Tag: Massimiliano Allegri

  • Allegri si riprende il Milan. Adesso parte il mercato

    Allegri si riprende il Milan. Adesso parte il mercato

    Dopo alcune settimane caratterizzate dall’incertezza sul suo futuro, Massimiliano Allegri, tecnico del Milan, nel corso di una cena della dirigenza milanista ad Arcore, è stato confermato sulla panchina rossonera dal presidente Berlusconi.

    Era oramai nell’aria la possibilità che Massimiliano Allegri, allenatore sulla panchina del Milan dal 2010, una volta confrontatosi con la dirigenza, potesse continuare il suo lavoro a Milanello. Nel corso della cena tenutasi ieri nella villa di Arcore del presidente Berlusconi, alla presenza dell’amministratore delegato Galliani, il tecnico rossonero ha dissipato i propri dubbi sulla sua permanenza al Milan.

     

    Sarà ancora Allegri l'allenatore del Milan | ©  Valerio Pennicino / Getty Images
    Sarà ancora Allegri l’allenatore del Milan | © Valerio Pennicino / Getty Images

    Al termine dell’incontro il presidente Berlusconi in persona ha chiarito dal sito ufficiale dei rossoneri la situazione: “Con Galliani e Allegri abbiamo avuto una franca e cordiale discussione in cui si è rivisitata e analizzata la stagione passata e c’è stato un chiarimento su alcune cose. Si è trovato un accordo su diritti e doveri della Società verso l’allenatore e dell’allenatore verso la Società. Inoltre, si è parlato anche del tipo di gioco che il Milan dovrà praticare e sulla rosa della prossima squadra. Sono state anche tracciate le linee guida del prossimo mercato. Il rapporto con l’allenatore, che non si è mai interrotto, continua con fiducia e in assoluta e reciproca stima”. Dichiarazione che mette di fatto fine ai rumors sul passaggio in giallorosso, a fronte di un ingaggio da 3,5 milioni a stagione, del tecnico livornese.

    Stamattina, al termine di un summit di calciomercato nella sede del Milan, con al centro probabilmente gli acquisti di Ilicic, Pioli e Cerci, il tecnico rossonero Allegri, ha salutato i giornalisti, senza entrare nel merito degli argomenti affrontati nella cena con la dirigenza.

    L’amministratore delegato, Adriano Galliani, interpellato successivamente all’arrivo in Lega Calcio, ha chiosato: “Sono state scritte troppe cose. Tutto quello che dovevamo dire lo ha detto ieri il presidente. Io sono soddisfatto nella misura in cui è soddisfatto il presidente Berlusconi“.

  • Allegri tra la Roma, Berlusconi e tifosi. Quale il suo futuro?

    Allegri tra la Roma, Berlusconi e tifosi. Quale il suo futuro?

    Allegri è ormai ad un passo dalla Roma. A quanto riportato da numerose fonti vicine alla squadra capitolina, il tecnico del Milan sarebbe vicino ad accettare l’offerta proposta dal club giallorosso che, attualmente, ha molte cose da rivoluzionare a partire proprio dalla guida tecnica. (altro…)

  • Berlusconi, Biscardi e l’esonero di Allegri: qual’è la verità?

    Berlusconi, Biscardi e l’esonero di Allegri: qual’è la verità?

    Silvio Berlusconi, Presidente Onorario del Milan, avrebbe consegnato ad Aldo Biscardi, noto giornalista di una delle trasmissioni più popolari della televisione italiana, un messaggio contenente le mosse che la società rossonera avrebbe attuato a distanza di poche ore. (altro…)

  • Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Consigli Fantacalcio 2012-2013 37 giornata

    Ciao a tutti ragazzi, Consigli Fantacalcio per la 37esima giornata di Serie A, penultimo turno che avrà l’interesse maggiore nella conquista del terzo posto, ultimo utile per la partecipazione ai preliminari di Champions League di agosto con il Milan di Massimiliano Allegri e super Mario Balotelli decisamente favorito sulla Fiorentina di Vincenzo Montella. In coda sembra essere già tutto scritto con solamente la matematica unica alleata di Palermo e Siena che praticamente hanno salutato la serie A nel turno infrasettimanale a causa delle sconfitte patite rispettivamente dall’Udinese e dalla Fiorentina.

    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images
    Mario Balotelli ©Valerio Pennicino/Getty Images

    Consigli Fantacalcio giornata 37 guida alla formazione

    Juventus-Cagliari sabato ore 18:00
    Match che risulta essere interessante solamente per i bianconeri che vogliono superare il record di 91 punti della Juventus targata Fabio Capello. Inseriamo ovviamente tutti  giocatori bianconeri presenti nelle vostre rose mentre nel Cagliari diamo spazio a Pinilla, Sau e Nainggolan.

    Catania-Pescara sabato ore 20:45                   
    Tre punti praticamente già scritti per i padroni di casa etnei che affrontano un Pescara già retrocesso e voglioso di dimenticare al più presto questa stagione alquanto fallimentare. Anche in questo caso inseriamo tutti i giocatori del Catania e lasciamo a riposo quelli del Pescara.

    Chievo-Torino domenica ore 12:30
    Partita che sembra avere un risultato già scritto con il Torino a caccia del punto che regalerebbe la salvezza matematica. Inseriamo i rispettivi reparti difensivi in una partita che molto probabilmente finirà a reti bianche.

    Fiorentina-Palermo  ore 12:30
    Partita decisiva per i viola che vogliono mettere pressione al Milan sino all’ultima giornata. Inseriamo tutti i giocatori della Fiorentina mentre nel Palermo diamo spazio ai soliti Ilicic e Miccoli.

    Genoa-Inter ore 12:30
    Match importantissimo per i padroni di casa che cercano il punto necessario per la salvezza matematica. Inseriamo tutti i giocatori del grifone mentre fra i nerazzurri diamo spazio a Guarin, Alvarez e Rocchi.

    Lazio-Sampdoria  ore 15:00
    Partita anche questa segnata con i biancocelesti che vogliono chiudere il discorso qualificazione in Europa League prima della finale di coppa Italia con la Roma. Diamo spazio a tutti i giocatori di mister Petkovic mentre nella Sampdoria dentro solamente Eder ed Icardi.

    Napoli-Siena ore 15:00
    Partita senza nessun particolare interesse considerato che i partenopei hanno conquistato la certezza matematica del secondo posto con la vittoria di mercoledì in casa del Bologna. Comunque non rinunciamo ad Hamsik, Cavani ed Armero mentre nel Siena spazio solamente ad Emeghara.

    Udinese-Atalanta  ore 15:00
    Anche qui l’interesse in gioco è solo per i padroni di casa a caccia del sesto sigillo consecutivo e della qualificazione in Europa League assolutamente meritata. Dentro tutti i bianconeri mentre fra gli ospiti inseriamo Bonaventura e Denis.

    Parma-Bologna ore 18:00
    Partita che non ha nulla da dire e per questo verrà giocata a viso aperto dalle due compagini in campo. Dentro i rispettivi reparti offensivi e lasciamo a riposo le difese.

    Milan-Roma ore 20:45
    Sfida sempre affascinante e spettacolare fra due formazioni che giocheranno sicuramente per la vittoria. Dentro i rispettivi reparti offensivi con un occhio di riguardo per Boateng da una parte ed Erik Lamela dall’altra.

     

  • Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Lotta al terzo posto, la volata di Milan e Fiorentina

    Il campionato è entrato, ormai, nella fase caldissima della stagione, il rush finale che decreterà i verdetti inappellabili di questa Serie A 2012/2013. Se la lotta al vertice, in realtà, non è stata affatto combattuta con la Juventus di Antonio Conte proiettata in scioltezza verso la conquista del tricolore dopo una cavalcata incontrastata dalla prima giornata, sembra essere molto “viva” ed accesa la lotta al terzo posto alle spalle del Napoli di Mazzari che occupa la seconda posizione con sette punti di vantaggio su Milan e Fiorentina, le due contendenti alla terza piazza, ossia l’ultimo biglietto valido per la qualificazione alla prossima Champions League. Milan e Fiorentina sono, dunque, separate da un solo punto in classifica, con i rossoneri a quota 62 e i viola a 61, ma con un calendario che presenta insidie palesi e nascoste per entrambe e che, per questo motivo, riserverà fino all’ultima giornata un testa a testa che si preannuncia senz’altro avvincente. Il Milan dovrà, in primis, affrontare il Torino considerando che l’impegno contro i granata non sarà affatto semplice anche a causa delle pesanti assenze di Montolivo (per lui stagione finita) e il possibile forfait di Stephan El Sharaawy a causa di un’infiammazione alla caviglia destra. Nonostante le assenze, però, i rossoneri hanno l’obbligo di difendere strenuamente il punto di vantaggio che li separa dalla Fiorentina anche perchè in tal senso sono andate tutte le indicazioni provenienti sia dalla dirigenza che dal tecnico Massimiliano Allegri.

    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | ©  GIUSEPPE CACACE AFP/Getty Images
    Lotta al terzo posto, testa a testa Milan-Fiorentina | © GIUSEPPE CACACE
    AFP/Getty Images

    Il suo futuro dipende dalla qualificazione in Champions League, senza alcuna ombra di dubbio, e lo stesso Allegri lo ha ribadito a chiare lettere, ponendo l’accento proprio sul match contro il Torino che, a suo avviso, determinerà “quasi sicuramente chi arriverà terza, però le probabilità di arrivare terzi in caso di una nostra vittoria domani aumenterebbero di tanto“. Il Milan, dunque, ha dalla sua parte il vantaggio “numerico” ma, d’altro canto, la pressione derivante dall’importanza della posta in palio, oltre che dal dovere morale di conquistare un posto in quella competizione che, da sempre, in Via Turati considerano “di casa”.

    Dall’altra parte, invece, l’attenzione è puntata sulla Fiorentina di Montella, una delle squadre più sorprendenti della stagione in fatto di rendimento che, dopo un campionato ad alto livello, si trova nella fase-clou della stagione in una posizione che neppure i più rosei auspici potevano prevedere, oltre ad aver messo a segno un colpo di coda fondamentale proprio nello scontro diretto con i rossoneri, che – come sostenuto da Allegri – “hanno buttato via la vittoria nonostante fossero in vantaggio nel punteggio e nel numero di uomini in campo” facendo riferimento al fatto che il suo Milan conduceva per 0-2 e, poi, si è fatto raggiungere sul 2-2 dai Viola.

    Il calendario – Gli impegni delle due squadre pretendenti al terzo posto risultano essere quasi speculari considerando che, nelle quattro rimanenti giornate, Milan e Fiorentina troveranno sulla loro strada tre squadre avversarie in comune, ossia il Siena, impegnato nella lotta per non retrocedere, il Pescara che, ormai retrocesso, potrebbe essere considerato, almeno in teoria, “squadra materasso”, e la Roma che i Viola affronteranno domani, mentre per il Milan i giallorossi saranno il penultimo ostacolo.

    Questo, in dettaglio, il calendario completo della lotta al terzo posto:

    35^ giornata: Fiorentina – Roma;   Milan – Torino

    36^ giornata: Siena – Fiorentina;   Pescara – Milan

    37^ giornata: Fiorentina – Palermo; Milan – Roma

    38^ giornata: Pescara – Fiorentina; Siena – Milan 

    La sfida al terzo posto, dunque, è più che mai aperta e si preannuncia una volata da vivere fino al fotofinish.

  • Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu: Razzismo come la malaria

    Discorso Boateng Onu – Raramente uno sportivo ha potuto esprimere le proprie opinioni e le proprie idee soprattutto in un argomento molto delicato e caldo come quello del razzismo. Kevin Prince Boateng, giocatore ghanese del Milan ha parlato presso la sede dell’Onu, in occasione della giornata contro le discriminazioni razziali, sugli assurdi insulti razzisti ricevuti durante l’amichevole Pro Patria – Milan dello scorso 3 gennaio in cui lo stesso Boateng ha prima scagliato il pallone addosso agli pseudo tifosi per poi togliersi la maglia ed abbandonare giustamente il campo. Sicuramente un occasione sfruttata al meglio dal giocatore che ha parlato pochissimo, circa quattro minuti ricevendo quasi due minuti di applausi alla fine del suo breve ma intenso discorso.

    Boateng con Vieira e Navi Pillay, commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images
    Boateng con Vieira e Navi Pillay, Commisario Onu per i diritti umani ©FABRICE COFFRINI/AFP/Getty Images

    Queste le parole di Boateng: “Pensare di poter sconfiggere il razzismo ignorandolo è il più grosso errore che possiamo commettere: è come una malaria e non ha antibiotici. Bisogna andare nella palude e combatterlo’, lo sport ha una responsabilità sociale e può fare tanto’.

    Le parole del centrocampista ghanese arrivano il giorno dopo rispetto alla testimonianza tenuta presso il Tribunale di Busto Arsizio in merito al procedimento penale aperto dalla Procura. Questa la testimonianza di Boateng resa davanti ai giudici: «Dopo 20-25 minuti ho sentito ancora il “rumore” provenire dalla curva e ho deciso che non volevo più giocare». «Anche l’arbitro ha la sua parte di colpa perché sentiva queste cose ma non ha fatto niente – ha proseguito -. Penso che mi abbiano insultato perché la mia pelle non è bianca, succedeva anche in Germania e per me si tratta di atti di razzismo».

    Sentimenti condivisi anche dal francese M’Baye Niang, che ha spiegato di «essere stato offeso per il colore della pelle». Oltre a Boateng, Niang e Allegri sono stati ascoltati come testimoni dal pm Mirko Monti, dal giudice Toni Adet Novik e dai legali dei sei tifosi e delle parti civili – la Lega Pro e il Comune di Busto Arsizio – il capitano Massimo Ambrosini e Daniele Bonera. In Aula anche l’arbitro, Gianluca Benassi, i due guardalinee, tre giocatori della Pro Patria e gli agenti di polizia che sono intervenuti dopo i cori e hanno condotto le indagini per individuare i responsabili.

  • Remuntada, Messi si sblocca ma quel palo di Niang…

    Remuntada, Messi si sblocca ma quel palo di Niang…

    Il Barcellona asfalta il Milan e ribalta il risultato dell’andata. Risultato: i blaugrana sono qualificati ai quarti di finale di Champions League mentre il Diavolo dovrà seguire il resto della competizione da Milanello. Forse dopo il 2-0 del Milan all’andata in molti, forse troppi, pensavano che l’eliminazione del Barcellona fosse cosa scontata. Tutti i cicli finiscono, Barcellona in crisi, Messi non è decisivo con le squadre italiane. Concetti da aggiornare. Il tabellino del Camp Nou, alla fine dei novanta minuti di gioco, è impietoso così come la faccia di Adriano Galliani seduto in  tribuna a fianco del presidente del Barcellona Rossell. Un 4-0 pesante come un macigno che demolisce le certezze di un Milan  dominato alla perfezione da un collettivo, quello blaugrana, tornato a giocare come ai tempi d’oro di Pep Guardiola. I discorsi di Villanova, attraverso Skype e le varie tecnologie, da New York, hanno evidentemente rivitalizzato una squadra stanca e forse piena di così tante vittorie. Qualcuno deve aver ricordato ai catalani che non ci si deve accontentare e Messi deve aver detto qualcosa tipo “Non vi preoccupate che ci penso io”. Infatti così è stato.

    Leo Messi si sblocca con le italiane | ©JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    Leo Messi si sblocca con le italiane | ©JAVIER SORIANO/AFP/Getty Images
    RE MESSI – Si sono spesi fiumi d’inchiostro per elogiare questo splendido giocatore e forse è davvero lui il migliore della storia. Lo dimostrano i due gol segnati al Milan che hanno permesso al Barcellona di qualificarsi ai quarti di Champions League. Il primo, dopo pochi mminuti dal fischio d’inizio, una gemma: pallone che transita dal destro al sinistro con una velocità mostruosa e tiro scagliato dove Abbiati non può far altro che guardare. Non c’è cosa migliore per fare una rimonta di andare in gol prestissimo. Nonostante questo la difesa del Barcellona regala una palla gol clamorosa al Milan che potrebbe pareggiare segnando un gol pesantissimo. Mascherano cicca il colpo di testa e Niang si ritrova a tu per tu con Valdes. Il tiro del francese è indirizzato sul palo opposto a quello del portiere blaugrana ma la conclusione termina sul palo. Occasione grandissima che avrebbe potuto scrivere un altro finale alla gara anche perchè il Milan non creerà più azioni degne di nota. Gol sbagliato, gol subito: prima legge non scritta del calcio. Come da copione, dopo il palo di Niang, ecco Messi che trafigge ancora una volta il povero Abbiati che in precedenza si era dimostrato superlativo nel salvare su Iniesta (anche con l’aiuto della traversa) e Xavi. Il bello è che la Pulce ha segnato entrambi i gol con una facilità pazzesca, con tutta la difesa del Milan schierata e con almeno quattro giocatori a ingabbiarlo. Demeriti del Milan? Solo in piccola parte. Dovessimo fare una percentuale, il 90% è merito del Barcellona e di Messi, il restante sono le colpe del Milan.

    RITMI ASFISSIANTI – Dopo il 2-0 maturato nel primo tempo la gara prosegue con il solito copione. Barcellona aggressivo, pressing asfissiante sui portatori di palla rossoneri che il più delle volte sono costretti a buttar via il pallone. In mezzo a questo c’è un Camp Nou gremito che ruggisce e spinge i blaugrana e li fomenta in ogni azione. Su un grande recupero di Mascherano arriva il terzo gol. Constant non riesce a chiudere un lancio filtrante e Villa insacca il terzo gol della serata, quello della qualificazione. Ora il Milan deve far qualcosa perchè adesso è il Diavolo che deve rincorrere l’avversario. Allegri inserisce nella mischia Robinho e Bojan. Qualche lieve miglioramento c’è soprattutto con il brasiliano che si ritrova sul piede la palla del possibile 3-1. Giocata di Bojan che mette in mezzo un bel traversone per Robinho. Il tentativo del carioca viene però murato, a distanza ravvicinata, da un grande recupero di Jordi Alba. Proprio il terzino spagnolo chiude i conti in contropiede in pieno recupero. Assist di Sanchez e gol facile facile di Jordi Alba. C’era poco da fare per il Milan. Questi sono marziani.

  • Pazzini e Balotelli abbattono il Genoa: Milan vicino al Napoli

    Pazzini e Balotelli abbattono il Genoa: Milan vicino al Napoli

    Genoa-Milan non si preannunciava una partita tranquilla. Il pronostico si è avverato e uno dei fautori del suo avvenire è stato il direttore di gara Damato, letteralmente disastroso sia da una parte che dall’altra. Fra rigori non dati ed espulsioni mancate, l’arbitro di Barletta ha inciso e non poco sul match di Marassi. Si comincia subito al 22′ del primo tempo quando Portanova interviene da dietro duramente sulle gambe di Pazzini. Il bomber rossonero, uomo più in forma del Diavolo, zoppica vistosamente ed è pronto ad uscire per lasciare spazio a Balotelli. Il destino è però amico del Milan perchè pochi istanti prima di abbandonare il campo, De Sciglio mette in mezzo un buon cross male allontanato dalla difesa. Il pallone schizza proprio sul destro di Pazzini che con una potenza singolare riesce a battere Frey portando il Milan in vantaggio.
    Al 25′ entra dunque Balotelli e il Pazzo si accomoda in panchina con il ghiaccio sulla gamba colpita: ancora non si sa se l’ex giocatore dell’Inter possa essere disponibile per il delicato match di martedì contro il Barcellona. Il Genoa, trovatosi improvvisamente sotto, non ci sta e diventa più aggressivo. In più di un’occasione i rossoblu hanno invocato il calcio di rigore. La moviola ha poi dimostrato che i genoani avevano ragione solo in due episodi: mano di Niang non sanzionata e spinta dello stesso francese su Granqvist. Arbitraggio a favore del Milan? Non proprio perchè anche i rossoneri hanno di che recriminare.

    Mario Balotelli ha segnato il secondo gol nella vittoria del Milan sul Genoa | © GIUSEPPE CACACE/Stringer / Getty Images
    Mario Balotelli ha segnato il secondo gol nella vittoria del Milan sul Genoa | © GIUSEPPE CACACE/Stringer / Getty Images

    BOLLETTINO DI GUERRA – Per il Milan si tratta di un vero bollettino di guerra. Gli interventi duri e decisi dei genoani, spesso anche cattivi, hanno causato un infortunio pesante in casa rossonera. Pazzini ko, Mexes anche: il francese è rimasto acciaccato e non ha proseguito la ripresa. Da segnalare le mancate espulsioni a Bertolacci (intervento killer su Muntari in netto ritardo) e Bovo (falcione da dietro a Constant) senza scordarsi della possibile espulsione iniziale di un Portanova decisamente troppo agitato. A rimetterci le penne è stato Constant che, dopo l’intervento di Bovo, ha perso completamente la testa scatenando una mini rissa: l’intervento del Genoano è stato duro e brutto, la reazione anche ma il rossonero non doveva reagire così. Non è una corrida ma Genoa-Milan.

    BOVO PALO, BALO GOL – Il Genoa scende in campo nella ripresa con un piglio diverso, decisamente più aggressivo volto a cercare il pareggio. Il Grifone ci va veramente vicino quando Bovo colpisce il palo direttamente da calcio di punizione. Potrebbe essere l’inizio di un’altra partita ma il Milan, zitto zitto, viene fuori e su un’azione nata da corner trova il secondo gol. Sul pallone respinto dalla difesa Zapata è bravo a rimettere il pallone dentro per Balotelli che batte Frey con un tocco sontuoso. Tutto finito? Nemmeno per idea perchè come detto il Milan si ritrova con l’uomo in meno e gli ultimi 25′ minuti circa di gioco sono un assedio genoano al fortino di Abbiati. Lo stesso portierone rossonero è bravissimo a salvare su Jorquera e Granqvist. Il Milan esce quindi da Marassi con tre punti pesantissimi per il campionato: adesso Allegri dovrà schierare una squadra simile anche al Camp Nou ma con un avversario ben diverso che, 11 contro 10, difficilmente lascia scampo: il Barcellona di Leo Messi.

  • Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Milan-Lazio, nel segno del Pazzo. Vittoria e sorpasso rossonero

    Vittoria e sorpasso in classifica. Milan-Lazio, anticipo del sabato sera per la 27esima giornata di Serie A, termina con un secco 3-0. Gara condizionata da qualche decisione dell’arbitro che lascia qualche dubbio ma che viene vinta meritatamente dai rossoneri che sembrano aver cambiato ormai definitivamente marcia dopo un inizio di stagione sottotono. Se prendiamo in considerazione le ultime 19 giornate (praticamente un girone d’andata) il Milan ha collezionato 41 punti, risultando la formazione più in forma del campionato. Adesso il terzo posto è nelle mani dei rossoneri che sorpassano proprio i capitolini e si portano in vantaggio di un punto. Per la Lazio rimane la delusione di aver giocato gran parte della gara in dieci uomini a causa dell’espulsione di Candreva, arrivata dopo appena un quarto d’ora di gioco.

    Milan-Lazio, nonostante l’assenza di Balotelli…

    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Pazzini e Boateng firmano vittoria e sorpasso del Milan ai danni della Lazio © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    LA PARTITA – Una gara a senso unico, segnata dall’espulsione al 16′ di Candreva che di fatto ha favorito un Milan in forma strepitosa e ha danneggiato una Lazio non brillantissima. Vincono i rossoneri con un secco 3-0 grazie alla doppietta di Pazzini, che sostituisce al meglio Balotelli (infortunato), e Boateng. Le prime due reti arrivano nel finale del primo tempo, entrambe di rapina su respinte brevi di Marchetti. Al 40′ è il Pazzo a mettere la zampata vincente su tiro di Abate e successivo rimpallo tra El Shaarawy e Pereirinha. Passano quattro minuti e il Boa raddoppia. Azione da calcio d’angolo, colpo di testa di Pazzini e respinta corta di Marchetti nella quale si avventa prima di tutto il centrocampista rossonero. 2-0.

    Nella ripresa la Lazio non riesce ad organizzarsi e continua a lasciare campo al Milan che trova il modo di chiudere il match con la doppietta personale di Pazzini. L’ex centravanti della Sampdoria recupera palla sulla trequarti avversaria e supera Marchetti con un preciso tiro dalla distanza che va ad infilarsi alla sinistra dell’ex portiere del Cagliari. 3-0. Vittoria rossonera e terzo posto raggiunto!

    PAGELLE MILAN-LAZIO
    Pazzini 8.5 – Se questa è una riserva, siamo davanti ad un nuovo importante ciclo rossonero. Centravanti puro, fa il lavoro sporco e realizza la doppietta che gli permette di arrivare a 12 reti stagionali. Avete sentito la mancanza di Balotelli?
    El Shaarawy 7.5 – Forse è vero che la presenza di SuperMario gli toglie alcuni spazi. Contro la Lazio torna il Faraone capace di trascinare da solo la squadra rossonera, sulla sinistra viaggia che è una meraviglia. Ritrovato!
    De Sciglio 7.5 – Se il Milan può sognare di aprire un ciclo con i giovani talenti il merito è soprattutto di questo terzino, capace di farsi spazio a suon di prestazioni convincenti tra i veterani già dalla scorsa stagione. Classe ’92, umile e gran lavoratore. C’è chi vede in lui il nuovo capitano rossonero, e come dargli torto.
    Pereirinha 4 – Poveretto. Si ritrova sulla sua corsia la coppia De Sciglio – El Shaarawy. Impazzisce, va nel pallone e viene sostituito alla fine del primo tempo. Spaesato.
    Marchetti 5.5 – Non ha delle vere e proprie colpe sui tre gol rossoneri. Certo che, nelle prime due reti le sue respinte corte e centrali sono facile preda dagli attaccanti del Milan. Facile a dirsi, difficile a farsi, ma non sarebbe stato più opportuno cercare di respingere i tiri verso l’esterno?

    TABELLINO MILAN-LAZIO 3-0
    Milan (4-3-3): Abbiati 6; Abate 6.5, Zapata 6.5 (46′ Zaccardo 6), Yepes 6, De Sciglio 7.5; Flamini 6.5, Montolivo 7, Ambrosini 7; Boateng 6.5 (76′ Robinho 6), Pazzini 8.5 (67′ Niang 6.5), El Shaarawy 7.5. Allenatore: Allegri
    Lazio (4-1-4-1): Marchetti 5.5; Pereirinha 4 (46′ Cana 5.5), Dias 5.5, Biava 5, Radu 5; Ledesma 5.5; Candreva 5.5, Gonzales 5, Hernanes 5 (70′ Ederson 5.5), Lulic 5; Floccari 5 (78′ Saha sv). Allenatore: Petkovic 5
    Marcatori: 40′ Pazzini, 44′ Boateng, 60′ Pazzini

    Le reti del match Milan-Lazio
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  • Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan-Lazio vale la Champions League

    Milan e Lazio sono rispettivamente in quarta e in terza posizione con i capitolini davanti di due lunghezze. L’ultima sfida fra le due squadre giocata all’Olimpico di Roma ha visto i biancocelesti trionfare per 3-2, dominando un tempo e rischiando di essere raggiunti nella ripresa dai rossoneri. Da allora moltissime cose sono cambiate a partire dal carattere del Milan e dalla posizione del tecnico Massimiliano Allegri. Mentre per buona parte del girone d’andata il buon Max era ritenuto il responsabile assoluto della debacle rossonera, adesso è addirittura il salvatore, l’indiscusso top player della squadra, colui che ha fatto rinascere dalle ceneri il Diavolo. Oltre a questo aspetto c’è da dire che la società di via Turati si è notevolmente rafforzata con l’arrivo di Mario Balotelli, un giocatore in grado di segnare già quattro reti dal giorno del suo arrivo in quel di Milano. Dall’altra parte troviamo una Lazio ritornata a vincere contro il Pescara per 2-0 nell’ultimo turno di Serie A. Nonostante questo Petkovic avrà dei problemi di formazione non da poco. Alcuni giocatori chiave saranno infatti indisponibili causa infortunio.

    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images
    Balotelli proverà a guidare il Milan verso la vittoria contro la Lazio | © Marco Luzzani/Stringer / Getty Images

    TERZO POSTO – Perchè è importante arrivare almeno terzi? Chiaramente per poter disputare la Champions League. In questo momento in lizza per la terza posizione ci sono quattro squadre che hanno la possibilità di giocarsela fino in fondo. Escludendo per ora il sorprendente Catania, troviamo la Fiorentina a quota 42 punti, l’Inter a 44, il Milan a 45 e la Lazio a 47. Sabato sera, nell’anticipo, si sfideranno Milan e Lazio ed ecco spiegato perchè la partita fra le due squadre risulterà essere determinante. In caso di vittoria rossonera, la banda di Allegri supererebbe proprio la Lazio riuscendo a raggiungere momentaneamente un traguardo insperato soltanto un paio di mesi fa. Se dovesse vincere la Lazio il Milan verrebbe distaccato notevolmente e rischierebbe di essere sorpassato anche dalle altre inseguitrici. Un pareggio invece servirebbe poco ad entrambe le compaggini.

    MILAN-LAZIO: INFORTUNI E INDISPONIBILI – Milan e Lazio cercheranno di presentarsi a San Siro con l’abito migliore a disposizione nel proprio guardaroba. La Lazio però dovrà fare a meno di due giocatori determinanti per la formazione pensata da Petkovic. Sia Mauri sia Konkò saranno infatti indisponibili. Il primo dovrà stare fuori dai 7 ai 10 giorni: periodo ben più lungo è toccato al terzino, infortunatosi contro il Pescara. Si parla di oltre un mese di stop. Il Milan invece sembra aver recuperato Balotelli che dovrebbe giocare in coppia con El Shaarawy e Niang. In difesa probabile l’utilizzo di Yepes dal primo minuto al posto di Mexes squalificato. A conti fatti dunque i guai peggiori sembra averceli la Lazio anche se i capitolini sono comunque da temere: pur senza il loro bomber Miro Klose, sono riusciti a centrare traguardi importanti grazie al ritrovato Floccari. A centrocampo, gradualmente sta tornando anche Hernanes, il Profeta che tanto era servito a Petkovic: partita dopo partita il brasiliano sta ritrovando la forma migliore. Insomma quello che si può dire è che sabato sera si giocherà una sfida molto delicata in chiave Champions League e che una vittoria vorrebbe dire moltissimo per entrambe le squadre. Parte avvantaggiata la Lazio per via dei due punti di vantaggio in classifica ma il Milan potrebbe recuperarli in una sera.