Tag: Massimiliano Allegri

  • Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Genoa Milan 0-2, Ibra e Nocerino firmano il sorpasso

    Grande prova di forza dell’undici di Massimiliano Allegri impegnata ieri sera nel primo anticipo della 14esima giornata a Marassi. Genoa Milan poteva esser una partita ricca di insidie per i rossoneri, Malesani infatti oltre a far risultato doveva convincere critica e tifosi di aver in mano il polso della squadra e di poterla condurre fino alla fine del campionato a risultati importanti. L’assenza di Palacio è però stata troppo pesante per il Grifone che si è dimostrata quasi inesistente in attacco e sempre costretta a rincorrere il veloce palleggio dei rossoneri.

    Genoa Milan, la partita Le due squadre rispetto agli undici annunciati alla vigilia sono scesi in campo con qualche variante: Allegri è stato costretto a rinunciare a Pato,

    Ibra sblocca Genoa Milan | © Valerio Pennicino/Getty Images
    sempre più Papero di cristallo, per un attacco influenzale rispolverando Robinho al fianco di Ibrahimovic. Malesani invece boccia definitivamente Caracciolo presentando Pratto al fianco di Jankovic con il baby Merkel in panchina. Il primo tempo è costellato di interruzioni, Dainelli resta a terra dopo uno scontro con Ibra, poi Celi è costretto all’interruzione per far evaporare i lacrimogeni lanciati dalla polizia fuori il Marassi per scongiurare il tentativo di scontro tra le due tifoserie. Ripulita l’area si riprende ma è subito stop per un contatto tra Abate e Moretti con quest’ultimo che resta atterra. Per il resto il Milan amministra la partita andando vicino al gol in due occasioni con Nocerino e con Ibra e Boateng dalla distanza. Ad inizio ripresa i rossoneri legittimano la superiorità spingendo ancor di più sull’acceleratore e trovando in un solo colpo rigore ed espulsione con l’ex Kaladze costretto al fallo su Ibra dopo l’ennesimo svarione difensivo di un incerto Dainelli. Lo svedese trasforma dal dischetto e a quel punto con l’ingresso di Merkel e Ze Eduardo il Genoa ha un accenno di reazione, il Milan però crea ancora tantissimo e blinda il risultato con il “goleador” Nocerino bravo a farsi trovare pronto su assist illuminante di Boateng. Il Milan lancia la sfida alla Juventus per un campionato che si preannuncia entusiasmante e sull’asse Torino Milano come accadeva spesso negli anni novanta.

    Genoa Milan si e no Troppo rinunciatario l’atteggiamento del Genoa per metter in difficoltà il Milan, la difesa a cinque ha praticamente costretto Pratto a duellare da solo per quasi tutta la partita. Forse Malesani poteva aver più coraggio. Il Milan è tornato e a differenza del passato vince dando una netta sensazione di superiorità e sicurezza, la difesa è cresciuta e per Amelia adesso è tutto più semplice, le note negative sono la sterilità sotto porta di Robinho e un altro passaggio a vuoto di Ambrosini.

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  • Milan con il Chievo senza Nesta, dubbio Thiago Silva

    Milan con il Chievo senza Nesta, dubbio Thiago Silva

    Il turno di campionato del post Milan-Barcellona, dopo una sconfitta di misura contro la squadra regina del calcio attuale, porta con sè le scorie di un impegno di coppa, con qualche acciacco di troppo e la necessità di riproiettarsi in clima campionato e, nello specifico, sull’impegno contro il Chievo di Mimmo di Carlo, valido per la 13esima giornata di Serie A.

    Alessandro Nesta | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    I pensieri negativi in casa rossonera riguardano le condizioni di Alessandro Nesta, che sarà costretto ad uno stop di 30 giorni a causa di una distrazione del muscolo otturato interno destro, che lo costringerà a rientrare con tutta probabilità dopo la sosta Natalizia: al suo posto, contro i clivensi potrebbe essere schierato Bonera oppure, in alternativa, Philippe Mexes, che vivrebbe, così, l’esordio stagionale dopo il recupero dal lunghissimo infortunio.

    Lo stop di Nesta si somma, così, a quelli degli infortunati di lungo corso, fra cui Antonio Cassano e Rino Gattuso, che stanno, comunque, continuando sulla strada del lento ma graduale recupero. In tema di infortuni, oltre al problema di Nesta, per la gara con il Chievo è in dubbio anche la presenza dell’altro centrale difensivo, Thiago Silva, anche se potrebbe stringere comunque i denti ed essere schierato da Allegri; in caso contrario, potrebbe essere concesso spazio a Yepes.

    Fra gli altri abili ed arruolabili, Allegri potrebbe decidere di chiedere gli straordinari a Boateng ed Ibrahimovic, schierati anche mercoledì sera in Champions League, proponedo in attacco Alexandre Pato anzichè Robinho in coppia con Ibra.

    Sarà, dunque, un Milan parzialmente sperimentale, ma le necessità richiedono di affinare lo spirito di adattamento per superare l’ostacolo Chievo nonostante l’emergenza infortuni, nella speranza che la cattiva sorte, prima o poi, decida di allontanarsi da Milanello.

  • Gossip Milan Allegri flirt con Barbara D’Urso

    Gossip Milan Allegri flirt con Barbara D’Urso

    Il connubbio “Barbara”-Milan sembra funzionare: dopo la relazione, prima nascosta, e poi resa pubblica fra Barbara Berlusconi, primogenita di Silvio Berlusconi e Veronica Lario, ed Alexandre Pato, Gossip Milan ora sembra la volta di un flirt, o qualcosa di più, fra il tecnico livornese del Milan, Massimiliano Allegri, e Barbara D’Urso, conduttrice di punta di Mediaset.

    Il mister toscano, 44 enne, nel suo passato sentimentale annovera una fuga dall’altare, nel 1992, ai tempi del Pescara, quando decise di lasciare la promessa sposa a due giorni dal “sì”, un successivo matrimonio finito male e due figli, Valentina, e Giorgio, nato da pochi mesi da una relazione, però, ormai finita fra il mister e la mamma del bambino.

    Massimiliano Allegri | © Getty Images

    La conduttrice napoletana, 53 anni, oltre a molte storie con personaggi famosi (fra cui anche Vasco Rossi), ha avuto due matrimoni, ed è mamma di due figli, Emanuele e Gianmauro, di 21 e 23 anni, avuti dal matrimonio con il produttore Mario Berardi.

    Per ora, la conduttrice non ha voluto dare conferme, anche se incalzata da domande insistenti, e si è limitata a negare, anche se in maniera non troppo convinta, arrossendo di fronte alla domanda postale dal direttore di “Chi”, Alfonso Signorini, nel corso della trasmissione Domenica cinque: “Non mi hai detto che sei innamorata, Barbara?”, invitandola a confidare in trasmissione ciò che, privatamente, gli aveva confidato qualche giorno prima.

    I due si sarebbero conosciuti qualche mese fa, in occasione del compleanno di un amico comune, il giornalista della Gazzetta dello Sport, Bibi Velluzzi, ed avrebbero iniziato a frequentarsi subito dopo, di nascosto, lontano dalla curiosità che può suscitare una coppia formata da due personaggi noti e di grande successo nei rispettivi campi, per preservare questa storia nascente da sguardi indiscreti.

  • Verso Milan Barcellona i dubbi di Allegri, la notte di Ibra

    Verso Milan Barcellona i dubbi di Allegri, la notte di Ibra

    Domani sera San Siro vivrà una delle sue tanti notti di gala, Milan Barcellona è un incontro ricco di fascino di corsi e ricorsi storici, di due epoche contrapposte che hanno in qualche modo stravolto la concezione del calcio ponendosi da punto di riferimento. Il confronto tra il Milan di Sacchi e il Barcellona di Guardiola è adesso più che mai attuale e opinionisti e tifosi cercano i giusti termini di paragone per confrontare due dream team.

    Adesso però Milan Barcellona vale più per i rossoneri che per i catalani all’apice del loro successo e con in squadra il giocatore più forte al Mondo. Affrontarli dirà ad Allegri se davvero questo Milan è già capace di imprese, se dopo aver dominato lo scorso campionato, quest’anno può aspirare alla vittoria della Champions League. La vittoria infatti oltre ad aumentare la coesione e le certezze del gruppo rossonero, ancora più entusiasta dopo il ritorno a Milanello di Cassano, dà un sostanziale vantaggio al Milan che arrivando ai sorteggi per gli ottavi da prima classificata ha la possibilità di evitare trappole come successo nella passata stagione potendo oltretutto disputare la gara di ritorno davanti ai propri tifosi.

    Allegri e Seedorf intervista pre Milan-Barcellona | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    La gara di domani dunque dovrà dimostrare che non c’è più quella differenza evidenziata nella gara d’andata dove il pari è stato quasi un miracolo e quindi toccherà al centrocampo rossonero non solo limitare il possesso palla catalano ma cercare anche di imporre il proprio gioco. Inutile dire che sarà la sera di Ibrahimovic fuori causa all’andata ma chiamato domani sera ad una prova da protagonista per sconfessare chi al Barcellona non ha creduto nelle sue qualità ma anche tutti quelli che lo considerano non efficace in Champions League.

    Per Allegri servirà la notte per sciogliere gli ultimi dubbi, stando alle indiscrezioni uno per reparto, in difesa è ballottaggio tra Zambrotta e Antonini. A centrocampo tutto dipenderà dalle condizioni di Seedorf con l’olandese in campo uno tra Nocerino e Aquilani andrà in panchina insieme ad Ambrosini. Sarà titolare Boateng mentre in attacco Pato sembra in vantaggio su Robinho come partner di Ibra. Milan Barcellona è una partita che tutti vorrebbero giocare ha detto Allegri in conferenza stampa, i tifosi sognano “solo” di vincerla.

  • Fiorentina Milan un punto e tante polemiche

    Fiorentina Milan un punto e tante polemiche

    Il Milan torna da Firenze con la certezza di esser in salute ma anche con il grande rammarico di aver lasciato per strada tre punti importanti per la scalata alla prima posizione della classifica di serie A iniziata nel periodo prima della sosta con ben cinque vittorie consecutive.

    Fiorentina Milan per cabala e bookmakers doveva esser una partita favorevole ai rossoneri vittoriosi nelle ultime stagioni al Franchi che però questa volta potevano contare sull’apporto di Delio Rossi in panchina notoriamente un avversario ostico per Ambrosini e compagni.

    Boruc e Robinho – Fiorentina Milan | ©ALBERTO PIZZOLI/Getty Images

    La partita sopratutto nel primo tempo ha però mantenuto le attese con la Fiorentina in balia di un Milan tecnicamente perfetto ma forse troppo lezioso in zona gol. Seedorf, Robinho e Ibra per lunghi tratti hanno comandato il gioco rossonero riuscendo a metter a disagio il pressing ideato da Delio Rossi e liberando sempre un uomo al tiro. Le occasioni si ripetono e dopo 45′ il Milan conta zero alla casella gol segnati per qualche imprecisione di troppo ma pure per gravi errori della terna arbitrale che sorvola su due interventi di mano in area di rigore viola ma sopratutto annulla un gol regolarissimo a Seedorf al 19′.

    All’intervallo si vede la mano di Delio Rossi che carica i suoi ad un maggiore pressing in mediana e cerca di evitare gli alleggerimenti facili verso la difesa inserendo Silva al fianco di Gilardino al posto di un evanescente Cerci. I viola cosi sembrano più compatti e il Milan trova qualche difficoltà maggiore per presentarsi in zona gol. Nel miglior momento della Fiorentina però è Boruc a salire in cattedra chiudendo la porta viola con qualche intervento prodigioso. Allegri si gioca il talismano Pato che entra subito nel vivo del gioco e va vicinissimo al gol con conclusione dal limite che va a stamparsi sul palo con il complice intervento di Boruc che poi si supera su Emanuelson. Il finale serve per qualche altre recriminazione dei rossoneri con l’arbitro Mazzoleni per una trattenute dell’ottimo Nastasic su Pato.

    La Fiorentina trova un punto importantissimo che serve a dar morale e indica la strada da proseguire per Delio Rossi sopratutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Il Milan è in salute ma deve evitare di specchiarsi troppo ed esser dunque più cattiva in zona gol.

    Le pagelle di Fiorentina Milan
    Boruc 7,5
    Per lunghi tratti è poco impegnato, nella ripresa però salva la sua porta con almeno tre interventi di pur istinto. Certezza.

    Pasqual: 6,5 In avvio Abate lo mette in difficoltà poi però diventa un valore aggiunto per la fase di spinta viola.

    Gilardino: 5 L’attaccante stenta a ritrovarsi. Sempre fuori dal gioco non entusiasma sia da unico attaccante che in coppia con Silva.

    Milan
    Antonini: 5
    Il Milan ha il solito problema sull’out sinistro. Lui ci mette tanta voglia ma è sempre troppo precipitoso.

    Ambrosini: 6,5 Il capitano sta riacquistando la forma dei giorni migliori e il suo peso specifico inizia a farsi sentire in mediana.

    Robinho e Ibra: 6 Tanto movimento ma scarsa incisività sotto porta.

    IL TABELLINO
    FIORENTINA-MILAN 0-0
    Fiorentina (4-3-1-2):
    Boruc 7,5; De Silvestri 5,5, Gamberini 6, Nastasic 6,5, Pasqual 6,5; Behrami 6,5, Montolivo 5,5, Munari 5 (17′ st Kharja 6); Lazzari 5; Gilardino 5, Cerci 5 (1′ st S. Silva 6). A disp.: Neto, Romulo, Camporese, Salifu, Babacar. All.: Delio Rossi

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 7, Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Antonini 5; Aquilani 6, Ambrosini 6,5, Nocerino 6; Seedorf 6 (27′ st Emanuelson sv); Robinho 6(25′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6. A disp.: Roma, Bonera, Yepes, Van Bommel, Inzaghi. All.: Allegri
    Arbitro: Mazzoleni
    Ammoniti: Behrami (F), Aquilani (M)
    Espulsi: nessuno

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  • Allegri prudente con il Catania pensando a Cassano e… Del Piero

    Allegri prudente con il Catania pensando a Cassano e… Del Piero

    Pragmatismo, parola d’ordine per Massimiliano Allegri in vista della sfida di domenica contro il Catania di Vincenzo Montella. Una gara importante per tante ragioni, una su tutte l’umore dello spogliatoio sollevato dalle buone notizie provenienti dal Policlinico, dopo la perfetta riuscita dell’intervento ad Antonio Cassano che Allegri aspetta con fiducia in campo fra 4 o 6 mesi, soprattutto alla luce delle condizioni del barese che, a poche ore dall’intervento, già era in grado di ridere e scherzare con chi era andato a trovarlo in ospedale.

    Massimiliano Allegri | © Filippo Monteforte/Getty Images
    In vista del Catania Allegri focalizza l’attenzione sull’avversario che appare in ottima forma, dopo le buone prestazioni con Inter, Napoli, Fiorentina, Lazio e Juventus, approfittando della sosta in Champions, che nell’ultima gara ha visto il pareggio contro il Bate Borisov, fra rimpianti e troppi errori. Al Milan di Allegri, però, in una gara che il mister definisce “delicata”, mancherà un uomo fondamentale, ossia Boateng, per squalifica, oltre che il ritrovato Nocerino, sempre per squalifica, ed Alessandro Nesta, convalescente. Ma, oltre ai temi strettamente legati alla partita contro i catanesi, la conferenza stampa di presentazione di Massimiliano Allegri è stata condita da molti altri temi. In primis, il “caso” della settimana, ossia la provocatoria biografia di Zlatan Ibrahimovic, con tanto di accuse al Barcellona ed a Guardiola, che Allegri vorrebbe ricevere in regalo dallo stesso Zlatan e che, ritiene, sarà uno stimolo in più per lo svedese per far bene in vista del ritorno di Champions League contro il Barca a San Siro. In tema di “regali”, inevitabile pensare al Natale che si avvicina: per Allegri, nella lettera a Babbo Natale, potrebbe esserci un pensierino per Alex Del Piero, anche se il tecnico toscano rivela di esser convinto che la Juve non voglia affatto privarsi del suo Capitano perchè è ancora in grado di dare molto.

  • Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    Verso Milan-Parma, Allegri alza la tensione

    L’epica rimonta effettuata del Milan contro il Lecce ha permesso al Milan di recuperare posizioni in classifica sulle principali rivali alla vittoria finale, Massimiliano Allegri però, scampato il pericolo predica attenzione per la partita di domani che vedrà ospite a San Siro il Parma di Franco Colomba. I ducali dopo l’immeritato ko interno sono un avversario ostico sopratutto nelle ripartenze, vero tallone d’achille rossonero, grazie alla velocità di Biabiany e Giovinco.

    Massimiliano Allegri | ©Getty Images
    Il tecnico rossonero, inserito nella lista del Pallone d’Oro per gli allenatori, oggi in conferenza stampa ha presentato cosi il match “Nei prossimi due turni la classifica incomincerà a spezzarsi verso l’alto. Dobbiamo arrivare alla sosta di novembre in ottima posizione di classifica e chiudendo il girone di Champions martedì prossimo. Occhio al Parma ha tanta qualità e corsa, sarà una gara molto difficile”. “Il campionato è molto equilibrato, credevo di poter recuperare dei punti a chi sta davanti e adesso dobbiamo continuare a credere nelle qualità della nostra squadra. Con i miei ragazzi ho un buon rapporto. Abbiamo un obiettivo importante: riconfermarci e tornare a essere i favoriti” Allegri poi descrive il Parma “Domenica hanno perso immeritatamente, a Napoli hanno fatto una buona partita, l’unica partita brutta che hanno fatto è stata quella contro la Juventus”. La Formazione. Allegri dovrebbe concedere un turno di riposo a Nesta, Van Bommel e Cassano ritrovando Thiago Silva in difesa e dando la prima opportinità stagionale per Mexes. Probabile anche l’avvicendamento a sinistra tra Antonini e Taiwo, in attacco spazio a Boateng e Robinho. Colomba vista la probabile assenza di Floccari potrebbe rinfoltire il centrocampo chiedendo a Biabiany e Valdes di supportare il piccolo Giovinco in attacco.

  • Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    Il Milan è veramente guarito? Galliani sbotta

    La roboante vittoria contro il Palermo ha ridato grinta ed entusiasmo all’entourage rossonero che adesso spera di aver invertito definitivamente la rotta e grazie ad un calendario sulla carte adesso più agevole punta a riguadagnare posizioni in classifica. L’infermeria inizia a svuotarsi e per Allegri finalmente è possibile avere più scelte in difesa e a centrocampo e contare poi sull’estro degli attaccanti. Se dopo le debacle contro Napoli e sopratutto Juventus il Milan faceva bene a non demoralizzarsi troppo non può però esser prese con eccessiva entusiasmo la vittoria con il Palermo. I rosanero, nella versione esterna infatti, non sono sicuramente un avversario difficilissimo da battere e a confermalo sono i numeri di un attacco ancora senza reti in trasferta e un solo punto conquistato.

    Galliani e Allegri | ©Getty Images
    Certo i tifosi hanno capito che seppur tristi e senza voglia Ibra e Cassano restano ugualmente temibili e pericolosi mentre il recupero di Robinho da finalmente corsa e dinamismo ad una mediana fin troppo statica per esser quella reale. Notizie positive anche da Nocerino ed Aquilani che pian piano stanno prendendo confidenza con il credo tattico di Allegri garantendo comunque un apporto importante. Stentano ancora invece ad inserirsi Mexes seppur giustificato, il misterioso Taiwo ed El Shaarawy utilizzato con il contagocce nonostante l’emergenza in attacco. Galliani rinfrancato dalla prestazione ha subito tuonato contro chi aveva osato criticare le scelte estive o paventato un “caso Milan”

    “In 25 anni abbiamo conquistato 28 trofei, ma noi siamo quelli scarsi e compriamo giocatori scarsi. Quelli bravi sono quelli di Napoli e JuveQuest’ anno attorno al Milan c’ è una strana aria che non mi piace. Lo penso da un po’ , il successo sul Palermo non cambia la sostanza delle cose”

    Se il Milan ha svoltato comunque lo sapremo ben presto, domani infatti arriverà a San Siro il Bate Borisov per il terzo impegno stagionale in Champons League la vittoria è d’obbligo la prestazione pure.

  • Ibra illumina, il Milan ne fa 3 al Palermo

    Ibra illumina, il Milan ne fa 3 al Palermo

    Pronto riscatto era la parola d’ordine in casa Milan dopo la sconfitta di Torino, detto fatto. I rossoneri tornano al successo in campionato in un momento delicato e contro una delle avversarie più rognose e più in forma della stagione, il Palermo di Devis Mangia battuto con un secco e meritato 3-0. Ad illuminare San Siro ci ha pensato un Ibrahimovic in stato di grazia che ha sfornato giocate di qualità e al quale è mancato solo il gol. Alla faccia del “mal di pancia”.

    Milan | © Claudio Villa/Getty Images
    Il Diavolo si presenta con il tridente d’attacco Ibrahimovic, Cassano, rinvigorito dopo i gol in Nazionale, e Robinho, recuperato in pieno dall’infortunio e che ha fatto il suo esordio stagionale, anche se Allegri deve fare a meno di due pedine fondamentali come il professore Seedorf, rimasto a casa per infortunio, e il guerriero Boateng, squalificato per l’espulsione rimediata contro la Juventus. Nelle fila dei rosanero, Mangia decide si retrocedere sulla linea dei difensori Migliaccio lanciando a sorpresa Ilicic dall’inizio, rinunciando ad un centrocampo più robusto come si era intuito alla vigilia, a dar man forte a capitan Miccoli ed Hernadez in attacco. Il Milan prende sin dalle prime battute il controllo della gara ma purtroppo perde anche Thiago Silva per infortunio costretto ad uscire dal campo e a far posto a Bonera, preferito a Mexes spedito a sorpresa in tribuna. Nonostante i rossoneri siano padroni del campo, il Palermo tiene bene e non corre grossi pericoli fino alla prima mezz’ora di gioco. Terminata la fase di studio i campioni d’Italia spingono sull’acceleratore con l’intenzione di andare al riposo in vantaggio. Ci provano prima Cassano con una percussione in area e poi Robinho, doppia conclusione ribattuta da Tzorvas, ma l’obiettivo viene centrato solo al 40′ quando Ibrahimovic pesca con un sinistro dolce e preciso sull’altro lato Aquilani, l’ex Juve fa da sponda di testa ad un Nocerino che non deve fare altro che spingere il pallone in rete per il classico gol dell’ex. Ripresa che inizia esattamente sulla stessa falsariga del primo tempo, il Palermo è troppo timido e non riesce a creare particolari grattacapi al Milan che cerca e trova il gol della tranquillità al 55′ con Ibrahimovic ancora protagonista e ancora in veste di uomo assist servendo con un tocco di biliardo la palla del 2-0 a Robinho che il brasiliano, sottoporta, non sbaglia. A sbagliare sottoporta però è proprio lo svedese che fallisce il 3-0 sparando troppo centralmente. Il terzo gol slitta solo di qualche minuto quando Robinho serve l’accorrente Abate, uno stantuffo tutta la gara, che offre a Cassano il privilegio di scrivere la parola fine  alla gara realizzando praticamente un rigore in movimento. Nei restanti minuti i padroni di casa non infieriscono sulla “vittima”, Allegri da spazio ad Emanuelson e ad El Shaarawy che prendono il posto di Robinho e Cassano applauditissimi dal pubblico di San Siro. Torna così a camminare in campionato il Milan che vince e convince raggiungendo quota 8 in classifica e che può guardare con più fiducia al prossimo futuro e preparare bene la gara, sulla carta impegnativa non più di tanto, di Champions con i bielorussi del Bate Borisov. Il Palermo torna in Sicilia dalla trasferta milanese ridimensionata, al di là del risultato, per la prestazione fornita. Il tecnico Devis Mangia e sì ambizioso ma forse ancora troppo acerbo per puntare troppo in alto con la squadra rosanero.

  • Milan-Palermo, ultime e formazioni. Ibra-Cassano-Robinho è l’attacco rossonero

    Milan-Palermo, ultime e formazioni. Ibra-Cassano-Robinho è l’attacco rossonero

    Stasera in uno dei due posticipi della settima giornata di Serie A, il Milan affronterà a San Siro il sorprendente Palermo di Devis Mangia. I rossoneri devono rimediare assolutamente alla sconfitta patita nell’ultimo turno di campionato con la Juventus con una vittoria e rilanciarsi per non perdere terreno dalle posizioni di testa della classifica.

    Zlatan Ibrahimovic | © Marco Luzzani/Getty Images
    Il tecnico Allegri, alla vigilia, ha fatto intendere che non è preoccupato dell’attuale situazione di classifica del Milan, solo 5 punti racimolati in altrettante partite non sono degni dei campioni d’Italia in carica, ma allo stesso tempo non vuole rischiare di rimanere attardato perchè al momento ci sono squadre che corrono più dei rossoneri. Il tecnico, per questo motivo, getta nella mischia dal primo minuto il rientrante Robinho che farà così il suo esordio stagionale che stazionerà tra la linea d’attacco e la mediana. Cassano, che sta attraversando un buon periodo di forma testimoniato dai gol e dalle prestazioni offerti in nazionale, affiancherà Ibrahimovic. I tifosi sperano che il “mal di pancia” del gigante svedese sia ormai passato perchè il Milan per tornare ai vertici ha bisogno dei suoi gol ma soprattutto delle sua giocate; in mezzo al campo Van Bommel verrà affiancato da Nocerino e Aquilani mentre Allegri non potrà contare su Boateng squalificato e il professore Seedorf non al meglio per un problema al ginocchio e rimasto a casa. Difesa con i soliti Nesta e Thiago Silva a protezione della porta difesa da Abbiati mentre sulle corsie spingeranno Abate e Antonini, panchina per Taiwo che ha deluso le aspettative di questa prima parte di stagione. In casa Palermo si respira un’aria frizzante data la classifica che vede i rosanero a solo un punto dalla vetta occupata al momento da Juve e Udinese, frutto di tre vittorie, un pareggio ed una sola sconfitta subìta a Bergamo con l’Atalanta. Mangia sta preparando lo stesso sgambetto che ha fatto cadere l’Inter al Barbera nella prima giornata di campionata giocata (in realtà era la seconda del calendario), capitan Miccoli affiancherà Hernandez in attacco, in mediana giocheranno Bertolo, Barreto, Della Rocca e Alvarez con Ilicic che si accomoderà in panchina; Migliaccio verrà utilizzato da centrale difensivo al fianco di Silvestre mentre Pisano e Mantovani agiranno sulle fasce. Probabili formazioni Milan – Palermo (ore 20:45) MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Nocerino, Van Bommel, Aquilani; Robihno; Ibrahimovic, Cassano. Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Taiwo, Emanuelson, Valoti, El Shaarawy. Allenatore: Allegri. PALERMO (4-4-2): Tzorvas; Pisano, Silvestre, Migliaccio, Mantovani; Bertolo, Della Rocca, Barreto, Alvarez; Miccoli, Hernandez. Panchina: Benussi, Munoz, Cetto, Acquah, Zahavi, Ilicic, Pinilla. Allenatore: Mangia.