamato in causa, risponde presente.
    Diakité 7: E’ lui l’uomo della partita. Al rientro non lascia spazi agli attaccanti del Cagliari e trova anche il gol decisivo.
    Hernanes 5,5: Forse un po’ stanco, non riesce ad incidere particolarmente sulla partita.
    Rocchi 6: Gioca troppo solo in avanti, ma non per questo lesina l’impegno.
    Ariaudo 5: La disattenzione in occasione del gol laziale costa carissima. Il tutto nonostante per il resto non abbia demeritato.
    Ekdal 6: Gioca bene in mezzo al campo, e se quel tiro, finito sul passo, fosse stato scagliato a qualche centimetro di distanza…
    Cossu 5: Dovrebbe dare un po’ di qualità in più alla squadra, ma non lo fa.
    Ibarbo 5,5: Corre tanto ma sotto porta spesso è impreciso.

    Il tabellino di Lazio Cagliari:
    Lazio (4-3-2-1): Marchetti 6,5; Konko 5,5, Diakité 7, Biava 6, Radu 5,5; Gonzalez 6, Ledesma 5,5, Brocchi 6; Hernanes 5,5 (35′ st Candreva 6), Mauri 5,5 (1′ st Kozak 5,5); Rocchi 6 (18′ st Alfaro 6). In panchina: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Cana. Allenatore: Lopez 6
    Cagliari (4-3-1-2): Agazzi 6; Pisano 6, Ariaudo 5, Astori 6, Agostini 6; Ekdal 6, Conti 6, Nainggolan 5,5; Cossu 5 (33′ st Nené 5,5); Ibarbo 5,5 (17′ st Thiago Ribeiro 5,5), Pinilla 5. In panchina: Avramov, Perico, Gozzi, Bovi, Larrivey. Allenatore: Ficcadenti 6
    Arbitro: Peruzzo di Schio
    Marcatori: 43′ st Diakité

    Il video della partita:
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  • Lazio – Cagliari, le formazioni. Rocchi unica punta biancoceleste

    Lazio – Cagliari, le formazioni. Rocchi unica punta biancoceleste

    Obiettivo tre punti per la Lazio che domani alle 15 ospita il Cagliari. C’è da difendere il terzo posto in classifica dagli assalti di Napoli e Udinese, me per farlo non si può sbagliare contro una formazione, quella sarda, che sta attraversando un momento di ripresa dopo ben tre sconfitte di fila. Un appuntamento delicato per i biancocelesti che devono assolutamente centrare l’intera posta in palio se vogliono continuare a sognare.

    Lazio tuttavia scossa dall’infortunio di colui il quale ha trascinato sin qui i capitolini al terzo posto. Parliamo di Miroslav Klose, il quale dovrà rimanere fuori per quasi un mese. Tuttavia c’è da registrare il rientro di Rocchi. Ma i problemi di Edy Reja non finiscono qui visto che saranno assenti anche Dias e Matuzalem squalificati oltre agli infortunati Lulic e Stankevicius. Al rientro invece Konko. Nel 4-2-3-1 di Reja in campo, davanti a Marchetti, una difesa formata da Konko e Radu esterni, Diakite e Biava centrali. Davanti alla difesa Brocchi e Ledesma con il trio formato da Gonzalez, Hernanes e Mauri alle spalle dell’unica punta Rocchi.

    Tommaso Rocchi © ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images

    Non è messo benissimo nemmeno il Cagliari. Fuori nel reparto arretrato Canini e in mezzo al campo Dessena. In campo i due scuola Juventus Ariaudo ed Ekdal. Nel suo 4-3-1-2 Ficcadenti, davanti ad Agazzi, darà spazio a Pisano, Ariaudo, Astori e Agostini sulla linea di difesa. Poi il trio Ekdal, Conti e Nainggolan davanti al pacchetto arretrato con Cossu alle spalle di Pinilla e uno tra Ibarbo e Thiago Ribeiro. Favorito comunque il primo.

    Le probabili formazioni di Lazio Cagliari:
    LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Konko, Diakite, Biava, Radu; Brocchi, Ledesma; Gonzalez, Hernanes, Mauri; Rocchi. In panchina: Bizzarri, Zauri, Scaloni, Candreva, Alfaro, Cana, Kozak. Allenatore: Reja
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Ariaudo, Astori, Agostini; Ekdal, Conti, Nainggolan; Cossu; Ibarbo, Pinilla. In panchina: Avramov, Ceppellini, Perico, Gozzi, Nenè, Larrivey, Thiago Ribeiro. Allenatore: Ficcadenti

  • Cagliari, Ballardini esonerato. Cellino richiama Ficcadenti

    Cagliari, Ballardini esonerato. Cellino richiama Ficcadenti

    Il Cagliari ha esonerato Davide Ballardini nel tardo pomeriggio di oggi. Al suo posto torna Ficcadenti, licenziato da Cellino lo scorso 8 novembre a seguito di una sequenza negativa di 5 partite. Fatale al tecnico rossoblu la pesante sconfitta di Napoli, con gli azzurri di Mazzarri che hanno passeggiato per 6-3. Un risultato che evidentemente non è stato digerito dal vulcanico presidente sardo, che ha da subito riallacciato i rapporti con l’ex allenatore del Cesena. A ore si attende l’annuncio ufficiale del suo ritorno in Sardegna, dopo che la prima parentesi al Sant’Elia era durata lo spazio di due mesi.

    FINE DEL REGNO BALLARDINI – Stavolta è un addio, non un arrivederci. Il Ballardini III è ormai un re nudo, detronizzato in maniera definitiva dalla terra sarda. Dopo una prima sfortunata avventura nel 2005, il tecnico ravennate era stato il protagonista assoluto dell’entusiasmante salvezza della stagione 2007-2008. Non avendo trovato l’accordo economico per il rinnovo del contratto, le strade fra i due si separarono, per poi rincontrarsi tre anni dopo, quando il “Balla” venne richiamato da Cellino per sostituire Ficcadenti. Accolto in maniera trionfale dalla tifoseria rossoblu, tutto sembrava far presagire un cammino tranquillo in campionato. Quattro mesi dopo però ecco il comunicato ufficiale della società sarda che mette fine al regno di Ballardini.

    davide ballardini | © Enrico Locci/Getty Images

    ALTI E BASSI – Vittorie prestigiose, ma anche black-out improvvisi, hanno contraddistinto il terzo mandato del mister ravennate. Tra i successi più belli il 3-0 al Genoa, il 4-2 alla Roma di Luis Enrique a febbraio, la vittoria di misura sul Palermo per 2-1. Oltre ai 3 punti prestigiosi, il Cagliari ha ottenuto importanti pareggi, come quello di Torino contro la Juventus e lo 0-0 imposto all’Udinese di Guidolin al Friuli. Proprio dopo il pareggio contro i friulani i rossoblu sono andati incontro a tre sconfitte consecutive, l’ultima quella decisiva al San Paolo venerdì scorso.

    DISASTRO CONTRO LE PICCOLE – Lo scarso rendimento con le piccole ha segnato una tappa fondamentale nel percorso minato di Ballardini. Il pareggio casalingo contro il Bologna, lo 0-0 contro il Novara in Piemonte, la cocente sconfitta casalinga contro il Lecce due settimane fa, fino ad arrivare al tracollo incredibile contro il Siena di Sannino l’ultima domenica. Due ko di fila che hanno inesorabilmente avvicinato pericolosamente il Cagliari alla zona retrocessione, ora distante solamente 6 punti, quando mancano ancora 11 gare al termine della stagione. Come spiegare l’involuzione della squadra rossoblu nelle ultime 3 partite di campionato?

    ASSENZE PESANTI – Sicuramente gli infortuni non hanno dato una mano a Ballardini. Sull’economia del gioco sardo hanno eccessivamente pesato le assenze di due pedine fondamentali quali il fantasista Cossu e il bomber Pinilla. Proprio da quest’ultimo ad inizio anno erano arrivate le tanto sospirate reti agognate durante tutto il girone d’andata. Il reparto offensivo era stato più volte messo sotto accusa e l’arrivo dell’ex attaccante rosanero venne salutato come manna dal cielo nel capoluogo sardo. Pinilla, e in parte Cossu, hanno saltato le ultime 4 sfide di Serie A, che sono coincise con l’inizio della crisi. Nell’immediato post-gara di Napoli, Ballardini aveva dichiarato di aspettare con fiducia il rientro della sua punta principe. Ritorno che però il tecnico ravennate non potrà più vedere.

  • Cellino silura Ficcadenti. Il Cagliari a Ballardini

    Cellino silura Ficcadenti. Il Cagliari a Ballardini

    Quando c’è di mezzo un presidente come Massimo Cellino parlare di fulmine a ciel sereno è inopportuno ma nessuno quest’oggi si aspettava l’esonero di Massimo Ficcadenti. Il patron del Cagliari dopo aver confermato in prima persona la panchina del suo allenatore a distanza di 24 ore ha cambiato le carte in tavola dandone il ben servito.

    Massimo Ficcadenti | ©Getty Images
    Ficcadenti, subentrato a Donadoni prima dell’avvio del campionato, paga una sostanziale involuzione della compagine isolana dopo un avvio di stagione più che positivo. Il Cagliari bello e spigliato nelle prime partite non vince adesso da cinque giornate esprimendo un gioco poco lucido e denotando qualche problema di troppo in attacco. Questa la nota apparsa sul sito della società “Massimo Ficcadenti non è più l’allenatore del Cagliari. La decisione è stata assunta in giornata.La Cagliari Calcio ringrazia Massimo Ficcadenti ed il Suo staff per il lavoro fin qui svolto con impegno e professionalità. Insieme all’allenatore lasciano la Società Rossoblù anche i suoi più stretti collaboratori Conca, Fulgoni e Toffolutti” Al posto di Ficcadenti ci sarà Davide Ballardini chiamato per la terza volta da Cellino a guidare il Cagliari confermando il rapporto di amore ed odio che ha contraddistinto da sempre il loro rapporto. il perchè della decisione cosi tardiva e inaspettata resterà forse un mistero ma per tentar di legger nella contorta mente di un presidente come Cellino c’è l’opportunità di utilizzare la sosta per far riambentare l’allenatore e dargli l’opportunità di apporre qualche correttivo al modulo e all’undici titolare.

  • Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Cagliari-Lazio formazioni. Hernanes c’è, Ribeiro in coppia con Nenè

    Stasera nell’anticipo della decima giornata di Serie A si affrontano due delle squadre che meglio si stanno esprimendo in questo primo quarto di stagione, la Lazio di Edy Reja va a far visita al Cagliari brillante di Ficcadenti.

    Hernanes | © Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images
    In ballo per i biancocelesti c’è il secondo posto, da dividere con l’Udinese: in caso di vittoria infatti gli uomini di Reja salirebbero a quota 18 punti e raggiungerebbero i friulani. Lazio quindi che sbarca in Sardegna con l’obiettivo dei 3 punti ma i padroni di casa non staranno a guardare di certo e venderanno cara la pelle. I rossoblu, che non partivano così bene dall’anno dello scudetto, sono una squadra solida e spietata sotto porta nonostante non abbiano in rosa un bomber di sicuro affidamento. Basti pensare che il capocannoniere della squadra è capitan Conti, con due gol all’attivo in questa stagione, che stasera sarà assente perchè squalificato. Per quanto riguarda gli undici che scenderanno in campo, Ficcadenti non stravolge il suo Cagliari optando per la formazione tipo: le uniche variazioni riguardano Ariaudo al posto di dell’infortunato Astori ed Ekdal per appunto Conti che deve scontare un turno di squalifica. Per il resto, in mediana ci saranno Nainggolan e Biondini, in difesa, oltre ad Ariaudo, ci saranno Pisano, Agostini e Canini, mentre Cossu agirà dietro le due punte Thiago Ribeiro e Nenè. Sull’altro fronte, quello biancoceleste, Reja dovrà fare a meno di Biava, Matuzalem, Gonzalez e Mauri per infortunio ma ritrova Hernanes che appoggerà bomber Klose insieme a Cissè. In difesa Diakitè troverà spazio al fianco di Dias mentre Stankevicius dovrebbe vincere il ballottaggio sulla destra con Konko con Radu a sinistra. In mediana Ledesma, Brocchi e Lulic. Probabili formazioni Cagliari – Lazio (ore 20:45) CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Ariaudo, Agostini; Biondini, Ekdal, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nenè. Panchina: Avramov, Perico, Murro, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. Allenatore: Ficcadenti. LAZIO (4-3-1-1): Marchetti; Stankevicius, Dias, Diakitè, Radu; Brocchi, Ledesma; Lulic, Hernanes, Cissè; Klose. Panchina: Bizzarri, Scaloni, Konko, Zauri, Cana, Rocchi, Sculli. Allenatore: Reja.

  • Cagliari-Napoli probabili formazioni. Riposano tutti tranne Lavezzi e Cavani

    Cagliari-Napoli probabili formazioni. Riposano tutti tranne Lavezzi e Cavani

    Walter Mazzarri si affida ancora una volta alle statestiche effettuando un consistente turnover per la partita di questo pomeriggio al Sant’Elia contro un Cagliari in salute. Dopo aver fermato i tedeschi del Bayern Monaco mettendo fine al record di imbattibilità della corazzata tedesca il Napoli si rituffa in campionato cercando di cancellare la sconfitta interna contro il Parma. A riposo Cannavaro, Maggio, Inler e Hamsik ci sarà una nuova possibilità attacco per Santana mentre in difesa si vedrà all’opera il promettente Fernandez. Turnover per tutti ma non per la coppia d’oro con Lavezzi e Cavani in campo e alla ricerca di un gol.

    Lavezzi e Cavani | ©Giuseppe Bellini/Getty Images
    Ficcadenti ha avuto più tempo per preparare la partita catechizzando i suoi suoi tantissimi punti di forza dei partenopei, ancroa senza El Kabir si dovrebbero schierare con il solito 4-3-1-2 con l’unico dubbio in attacco tra Nenè e Larrivey come partner di T. Riberio. Queste le probabili formazioni di Cagliari-Napoli Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T.Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Ceppelini, Larrivey, Ibarbo. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson, El Kabir Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Dzemaili, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Fideleff, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev

  • Verso Cagliari-Napoli, Mazzarri annuncia il turnover

    Verso Cagliari-Napoli, Mazzarri annuncia il turnover

    Il Napoli dopo esser riuscito ad arginare le bocche di fuoco del Bayern Monaco si rituffa in campionato per riprender la corsa interrotta nel match casalingo contro il Napoli. La trasferta di Cagliari non è di quelle più semplice con gli isolani di Ficcadenti protagonisti di un interessantissimo avvio di campionato.

    Walter Mazzarri | ©ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images
    I padroni di casa hanno caricato la partita di significati consci del valore oramai assoluto degli avversari con Ficcadenti che ha la possibilità di scegliere l’undici migliore. Davanti ad Agazzi giocheranno infatti Pisano ed Agostini esterni, Canini e Astori centrali. Centrocampo a rombo con Conti vertice basso, Biondini e Nainggolan esterni e Cossu rifinitora. Tandem d’attacco Nenè Thiago Riberio. Continua invece nelle sue idee Mazzarri affidandosi ad un sostanziale e rigoroso turnover, dovrebbero andare in panchina capitan Cannavaro, Maggio e Hamsik al cui posto giocheranno Fernandez, Dossena e Santana. Nonostante le critiche seppur velate di De Laurentiis sarà in campo dal primo minuto Cavani alla ricerca della continuità della scorsa stagione CAGLIARI-NAPOLI ore 15 Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Pisano, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; T. Ribeiro, Nené A disp.: Avramov, Perico, Ariaudo, Rui Sampaio, Larrivey, Ibarbo, El Kabir. All.: Ficcadenti Squalificati: nessuno Indisponibili: Eriksson Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Fernandez, Aronica; Zuniga, Inler, Gargano, Dossena; Santana, Lavezzi; Cavani A disp.: Rosati, Cannavaro, Dzemaili, Maggio, Hamsik, Mascara, C.Lucarelli. All.: Mazzarri Squalificati: nessuno Indisponibili: Donadel, Britos, Pandev