Tag: Massimiliano Allegri

  • Icardi rimonta Tevez, Juve-Inter finisce 1-1

    Icardi rimonta Tevez, Juve-Inter finisce 1-1

    La Juventus domina per quasi un’ora la gara ma non concretizza. L’Inter riesce a reagire, trova il pareggio con il solito Icardi, spesso giustiziere dei bianconeri, e nel finale con una Juve lanciata in avanti, sfiora anche il successo.

    Una Juventus che è parsa stanca dopo una partenza super, l’Inter invece dopo un primo tempo davvero brutto è cresciuta concludendo anche fisicamente meglio degli avversari.

    Un pareggio che permette alla Juventus di rimanere in testa, con un solo punto sulla Roma. Un punticino invece che non cambia molto la classifica dell’Inter ma che certamente dà morale ai nerazzurri.

    Veniamo al racconto della gara.

    Allegri sceglie la migliore formazione con Tevez e Llorente di punta, supportati da Vidal. Mancini, che non può schierare Palacio influenzato, schiera Hernanes e Kovacic dietro ad Icardi, panchina per il nuovo arrivato Podolski.

    Partenza super della Juventus che al 2° ha un’occasione ma la conclusione di Marchisio, piuttosto libero, finisce a lato non di molto. Il gol è solo rimandato perchè al 4° Vidal s’inventa una gran giocata di tacco, poi serve in mezzo Tevez che da due passi segna il gol del vantaggio. La reazione dell’Inter non si vede ed al 12° D’Ambrosio è bravo a salvare su un tiro piuttosto insidioso di Vidal. A questo punto la squadra di Mancini prova a crescere specialmente in intensità ed aggressività. Al 27° Handanovic, dopo l’ennesimo errore in disimpegno della difesa nerazzurra, è bravo a salvare sul tiro da fuori di Vidal. Al 35° il portiere sloveno è ancora protagonista con un vero e proprio miracolo su Pogba, autore di una giocata geniale. L’Inter accusa la pressione della Juventus e non riesce mai a rendersi pericolosa, il primo tempo si chiude sul 1-0 per i bianconeri.

    Mauro Icardi | Foto Twitter
    Mauro Icardi | Foto Twitter

     

    La ripresa parte con equilibrio, l’Inter cerca l’aggressività ma la gestione della palla dei nerazzurri rimane complicata. Al 53° Mancini si gioca la carta Podolski, che va a sostituire Kuzmanovic spostando in avanti il baricentro nerazzurro. Al 64° un lampo dell’Inter vale il pareggio, palla in profondità per Icardi che entra in area e piazza il diagonale che vale il pareggio. Al 69° ancora Handanovic che si lancia a salvare una punizione di Pirlo. La Juventus cresce ma è l’Inter ad avere un’occasione clamorosa non sfruttata da Icardi in contropiede. Poco dopo è Buffon a sfoderare una gran parata su tiro di Icardi. La Juve vuole vincere ma si scopre, Icardi spreca, Osvaldo si infuria. Al 86° Kovacic prende il rosso diretto lasciando i suoi in 10. Gli uomini di Allegri ci provano ma non riescono a sfondare, l’Inter regge e Handanovic salva proprio all’ultimo secondo. Non c’è più tempo finisce 1-1.

     

    JUVENTUS – INTER 1-1 (1-0) (4° Tevez (J), 64° Icardi (I))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal (77° Pereyra); Tevez, Llorente (63° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Inter (4-3-2-1): Handanovic; Campagnaro, Ranocchia, Juan Jesus, D’Ambrosio; Guarin, Medel, Kuzmanovic (53° Podolski); Kovacic, Hernanes (85° Osvaldo); Icardi (89° M’Vila).

    Allenatore: Mancini.

    Arbitro: Banti.

    Ammoniti: Icardi (I), Ranocchia (I), Morata (J), Juan Jesus (I), Bonucci (J), Medel (I)

    Espulsi: Kovacic (I)

  • Higuain e Rafael eroi azzurri, la supercoppa va al Napoli

    Higuain e Rafael eroi azzurri, la supercoppa va al Napoli

    Una gara combattuta, tiratissima che ha visto la Juventus avere diversi matchpoint per far sua quella Supercoppa che in realtà è stata alzata dal Napoli.

    I protagonisti della serata sono stati i due attaccanti argentini, Higuain e Tevez, ed i due portieri, Rafael e Buffon. Alla fine, dopo 120 minuti, non belli ma intensi, e 18 rigori calciati l’hanno spuntata i partenopei che così chiudono il 2014 in bellezza con un bel trofeo messo in bacheca.

    Veniamo al racconto di questa lunghissima serata di calcio a Doha.

    Allegri schiera la squadra prevista alla vigilia, mentre Benitez sorprende inserendo De Guzman nel trio di trequartisti e lasciando Mertens in panchina.

    La partenza è equilibrata con i bianconeri a fare la gara. L’equilibrio dura pochissimo perchè al 4° da un pasticcio tra Albiol e Koulibaly, sbuca Tevez che si presenta davanti a Rafael e fa 1-0. Il gol mette la carica alla Juventus che continua a fare gioco, la prima reazione del Napoli si vede al 11° con una ripartenza e la susseguente conclusione di Hamsik che finisce alta. Al 15° dopo un paio di minuti di possesso palla arriva una ghiotta occasione per il Napoli, Hamsik sfrutta un mancato intervento di Chiellini e calcia, la conclusione è sfiorata dallo stesso difensore livornese e si stampa sul palo. Il Napoli prova ad aumentare la pressione, la Juventus pare calare l’intensità ma appena possono i bianconeri provano a far male come accade al 22° quando Rafael è costretto ad una grande respinta sul tiro al volo dell’Apache. Il portiere brasiliano si ripete un minuto dopo sempre su Tevez, con una deviazione in corner. Il Napoli però è solo Hamsik, lo slovacco ci riprova ma il suo tiro non inquadra per poco lo specchio. Higuain inizia a scaldarsi con un paio di conclusioni non precise, poi al 42° costringe Buffon al tuffo per salvare un altro suo tiro. Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo.

    Si riparte senza cambi e con i ritmi che rimangono bassi nei primi minuti. Al 54° errore grave di Callejon che ben imbeccato, si presenta davanti a Buffon e lascia partire il diagonale che si spegne sul fondo. Gli azzurri sono però più propositivi, più intensi, ci provano in tutte le maniere ma la difesa bianconera tiene e viene aiutata anche dalla fortuna quando il pallonetto di Higuain si spegne sul palo. Fortuna che poco dopo aiuta anche il Napoli, la respinta di Rafael infatti incoccia Koulibaly e si spegne di pochissimo a lato del palo. Al 68° arriva il meritato pareggio del Napoli, De Guzman fugge sulla fascia, piazza il cross ed Higuain di testa batte Buffon. Il gol del pari costringe la Juventus a giocare e dopo un tiro strozzato da Tevez, arriva al 75° un colpo di testa di Llorente fuori non di molto. I ritmi non si alzano, al 90° Tevez ha la palla della vittoria ma il suo tocco in spaccata esce sul fondo. Dopo 2 minuti di recupero arriva il fischio finale si va ai supplementari.

    Il primo tempo supplementare vede la Juventus provare a gestire la palla e con alcune interessanti giocate di Tevez, Pereyera e Pogba prova ad impensierire Rafael. La Juve sale di tono e anche Llorente al 97° si presenta al tiro, palla fuori di poco. Al 100° i bianconeri gridano al gol ma la conclusione a botta sicura di Vidal è salvata sulla linea da Koulibaly. Il Napoli tenta qualche ripartenza ma non riesce a rendersi pericoloso. Il primo tempo supplementare finisce sul 1-1.

    Neanche tempo di ripartire che Tevez riceve da Pogba al limite, controlla la palla, si gira in un fazzoletto di terreno e deposita il tiro nell’angolino basso per il nuovo vantaggio bianconero. A metà del tempo diventa protagonista Buffon che prima salva su Higuain e poi, dopo un’incomprensione con Bonucci, ferma Callejon lanciato a rete. Il Napoli si getta in avanti e al 118° in una mischia sbuca Higuain che con la zampata batte Buffon e fa 2-2. Non succede più niente, si va ai calci di rigore.

    Dal dischetto le emozioni si moltiplicano, parte male il Napoli con Buffon che para a Jorginho. Tocca a Tevez ed è palo, poi arrivano una serie di 5 a testa perfetti. Va dal dischetto Mertens e Buffon para, Chiellini ha il Matchpoint ma Rafael respinge. Tocca a Callejon ed il portiere bianconero para ancora. Anche Pereyra ha la palla per vincere ma calcia altissimo. Va Koulibaly colpisce il palo ma la palla entra. Il pallone tocca a Padoin, Rafael decide di ergersi a protagonista e respinge consegnando la coppa al Napoli.

    L'esultanza dei calciatori del Napoli | Foto da Twitter
    L’esultanza dei calciatori del Napoli | Foto da Twitter

     

    JUVENTUS – NAPOLI 7-8 d.c.r. (2-2 d.t.s) (1-1 al 90°) (1-0) (4°, 106° Tevez (J), 68°, 118° Higuain (N))

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner (78° Padoin), Bonucci, Chiellini, Evra; Pirlo (66° Pereyra), Marchisio, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente (105° Morata).

    Allenatore: Allegri.

    Napoli (4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; Gargano, David Lopez (90° Inler); De Guzman (105° Jorginho), Hamsik (78° Mertens), Callejon; Higuain.

    Allenatore: Benitez.

    Arbitro: Valeri.

    Ammoniti: Higuain (N), Pereyra (J), Callejon (N), Albiol (N), Mertens (N), Tevez (J)

     

    Sequenza rigori: Jorginho (parato), Tevez (palo), Ghoulam (gol), Vidal (gol), Albiol (gol), Pogba (gol), Inler (gol), Marchisio (gol), Higuain (gol), Morata (gol), Gargano (gol), Bonucci (gol), Mertens (parato), Chiellini (parato), Callejon (parato), Pereyra (alto), Koulibaly (gol), Padoin (parato).

  • Juventus, Allegri in panchina a Cagliari e sold-out

    Juventus, Allegri in panchina a Cagliari e sold-out

    Il Giudice Sportivo aveva fermato il tecnico bianconero per una giornata, ma un ricorso urgente ed un chiarimento rimettono in panchina Allegri che sarà quindi a bordo campo a dirigere la Juventus in un Sant’Elia tutto esaurito come anni fa.

    Massimiliano Allegri durante Juventus-Sampdoria era finito sul referto arbitrale per aver proferito frasi irriguardose nei confronti della terna arbitrale per lo scarso minutaggio del recupero della partita, così il Giudice Sportivo aveva inflitto una giornata di squalifica. Tuttavia la Juventus, sentito il suo tesserato, aveva inviato un ricorso urgente che è stato accolto commutando in una semplice ammenda la sanzione. La cosa lascerà senz’altro qualche strascico soprattutto pensando alla squalifica del tecnico Garcia dopo i fatti di Genoa-Roma, in questo caso però si capirà nei prossimi giorni se il ricorso della Roma verrà accolto e cambiata la sanzione anche per l’allenatore francese, in ogni caso la polemica è dietro l’angolo.

    Lo stadio Sant' Elia | Foto Twitter
    Lo stadio Sant’ Elia | Foto Twitter

    La Juventus si appresta ad affrontare la trasferta di Cagliari con qualche piccola insidia, in primis l’antico nemico Zdenek Zeman ultimamente addolcito nei confronti di madama ma con sempre una punta di stimolo in più nell’affrontare i bianconeri. Il secondo problemuccio deriva dalla gestione dei giocatori che subito dopo la partita Cagliari-Juventus voleranno a Doha dove il 23 dicembre affronteranno il Napoli per la Supercoppa italiana, ci sono quattro diffidati che presumibilmente giocheranno con il freno a mano tirato se saranno schierati in campo e sono: Ogbonna, Lichtsteiner, Pogba e Marchisio. Per regolamento le ammonizioni cumulate vengono scontate nella partita successiva e quindi la Supercoppa.

    Facile quindi immaginare un turn-over importante per Allegri e la Juventus contro il Cagliari anche se le scelte sono condizionate da assenze di infortunati (Barzagli, Cáceres, Romuloe Asamoah) e squalificati (Chiellini). Ogbonna difficilmente salterà il match con i sardi proprio per la mancanza di alternative, mentre a centrocampo qualche scelta in più c’è.

    Zeman invece ha minori problemi di formazione, ma ha necessità di fare i punti cosa che non rinuncerà di tentar di fare contro i bianconeri. Ritrova Ibarbo che quindi riprenderà il suo posto in avanti facendo scivolare nuovamente Longo in panchina mentre sarà ancora out Sau.

    CAGLIARI-JUVENTUS LE PROBABILI FORMAZIONI:

    Cagliari (4-3-3): Cragno; Balzano, Ceppitelli, Rossettini, Avelar; Crisetig, Conti, Ekdal; Farias, Ibarbo, Cossu.

    All.: Zdenek Zeman

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichsteiner, Ogbonna, Bonucci, Evra; Vidal, Pirlo, Padoin; Pereyra; Giovinco, Llorente.

    All.: Massimiliano Allegri

  • Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Juventus, l’urna di Nyon sceglie il Borussia di Immobile

    Le terribili Bayern Monaco, Real Madrid e Barcellona sono stati evitate, la Juventus può definirsi relativamente contenta dal sorteggio degli ottavi di finale di Champions League, l’urna di Nyon ha infatti accoppiato i bianconeri con il Borussia Dortmund.

    I gialloneri tedeschi ovviamente non sono da sottovalutare, basti ricordare che due anni fa sono arrivati in finale nella massima competizione europea perdendo per 2-1 contro il Bayern Monaco solo negli ultimissimi minuti della sfida. La stagione in corso però è senza dubbio da ritenersi doubleface per gli uomini guidati da Jurgen Klopp: un cammino in Champions League sostanzialmente perfetto con il solo rilassamento nelle ultime due sfide a qualificazione già ampiamente ottenuta e un disastro in Bundesliga con un incredibile penultimo posto con 14 punti in 15 giornate giocate.

    Un andamento altalenante senza dubbio dovuto anche agli innumerevoli infortuni che ha visto il Borussia perdere per strada per diverso tempo i vari Hummels, Blaszczykowski, Sahin e sopratutto della stella Marco Reus, che però potrebbe tornare disponibile per la sfida con i bianconeri.

    Ciro Immobile
    Ciro Immobile

    Il Borussia quindi come già detto non è un avversario impossibile, però la squadra di Allegri dovrà fare molta attenzione all’ex dal dente avvelenato, sempre che a febbraio sia ancora a Dortmund, Ciro Immobile, al caldissimo pubblico del “Muro Giallo” e alla capacità di motivatore del tecnico Klopp.

    Analizzando tatticamente e tecnicamente il Borussia ha come punto di forza i suoi trequartisti abili ad inventare gioco e creare occasioni da gol. Da non sottovalutare nemmeno la spinta sulle fasce. I punti deboli potrebbero arrivare dalla difesa non certo impenetrabile sopratutto nel portiere Weidenfeller, non sempre sicurissimo, e nel centrocampo che se aggredito potrebbe andare in sofferenza.

    Le reazioni da parte della Juventus sono arrivate da Pavel Nedved che presente a Nyon ha così parlato, come riportato da SportMediaset: 

    E’ andata meglio di quanto si temeva, poteva andarci peggio, questo è evidente. Va bene così. Il Borussia in campionato sta andando così così, ma in Europa va forte, è una squadra con giocatori di spessore internazionale, costruita per far bene in Europa. Sono convinto che ce la giochiamo alla pari.

    Il tecnico Allegri invece ha voluto esprimere il suo pensiero attraverso Twitter citando il suo consueto “Fiuu”.

    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions
    Il tweet di Allegri dopo il sorteggio Champions

    La sfida con il Borussia, proprio come ricordato da Allegri sarà anche la rivincita di quella finale giocata nel 1997 con i bianconeri favoriti alla vigilia ma sconfitti per 3-1 dal Dortmund grazie anche ad una doppietta di Riedle, lo stesso Riedle che oggi ha pescato la pallina che ha accoppiato bianconeri e gialloneri.

     

    Nelle altre gare di ottavi di finale il sorteggio ha programmato sfide interessanti e anche match che già l’anno scorso si erano presentate.

    Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ritroverà nuovamente sulla propria strada lo Schalke. Sarà una sfida di tecnici italiani visto che sulla panchina della squadra di Gelsenkirchen siede Di Matteo.

    Anche Manchester City-Barcellona sarà un replay dell’ottavo della scorsa stagione. Sfida interessante e molto spettacolare sarà certamente Chelsea-Psg con Mourinho ed Ibrahimovic che tornano ad incontrarsi. Simeone dovrà sconfiggere le “Aspirine” di Leverkusen per cercare di ripetere la corsa dello scorso anno. Il Bayern di Guardiola dovrà vedersela con lo Shakhtar, non sembra una partita difficile ma occhio alla compagine ucraina che può rivelarsi insidiosa. Non male il sorteggio per l’Arsenal che da seconda classificata pesca il Monaco. Equilibrata ma con i portoghesi, sulla carta, in vantaggio la gara tra Porto e Basilea che va a completare il quadro.

     

    OTTAVI DI FINALE CHAMPIONS LEAGUE 

    Psg – Chelsea 

    Manchester City – Barcellona

    Bayer Leverkusen – Atletico Madrid

    Juventus – Borussia Dortmund

    Schalke – Real Madrid 

    Shakhtar Donetsk – Bayern Monaco

    Arsenal – Monaco 

    Basilea – Porto 

     

  • Basta lo 0-0, Juventus agli ottavi, missione compiuta

    Basta lo 0-0, Juventus agli ottavi, missione compiuta

    Con un po’ di fatica, tanta tensione, un orecchio alle radioline, un occhio agli smartphone, ma alla fine i tifosi della Juventus, sia quelli allo Stadium che quelli davanti alla tv, hanno potuto tirare un sospiro di sollievo e festeggiare il passaggio agli ottavi di finale di Champions League.

    Per 75/80 minuti la gara si è giocata, poi lo spettro di Istanbul ed il comune interesse di portare a casa il pari ha invogliato le due squadre a tirare i remi in barca per uno 0-0.

    Inutile il successo per 4-2 dell’Olympiacos sul Malmoe, i greci devono accontentarsi dell‘Europa League.

    Veniamo al racconto di questo match.

    Allegri è costretto ad una modifica rispetto all’undici previsto, Marchisio ha la febbre e non va nemmeno in panchina, al suo posto gioca Pereyra. Altra sorpresa è dovuta all’inserimento di Evra sulla fascia al posto del previsto Padoin.

    Anche Simeone sorprende, non nel modulo il consueto 4-2-3-1, ma negli uomini schierati in mediana, al fianco di Gabi finisce infatti Suarez e non Tiago.

    La Juventus parte aggressiva e si guadagna una punizione dal limite ma il tiro di Pirlo s’infrange sulla barriera, al 6° clamorosa occasione per Koke che sfrutta un errore di Bonucci e calcia, Buffon salva con un gran riflesso.Due minuti e replica bianconera con cross insidioso di Pogba, Llorente sfiora ma non sorprende Moya che respinge. La partita rimane piacevole con la Juventus che prova a costruire gioco e con gli ospiti che pazientemente attendono. Arrivano notizie non positive da Atene, l’Olympiacos al 22° trova il vantaggio. La gara si mantiene sul filo della tensione e dell’equilibrio, sino al 43° quando Buffon in tuffo devia in corner un insidioso tiro da fuori di Suarez. Il primo tempo si chiude sullo 0-0.

    La gioia dei calciatori bianconeri
    La gioia dei calciatori bianconeri

    Nella ripresa si riparte con gli stessi 22. Brividi bianconeri ad inizio della seconda frazione quando un corner calciato da Gabi colpisce il palo. La partita sembra volerla fare l’Atletico con una Juve più prudente che però prova a spaventare gli ospiti con un paio di ripartenze deviate in corner. Al 60° arriva una bella notizia da Atene che fa esultare lo Stadium, Kroon trova il pareggio per il Malmoe. La Juventus cresce e al 63° un tiro da lontano di Pogba mette in difficoltà Moya che alla fine pasticcia ma si salva. La serenità da Atene dura poco perchè i greci al 64° tornano in vantaggio. Allo Stadium la Juventus sembra combattuta sul cercare il successo o rischiare di scoprirsi, i bianconeri allora si affidano al tiro da fuori con Vidal al 75° ma Moya è bravo e blocca. La tensione si scioglie nuovamente al 82° quando il Malmoe trova il 2-2 ad Atene. Gli ultimi minuti le due squadre sembrano non voler più giocare, i bianconeri fanno un lungo e sterile possesso palla. La Juventus però pare destinata a soffrire perchè al 87° arriva la notizia del nuovo vantaggio greco. Un solo minuto di recupero ma l’Atletico non ha alcuna intenzione ad accelerare. Arriva il fischio finale, lo 0-0 basta la Juventus va agli ottavi di finale di Champions League.

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID 0-0

    Juventus (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Pirlo, Pogba; Pereyra; Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Atlético Madrid (4-2-3-1): Moyá; Juanfran, Godín, Giménez, Siqueira; Mario Suarez, Gabi; Koke, R.García, Arda Turan; Mandžukić.

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Collum.

    Ammoniti: Vidal (J), Suarez (A), Siqueira (A).

  • Champions League: Juve e Roma, vietato sbagliare

    Champions League: Juve e Roma, vietato sbagliare

    Oggi e domani Juventus e Roma giocheranno due sfide che valgono tantissimo. Due gare da dentro fuori che ci diranno se le due compagini italiane saranno in grado di superare i gironi di Champions League e a raggiungere così gli ottavi di finale, obiettivo non solo prestigioso ma anche economicamente importante.

    Partiamo in ordine cronologico con la prima delle due a scendere in campo ovvero la Juventus che questa sera allo Juventus Stadium ospiterà l’Atletico Madrid del Cholo Simeone. 

    In realtà ai bianconeri potrebbe bastare anche un pareggio per passare il turno, o addirittura anche perdendo in caso di non vittoria dell’Olympiacos la Juventus accederebbe agli ottavi di Champions League, Allegri però non vuol sentire parlare di calcoli e confida che la sua squadra possa entrare in campo per cercare un successo con due gol di scarto per poter ribaltare la differenza reti nello scontro diretto.

    Non sarà semplice perchè i Colchoneros sono una squadra difficile da affrontare e Simeone non verrà certamente a Torino ad affrontare la gara in maniera remissiva, anzi sicuramente l’Atletico, già certo della qualificazione, farà di tutto per difendere il primo posto nel girone.

    Per quanto riguarda le formazioni, il tecnico toscano dovrebbe tornare al 4-3-1-2 con un unico dubbio, chi affiancare a Carlos Tevez in attacco? Llorente o Morata? Il primo pare in vantaggio.

    Simeone dovrebbe rispondere con il 4-2-3-1 con Mandzukic unica punta supportato dal trio Koke-Raul Garcia-Arda Turan.

    JUVENTUS – ATLETICO MADRID le probabili formazioni

    JUVENTUS (4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    ATLETICO MADRID (4-2-3-1): Moyà; Juanfran, Gimenez, Godin, Siqueira; Gabi, Tiago; Koke, Raul Garcia, Turan; Mandzukic.

    Allenatore: Simeone.

     

    Il simbolo della Champions steso a centrocampo prima dell'inizio | Foto Twitter
    Il simbolo della Champions steso a centrocampo prima dell’inizio | Foto Twitter

    Decisamente complicata anche la situazione della Roma, gli uomini di Rudi Garcia hanno una sola certezza, vincere per non aver bisogno di fare calcoli e passare il turno. Un pareggio con gol costringerebbe i giallorossi a sperare in un risultato di parità del Cska in casa del Bayern Monaco.

    La Roma dovrà scendere in campo con l’obiettivo della vittoria e per questo motivo il tecnico francese tornerà a schierare i titolarissimi, reinserendo quei giocatori che sabato contro il Sassuolo hanno riposato per Turnover. Sarà un match in cui serviranno nervi saldi e magari i colpi di qualche campione come ad esempio quelli del capitano Francesco Totti.

    Dall’altra parte per Pellegrini, oltre all’assenza già nota dello squalificato Yaya Touré si è aggiunta quella pesantissima del Kun Aguero infortunatosi, pare che potrebbe star fermo un paio di mesi, nei primissimi minuti della gara di Premier League di sabato scorso.

    ROMA – MANCHESTER CITY le probabili formazioni

    ROMA (4-3-3): De Sanctis; Maicon, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Keita, Pjanic, Nainggolan; Ljajic, Totti, Gervinho.

    Allenatore: Garcia.

    MANCHESTER CITY (4-4-2): Hart; Zabaleta, Demichelis, Mangala, Clichy; Navas, Fernandinho, Lampard, Nasri; Jovetic, Dzeko.

    Allenatore: Pellegrini.

     

  • Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    Serie A: La Roma non sfrutta la frenata della Juve

    La Roma recupera in extremis il risultato con il Sassuolo e non riesce ad approfittare dello stop avuto dalla Juventus nella trasferta di Firenze.

    I giallorossi che in teoria avevano la possibilità di portarsi a -1 dalla compagine torinese, nella sfida contro i neroverdi hanno faticato tantissimo per riuscire a rimontare lo 0-2 e portare a casa quel punticino che lascia la distanza immutata, a -3, dalla vetta.

    Le due contendenti allo scudetto quindi viaggiano di pari passo rallentando il ritmo e le colpe possono essere diverse: dal turnover in vista delle delicatissime sfide Champions, all’ottimo stato di salute delle due avversarie che in questo turno hanno sfidato Juventus e Roma.

    Partiamo con la nostra analisi partendo dall’anticipo di ieri sera di Firenze.

    FIORENTINA – JUVENTUS 0-0

    Allo Stadio Franchi, Allegri sceglie di preservare alcuni titolari, in vista della gara con l’Atletico Madrid di martedì prossimo, e modifica il modulo, tornando al 3-5-2. Stesso modulo di Montella che confida nella verve di Cuadrado e in Gomez tornato al gol nello scorso turno.

    La gara è stata povera di emozioni con le due squadre che hanno pensato più a cercare di non perdere piuttosto che a cercare di vincere. Un paio di guizzi di Pogba, poi impreciso nel momento di fare l’ultima giocata, una conclusione di Cuadrado, disinnescata da Buffon, un super intervento di Bonucci su Mario Gomez dopo un invenzione del buon Mati Fernandez, questo è quello che ha raccontato l’anticipo del venerdì.

    ROMA – SASSUOLO 2-2 (15°, 17° Zaza (S), 78° rig., 92° Ljajic (R))

    L'errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1
    L’errore di De Sanctis che permette a Zaza di segnare lo 0-1

    Se la Juventus è parsa “distratta” dalla Champions e schierata in campo con abbondante turnover, lo stesso si può dire per la Roma. Garcia probabilmente decide di rinunciare a troppi titolari anche se molto probabilmente sulla gara pesa tantissimo il pasticcio di De Sanctis al 15° quando dopo un retropassaggio, sull’attacco di Zaza, rinvia addosso all’attaccante della nazionale con la palla beffarda che si infila in rete. Passano due minuti e la Roma pare ancora sotto shock, sbaglia il fuorigioco e Zaza fa doppietta. La squadra di Garcia prova una reazione furiosa, colpisce una traversa, anche per merito di Consigli, ma non riesce a segnare. Ad inizio ripresa De Rossi sembra completare la frittata facendosi espellere e le speranze di avvicinare la Juventus vanno pian piano calando. Al 78° però la partita si riapre con un calcio di rigore, che fa infuriare i calciatori del Sassuolo, per un mano di Vrsaljko. Ljajic trasforma ed accorcia le distanze. Al 92° la rimonta viene completata ancora da Ljajic che spinge in gol dopo una bella giocata di Florenzi. E’ parità, la Juve è sempre là a 3 punti, un’occasione persa che però per come si era messa la gara, ha il sapore del punto guadagnato.

  • Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Juventus missione compiuta in Svezia, 2-0 al Malmoe

    Serviva la vittoria, servivano i 3 punti e in Svezia, su un campo davvero in condizioni difficili, è arrivato un prezioso successo per 2-0 contro il Malmoe.

    Una Juventus che ha sofferto, ci ha messo 49 minuti per sbloccarla, grazie a Llorente, ha tenuto la gara in vita per molto, troppo tempo e poi al 88° l’ha chiusa grazie al gol del solito Tevez che quindi è tornato a sbloccarsi anche in trasferta in Europa. 

    La qualificazioni agli ottavi adesso è ad un passo, visto il contemporaneo 4-0 ottenuto dall’Atletico Madrid sull’Olympiacos, basterà non perdere allo Juventus Stadium contro l’Atletico (in caso in cui il Malmoe fermi i greci ad Atene, in quel caso la Juve potrebbe anche perdere) o addirittura conquistando un successo con due gol di scarto sugli spagnoli, la compagine di Allegri potrebbe conquistare il primo posto sul girone.

    Il Malmoe ha fatto poco, ha cercato di mettere il cuore dopo aver incassato lo 0-1 senza però riuscire mai a surclassare gli avversari e costringendo Buffon sostanzialmente all’ordinaria amministrazione.

    Veniamo al racconto di questo match.

    La formazione della Juventus
    La formazione della Juventus

    Allegri manda in campo la squadra preventivata alla vigilia, con Vidal al posto di Pereyra e Padoin confermato in fascia.

    Il Malmoe come previsto gioca con il 4-4-2 molto quadrato e con Rosenberg-Thelin coppia d’attacco.

    Si parte con un campo in condizioni inguardabili, gli svedesi provano ad essere più aggressivi mentre la Juventus pare in attesa. L’unico a provare a mettersi in mostra è Thelin che va al tiro un paio di volte, molto distante dallo specchio. La prima vera occasione però capita a Vidal che riceve una palla da Lichtsteiner, partito in progressione, ma il tiro del cileno è centrale e Olsen respinge. Il Malmoe si chiude bene, la Juventus non trova varchi, se non con un imbucata di Pirlo che però Marchisio non aggancia. Al 36° protagonista ancora Marchisio con un inserimento, il numero 8 bianconero calcia al volo ma Olsen sfodera un miracolo e salva in corner. Al 43° la risposta svedese con Forsberg che entra in area e calcia sull’esterno della rete. Il primo tempo sostanzialmente non regala altre emozioni e si chiude sullo 0-0.

    Si riparte ed è subito Marchisio ad avere l’occasione con una bella conclusione al volo ma Olsen è pronto e respinge. La Juve però preme e si crea un’altra ghiotta chance con Tevez che non arriva per un attimo sul pallone. Il gol però è nell’aria e al 49° Llorente, imbeccato da Marchisio, si invola, entra in area dribbla il portiere e deposita facile facile in rete. Il gol carica i bianconeri che provano a tenere la squadra alta e a schiacciare gli svedesi nella propria metà campo. Intanto prosegue la sfida Marchisio-Olsen con il portiere che respinge un altro tiro del centrocampista. Il Malmoe si fa rivedere solo al 65° con una conclusione di Adu ben bloccata da Buffon. Subito dopo altra ripartenza bianconera con Tevez che conclude però troppo debolmente per impensierire Olsen che blocca. Il Malmoe ci mette grinta, cuore e non molla tenendo sempre aperta la gara. Al 87° clamoroso errore sottoporta di Morata che da pochi passi, solissimo, centra la traversa. Ma è questione di un minuto, perchè su una ripartenza Morata si scontra con Johansson, la palla arriva a Pogba che serve Tevez che solo davanti ad Olsen colpisce malissimo ma segna. Il gol scatena la rabbia degli svedesi che si scagliano su Proença, l’arbitro portoghese estrae il giallo per Rosenberg e per il portiere Olsen e il rosso per Johansson. Nei restanti minuti c’è tempo per una bella parata di Buffon poi, tra i fischi del pubblico, arriva il fischio finale.

    MALMOE – JUVENTUS 0-2 (0-0) (49° Llorente, 89° Tevez)

    Malmoe (4-4-2): Olsen; Tinnerholm (84° Rakip), Helander, Johansson, Ricardinho; Eriksson, Halsti, Adu, Forsberg; Thelin (69° Cibicki), Rosenberg.

    Allenatore: Hareide.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Chiellini, Bonucci, Padoin; Pogba, Marchisio (83° Pereyra), Pirlo; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

    Arbitro: Proença.

    Ammoniti: Pereyra (J), Olsen (M), Rosenberg (M), Morata (J).

    Espulsi: Johansson (M).

     

  • Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Juventus a Malmoe con un unico risultato, vincere

    Questa sera a Malmoe la Juventus si gioca una fetta importante di stagioni, contro gli svedesi i bianconeri dovranno assolutamente portare a casa i 3 punti per continuare a coltivare la possibilità di qualificarsi agli ottavi di finale di Champions League.

    Un unico risultato, la vittoria, per presentarsi all’ultima giornata con più serenità nella sfida casalinga contro l’Atletico, un pareggio o una sconfitta non metterebbero fuori causa matematicamente la Juventus ma renderebbero minime le chance di passaggio del turno.

    Una trasferta sicuramente difficile per diversi fattori, in primis il fatto che la Juventus deve guarire dal “mal di trasferta”, 5 sconfitte ed un pareggio nelle ultime 6 gare di Champions lontano da Torino. Un altro fattore da non sottovalutare sarà il campo che pare essere in pessime condizione e potrebbe creare problemi per i gioco a terra.

    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri
    Carlos Tevez e Massimiliano Allegri

    Allegri è conscio di queste problematiche ma in conferenza stampa si è dimostrato fiducioso di poter conquistare i 3 punti anche grazie al ritorno al gol in una trasferta europea di Carlos Tevez:

    Sarà una partita tutt’altro che semplice per noi.Il Malmoe in casa gioca un buon calcio e lo ha dimostrato anche con l’Atletico Madrid. Il campo non è in perfette condizioni ma non dobbiamo attacchiamoci alle condizioni del terreno di gioco. Dobbiamo fare i conti con quello che c’è e dimostrare di saper andare oltre queste questioni. Sono certo che sarà la volta buona per un gol di Tevez in trasferta di Champions, proprio con gli svedesi in casa è tornato al gol dopo tanti anni in Champions,ora si sbloccherà anche fuori casa. Nelle altre due trasferte (Madrid e Atene) abbiamo perso immeritatamente. Ora dovremo capire subito come affrontare gli svedesi e vincere.

    Il tecnico del Malmoe, Hareide ha dimostrato grande sicurezza e fiducia nei suoi:

    Siamo molto fiduciosi, nel nostro stadio ci sentiamo più forti, la Juventus non ci fa paura. Sarà una gara totalmente diversa da quella di Torino. Non partiamo assolutamente battuti, non mi preoccupa il fatto che il nostro campionato sia finito da due settimane, loro potrebbero avere maggior ritmo, ma noi ci siamo ben allenati. Nessuna marcatura particolare per Tevez. Non dobbiamo snaturare completamente il nostro gioco.

    Per quanto riguarda le formazioni, Allegri pare essere orientato a confermare il modulo (4-3-2-1) e 10 calciatori visti in campo contro la Lazio con Vidal che dovrebbe ritrovare il posto da titolare al posto di Pereyra e con Padoin che, nonostante il recupero di Evra, dovrebbe esser confermato sulla fascia.

    Gli svedesi dovrebbero scendere in campo con un 4-4-2 che vede la coppia d’attacco formata dall’esperto Rosenberg e da Thelin.

     

    MALMOE – JUVENTUS le probabili formazioni

    MALMOE (4-4-2): Olsen; Tinnerholm, Johansson, Helander, Ricardinho; Eriksson, Adu, Halsti, Folsberg; Rosenberg, Thelin.

    Allenatore: Hareide.

    JUVENTUS (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.

     

  • Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Anticipi Serie A: riparte la sfida tra Juve e Roma

    Dopo la sosta per le nazionali, si ritorna in campo per la 12° giornata di Serie A e nei due classici anticipi del sabato torneranno protagoniste le due prime della classe, ovvero la Juventus e la Roma.

    Ad aprire le danze, di quel ballo a due che va in scena dalla scorsa stagione, saranno i giallorossi che alle 18 andranno a Bergamo a far visita all’Atalanta.

    Rudi Garcia
    Rudi Garcia

    Rudi Garcia che è parso molto carico e convinto, nella conferenza stampa della vigilia, dovrà rinunciare allo squalificato Totti, e agli infortunati, oltre ai lungodegenti Balzaretti e Castan (il brasiliano dovrà subire un intervento neurochirurgico e al quale facciamo i migliori auguri di un pronto ritorno all’attività sportiva), Yanga-Mbiwa e Maicon. Il tecnico francese potrebbe dover dare riposo, almeno dall’inizio, a Gervinho e Keita, rientrati da poco dalle sfide di Coppa d’Africa. Quindi la Roma utilizzerà il consueto 4-3-3 però con qualche interprete diverso.

    Dall’altra sponda del match c’è un Atalanta di un Colantuono che nonostante la forza dell’avversario, nonostante alcuni problemi di formazione per le assenze degli infortunati Estigarribia, Benalouane, Migliaccio e Molina, oltre allo squalificato Cigarini, non vuole certo partire per sconfitto e, come dichiarato in conferenza stampa, proverà a giocarsela con una squadra che dovrà provare ad essere propositiva.

    ATALANTA – ROMA le probabili formazioni

    Atalanta (4-4-1-1): Sportiello; Zappacosta, Biava, Stendardo, Dramé; Raimondi, Baselli, Carmona, Gomez; Moralez; Denis.

    Allenatore: Colantuono.

    Roma (4-3-3): De Sanctis; Torosidis, Manolas, Astori, Holebas; Pjanic, De Rossi, Nainggolan; Iturbe, Destro, Ljajic.

    Allenatore: Garcia.

     

    Massimiliano Allegri
    Massimiliano Allegri

    Alle 20.45 sarà il turno della Juventus, che in trasferta all’Olimpico in casa della Lazio, dovrà cercare di rispondere ad un eventuale successo della Roma o approfittare di un possibile scivolone giallorosso.

    Massimiliano Allegri ha messo in guardia i suoi sulla forza e sulla potenzialità dei biancocelesti, la gara non sarà certo facile sopratutto ripensando che dopo la scorsa sosta si vide una Juventus non certo brillante. Soliti problemi difensivi per il tecnico dei Bianconeri che dovranno rinunciare a Barzagli, Caceres, Marrone, Evra, Ogbonna ed Asamoah. Allegri pare nuovamente orientato a riproporre il 4-3-2-1 con Pereyra e Tevez in supporto di Llorente.

    Il tecnico Stefano Pioli è apparso molto convinto e speranzoso di vedere una Lazio che cercherà la vittoria provando in ogni modo a conquistare i 3 punti. Per quanto riguarda la formazione si tratta di una situazione agrodolce con i recuperi di Basta e Keita che vanno a contrapporsi agli stop di Ciani e Mauri.

    LAZIO – JUVENTUS le probabili formazioni

    Lazio (4-3-3): Marchetti; Basta, De Vrij, Cana, Braafheid; Parolo, Biglia, Lulic; Candreva, Djordjevic, Keita.

    Allenatore: Pioli.

    Juventus (4-3-2-1): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba; Pereyra, Tevez; Llorente.

    Allenatore: Allegri.