Tag: Massimiliano Allegri

  • Milan, il giorno della feste e delle sorprese

    Milan, il giorno della feste e delle sorprese

    Il caso Gattuso, la disfatta di Palermo nelle semifinali di Coppa Italia, i rumors e le indiscrezioni di calciomercato sembravano avessero far fatto passare in secondo piano lo scudetto e la conseguente festa che la Milano rossonera aspetta da ben sette stagioni. La truppa agli ordini di Allegri oggi si regalerà un grandissimo bagno di folla percorrendo un mini tour su pulmann scoperto per le vie di Milano con prima tappa in piazza Duomo dove ci sarà il momento più intenso della festa.

    IL PERCORSO : partenza alle 17.15 circa da Via Turati, proseguimento per via Manzoni, Piazza della Scala, Via Santa Margherita e Via Mengoni. Da qui raggiungà Piazza Duomo alle 17.45.

    FESTA E SORPRESE Come abbiamo già detto in precedenza i giocatori rossoneri si fermeranno in piazza Duomo per salutare i tifosi e da quanto annunciano le agenzie di stampa la dirigenza rossonera ha preparato una prima sorpresa per il popolo rossonero che terrà compagnia ai rossoneri per tutta l’estate, poi il trasferimento a San Siro, la partita con il Cagliari, la premiazione e il consueto giro di campo anche questo corredato tante altre sorprese.

    LA PARTITA
    Allegri convoca tutti per il giorno della grande festa ma nonostanteil clima euforico vuol evitare brutte figure contro la squadra che lo ha lanciato nel grande calcio “Indipendentemente da chi giochi dovrebbe essere una festa per tutti, bisognerebbe giocare 31 contro 31. Vogliamo fare bene con il Cagliari e anche con l’Udinese, che è in lotta per il quarto posto, dovremo fare il nostro dovere”.

    PROBABILI FORMAZIONI
    MILAN:
    Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Ambrosini, Pirlo; Seedorf; Ibrahimovic, Pato. In panchina: Amelia, Bonera, Papasthatopoulos, Van Bommel, Flamini, Robinho, Cassano.
    CAGLIARI: Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu, Lazzari; Acquafresca. In panchina: Pelizzoli, Ariaudo, Magliocchetti, Missiroli, Laner, Ceppelini, Ragatzu.

  • Coppa Italia: Palermo-Milan, Allegri e Delio Rossi per la storia

    Coppa Italia: Palermo-Milan, Allegri e Delio Rossi per la storia

    Questa sera il Barbera sarà gremito in ogni ordine di posti per il return match delle semifinali di Coppa Italia tra Palermo e Milan. I rossoneri freschi Campioni d’Italia devono assolutamente vincere per continuare a sperare nella doppietta, Allegri infatti oltre ad aver eguagliato le gesta di Sacchi, Capello ed Ancelotti vincendo al primo anno in rossonero può scrivere una nuova pagina della storia rossonera fregiandosi di esser il primo tecnico a raggiungere l’accoppiata scudetto, Coppa Italia ma raggiunta dal Milan.

    Riscriverebbe la storia anche il Palermo e Delio Rossi, i rosanero oltre a staccare il biglietto per la prossima Europa League avrebbero la possibilità di giocare per la terza volta una finale di Coppa Italia sperando questa volta in un esito diverso e prestigioso per il club caro a Zamparini.

    Il 2-2 dell’andata impone al Milan l’onere di far la partita consentendo ai rosanero di agire nel modo a loro più congeniale e cioè con le ripartenze che esaltano Pastore, Hernandez e Pinilla. Allegri ha qualche problemino per gli acciacchi di Ibra e Boateng ma alla fine entrambi dovrebbero esser della partita, mancherà invece lo squalificato Gattuso al cui posto dovrebbe giocare Ambrosini.

    PROBABILI FORMAZIONI
    Palermo:
    Sirigu; Cassani, Goian, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Acquah, Nocerino; Pastore; Pinilla, Hernandez. A disposizione: Benussi, Darmian, Munoz, Carrozzieri, Bacinovic, Ilicic, Miccoli. Allenatore: Delio Rossi. Indisponibili: Paolucci, Brichetto. Squalificati: nessuno.
    Milan: Abbiati; Abate, Yepes, Thiago Silva, Zambrotta; Van Bommel, Ambrosini; Seedorf; Boateng, Ibrahimovic, Pato. A disposizione: Amelia, Nesta, Antonini, Pirlo, Flamini,Robinho, Cassano. Allenatore: Massimiliano Allegri. Indisponibili: Jankulovski, Inzaghi. Squalificati: Gattuso (1).

  • Allegri annuncia Mexes e Taiwo

    Allegri annuncia Mexes e Taiwo

    Molti dicono che alle vittorie non ci si abitua mai, altri invece che il primo successo è quello a cui resti più affezionato nella tua vita. Vedere Massimiliano Allegri cosi sereno e orientato già su nuovi traguardi mostra un nuovo lato del suo carattere facendone apprezzare la determinazione e la voglia di non vivere su c’ho che si è fatto ma su quello che si dovrà fare.

    “Quando sei al Milan non puoi mai fermarti a quello che hai conquistato, perché dopo lo scudetto c’è la Coppa Italia e dopo la Coppa Italia ci sarà la Supercoppa. Bisogna guardare avanti, per me è una regola di vita”. Dice il tecnico neo campione d’Italia che chiuso il capitolo scudetto cerca di sfatare il tabu Palermo per centrare un prestigioso double “All’allenamento, stamattina c’era ovviamente euforia per lo scudetto appena vinto. Poi, però, la squadra ha preso a prepararsi come al solito. Mentalmente è già pronta. Sappiamo che siamo il Milan e non possiamo andare a Palermo a giocare una brutta partita. Con i rosanero ci è andata spesso male? Quest’anno abbiamo sfatato tante cose, sfateremo anche questo tabu. Se mi affascina la finale con l’Inter? Mi affascina la finale. E punto”.

    Qualche problema di formazione domani dovuta agli acciacchi di Boateng e Ibra e le non precarie condizioni di Nesta e Zambrotta “dobbiamo valutare le condizioni di Ibra, che cercheremo di recuperare, e Boateng, che hanno delle piccole distorsioni alla caviglia, ma anche di Zambrotta e Nesta. In ogni caso tutti i giocatori che vengono a Palermo sono in condizione di giocare e di fare bene”.

    Inevitabile poi il capitolo mercato “Chi preferisco tra Kakà e Ganso? Per il primo parla la storia, il secondo è un ragazzo che ha grandi qualità ma deve ancora confermarsi in Europa. Non scelgo, insomma, anche perché quando sarà il momento di parlare di mercato dovrò sapere dalla società cosa intenderanno fare e, di conseguenza, farò le mie valutazioni tecniche. Dove servono più rinforzi? In difesa abbiamo preso Mexes e Taiwo e siamo a posto…”

  • Scudetto Milan: 8° di Berlusconi, il 2° di Galliani, il 1° di Allegri

    Scudetto Milan: 8° di Berlusconi, il 2° di Galliani, il 1° di Allegri

    Il Milan torna dopo sette anni sul tetto d’Italia conquistando uno scudetto al termine di una lunga ed entusiasmante cavalcata nata in estate dal patto di ferro con Mino Raiola e gli acquisti di Ibrahimovic, Robinho e Boateng. Il 18° titolo rossonero coincide con l’ottavo della gestione Berlusconi, il ruolo del presidente dal suo ingresso in politica è stato sempre più orientato agli aspetti tecnici e ovviamente di conferma ma il vero lavoro manageriale è stato di Adriano Galliani.

    All’ad rossonero dopo lo scudetto del 99′ con Zaccheroni ha quasi tutti i meriti in questa stagione, la scelta del tecnico, il capolavoro gestionale nell’acquisto di Ibra gratis e dilazionato negli anni, all’acquisto dello scontento Robinho ma il colpo decisivo è Van Bommel in inverno. Galliani ha dimsotrato ancora una volta di esser uno dei migliori manager del nostro calcio e grosso del merito per questo scudetto è attribuibile a lui.

    Meriti, grossi meriti, anche per Allegri alla sua prima stagione rossonera e al primo scudetto in carriera, come Sacchi, Capello e Ancelotti. Il tecnico livornese ha la fortuna di arrivare nell’anno giusto al Milan ma è tutto merito suo la gestione del gruppo, inventandosi un centrocampo diverso capitalizzando al massimo l’infortunio di Pirlo, inventandosi Boateng trequartista e gestendo le emegenze alla grandissima.

  • Roma – Milan, Allegri ritrova l’artiglieria. Simplicio il vice Perrotta

    Roma – Milan, Allegri ritrova l’artiglieria. Simplicio il vice Perrotta

    Domani sera il Milan potrebbe festeggiare all’Olimpico il 18° scudetto della sua storia ma affronterà una Roma rinvigorita dalla vittoria in extremis sul Bari e in piena corsa per un posto in Champions League. Allegri ritroverà l’artiglieria pesante con i ritorni dalla squalifica di Ibra e Pato dall’infermeria, disponibili anche Gattuso e Van Bommel.

    I rossoneri hanno fretta di chiudere il discorso scudetto per manifestare la netta superiorità sulle avversarie in questa stagione ma allo stesso tempo c’è da programmare il ritorno di Coppa Italia previsto martedì prossimo dove il Milan è costretto alla vittoria al Barbera per continuare a sperare nel double. Pato per questo potrebbe partire dalla panchina con Cassano e Robinho a giocarsi la maglia al fianco dello svedese.

    Per Montella è piena emergenza a centrocampo dovuta alla contemporanea squalifica di Perrotta e De Rossi, a sostituire capitan futuro al fianco di Pizarro dovrebbe esser Brighi mentre Simplicio fungerà da vice Perrotta agendo da collante tra la mediana e l’attacco che ancora una volta poggerà sulle spalle di capitan Totti e Borriello.

    Questi i probabili 11 che scenderanno in campo domani sera:
    ROMA (4-2-3-1): Doni; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Pizarro, Brighi; Taddei, Simplicio, Vucinic; Totti. ALL. Montella
    MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. ALL. Allegri

  • Capello elogia Allegri “è suo il primo scudetto post Calciopoli”

    Capello elogia Allegri “è suo il primo scudetto post Calciopoli”

    Senza peli sulla lingua e schivo come sempre Fabio Capello rilascia una interessante intervista al Corriere della Sera che farà sicuramente infuriare l’Inter e i suoi tifosi. Il selezionatore inglese analizza il campionato italiano elogiando Allegri e il Milan per esser riusciti a vincere (manca un punto) il primo scudetto del post Calciopoli

    Questo è stato il primo campionato vero dopo Calciopoli. E’ la prima volta in cui tutte le squadre si sono rinforzate per essere davvero competitive. Ecco perché lo scudetto che il Milan sta per vincere è uno scudetto che vale parecchio. I rossoneri hanno fatto una grande campagna acquisti estiva con Ibra e Robinho, hanno recuperato Nesta e la società si è mossa molto bene anche nel mercato di riparazione di gennaio, con Van Bommel e Cassano.”

    L’ex tecnico di Milan, Roma e Juve ha parole d’elogio per Allegri considerato da molti simile a Capello per la capacità di gestire il gruppo e il grande lavoro di compattezza in difesa “Allegri, poi, ha dimostrato intelligenza. Ha capito che bisogna saper difendere e ha saputo gestire la situazione del gruppo, in particolare con i veterani“

    Don Fabio analizza poi i fallimenti di Inter e Juve “Non so cosa stia accadendo alla Juve. Adesso occorre capire il valore dei giocatori che ci sono e non fare come l’anno scorso, quando furono acquistati dieci giocatori, e puntare su due o tre acquisti ma di valore. Non riesco a spiegarmi nemmeno il fallimento di Benitez all’Inter, che per me era la squadra più forte. Evidentemente non era in sintonia con il gruppo. Leonardo dal Milan all’Inter? Siamo tutti professionisti”

    Ultima battuta sulla competitività del nostro campionato nelle coppe europee “Non credo che il livello tecnico del nostro campionato si sia abbassato ma a livello economico pesa l’assenza di stadi di proprietà, come in Inghilterra. Qui, gli stadi sono sempre pieni e non si verificano mai incidenti, soprattutto perchè non ci sono gli ultras. In compenso, in Italia, gli arbitri stanno iniziando a far scorrere maggiormente il gioco e a livello tecnico le squadre mi paiono più propense ad attaccare. Però per la prima volta dopo Calciopoli c’è stato un campionato vero e la cosa ci aiuterà l’anno prossimo in Europa. Certo, se non snobbassimo l’Europa League come facciamo con la Coppa Italia…”

  • Allegri vuole Essien, Borriello vice Ibra?

    Allegri vuole Essien, Borriello vice Ibra?

    La personalità dimostrata in questa stagione da Allegri ha convinto dirigenza e giocatori delle qualità tecniche ed umane del nuovo tecnico e in vista della prossima stagione prenderanno seriamente in considerazione le sue idee per preparare l’assalto alla Champions League.

    Il nodo cruciale da sciogliere è quello del centrocampo, il passaggio dalla qualità pura di Pirlo alla sostanta di Van Bommel ha convinto tutti e per la prossima stagione pare stia convincendo la società a puntare sul ghanese del Chelsea Essien. Il centrocampista potrebbe esser sacrificato da Blue proprio per la predilezione di Ancelotti per un centrocapista più orientato alla costruzione che alla rottura e il Milan potrebbe cercar di far breccia.

    Intanto prende sempre più quota il ritorno a Milanello di Marco Borriello, l’attaccante napolentano dopo un inizio stravolgente in giallorosso vive adesso all’ombra di Totti e la nuova società sembra non voglia mantenere il patto tra la Sensi e Galliani che obligava la Roma al riscatto al termine della stagione. Borriello in rossonero sarebbe il vice Ibra e l’attaccante d’area che in questa stagione è spesso mancato.

  • Da Berlusconi la prima “bacchettata” ad Allegri

    Da Berlusconi la prima “bacchettata” ad Allegri

    Silvio Berlusconi ha ritrovato l’amore per il suo Milan. Il presidente, infatti, parla sempre più spesso dei rossoneri e come ai tempi di Sacchi, Capello e sopratutto Ancelotti manda attraverso la stampa messaggi ai propri allenatori.

    Questa volta ad intervistare il presidente è Milan Channel e dai microfoni delle rete tematica arriva la prima bacchettata per Allegri. Con l’allenatore livornese a dire il vero la sintonia è stata immediata e la puntualizzazione ricorda più quelle con Ancelotti tra albero di Natale e doppia punta che quelle più accese con Leonardo.

    “Può continuare la serie dei grandi allenatori rossoneri
    – dice il presidente – ha tutte le caratteristiche per portare il Milan a grandi successi. Sul gioco ci siamo, sul possesso palla un po’ meno. Quando la squadra è stanca ci vuole un possesso palla scientifico e mirato”.

    Parole d’oro anche per Pato “Si è consacrato, deve soltanto maturare nel trovare prima la posizione in campo. Per me è una prima punta ma a lui piace partire da dietro”.

    Lo scudetto? Per me potrebbe farlo anche Abbiati, non fare un punto in tre partite sarebbe una gran sfortuna ma credo che ce la faremo

    Il regalo ai tifosi? “Il Milan ha 20 campioni in rosa visti gli impegni. Il campione però non fa la squadra e anche quest’anno ha vinto il gruppo. A tutti piacciono Ronaldo e Messi ma è difficile strapparle alle spagnole che hanno meno pressione fiscale. Noi ogni anno spendiamo almeno 50 milioni di euro, quest’anno 70. Regali? Continueremo con questa costosa abitudine”.

    MILAN: LE NUOVE MAGLIE PER LA STAGIONE 2011/2012

  • Quattro punti per esser “Allegri”

    Quattro punti per esser “Allegri”

    Sarà lo scudetto di Ibra o di Pato, di Thiago Silva o di Boateng, di Galliani e del gruppo ma il vero condottiero della rinascita rossonera è Massimiliano Allegri.

    Il tecnico ha fatto ricredere tutti (me compreso) riuscendo a gestire le emergenze in modo eccellente redensosi capace di amalgamare il gruppo proprio dalle difficoltà. Se Ibra non avesse avuto la luna storta sarebbe stato lui a prendersi tutti i meriti e senza l’infortunio anche Pato avrebbe dato un contributo maggiore.

    Allegri invece sempre cauto, lo è ancora adesso predicando calma e abnegazione alla ricerca dei 4 punti necessari, è riuscito ad ottenere il meglio completando la maturazione di Abate, rivitalizzando Gattuso e Flamini scoprendo Boateng e sopratutto riuscendo ad esser vincente senza Pirlo, il faro dell’ultimo decennio rossonero.

    Se il Milan adesso ha un’anima ed una identità il merito è solo suo e il prossimo obiettivo è vincere la Champiosn.

  • Milan in ansia per Pato, Allegri lancia Beretta?

    Milan in ansia per Pato, Allegri lancia Beretta?

    Il weekend in casa rossonera è stato più che positivo, vittoria sulla Samp e sconfitta di Inter e Napoli che sa di fuga decisiva per lo scudetto. In casa rossonera però non si può esser felici totalmente per l’ennesimo infortunio muscolare a Pato che sommato alla squalifica di Ibra potrebbe sguarnire l’attacco rossonero lasciando la scena a Cassano e Robinho due funamboli che però spesso non sono cosi lucidi sotto porta.

    Oggi si conosceranno le condizioni del “Papero” ma Allegri ha dimostrato durante la stagione di saper gestire in maniera ottimale avendo il coraggio di lanciare nella mischia i giovani e promettendi prodotti delle Primavera con l’utilizzo di Strasser e Merkel sopratutto.

    La penuria di attaccanti potrebbe dar spazio Giacomo Beretta bomber della Primavera e della Nazionale Under 19 considerato uno dei migliori talenti italiani. Un pò come avvenne con Paloschi il Milan al gol al debutto con la maglia rossonera anche per Beretta dunque potrebbe esserci un occasione.