Grande prova di forza dell’undici di Massimiliano Allegri impegnata ieri sera nel primo anticipo della 14esima giornata a Marassi. Genoa Milan poteva esser una partita ricca di insidie per i rossoneri, Malesani infatti oltre a far risultato doveva convincere critica e tifosi di aver in mano il polso della squadra e di poterla condurre fino alla fine del campionato a risultati importanti. L’assenza di Palacio è però stata troppo pesante per il Grifone che si è dimostrata quasi inesistente in attacco e sempre costretta a rincorrere il veloce palleggio dei rossoneri.
Genoa Milan si e no Troppo rinunciatario l’atteggiamento del Genoa per metter in difficoltà il Milan, la difesa a cinque ha praticamente costretto Pratto a duellare da solo per quasi tutta la partita. Forse Malesani poteva aver più coraggio. Il Milan è tornato e a differenza del passato vince dando una netta sensazione di superiorità e sicurezza, la difesa è cresciuta e per Amelia adesso è tutto più semplice, le note negative sono la sterilità sotto porta di Robinho e un altro passaggio a vuoto di Ambrosini.
Genoa Milan gol e video highlights Youtube
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Il turno di campionato del post Milan-Barcellona, dopo una sconfitta di misura contro la squadra regina del calcio attuale, porta con sè le scorie di un impegno di coppa, con qualche acciacco di troppo e la necessità di riproiettarsi in clima campionato e, nello specifico, sull’impegno contro il Chievo di Mimmo di Carlo, valido per la 13esima giornata di Serie A.
I pensieri negativi in casa rossonera riguardano le condizioni di Alessandro Nesta, che sarà costretto ad uno stop di 30 giorni a causa di una distrazione del muscolo otturato interno destro, che lo costringerà a rientrare con tutta probabilità dopo la sosta Natalizia: al suo posto, contro i clivensi potrebbe essere schierato Bonera oppure, in alternativa, Philippe Mexes, che vivrebbe, così, l’esordio stagionale dopo il recupero dal lunghissimo infortunio.
Lo stop di Nesta si somma, così, a quelli degli infortunati di lungo corso, fra cui Antonio Cassano e Rino Gattuso, che stanno, comunque, continuando sulla strada del lento ma graduale recupero. In tema di infortuni, oltre al problema di Nesta, per la gara con il Chievo è in dubbio anche la presenza dell’altro centrale difensivo, Thiago Silva, anche se potrebbe stringere comunque i denti ed essere schierato da Allegri; in caso contrario, potrebbe essere concesso spazio a Yepes.
Fra gli altri abili ed arruolabili, Allegri potrebbe decidere di chiedere gli straordinari a Boateng ed Ibrahimovic, schierati anche mercoledì sera in Champions League, proponedo in attacco Alexandre Pato anzichè Robinho in coppia con Ibra.
Sarà, dunque, un Milan parzialmente sperimentale, ma le necessità richiedono di affinare lo spirito di adattamento per superare l’ostacolo Chievo nonostante l’emergenza infortuni, nella speranza che la cattiva sorte, prima o poi, decida di allontanarsi da Milanello.
Il connubbio “Barbara”-Milan sembra funzionare: dopo la relazione, prima nascosta, e poi resa pubblica fra Barbara Berlusconi, primogenita di Silvio Berlusconi e Veronica Lario, ed Alexandre Pato, Gossip Milan ora sembra la volta di un flirt, o qualcosa di più, fra il tecnico livornese del Milan, Massimiliano Allegri, e Barbara D’Urso, conduttrice di punta di Mediaset.
Il mister toscano, 44 enne, nel suo passato sentimentale annovera una fuga dall’altare, nel 1992, ai tempi del Pescara, quando decise di lasciare la promessa sposa a due giorni dal “sì”, un successivo matrimonio finito male e due figli, Valentina, e Giorgio, nato da pochi mesi da una relazione, però, ormai finita fra il mister e la mamma del bambino.
La conduttrice napoletana, 53 anni, oltre a molte storie con personaggi famosi (fra cui anche Vasco Rossi), ha avuto due matrimoni, ed è mamma di due figli, Emanuele e Gianmauro, di 21 e 23 anni, avuti dal matrimonio con il produttore Mario Berardi.
Per ora, la conduttrice non ha voluto dare conferme, anche se incalzata da domande insistenti, e si è limitata a negare, anche se in maniera non troppo convinta, arrossendo di fronte alla domanda postale dal direttore di “Chi”, Alfonso Signorini, nel corso della trasmissione Domenica cinque: “Non mi hai detto che sei innamorata, Barbara?”, invitandola a confidare in trasmissione ciò che, privatamente, gli aveva confidato qualche giorno prima.
I due si sarebbero conosciuti qualche mese fa, in occasione del compleanno di un amico comune, il giornalista della Gazzetta dello Sport, Bibi Velluzzi, ed avrebbero iniziato a frequentarsi subito dopo, di nascosto, lontano dalla curiosità che può suscitare una coppia formata da due personaggi noti e di grande successo nei rispettivi campi, per preservare questa storia nascente da sguardi indiscreti.
Domani sera San Siro vivrà una delle sue tanti notti di gala, Milan Barcellona è un incontro ricco di fascino di corsi e ricorsi storici, di due epoche contrapposte che hanno in qualche modo stravolto la concezione del calcio ponendosi da punto di riferimento. Il confronto tra il Milan di Sacchi e il Barcellona di Guardiola è adesso più che mai attuale e opinionisti e tifosi cercano i giusti termini di paragone per confrontare due dream team.
La gara di domani dunque dovrà dimostrare che non c’è più quella differenza evidenziata nella gara d’andata dove il pari è stato quasi un miracolo e quindi toccherà al centrocampo rossonero non solo limitare il possesso palla catalano ma cercare anche di imporre il proprio gioco. Inutile dire che sarà la sera di Ibrahimovic fuori causa all’andata ma chiamato domani sera ad una prova da protagonista per sconfessare chi al Barcellona non ha creduto nelle sue qualità ma anche tutti quelli che lo considerano non efficace in Champions League.
Per Allegri servirà la notte per sciogliere gli ultimi dubbi, stando alle indiscrezioni uno per reparto, in difesa è ballottaggio tra Zambrotta e Antonini. A centrocampo tutto dipenderà dalle condizioni di Seedorf con l’olandese in campo uno tra Nocerino e Aquilani andrà in panchina insieme ad Ambrosini. Sarà titolare Boateng mentre in attacco Pato sembra in vantaggio su Robinho come partner di Ibra. Milan Barcellona è una partita che tutti vorrebbero giocare ha detto Allegri in conferenza stampa, i tifosi sognano “solo” di vincerla.
Il Milan torna da Firenze con la certezza di esser in salute ma anche con il grande rammarico di aver lasciato per strada tre punti importanti per la scalata alla prima posizione della classifica di serie A iniziata nel periodo prima della sosta con ben cinque vittorie consecutive.
La partita sopratutto nel primo tempo ha però mantenuto le attese con la Fiorentina in balia di un Milan tecnicamente perfetto ma forse troppo lezioso in zona gol. Seedorf, Robinho e Ibra per lunghi tratti hanno comandato il gioco rossonero riuscendo a metter a disagio il pressing ideato da Delio Rossi e liberando sempre un uomo al tiro. Le occasioni si ripetono e dopo 45′ il Milan conta zero alla casella gol segnati per qualche imprecisione di troppo ma pure per gravi errori della terna arbitrale che sorvola su due interventi di mano in area di rigore viola ma sopratutto annulla un gol regolarissimo a Seedorf al 19′.
All’intervallo si vede la mano di Delio Rossi che carica i suoi ad un maggiore pressing in mediana e cerca di evitare gli alleggerimenti facili verso la difesa inserendo Silva al fianco di Gilardino al posto di un evanescente Cerci. I viola cosi sembrano più compatti e il Milan trova qualche difficoltà maggiore per presentarsi in zona gol. Nel miglior momento della Fiorentina però è Boruc a salire in cattedra chiudendo la porta viola con qualche intervento prodigioso. Allegri si gioca il talismano Pato che entra subito nel vivo del gioco e va vicinissimo al gol con conclusione dal limite che va a stamparsi sul palo con il complice intervento di Boruc che poi si supera su Emanuelson. Il finale serve per qualche altre recriminazione dei rossoneri con l’arbitro Mazzoleni per una trattenute dell’ottimo Nastasic su Pato.
La Fiorentina trova un punto importantissimo che serve a dar morale e indica la strada da proseguire per Delio Rossi sopratutto per quanto fatto vedere nel secondo tempo. Il Milan è in salute ma deve evitare di specchiarsi troppo ed esser dunque più cattiva in zona gol.
Le pagelle di Fiorentina Milan
Boruc 7,5 Per lunghi tratti è poco impegnato, nella ripresa però salva la sua porta con almeno tre interventi di pur istinto. Certezza.
Pasqual: 6,5 In avvio Abate lo mette in difficoltà poi però diventa un valore aggiunto per la fase di spinta viola.
Gilardino: 5 L’attaccante stenta a ritrovarsi. Sempre fuori dal gioco non entusiasma sia da unico attaccante che in coppia con Silva.
Milan
Antonini: 5 Il Milan ha il solito problema sull’out sinistro. Lui ci mette tanta voglia ma è sempre troppo precipitoso.
Ambrosini: 6,5 Il capitano sta riacquistando la forma dei giorni migliori e il suo peso specifico inizia a farsi sentire in mediana.
Robinho e Ibra: 6 Tanto movimento ma scarsa incisività sotto porta.
IL TABELLINO
FIORENTINA-MILAN 0-0
Fiorentina (4-3-1-2): Boruc 7,5; De Silvestri 5,5, Gamberini 6, Nastasic 6,5, Pasqual 6,5; Behrami 6,5, Montolivo 5,5, Munari 5 (17′ st Kharja 6); Lazzari 5; Gilardino 5, Cerci 5 (1′ st S. Silva 6). A disp.: Neto, Romulo, Camporese, Salifu, Babacar. All.: Delio Rossi
Milan (4-3-1-2): Abbiati 6; Abate 7, Nesta 6,5, Thiago Silva 7, Antonini 5; Aquilani 6, Ambrosini 6,5, Nocerino 6; Seedorf 6 (27′ st Emanuelson sv); Robinho 6(25′ st Pato 6,5), Ibrahimovic 6. A disp.: Roma, Bonera, Yepes, Van Bommel, Inzaghi. All.: Allegri
Arbitro: Mazzoleni
Ammoniti: Behrami (F), Aquilani (M)
Espulsi: nessuno
Fiorentina Milan 0-0 video highlights Youtube
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“In 25 anni abbiamo conquistato 28 trofei, ma noi siamo quelli scarsi e compriamo giocatori scarsi. Quelli bravi sono quelli di Napoli e JuveQuest’ anno attorno al Milan c’ è una strana aria che non mi piace. Lo penso da un po’ , il successo sul Palermo non cambia la sostanza delle cose”
Se il Milan ha svoltato comunque lo sapremo ben presto, domani infatti arriverà a San Siro il Bate Borisov per il terzo impegno stagionale in Champons League la vittoria è d’obbligo la prestazione pure.