Tag: Massimiliano Allegri

  • Il Parma crocevia per Allegri. Il Milan ritrova Nesta

    Il Parma crocevia per Allegri. Il Milan ritrova Nesta

    Con le rivali allo scudetto impegnate in un testa a testa suggestivo il MIlan avrebbe sulla carta l’impegno più facile del week end ma il doppio pareggio consecutivo, l’allarme stanchezza lanciato da Ibra e sopratutto la lunga lista di infortunati fanno si che la partita contro il Parma sia un rebus.

    Lo ha detto Allegri nella conferenza della vigilia e noi lo ripetiamo oggi: l’appuntamento di oggi pomeriggio dei rossoneri è fondamentale per il campionato, anzi qualora non dovessero arrivare i tre punti il MIlan perderebbe il ruolo di favorita di inizio stagione.

    L’undici rossonero vede il ritorno di Nesta tra i titolari con il tuttofare Thiago Silva al suo fianco, i problemi maggiori sono a centrocampo dove l’infortunio di Pirlo costringe il tecnico a cambiare ancora la formazione: sicuri di un posto saranno Gattuso e Van Bommel mentre per la terza maglia è ballottaggio tra Merkel ed Emanuelson con Flamini e Seedorf tenuti in panchina per la CHampions League.

    Marino sembra orientato a schierare i suoi con il doppio centravanti, Amauri al fianco di Crespo per impegnare i difensore e contrastare dal nascere le ripartenze rossonere.

  • Il Milan non vince più, il Genoa impone l’1-1

    Il Milan non vince più, il Genoa impone l’1-1

    Quattro pareggi nell’ultimo mese e la sconfitta prima della sosta contro la Roma a San Siro hanno difatto permesse alle concorrenti di rimanere in corsa nonostante un rendimento altalenante, se a questo si aggiunge che il Milan di Leo nello scorso anno senza Ibra e company aveva 2 punti in più è chiaro che qualcosa non va.

    Il Genoa, fortunato nel trovare il pari, impone l’1-1 a Marassi conquistando un punto che fa morale ma sopratutto dimostrando di aver scelto bene nel mercato di riparazione. Kukca e Konko danno tanta grinta e qualità al centrocampo e Floro Flores e Paloschi quando è entrato garantiscono movimento e profondità. Il Milan parte forte e nel primo tempo mette sotto pressione il Genoa, Pato preferito a sorpresa a Cassano trova su un assist di Ibrahimovic il gol del vantaggio e prima dell’intervallo per ben due volte potrebbe chiudere la partita con Robinho.

    Quando il primo tempo sembrava chiuso Mazzoleni vede una punizione su un contrasto di Ibra dando la possibilità dell’ultimo assalto al Grifone e proprio da quella azione nasce il pari complice un rimpallo fortunoso di Van Bommel che libera Floro FLores. Nella ripresa la partita vive di maggiore intensità ma i portieri restano praticamente inoperosi, i rossoneri adesso devono guardarsi alle spalle con il Napoli a -3 e l’Inter oramai in scia.

  • Il killer Kozak rallenta il Milan, la Lazio strappa il pari

    Il killer Kozak rallenta il Milan, la Lazio strappa il pari

    Regge per tutta la partita il fortino eretto da Reja a protezione dello 0-0 e la Lazio strappa un ottimi punto a San Siro rallentando la corsa del Milan. Allegri conferma la formazione della vigilia schierando il sempre più sofferente Pato al di Ibrahimovic e Thiago Silva nel ruolo di centrale di centrocampo. La Lazio risponde con i mastini Gonzalez e Rocchi a dar manforte ad Hernanes e Ledesma in mediana, in avanti è ancora Kozak ad agire da boa con Sculli al suo fianco.

    La partita non decolla e la Lazio non fa nulla per alzare i ritmi della partita, le fiammate rossonere arrivano sempre dall’estro di Ibrahimovic e da qualche accelerazione di Robinho. Le occasioni d’oro capitano sul sinistro di Emanuelson e sulla testa di Flamini ma le soluzioni lasciano a desiderare.

    Il secondo tempo si riapre con lo stesso canovaccio tattico con la Lazio ancor più chiusi a protezione di Muslera. Che la serata è storta lo si intuisce quando una conclusione di Ibra dal limite dell’area rimbalza sui due pali prima di arrestare la sua carambola impazzita tra le mani di Muslera. Allegri inserisce Cassano per Pato ma il risultato non cambia, il Milan pecca di stanchezza e di imprecisione ma è costretta a giocare con gli stessi per l’eccessiva irruenza di Kozak che nel primo tempo entra male su Bonera costringendo alla sostituzione e poi rovina addosso a Legrottaglie.

  • Milan – Lazio, nebbia su San Siro. Le probabili formazioni

    Milan – Lazio, nebbia su San Siro. Le probabili formazioni

    L’anticipo della 23° giornata tra Milan e Lazio si giocherà anche se su Milano e San Siro la nebbia ha iniziato a far capolino. Partita interessante dal punto di vista tecnico con i rossoneri smaniosi di far risultato pieno per continuare la fuga ed iniziare a far la cernita delle antagoniste, di fronte però la ritrovata Lazio con un Kozak in più nel motore farà di tutto per vender cara la pelle.

    Praticamente fatto l’undici rossonero con Oddo sull’out destro, Thiago Silva a centrocampo tra Flamini ed Emanuelson in avanti si rivede Pato. Reja opta per un mini turnover a centrocampo decidendo a favore di Matuzalem e Gonzalez il ballottaggio con Ledesma e Mauri. Il ciclone Kozak e l’ultimo arrivato Sculli agiranno in attacco.

    Ecco le probabili formazioni di Milan – Lazio:

    MILAN (4-3-1-2) Abbiati, Oddo, Bonera, Yepes, Antonini, Flamini, Thiago Silva, Emanuelson; Robinho, Pato, Ibrahimovic. A disposizione: Roma, Papastathopoulos, Legrottaglie, Didac Vilà, Jankulovski, Merkel, Cassano.All. Allegri:

    LAZIO (4-3-1-2-) Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Gonzalez, Matuzalem, Brocchi, Hernanes, Sculli, Kozak. A disposizione: Berni, Stendardo, Scaloni, Ledesma, Mauri, Bresciano, Foggia.All. Reja:

  • Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Milan – Lazio: gli esperimenti di Allegri, Reja si affida a Kozak

    Il ritmo è forsennato ma per fortuna la finestra di calciomercato adesso è chiusa e a parlare sarà un’altra volta il campo. Questa sera il Milan capolista ma sempre in piena emergenza a centrocampo ospita a San Siro la Lazio di Edy Reja per l’anticipo della 23esima giornata.

    Con un Legrottaglie in più ma con Ambrosini e Van Bommel inseriti nel lungo elenco degli indisponibili, Allegri dirotta Thiago Silva ancora una volta a centrocampo a far da playmaker con a fianco il recuperato Flamini ed Emanuelson. In difesa a destra dovrebbe giocare Oddo mentre da centrale agirà Bonera al fianco di Yepes. In attacco con gli inamovibili Ibra e RObinho questa volta ci sarà Pato.

    Anche Reja ha le sue gatte da pelare con un attacco ridotto all’osso e costretto a poggiarsi ancora sul giovane Kozak, l’attaccante ha dimostrato di aver grinta e personalità per imporsi e contro il MIlan questa potrebbe esserci la definitiva consacrazione. Con Kozak in avanti ci sarà Beppe Sculli, centrocampo a rombo con Ledesma ed Hernanes ad occupare i vertici e Brocchi e Mauri ai lati.

  • Robinho e Ibra, il Milan sbanca Catania in dieci

    Robinho e Ibra, il Milan sbanca Catania in dieci

    Allegri l’aveva definita rognosa e sgorbutica la trasferta del suo Milan a Catania e la previsione non poteva che esser più azzeccata. Simeone carica i suoi a molla lavorando molto sull’aspetto caratteriale e ne vien fuori una partita fisica e maschia piena di scontri e gestita a stento da Tagliavento.

    I rossoneri però dimostrano di saper usare oltre il fioretto anche la spada e nel secondo tempo quando Van Bommel si becca il secondo giallo esce alla grande e ipoteca il risultato con il solito Ibra ma sopratutto con un ottimo gruppo.

    Gestisce male i gialli Tagliavento ma paradossalmente l’espulsione dell’olandese ha favorito il Milan stimolato nell’orgoglio. Ibra con un siluro su calcio da fermo induce all’errore Andujar e sulla ribattuta Robinho è più lesto di tutti per il vantaggio.

    I rossoneri sotto di un uomo perdono anche Ambrosini e per qualche minuto vengono chiusi dal Catania anche se Abbiati non corre grossi pericoli. E’ il Milan piuttosto a rendersi pericoloso con Ibra che prima fa fare bella figura ad Andujar e poi lo buca su assist di Robinho. Il MIlan si porta a più sette sulle immediati insegutrici, secondo ko in altrettante partite per Simeone e adesso è già tempo di processi.

  • Il Milan fa visita al “rognoso” Catania di Simeone

    Il Milan fa visita al “rognoso” Catania di Simeone

    Il calciomercato appassiona e spesso fa dimenticare il calcio giocato ma l’impegno di questa sera del Milan è importante e da prender sopratutto con le pinze. I rossoneri arrivano alle pendici dell’Etna con tanti giocatori nuovi al seguito ma sopratutto con l’esigenza di far risultato per mantenere il vantaggio sulle inseguitrici.

    Allegri dopo la convincente prova contro la Sampdoria in Coppa Italia schiera ancora l’esperto Van Bommel a dar manforte a capitan Ambrosini in mezzo al campo le altre scelte sono però un rebus. In difesa si ferma anche Abate per un risentimento muscolare e al suo posto potrebbe rivedersi Bonera per dar più stabilità e copertura alla difesa orfana di Nesta e forse anche di Thiago Silva se quest’ultimo giocherà a centrocampo. Scontato l’utilizzo di Robinho e Ibrahimovic è ballotaggio tra Cassano e Pato.

    Simeone disegna il suo Catania con uno scorbutico 4-3-3 cercando compattezza e pressing in ogni parte del campo in modo da asfissiare la manovra rossonera. Mascara e Gomez agiranno ai lati di Maxi Lopez mentre il centrocampo sarà interamente di rottura con il promettente Sciacca a dar manforte a Ledesma e Carboni.

  • Simone Calvano, Allegri plasma il nuovo Pirlo

    Simone Calvano, Allegri plasma il nuovo Pirlo

    Nel Milan degli Ibra e dei Cassano si stanno ritagliando spazio tantissimi giovani della Primavera a dimostrazione che la scelta di affidarsi al fiuto di Mauro Pederzoli e all’sperienza di Filippo Galli e Giovanni Stroppa nella scorsa stagione ha dato il risultato sperato.

    I tanti infortuni e il coraggio di Allegri hanno permesso a Merkel e Strasser di dar il loro contributo in prima squadra e dietro loro ci sono tanti altri ormai prossimi ad esser lanciati. Chi però ha entusiasmato Massimiliano Allegri è un ’93 prelevato lo scorso anno dall’Atalanta da Mauro Pederzoli soffiandolo alla concorrenza dei top club europei, si chiama Simone Calvano e in casa rossonera lo stanno curando convinti di aver trovato il sostituto ideale di Pirlo.

    Calvano è un mediano tipico abilissimo nella fase di rottura ma dotato di ottime qualità tecniche e sopratutto di ottimi tempi di inserimento, bravo nel gioco aereo Allegri sta cercando di fargli capire i tempi gioco (suo limite) per poi lanciarlo in prima squadra.

  • Milan, cosi non va. I numeri dicono Leonardo

    Milan, cosi non va. I numeri dicono Leonardo

    Se c’è un caso Milan lo capiremo nelle prossime settimane, adesso i rossoneri stanno tirando il fiato nonostante la settimana rigenerante di Dubai perdendo un prezioso vantaggio sulle inseguitrici e sopratutto sull’Inter che con l’arrivo di Leonardo è tornata ad esser bella, convincente ma sopratutto vincente.

    E’ proprio il confronto tra i due tecnici che sono impietosi e valorizzano ancor di più il lavoro svolto dal tecnico brasiliano nella passata stagione sulla panchina del Milan. Il gap tra il Milan di Leonardo “low cost” e quello di Allegri e di Ibrahimovic, Robinho, Cassano, Boateng, Yepes, Papastathopoulos è di solo un punto confermando la grande annata dell’Inter della scorsa stagione ma sopratutto che i rossoneri sono la capolista di un campionato mediocre e livellato verso il basso.

    Il lavoro di Allegri adesso sarà ancora di più sotto la lente di ingrandimento e ogni sua scelta verrà vagliata con più attenzione ma se vuole vincere il campionato deve per forza di cose tornare con regolarità alla vittoria ristabilendo i distacchi prima del mese di marzo dove oltre la Champions League il Milan avrà un calendario terribile con Napoli, Juventus e Inter.

  • E’ solo Ibra, Olivera ferma la fuga del Milan

    E’ solo Ibra, Olivera ferma la fuga del Milan

    Il 4-4 contro l’Udinese a San Siro era da attribuire alla mancanza di Nesta in difesa e dei centrocampisti titolari, questa sera al Via Del Mare i rossoneri erano quasi in formazione tipo ma il risultato non è stato migliore.

    I rossoneri di Allegri sembrano aver smarrito la grinta della prima parte della stagione limitandosi ad un abulico possesso palla e alle sontuose giocate di Ibrahimovic, il Lecce di De Canio dimostra invece di esser diventata squadra difendendosi con ordine e rendendosi pericolosa con partenze repentine.

    Del primo tempo “bruttino” resta da commentare i battibecchi a distanza tra Ibra e Pato e lo scontro finale tra il Papero e Gattuso. La ripresa si illumina grazie ad un lampo di Ibrahimovic che si inventa un gol da antalogia dalla distanza, i salentini reagiscono e approfittando della serata no della retroguardia rossonera impegnano Amelia. L’ingresso di Cassano questa volta non serve a congelare la partita e il Lecce trova il meritato pari con Olivera su calcio di rigore, il forcing finale rossonero viene respindo da un buon Rosati. Secondo pari consecutivo per i rossoneri e l’alito dell’Inter inizia a sentirsi vicino.

    IL TABELLINO

    LECCE-MILAN 1-1
    4′ st Ibrahimovic (M), 37′ st Olivera

    Lecce (4-1-3-2): Rosati 7; Tomovic 6, Gustavo 6, Fabiano 6, Mesbah 5,5; Vives 6,5 (35′ st Piatti sv); Munari 6, Olivera 6,5, Grossmuller 5 (12′ st Giacomazzi 6); Jeda 6 (23′ st Corvia sv), Di Michele 5,5. A disp.: Benassi, Donati, Bertolacci, Ferrario. All: De Canio
    Milan (4-3-1-2): Amelia 6; Abate 6,5, Nesta 5, Thiago Silva 5, Bonera 5; Gattuso 6, Ambrosini 5, Flamini 6(48′ st Yepes sv); Seedorf 5; Pato 4 (27′ st Cassano 6,5), Ibrahimovic 7,5. A disp.: Roma, Antonini, Oddo, Strasser, Merkel. All: Allegri

    Arbitro: De Marco
    Ammoniti: Nesta, Gattuso (M), Olivera (L)

    Espulsi: –