Tag: massimo donati

  • Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima gioia esterna per i rosanero

    Bologna Palermo 1-3, prima vittoria esterna per il Palermo di Bortolo Mutti che al Dall’Ara supera un Bologna svagato e sprecone per tre reti a uno in rimonta dopo il vantaggio iniziale rossoblù con i gol firmati tutti nella ripresa.

    Bortolo Mutti deve rinunciare sia a Balzaretti che a Fabrizio Miccoli, due assenze pesantissime, soprattutto quella del capitano salentino costretto a stare vicino alla moglie per un problema familiare. Stefano Pioli sceglie alla fine di affidarsi a capitan Di Vaio davanti, con il duo Ramirez – Diamanti a supporto.

    I primi 45’ sono soporiferi con le due squadre che sembrano non volersi fare del male reciproco e con il gioco che si sviluppa, in maniera sterile, a centrocampo. L’unica emozione del primo tempo è rappresentata da un incursione di Josip Ilicic che spara un sinistro a giro di poco alto a Gillet battuto. Il Bologna si dimostra una squadra con un organizzazione di gioco migliore ma la sua fantasia, rappresentata da Ramirez e Diamantiviene tenuta a bada dal pressing asfissiante dei rosanero che riescono a chiudere il primo tempo a reti bianche.

    Abel Hernandez ©Mario Carlini / Iguana Press/Getty Images

    Di tutt’altro tenore agonistico ed emozionale risulta essere la ripresa che viene accesa dopo pochi minuti da un occasionissima di Marco Di Vaio che viene anticipato all’ultimo momento da Viviano miracoloso che evita così, il vantaggio dei padroni di casa. Un vantaggio che è comunque è nell’aria e viene firmato, dopo pochi minuti dalla sua entrata in campo, dal danese Rosensen che lascia partire un destro al fulmicotone che batte un Viviano impotente. Il gol sveglia improvvisamente la partita con il Palermo che reagisce in maniera assolutamente inaspettata costringendo i rossoblù a difendersi tutti nella propria meta campo. Una punizione velenosa di Donati viene solamente sfiorata da Budan con Gillet che può solo raccogliere la palla in fondo alla rete per il pareggio momentaneo dei rosanero. Ilicic sfodera tutta la sua classe ed Hernandez non fa rimpiangere l’assenza di Miccoli, l’uruguaiano servito da Donati porta avanti gli ospiti e sul finire di gara, nonostante la superiorità numerica causata dall’espulsione di Mantovani, è Morleo che toglie ad Ilicic la gioia del gol, firmando l’autorete che chiude la partita sul 3-1 finale.

    Bologna Palermo 1-3, Tabellino e Pagelle

    BOLOGNA:  Gillet 6,5; Sorensen 6,5, Portanova 5,5, Cherubin 5; Pulzetti 5,5 (37’st Gimenez 6), Taider 5,5, Krhin 5,5 (45’pt Kone 5), Morleo 5; Diamanti 5,5, Ramirez 5; Di Vaio 5,5 (28’st Acquafresca 5). (Agliardi, Crespo, Loria, Rubin). All.: Pioli

    PALERMO:  Viviano 7; Labrin 6, Munoz 6,5, Mantovani 5,5; Pisano s.v. (23’pt Milanovic 6,5), Migliaccio 5,5 (16’st Budan 6,5), Donati 7, Barreto 6, Aguirregaray 6 (1’st Della Rocca 6,5); Ilicic 7; Hernandez 7. (Tzorvas, Acquah, Vazquez, Zahavi). All.: Mutti

    Ammoniti: Barreto (P), Donati (P), Labrin (P), Hernandez (P), Taider (B)

    Video Bologna Palermo 1-3 hihglights Youtube
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  • Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Bari Cittadella 2-2, un punto che non soddisfa i galletti

    Nel posticipo della 18esima giornata di Serie B al San Nicola, Bari Cittadella finisce in parità 2-2; un punto a testa che serve di più ai veneti e che non allontana la crisi della squadra di Torrente che non vince ormai da un oltre un mese, l’ultima vittoria dei pugliesi risale al primo novembre quando espugnò Grosseto per 1-0, e con la penalizzazione ricevuta di due punti in classifica per inadempienze Co.Vi.Soc. che rende più complicato un campionato già difficile per i galletti.

    Vincenzo Torrente | © Maurizio Lagana/Getty Images

    C’è ben poco da raccontare in un primo tempo in cui il Bari doveva creare di più e il Cittadella che ha saputo approfittare della prima vera occasione da gol della partita: al minuto 38 Di Roberto se ne va via sulla destra, entra in area e trova il rimorchio vincente di Job che porta in vantaggio la squadra di Foscarini. Prima dell’intervallo grande opportunità per il pareggio per i padroni di casa con Rivas che, smarcato da Donati, trova la risposta notevole di Cordaz. Il Bari del primo tempo si conferma come peggiore attacco della Serie B.

    Nella ripresa Torrente scuote i suoi uomini, entra Bogliacino al posto di Rivaldo che risulta subito decisivo realizzando il pari al 50′ depositando in rete di testa dopo un’uscita con i pugni del portiere veneto. Il Bari allora ci crede e alza il proprio baricentro lasciando però grandi spazi agli attaccanti granata, in tenuta gialla.
    Al 77′ i pugliesi passano in vantaggio, Marotta dalla sinistra mette in mezzo il pallone per l’accorrente Donati che con il mancino mette alle spalle di Cordaz preso in controtempo dalla deviazione decisiva di Vitofrancesco.
    Ma il Bari assapora solo per poco il gusto dei tre punti perchè 3 minuti più tardi Maah, pescata in area ancora da Di Roberto, salta Lamanna in uscita con un preciso pallonetto per il 2-2 finale.

    In classifica il Cittadella sale a quota 22 e rimane davanti al Bari con 21 che resta però a soli 2 punti dalla zona retrocessione.

    VIDEO BARI CITTADELLA 2-2

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  • Bari rivoluzione per la serie B

    Bari rivoluzione per la serie B

    Il Bari viene da una stagione fallimentare e per ripartire dalla serie cadetta il Presidente Matarrese ha in mente una vera e propria rivoluzione. Già annunciata la separazione con Bortolo Mutti, traghettatore verso la retrocessione. Per la nuova guida tecnica il ds dei pugliesi, Guido Angelozzi, sta pensando ad alcuni nomi tra i quali Giuseppe Iachini che l’anno scorso è retrocesso col suo Brescia e Marco Giampaolo che nella stagione appena conclusa si staccò a sorpresa dal Catania a metà campionato, dopo che le prestazioni della squadra non erano state così negative da giustificare una rottura.

    Se il nome di Giampaolo è quello con maggiore appeal per la sua esperienza nella serie maggiore e la qualità del gioco delle squadre che ha allenato, l’allenatore che più verosimilmente il Bari sta cercando è Leonardo Menichini, classe ’53, secondo di Carlo Mazzone dal 1993 al 2003. L’allenatore toscano nella scorsa stagione ha portato il Crotone alla salvezza in serie B, dopo essere stato esonerato e aver ripreso la panchina calabrese.

    Sul fronte del calciomercato, invece, il nome caldo per la campagna cessioni del Bari è quello dell’attaccante norvegese Erik Huseklepp, una delle poche note liete del finale di stagione barese. Il giocatore è richiesto in primis dagli scozzesi del Celtic. La dirigenza barese è già volata a Londra per intavolare la trattiva: richiesti 4 milioni di euro per il suo cartellino. Si aspetta la controproposta della squadra di Glasgow che comunque gode di buoni rapporti col Bari (l’ex ds Perinetti riportò in Puglia Massimo Donati proprio dal Celtic). Altre squadre britanniche come il Fulham e i Queens Park Rangers sono interessate alla punta scandinava oltre ai tedeschi del Colonia. Unico intoppo alla cessione potrebbe essere la denuncia del Brann, ex squadra di Huseklepp, che ha dichiarato di non avere ricevuto il pagamento del cartellino del giocatore da parte del Bari.

    Altro pezzo pregiato dei biancorossi è Jean Francois Gillet che  ha dimostrato di essere un portiere di grande livello e vorrebbe un palcoscenico idoneo. Il capitano e simbolo del Bari, dopo 11 anni di permanenza, lascerà la società di Materrese. Richieste sono pervenute dal Belgio, dove il Gent preme per riportare a casa il connazionale. Ma Gillet avrebbe espresso il desiderio di restare in Italia e alla finestra c’è il Catania. Pronto già il sostituto estremo difensore: Zeljko Brkic, 24enne portiere della nazionale serba già passato dal Vojvodina all’Udinese. I friulani molto probabilmente gireranno il giocatore almeno un anno in prestito e la pista Bari è molto concreta. Capitolo Paulo Vitor Barreto: attaccante protagonista della promozione e dello splendido primo anno in A. L’attaccante è in comproprietà con l’Udinese e la Fiorentina sembra intenzionata a rilevare la metà del cartellino in possesso del Bari per 3,5 milioni di euro. La trattativa dovrebbe chiudersi dato che Barreto è il secondo obiettivo di mercato di Pantaleo Corvino dopo Mirko Vucinic. Per quanto riguarda Emanuel Rivas, invece, c’è l’interessamento del Napoli. Il procuratore dell’esterno sinistro, Flavio Bilardo, lo avrebbe infatti offerto a Riccardo Bigon per rinfoltire la panchina in vista dei numerosi impegni che i partenopei dovranno affrontare l’anno venturo. Altra partenza sarà quella di Massimo Donati a secco di motivazioni in serie B. Il centrocampista cresciuto nel vivaio dell’Atalanta potrebbe, infatti, fare ritorno a Bergamo per continuare a giocare nella massima serie.

    Per quanto riguarda la campagna acquisti è ancora tutto fermo. Angelozzi aspetta un incontro con Matarrese per capire l’entità del progetto e il budget per il calciomercato. Il punto di partenza è comunque una piccola flotta di giovani interessantissimi che il Bari ha cresciuto in casa: primo su tutti Francesco Grandolfo, il ’92 che ha esordito in A nell’ultima di campionato mettendo a segno una tripletta da record. Poi altri ragazzi come il portiere Simone Colombi e soprattutto Nicola Bellomo, attaccante dalle grandi prospettive e di cui Carlo Regalia ha tessuto le lodi paragonandolo ad Antonio Cassano.

  • Bari, scoppia la contestazione. Aggrediti i giocatori

    Bari, scoppia la contestazione. Aggrediti i giocatori

    Situazione difficile a Bari dove ieri pomeriggio a fine allenamento circa 200 tifosi hanno contestato la squadra prendendo di mira in particolar modo il difensore Rossi (che ha ricevuto un calcio), Donati (preso a sputi), Rivas e Castillo dopo l’ennesima figuraccia rimediata all’Olimpico contro la Lazio.
    Per fortuna la situazione non è degenerata anche grazie alla presenza delle forze dell’ordine che hanno vigilato sulla contestazione.

    Il club biancorosso, ultimo in classifica e già con un piede e mezzo in Serie B a meno di clamorosi miracoli, dopo l’abbandono di Ventura è passato nelle mani di Mutti che dovrà cercare gli stimoli giusti per rianimare una squadra con l’encefalogramma piatto e che ha ricevuto l’ “invito” dei tifosi di schierare la Primavera domenica.

  • Highlights Bari – Juventus 1-0. Super gol di Donati

    La nuova Juventus parte con una sconfitta sul difficile campo del Bari. I ragazzi terribili di Ventura, dopo esser stati la rivelazione della scorsa stagione, iniziano il nuovo campionato mettendo in luce un ottimo collettivo avvalorato dalla cerniera di centrocampo composta da Almiron e Donati. E’ proprio l’ex milanista a suggellare la prestazione con un gran gol dal limite.

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  • La Juve cade a Bari. Del Neri parte con una sconfitta

    La Juve cade a Bari. Del Neri parte con una sconfitta

    Si riparte esattamente da dove si era lasciato 3 mesi fa, con una sconfitta. Una Juve spenta e forse più affaticata del previsto, che non perdeva alla prima di campionato dalla lontana stagione ’82-’83, rimedia il primo ko stagionale e della gestione Del Neri al cospetto di un ottimo Bari che ha dimostrato una superiorità imbarazzante in ogni reparto del campo. I biancorossi di Ventura strappano i primi 3 punti della stagione contro la squadra forse più attesa di inizio campionato che ha stravolto come un calzino la propria rosa in questa sessione di mercato. E la gara di oggi ha evidenziato lacune che per Marotta saranno difficili da colmare in sole 48 ore.

    Il Bari non si fa intimidire e fa la partita, la Juve sembra attendere l’avversario nella propria metà campo. Nel primo tempo i bianconeri, con il neo acquisto Quagliarella in campo dall’inizio al fianco di Del Piero, non tirano praticamente mai verso la porta difesa da Gillet mentre Storari deve superarsi su Ghezzal lasciato solo di penetrare in area di rigore.
    Proprio quando ci si avvia verso lo 0-0 dei primi 45 minuti di gara, Donati, entrato al posto dell’infortunato Gazzi, estrae dal cilindro un magnifico sinistro a giro che lascia di sasso il portiere bianconero. Ma è palese l’errore della retroguardia juventina e in particolar modo di Marchisio che sbaglia la marcatura sul centrocampista pugliese autore del gol.

    Nella ripresa Del Neri cambia volto alla sua squadra: fuori Krasic, ancora non in condizione, Pepe e Felipe Melo dentro Martinez, Lanzafame e Sissoko. Il risultato non cambia anzi il Bari, perfetto in difesa e a centrocampo, rischia più volte di raddoppiare e sarebbe stato un risultato più giusto; la vena realizzativa degli attaccanti però non è delle migliori.
    A tempo scaduto Chiellini, lasciato solo in area di rigore, si trova sulla testa la palla del pareggio ma la sua incornata sorvola la traversa per la disperazione del centrale bianconero.

    Del Neri dovrà faticare parecchio per trovare la ricetta per far girare la nuova Juve che di nuovo ha soltanto il volto dei calciatori nuovi arrivati. Complimenti a Ventura che ha collaudato, con il suo lavoro, alla perfezione una squadra che può davvero sbalordire.

    Il tabellino
    BARI-JUVENTUS 1-0
    43′ Donati
    BARI (4-4-2): Gillet; Belmonte, A. Masiello, M. Rossi, S. Masiello; Alvarez (91′ Pulzetti), Gazzi sv (15′ Donati), Almiron, Ghezzal; Kutuzov, Barreto (76′ Castillo).
    A disposizione: Padelli, Raggi, Rivas, Parisi, Pulzetti.
    Allenatore: Ventura.
    JUVENTUS (4-4-2): Storari; M. Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic (46′ Martinez), Melo (62′ Sissoko), Marchisio, Pepe (58′ Lanzafame); Quagliarella, Del Piero.
    A disposizione: Manninger, Grygera, Legrottaglie, Ferrero.
    Allenatore: Del Neri.
    Arbitro: Banti
    Ammoniti: Marchisio (J), Bonucci (J), Belmonte (B)

  • Torneo di Viareggio 2010: Empoli – Juve. La finale in live blogging

    Ultimo atto della 62° edizione del Torneo di Viareggio, tra poco più di mezzora Juventus ed Empoli si contenderanno il gradino più alto del prestigioso torneo Primavera. Per le due squadre non è un inedito incontrarsi in finale, l’Empoli costrinse la Juventus alla seconda partita nel 2004 dove si arrese ai colpi di Palladino e Konko. Puoi seguire l’evento in Live blogging su questo sito o vederela in streaming. Per aggiornare premi F5

    JUVENTUS – EMPOLI 4-0 18′, 52′, 65′ IMMOBILE, 57′ YAGO, 73′ TOGNARELLI, 76′ TONELLI

    JUVENTUS (4-3-3): Pinsoglio; Bamba, Alcibiade, De Paola, Crivello; Giandonato, Marrone, Belcastro; Esposito (66′ Boniperti), Immobile (71′ Fischnaller), Yago. A disposizione: Kirev, Romano, Ferrero, Serino, Pirrotta, Boniperti, Fischnaller, Terrazzino, Libertazzi. All. Bruni.
    EMPOLI (4-3-3): Addario; Mazzanti, Tonelli, Alderotti, Tognarelli; Crafa (32′ Shekiladze), Signorelli (56′ Brugman), Guitto; Lo Sicco, Dumitru, Pucciarelli (46′ Saponara) A disposizione: Gaffino, Pupeschi, Brugman, Menegaz, Videtta, Bianchi, Castellani, Camano, Saponara. All. Donati.
    ARBITRO: Tagliavento di Terni
    AMMONITI: Tognarelli, Tonelli, Shekiladze (E), Immobile, Marrone(J)
    ESPULSI: nessuno

    SECONDO TEMPO

    • 46′ Empoli a trazione anteriore Saponara rileva Pucciarelli
    • 52′ GOOOOOOOOOOOOL ANCORA IMMOBILE. ADDARIO RESPINGE CORTO UN CROSS DI ESPOSITO E IMMOBILE LO CASTIGA
    • 56′ entra in campo anche Brugman
    • 57′ GOOOOOOOLL PUNIZIONE MAGISTRALE DI YAGO. PARTITA CHIUSA
    • 61′ Addario si supera su Yago
    • 65′ GOOOOOOOL TRIPLETTA DI IMMOBILE. CROSS DI YAGO E IMMOBILE PRIMA IMPEGNA ADDARIO E SULLA RESPINTA DEPOSITA IN RETE
    • 67′ entra Boniperti esce Esposito
    • 70′ partita chiusa, ma mister Bruni tiene alta la tensione dei suoi
    • 71′ STANDING OVATION PER IMMOBILE, al suo posto Fischnaller
    • 73′ GOOOLLL TOGNARELLI ACCORCIA LE DISTANZE CON UN PERENTORIO STACCO DI TESTA
    • 76′ GOOOOLL TONELLI ANCORA IN MISCHIA SU CALCIO DA FERMO. EMPOLI CHE DIMOSTRA DI ESSER UNA GRANDE SQUADRA
    • 80′ La Juve cerca di congelare la partita facendo circolare palla
    • 87′ brivido per Pinsoglio ma Bamba spazza
    • 90′ entra Libertazzi per Belcastro
    • E’ FINITA  ALLA  JUVE LA 62° EDIZIONE DEL VIAREGGIO

    PRIMO TEMPO

    • 1′ si inizia!
    • 2′ La Juve attacca da destra verso sinistra e gestisce il primo pallone
    • 4′ Lo Sicco mette in difficoltà Crivello sulla destra, ma il difensore si salva
    • 6′ prima occasione per la Juve. Cross di Bamba, ottima sponda di Immobile per Esposito ma la conclusione va alto
    • 8′ Addario salva l’Empoli su un bolide di Immobile
    • 12′ PALO DE”EMPOLI. Bolide di Quinto
    • 15′ Miracolo di Pinsoglio su Dumitru lanciato a rete
    • RIGORE PER LA JUVE. DONELLI FALCIA YAGO
    • 18′ GOOOOOOOOL CIRO IMMOBILE SPIAZZA ADDARIO
    • 26′ Empoli cerca di reagile ma la Juve controlla
    • 28′ Belcastro pericoloso dalla distanza
    • 32′ Cambio nell’Empoli. Entra Shekiladze esce crafa
    • 34′ Shekiladze subito pericoloso, ma è in fuorigioco
    • 40′ L’Empoli tiene il pallino del gioco ma nessun pericolo per Pinsoglio
    • 43′ Giandonato, sinistro in diagonale che mette i brividi ad Addario, ma la palla è fuori
    • Finisce il primo tempo. Juve cinica ed esperta
  • Serie A: Bari – Juventus: Le interviste

    Al termine dell’ennesima disfatta bianconera, per mano di un Bari superlativo Donati, tra i migliori in campo da voce alla sua gioia:

    E’ un’emozione bellissima giocare e vincere davanti ad un pubblico così. Battere la Juventus ha un significato importante, sono punti pesanti per la salvezza e per far sognare la gente. Il segreto di questo Bari è l’allenatore, oltre ad uno spirito incredibile. Ci sono tanti ragazzi che hanno fame e voglia di imporsi. La Juventus? Quando i risultati non arrivano si gioca con poca tranquillità, noi siamo sereni e questo ci aiuta

    Ventura: “Abbiamo fatto una buona partita, il pubblico si sarà divertito. Non abbiamo rubato niente, lo ro hanno avuto le loro occasoni, ma anche noi ne abbiamo sprecate di clamorose. A loro in questo momento gira anche male. L’avevamo preparata pensando di chiudere gli spazi, combinando umiltà e coraggio. Abbiamo avuto la mentalità, provando sempre a vincere. Sulla nostra vittoria non credo che nessuno abbia niente da dire”. Sul  giallo per Meggiorni il tecnico del Bari risponde:  “Per capire ci vorrebbe un camice bianco, una cosa demenziale.  Sapevo delle potenzialità di Almiron, bisognava trovare la chiave per farlo rendere dal punto di vista psicologico

    Ferrara: “Non sono stati giorni tranquilli gli ultimi. Abbiamo provato a recuperare le energie e siamo scesi in campo con grande umiltà, mettendoci alla pari del Bari. La gara di oggi è difficile da spiegare, eppure ne ho viste tante. Loro hanno fatto tre tiri e tre goal, mentre noi potevamo giocare tutta la sera e la palla non sarebbe entrata. Stasera non mi sento di dire nulla alla squadra, perchè ho visto nei loro occhi quella rabbia che da tempo non vedevo. Mi prendo le mie responsabilità, perchè a chi spieghiamo che abbiamo perso 3-1 giocando così? Accetteremo le critiche. L’allenatore è centro del progetto e quindi non mi tiro indietro. Per quanto riguarda Diego bisogna stargli vicino, cercando di non dargli troppe responsabilità. Sta incontrando le difficoltà che tanti stranieri affrontano all’inizio. Sbagliare un rigore ci sta. Ripeto, stasera siamo andati tante volte al tiro, poi è ovvio che si può sempre migliorare. Nell’ultimo periodo, stasera esclusa, non è stato fatto quello che si deve fare, lo sappiamo tutti

    Blanc: “Dalla partita con l’Inter è passata solo una settimana, e stasera nonostante il risultato si è vista una squadra convinta, vogliosa, motivata. Poi i goal non sono arrivati ed è arrivata la sconfitta. Il rigore sbagliato ha cambiato la gara. Dobbiamo andare avanti. Diego? Si sono già visti grandi giocatori fare fatica all’inizio, perchè questa maglia pesa”