Tag: massimo ferrero

  • Ferrero twitta, Eto’o risponde e Muriel é della Samp

    Ferrero twitta, Eto’o risponde e Muriel é della Samp

    Nell’arco di 48 ore il mercato della Samp ha avuto una sterzata improvvisa e Massimo Ferrero attraverso una rima sul social network twitter diventa un profeta. Capire cosa succede in casa blucerchiata cercando di vedere le strategie di mercato passo passo diventa un’impresa ma la verità è che c’è una regia entusiasta dietro che porta in dote ai liguri un talento, Luis Muriel, tutto da scoprire ed una concreta possibilità, Samuel Eto’o. In entrambi i casi si tratta di due nomi da considerare per il fantacalcio dei tifosi sampdoriani fino a qualche mese fa ed oggi realtà per palati fini.

    Andiamo con ordine, la Sampdoria ha ceduto per il momento ed in accordo con la Juventus Manolo Gabbiadini al Napoli, poi nella giornata di ieri ha ufficializzato la cessione di Francesco Fedato al Modena e di Gianluca Sansone in prestito al Bologna mettendo per qualche ora in apprensione i tifosi blucerchiati, che sentivano tanti nomi in entrata ma pochi fatti. A dire il vero quando una società si libera in fretta di attaccanti e trequartisti vuol dire che qualcosa in pentola bolle. Nella notte arriva il tweet di Massimo Ferrero che apre la giornata.

    Il tweet di Massimo Ferrero | Foto Twitter
    Il tweet di Massimo Ferrero | Foto Twitter

    Oggi è stato ufficializzato l’acquisto, da parte della società di Massimo Ferrero, di Joaquin Correa. La trattativa era già chiusa da tempo ma era necessario attendere i tempi tecnici del transfer prima di considerare definitivamente chiusa la vicenda, arrivato questo l’affare è ufficialmente fatto. Nella notte dagli Stati Uniti arrivano poi notizie incredibili, la Sampdoria ha trovato l’accordo con Samuel Eto’o e con l’Everton (proprietaria del cartellino) per ingaggiarlo a titolo definitivo, incredibile, considerando il fatto che la Samp solo ieri per dare una sterzata ad un’altra trattativa che si perdurava da tempo aveva dato l’ultimatum a Luis Muriel che non aveva ancora deciso sul suo futuro.

    Luis Muriel passa dall'Udinese alla Sampdoria per 12 milioni di Euro | Foto Twitter
    Luis Muriel passa dall’Udinese alla Sampdoria per 12 milioni di Euro | Foto Twitter

    Oggi Muriel ha dato la sua risposta positiva, passerà in blucerchiato per 12 milioni di Euro e nell’affare il D.S. Osti ha fatto rientrare anche il passaggio in blucerchiato di Andrea Coda, difensore d’esperienza e di categoria. In pratica con quella cifra la Samp ha un difensore ed un attaccante, il primo una certezza ed il secondo un’ottima prospettiva.

    A questo punto rimane da sciogliere il nodo più dolce, quello legato a Samuel Eto’o che rientrerebbe in Italia dopo la parentesi nerazzurra chiusa con il triplete. Una cosa è certa, i tifosi blucerchiati sono passati in pochi mesi da essere inseriti nel mercato in trattative di ripiego a divenire con la loro squadra protagonisti delle sessioni di scambio dei giocatori. Il mercato però riserva sempre un rovescio della medaglia, a questo punto l’inseguito e poi finalizzato acquisto di Bergessio che esito potrebbe avere? Gli spazi per lui sembrano sempre più ristretti a meno ché non lo si consideri sempre solo una riserva di Okaka che sta facendo una stagione straordinaria.

  • Sampdoria, Ferrero scatenato e deluso

    Sampdoria, Ferrero scatenato e deluso

    La Sampdoria sta vivendo un momento magico, posizione in classifica impensabile ad inizio anno e risultati sorprendenti che si susseguono sul campo, come il pareggio ottenuto domenica scorsa in casa dei Campioni d’Italia della Juventus. Oltre alla squadra c’è anche la nuova società che ha dimostrato di saperci fare nella programmazione della stagione ed ora sta puntando molto sul mercato risultando una delle più attive nella sessione che si aprirà a gennaio.

    Massimo Ferrero non ha digerito bene l’inibizione inflitta dal Giudice Sportivo dopo l’affermazione sul “filippino” riferita ad Erik Thohir ed in un tweet ironico ha affermato di “tapparsi la bocca” d’ora in avanti. Tuttavia in una recente intervista apparsa sul periodico “Gente” ha fatto capire di sentirsi alquanto tarpato:

    “Ho pagato la Sampdoria tra i 60 e i 70 milioni, vorrei portare a Genova investimenti per 100 milioni ma mi ostacolano: ho proposto lo stadio del mare e apriti cielo”.

    Su questo pare che il nuovo patron blucerchiato abbia riscontrato le stesse difficoltà che aveva avuto Garrone, fautore del progetto iniziale sul nuovo stadio privato della Sampdoria, progetto che a tutt’oggi rimane in scartoffie presso gli uffici competenti.

    Massimo Ferrero negli spogliatoi dello Juventus Stadium per congratularsi con la squadra | Foto Twitter
    Massimo Ferrero negli spogliatoi dello Juventus Stadium per congratularsi con la squadra | Foto Twitter

    Ferrero però non pone solo l’accento sulle questioni relative alla crescita del suo club e nella stessa intervista parlando di Okaka fa un’apertura di mercato che chissà non possa essere accolta da una primadonna del calcio italiano:

    Okaka? Guai a chi me lo tocca, gioca bene perché non ha il fiato sul collo. Balotelli invece è massacrato dai media e non ha chi lo protegge. Se facesse un bagno d’umiltà e venisse a giocare nella Samp tornerebbe sereno”.

    L’ipotesi di un passaggio dell’ex giocatore di Inter e Milan e oggi in forza al Liverpool in effetti era stata paventata nei giorni scorsi, ma ritenuta anche poco plausibile per l’elevato ingaggio di Balotelli, chissà che non si stia lavorando ad un sensibile taglio dello stipendio del giocatore, magari con la complicità del club inglese.

    In ogni caso la Sampdoria resta una delle squadre più attive sul mercato, praticamente fatta, in accordo con la Juventus, la cessione di Gabbiadini al Napoli e conclusa ufficialmente la trattativa per portare a Genova Joaquin Correa dall’Estudiantes. In occasione di Sampdoria-Udinese le due società troveranno il modo per parlare anche del possibile scambio tra Muriel e Bergessio con il reciproco apprezzamento dei due tecnici.

    Quasi definito l’acquisto di un altro giovane talento, si tratta di Andres Ponce, possente attaccante venezuelano che però dovrebbe essere indirizzato alla Primavera di Enrico Chiesa per la maturazione. In uscita inoltre si fanno i nomi di Sansone e Fornasier, entrambi richiesti a Bologna, il primo in via definitiva ed il secondo in prestito.

    Insomma, sognando Balotelli esattamente come quest’estate sognava Osvaldo, il popolo blucerchiato sta vedendo crescere ulteriormente la sua squadra sotto importanti colpi di mercato targati Osti-Ferrero.

  • Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Sampdoria-Roma: i giallorossi a Genova per rialzarsi

    Ripartire in campionato dopo una sconfitta per 7-1 in Europa la Roma lo ha già fatto e con buon profitto. Oggi come allora, dopo il ko di Manchester, l’avversario sarà lo stesso ovvero la Sampdoria, ma se in quell’occasione, il 15 aprile 2007, i giallorossi ebbero vita facile battendo per 4-0 all’Olimpico i blucerchiati, questa sera a Marassi il compito sarà decisamente più complicato.

    Una differenza  fondamentale sarà dovuta proprio al luogo della sfida, la Sampdoria tra le mura amiche in questa stagione, se si conta anche il Derby che per il calendario era in trasferta, ha infilato 4 vittorie su 4 gare disputate. L’altra differenza sta nel fatto che quella Sampdoria veleggiava a metà classifica, concludendo poi con il nono posto finale, mentre quella odierna pare un gruppo compatto in ogni reparto, con un terzo posto in graduatoria tutt’altro che casuale.

    Nella conferenza stampa della vigilia il tecnico della Roma Garcia ha espresso fiducia nei suoi uomini, confidando in un pronto riscatto dopo il Bayern ma ha anche evidenziato la forza della squadra di Genova:

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

     

    Nella vita non servono solo le cose belle, le grandi vittorie possono essere costruite sulle peggiori sconfitte. Cercheremo di averne poche di sconfitte, ma bisogna sempre pensare positivo. La Sampdoria è una buona squadra e non ha ancora perso, sarà una trasferta difficile perchè hanno dimostrato di essere la 3°/4° forza del campionato. Mi aspetto una Roma ambiziosa che scenda in campo per ottenere il risultato attraverso il gioco. Il risultato è sempre importante, ma voglio che arrivi come conseguenza del nostro gioco.

     

    Dall’altra parte il vulcanico presidente Massimo Ferrero, nella vigilia di Sampdoria-Roma, ha lanciato la sfida ai giallorossi, incitando i propri tifosi con questo Tweet:

    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero
    Il tweet del presidente della Sampdoria Massimo Ferrero

     

     

    Anche il tecnico Mihajlovic ha voluto analizzare la gara e oltre alla sua consueta citazione, in questo caso di Ugo Tognazzi, ha parlato delle difficoltà e dell’approccio dei suoi alla gara:

    Sinisa Mihajlovic
    Sinisa Mihajlovic

     

    “Ottimista è uomo che senza una lira ordina ostriche con la speranza di pagarle con la perla che c’è dentro” (cit.Ugo Tognazzi). Si affronteranno due squadre arrabbiate e noi possiamo vincerla. Vogliamo riprenderci i punti persi a Cagliari. La Roma gioca il miglior calcio, ma la gara con il Bayern ha dimostrato che sono perforabili.

     

     

    Per quanto riguarda le formazioni, Mihajlovic potrebbe avere qualche problema nel reparto arretrato con la certa assenza del portiere Viviano, out circa un mese, sostituito da Romero e le non perfette condizioni di Silvestre e Gastaldello con il primo che dovrebbe partire comunque titolare ed il secondo che nonostante l’influenza, dovrebbe quantomeno posizionarsi in panchina.

    Garcia deve invece rinunciare a Maicon per un problema al ginocchio e dovrebbe lasciare in panchina Cole, disastroso con il Bayern, per far spazio ad Holebas. In avanti l’unico certo del posto pare essere Totti con Gervinho e Florenzi in pole per affiancarlo, senza escludere la possibilità di vedere nell’undici di partenza Destro e Ljajic.

     

    SAMPDORIA – ROMA probabili formazioni

    Sampdoria (4-3-3): Romero; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Soriano, Palombo, Obiang; Gabbiadini, Okaka, Eder.

    Allenatore: Mihajlovic.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Astori, Yanga-Mbiwa, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Gervinho, Totti, Florenzi.

    Allenatore: Garcia.

     

     

  • Massimo Ferrero, primo ciak da ultrà in giacca e cravatta

    Massimo Ferrero, primo ciak da ultrà in giacca e cravatta

    Non era facile e non è ancora facile per i tifosi sampdoriani abituarsi da una gestione della società con una presidenza silenziosa, con stile ed eleganza ad una gestione fatta di proclami, apparizioni in Tv e di tanto anticonformismo. La prima in casa di campionato per la Sampdoria era attesa un po’ da tutti, oltre a vedere i ragazzi di Mihajlovic alle prese con un avversario per nulla morbido c’era anche da osservare il nuovo Presidente, vedere come seguiva la partita e la sua vulcanica e attiva presenza.

    Tutto è andato per il meglio, tifosi e proprietà in visibilio per la squadra che ha regolato il Torino europeo con un netto 2-0. Ferrero arriva in tribuna al “Lugi Ferraris” poco prima dell’inizio della gara, è sorridente e visibilmente emozionato.

    Mentre la Sampdoria si organizza in campo e prende le misure al Torino si vede che è concentrato, quasi come fosse lui in campo a dover ragionare e correre per non fare passare i granata che a tratti sembra possano prendere il pallino del gioco, ma è solo un fuoco di paglia perché i blucerchiati fanno un ottimo lavoro sia a centrocampo che in difesa, in pratica il Torino prova a fiammate in velocità a salire verso l’area di Viviano ma non riesce mai a rendersi pericoloso. Nonostante il lunch-match sia soporifero per natura, Ferrero rimane vivo e attento anche quando tra una pacca sulla spalla ed un “batti il cinque” con sorriso cercano di distrarlo dalla sua creatura.

    La Sampdoria si porta in vantaggio grazie alla punizione di Gabbiadini, prima dell’esecuzione il Presidente è in piedi attento, come qualsiasi ragazzo della Gradinata Sud, mancano solo le braccia alzate che vibrano e l’ “Ohhhhhhh…” che sono il preludio alla rete. La palla s’insacca e lui scatta, si abbraccia con i collaboratori, stringe mani e sorride felice, sempre come qualsiasi ragazzo del settore popolare.

    Sempre con lo stesso atteggiamento vive la pausa tra il primo ed il secondo tempo, selfie, saluti, mani strette a tutti e qualche chiacchera, stavolta con il volto serio e nel frattempo chiamato da qualcuno nel settore affianco saluta sorridendo di nuovo insomma una presenza in toto, da padrone di casa a amico di tutti.

    La ripresa rimette in lui un po’ di apprensione, il Torino fa entrare Amauri e cerca di raddrizzare la partita e lui torna un po’ serio ed un po’ divertito, concentrato ed al tempo stesso in balia dell’atmosfera festosa del “Ferraris” fino alla corsa folle di Okaka che chiude il match.

    La segue con il fiato trattenuto, come la Gradinata Sud, rimane dapprima sorpreso nel vedere il poderoso attaccante andare via ai difensori granata, poi tutto d’un fiato lo segue sulla fascia, mentre si accentra verso l’area e nel momento in cui Okaka sembra aver perso il pallone, come tutto lo stadio, aspetta per vedere come va a finire. Incredibile Okaka ha saltato l’ultimo difensore e tira, la palla s’insacca alla destra di Padelli. Massimo Ferrero salta, si dimena e di nuovo baci e abbracci con chi gli si para davanti, uno spettacolo nello spettacolo, finita l’euforia arriva la consapevolezza che ormai la sua Samp è irraggiungibile per il Torino di Cairo, insaccato sul suo seggiolino nella stessa tribuna. A Ferrero torna il volto serio per un attimo e scappa un bel sospiro, il primo ciak a Marassi è andato bene.

    Massimo Ferrero | Foto Twitter
    Massimo Ferrero | Foto Twitter

    Finita la gara il Presidente scende in campo, saluta la Gradinata Sud tra gli applausi e poi viene chiamato sotto la stessa a gran voce, lui saluta, sorride da ogni parte, ci pensa e poi va dai suoi sostenitori a ringraziarli. Nel post partita è sciolto e dichiara:

    “Abbiamo fatto una grande partita sono molto contento di questo successo. Questa è la mia Samp!”.

    Poi torna sullo stato emotivo che lo ha coinvolto:

    “E’ stato più emozionante di Palermo perché stavo avanti a questi meravigliosi tifosi che ci mettono anima e cuore. Ora devono venire anche in trasferta perché abbiamo bisogno di loro!”

    L’augurio del Presidente blucerchiato è che i propri sostenitori possano, pur condividendo la loro battaglia, superare le divergenze legate alle trasferte previa tessera del tifoso, mai digerita dalla Gradinata Sud.

  • Sampdoria: arriva  Viviano, Mustafi al Valencia

    Sampdoria: arriva Viviano, Mustafi al Valencia

    Nelle ultime ore si è chiusa una trattativa, in casa blucerchiata, che era diventata una vera e propria telenovela. Emiliano Viviano è il nuovo portiere della Sampdoria, prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni di euro. Il portiere è arrivato a Milano dove in uno degli alberghi del centro ha definito gli ultimi dettagli per il suo trasferimento alla Sampdoria insieme ai suoi agenti e al direttore sportivo della Sampdoria Carlo Osti.  Il dodicesimo di Viviano sarà da Costa, ora si attende la cessione di Sergio Romero al Monaco.

    SOCCER: SERIE A; FIORENTINA-ROMA

    In uscita c’è Shkodran Mustafi, il Valencia ha messo le mani sul difensore campione del Mondo con la Germania in Brasile. Questa notte è partito da Genova direzione terra iberica; è già a Valencia per gli ultimi dettagli ora si attende solo l’ufficialità.

    La società blucerchiata andrà ora sul mercato per cercare di prendere un difensore che vada a rimpiazzare la cessione di Mustafi; in questi giorni si era parlato di un trasferimento di Thomas Manfredini alla Sampdoria, il difensore attualmente gioca nel Sassuolo; ma il Presidente Massimo Ferrero con un tweet sembra chiudere le porte ad un eventuale trasferimento:

    “Buongiorno a tutti/e vi volevo ringraziare per gli auguri fattomi Grazie e Forza Samp… Chi è  sto Manfredini?”. Non è stata sicuramente un’uscita elegante quella fatta dal Presidente Ferrero e di fatti il difensore non ha esitato a rispondere all’uscita fuori luogo del patron della Sampdoria e dal suo profilo di Facebbok ha commentato: “Ha ragione signor Ferrero è normale che lei non mi conosca: quando io vincevo i derby 3 a 0 lei era impegnato con le sue sale cinematografiche. Comunque visto il mio passato genoano non sarei mai venuto”.

    A questo punto la caccia al difensore prosegue, dopo i no di Walter Samuel e di Mario Yepes rimangono in piedi varie alternative. Mentre cade definitivamente la candidatura di Manfredini, se mai fosse stata presa in considerazione realmente.

    In uscita c’è anche il centrocampista Mirko Eramo in procinto di passare alla Ternana; l’intervento di Francesco Caliandro, manager di Eramo, ha contribuito a sbloccare la trattativa che si era creata tra il calciatore e la Sampdoria.

    Sul campo di Bogliasco il tecnico Sinisa Mihailovic ha cercato, come sta facendo dall’inizio del ritiro, di isolare la squadra dalle sempre presenti e continui voci di calciomercato. L’intesa con il Presidente Ferrero è massima, l’allenatore sapeva benissimo che Mustafi poteva essere venduto ma, probabilmente, ha ricevuto rassicurazioni dalla società sulla sua immediata sostituzione, perchè la partenza del tedesco è di quelle che pesano.

  • Sampdoria: suo il “Boskov”, ma ora può perdere Yepes

    Sampdoria: suo il “Boskov”, ma ora può perdere Yepes

    Serata dai due volti quella passata dalla metà blucerchiata di Genova. In programma c’era il Trofeo “Boskov” e nel pre-gara la presentazione della squadra davanti al proprio pubblico. La festa ha coinvolto dodici mila tifosi che hanno occupato gli spalti del “Luigi Ferraris” godendosi nel modo giusto l’evento. Prima dell’incontro però, fuori ci sono state scaramucce tra tifosi tedeschi, al seguito dell’Eintracht Francoforte e blucerchiati.

    Le Forze di Polizia erano state allertate dai colleghi tedeschi, al seguito della squadra ospite infatti si attendevano circa trecento supporters di cui alcuni senza biglietto ed alquanto noti per le loro intemperanze. Il bilancio finale è di due feriti uno tra i tedeschi ed uno tra gli agenti intervenuti per sedare gli animi.

    “Non sono un marziano, sono umano e sono doriano!”

    Con queste parole entra in scena Massimo Ferrero, neo Presidente della Sampdoria, accompagnato da un sorridente Sinisa Mihajlovic. La Gradinata Sud lo incita a far sognare il popolo blucerchiato e sembra incominciare ad apprezzare anche l’estro mediatico dell’istrionico Presidente che risponde:

    “Garantisco il massimo impegno e vi invito tutti a stare vicino alla squadra”.

    Il pubblico apprezza e si gode la serata con la presentazione della Sampdoria, poi il test con l’Eintracht.

    Non poteva, la Sampdoria, ricordare meglio Vujadin Boskov se non con una bella vittoria. Gabbiadini, Eder (su calcio di rigore), Okaka e Soriano realizzano un poker da favola e poco importa se i tedeschi mettono a segno due reti con Inuit e Piazon portandosi anche momentaneamente in vantaggio all’inizio, gli uomini di Mihajlovic mostrano già movimenti da squadra interessanti.

    La Gradinata Sud con uno striscione ricorda una delle tante "massime" di Vujadin Boskov | Foto Twitter / Il Pallonaro
    La Gradinata Sud con uno striscione ricorda una delle tante “massime” di Vujadin Boskov | Foto Twitter / Il Pallonaro

    La serata è piacevole ed il pubblico sembra gradire, poi viene il momento della commozione, quando accompagnata dal Presidente, Jelena Boskov premia la squadra e saluta una festante Gradinata Sud.

    Sul fronte del mercato la Sampdoria però ha preso atto di una stilettata tirata dall’agente di Mario Yepes, Gino Culbertson, che ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato:

    “Ci sono vari club interessati al giocatore, sto parlando con tutti ma è probabile che Mario chiuda la propria carriera in Premier League”.

    Segnale forte e deciso che quello che sembrava un affare concluso da parte del club blucerchiato possa prendere un’altra piega.

  • Sampdoria: è arrivato Bergessio e sabato sera il Trofeo “Boskov”

    Sampdoria: è arrivato Bergessio e sabato sera il Trofeo “Boskov”

    Il tifo blucerchiato doveva ancora metabolizzare pienamente il cambio di proprietà della Sampdoria, avvenuto come un lampo ed assimilato con aria di scetticismo ed altrettanta curiosità, soprattutto riferita ai movimenti di mercato che il D. S. Osti su indicazioni di Sinisa Mihajlovic poteva mettere in atto con l’avvallo di Massimo Ferrero, uno dei nuovi volti della prossima Serie A.

    Durante il ritiro di Bardonecchia il neo Presidente aveva annunciato l’arrivo di una sorpresa facendo sbizzarrire gli addetti ai lavori, per dare un volto all’annuncio della proprietà. Pato, Osvaldo, Cassano o Giovinco sembravano gli indiziati ma intanto il tempo passava ed a parte l’arrivo in prestito del giovane centrocampista spagnolo Campana non si verificavano novità.

    Poi la svolta, la Sampdoria ha iniziato la trattativa complessa con il Catania per portare in Liguria Bergessio, Lodi e Frison con lo stesso ordine di priorità. Lodi è stato tolto subito dall’operazione, a Frison è stato preferito Viviano e gli sforzi blucerchiati si sono concentrati sull’attaccante Bergessio. Nel frattempo la Sampdoria trova l’accordo con il difensore colombiano svincolato Mario Yepes puntellando ulteriormente il reparto difensivo.

    Ieri sera è esploso l’entusiasmo blucerchiato, caricato a dovere dal patron Ferrero che attraverso il popolare social network Twitter già in mattinata annunciava:

    “Stasera tutti allo scalo a prendere il grandioso Gonzalo”

    E così l’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova in serata è stato invaso dal popolo blucerchiato che ha salutato l’arrivo dell’attaccante con entusiasmo e finalmente forse alzato il velo di diffidenza nei confronti di Massimo Ferrero a cui comunque va dato atto, tra una battuta e l’altra, di voler costruire una buona squadra.

    Gonzalo Bergessio arriva a Genova | Foto Twitter / Il Pallonaro
    Gonzalo Bergessio arriva a Genova | Foto Twitter / Il Pallonaro

    Dopo un paio di giorni di relax post ritiro, la Sampdoria riprenderà la preparazione al “Mugnaini” di Bogliasco oggi con il nuovo elemento ansioso di cominciare la sua nuova avventura.

    Sabato sera, con inizio alle 19:45 allo stadio “Luigi Ferraris” ci sarà la presentazione della squadra prima del Trofeo “Boskov”, che sostituisce il Trofeo “Garrone” a condurre la serata ci sarà il tifoso blucerchiato Corrado Tedeschi. Ospite in tribuna sarà presente Jelena Boskov, vedova del compianto mister Vujadin. E sarà proprio lei a consegnare il trofeo che è stato realizzato dal vincitore di un concorso bandito tra gli studenti dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.

    L’avversario sarà l’Eintracht Francoforte che verrà seguito da qualche centinaio di tifosi.

    Il mercato della Sampdoria tuttavia non si ferma qui, in attesa che si risolva il giallo relativo al portiere vicecampione del mondo Romero ed il conseguente approdo in blucerchiato di Viviano, portiere con il quale la Sampdoria ha trovato da tempo un accordo per consegnargli le chiavi della porta per la prossima stagione, Osti dovrà cercare di snellire la rosa ulteriormente e poi potrebbero esserci altre sorprese.

     

  • Garrone vende la Sampdoria, Massimo Ferrero è il nuovo proprietario

    Garrone vende la Sampdoria, Massimo Ferrero è il nuovo proprietario

    Incredibile colpo di scena quello accaduto questa mattina a Genova, dopo un indiscrezione riportata da “Il Secolo XIX” che parlava di una possibile cessione della Sampdoria, è arrivata alle 13.15 la conferenza stampa del presidente Edoardo Garrone che visibilmente emozionato, insieme al neo amministratore delegato Braida e al direttore sportivo Osti, ha così ufficializzato il passaggio di proprietà nelle mani dell’imprenditore cinematografico Massimo Ferrero:

    Mi scuso per il poco preavviso e ringrazio tutti di essere qui. In 12 anni di famiglia Garrone è come se l’avessimo salvata 2 volte: l’11 gennaio 2002 mio padre e l’ho fatto io d’accordo con la mia famiglia 4 anni fa. La gestione precedente aveva lasciato un buco enorme. Questi anni ci hanno dato lavoro, fatica, dispiaceri e anche soddisfazioni. Avevo preso un impegno prima con mio padre poi con la famiglia, mettere in sicurezza la Samp e trovare una buona soluzione per passare la mano. Oggi la Sampdoria è seria e sempre trasparente come da tradizione. Entro l’anno come da programmi abbiamo completato il risanamento della società e posto le idee per garantire il futuro stadio. In questi anni abbiamo guardato all’estero per trovare chi possa sostituirci bene: sono arrivate sette proposte in questi anni ma nessun investitore si è rivelato affidabile. Una volta dissi che se un imprenditore affidabile era intenzionato avrei accettato. È successo poco fa, con una persona seria e credibile che mi ha assicurato che farà bene. Da stamattina la Sampdoria ha un nuovo proprietario. Ho portato a termine la mia missione e consegno una macchina meravigliosa come la Samp a Massimo Ferrero.

    Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone
    Massimo Ferrero ed Edoardo Garrone

    Dunque dopo 12 anni la famiglia Garrone lascia la Sampdoria, il neo proprietario della Sampdoria come detto è Massimo Ferrero, 62enne imprenditore cinematografico romano che ha come modello calcistico quello dei buoni risultati sul campo con i bilanci in attivo, si è presentato alla conferenza stampa indossando la maglia blucerchiata:

    Sono molto onorato di indossare questa maglia. Devo solo ringraziare Edoardo Garrone e la sua famiglia per aver da sempre fatto l’interesse di questa società. Ho prodotto sessanta film e ne ho girati centocinquanta. Ho preso la Sampdoria perché dopo di lei non c’è nulla e sono un tifoso blucerchiato. E’ due anni che inseguo questo momento e il primo contatto con Edoardo risale a qualche mese fa. Imitare i Garrone e i Mantovani sarà impossibile, ma faremo del nostro meglio.

    Ovviamente nel finale è stato fatto un parallelismo tra Ferrero e l’altro imprenditore cinematografico già presente come presidente nel mondo del calcio ovvero Aurelio De Laurentiis:

    Lo rispetto molto, ma è lui che si è ispirato a me.