Tag: massimo cellino

  • Il Cagliari prende Pinardi, Lazzari verso il Milan

    Dopo aver concesso il divorzio a Massimiliano Allegri e in attesa di ufficializzare Bisoli sulla panchina sarda Massimo Cellino fa il primo acquisto per il Cagliari che verrà. Dopo quattro anni in serie B con la maglia del Modena torna a calcare i palcoscenici di serie A Alex Pinardi.

    E’ lo stesso giocatore con un comunicato ufficiale apparso sul sito del club a confermare il buon esito della trattativa.

    L’acquisto di Pinardi potrebbe a questo punto far decollare il passaggio di Andrea Lazzari al Milan nelle trattativa per il completo riscatto di Astori e il prestito di Legati.

  • Il Cagliari libera Allegri gratis: “i sentimenti non hanno prezzo”

    Si era creato un grande frastuono intorno alla vicenda della rescisione tra Massimiliano Allegri e il Cagliari. Sembra che una telefonata tra Galliani e Cellino abbia ricostruito i ponti e convinto l’orgoglioso presidente sardo a lasciar partire verso nuovi lidi il suo tecnico. L’ufficializzazione arriva in un comunicato rilasciato sul sito ufficiale del club isolano dove nonostante le frizioni dello scorso campionato la società dimostra affetto nei confronti del tecnico

    “Nonostante l’amarezza e la delusione lasciataci dallo scarso coinvolgimento dimostrato dall’allenatore Massimiliano Allegri nel finale di campionato, a seguito della richiesta fatta dalla Società Milan, il Presidente Massimo Cellino ha deciso di liberarlo.

    Pur avendo il Milan dato la sua disponibilità, la Cagliari Calcio non ha richiesto alcun indennizzo economico, considerando l’impossibilità di quantificare il valore dei sentimenti.

    L’unica nota positiva è che la conclusione del rapporto di Allegri permette di chiudere definitivamente la parentesi e potersi dedicare al futuro del Cagliari attraverso la scelta del nuovo allenatore.”

  • Milan: ecco Allegri. Accordo telefonico tra Cellino e Galliani

    Il matrimonio tra il Milan e Massimiliano Allegri si farà. A far sbollire la rabbia del presidente del Cagliari Cellino è stato Adriano Galliani che con una telefonata è riuscito finalmente a sbloccare questa fase d’impasse.

    E’ questione di ore o al massimo di giorni l’ufficializzazione del nuovo tecnico rossonero che avrà il difficile compito di far dimenticare ai tifosi l’amato Leonardo riportando il Milan a competere per obietti importanti.

    I due dirigenti potrebbero aver discusso anche della comproprietà del giovane Astori, il difensore dovrebbe restare in Sardegna dove potrebbe esser raggiunto da Legati, riscattato ieri dai rossoneri.

  • Cellino dichiara guerra ad Allegri. Il Milan trema

    Il tormentato rapporto tra il presidente del Cagliari Cellino e il suo “ex” allenatore Allegri potrebbe rovinare gravemente i piani del Milan. I rossoneri, infatti, hanno scelto il giovane tecnico per il dopo Leonardo ma ancora non sono riusciti ad ufficializzarlo per la mancanza di accordo tra lo stesso e il presidente del Cagliari.

    Allegri, esonerato nella scorsa stagione, ha ancora un anno di contratto con il Cagliari e le divergenze tra i due potrebbero costringerlo a rimanere fermo fino alla scadenza. Cellino indispettito dalla mancata presenza del tecnico ad un colloquio organizzato nella sede della società ha dichiarato “L’ho convocato in sede e non si è visto: ha presentato un certificato medico. Potrei anche tenerlo fermo un anno”

  • Allegri esonerato, Leonardo rescinde: Casualità?

    Allegri esonerato, Leonardo rescinde: Casualità?

    Due notizie clamorose e forse non correlate si sono susseguite negli ultimi giorni. Martedi senza un motivo apparente Cellino ha esonerato Massimiliano Allegri e oggi a conferma delle tante indiscrezioni dei giorni scorsi il “milanologo” Pellegatti ha annunciato la rescissione di Leonardo.

    Casualità? Noi proviamo a dire la nostra. Dietro l’esonero di Allegri come ha svelato l’Unione Sarda c’è la firma per un altro club. I club a cui l’ex tecnico del Cagliari può interessare sono Juventus, Milan e Fiorentina: i bianconeri dai rumors che arrivano dall’Inghilterra e che trovano conferma nei maggiori siti di calcio italiano ha scelto Rafa Benitez e senza clamorosi colpi di scena l’accordo ci sarà.

    La Fiorentina sembra aver ricucito il rapporto con Cesare Prandelli e comunque avrebbe scelto come prima alternativa Sinisa Mihajlovic. Il Milan? Leonardo andrà via, le smentite di questi giorno servono solo a placare la curiosità dell’ambiente, e Allegri potrebbe esser il possibile sostituto.

    In conclusione, proviamo a ricostruire i fatti. Cellino ha scoperto dell’accordo tra Allegri e il Milan e imbufalito lo ha licenziato, i rossoneri dopo aver chiuso la trattativa hanno concesso la rescissione a Leonardo per volare in Brasile. Fantacalcio?

  • Calciopoli 2: ecco le 74 telefonate proposte dalla difesa

    Le 75 intercettazioni “inedite” proposte dal collegio difensivo di Luciano Moggi per dimostrare quanto era diffusa tra la maggior parte delle società di intrattenere rapporti telefonici e non con i designatori. La difesa è sicura che attraverso la trascrizione di queste telefonate in quadro accusatorio non sarà più cosi netto e mistificativo nei confronti di Luciano Moggi bensì verrà fuori un modus operandi squallido si, ma comune a tutte le società italiane.

    La Gazzetta dello Sport, grimaldello dell’accusa quattro anni addietro adesso è più cauta nelle sue riflessione, in un articolo di questa mattina riporta il modo in cui sarebbero ripartite le telefonate tra i principali indiziati:

    • Facchetti: 41 telefonate

    17 con Paolo Bergamo
    10 con Pierluigi Pairetto
    5 con Antonio Ghirelli a quei tempi segretario della Federcalcio
    4 con Gennaro Mazzei designatore degli assistenti
    3 con Massimo De Santis
    1 con Innocenzo Mazzini,
    1 con Tullio Lanese

    • Moratti: 3 telefonate

    3 con Paolo Bergamo

    • Galliani: 8 telefonate

    3 con Paolo Bergamo
    3 con Pierluigi Pairetto
    2 con Innocenzo Mazzini

    • Meani: 1 telefonata

    1 con Massimo De Santis

    • Rino Foschi: 9 telefonate

    9 con Pierluigi Pairetto

    • Massimo Cellino: 3 telefonate

    2 con Paolo Bergamo
    1 con Pierluigi Paieretto

    • Lillo Foti: 4 telefonate

    4 con Paolo Bergamo

    • Renato Cipollini: 2 telefonate (pres Bologna)

    2 con Paolo Bergamo

    • Luciano Spalletti: 1 telefonata (all’epoca allenatore dell’Undinese)

    1 con Paolo Bergamo

    • 1 colloquio fra Bergamo e Pairetto
    • 1 fra il direttore sportivo della Roma Pradè e Mazzini
  • Cagliari: c’è la Juve dietro l’esonero di Allegri?

    L’ambiente sardo è ancora scosso per il fulmine a ciel sereno che ha sconvolto la tranquillità del club sardo ieri sera con la notizia dell’esonero di Massimiliano Allegri. Pur se i risultati nell’ultimo periodo non erano dei migliori è sotto gli occhi di tutti l’ottimo lavoro fatto dal tecnico negli ultimi due anni facendo diventare il Cagliari una squadra bella da vedere e spettacolare nelle sue giocate.

    L’Unione Sarda questa mattina cerca di interrogarsi sul perchè della decisione e pare che il vulcanico Cellino se la sia presa per aver saputo di una possibile firma di Allegri per un altra società con il campionato ancora in corso. Rumors dicono la Juventus anche se l’ormai ex tecnico isolano è appetito anche da Milan e Fiorentina qualora dovessero partire Leornardo o Prandelli. Allegri stupito ha smentito tutto ma la verità verrà a fine campionato, Cellino commenta “Che succede? Non voglio rilasciare interviste, posso dire soltanto che è stata una decisione inevitabile e persino tardiva. L´ho presa nell´esclusivo bene della società. I risultati parlano chiaro”.

  • Clamoroso Cagliari: Cellino esonera Allegri

    “Il Cagliari Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico Massimiliano Allegri -si legge nella nota-. La guida tecnica verrà affidata all’allenatore della Primavera Giorgio Melis, coadiuvato da Gianluca Festa. Ad Allegri vanno i ringraziamenti per il lavoro svolto e i migliori auspici per il proseguo della carriera”.

    Un rapporto che sembrava indissolubile tra Cellino e Allegri si è invece interrotto per un ultimo periodo di stagione non certo brillante da parte del Cagliari. Con l’esonero del tecnico del Cagliari Massimiliano Allegri sale a 16 il numero delle panchine saltate in serie A nella stagione in corso: è costato caro ad Allegri il periodo di flessione della sua squadra culminato con la sconfitta a Torino 1-0 contro la Juventus.

  • Calciopoli: il testo delle intercettazioni di Milan, Inter, Reggina e Cagliari

    • REGGINA

    7 novembre 2004: Bergamo chiama Foti e parlano della griglia

    Bergamo: Ti ho chiamato perché ho visto la chiamata, sono influenzato…
    Foti: Sei raffreddato?
    Bergamo: Mal di stomaco, nausea e mal di testa, ma nulla di importante… domani c’è il sorteggio a Roma, lo fa Gigi… abbiamo pensato a Parma-Reggina da seconda fascia perché in prima fascia non ci va, e in seconda fascia c’è un po’ di esperti, anche un giovane che sta facendo bene, quindi vediamo un po’ che cosa vi tocca…
    Foti: Ti raccomando che è troppo importante…
    Bergamo: Ti dico: c’è un esperto, De Santis, c’è Morganti, che è un altro esperto, Saccani ha fatto una quarantina di gare in serie A e poi il giovane è Tagliavento che vogliamo lanciarlo… a meno che domani mattina si cambi qualche idea, ti do quello che avevamo concordato sabato poi…
    Foti: Va bene dai…


    • MILAN

    28 aprile 2005: Meani chiama Bergamo

    Meani: Però non mandarci né Ivaldi né Pisacreta, eh? Inventane un altro…
    Bergamo: Eh no, dovrò inventarne due, Mitro ce l’ho, Mitro sta facendo bene, uno dovremo inventarlo e non sarà facile…
    Meani: Non sarà facile, ma a te che cazzo te ne frega, Griselli lo mandi no? E’ il numero due, hai tutte le giustificazioni del mondo… A te cosa cazzo te ne frega…
    Bergamo: Eh bravo, ma ora… ecco fammi fare un passo alla volta…
    Meani: A Firenze chi hai pensato di mandarmi?
    Bergamo: A Firenze ancora non ho guardato, mi ci metto dopo cena… Voi con Stagnoli come vi siete trovati?
    Meani: Bene, con Stagnoli bene, ma se vuoi mettere uno che con noi è andato bene anche Ambrosino, è venuto da noi due o tre domeniche fa, può anche andar bene, non so se ce l’hai in griglia, come la pensi…
    Bergamo: No, no, è uno che sta andando bene, fa l’avvocato…
    Meani: A me Stagnoli e Ambrosino vanno bene…
    Bergamo: Ayroldi no, eh?
    Meani: Ayroldi sì, è un po’ che non viene.
    Bergamo: Sei sicuro che è per lo meno un mese che non viene?
    Meano: Sì.
    Bergamo: Allora fanno più affidamento Stagnoli e Ayroldi.

    20 Settembre 2004: Meani telefona a Pairetto per parlare di griglie…

    Meani: che griglia farete oggi? Ancora..
    Pairetto: Penso che la divideremo ancora in due, sìsìsì.
    Meani: Ma così.. io penso ancora dentro Rosetti, Pieri..
    Pairetto: Sì, questi qui sai.. Rosetti, Racalbuto, Bertini.. inseriremo questi sìsìsì..
    Pairetto: (incomprensibile) sta andando bene, molto bene..
    Meani: chi?
    Pairetto: Donda.
    Meani: si. Dondarini è anche ora che anche lui trovi un pò..
    Pairetto: E infatti. Sai che dobbiamo lanciarlo, quindi..
    Meani: Che provi un pò anche San Siro.. bah non c’è problema. Tutto a posto. Ti ringrazio tanto.
    Pairetto: Ci mancherebbe, ci mancherebbe..
    Meani: Ciao, ciao.
    Pairetto: A presto eh, ciao
    28 Aprile 2005: Meani chiama Bergamo e discute di arbitri…

    Meani: Però non mandarci nè Ivaldi nè Pisacreta eh? Inventane un altro..
    Bergamo: Eh no, dovrò inventarne due, Mitro ce l’ho, Mitro sta facendo bene, uno dovremo inventarlo e non sarà faci­le.
    Meani: Non sarà facile ma a te che cazzo te ne frega, Griselli lo mandi no? E’ il numero due hai tutte le giustificazioni del mondo.. A te cosa cazzo te ne frega.
    Bergamo: Eh bravo ma ora… ecco fammi fa­re un passo alla volta.
    Meani: A Firenze chi hai pensato di man­darmi?
    Bergamo: A Firenze ancora non ho guarda­to, mi ci metto dopo cena. Voi con Stagnoli come vi siete trovati?
    Meani: Bene, con Stagnoli bene, ma se vuoi mettere uno che con noi è anda­to bene anche Ambrosino, è venuto da noi due o tre domeniche fa, può anche andar bene non so se ce l’hai in gri­glia come la pensi..
    Bergamo: No, no è uno che sta andando be­ne, fa l’avvocato.
    Meani: A me Stagnoli e Ambrosino van­no bene..
    Bergamo: Ayroldi no eh?
    Meani: Ayroldi sì, è un po’ che non viene.
    Bergamo: Sei sicuro che è per lo meno un me­se che non viene?
    Meani: Sì.
    Bergamo: Allora fanno più affidamento Sta­gnoli e e Ayroldi.
    Aprile 2005: Meani chiama Bergamo prima del famoso Milan-Juventus che assegna lo Scudetto..

    Meani: Te chi mi mandi a Firenze?
    Bergamo: Come griglia? Te dici come griglia di arbitri? L’abbiamo fatta a 3 ma mi fai dire una cosa che con Gigi (Pairetto l’altro designatore) non abbiamo ancora concordato…Ho in mente di metterne tre perchè non voglio preclusioni e gli arbitri sono Messina, Farina e Rodomonti per me, poi sentiamo Gigi perchè poi immaginerai quelli che sono i tre che voglio mettere la domenica successiva…(la “griglia” per Milan-Juventus, ndr)
    Meani: Ho capito, tu vuoi mettere Paparesta…
    Bergamo: Si
    Meani: Collina…
    Bergamo: Si
    Meani: Trefoloni
    Bergamo: Sissignore, e mi ci gioco la testa…
    Meani: Però a Trefoloni gli fai un bel discorsetto…
    Bergamo: Stai tranquillo, stai tranquillo…
    Meani: Perchè se no gli tagliamo la testa noi…
    Bergamo: Stai tranquillo…
    Meani: Se no chiamalo e parlagli…
    Aprile 2005: E’ il turno di Galliani, che ripete la telefonata fatta da Meani prima del match Scudetto. “Mi faccia sentire il suo calore..”

    Bergamo: Dottore buonasera.
    Galliani:Eccomi buonasera.
    Bergamo: Volevo farla partecipe di una guerra di cui il solo responsabile sono io, Paolo Bergamo, perchè Griselli (un assistente) è di Livorno, se avesse visto salvava capra e cavoli, ma siccome non è andata così…è uno sfogo tra me e lei….
    Galliani: Questi signori han perso la testa mi creda, perchè ci sono comportamenti nei confronti dell’universo, in Lega in Federazione….
    Bergamo: Io glielo voglio dire perchè si sappia, tra me e lei naturalmente….
    Galliani: Non si preoccupi tale rimane….
    Bergamo: Io posso sbagliare magari una griglia penso che un arbitro sia in forma e magari non è in forma, oppure l’arbitro è in forma e sbaglia, però a priori voler sbagliare è tutta un’altra cosa, mi taglierei le mani mi creda… Ecco questo filo che ho con lei vorrei tenerlo fino a giugno Dottore….
    Gallliani: No no no ma poi si vedrà… adesso vediamo la fine del campionato…con i giusti equilibri….
    Bergamo: Mi faccia sentire un pò il suo calore il suo calore in questo momento perchè….
    Galliani: Assolutamente….
    Bergamo: Sono solo, non solo, meno che solo….
    Galliani: Ma no no ci sono io….

    • INTER

    Moratti: E’ andata abbastanza bene fino adesso, non c’è stata polemica o casini…
    Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio…
    Moratti: Senta, io ci tenevo ad incontrarla…
    Bergamo: Anch’io, perché ci tenevo per farle una confidenza…
    Moratti: Quando lei aveva un minuto quando passa da Milano…
    Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?
    Moratti: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa…
    Bergamo: La settimana successiva…
    Moratti: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh… sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima…
    Bergamo: Ci mancherebbe… io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri…
    Moratti: Se vengo su, lei mi dice ci troviamo qui o…
    10 Gennaio 2005 ore 12,23: Prima di Bologna-Inter Bergamo concorda con Facchetti l’arbitro e lo comunica a Moratti…

    Bergamo: Mi sono sentito con Facchetti, Presidente, per confermare questo clima di cordialità che naturalmente è una cosa che sappiamo io e Lei, però il gruppo ha molto apprezzato il lavoro che noi abbiamo fatto nei confronti di Gabriele e Palanca e quindi ho pensato di farli rientrare in Coppa Italia, uno viene a fare l’Inter e uno fa il Milan.
    Moratti: Va bene…
    Bergamo: Volevamo dargli un’immagine buona…
    Moratti: Sì, sì…
    Bergamo: Mi ha detto Facchetti sì sì sono d’accordo…
    Moratti: Va bene, mercoledì lo andrò a trovare prima della partita…
    Bergamo: Questo gli farà piacere…
    Moratti: Vado a salutarlo…
    Bergamo: Visto che lì non c’è sorteggio, ma c’è designazione, a voi ho mandato Gabriele, l’ho fatto accompagnare bene da due assistenti molto bravi.
    Moratti: No, no, Gabriele è sempre stato un buon arbitro, molto regolare, non ho mai avuto contestazioni…
    Bergamo: Un saluto, vedrà, lo riempirà di gioia.
    Moratti: La ringrazio, mercoledì sono giù se ce n’è bisogno, lo vado a trovare prima della partita…
    Gennaio 2005: Bergamo e Facchetti si incontrano di persona..

    Bergamo: Giacinto?
    Facchetti: Si. Hey, eccomi.. Già arrivato?
    Bergamo: Sisi sono arrivato
    Facchetti: Io sono arrivato adesso. Dov’è che hai fermato con la macchina?
    Bergamo: Appena esci sulla tua destra vedi una macchina ferma con le luci delle frecce di posizione accese
    Facchetti: Va bene, va bene. Ok.
    Bergamo: D’accordo, ciao.
    Facchetti: Ciao, ciao.

    10 Gennaio 2005: Bergamo chiama Moratti dopo Inter-Sampdoria 3-2 (quella della rimonta pazza e del dvd celebrativo della Gazzetta)

    Bergamo: Presidente Moratti sono Bergamo..
    Moratti: Volevo chiamarla io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini, ndr) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave…
    Bergamo: Era diventata la più difficile Inter-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti…
    Moratti: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come cazzo fate voi a beccarli… mi hanno strizzato l’occhio…
    Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
    Moratti: Pensavo di chiamarla ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini, ndr); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento…

    • CAGLIARI:

    22 Febbraio 2005: Cellino chiama Bergamo e critica Collina per l’arbitraggio esaltando invece Paparesta, arbitro Moggiano…

    Cellino: Sono contrario a dare un anno di proroga a Collina, perchè sono contrario, non perchè lo voglio designatore, perchè per me personalmente e la pagherò questa mia dichiarazione, è una persona che non mi fa impazzire, e anche come arbitro ha culo, ma non mi fa impazzire, è uno molto fortunato ma non mi fa impazzire…Lascialo andare in Inghilterra, cosa me ne frega se va in Inghilterra…Mi segue?.
    Bergamo: Sì sì.
    Cellino: Noi facciamo la figura degli imbecilli che andiamo a difendere Totti quando sputa in faccia a uno, se io fossi il Presidente Federale, Totti non lo faccio più convocare in Nazionale dopo che mi ha fatto fare una figura di m***a… Collina non vuol fare…Vuole la proroga? E vada in Inghilterra vada in Giappone…Ma vai dove c***o vuoi…Paparesta è arbitro di livello, Collina gli pulisce le scarpe….
    Bergamo: Vedo che capisce…eh….
    Cellino: Ad ogni modo ho avuto piacere di chiamarla perchè state lavorando bene….
    Bergamo: Mi dispiace per domenica ma Tombolini… (si riferisce all’arbitraggio contestato di Milan-Cagliari, ndr).
    Cellino: È stato sfortunato, ha avuto sfiga..ma adesso..va beh… lavorate bene e stia tranquillo, fate bene il vostro lavoro come avete fatto fino ad oggi….
    12 Maggio 2005: Cellino, teste dell’accusa, chiama anche lui Bergamo chiedendo un arbitro di livello…

    Bergamo: Pronto?
    Cellino: La disturbo? Sono Cellino…
    Bergamo: Presidente buongiorno come và?
    Cellino: Mah così, niente mi sono permesso di chiamarla se è lecito sempre…
    Bergamo: Ci mancherebbe altro…
    Cellino: No perché quelli del Messina domenica, stanno facendo dei proclami premio triplo quadruplo, a me mi hanno trattato male a Cagliari, perciò niente, di aver un arbitro… Sarà una partita calda lì, io non ci vado perché mi hanno minacciato…
    Bergamo: Addirittura. No, no vi metto in prima fascia allora, così gli internazionali… Ha fatto benissimo a chiamarmi.

  • Milan: il sostituto di Huntelaar sarà Nené

    La volontà di Klaas Jan Huntelaar di giocare con più continuità per non perdere la convocazione ai mondiali di questa estate in Sud Africa costringe il Milan a tornare sul mercato in cerca di un sostituto. L’olandese ha buon mercato in Inghilterra e Germania con Liverpool e Amburgo in questo momento il pole position, i Reds di Rafa Benitez sono alla ricerca di una prima punta capace di sostituire in campo e nel gioco del tecnico spagnolo l’infortunato Fernando Torres.

    Il Milan non vorrebbe cedere l’olandese ma di fronte ad una offerta vantaggiosa per il giocatore e sopratutto per il club sembra intenzionata a muoversi sul mercato. Pare infatti che Galliani si sia già cautelato trovando l’accordo con il Cagliari per il passaggio in rossonero del brasiliano Nené, nei sogni rossoneri a dire il vero c’era Alessandro Matri ma lo straordinario campionato impone al presidente Cellino a tenere il ragazzo almeno fino a fine stagione.

    Nené a quanto pare stuzzica la curiosità rossonera e sopratutto di Leonardo, il tecnico brasiliano infatti sembra sicuro sulle doti del ventieseienne portato in rossoblù questa estate da Davide Lippi. Il giocatore arriverebbe in prestito con diritto di riscatto qualora riuscisse a guadagnarsi un posto nel parco attaccanti della prossima stagione.