Ancora un ora e mezza e il tanto atteso campionato di calcio 2011-2012 aprirà i suoi battenti. E’ San Siro il primo stadio ad accendere i riflettori per ospitare il Milan campione d’Italia e la Lazio rivelazione dell’ultimo calciomercato.
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Milan-Lazio ultime e probabili formazioni
Rispetto alle indiscrezioni della vigilia Allegri spiazza tutti non convocando i convalescenti Seedorf, Robinho e Zambrotta e cambiando per 3/11 l’undici titolare. A sinistra nel reparto difensivo torna da titolare Antonini preferito a Bonera, a centrocampo con Gattuso ci saranno capitan Ambrosini e Aquilani mentre in attacco sarà Cassano il partner di Ibrahimovic. Formazione annunciata invece per la Lazio di Edy Reja con Bizarri in porta al posto dello squalificato Marchetti difesa con Konko e Zauri sugli esterni mentre Dias e Biava agiranno da centrali. Brocchi e Ledesma costruiranno la cerniera di centrocampo con davanti i 4 delle meraviglie Cissè, Mauri ed Hernanes con Klose terminale offensivo. Probabili Formazioni MILAN Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Gattuso, Ambrosini, Aquilani, K.P. Boateng, Cassano, Ibrahimovic. A disp. : Amelia, Zambrotta, Bonera, Van Bommel, Seedorf, Pato, Robinho. All Allegri LAZIO Bizzarri, Konko, Biava, Dias, Zauri,Ledesma, Brocchi, Mauri, Hernanes, Cissè, Klose. A disp. : Carrizo, Diakitè, Scaloni, Cana, Matuzalem, Rocchi, Kozak. All RejaDjibril CIssè ©Paolo Bruno/Getty Images -
Milan-Lazio: Allegri si affida a Cassano, debutta Aquilani
Ai microfoni ha detto di non pensare al Barcellona in realtà Allegri nella scelta di preservare Seedorf, Robinho e Zambrotta in non perfette condizioni un pensierino al Camp Nou l’ha fatto. Nel match d’esordio questa sera contro la Lazio potrebbe debuttare tra i titolare Alberto Aquilani nel ruolo di mezzala sinistra che tanto dice di piacergli e per cui il Milan ha deciso di acquistarlo.
Oltre ad Aquilani le novità potrebbero esser l’inserimento di Ambrosini a centrocampo al posto di Van Bommel mentre in difesa il ballottaggio è tra Antonini e Bonera con il primo leggermente favorito. In porta si valuteranno fino all’ultimo le condizioni di Abbiati alle prese con un problema al collo, la novità assoluta che conferma però il trend di crescita è l’inserimento di Cassano al fianco di Ibrahimovic. Il talento barese ha acquisito nelle ultime settimana una continuità di prestazioni e un minutaggio importante tanto da esser preferito a Pato. L’undici rossonero, a meno di stravolgimenti tattici, dovrebbe esser cosi composto Abbiati, Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Ambrosini, Aquilani; Boateng; Cassano, Ibrahimovic. Formazione praticamente fatta per Edy Reja che non potrà contare sullo squalificato Marchetti. In porta ci andrà Bizzarri, difesa con Konko e Zauri sugli esterni e la collaudata coppia Dias Biava in mezzo, a centrocampo Brocchi e Ledesma cercheranno di arginare il Milan facendo poi ripartire i quattro delle meraviglie con Klose terminale offensivo e Cissè, Hernanes e Mauri pronti a lanciarsi negli spazi. Questo il probabile undici iniziale:Bizzarri; Konko, Biava, Dias, Zauri; Ledesma, Brocchi; Mauri, Hernanes, Cissè; Klose.Antonio Cassano ©Giuseppe Bellini/Getty Images -
Inzaghi Milan, è rottura?
Anche nei matrimoni consolidati, a volte, l’idillio può finire. Nel calcio, poi, queste circostanze si verificano anche molto frequentemente: è accaduto, in questi giorni, a Filippo Inzaghi, da dieci anni innmorato del Milan e del suo ambiente, oltre che bomber infallibile, soprattutto in Champions League, dove ha collezionato gol su gol. L’amore, però, è giunto al capolinea con la decisione di Massimiliano Allegri di escludere Superpippo dalla lista dei convocati per la prossima Champions League, dimostrando come la “riconoscenza e la graditudine” non facciano parte delle sue scelte, dopo l’esclusione di Andrea Pirlo dall’undici titolare lo scorso anno ed ad avere un ruolo decisivo nella cessione di Ronaldinho.
La decisione di Allegri potrebbe essere stata condizionata dalle imperfette condizioni fisiche di Pippo Inzaghi, ancora impegnato nel programma di recupero e costretto a fare i conti con un ginocchio che si gonfia frequentemente, oltre che alcuni fastidi al polpaccio, sul quale sta lavorando con un programma fisioterapico. Una frattura, quella fra il tecnico toscano e Pippo, che difficilmente potrà ricomporsi, soprattutto alla luce dell’importanza che Pippo attribuisce ancora alla possibilità di raggiunger il record assoluto delle marcature in Europa, ossia vincere la gara a distanza con Raul, per ora in leggero vantaggio su Superpippo. Una frattura che, comunque vada, appare come una grande perdita per l’organico del Milan, soprattutto in un reparto dove i bomber infallibili di Coppa mancano, considerando come la vena realizzativa di Zlatan Ibrahimovic in Champions League non sia affatto paragonabile alle sua decisività in Campionato.Pippo Inzaghi ©Dino Panato/Getty Images -
Supercoppa, la vigilia in casa Milan
Allegri predica calma ma in cuor suo, cosi come in quello dei rossoneri la superiorità sull’Inter è lampante in virtù dei risultati dello scorso campionato e la maggiore solidità di un organico praticamente identico a quello della scorsa stagione. Per vari motivi il tecnico livornese farà affidamento all’undici della scorsa stagione con la collaudatissima difesa poggiata ancora una volta sulle spalle di Nesta e Thiago Silva con Abate e Zambrotta ai lati (Antonini oramai è una seconda scelta).
A centrocampo, in attesa di Mister X, alla solidità di Gattuso e Van Bommel farà da contrappeso la qualità di Seedorf e la capacità di inserimento negli spazi di Boateng. L’unico dubbio al momento è il ballottaggio in attacco tra Pato e Robinho, entrambi reduci dalla Coppa America, come partner di Ibrahimovic. Vincere vorrebbe dire confermare la superiorità rispetto ai cugini nerazzurri iniziando nei migliori di modi una stagione che vuol esser ancora più ricca di successi con un occhio di riguardo maggiore alla Champions League. Da registrare l’ennesima panchina di Cassano che nonostante il maggior numero di allenamenti in ritiro nella squadra viene relegato al ruolo di alternativa da Allegri. La probabile formazione. Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Zambrotta; Gattuso, Van Bommel, Seedorf; Boateng; Robinho, Ibrahimovic. Leggi anche LA VIGILIA IN CASA INTER ECCO PERCHè IL MILAN HA PIU’ DA PERDERE©Alberto Lingria/Getty Images -
Supercoppa, ecco perchè il Milan ha più da perdere
Il primo trofeo stagionale, la Supercoppa Italiana, si giocherà tra due giorni a Pechino confermando ancora una volta che il calcio ha perso definitivamente la sua dimensione romantica per lasciar sempre più spazio ad interessi economici. L’Asia in generale e la Cina in particolare sono sicuramente mete a cui il nostro calcio notoriamente in crisi deve puntare ma onestamente avrei preferito veder un derby nel teatro di San Siro con sugli spalti i tifosi rossoneroazzurri autentici e non un esaltato popolo di occhi a mandorla che per qualche misterioso motivo ha deciso di schierarsi per una o l’altra sponda di Milano.
Ma se la data e il contesto possono far propendere per una partita quasi amichevole il match tra Milan e Inter può contribuire a stravolgere gli equilibri esistenti e condizionare la stagione di una o dell’altra squadra. I rossoneri di Allegri in virtù di un gruppo ormai consolidato e più amalgamato ha i favori dei pronostici, il tecnico livornese oltretutto ha a disposizione l’intero organico ad eccezione dei nuovi arrivi e può contare su un Ibrahimovic in formissima. La vittoria dei rossoneri confermerebbe la superiorità attuale dell’undici di Berlusconi su quello di Moratti ma, a meno di risvolti clamorosi ed eclatanti, non dovrebbe detsabilizzare la truppa di Gasperini alle prese con una vera e propria rivoluzione che con molta probabilità porterà a qualche cessione illustre prima della fine del mercato e l’arrivo di Tevez e di qualche altro volto nuovo. Di contro, una vittoria dei nerazzurri, senza Lucio, Maicon e Milito e con Julio Cesar e capitan Zanetti richiamati al fotofinish per gli infortuni di Viviano e Nagatomo darebbe convinzione al gruppo leggittimando la figura di Gasperini e facendo ritrovare al patron Moratti un pò d’entusiasmo perso dopo un’annata negativa e le tante polemiche su Calciopoli. Le formazioni. Il Milan ha praticamente la formazione fatta l’unico dubbio sembra esser in attacco per il compagno di reparto tra Robinho e Pato mentre a centrocampo con Van Bommel e Gattuso ci saranno Boateng e Seedorf. Nell’Inter, recuperato Chivu la difesa è praticamente fatta. Dubbi a centrocampo dove insieme a Sneijder dovrebbe giocare Zanetti dopo l’ìinfortunio di Stankovic con Santon e Obi sulle fasce. In avanti Eto’o Pazzini e Alvarez.©Dino Panato/Getty Images -
Schweinsteiger Milan, questa sera avversari… Domani?
Il Milan raggiunge la Germania per disputare la seconda amichevole stagionale confrontandosi con il bayern Monaco di Jupp Heynckes per l’Audi Cup. Partita importante per Allegri per capire lo stato di forma dell’undici rossonero in vista dell’impegno contro l’Inter a Pechino per la Supercoppa Italiana.
Il trainer rossonero dovrebbe riproporre in attacco la coppia Cassano-Ibrahimovic candidata, a meno di stravolgimenti di mercato, a guidare il Milan nella prima partita ufficiale. Out Flamini sarà l’occasione per rivedere all’opera Taiwo che comunque non farà parte della missione in Cina per squalifica. La sfida contro il Bayern Monaco sarà comunque l’occasione per vedere da vicino Bastian Schweinsteiger sogno non tanto velato del mercato estivo rossonero. La trattativa è di quelle difficili anche impossibili e avrebbe un costo astronomico per le casse rossonere svuotate ulteriormente dopo la sentenza del Lodo Mondadori. Galliani però farà un tentativo sfruttando i buoni rapporti con il club riuscendo magari a capire se ci sono e quali sono i margini per abbozzare la trattativa. Heynckes ha bollato la trattativa con fantascienza considerando il centrocampista tedesco come intoccabile “In passato, anche quando non ero qui, ho sentito del possibile interesse del Milan e di altre grandi squadre, ma per me è un nostro giocatore, uno dei nostri capitani, e sarà ben difficile che il Bayern lo lasci andare anche perché ha un contratto fino al 2015”, Allegri invece si è dimostrato diplomatico “In estate si inseguono molte voci di mercato, ma per correttezza non parlo di lui, ma solo dei nostri giocatori”. I bavaresi vicinissimi oramai all’esordio in campionato schierano il nuovo arrivato rafinha sulla destra di difesa ma in attacco non potranno contare sulla presenza dell’acciaccato Ribery. Ci saranno le stelle Robben e Muller chiamate a supportare Gomez. La partita in programma questa sera alle 20:45 sarà trasmessa da Italia 1© Christof Stache/Getty Images -
Solbiatese-Milan, Ibra già in palla Valoti “alla Kaka”. Video
Prima amichevole stagionale per i campioni d’Italia contro la Solbiatese e prime indicazioni positive per Massimiliano Allegri. Il Milan nonostante i carichi di lavoro è sembrato già brillante con alcuni giocatori già in forma campionato ma a sorprendere ancora una volta è Zlatan Ibrahimovic in ritiro da soli due giorni ma già in forma smagliante, lo svedese regala prima assist a ripetizione propiziando la prima rete stagionale di capitan Seedorf e il gol del giovane e promettente Mattia Valoti arrivato quest’estate dall’Albinoleffe.
Doppietta per Ibra, gol per Cassano, boato per Inzaghi coccolato ad ogni azione dai tifosi. Allegri ha schierato Antonini sulla destra lasciando spazio a sinistra al nuovo arrivato Taiwo. Oltre al gol del giovane Valoti con un tocco alla Kaka c’è da registrare anche la rete del giovanissimo Comi arrivato dal Torino nell’operazione con Verdi, Coppola e Oduamadi.
TABELLINO E MARCATORI
Milan (4-3-1-2): Abbiati (31′ pt Amelia, 15′ st Roma); Antonini (1 st Abate), Nesta (1′ st Ferreira, 29′ De Sciglio), Oddo (1′ st Bonera), Taiwo (1′ st Zambrotta, 37′ st Fossati); Flamini (1′ st Gattuso), Van Bommel (1′ st Ambrosini), Seedorf (1′ st Emanuelson); Valioti (1′ st Boateng); Cassano (1′ st Paloschi, 37′ st Comi), Ibrahimovic (1′ st Inzaghi). All: Allegri. Reti: nel pt, 3′ Seedorf; 5′ aut. Viscomi, 6′ Cassano, 12′ Valoti, 13′ Flamini, 29′ e 40′ Ibrahimovic; nel st, 4′ Paloschi, 14′ Zambrotta, 24′ Emanuelson, 31′ Inzaghi, 39′ ComiHIGHLIGHTS
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Montolivo è uno da Milan, parola di Allegri
A volte, le parole dirette e le dichiarazioni sincere esistono anche nel calcio. E’ questo il caso delle dichiarazioni di Massimiliano Allegri, toscano verace e schietto, che ha manifestato apertamente il suo personale apprezzamento per le doti tecniche di Riccardo Montolivo, capitano della Fiorentina, definendolo “uno da Milan”.
Niente pretattica di mercato, dunque, ma parole in libertà, che rivelano interessanti scenari di mercato anche se il Club Viola farà di tutto per trattenere uno dei giocatori più importanti, uno dei centrocampisti più forti in Italia, come lo steso Allegri lo ha definito, sia per le doti tecniche che fisiche, “uno da grandi platee“. Per ora, però, le possibilità di uno scambio con Antonio Cassano non vengono prese in considerazione dal tecnico livornese, che pare convintissimo della permanenza in rossonero di Fantantonio per il prossimo campionato. A proposito di mercato, poi, Allegri si definisce soddisfatto delle mosse del Milan, che si è rafforzato nonostante abbia perso un grandissimo come Andrea Pirlo. Sulle rivali elogia il mercato della Juve e della Roma, oltre che afferma di temere l’Inter, come seria pretendente al tricolore, ma anche il Napoli che si è rinforzato bene con gli acquisti di Inler e Britos. Chiusura sul capitolo partenze: il Milan, per ora, dispone di sei attaccanti in rosa e, dunque, qualcuno potrebbe partire. Allegri non sembra aver fretta, ma valuterà con calma fino al 31 Agosto. Sulla difesa, invece, è soddisfatto per l’arrivo di Mexes e conferma il suo non gradimento per la difesa a tre: la sua squadra giocherà sempre a quattro, perchè “ce l’ ha nel Dna”. Parola di Allegri.© Vittorio Zunino Celotto/Getty Images -
Milan, il patto tra Allegri e Galliani e il sogno Fabregas
Il Milan è impegnato nel workshop di Livorno e mentre le altre squadre sono ancora in fase di empasse i rossoneri hanno quasi completato il lavoro potendosi adesso concentrare sul grande colpo e con un occhio guardare al futuro. Taiwo, Mexes ed El Shaarawy alzano indubbiamente il valore della squadra che adesso è alla ricerca di un vice Pirlo per completare l’opera. Nonostante le smentite la prima scelta resta ancora quella di Hamsik ma le difficoltà nel trattare con De Laurentiis impongono ai rossoneri di monitorare nuove alternative, da qualche giorno il nome più gettonato è tornato ad esser quello di Cesc Fabregas. Il talento spagnolo si è oramai messo in testa di lasciare l’Arsenal e vorrebbe una piazza importante che lo aiuti a vincere, la prima scelta è sempre il Barcellona ma lo spagnolo li non avrebbe assicurato un posto cardine per la concorrenza in organico di due mostri sacri come Xavi e Iniesta e la presenza in organico di Afellay per il quale la società si svenò in inverno.
Il Milan segue Fabregas e nei scorsi mesi Raiola, se ricordate, capitò spesso a Londra in missione segreta. I più maliziosi dicono proprio per trattare da vicino con lo spagnolo riuscendo a fare pressione sui Gunners ottenendo magari un lieve sconto rispetto ai 40 milioni richiesti. Lo scudetto dello scorso anno e la simbiosi creatasi tra Galliani ed Allegri creano euforia nell’ambiente e la convinzione che il gruppo sarà l’arma in più anche nella nuova stagione. Oggi a margine del workshop Galliani ha strappato una promessa ad Allegri e cioè arrivare alla seconda stella prima dei nerazzurri “Mi devi fare una promessa – si è rivolto l’amministratore delegato del Milan a Massimiliano Allegri – dobbiamo arrivare alla seconda stella prima dell’Inter, dobbiamo arrivare noi per primi a 20 Scudetti e questo obiettivo il Milan deve centrarlo con Mister Allegri”. E la risposta di Allegri non si è fatta attendere “Sarebbe bello che io fossi l’allenatore del Milan a conquistare la seconda stella, mancano due scudetti, quindi intanto pensiamo a far bene questo, soprattutto pensiamo a far bene dalla prima partita che è il 6 Agosto, la Supercoppa che è il primo obiettivo di questa stagione. Per la Champions credo che a livello europeo il Barcellona è superiore. Credo che in questo anno abbia dato dimostrazione della forza e delle qualità tecniche che ha e credo che rispetto agli anni precedenti, è strameritata. Non legata agli episodi, ma ha avuto un percorso fluido, è arrivato infondo ed ha meritato di vincere. Con le altre squadre credo che il Milan se la possa giocare tranquillamente con tutti. La Champions è particolare essendo sopratutto da Marzo in poi a scontri diretti, devi essere al momento giusto in una buona condizione, devi avere tutti a disposizione ed un po’ di fortuna”.Il patto tra Allegri e Galliani | © Giuseppe Cacace/Getty Images -
Allegri, Galliani e Braida summit di mercato con visita a sorpresa
Dopo il weekend di “pausa” i vertici dirigenziali del Milan si ritrovano in via Turati per metter a punto le strategie di mercato. Se dalla Germania arrivano indiscrezioni su Mister X e portano dritti al biondo centrocampista del Bayern Monaco Bastian Schweinsteiger in casa rossonera sono tantissime le operazioni di contorno e con ogni probabilità sarà proprio di queste che Allegri, Galliani e Braida stiano discutendo in via Turati.
I rossoneri dovranno infatti decidere del futuro del difensore Astori in comproprietà con il Cagliari e allo stato attuale con il rischio che si arrivi alle buste. Il Milan vorrebbe confermare la comproprietà per poi riportarlo in rossonero nella prossima stagione, bisogna però vedere cosa ne pensa Cellino. Altri nodi al pettine sono Cassano corteggiato dalla Fiorentina e potrebbe partire in una sorta di scambio tra scontenti con Montolivo. Sempre i viola vorrebbero avere Paloschi richiesto anche dal Novara del ds Pederzoli. Il summit è stato interrotto un pò a sorpresa da Bosco Leite, nome noto a milanisti e sin a due anni fa di casa in via Turati. Il papà di Kaka ha voluto subito dichiarare l’inesistenza di ogni trattativa confermando la permanenza al Real Madrid, ma come sappiamo il mercato è fatto anche di “innocenti” bugie.socialsport