Tag: Massimiliano Allegri

  • Milan Inter, verso il derby. Rientra Sneijder, Allegri, tutto su Ibrahimovic

    Milan Inter, verso il derby. Rientra Sneijder, Allegri, tutto su Ibrahimovic

    Mancano due giorni al derby della Madonnina Milan Inter, autentico spartiacque della stagione. Una vittoria dei rossoneri ai danni dei cugini escluderebbe la squadra di Ranieri dalla lotta per lo scudetto, mentre una vittoria dell’Inter riaprirebbe i giochi per il titolo. Sneijder dovrebbe farcela ed essere della partita, mentre dall’altra sponda del Naviglio tutti gli occhi sono puntati sullo svedese Zlatan Ibrahimovic, decisivo nella passata stagione in entrambe le stracittadine.

    wesley sneijder | © getty images

    SNEIJDER RECUPERA? – I dubbi di Ranieri ruotano intorno all’utilizzo o meno del trequartista olandese. Qualora il calciatore nerazzurro non dovesse farcela, è probabile l’ingresso dal primo minuto dell’argentino Ricky Alvarez, in netta ripresa nelle ultime partite disputate dall’Inter. Per il resto la formazione che scenderà in campo per il derby non vedrà grosse novità rispetto all’ultimo match di campionato contro il Parma. Maicon ha recuperato dopo il problema muscolare accusato durante la partita contro i ducali e la sua presenza sulla corsia di destra non è in dubbio. Dall’altra parte confermato il giapponese Nagatomo, le cui prestazioni nell’ultimo mese e mezzo hanno destato un’ottima impressione all’interno del clan interista. A centrocampo il ballottaggio è tra Thiago Motta e Stankovic, con quest’ultimo che ha recuperato completamente dal precedente infortunio. Salvo sorprese, l’attacco nerazzurro del derby sarà guidato dalla coppia Milito-Pazzini. L’argentino è molto carico dopo il ritorno al gol contro il Parma, mentre l’ex doriano è alla ricerca del primo gol nel derby milanese. Torna in panchina l’uruguaiano Forlan. Si profila invece l’ennesima bocciatura per Zarate.

    TUTTO INTORNO A IBRA – Il Milan punta tutto sul bomber di Malmoe. Lo svedese sta attraversando un periodo di forma eccezionale e con i suoi gol (12) sta trascinando i rossoneri in campionato e in Europa. Le statistiche parlano di un Ibrahimovic sempre decisivo da quando si è trasferito nella società di Via Turati. Suo il rigore che decise il primo derby di Massimiliano Allegri, e suo il gol che ha dato il via alla rimonta sui cugini durante la Supercoppa Italiana. Al fianco dello svedese partirà dal primo minuto Robinho. Pato, protagonista assoluto dell’ultimo giorno di mercato con il no al Psg che ha fatto saltare la trattativa per Tevez, partirà dalla panchina e potrà essere l’asso nella manica del tecnico livornese, memore della doppietta del “Papero” nel 3-0 dello scorso anno. Boateng agirà dietro le spalle dei due attaccanti, mentre in mezzo al campo si registra il rientro di Aquilani. In difesa sempre più concreto l’impiego del terzino destro Abate, mentre Nesta e Mexes si contendono una maglia da titolare al fianco del brasiliano Thiago Silva.

    I PRECEDENTI – L’Inter non vince il derby dal 24 gennaio 2010, quando sulla panchina nerazzurra sedeva ancora Mourinho. Da allora tre successi del Milan in altrettanti sfide. Gli interisti ricorderanno con piacere il 3-4 in casa dei cugini nel 2006, quando l’allenatore della beneamata era ancora Roberto Mancini, e lo 0-4 dell’era Mourinho nel 2009. I tifosi rossoneri invece hanno ancora negli occhi la sfida della stagione 2003/2004, con la storica rimonta dallo 0-2 al 3-2 finale. Invece il 3-0 dello scorso anno nel girone di ritorno lanciò i giocatori di Allegri alla vittoria in campionato, interrompendo la rimonta dei nerazzurri guidati da Leonardo.

    LA VITTORIA PER 3-4 DELL’INTER NEL 2006

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    LA VITTORIA PER 2-3 DEL MILAN NEL 2004

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  • Atalanta Milan 0-2, le pagelle. Ibra monster

    Atalanta Milan 0-2, le pagelle. Ibra monster

    Continua il momento magico del Milan di Massimiliano Allegri, che sul campo dell’Atalanta centra la 10^ vittoria nelle ultime 12 partite di campionato. Confermato il primato insieme alla Juventus, anche lei vittoriosa nella prima partita del 2012 contro il Lecce a Via del Mare. Ancora una volta è Ibrahimovic a togliere le castagne dal fuoco. Lo svedese grazie alla realizzazione del rigore (molto contestato dai padroni di casa e oggetto della lite che ha visto protagonisti Allegri e Paparesta in un accesissimo post partita), stravolge il sostanziale equilibrio nei primi minuti di gara. Per Ibra è il 12° gol in questo campionato e raggiunge Denis al secondo posto nella classifica dei marcatori, comandata da Di Natale (autore di una doppietta nella vittoria dell’Udinese per 4-1 contro il Cesena). Buona la prestazione di Alexandre Pato, che si procura il penalty nel primo tempo e ad inizio ripresa colpisce di testa il pallone che si stampa sul palo. Per l’Atalanta una sconfitta indolore, potendo vantare ancora 8 punti di vantaggio sulla zona retrocessione occupata da Novara, Cesena e Lecce (tutte  e tre sconfitte quest’oggi), gli stessi che aveva prima della sfida contro i rossoneri. Da segnalare la buona prestazione corale della squadra di Colantuono, sfortunata in circostanza del rigore concesso generosamente dall’arbitro Rizzoli e sopratutto per il palo colpito al 13′ del secondo tempo con Denis, quando la palla era praticamente in porta (sarebbe stato il gol del momentaneo pareggio).

    Zlatan Ibrahimovic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Le pagelle di Atalanta Milan, conclusasi con il risultato di 0-2 in favore dei rossoneri.

    ATALANTA

    Denis 5: “El Tanque” lotta contro la coppia centrale avversaria composta da Thiago Silva e Mexes, riuscendo a creare qualche apprensione ad Abbiati in circostanza di un bel tiro dopo 9′ minuti di gioco che finisce alto di poco. E’ incredibile però il suo errore al 13′ della ripresa quando sulla linea di porta colpisce il pallone con la gamba destra colpendo il palo. E se non bastasse vede Di Natale allontanarsi nella speciale classifica dei marcatori.

    Schelotto 6,5: fureggia sul versante di destra. E’ lì che l’Atalanta crea maggiori pericoli alla retroguardia rossonera. Dimostra di avere gambe e grossa tenuta fisica. Prandelli ci farà un pensierino?

    Manfredini 6: il replay toglie qualsiasi responsabilità al bergamasco sull’episodio del calcio di rigore. Inoltre è miracoloso quando salva sulla linea di porta un tiro di Ibrahimovic destinato ad entrare in porta sul momentaneo 0-1.

    MILAN

    Ibrahimovic 8,5: prestazione monster dello svedese all’Atleti Azzurri d’Italia, forse una delle migliori disputate con la maglia del Milan. Segna l’ennesimo rigore, fornisce l’assist a Boateng per il secondo e decisivo gol. Quando prende palla è immarcabile per gli avversari. Sacchi a fine partita celebra la straordinaria tecnica del giocatore affermando che sia il migliore solista di calcio al mondo, più forte anche di Messi. L’elastico ai danni di Ferri sul finire della partita vale da solo il prezzo del biglietto. Consigli prima e Manfredini poi gli negano la gioia della doppietta personale. Allegri non può che essere contento di un Ibra così, ma deve anche chiedersi che Milan sarà qualora lo svedese dovesse assentarsi in una o più partite.

    Thiago Silva 7: è il secondo fuoriclasse della squadra campione d’Italia in carica. La sua presenza nella difesa milanista ha il dono di conferire una grande sicurezza in più ai propri compagni. Il brasiliano, in tempi non sospetti, venne definito da Carlo Ancelotti come uno dei difensori centrali più forti in prospettiva. Dopo 3 anni non è una pazzia sostenere come Thiago Silva sia uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, non a caso il Barcellona di Pep Guardiola ha più volte provato a corteggiare il calciatore nelle ultime due estati. Quello che compie al 25′ della ripresa nel fermare un contropiede avversario pericolosissimo è lo spot migliore che il brasiliano potesse mandare ai suoi estimatori.

    Pato 6: il “Papero” è spesso fuori dal gioco rossonero ma ha il merito di entrare nell’azione decisiva del calcio di rigore al 21′ e poi colpisce il palo con un colpo di testa nei primi minuti del secondo tempo. Allegri poi decide di preservarlo per il derby sostituendolo con Robinho a metà ripresa.

    Boateng 6: nonostante si faccia trovare pronto in occasione del secondo gol grazie a una delle sue proverbiali incursioni offensive, il Boa soffre il pressing e la corsa degli avversari, mostrando una condizione fisica ancora precaria. Servirà un Boateng al top della forma fra 7 giorni, quando andrà in scena il derby della Madonnina.

    Atalanta (4-4-1-1): Consigli 6, Masiello 5, Ferri 5,5, Manfredini 6, Peluso 5,5, Schelotto 6,5 (80′ Gabbiadini s.v.), Cigarini 6, Carmona 6 (71′ Bonaventura 5,5), Padoin 6,5, Marilungo 6 (56′ Tiribocchi 5).
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Ferreira Pinto.
    Allenatore: Colantuono 6,5

    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, Bonera 5,5, Mexes 6, Thiago Silva 7, Zambrotta 5,5, Van Bommel 5,5, Nocerino 6, Boateng 6, Emanuelson 5, Ibrahimovic 8,5, Pato 6 (’68 Robinho 6,5).
    Panchina: Amelia, Nesta, De Sciglio, Antonini, El Sharaawy, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri 6

    HIGHLIGHTS ATALANTA MILAN 0-2

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  • Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri litiga con Paparesta e Pistocchi a Premium. Video

    Allegri sbotta nel post partita di Atalanta Milan. Oggetto della discussione avuta con l’ex arbitro Gianluca Paparesta a Premium il rigore assegnato da Rizzoli al 21′ minuto su presunto fallo del difensore nerazzurro Thomas Manfredini su Pato. Il tecnico rossonero ripete più volte che per lui il rigore fosse netto e se la prende con i presenti in studio, fra cui Maurizio Pistocchi, lasciando trasparire un’insolita arrabbiatura mai vista sul viso del sorridente allenatore livornese.

    Massimiliano Allegri | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Nonostante le immagini della tv chiariscano come il rigore fosse inesistente, o quantomeno dubbio, Allegri si dice convinto del contrario, ripetendo più volte che Pato stia cercando di coprire lo spazio per arrivare sul pallone e che Manfredini lo vada a travolgere da dietro, causando un rigore solare. Il replay però evidenzia come Pato sia in ritardo rispetto al difensore nerazzurro e sia lo stesso Papero ad ostacolare il tentativo di recupero del pallone da parte di Manfredini che inevitabilmente si scontra contro l’attaccante rossonero. Paparesta e Pistocchi invitano l’allenatore del Milan a spiegare il motivo della sua posizione, del tutto opposta rispetto alla loro, e Allegri risponde piccato ai due chiedendo in maniera stizzita più volte dove Pato facesse fallo nei confronti dell’atalantino. Il silenzio assordante di Arrigo Sacchi, anch’egli presente in studio al momento della lite, esprime in maniera eloquente la presa di posizione dell’ex bandiera del Milan, il quale aveva già manifestato la propria contrarietà al calcio di rigore assegnato alla sua vecchia squadra.

    Un episodio che farà sicuramente discutere, soprattutto per la perdita del proverbiale self control di cui Allegri si era reso protagonista nelle passate stagioni da allenatore. Quella di oggi non è che l’ultima lite che vede protagonista il tecnico livornese durante i collegamenti nel post partita, ricordiamo infatti la sfuriata avuta di recente con il giornalista Sky Massimo Mauro dopo la sconfitta del Milan a Torino contro la Juventus.

    IL VIDEO DELLA DISCUSSIONE TRA ALLEGRI, PAPARESTA E PISTOCCHI

  • Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Ibra e Boateng, Atalanta Milan 0-2

    Il Milan risponde alla Juventus, vittoriosa per 0-1 sul campo del Lecce, vincendo su un campo ostico come quello dell’Atalanta per 0-2. Ibrahimovic su rigore al 21′ e Boateng a 8 minuti dalla fine gli autori delle due reti che permettono ad Allegri di arrivare al derby della settimana prossima con 8 punti di vantaggio sui rivali dell’Inter e al comando della classifica con i bianconeri di Conte.

    zlatan ibrahimovic | © Claudio Villa/Getty Images

    AVANTI DI RIGORE – Primo tempo equilibrato fra le due squadre. Colantuono ordina ai suoi un pressing altissimo sui giocatori del Milan e la sfida nei primi minuti vive a un ritmo sostenuto. Le occasioni però latitano e solo Denis riesce a rendersi pericoloso con un tiro che finisce alto di poco. Dopo un primo quarto d’ora intenso le due squadre calano e lo spettacolo della partita ne risente. Al 21′ l’episodio che fa esplodere lo stadio bergamasco. Pato, servito in area da Ibra viene steso da Manfredini. L’arbitro Rizzoli indica il dischetto tra le proteste nerazzurre e le grida dei tifosi di casa. Ztatan Ibrahimovic si incarica della battuta e batte l’estremo difensore dell’Atalanta Consigli che era quasi riuscito a raggiungere il pallone calciato dallo svedese. Il Milan mantiene il vantaggio gestendo senza troppi affanni fino alla fine del primo tempo.

    DOPPIO PALO – La ripresa regala numerosi emozioni nei primi 20′ minuti di gioco. Al 7′ Pato colpisce un clamoroso palo dopo aver ricevuto di testa un cross dalla sinistra di Emanuelson. Dopo 120 secondi risponde la squadra di Colantuono prima con Cigarini e poi con il cileno Carmona su calcio di punizione, ma trova in Abbiati un baluardo insuperabile. Sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo Denis fallisce incredibilmente l’occasione più ghiotta avuta dai suoi compagni di squadra in tutto l’arco della partita. Con il corpo quasi dentro la porta, il “Tanque” argentino colpisce a botta sicura col destro ma la sfera finisce sul palo. L’Atalanta sembra crederci e il pubblico cerca di diventare il dodicesimo uomo in campo, ma è il Milan ad avere l’occasione  per andare sullo 0-2, con Ibrahimovic che spreca un contropiede favorevolissimo per i rossoneri. L’Atalanta si spegne e gli 11 di Allegri gestiscono agevolmente la partita.

    BLITZ BOA – Lo svedese si erge a protagonista assoluto e va vicinissimo al gol della sua personale doppietta con una punizione calciata da 30 metri che sfiora il palo e un tiro che viene miracolosamente bloccato sulla linea di porta da Manfredini. Ibra continua a brillare e dopo una prorompente azione personale serve l’accorrente Boateng che a due passi trafigge Consigli portando il Milan sullo 0-2 al 37′ del secondo tempo. Match chiuso, i padroni di casa spariscono dalla scena e il Diavolo fa quello che vuole. L’asse Robinho-Nocerino diventa molto caldo negli ultimi minuti di gioco e i due firmano le azioni più pericolose per la porta bergamasca, non riuscendo però a centrare il tris.

    Vittoria importante per gli uomini di Allegri, su un campo dove ancora nessuno fino ad oggi era riuscito a strappare i 3 punti. Per l’Atalanta sconfitta indolore considerati i passi falsi delle ultime tre della classifica, con Lecce, Cesena e Novara che non riescono a prendere nemmeno un punto nella prima giornata del 2012.

  • Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan, probabili formazioni. Pato in coppia con Ibra

    Atalanta Milan si sfidano alle ore 15 presso l’Atleti Azzuri d’Italia. La partita, valevole per la 17^ giornata del campionato di Serie A, si preannuncia molto equilibrata. Analizziamo le due squadre alla vigilia del match e le probabili formazioni che scenderanno sul rettangolo di gioco.

    QUI ATALANTA – I bergamaschi sognano lo sgambetto ai campioni d’Italia in carica. Fino a questo punto hanno dimostrato di essere una delle compagini più in forma. Senza l’handicap di 6 punti in campionato, inflitta agli uomini di Colantuono per lo scandalo scommesse nella scorsa estate, l’Atalanta sarebbe al quinto posto. Al momento la classifica non preoccupa, essendo otto i punti vantaggio sul Lecce in ultima posizione. I padroni di casa schierano in attacco il capocannoniere della Serie A, quel German Denis che ha già segnato due gol al Milan con le maglie di Napoli e Udinese. Alle spalle del “Tanque” giocherà Marilungo. Sulle fasce torna l’argentino Schelotto a destra, mentre sul versante opposto ci sono Carmona e Bonaventura in ballottaggio per una maglia da titolare, con il secondo favorito sul cileno. In difesa spazio a Ferri e Thomas Manfredini. Il ruolino di marcia della “Dea” tra le mura di casa parla di 4 vittorie e altrettanti pareggi in 8 partite fin qui disputate, mentre la casella delle sconfitte è ancora ferma a zero.

    atalanta milan | © Marco Luzzani/Getty Images

    QUI MILAN – I rossoneri vanno a Bergamo con un obiettivo ben preciso, ottenere i 3 punti e provare a staccare la Juventus con la quale gli uomini di Massimiliano Allegri occupano il primo posto in classifica. La sfida contro l’Atalanta sarà l’occasione per il tecnico livornese di vedere i frutti del lavoro di Dubai. In attacco, aspettando Tevez, il punto fermo dell’11 titolare sarà ancora una volta lo svedese Zlatan Ibrahimovic. Il consueto ballottaggio fra i due brasiliani Pato e Robinho dovrebbe risolversi a favore del “Papero”, il quale si è presentato con un gol in questo inizio di 2012, nell’amichevole giocata contro il Psg dell’ex Ancelotti, e considerato dallo stesso Allegri come il nuovo acquisto del Milan per il girone di ritorno. A centrocampo la novità dell’ultima ora è rappresentata dall’infortunio di Aquilani, messo ko da un infortunio alla caviglia. Boateng quindi scala a centrocampo mentre l’ex Ajax Emanuelson dovrebbe partire titolare come trequartista. In difesa torna Alessandro Nesta al fianco dell’insostituibile Thiago Silva. Zambrotta e Bonera si contendono la maglia per il ruolo di terzino destro. I rossoneri nelle ultime tre trasferte hanno collezionato 2 vittorie (contro Genoa e Cagliari) e un pareggio (2-2 al Dall’Ara). Su un totale di 8 partite lontano da casa, il Milan è riuscito a raccogliere 14 punti sui 24 disponibili, solo la Lazio di Edi Reja è stata capace di fare meglio.

    CHIAVE TATTICA – Da osservare con molta attenzione la fascia destra bergamasca, che potrebbe mettere in difficoltà la squadra rossonera. L’ex cesenate Schelotto ha gamba e determinazione nel mandare in difficoltà il non entusiasmante Antonini. In suo aiuto non è difficile immaginare un eventuale spostamento di Marilungo largo a destra, creando così lo spazio per il taglio da sinistra verso il centro di Bonaventura, il quale è intenzionato a sbloccarsi e realizzare la prima marcatura in questo campionato. Inoltre il reparto difensivo di Allegri potrebbe soffrire la forza fisica del “Tanque” Denis, dotato di un gioco aereo difficilmente eguagliabile dalla coppia centrale Thiago Silva-Nesta, e i cross di Schelotto dalla destra potrebbero in più di un’occasione trovare la testa dell’argentino. Il contropiede nerazzurro rappresenterà un pericolo costante per il Milan, spesso bilanciato avendo due calciatori a centrocampo come Boateng e Nocerino che si spingono naturalmente in avanti, con il lento Van Bommel lasciato solo in mezzo al campo.

    PROBABILI FORMAZIONI ATALANTA MILAN

    ATALANTA (4-4-1-1): Consigli, Masiello, Ferri, Manfredini, Peluso, Schelotto, Cigarini, Padoin, Bonaventura, Marilungo, Denis.
    Panchina: Frezzolini, Lucchini, Bellini, Carmona, Gabbiadini, Ferreira Pinto, Moralez.
    All. Colantuono

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini, Van Bommel, Nocerino, Boateng, Emanuelson, Ibrahimovic, Pato.
    Panchina: Amelia, Bonera, Mexes, Taiwo, Seedorf, Carmona, El Shaarawy.
    All. Allegri

  • Barbara Berlusconi, Pato al Psg decide il Milan

    Barbara Berlusconi, Pato al Psg decide il Milan

    Pato al Psg? Perché no. Questa in sintesi la risposta di Barbara Berlusconi, la fidanzata del “Papero”, alla domanda che ormai si pongono tutti i tifosi rossoneri e amici vicino alla coppia.

    barbara berlusconi | © getty images

    La figlia del numero uno milanista è intenzionata a non influenzare in alcun modo le scelte all’interno della società, le quali, come ha ribadito lei stessa, spettano di diritto all’amministratore delegato Adriano Galliani e all’allenatore Massimiliano Allegri, con la supervisione dell’illustre padre. Barbara Berlusconi conferma la linea adottata fin dall’inizio della sua storia con l’attaccante 22enne milanista, che risale all’estate scorsa. In tempi non sospetti aveva dichiarato come nessun giocatore del club di Via Turati era da considerare incedibile, lo stesso Pato. Ciò potrebbe essere un assist neanche tanto involontario al trasferimento del “Papero” alla corte del suo ex tecnico Carlo Ancelotti, il quale lo aspetta a braccia aperte insieme al direttore sportivo Leonardo.

    Tuttavia qualsiasi discorso sarebbe rimandato a fine stagione, quando verosimilmente il brasiliano accetterà la nuova sfida chiamata Paris Saint Germain, disposto a fare follie pur di accaparrarsi l’asso del Milan (7 milioni di euro per 5 anni, questa l’offerta di contratto proposta dai francesi al procuratore di Pato, Gilmar Veloz). La stessa Barbara ha confidato a suoi amici che non sarebbe affatto un problema qualora la coppia si dividesse in due città, in questo caso rappresentate dalla romantica Parigi e la fredda Milano.

    Intanto il calciatore rossonero ha iniziato alla grande il nuovo anno, firmando il gol che ha consentito al Milan di battere il Psg nell’amichevole valevole per l’Emirates Challenge. A fine partita l’attaccante ha manifestato la propria volontà nel continuare ad allenarsi bene per ritagliarsi un posto da titolare durante il proseguimento del campionato, e chiarendo come la presenza del suo procuratore fosse una notizia totalmente priva di fondamento. Quello fra Pato e Barbara Berlusconi sarà amore a distanza oppure continueranno a passeggiare mano nella mano nei pressi di Milanello?

  • Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    Milan Psg 1-0, decide un gol di Pato

    L’amichevole tra Milan Psg sorride ai rossoneri che battono gli uomini dell’ex Ancelotti per 1-0. Il gol vittoria porta la firma di Alexandre Pato, uno degli uomini più chiacchierati in questo mercato invernale. Per il Diavolo è la prima vittoria del 2012. I tifosi sperano che il trofeo Emirates Challenge sia solo l’inizio di una lunga serie di trionfi.

    milan psg | © MARWAN NAAMANI/AFP/Getty Images

    Milan Psg era l’occasione per vedere la reazione del “Papero” alle voci incontrollate delle ultime ore che lo spingono lontano da San Siro. L’attaccante rossonero ha dimostrato di avere grande personalità, rispedendo dopo soli 4 minuti sia le critiche ricevute dall’allenatore nello scorso mese sia il pessimismo generale della carta stampata sul suo futuro milanista. L’ironia del destino vuole che sia proprio il compagno “nemico” Ibrahimovic a servirgli l’assist per il gol che di fatto realizza a porta vuota. Il match vive di fiammate, grazie sopratutto alle giocate del brasiliano Nené e della super rovesciata di Nocerino all’interno dell’area di rigore che si stampa sulla traversa. Il trio offensivo schierato da Allegri nel primo tempo, Ibrahimovic, Pato e Robinho, non combina granché, a parte il gol di inizio partita.

    Nella ripresa spazio a Pippo Inzaghi e El Sharaawy, con il baby Valoti alle loro spalle. Il secondo tempo fa registrare anche l’ingresso di Gattuso, il quale non si risparmia per tutti i 45′ minuti in cui viene schierato e lancia un messaggio chiaro agli scettici che davano per conclusa la sua carriera. E’ ancora la squadra di Ancelotti che si rende pericolosa, e il Milan deve ringraziare un superlativo Abbiati. Il portiere rossonero si supera in più di un’occasione, ed è bravissimo su una conclusione di Nené che riesce a deviare sulla traversa. Nel finale il risultato non cambia e così il capitano Ambrosini può alzare il primo trofeo dell’anno.

    Da segnalare prima del fischio di inizio l’abbraccio di Pato al suo ex allenatore, con il quale ha condiviso la gioia dell’esordio in Serie A quando non aveva ancora 20 anni. Queste le dichiarazioni del “Papero”, che si è soffermato anche sulla propria condizione fisica e sulla presunta notizia dell’arrivo a Dubai del suo agente Gilmar Veloz:

    Sto bene, ho giocato solo una parte della partita, ma mi sento bene. Prima della partita ho salutato Carlo Ancelotti, come era giusto e normale che fosse. Il mio procuratore qui a Dubai? Voi sapete meglio di me la situazione, visto che lo avete scritto sui giornali…

    A fine partita ha parlato anche Gattuso, il quale ha spiegato come fra Pato e Allegri il rapporto si sia ricucito e che ora è tutto apposto:

    Pato e Allegri si sono parlati di fronte a tutta la squadra, tra loro è tutto chiarito. Si può dire tutto, ma non che Allegri non è uno che parla in faccia“.

  • Milan Psg, probabili formazioni. Torna Gattuso

    Milan Psg, probabili formazioni. Torna Gattuso

    Milan Psg sono pronte a scendere in campo fra poche ore per la partita che le vedrà protagoniste a Dubai (diretta live su Premium Calcio a partire dalle ore 16.30). Vediamo quali potranno essere gli uomini chiave dell’incontro.

    carlo ancelotti | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    PATO – Il Papero scalpita, vuole iniziare il nuovo anno cercando di fare il possibile per smentire i critici che lo hanno bollato come attaccante incostante e con poca personalità, dimenticando forse che il brasiliano fin qui ha segnato 51 gol in 110 presenze con la maglia rossonera, nessuno della sua età era riuscito a fare meglio nel Milan. L’amichevole di oggi è un’occasione anche per dimostrare all’allenatore Massimiliano Allegri la propria voglia di rimanere, smentendo così tutte le voci di mercato che lo danno in partenza a Parigi, destinazione Psg. La coppia di centrale che troverà di fronte, composta dal giovane talento francese Moussa Sissoko (capitano della squadra) e l’uruguaiano Lugano, non sembra capace di reggere l’urto offensivo del Milan, atleticamente più forte e agile della retroguardia degli 11 di Carlo Ancelotti.

    PERICOLO FASCE – I rossoneri dovranno stare attenti alle percussioni dei due esterni d’attacco francesi, il brasiliano Nené e l’ex romanista Menez. Il Psg non è una squadra abituata al possesso palla e ha nel contropiede una delle sue armi migliori. L’argentino Pastore è spesso in grado di fare la differenza, grazie ai suoi lanci millimetrici verso le due ali molto tecniche e veloci. Lo stesso trequartista ex Palermo svaria su tutto il fronte d’attacco, favorendo i tagli in area di Menez. Considerata l’assenza di Abate sulla fascia di destra e la contemporanea presenza di Taiwo sulla sinistra, il pericolo è alle porte.

    Ricordiamo che Milan Psg di questa sera vedrà Carlo Ancelotti sfidare per la prima volta la sua ex squadra. L’amichevole segnerà anche il ritorno in campo del centrocampista rossonero “Ringhio” Gattuso, dopo quattro mesi lontano dal campo di gioco per la paralisi al nervo cranico che gli causava dei gravi problemi alla vista.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN PSG

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Taiwo, Bonera, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel, Nocerino, Aquilani, Robinho, Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Mexes, Antonini, Zambrotta, De Sciglio, Rodrigo Ely, Ambrosini, Emanuelson, Carmona, Valoti, El Sharaawi, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri.

    PSG (4-2-3-1): Sirigu, Jallet, Moussa Sissoko, Lugano, Tiené, Matuidi, Chantome, Menez, Nené, Pastore, Gameiro.
    Allenatore: Ancelotti.

  • Milan Psg, amichevole affascinante con gli ex Ancelotti e Leonardo

    Milan Psg, amichevole affascinante con gli ex Ancelotti e Leonardo

    Domani, 4 gennaio, Milan e Psg si sfidano in amichevole a Dubai, in palio il trofeo Emirates Challenge. La partita verrà trasmessa su Premium Calcio a partire dalle 16.30 del pomeriggio. Sono tanti i temi che avvolgono questa sfida, rendendola affascinante.

    Leonardo e Ancelotti | © BERTRAND GUAY/AFP/Getty Images

    L’EXAncelotti, per la prima volta da quando lasciò il Milan nell’estate del 2009, sfida la squadra che ha portato sul tetto più alto del mondo nella stagione 2007-2008. Domani rincontrerà Nesta, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Inzaghi, la spina dorsale del suo Diavolo che allenò per otto stagioni. E’ facile immaginare come l’emozione giocherà un brutto scherzo al nuovo allenatore del Psg. Anche per il direttore sportivo Leonardo quella di domani sarà una prima volta. Il tradimento della passata stagione, quando decise di accettare il corteggiamento di Moratti, non è ancora stato digerito dai tifosi rossoneri, come testimoniano le uscite da bollino rosso di cui si resero protagonisti Gattuso e Abate durante la festa scudetto sul campo dell’Olimpico.

    PATO – Il “Papero” è atteso dalla prima partita in seguito alle dichiarazioni pesanti rilasciate durante le festività natalizie ai danni del tecnico livornese Massimiliano Allegri. Dopo l’arrivo a Dubai le acque sembrano essersi calmate nello spogliatoio rossonero e nulla turba il clima sereno che si respira fra i giocatori del Milan, neanche le ultime voci della mega offerta di 38 milioni che il Psg avrebbe avanzato alla società di Via Turati. Sarà anche l’occasione di vedere all’opera l’attaccante rossonero contro il suo ex allenatore Carlo Ancelotti, suo autentico mentore.

    GATTUSO – “Ringhio” torna arruolabile dopo oltre 4 mesi di assenza dai campi di gioco. Il problema al nervo cranico che ha rischiato di compromettere la carriera del calciatore rossonero è ormai acqua passata. Il Milan ritrova così il suo guerriero di numerose battaglie, e il suo recupero è considerato determinante da Allegri, in vista del girone di ritorno, dove i rossoneri sono chiamati a vincere il secondo scudetto consecutivo.

    PROBABILI FORMAZIONI MILAN PSG

    MILAN (4-3-1-2): Abbiati, Taiwo, Bonera, Nesta, Thiago Silva, Van Bommel, Nocerino, Aquilani, Robinho, Pato, Ibrahimovic.
    Panchina: Amelia, Mexes, Antonini, Zambrotta, De Sciglio, Rodrigo Ely, Ambrosini, Emanuelson, Carmona, Valoti, El Sharaawi, Inzaghi.
    Allenatore: Allegri.

    PSG (4-2-3-1): Sirigu, Jallet, Moussa Sissoko, Lugano, Tiené, Matuidi, Chantome, Menez, Nené, Pastore, Gameiro.
    Allenatore: Ancelotti.

  • Calciomercato Milan, Pato Allegri segni di pace

    Calciomercato Milan, Pato Allegri segni di pace

    Il bilancio del 2011 per il Milan si chiude alla grande. Il ritorno alla vittoria dello Scudetto e la consapevolezza di esser la realtà più forte almeno del campionato italiano non hanno però evitato l’insorgere di un caso obiettivamente insolito per l’ambiente rossonero. I tanti messaggi pubblici di Allegri all’indirizzo di Pato negli ultimi mesi e sopratutto lo sfogo del brasiliano nei confronti del tecnico hanno evidenziato una crepa che ha subito generato interesse di mercato, con il Paris Saint Germain di Ancelotti a recitare il ruolo di principale candidata ma con Barcellona e Manchester City pronte ad inserirsi nella corsa.

    Allegri Pato | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Le parole di Pato, l’arrivo di Tevez e quello sempre più certo di Balotelli, hanno contribuito ad ingigantire la portata del problema ma prima che degenerasse sono arrivate prima le parole conciliatorie di Galliani e quest’oggi quelle dello stesso attaccante che dai microfoni di Sky ha corretto un pò il tiro tendendo una mano ad Allegri

    “Non c’è nessuna tensione con il Mister e si è visto che anche ieri abbiamo giocato in squadra insieme. Ha ragione Aquilani quando dice che un allenatore deve essere un capo e non un amico, deve esserci un rapporto professionale e a me va bene così. Nella vita privata poi ognuno ha i rapporti che vuole. Ci ha fatto un discorso di gruppo, non ne è servito uno individuale, poi abbiamo anche giocato la partitella nella stessa squadra, il risultato non è stato favorevole ma pazienza. Ho avuto solo tre allenatori al Milan, tutti e tre bravi, io sono qui per fare quello che loro mi chiedono”.

    Cercando di analizzare con raziocinio il caso Pato da subito ci siamo detti scettici ad una sua cessione a gennaio, certo non abbiamo la palla di vetro, ma conoscendo il modo di agire del Milan e la necessità di non sguarnire l’attacco in vista della Champions League erano due cardini da cui partire e le dichiarazioni di Pato adesso iniziano a darci ragione.

    “Tutti cerchiamo di dare il massimo per il Milan, io e Allegri abbiamo un obiettivo comune: vincere. Il futuro? Il Psg non mi ha cercato, di mercato ne parlano la società ed il mio procuratore, con lui mi sono sentito solo per gli auguri di Natale. Quello che posso dire è che anni fa scelsi il Milan ed oggi rifarei tale scelta”. Pato chiude la brave intervista parlando dei propositi per il 2012 “Io voglio sempre vincere, aspetterò di giocare per fare il mio meglio e vincere tutti insieme. Penso che la Champions sia l’obiettivo principale, è la competizione più importante. Per vincere ancora bisognerà stare attenti alle altre squadre, non solo alla Juve, ma anche altre possono fare bene. Ho parlato con Andrè Santos dell’Arsenal, gli ho detto che giocheremo contro in Champions, dobbiamo stare sereni ed essere concentrati per fare bene.”

    Ovviamente il caso lascerà qualche strascico e in questi mesi toccherà a Galliani far da mediatore tra i due altrimenti a giugno l’addio a Pato a ad Allegri sarebbe inveitabile.