Occhi cerulei, quasi 1.83, comunitario fermandoci tra i mister X tracciati dall’identikit di Massimiliano Allegri ed Adriano Galliani rientrerebbe sicuramente anche il francese della Roma Jeremy Menez. Leggendo le varie testate giornalistiche online oggi, tutti, cercando il titolone incalzati dalle indiscrezioni di Sportmediaset accociavano il francese all’uomo che dovrebbe sostituire Pirlo tecnicamente e tatticamente nella mediana rossonera. laroma.blog.tiscali.it Lo sbaglio sta proprio in questo. Menez, non è una mezzala, se negli inserimenti offensivi e nella tecnica ci potremmo esser, il giallorosso sicuramente non ama i dettami tattici e la fase difensiva. Intendiamoci. Menez può arrivare al Milan, anzi, è una trattativa più che fattibile visto che i rossoneri aspettano una assegno da 10 milioni di euro per completare il trasferimento di Borriello, ceduto lo scorso anno in prestito ma con il diritto di riscatto fissato sulla parola. L’arrivo del transalpino però andrebbe a far concorrenza a Robinho, Pato e Cassano nel ruolo di seconda punta al fianco di Ibra e rimetterebbe in discussione sopratutto il futuro del barese.
Scherza Allegri da Sorrento dando un altro piccolo particolare all’identikit del famoso Mister X che per tutta l’estate, con ogni probabilità, ci accompagnerà tra conferme e smentite. Il mister, fresco di scudetto, confessa, con il sorriso sulle labbra, che la nuova mezzala rossonera porta il numero 42 ma precisa non è Hamsik.
Marekiaro però, secondo gli addetti ai lavori, è in cima alla lista di gradimento del Milan e del tecnico e pare che proprio ieri Raiola abbia incontrato De Laurentiis per un primo approccio. Lo slovacco a mezzo stampa infiamma pure il mercato ammiccando con qualche dichiarazione sibillina ai rossoneri “I suoi apprezzamenti mi inorgogliscono, del futuro non parlo. Non ho fretta” dice Hamsik alla Gazzetta dello Sport, c’è la regia di Raiola?
Dal Belgio intanto arrivano conferme di un accordo oramai raggiunto tra il Milan e lo Standard Liegi per il passaggio in rossonero di Witsel, nella trattativa dovrebbe esser inserito il cartellino dello statunitense Onyewu arrivato al Milan due stagioni fa proprio dai belgi.
Ve ne abbiamo parlato ieri sera ma visto il tam tam di questa mattina in rete a nostro avviso tocca ancora una volta tornare sull’argomento. Massimiliano Allegri ieri negli studi di Sky Sport ha assecondato il conduttore nella creazione di un possibile profilo della famigerata ala sinistra su cui il Milan punterà per raggiungere la Champions League.
Ovviamente tutto è da prendere con pinze ma come spesso capita nel mercato, a denti stretti o con il sorriso sulle labbra capita di sentire verità. In rete è scattato il toto nome, Hamsik è quello più gettonato, risale poi l’interesse per Bale, Aquilani e Montolivo riscuotono consensi, mentre c’è chi in perfetta campagna elettorale e con un pò di sana perfidia indica in De Magistris l’acquisto di Berlusconi. Di seguito vi lasciamo il video Sky.
E’ sicuro di se, spigliato e più a suo agio con i riflettore Massimiliano Allegri si è preso il Milan plasmandolo a sua immagine e contribuendo in maniera attiva sul mercato. Dopo aver confessato di comune accordo con Galliani che il grande colpo sarà una mezzala sinistra capace di andare a segno con una discreta regolarità e con la capacità di adattarsi anche in altri ruoli, adesso è andato più nel dettaglio facendo un vero e proprio indentikit:
“Lamela è sulla bocca di tutti, è molto bravo. Tutti i giocatori bravi sono sulla bocca di tutti. però posso dirvi che arriverà un giocatore alto 1,83, con i capelli folti, fisico robusto. Piedi buoni, anzi ottimi e il passaporto comunitario”.
Forse un gioco, ma gli indizi portano tutti a Marek Hamsik anche se lo stesso Allegri, forse per non smentire Berlusconi, ha confessato che la stella del Napoli non è una prima scelta. Altri giocatori che rispondono ai requistiti sono Lamela, Bale, Lampard, Jovetic mentre Montolivo ci va vicinissimo.
Sarà un caso, ma l’indentikit calza a pennello anche lo stesso Allegri, che non sia lui il vero acquisto del Milan
Chi mi legge ha forse intuito le mie simpatie rossonere, pur cercando di esser più obiettivo possibile mi rendo conto che la fede calcistica è difficile placarla e tenerla da parte. Son rossonero perchè mi innamorai di Van Basten, dei movimenti perfetti e sincronizzati del Milan di Sacchi prima, della consistenza del Milan di Capello, delle invenzioni geniali di Ancelotti.
Ad inizio stagione ero perplesso sulla scelta di Allegri, in fondo veniva da un esonero al Cagliari e a un confronto in cui lo si vedeva sempre perdente con il presidente Cellino. Pensai, Allegri non riuscirà a sopportare la personalità di Berlusconi, non riuscirà a dir di no alle sue idee tattiche e la conferenza stampa di presentazione me ne dava ragione.
Il tempo però mi ha fatto ricredere, obiettivamente ha sbagliato la gestione di qualche partita, ma le sue scelte sono state insindacabile sia dai nuovi che dal gruppo storico. Dalle panchine a Seedorf nella prima parte della stagione alle valigie a Ronaldinho la sua personalità è cresciuto esponenzialmente fino al culmine nel post scudetto.
Allegri infatti è parte integrante del calciomercato del Milan molto più dei suoi illustri predecessori. Il tecnico livornese ieri assisteva al match tra Galliani e Preziosi per Boateng e le altre tantissime comproprietà, oggi era li al momento della firma di Seedorf, ieri sera parlava con l’agente di Asamoah.
Ha influito tantissimo il suo parere sull’addio a Pirlo e allo stesso modo sarà per i prossimi arrivi. Anche a livello dialettico è cresciuto e forse adesso il confronto con Mourinho (definito patetico e insicuro alle Iene) avrebbe entusiasmato ancor di più il derby milanese.
La soap opera a puntate Milan – Clarence Seedorf avrà oggi la parola fine con il rinnovo del contratto dell’olandese, giunto pochi minuti fa nella sede del Milan in Via Turati dove ha incontrato Adriano Galliani. Il prolungamento arriva dopo una serie di incomprensioni, polemiche e frecciatine inviate all’indirizzo della società colpevole di non avergli riservato un trattamento consono alla sua carriera ed ai suoi trascorsi in maglia rossonera, e che lo aveva deluso per la mancanza di considerazione nei suoi confronti.
Oggi il suo contratto in scadenza sarà rinnovato per un altro anno, fino al prossimo Giugno 2012, anche grazie all’intervento di Massimiliano Allegri che ha dichiarato di aver “piena fiducia in Seedorf “, al pari della dirigenza del Milan.
Al contrario di Pirlo, dunque, Seedorf continuerà la sua avventura in rossonero.
Dopo esserci riusciti con Moratti le Iene riescono a far sbottonare un pò più del solito il tecnico del Milan Massimiliano Allegri, il tecnico neo campione d’Italia parla dei suoi colleghi in modo meno diplomatico del solito apostrofando l’ex nerazzurro Mourinho come patetico ed insicuro “Ogni tanto è patetico. Ripete sempre continuamente le stesse cose, diventa anche banale. Credo che sia molto bravo ma dietro la sua arroganza nasconde delle insicurezze”
Il livornerse poi, passa ad apostrofare i suoi colleghi “Il punto debole di Leonardo? Troppo gentiluomo. Delneri? Integralista. Spalletti? Pelato. Prandelli? Diplomatico. Mazzarri? Incazzoso”
Nello spogliatoio rossonero “Robinho è buffo e anche il più furbo, Cassano è simpatico a modo suo, Nesta è molto ironico, Pato il più viziato e Flamini il più birichino”. Impossibile identificare il più comunista: “Credo che non ce ne siano al Milan”.
L’Inter nel futuro? “In questo momento no. Nella vita non si sa mai, però c’è molta rivalità tra Inter e Milan, quindi i colori ti entrano dentro”. Dopo aver pronosticato la vittoria del Barcellona a Wembley si lascia andare anche sulla vita privata confessando “La mia più grande cavolata? Quando ho lasciato la mia ex fidanzata due giorni prima del matrimonio. Le ho mancato molto di rispetto”
Clarence Seedorf prima di firmare il rinnovo con il Milan ha confessato di voler un colloquio con l’allenatore, non è quindi un problema economico o di durata a metter in dubbio il futuro dell’olandese in rossonero, bensì un discorso tecnico.
Il centrocampista vorrebbe garanzie da Allegri, ovviamente non il posto assicurato ma la possibilità di esser tra i primi tredici/quattordici dell’organico e magari risultare utile come in questa stagione nell’ultima parte. Il tecnico, campione d’Italia per la prima volta, ha però dimostrato di non aver un occhio di riguardo per nessuno, lo sa benissimo Ronaldinho colpito da saudade e costretto al ritorno in Brasile, lo sa Andrea Pirlo: il primo dei senatori a pagare sulla sua pelle le scelte tattiche di un allenatore, lo sa Pato messo in panchina spesso quando non convinceva e lo sa lo stesso Seedorf al quale è stato spesso preferito nel corso della stagione il giovanissimo Merkel.
Per Seedorf il rinnovo non è cosi scontato e l’ipotesi Corinthians inizia sempre più a prender corpo. Con la partenza di Pirlo e quella probabile dell’olandese il Milan però dovrà ricorrere al mercato per trovare alternative e rimpinguare la qualità in mediana orfana dei suoi migliori giocolieri.
La partita di oggi contro l’Udinese sarà l’occasione di prender ulteriori informazioni e valutare da vicino la constante crescita di Asamoah, muscoli, polmoni e qualità che permetterebero ad Allegri interessanti novità tattiche. Come sappiamo benissimo i friulani non sono soliti svendere la loro merce migliore anzi è spesso costosissimo metterci le mani sopra, il Milan però vorrà fare un tentativo, magari inserendo qualche contropartita tecnica ed esperienza (Bonera) utile per disputare una Champions League dignitosa.
La vittoria del campionato per il Milan ha dato una spinta molto forte all’ambiente rossonero anche in prospettiva futura nell’ottica di un rafforzamento ulteriore della rosa per la prossima stagione. Il mercato, dunque, vedrà il Milan in un ruolo da protagonista, deciso ad effettuare un colpo ad effetto, un colpo per consentire ai tifosi di sognare ancora in grande, anche in chiave Europea.
E’ questa la promessa che Berlusconi ha fatto, nel post festeggiamenti tricolori, a Massimiliano Allegri. Non resta che individuare il migliore acquisto da fare, muovendosi poi in silenzio ed a fari spenti, come accaduto quest’anno nel caso dell’acquisto di Zlatan Ibrahimovic.
Gli identikit del possibile “big” in arrivo sono due attualmente. Uno estremamente congeniale al gioco ed allo schema tattico di Allegri, ossia il trequartista del Napoli Marek Hamsik, l’altro invece graditissimo al presidente Berlusconi, ossia l’argentino del Palermo Javier Pastore.
Naturalmente, le intenzioni ed i desideri di Berlusconi hanno un peso maggiore e, dunque, appare molto più probabile l’approdo di Pastore in rossonero. A tal proposito, Allegri avrà modo di riflettere sulla sua collocazione tattica ottimale.
Incredibile ma vero il presindente Berlusconi torna ad occuparsi per una sera del Milan a tempo pieno mettendo in disparte la politica, forse per la cocente sconfitta a Milano dove Pisapia è in vantaggio sulla Moratti oppure, per come sperano i tifosi rossoneri, di un ritrovato feeling con la squadra e l’allenatore per construire insieme nuovi sogni e puntare a nuovi trofei.
Mentre gli scrutini davano ragione al centrosinistra il presidente del Consiglio si trovava a cena con Allegri e Galliani per pianificare il futuro del club, parlando ovviamente di mercato ma anche di opzioni tecniche per la prossima stagione.
Quanto Allegri sia entrato in sintonia con il presidente e Galliani lo si intuisce proprio da questi incontri programmatici dando l’impressione di esser uniti e pronti a lavorare tutti allo stesso intento. Da oggi inizieranno i rinnovi ma il progetto Milan è partito questa notte e punta dritto alla Champions.