Tag: Massimo Erodiani

  • Calcioscommesse, Erodiani inguaia Lotito per Lazio-Albinoleffe

    Calcioscommesse, Erodiani inguaia Lotito per Lazio-Albinoleffe

    Arrivano le conferme delle accuse fatte nel luglio del 2011 verso l’ex presidente della Lazio Claudio Lotito da parte di Massimo Erodiani, collaboratore dell’inchiesta sul calcioscommesse e specificatamente sulla partita di Coppa Italia 2010 tra Lazio e Albinoleffe, il quale davanti a Roberto Di Martino, procuratore capo di Cremona, ha voluto mettere benzina sul fuoco aggiungendo particolari alle sue precedenti dichiarazioni. L’interrogatorio a cui è stato sottoposto il tabaccaio di Guadiagrele è durato ben 7 ore e si svilupperà anche nella giornata del 16 novembre: Massimo Erodiani secondo gli inquirenti sarebbe infatti la mente di tutte le combine su cui stanno indagando.

    “In merito all’incontro di Coppa Italia del 2010 tra Lazio e Albinoleffe, il signor Claudio Lotito non era semplicemente a conoscenza della presunta combine ma l’avrebbe anche gestita”.

    Sono queste le parole chiavi dell’intero interrogatorio anche se con il proseguire dei minuti il tabaccaio pescarese ha spiegato anche che tutto questo gli è stato solamente riferito: altro indagato che è stato nominato è stato infatti il medico Mario Pirani il quale sembra aver interloquito proprio con Erodiani sulla gestione della combine da parte di Lotito. Il tutto verrà quindi ripreso al prossimo interrogatorio sperando di arrivare poi ad un punto finale.

    Claudio Lotito AC Chievo Verona v S.S. Lazio - Serie A
    Claudio Lotito © Dino Panato/Getty Images

    Non bastasse nelle dichiarazioni fatte da Massimo Erodiani è uscito anche il nome di Marco Paoloni, ex portiere della Cremonese che sembra esser finito anche nel caso Inter-Lecce del 2011: a detta del tabaccaio l’estremo difensore avrebbe garantito che il match sarebbe finito con un over. Nel 2011 si parlò infatti di un incontro tra i giocatori del Lecce Corvia, Vives e Rosati per poter decidere su come combinare il match ma poi è stato dichiarato che tutto questo fu solamente una farsa in quanto i presenti all’incontro non erano i giocatori sopracitati ma solamente degli amici di Paoloni che facevano la parte dei calciatori per far si che l’ex portiere incassasse i 200 mila euro.

  • Lotito nei guai, Massimo Erodiani lo accusa di combine

    Lotito nei guai, Massimo Erodiani lo accusa di combine

    Veni, vidi e calcioscommesse. Iniziamo così oggi, in onore di Claudio Lotito, consapevoli del suo feeling con le lettere classiche, perite qualche centinaio di anni fa. Dopo l’epica corsa sui 200 metri nel campo della Salernitana per conquistare la qualificazione ai prossimi Giochi Olimpici di Roma 2020, il presidente della Lazio è caduto l’ennesima volta. Stavolta i gavettoni non c’entrano nulla, sebbene il tempo faccia presagire il contrario. Anche per Lotito infatti è tempo di tormenti, è tempo di calcioscommesse. Strana la vita. L’uomo che ha rinnovato i mores romanorum del lontano 200 a.C. si vede costretto ad affrontare un rozzo barbaro che di nome fa Massimo e di cognome Erodiani. Non è che per caso il numero uno laziale è vittima di una congiura? Tu quoque, Massime?

    Da quanto emerso dagli interrogatori di ieri pomeriggio, Massimo Erodianiavrebbe confermato alla Procura che Claudio Lotito sapesse delle combine relative a Siena-Lazio della stagione 20062007 e della partita di Coppa Italia di due anni fa tra Lazio-Albinoleffe. Quanto basta per far scattare l’allarme ai piani alti di Formello, già colpito in passato dalla piaga del calcioscommesse relativamente al caso Mauri. Presumibile come il presidente biancoceleste verrà ascoltato da Palazzi nei prossimi giorni.

    claudio lotito | ©Giuseppe Bellini/Getty Images

    Sono due le accuse che Massimo Erodiani rivolge a Lotito: il silenzio e il silenzio. Due silenzi diversi, ma entrambi pericolosi. Il primo sarebbe stato dopo Siena-Lazio della stagione 2010-2011, quando l’ex difensore biancoceleste Paolo Negro regalò il successo ai toscani negli ultimi minuti del match (grazie ad un autogol, ndr), tre punti che consentirono al Siena di restare in Serie A, condannando il Chievo alla retrocessione. Al silenzio seguì l’allontanamento di Paolo Negro dalla società.

    Il secondo silenzio citato da Erodiani ci fu nel novembre del 2010, quando Lazio e Albinoleffe terminò 3-0 in favore dei capitolini, risultato che secondo quanto dichiarato dal pentito (confermato anche dallo stesso Gervasoni) sarebbe stato in realtà combinato prima del match dai calciatori delle due squadre (sconfitta con over senza segnare neanche una rete).

    Lotito, prepara l’elmetto, c’è Annibale che ti aspetta a Cannes.

  • Calcioscommesse, Atalanta e Chievo deferite

    Calcioscommesse, Atalanta e Chievo deferite

    Sono arrivati oggi i deferimenti del procuratore della Figc Stefano Palazzi in merito all’inchiesta sul calcioscommesse scoppiato due mesi fa. Per quanto riguarda i club sono 18 le società deferite, 2 di Serie A, 3 di Serie B, 11 di Lega Pro e 2 di Serie D. Si tratta di Atalanta e Chievo per la massima serie, Ascoli, Sassuolo e Verona per la cadetteria, Alessandria, Cremonese, Benevento, Ravenna, Virtus Entella, Piacenza, Viareggio, Portogruaro, Taranto, Spezia e Reggiana per la terza e ultima serie professionistica e il Cus Chieti e Pino Di Matteo per la serie dilettantistica.

    © Dino Panato/Getty Images
    L’Atalanta è stata deferita per respondabilità oggettiva, in merito agli addebiti contestati ai calciatori Cristiano Doni e Thomas Manfredini, che rischiano 3 anni di squalifica, in Ascoli – Atalanta, e per responsabilità presunta, “per l’illecito sportivo commesso a proprio vantaggio da persone ad essa estranee” in occasione di Atalanta – Piacenza, e rischia una ammenda e una forte penalizzazione da scontare nel prossimo campionato mentre la promozione in Serie A non è a rischio. Meno grave la posizione del Chievo che è stato deferito per responsabilità oggettiva per gli addebiti all’allora tesserato Stefano Bettarini, che nelle gare Inter – Lecce e Atalanta – Piacenza è accusato di aver “posto in essere un’illecita attività finalizzata a scommettere su gare dall’esito sicuro ed effettuato o concorso ad effettuare scommesse sui due match anche presso soggetti non autorizzati a riceverle“. La società clivense rischia solo un’ammenda. Posizione critica invece per Alessandria e Ravenna, uniche due società alle quali è stata contestata la responsabilità diretta e rischiano l’esclusione dal campionato di appartenenza. Per quanto riguarda i tesserati invece deferiti l’ex bomber di Lazio, Bologna e della Nazionale Beppe Signori, accusato di “associazione finalizzata alla commissione di illeciti” insieme al portiere del Benevento Marco Paoloni, l’ex capitano del Bari Antonio Bellavista, il centrocampista e il difensore dell’Ascoli Vincenzo Sommese e Vittorio Micolucci, il difensore del Piacenza Carlo Gervasoni, il titolare di un’agenzia di scommesse Massimo Erodiani e il ds del Ravenna Giorgio Buffone e altri 3 tesserati. Questo l’elenco completo dei deferiti: Giuseppe Signori, Cristiano Doni, Marco Paoloni, Massimo Erodiani, Stefano Bettarini, Antonio Bellavista, Carlo Gervasoni, Thomas Manfredini, Mauro Bressan, Vittorio Micolucci, Vincenzo Sommese, Gianfranco Parlato, Gianluca Tuccella, Giorgio Buffone, Claudio Furlan, , Gianni Fabbri, Mauro Gibellini, Nicola Santoni, Ivan Tisci, Daniele Deoma, Federico Zaccanti, Giorgio Veltroni, Leonardo Rossi, Antonio Ciriello, Daniele Quadrini e Davide Saverino. Il processo sportivo avrà luogo all’Hotel Parco dei Principi non prima del 3 agosto.

  • Calcio scommesse, i convocati di Palazzi

    Calcio scommesse, i convocati di Palazzi

    Tra domani e dopodomani il procuratore federale Stefano Palazzi consegnerà al presidente della Figc Giancarlo Abete il suo lavoro di ricostruzione per quanto riguarda il nuovo filone a Calciopolo e l’assegnazione dello scudetto del 2006. Dopo un week end, ipotizziamo di relax, Palazzi sarà però chiamato nuovamente a disctricarsi con il calcio scommesse nuovo scandalo con cui il calcio italiano dovrà confrontarsi in fretta e dal quale potrebbe nascere un nuovo polverone.

    Stefano Palazzi | © Andreas Solaro/Getty Images
    La Figc comunica oggi il calendario degli interrogatori che inizieranno lunedi 4 luglio e termineranno giovedi con gli interrogatori di Signori e Bettarini. In totale sono 21 i nomi concordati da Palazzi in concertazione con il procuratore di Cremona Di Martino ma fa notizia sopratutto la presenza di Massimo Erodiani personaggio cardine nello scandalo ma non è un tesserato Figc. Di seguito di riportiamo il calendario:

    • Lunedi 4 luglio

    Antonio Ciriello (vice presidente Ravenna) Luca Campedelli (presidente Chievo) Federico Zaccanti (calciatore Virtus Entella) Gianni Fabbri (presidente Ravenna) Leonardo Rossi (allenatore Ravenna) Gibellini (dirigente)

    • Martedi 5 luglio

    Ivan Tisci (ex giocatore) Simone Malacarne (Viareggio) Alex Pederzoli (Ascoli) Marco Zamboni (ex calciatore)

    • Mercoledi 6 luglio

    Giorgio Buffone (ds Ravenna) Marco Paoloni (calciatore) Gianfranco Parlato (dirigente)

    • Giovedi 7 Luglio

    Gianluca Tuccella (tesserato calcio a 5) Andrea Pezzali (non tesserato) Beppe Signori Massimo Erodiani Vincenzo Sommese (Ascoli) Nicola Santoni (preparatore portieri Ravenna) Stefano Bettarini Sandro Turotti (dg Cremonese)

  • 4 incontri di A, Pellissier e Galante. I racconti di Erodiani

    4 incontri di A, Pellissier e Galante. I racconti di Erodiani

    Signori si dichiara estraneo, Giannone lo smentisce ed Erodiani conferma e raddoppia. Nuovi ed inquietanti scenari vengono fuori dalle oltre 5 ore di interrogatorio a cui si è sottoposto ieri Massimo Erodiani presso la Procura di Cremona. Il titolare di agenzie di scommesse sembra aver risposto con estrema franchezza alle domande di Di Martino tanto che dalle indiscrezione che giungono da Cremona sembra che la Procura valuti attendibili le sue deposizioni.

    Massimo Erodiani in Procura a Cremona | © Oliver Morin/Getty Images
    Erodiani incastrerebbe ulteriormente Beppe Signori aumentando a due gli incontri in cui si decidevano le combine e il bomber non solo non avrebbe accettato ma avrebbe finanziato la scommesse. Il legale spiega poi che il suo assistito pur non prendendone parte direttamente sarebbe venuto a conoscenza delle combine di altri quattro incontri di serie A Inter-Chievo del campionato 2009-2010, Ascoli-Livorno di due anni fa, Palermo-Napoli, Napoli-Chievo, Brescia-Lecce. Erodiani spiega i meccanismi con il socio, il dentista Marco Pirani, tirando in mezzo anche Sergio Pellissier e Fabio Galante considerati referenti del Pirani nelle combine. Spunta anche una nuova partita “falsata” dal Paoloni e sarebbe Benevento-Foggia di questa stagione. C’è attesa intanto per le analisi dei tabulati dell’I phone dell’ex portiere della Cremonese per capire se i contatti con i calciatori fossero reali o come lui stesso ammette frutto di una sua macchinazione.

  • Calcioscommesse: Giannone sconfessa Signori. Oggi tocca ad Erodiani

    Calcioscommesse: Giannone sconfessa Signori. Oggi tocca ad Erodiani

    Beppe Signori nella conferenza stampa di lunedì ha rispedito al mittente ogni accusa dichiarandosi totalmente estraneo ai fatti e di esser finito in pasto ai giornali senza nessuna prova da parte degli inquirenti. Beppe gol immortalato dagli inquirenti all’uscita dello studio di Giannone insieme agli indagati confessò di aver rifiutato la proposta paventatagli di combine e “papello” rinvenuto in casa era solo un appunto sulla proposta fattagli.

    Massimo Erodiani in Procura a Cremona | © Oliver Morin/Getty Images
    La verità di Signori cozza terribilemnte con quella di Giannone, commercialista di Signori, ieri risentito dal procuratore Di Martino ha sconfessato l’ex bomber sopratutto sugli sviluppi dell’incontro sopracitato. E’ chiaro che uno dei due mente e presto salterà fuori chi, nei prossimi giorni infatti verranno esaminati i tabulati telefonici di Paoloni. In queste momento sotto interrogatorio c’è Erodiani e come anticipato dal suo avvocato continua ad esser collaborativo con gli inquirenti raccontando la sua verità.

  • Signori libero ma Erodiani lo incastra

    Signori libero ma Erodiani lo incastra

    Nuove indiscrezioni dagli interrogatori sullo scandalo scoomessopoli che includono nelle indagini altre partite di serie A. In particolare, Genoa – Lecce era finita nel mirino degli “Zingari” che avevano anche fissato il prezzo per corrompere i giocatori salentini, al costo di 200 mila euro. Per essere rassicurati circa il buon esito dell’ “operazione”, volevano però contattare tramite Skype, in videochiamata, Corvia.

    Giuseppe Signori | OLIVIER MORIN/Getty Images
    Il portiere Paoloni, allora, decise di fingersi Corvia, ma i calciatori si accorsero che non aveva lo stesso tatuaggio dell’attaccante e l’”accordo” sfumò per questo motivo. Dalle intercettazioni, inoltre, pare emergere anche il coinvolgimento di Gigi Sartor, ex calciatore, con un ruolo di “contabile” nel gruppo dei Bolognesi, anche se – almeno per ora – non risulta iscritto nel registro degli indagati. Intanto, dopo due settimane di  detenzione, l’ex stella del Bologna e della Lazio, Beppe Signori, è ritornato in libertà, poichè il gip Salvini ha comunicato la fine dell’inchiesta legata al coinvolgimento dei Bolognesi, con la conferma delle accuse rivolte ai protagonisti, anche se sono state fermamente negate da Beppe Signori. I suoi commercialisti ed Erodiani stesso, però, hanno rivelato come il gruppo dei Bolognesi, con Signori in testa, ogni anno stanziasse somme considerevoli per la corruzione dei giocatori e che consentissero di “manipolare” almeno sette o otto match all’anno. Le somme in questioni sono assolutamente considerevoli: circa 300 mila euro all’ anno per la serie A, circa 120 mila per la serie B e circa 40- 60 mila per la Lega Pro. Inoltre, i Monopoli di Stato hanno segnalato altre trentasei partite sospette di combine, di cui quelle in serie A sarebbero almeno sei: Chievo-Catania, Atalanta-Cagliari, Bologna-Catania, Inter-Chievo, Udinese-Bari e Chievo-Samp.

  • Erodiani e Pirani lasciano il carcere. Beretta “più fumo che arrosto”

    Erodiani e Pirani lasciano il carcere. Beretta “più fumo che arrosto”

    Il gip di Cremona ha ieri disposto la scarcerazioni Massimo Erodiani e Marco Pirani dopo undici giorni di carcere e gli interrogatori di routine. Stando alle indiscrezioni che circolano intorno all’intricato scandalo sul calcio scommesse pare che gli inquirenti siano rimasti soddisfatti della collaborazione dei due imputatati, considerati volti principali all’interno dell’organizzazione.

    All’uscita dal carcere braccato dalle telecamere e dai giornalisti si è limitato a dire “Non posso parlare, in carcere non c’ero mai stato ed è stata durissima. Mi sento vittima? Non posso rispondere. Voglio tornare a casa dai miei bimbi, ho tolto ai miei figli 11 giorni della mia vita con loro”. Poche parole anche per Pirani “Mi sento bene e sono abbastanza tranquillo. Dell’inchiesta non posso parlare, vi spiegherò tutto dopo, quando potrò farlo”.

    Dopo esser stato risentito dal gip anche i legali di Paoloni hanno avanzato l’istanza di scarcerazione, queste le parole del suo legale “Non penso che verrà risentito, anche se non credo che il procuratore gli abbia creduto. Io intanto ho presentato l’istanza di scarcerazione. L’ho visto, stava abbastanza bene, era soddisfatto del suo interrogatori. Ho chiesto la scarcerazione perché uno dei motivi della custodia era l’interruzione dei rapporti tra soggetti indagati, ma alcuni sono andati in carcere, altri ai domiciliari, quindi l’interruzione c’è stata. Marco in questo momento è preoccupato per la sua famiglia, vuole tornare a casa dalla sua bambina e da sua moglie, vuole risolvere i problemi che ha creato”..

    Ieri in serata poi è arrivata la replica a Sky del presidente della Lega Calcio Maurizio Beretta, l’emittente televisa attraverso una lettera dell’amministratore delegato Tom Mockridge aveva minacciato di rinunciare ai diritti tv senza pulizia. Beretta, forse memore di Calciopoli e della sua giustizia sommaria, ha consigliato di non farsi travolgere dalle indiscrezioni “Stiamo attenti a non colpire un patrimonio di grande valore dal punto di vista sportivo, economico e di passione come è il calcio di serie A sulla base di un confuso rumore di fondo molto diverso da fatti e notizie concrete”

  • Calcio scommesse, si aggrava la posizione del Siena

    Calcio scommesse, si aggrava la posizione del Siena

       

    dal web
    Oltre all’Atalanta, a rischiare seriamente ora per lo scandalo del calcio scommesse seriamente è pure il Siena: da un’intercettazione tra il tabaccaio Massimo Erodiani e il dentista Marco Pirani infatti si evince che la gara Siena – Sassuolo dello scorso 27 marzo e terminata 4-0 in favore dei toscani sarebbe stata truccata già dagli stessi dirigenti bianconeri che avrebbero promesso diverse migliaia di euro a 3 giocatori avversari per la vittoria della gara. Questo avrebbe permesso alla cricca dei bolognesi di risparmiare denaro per alterare lo stesso risultato. Di seguito l’intercettazione:     PIRANI: “No..vediamo di stare… ve… ve… vediamo di stare nel senso allerta che veramente deve essere al mille per mille”. ERODIANI: “Sì Marco è al mille per mille e poi ti dico di più… questo forse ne sarà una di quelle ma il Siena ha pagato già… io so che il Siena pure ha dato già i soldi… a… a… ad altri del Sassuolo… quindi giocheranno tutti a perderla Marco… hai capito? Ecco perché spendi a stare tranquillo… tranquillo al cento per cento… oh se vuoi ti faccio la foto eh… mo’ faccio la foto al computer e te la portoono proprio…”. Un’altra intercettazione tra lo stesso Erodiani e l’ex calciatore Antonio Bellavista avvalorerebbe questa tesi: ERODIANI: “Ma tu Siena li hai sentiti?”. BELLAVISTA: “Eh sto cercando di sentirli” ERODIANI: “T’ho detto m’ha beccato Ivan (secondo gli investigatori Ivan Tisci) all’entrata. No perché ha chiamato il Bello (secondo gli investigatori Stefano Bettarini) che il Siena si è mosso di persona per…”. BELLAVISTA: “Sì, sì me l’ha detto pure a me”. ERODIANI: “Ah, te l’ha detto pure a te quindi”. BELLAVISTA: “Si, quello che dice il Bello mo bisogna vedere boh”. ERODIANI: “E va boh ti chiamo io mo sto andando in agenzia a parlare con lui, va boh. Ciao”. Il club toscano a sua volta si difende dalle accuse annunciandi tramite un comunicato di essere estraneo ai fatti: “In assenza di elementi nuovi, assistiamo con profondo sconcerto all’amplificazione di dichiarazioni già conosciute da cinque giorni e peraltro del tutto inattendibili. Rimaniamo fiduciosi che la magistratura consenta di cancellare ogni ombra e metta finalmente termine a questo infondato clamore mediatico sul Siena“. Se si dovessero riscontrare queste irregolarità il Siena rischierebbe, così come l’Atalanta, di vedersi annullata la promozione in Serie A e verrebbe retrocessa addirittura in Lega Pro.

  • Spunta Fabio il Bello, anche il Livorno rischia

    Spunta Fabio il Bello, anche il Livorno rischia

    Spunta una nuova intercettazione dal fascicolone confezionato dagli inquirenti atto a dimostrare l’esistenza di una organizzazione criminale preposta a condizionare e quindi guadagnarci le partite dei campionati professionistici di A, B e Lega Pro. Questa mattina seguendo le indiscrezioni che arrivano da Cremona e riportate dai maggiori quotidiani italiani avevamo scritto dell’aggravarsi della situazione dell’Atalanta e di Cristiano Doni, adesso descriviamo la situazione del Livorno tirata in ballo dagli ormai famosi Erodiani e Pirani in una intercettazione.

    immagine dal web
    I due parlano di un gancio a Livorno un certo “Fabio il Bello”, ex giocatore e vicino all’ambiente amaranto, in grado di modificare l’esito delle partite intervenendo dall’interno. Dall’intercettazione si evince come a questo presunto gancio siano ascrivibili quattro sconfitte interne dei labronici. La partita da sistemare è invece Livorno-Ascoli e secondo la banda doveva terminare con la vittoria dei toscani, sul campo invece finì 1-1 con i marchigiani che trovarono il pari nel finale. Di seguito vi riportiamo l’intercettazione in questione tratta da SportMediaset Questo, estratto dagli atti ufficiali, il testo dell’intercettazione Pirani (Marco nel testo) – Erodiani (Massimo) Massimo: Marcolì..(Massimo pronuncia parolacce presumibilmente nei confronti di una persona per motivi di viabilità stradale)…dimmi? Marco: C’ho parlato fino adesso eh?… Massimo: Con chi?..con quei tuoi?.. Marco: Con questi nostri.. chiamamoli questi vicino a te..a metà strada tra me e te..(appartenenti all’ASCOLI calcio) Massimo: Positivo o negativo?.. Marco: . Abbastanza positiva… qui bisogna pure che fai il duro… nella situazione in cui sono..io ho detto siete in tre o in quattro.. dieci a testa e non se ne parla più …tanto loro più non vogliono tirar fuori …..o dieci a testa o fate come quegli altri …. di sabato scorso che non prende niente eh..eh..eh.. vanno giù…… Massimo: ma se tu.. quando hai parlato ci stavano tutti? Marco: ci stava il… quello di…. Massimo: la “M” la “M” (MICOLUCCI Vittorio, difensore) Marco: la “M” la “M” Massimo: e l’UNO non c’era? (GUARNA Enrico, portiere) Marco: l’UNO è dietro la “M” Massimo: ma quindi …… non hai parlato però con l’UNO? Marco: no ma con l’UNO tanto vale parlare con la “M” …… Massimo: ah..ah.. Marco: perchè loro o vanno in coppia chiaramente volevano ….. volevano il doppio …… però non se ne parla neanche perchè quelli là su …. tirano fuori se tiriamo fuori ……e io….. è….però poi domani.. domani … a Milano io mi vedo con ….. quello che è il loro delegato con il quale io l’avevo fatta quella volta famosa… te hai capito chi è? quello bello ..che non gioca più Massimo: ah..si si..si si Marco: è io vado a parlare con lui di questa hai capito? lui è …….. Massimo: ah… il ” BETTA “? Marco: NO no no il bello quello che giocava lì… Massimo: ah..ah.. ho capito ho capito ho capito… Marco: FABIO …l’amico mio Massimo: si si ho capito ho capito ho capito apposto apposto ….ah ah Marco: perchè al limite MA….. parlando con lui stasera ….. se c’è qualche difficoltà mi diceva ……gli si può fare fare l’incontrario anche ..senza sapere niente che sarebbe anche meglio per noi …. Massimo: l’incontrario che cosa? il DUE? Marco: bravo! Massimo: addirittura? Marco: è si …..me l’ha …confidato lui sta sera ……è……..e da qui ho capito e da qui ho capito … che tutti quei DUE che sono arrivati adesso non sono stati casuali …….hai capito? 283 Massimo: il DUE di aspetta Marco: è n’ha perse quattro.. in casa…..è… Massimo: è…ahh ho capito ……però …però che sicurezza abbiamo?……….. Marco: eh..eh..eh.. Massimo: perchè…perchè lui ci sta ancora la in mezzo? Marco: si….si si.. Massimo: ci sta ancora.. Marco: lui non è………. Massimo: loro che interesse c’hanno? Marco: lui vive li, è gli interessa a far cassa Massimo: eh eh e la cassa chi gliela da? noi Marco: no non assolutamente …. Massimo: eh..eh.. Marco: assolutamente Massimo: eh..eh.. e chi La descrizione metteva all’indice Fabio Galante ma l’ex difensore del Livorno ha voluto subito smentire un suo coinvolgimento pur confermando di conoscere Pirani. “Fabio il bello non sono io. Dispiace leggere queste insinuazioni e tutto ciò che sta succedendo. Ci sono delle persone che tirano in ballo nomi di calciatori solo per far vedere di avere conoscenze” – dice Galante a Radio Sporiva – “Io non ho mai scommesso in vita mia. Fino a due giorni fa non sapevo nemmeno cosa fosse un Under o Over. I soldi vanno sudati, bisogna guadagnarseli con il lavoro” . – e conclude – Conosco Pirani, lui frequenta il mondo del calcio e tifa Inter. Ma non avrei mai pensato che si occupasse di tutte queste cose. E da due anni che non lo sento”.