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  • Serie A: Bari – Milan 0-2, le pagelle

    Ronaldinho: 7 Attraversa un momento di forma sensazionale, a Rio impazza il Carnevale e nel suo scorcio di campo si balla la samba

    Marco Borriello: 7 Meriterebbe il voto solo per il gol, ma aggiunge la solita caparbietà e grinta per aiutare la squadra.

    Cristian Abbiati: 7 La sua carriera è sempre stata costellata da infortuni, ma con il sudore ha sempre riconquistato il posto. Il rigore parato è l’ultimo passo per riconquistare la titolarità.

    Massimo Ambrosini: 6,5
    400 partite con la maglia rossonera sono il biglietto da visita del capitano. Incisivo e combattente come al solito

    Rivas: 5 All’andata stupì San Siro con una prova maiuscola, questa sera è in ombra anche per merito di Abate.

    Barreto: 5
    Prova incolore per bomber di Ventura, sbaglia anche il rigore che potrebbe riaprire la partita

    IL TABELLINO
    BARI-MILAN 0-
    2 43′ Borriello, 24′ st Pato
    Bari (4-4-2): Gillet 5,5; Belmonte 5,5, A. Masiello 6, Bonucci 6, S. Masiello 6,5; Alvarez 6, Donati 5,5, Gazzi 6, Rivas 5 (17′ st Almiron 5,5); Barreto 5, Meggiorini 6 (34′ Sforzini 5). A disposizione: Padelli, Stellini, Diamoutene, Koman, Sestu. All.: Ventura

    Milan (4-3-3): Abbiati 7; Abate 6,5, Nesta 6,5, Thiago Silva 6, Bonera 6 (23′ st Jankulovski 6); Gattuso 6 (36′ st Beckham sv), Pirlo 6, Ambrosini 6,5; Pato 6,5, Borriello 7 (27′ st Inzaghi sv), Ronaldinho 7. A disposizione: Dida, Favalli, Oddo, Beckham, Huntelaar. All.: Leonardo
    Arbitro: Gava
    Ammoniti: Bonera (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Abbiati para un rigore a Barreto al 44′ st

  • Serie A: highlights Milan – Livorno 1-1

    Non sa più vincere il Milan di Leonardo bloccato anche in casa dal Livorno di Serse Cosmi. Rossoneri in vantaggio grazie a capitan Ambrosini e labronici che trovano il pari nella ripresa con il solito Lucarelli.

  • Milan – Livorno 1-1. Interviste e pagelle

    Leonardo: “E’ una settimana sicuramente non semplice: dopo il derby, la Coppa Italia, ora solo un punto con il Livorno…”. Il tecnico fa un po’ di autocritica dopo il pareggio casalingo con i toscani di Cosmi. Così l’alenatore verdeoro ai microfoni di Sky Sport: “Avevamo bisogno di tre punti, ma ci è mancato di capitalizzare il risultato, ci serviva il guizzo e non è arrivato. Manteniamo però più o meno una posizione di classifica simile alla precedente. Siamo sempre secondi, certo, se avessimo vinto con l’Inter sarebbe stato diverso. “Ho cambiato – spiega – perchè abbiamo bisogno di tutta la rosa a disposizione, è l’unico modo per avere l’opportunità di fare giocare quelli meno impegnati. Avevamo gente un po’ stanca e volevo farli rifiatare un attimo”.

    Serse Cosmi: “Lucarelli? Non abbiamo mai messo in dubbio le sue qualità. Oggi ha segnato, sta bene e quindi ce lo teniamo. Benussi per Rubinho? Potrebbe andare via, c’è questa eventualità, ma lui con grande professionalità è sceso in campo e ha dato il massimo. E’ una caratteristica di tutti questi ragazzi, se andrà via ci mancherà dal punto di vista umano e come giocatore. Reazione della squadra? La sostituzione di Bellucci con Tavano significava di non voler rinunciare alla profondità, il Milan giocava molto sugli esterni, ed allargandosi tantissimo ci permetteva di sfruttare la profondità. Qualche situazione dovevamo e potevamo gestirla meglio, ma quando si gioca qui, e non hai una classifica tranquilla, ti accontenti. Io mi ci arrabbio sempre perché a San Siro vorrei proporre qualcosa di diverso, ma poi incombe sempre un fattore psicologico. Detto questo, oggi potevamo fare forse qualcosa di più”.

    Massimo Ambrosini: 7 Il capitano è l’unico uomo a lottare per la maglia. Segna, va vicino al raddoppio ed è un autentico baluardo in campo

    Thiago Silva: 6,5 Il brasiliano senza Nesta è costretto agli straordinari e se la cava benissimo ma perde un pò in lucidità.

    Ronaldinho: 5 Qual’è il vero Ronaldinho? Settimana orrenda per il brasiliano, fermo, scostante e nervoso

    Seedorf: 5 I milanisti lo attendevano con trepidazione ma la prova dell’olandese è decisamente negativa.

    Cristiano Lucarelli: 7
    Ha un conto aperto con il Milan, ha il merito di portare il Livorno al pari e di far rifiatare la squadra nei momenti di maggiore pressione.

    Benussi: 7
    L’arrivo di Rubinho forse ha aumentato il livello di attenzione del portiere che oggi a San Siro ha fatto un ottima figura.

    IL TABELLINO
    MILAN-LIVORNO 1-1
    44′ Ambrosini (M), 8′ st Lucarelli (L)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati 6; Abate 6, Thiago Silva 6,5, Favalli 5,5, Antonini 5,5; Flamini 6 (32′ st Inzaghi 5,5), Ambrosini 7; Beckham 6,5, Seedorf 5, Ronaldinho 5; Borriello 6 (1′ st Huntelaar 5,5). A disp.: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso. All.: Leonardo
    Livorno (3-5-2): Benussi 7; Perticone 6, Rivas 6,5, Knezevic 6,5; Raimondi 5,5, Bergvold 5,5 (15′ st Moro 6), Pulzetti 5 (23′ st Marchini sv), Filippini 6,5, Pieri 5,5; Lucarelli 7, Bellucci 5,5 (28′ st Tavano sv). A disp.: Bardi, Esposito, Bernardini, Danilevicius. All.: Cosmi
    Arbitro: Trefoloni
    Ammoniti: Rivas, Bellucci, Filippini, Lucarelli, Marchini (L), Huntelaar, Beckham (M)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: il Milan ha smarrito la retta vita. Il Livorno impone il pari a San Siro

    Ma qual è il vero Milan? I rossoneri di Leonardo non riescono più a vincere e anche il modesto Livorno è riuscito ad uscire indenne da San Siro chiudendo praticamente ogni discorso scudetto. Dopo questa settimana terribile c’è da chiedersi se le speranze di un rimonta fossero dovute al fatto che i rossoneri stessero giocando un calcio superiore alle aspettative e adesso come è normale che sia se ne pagano le conseguenze.

    I rossoneri danno vita ad un prova incolore davanti al proprio pubblico con il solo Ambrosini capace di uno scossone alla partita ma per il resto tanti tanti passi indietro. Milan che schiera ancora Favalli al fianco di Thiago Silva e i giovani Antonini ed Abate (hanno un terribile bisogno di rifiatare) ai lati. Centrocampo privo di Pirlo ma con il rientrante Seedorf a dar man forte al tridente atipico Ronaldinho, Borriello e Beckham, il Livorno del ritrovato Cosmi gioca in coppia con Bellucci in attacco.

    Ambrosini porta in vantaggio sul finire di primo tempo il Milan che però per tutto il primo tempo gioca sotto ritmo e ai punti non meriterebbe il vantaggio. Nella ripresa il solito Lucarelli regala il pari al Livorno che poi controlla senza troppi affanni, le sortite di un Milan poco rabbioso per vincere partite ostiche come quelle di oggi.

    IL TABELLINO
    MILAN-LIVORNO 1-1
    44′ Ambrosini (M), 8′ st Lucarelli (L)
    Milan (4-2-1-3): Abbiati; Abate, Thiago Silva, Favalli, Antonini; Flamini (32′ st Inzaghi), Ambrosini; Beckham, Seedorf, Ronaldinho; Borriello (1′ st Huntelaar). A disp.: Roma, Zambrotta, Bonera, Kaladze, Gattuso. All.: Leonardo
    Livorno (3-5-2): Benussi; Perticone, Rivas, Knezevic; Raimondi, Bergvold (15′ st Moro), Pulzetti (23′ st Marchini), Filippini, Pieri; Lucarelli, Bellucci (28′ st Tavano). A disp.: Bardi, Esposito, Bernardini, Danilevicius. All.: Cosmi
    Arbitro: Trefoloni
    Ammoniti: Rivas, Bellucci, Filippini, Lucarelli, Marchini (L), Huntelaar, Beckham (M)
    Espulsi: nessuno

  • Serie A: squalificati e diffidati al giro di boa delle 20 squadre

    Un interessante ricerca tra i comunicati federali condotta da Virtualcalcio.com ci permette di aver un quadro completo della situazione disciplinare delle 20 sorelle di serie A al giro di boa. Come ben si sa nella seconda parte del campionato è fondamentale per gli allenatori gestire al meglio l’organico in modo di aver l’organico nelle migliori condizioni per i match clou. Guardando la situazione diffidati in vista del doppio big match tra Inter e Milan e Juventus e Roma si nota come Ambrosini abbia speso bene la quarta ammonizione andando in squalifica domenica prossima contro il Siena tornando poi a disposizione per i nerazzurri. La squadra Mourinho ha invece la “fedina” immacolata e domenica torna disponibile anche Balotelli.

    Per la Juventus anche la situazione disciplinare è ad alto rischio, Ciro Ferrara (o chi prenderà il suo posto) deve già far i conti con una rosa ridotta all’osso dagli innumerevoli infortuni e dovrà far attenzione nell’utilizzo di Marchisio, Melo e Diego per non privarsi degli unici superstiti del centrocampo rimasti arruolabili. Per la Roma è in diffida Totti ma difficilmente recupererà per domenica prossima.

    ATALANTA
    Diffidati: Garics G. (3) Pellegrino M. (3)
    Squalificati: Garics G.
    BARI
    Diffidati: Almiron B. (3) Donati M. (3) Meggiorini R. (3)
    Squalificati: Almiron B.
    BOLOGNA
    Diffidati: Guana R. (7) Britos M. (3) Mudingayi G. (3) Zenoni C. (3)
    Squalificati: nessuno
    CAGLIARI
    Diffidati: Astori D. (7) Lazzari A. (3) Lopez D. (3)
    Squalificati: nessuno
    CATANIA
    Diffidati: Andujar M. (3) Delvecchio G. (3) Ledesma P. (3) Martinez Barrios J. (3) Mascara G. (3)
    Squalificati: Carboni E. Bellusci G.
    CHIEVO
    Diffidati: Pinzi G. (7) Mandelli D. (3) Morero S. (3) Rigoni L. (3)
    Squalificati: nessuno
    FIORENTINA
    Diffidati: Felipe DalBelo D. (3) Gobbi M. (3) Kroldrup P. (3) Pasqual M. (3)
    Squalificati: Donadel M. Castillo J.
    GENOA
    Diffidati: Milanetto O. (7) Bocchetti S. (3) Criscito D. (3) Juric I. (3)
    Squalificati: nessuno
    INTER
    Diffidati: nessuno
    Squalificati: nessuno
    JUVENTUS
    Diffidati: Camoranesi M. (3) Diego R. (3) Grosso F. (3) Grygera Z. (3) Legrottaglie N. (3) Marchisio C. (3) Melo F. (3) Sissoko M. (3)
    Squalificati: Amauri C.

    LAZIO
    Diffidati: Foggia P. (3) Radu S. (3)
    Squalificati: Kolarov A.
    LIVORNO
    Diffidati: Miglionico L. (3) Mozart S. (3) Pulzetti N. (3) Rivas Lòpez N. (3)
    Squalificati: nessuno
    MILAN
    Diffidati: Flaminì M. (3) Seedorf C. (3)
    Squalificati: Ambrosini M.
    NAPOLI
    Diffidati: Aronica S. (7) Contini M. (7) Grava G. (3) Pazienza M. (3) Quagliarella F. (3) Rinaudo L. (3)
    Squalificati: Campagnaro H.
    PALERMO
    Diffidati: Blasi M. (3) Bresciano M. (3) Cavani E. (3) Simplicio F. (3)
    Squalificati: Kjær S.
    PARMA
    Diffidati: Panucci C. (7) Lanzafame D. (3) Paci M. (3) Paloschi A. (3) Zaccardo C. (3)
    Squalificati: Panucci C.
    ROMA
    Diffidati: Mexes P. (3) Totti F. (3)
    Squalificati: Doni D.
    SAMPDORIA
    Diffidati: Gastaldello D. (7) Cassano A. (3) Ziegler R. (3)
    Squalificati: Zauri L.
    SIENA
    Diffidati: Brandão G. (3) Del Grosso C. (3)
    Squalificati: Cribari E. Reginaldo F.
    UDINESE
    Diffidati: Coda A. (3) Domizzi M. (3) Pepe S. (3)
    Squalificati: Inler G.

  • Lippi riapre le porte a Toni, Nesta, Totti e Ranocchia. Out Borriello e Ambrosini

    Lippi riapre le porte a Toni, Nesta, Totti e Ranocchia. Out Borriello e Ambrosini

    marcello lippi
    Il campionato di serie A è arrivato al giro di boa e in vista dei mondiali in Sud Africa di questa estate per il ct Marcello Lippi è tempo di fare le somme e iniziare a scremare il folto gruppo di pretendenti a una delle 23 maglie che comporranno l’organico azzurro.
    L’ottimo campionato di Nesta e Totti fa sperare i tifosi e forse anche il ct in un loro possibile reintegro, per Luca Toni invece il discorso è parzialmente diverso. L’ex bomber del Bayern Monaco domenica nella prima sua apparizione con la Roma all’Olimpico ha dimostrato di esser in ottime condizioni e consapevole della stima del ct farà di tutto per riconquistare un posto per il Sud Africa.

    E’ lo stesso Marcello Lippi a far il punto della situazione ai microfoni di Sky “Toni, nella sua prima partita con la Roma, è stato davvero sorprendente, ha fatto veramente una bella partita. Le parole di Nesta? Sia per lui che per Totti prenderò una decisione solo all’ultimo minuto, ancora c’è tempo per fare le valutazioni opportune”. L’ex allenatore della Juventus ha anche parole d’elogio per il baby difensore del Bari Ranocchia autore di uno straordinario campionato fino a questo momento “Ranocchia è sicuramente uno dei giovani più interessanti del campionato, mi sono voluto informare sulle sue condizioni. Allo stesso modo vanno fatti i complimenti anche al suo compagno di reparto Bonucci”.

    Sembra chiuse a doppia mandata invece le porte della nazionale per Massimo Ambrosini e Marco Borriello autori fino al momento di un campionato strepitoso ma lontani nella classifica di gradimento del tecnico.

  • Serie A: Milan – Genoa 5-2. Le pagelle

    Massimo Ambrosini: 8 Il capitano sta forse vivendo la sua migliore stagione in rossonero, è onnipresente in ogni parte del campo e con i suoi perfetti inserimenti si prende due rigori. Da nazionale!

    Marco Borriello:
    7,5 Ancelotti si starà mangiando le mani per non averlo potuto avere a disposizione nella passata stagione, è indispensabile per i rossoneri e la doppietta è la giusta ricompensa.

    David Beckham 6,5 L’inglese si cala nella seconda volta nella realtà rossonera in punta di piedi e con tanta umiltà. I tifosi rossoneri lo adorano e lui fa di tutto per per aiutare il Milan.

    David Suazo
    6,5 La pantera si cala subito nella parte facendo intravedere le sue enormi qualità messe in gabbia in questi anni di nerazzurro. Sarà un arma utile per il Genoa di Gasperini.

    Giuseppe Sculli
    6,5 Il calabrese quando vede rossonero si supera. Il Gol e tanto movimento fanno capire il perchè Gasperini si fida ciecamente di lui.

    IL TABELLINO
    MILAN-GENOA 5-2
    25′ Sculli, 34′ st Suazo (G), 32′ rig. Ronaldinho, 38′ T. Silva, 3′ st e 15′ st Borriello, 29′ st rig. Huntelaar (M)
    Milan (4-3-3): Dida 6; Abate 6, Nesta 6,5, T. Silva 7, Antonini 6,5; Gattuso 6, Pirlo 6 (20′ st Flamini 6), Ambrosini 8; Beckham 6,5 (31′ st Jankulovski sv), Borriello 7,5 (21′ st Huntelaar 6), Ronaldinho 7. A disposizione: Storari, Kaladze, Favalli, Inzaghi. All.: Leonardo
    Genoa (4-5-1): Amelia 6,5; M. Rossi 5, Biava 5, Moretti 6 (37′ Modesto 5,5), Criscito 5,5; Palacio 6, Mesto 6 (16′ st Zapater 6), Milanetto 6,5, Juric 6, Sculli 6,5; Suazo 6,5 (36′ st Crespo sv). A disposizione: Scarpi, Tomovic, Fatic, Esposito, Modesto. All.: Gasperini
    Arbitro: Orsato
    Ammoniti: Amelia, M. Rossi, Juric (G), Ambrosini, Borriello (M)
    Espulsi: nessuno
    Note: Ronaldinho si è fatto parare un rigore da Amelia al 12′

  • Milan: Ambrosini “lo scudetto è possibile, parola di capitano”

    Capitan Ambrosini sta vivendo un ottimo momento di forma, dopo gli innumerevoli infortuni del passato il centrocampista di Pesaro è diventato fondamentale per il Milan e per il modulo tutta fantasia disegnato da Leonardo. Pur con compiti diametralmente opposti a quelli del passato Ambrosini sembra esaltarsi nel nuovo modulo a copertura dei quattro davanti e da neo capitano traccia la via maestra per far tornare a splendere il valore dei rossoneri.

    In un intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport Ambrosini parla del nuovo Milan, delle idee di Leonardo e sopratutto del momento delicato di Ringhio Gattuso.

    “Quello dello Scudetto è un progetto molto credibile. Stiamo andando bene, ma sappiamo che per raggiungere l’Inter dobbiamo fare ancora meglio e sperare che loro abbiamo qualche rallentamento. – ha detto Ambrosini – Ho l’idea che questa squadra non ha ancora espresso tutto il suo potenziale e quando lo farà potrà competere alla pari con tutti. Se la Juve batterà l’Inter ci avvicineremo di più e parleremo di scudetto. Ma noi ne parliamo anche adesso, una squadra come il Milan non può non avere questo come obiettivo.” Sul nuovo moduloE’ un modo di giocare molto diverso rispetto a prima, che Leonardo ci voleva far adottare sin dall’inizio, ma che per diversi motivi invece abbiamo voluto accantonare. Non è vero che giochiamo a senso e che c’è approssimazione. Anzi, rispetto al passato ognuno sa perfettamente dove deve stare in campo. E’ invece vero che non sempre giochiamo bene. Ma anche il Barcellona, che è la squadra più forte del mondo ha dato l’esempio che non sempre si è al top ma che si vince anche quando non si sta benissimo”. Infine una parola su Gattuso: “E’ un grande giocatore, normale che gli dia fastidio stare fuori. Se dovesse andare via sarebbe un brutto colpo per noi, ma io sono convinto che resterà. Situazione simile alla mia? Non tanto, perchè io ero più giovane. E poi ognuno si comporta secondo il proprio carattere”.

  • Milan: Gattuso vuol andar via a gennaio. Galliani smentisce anche se…

    Il positivo momento del Milan può esser in parte messo in discussione dalle voci che rimbalzano da San Siro nel dopo partita di oggi contro il Cagliari. Sembra che il centrocampista rossonero Gennaro Gattuso abbia chiesto di esser ceduto a Gennaio per trovare nuovi stimoli e continuità in vista del Mondiale in Sud Africa. Il vice capitano rossonero sarebbe scontento del nuovo modulo che penalizza i centrocampisti contenimento e a suo dire pare che Leonardo preferisce Ambrosini a lui a parità di condizione.

    Come avevamo detto nelle scorse settimane su di lui c’è l’interesse dell’amico e allenatore del Manchester City Hughes e a a questo punto potrebbero esserci davvero colpi di scena. Nel post partita Galliani e Leonardo hanno smentito la notizia anche se ha precisato Galliani con il nuovo modulo e con l’arrivo di Beckham a gennaio è necessario rivedere i nostri programmi. Può esser un segnale di rottura?

  • Milan: bello e giovane. Braida guarda la Francia per tre baby talenti, Galliani al bivio Nani o Krasic?

    L’immobilismo estivo in casa Milan sembra ormai un lontano ricordo, la società di pari passo con il buon momento che sta vivendo la squadra sembra aver ritrovato entusiasmo ed idee per il rilancio dei rossoneri verso nuove sfide e sopratutto nuovi traguardi.

    I siti web, la stampa, le trasmissioni sportive rischiano di cadere nel ridicolo parlando dei tanti giocatori che per un motivo o un altro sono accostati ai rossoneri. E’ logico, le bufale ci sono e ci saranno sempre ma quel che vi possiamo assicurare è che l’immobilismo rossonero del passato campionato è un miraggio. Il cambio di strategia imposto da motivi economici ha fatto si che la società si rituffasse sul mercato alla ricerca di talenti ancora in erba, il rilancio del settore giovanile è indispensabile ma lo è sopratutto aver il coraggio di dar fiducia ai prodotti del vivaio in prima squadra dando loro la possibilità di dimostrare il proprio valore.

    In quest’ottica arriveranno i nuovi colpi di mercato, dopo aver monitorato il Sud Africa ed esser riuscito a prender Hottor e Adiyiah e si continua ad avere una corsia preferenziale in Brasile grazie all’ottimo fiuto di Leonardo è Braida che partito in direzione Francia in cerca di nuovi giovani per rimpolpare la cantera rossonera. Il viaggio del ds rossonero Oltr’Alpi non è stato infruttuoso avendo annotato sul proprio taccuino addirittura tre nomi. Si tratta Cedric Mongogou roccioso difensore del Monaco sulle cui tracce c’è anche l’Arsenal di Wenger, Moussa Sissoko centrocampista del Tolosa accostato molte volte a squadre italiane con la Juventus su tutte al Milan potrebbe ricoprire in futuro il ruolo di Ambrosini e Gattuso vista la naturale propensione alla corsa e a ricoprire gli spazi davanti la difesa. Il nome più interessante sembra quello di Remy del Nizza, caratteristiche simili a quelle di Pato e del nuovo arrivato Dominic Adiyiah, ama giocare largo, esser lanciato negli spazi e non sembra disdegnare il dribbling sul diretto avversario.

    Su un altro fronte più suggestivo ed interessante forse sta lavorando Adriano Galliani, nei giorni scorsi vi abbiamo parlato di Milos Krasic e della sua voglia di Milan nei giorni successivi lo sfogo del portoghese Nani non più contento degli spazi che Alex Ferguson gli concede al Manchester United sembra aver fatto drizzare le antenne all’ad rossonero. Le qualità certo non mancano al giovane ragazzo che forse ha bisogno di maggiore continuità e sopratutto un allenatore pronto a creder in lui. Arrivare a Nani sarebbe forse più facile di Krasic per lo status di extra comunitario di quest’ultimo, starà al Milan e a Galliani prender la scelta più giusta senza dimenticare però l’interesse della Juventus per il portoghese.