Tag: Massimiliano Allegri

  • Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Rimonta Milan, contro il Pescara l’occasione giusta

    Il Milan torna a San Siro per la 17 giornata di Serie A. E’ il Pescara l’avversario di quest’oggi, che attualmente staziona al terzultimo posto in classifica a quota 14 punti, ma che per lunghi tratti è stato compagno di sventure proprio dei rossoneri. La squadra di Allegri pare aver trovato la quadratura del cerchio, con un filotto di tre vittorie consecutive in campionato e cinque nelle ultime sei partite (incluse le vittorie in Belgio e in Coppa Italia). La sfida odierna potrebbe essere l’occasione giusta per il Diavolo di confermare i risultati dell’ultimo mese, e avvicinare il sesto posto, ultimo piazzamento utile per l’accesso all’Europa League. Gli ospiti invece cercano l’impresa, e anche un punto sarebbe visto come manna dal cielo da Bergodi, che ha trovato il primo successo della sua gestione sette giorni fa.

    CONFERME – Allegri dovrebbe riconfermare il 4-3-3 anche per il match di oggi. In difesa l’unico dubbio riguarda Mexes, alle prese con la febbre. Qualora il francese dovesse dare forfait è pronto il colombiano Zapata. A sinistra rientra Constant, con Antonini che si riaccomoderà nuovamente in panchina. A centrocampo importante recupero di Montolivo, che verrà spalleggiato dal capitano Massimo Ambrosini e Nocerino. In attacco tiene banco il ballottaggio tra Boateng e Robinho. Le ultime notizie danno il brasiliano favorito sul ghanese, mentre sono certi di un posto da titolare Pazzini ed El Shaarawy. In panchina c’è anche Niang, che contro la Reggina ha siglato il suo primo gol con la maglia del Milan.

    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d'assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images
    Robinho, El Shaarawy, Montolivo, tris d’assi per il Milan contro il Pescara | ©OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    SENZA PAURA – Cristiano Bergodi affronta la trasferta di Milano con lo spirito di chi non ha nulla da perdere. Annullando la filosofia difensivista, il tecnico del Pescara chiede ai suoi di confermare i progressi mostrati nell’ultima partita casalinga contro il Genoa. Per questo motivo conferma in toto il modulo utilizzato una settimana fa, il 4-3-1-2, dove Weiss (su cui c’è l’interesse del Milan ndr) agirà da trequartista alle spalle della coppia d’attacco formata da Vukusic e Abbruscato. In mezzo mancherà capitan Cascione, al suo posto spazio a Togni, con Nielsen e Bjarnason a completare il reparto di centrocampo. La difesa sarà orfana di due elementi importanti come Cosic e Romagnoli, con Capuano che dovrebbe partire al centro dal primo minuto. In difesa riflettori puntati su Mattia Perin, oggetto del desiderio di tanti club italiani fra cui lo stesso Milan.

    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport
    Una foto di repertorio di Ruud Gullit | ©Allsport UK /Allsport

    PRECEDENTI – Sono sei gli incontri disputati al Meazza dalle due squadre, cinque in Serie A e uno nella serie cadetta (stagione 80-81). Risale proprio a quell’anno l’unico pareggio tra Milan e Pescara (0-0). Nei restanti match invece i rossoneri hanno sempre vinto. Il successo più largo del Diavolo si registrò nella stagione ’88-’89, quando gli uomini di Sacchi dilagarono per 6-1 grazie alle doppiette di Virdis e Gullit più la rete di Rijkaard.

    Probabili formazioni Milan-Pescara (16-12-2012)
    Milan (4-3-3): Amelia, De Sciglio, Mexes, Yepes, Constant, Ambrosini, Montolivo, Nocerino, El Shaarawy, Robinho, Pazzini.
    Pescara (4-3-1-2): Perin, Balzano, Terlizzi, Capuano, Modesto, Nielsen, Togni, Bjarnason, Weiss, Abbruscato, Vukusic.

  • Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Milan, i rinforzi promessi da Silvio Berlusconi

    Durante il Gran Galà che come ogni anno anticipa il Natale del Milan, il presidente del club rossonero Silvio Berlusconi ha parlato del prossimo mercato invernale. Le parole del patron hanno fatto drizzare le orecchie ai tifosi del Diavolo, regalando un nuovo slancio alle quotazioni della squadra allenata da Massimiliano Allegri in vista delle prossime settimane. I giornali sportivi di oggi non si sono fatti pregare due volte per stilare un’ipotetica lista della spesa da affidare ad Adriano Galliani e Ariedo Braida. Forse però i giochi sono già stati fatti in via Turati, che a differenza di quest’estate non ha aspettato agli ultimi giorni di mercato per aggiungere alla rosa quei tasselli che ancora mancano. Scopriamo insieme a chi il presidente Berlusconi si stava riferendo ieri sera.

    TERZINO SINISTRO – Come riportato questa mattina dall’autorevole sito Calciomercato.com, il Milan avrebbe già trovato un’intesa di massima con l’Udinese per il laterale sinistro Armero. Nonostante in questa prima parte di stagione il colombiano abbia disatteso quelle che erano le aspettative nei suoi confronti, la dirigenza del Milan ha comunque individuato in Armero il rinforzo ideale per la fascia sinistra. L’operazione complessiva si aggira intorno ai 10 milioni di euro, comprensivi del cartellino di un giovane della Primavera rossonera del quale ad oggi non si conosce ancora la reale identità (Simone Andrea Ganz?).

    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images
    Il sogno di gennaio del Milan, Mario Balotelli | ©Clive Mason/Getty Images

    MEDIANO – Il secondo nome è quello del genoano Kucka. Il mediano slovacco è insieme ad Armero il calciatore più vicino al Milan per il prossimo mercato di gennaio. Di ieri la notizia di un presunto incontro tra alcuni delegati del Genoa e i vertici della dirigenza rossonera tenutosi in via Turati, durante il quale si sarebbe parlato anche di un’eventuale cessione in prestito del difensore Acerbi proprio al Genoa di Enrico Preziosi, che ha nel reparto difensivo un pesante punto debole.

    ATTACCO – Per il reparto offensivo continua a tenere banco la telenovela Robinho. Il brasiliano ha palesato la propria volontà di tornare in patria, al Santos, il club dove è cresciuto e dove andrebbe a comporre un’accoppiata atomica con Neymar. L’operazione Robinho avrebbe come conseguenza naturale la ricerca da parte del Milan di un nuovo giocatore offensivo. Una mano arriverebbe dallo stesso club paulista, con la cessione a titolo definitivo del gioiello Felipe Anderson, che attaccante non è, ma andrebbe in ogni caso a rinforzare la rosa rossonera in un reparto che ad oggi manca di un interprete.

    DREAM – C’è infine il sogno, che ha il nome di Mario Balotelli. L’attaccante non attraversa un momento felice a Manchester, con il tecnico Roberto Mancini che sembra aver definitivamente perso la pazienza nei suoi confronti, relegandolo in panchina spesso e volentieri nell’ultimo periodo. Raiola continua a ripetere come il suo assistito non lascerà l’Inghilterra, almeno non a gennaio. Ciò però non esclude un’improvvisa fiammata da parte del club rossonero, che potrebbe trovare un accordo con i Citizen sulla base di un prestito fino al termine della stagione, soluzione gradita agli inglesi.

  • La prima volta di M’Baye Niang contro la Reggina. Video

    La prima volta di M’Baye Niang contro la Reggina. Video

    Oltre la cresta c’è di più. M’Baye Niang firma il successo del Milan in Coppa Italia contro la Reggina siglando il suo primo gol con la maglia rossonera al minuto 79, rete del momentaneo 2-0 dei padroni di casa che chiuderanno la partita avanti 3-0 grazie al gol di Pazzini due minuti più tardi. Il francese, che deve compiere ancora i primi 18 anni della sua vita, segnando ieri sera si iscrive di diritto nel libro dei record, affiancando un nome celeberrimo come quello di Gianni Rivera. Da qui a dire che Niang farà la stessa carriera dell’Abatino ce ne passa, però è sicuramente un primo passo importante per un inizio di carriera brillante. Dopo le prime settimane dal suo arrivo, Galliani aveva tremato. Oggi, 14 dicembre, quel ragazzo che si spacciava per Traorè è diventato grande.

    ALLEGRI– Al termine dell’incontro il tecnico del Milan Massimiliano Allegri cerca di mantenere i piedi per terra. Nonostante si renda conto di avere tra le mani un potenziale fuoriclasse, il livornese non vuole affrettare i tempi e detta la strategia futura: piedi di piombo. Perché è un attimo sbagliare, farsi prendere dai facili entusiasmi e rovinare la crescita di un calciatore che già in passato ha dato qualche segno di cedimento mentale. Per intenderci, Niang non ha la testa di El Shaarawy, forse nemmeno il talento. Ma non per questo il percorso dell’ex Caen dovrà essere per forza diverso rispetto a quello intrapreso dal Faraone lo scorso anno. Senza dimenticare che Niang è un classe ’94.

    AC Milan v Reggina Calcio - TIM Cup
    Niang alla prima rete con la maglia del Milan | ©Maurizio Lagana/Getty Images

    LA PARTITA – Quanta fatica però ha fatto ieri il Milan per avere la meglio sulla Reggina. Dopo un primo tempo particolarmente noioso, interrotto soltanto da qualche bella parata dell’ex Facchin, nella ripresa la squadra di Allegri ha sbloccato la partita con la rete di Mario Yepes sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Trovato il vantaggio il Milan è cresciuto di ritmo, anche grazie all’ingresso in campo di Niang al posto di uno spento Robinho. Come detto prima, il francese non ha impiegato molto per rendersi pericoloso dalle parti di Facchin, fino a trovare la rete del 2-0 a dieci minuti dal termine. Per la Reggina, presentatasi a San Siro con una formazione ampiamente rimaneggiata e un attacco a dir poco spuntato, la debacle si ingigantisce sessanta secondi più tardi, quando Bojan pesca Pazzini (in posizione di offside però) per il gol del definitivo 3-0.

    AI QUARTI – Il Milan accede così ai quarti di finale dove incontrerà la Juventus per la rivincita della semifinale dello scorso anno, quando la Juve sconfisse il Diavolo approdando alla finalissima, poi persa contro il Napoli. Il match si giocherà allo Juventus Stadium di Torino il prossimo 9 gennaio. Ricordiamo che anche nei quarti di finale di Coppa Italia vige la regola della sfida unica. In caso di parità al termine dei novanta minuti regolamentari quindi, l’incontro continuerà con i tempi supplementari e, qualora il risultato continuasse a vedere le due squadre alla pari, si assisterà alla lotteria dei calci di rigore.

    Il video di Milan-Reggina 3-0 [jwplayer config=”120s” mediaid=”163967″]

  • Niente Coppa d’Africa per Muntari. Allegri e Galliani esultano

    Niente Coppa d’Africa per Muntari. Allegri e Galliani esultano

    Ottime notizie in casa Milan. Il commissario tecnico del Ghana Kwesi Appiah, ha annunciato i 25 pre-convocati per la Coppa d’Africa che si svolgerà nel mese di gennaio. Un po a sorpresa manca il rossonero Sulley Muntari per la gioia della coppia Allegri – Galliani e la delusione dello stesso giocatore che nei giorni scorsi ha dichiarato la sua voglia e la sua determinazione nel recupero fisico (arriva da un brutto infortunio subito in estate) per la partecipazione alla manifestazione che si terrà in Africa fra un mese. Con l’infortunio di De Jong, il Milan cerca un sostituto dell’olandese e trovarlo in casa sarebbe una manna dal cielo per le casse del club di via Turati che preferirebbe investire il denaro su una punta di gran livello o al massimo su un buon difensore. Ma il centrocampista sarà motivato?

    L’infortunio – Fu fatale una partita a calcetto durante le vacanze estivo. Un contrasto troppo deciso e la rottura dei legamenti crociati. Un tentativo di recuperare a tempo di record (ai primi di novembre figurava tra i convocati) andato male, vista la piccola ricaduta avuta. Poi le dichiarazione di apertura verso la convocazione per la Coppa d’Africa e il caso aperto con la società rossonera che ha versato regolarmente nel conto bancario del centrocampista lo stipendio per tutta la durata dell’infortunio. Per il ghanese però la riconoscenza sembra un esistere.

    Sulley Muntari
    Muntari non parteciperà alla Coppa d’Africa © Claudio Villa/Getty Images

    Allegri – Immaginiamo già il sorrisino beffardo nel volto del tecnico rossonero alla pubblicazione della lista dei pre-convocati del c.t. del Ghana per la Coppa d’Africa dove non si legge il nome di Sulley Muntari. L’ex allenatore di Sassuolo e Cagliari, dopo l’infortunio di De Jong ha trovato proprio nell’ex mediano di Udinese e Inter il suo sostituto ideale. Allegri non ha mai nascosto la stima verso il ghanese e l’anno scorso ha dimostrato di puntare molto sul giocatore.

    Galliani – Buone notizie anche per i vertici rossoneri, intimoriti all’idea di dover intervenire sul mercato con grossi investimenti per la sostituzione dell’olandese De Jong (che dovrà saltare il resto della stagione). Addio ai nomi di Strootman e Nainggolan, accostati al Milan nei giorni seguenti all’infortunio dell’ex centrocampista del Manchester City. Adesso l’amministratore delegato milanista potrà decidere di investire i soldi sulla punta. Balotelli?

    In attesa del pieno recupero di Muntari, il Milan dovrà gestire le risorse a centrocampo. Un problema in meno per tecnico e dirigente milanista. Il ghanese potrebbe rappresentare un’arma in più per il proseguo del campionato. Avrà le motivazioni giuste nonostante la mancata convocazione in Coppa d’Africa?

  • Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Milan-Reggina, gioca Strasser. Occhi su Rodrigo Ely

    Un Milan più convinto dei propri mezzi e con il morale alto dopo il filotto di vittorie in campionato e il passaggio del turno in Champions League debutta stasera nella Coppa Italia 2012/2013. A far visita ai rossoneri a San Siro ci sarà la giovane Reggina di Davide Dionigi che tra le sue fila schiera due giocatori provenienti dalla Primavera del Milan: Rodrigo Ely e Gianmario Comi (non convocato per la Coppa Italia. In casa Milan Allegri ritrova finalmente Antonini e Strasser e proprio quest’ultimo sarà sotto esame dovendo occupare la posizione dell’infortunato De Jong davanti alla difesa.

    Sarà Juventus-Milan? La Juventus ieri sera ha raggiunto i quarti superando grazie a Giovinco il Cagliari e aspetta il match di questa sera per scoprire chi dovrà sfidare nel match del prossimo gennaio.

    Rodney Strasser
    Rodney Strasser torna titolare dopo l’infortunio | ©Getty Images
    Sulla carta e dalle parole di Dionigi in conferenza stampa il match tra Milan e Reggina non dovrebbe aver storia con i calabresi già attenti al match in programma sabato prossimo contro il Cittadella che servirà per migliorare la propria posizione in campionato. Visti i ritardi di classifica e la posizione non certo di favorita in Champions League il Milan invece ha tutto l’interessa di andare avanti nella competizione provando a centrare l’obiettivo fallito nelle scorse stagioni.

    Le formazioni Allegri lascia a riposo il giovane De Sciglio, Mexes (squalificato), Nocerino, Boateng e soprattutto il faraone El Shaarawy varando un trio d’attacco inedito con Pazzini a far da boa per i tagli di Robinho e Bojan alla perenne ricerca della condizione migliore e della continuità sotto porta. A centrocampo con Strasser ci saranno Flamini ed Emanuelson, davanti ad Abbiati dovrebbero giocare Abate, Zapata, Yepes e Antonini. Nella Reggina non sono stati convocati Melara, Armellino, Comi e Lucioni, in avanti a far coppia con Campagnacci ci sarà il giovane Fischnaller. Assente Comi i dirigenti del Milan terranno sott’occhio il giovane brasiliano Rodrigo Ely arrivato in Italia come possibile nuovo Thiago Silva ma non sempre continuo con la maglia della Primavera sta invece trovando spazio e continuità in Calabria.

  • Torino-Milan 2-4, El Shaarawy non si ferma più

    Torino-Milan 2-4, El Shaarawy non si ferma più

    Vince ancora il Milan di Allegri, che contro il Torino conquista la terza vittoria consecutiva in campionato portandosi a 24 punti in classifica. I rossoneri sbaragliano la concorrenza vincendo per 4-2. Prosegue il momento magico per El Shaarawy. Suo lo “strano” assist per il gol del sorpasso realizzato da Nocerino, e sua la quarta rete del Diavolo, sempre con la complicità del portiere Gillet, protagonista in negativo per la formazione granata. Violenti le polemiche che hanno accompagnato Torino-Milan per tutto l’arco dei novanta minuti. Fra tutte quella relativa al terzo gol del Milan segnato da Pazzini, colpevole di aver commesso un fallo sul suo diretto avversario prima di sparare un destro violente sul quale nulla ha potuto stavolta l’estremo difensore granata.

    L’ERRORE – Dopo i primi venticinque minuti di noia assoluta, il Toro è abile a sfruttare il primo episodio della partita per portarsi momentaneamente in vantaggio. Clamoroso l’errore su un retropassaggio di Nocerino, che lancia involontariamente Santana che a tu per tu con Amelia non fallisce la più facile delle occasioni.

    SI FA MALE DE JONG– Pochi minuti più tardi De Jong ricade male dopo un contrasto di gioco a metà campo ed è costretto a lasciare il campo immediatamente. La prima prognosi parla di rottura del tendine d’Achille sottocutaneo. Per l’olandese quindi stagione praticamente già conclusa.

    Torino FC v AC Milan - Serie A
    Stephan El Shaarawy contro il Torino ha raggiunto quota 13 gol in campionato | ©Valerio Pennicino/Getty Images

    PAREGGIO – Nel finale del primo tempo però il Milan trova il gol dell’1-1 grazie ad una magia di Robinho, al suo secondo centro stagionale in campionato. E col gol del verdeoro i rossoneri danno il là all’ennesima rimonta di questa stagione.

    SORPASSO – Rimonta che si concretizza al 53° minuto con Nocerino, che segna il gol del 2-1. L’ex rosanero sfrutta la mezza papera di Gillet che di fatto consegna il pallone al centrocampista rossonero per la rete del sorpasso.

    L’EPISODIO – Trascorrono meno di dieci minuti ed è ancora il Milan a trovare la via del gol, stavolta con Pazzini. Ma sulla rete dell’attaccante ospite pesa la chiara spinta dello stesso Pazzini ai danni del difensore granata. L’arbitro comunque convalida il gol, spegnendo almeno provvisoriamente le proteste dei padroni di casa.

    ANCORA TU – Nel finale c’è spazio per l’ennesimo gol di El Shaarawy, al tredicesimo centro in campionato, ancora con la compartecipazione attiva del portiere Gillet. La rete del Faraone spegne definitivamente qualsiasi speranza agli uomini di Ventura, che rendono meno amara la sconfitta con il secondo gol del pomeriggio realizzato da Bianchi.

    CLASSIFICA – Per il Toro notte fonda. La sconfitta di oggi è la quarta nelle ultime cinque partite e adesso la classifica fa paura. La zona retrocessione è infatti lì, ad un solo punto di distanza. Dopo un ottimo avvio di stagione quindi per i granata è arrivato il momento di rimboccarsi nuovamente le maniche.

    Le pagelle di Torino-Milan 2-4
    Gillet 4: giornata da dimenticare per il portiere belga. Gli errori sul cross di El Shaarawy e sull’ultima rete dello stesso Faraone pesano come un macigno sul risultato finale.
    Cerci 4: indisponente per tutto il primo tempo, quando Ventura decide poi di toglierlo dal terreno di gioco per dar spazio a Birsa.
    De Sciglio 7: dopo El Shaarawy c’è lui come sorpresa assoluta di questo Milan. Nonostante giochi a sinistra per coprire l’assenza di Constant, il ragazzino della Primavera rossonera è uno dei migliori in campo.
    El Shaarawy 7: non brilla come in altre occasioni ma il Faraone riesce comunque ad entrare nell’azione del secondo e segnare il suo tredicesimo centro in campionato.

    Il tabellino di Torino-Milan 2-4
    Torino (4-2-4): Gillet 4, Darmian 5,5, Di Cesare 5, Ogbonna 6, Masiello 5, Basha 5, Gazzi 5, Cerci 4 (1′ st Birsa 6), Bianchi 6, Meggiorini 5 (20′ st Sansone 5,5), Santana 6,5 (28′ st Verdi sv).
    Milan (4-3-3): Amelia 6, Abate 6, Mexes 6,5, Yepes 6,5, De Sciglio 7, Nocerino 6, De Jong sv (22′ Ambrosini 6,5), Emanuelson 7, Robinho 6,5, Pazzini 6,5 (36′ st Bojan sv), El Shaarawy 7 (33′ st Flamini sv).

    Il video di Torino-Milan 2-4

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  • Torino-Milan, tocca ad Emanuelson

    Torino-Milan, tocca ad Emanuelson

    All’Olimpico di Torino, i granata di mister Ventura ospitano il Milan per il 16 turno di Serie A. I padroni di casa nelle ultime 10 partite hanno raccolto soltanto una vittoria, collezionando cinque sconfitte e quattro pareggi. In ogni caso la classifica continua a sorridere alla squadra di Ventura, che conserva un margine di 3 punti sulla zona retrocessione. Va da sé però che la sfida di oggi diventi importante per non ritrovarsi a Natale in acque malsane. Discorso diverso invece per il Milan, tornato a respirare in classifica dopo il disastroso avvio di stagione. I rossoneri di Massimiliano Allegri sono in settima posizione a quota 21 punti, e a Torino la volontà è quella di proseguire la striscia positiva iniziata con il pareggio in rimonta al San Paolo di Napoli tre settimane fa.

    L’UTOPIA – Giampiero Ventura conferma il suo marchio di fabbrica anche per la partita di questo pomeriggio. Nel 4-2-4 del tecnico granata in avanti Bianchi sarà affiancato da Meggiorini, mentre sugli esterni ci saranno Cerci e Santana. Siederà in panchina invece l’ex milanista Verdi.

    IL SEGRETO– Nel reparto difensivo Ventura farà affidamento sulla coppia Di Cesare-Ogbonna vista l’assenza per squalifica di Glik. Proprio la difesa è il segreto delle squadre di Ventura, spesso e volentieri abili a tener palla dietro la linea di metà campo per poi verticalizzare improvvisamente. Sulla corsia di destra giocherà Darmian, ex prodotto del vivaio rossonero.

    AC Milan v Malaga CF - UEFA Champions League
    Urby Emanuelson durante una fase di gioco contro il Malaga | ©Claudio Villa/Getty Images

    LE ASSENZE – Nel Milan invece, che propone anche questo pomeriggio il 4-3-3, peseranno le assenze. Su tutte quelle di Montolivo e Boateng. Prende sempre più corpo l’ipotesi di Emanuelson regista, affiancato da Nocerino e protetto da De Jong.

    DUBBIO – Per l’attacco Allegri ha un solo dubbio, se confermare o meno Pazzini titolare. L’ex ariete della Fiorentina è in ballottaggio con lo spagnolo Bojan. Gli esterni d’attacco invece saranno El Shaarawy e Robinho.

    CONSTANT OUT – In difesa il tecnico livornese è costretto a rinunciare a Constant, che non è stato nemmeno convocato. A questo punto De Sciglio verrà dirottato sull’out di sinistra, con Abate che rientra dal primo minuto a destra. La coppia centrale invece sarà composta da Mexes e Yepes.

    I PRECEDENTI – Dal ’93 ad oggi le due squadre si sono affrontate a Torino in dieci occasioni. Il bilancio è favorevole ai rossoneri, che lontano da San Siro hanno perso in una sola occasione (stagione 2001-2002), a fronte di 3 vittorie e cinque pareggi. L’ultimo precedente tra le due squadre risale alla stagione 2008-2009, quando i granata fermarono sul 2-2 i rossoneri guidati da Carlo Ancelotti.

    Probabili formazioni Torino-Milan (09-12-2012)
    Torino (4-2-4): Gillet, Darmian, Di Cesare, Ogbonna, D’Ambrosio, Brighi, Gazzi, Cerci, Santana, Meggiorini, Bianchi.
    Milan (4-3-3): Amelia, Abate, Mexes, Yepes, De Sciglio, De Jong, Nocerino, Emanuelson, Pazzini, El Shaarawy, Robinho.

  • Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    Le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions

    All’indomani del ko indolore contro lo Zenit, che di fatto ha confermato lo storico trend negativo dei rossoneri a qualificazione acquisita, ponderiamo insieme le possibili avversarie del Milan agli ottavi di Champions. Classifiche e numeri alla mano, la squadra di Allegri non può di certo dormire sogni tranquilli. Troppe infatti le mine vaganti che potrebbero effettivamente scoppiare al momento del sorteggio che si terrà il prossimo 20 dicembre nella città svizzera di Nyon. E’ anche vero però che gli ottavi si giocheranno in febbraio, due mesi nei quali le cose a Milanello potrebbero cambiare in positivo, in virtù di un mercato invernale potenzialmente esplosivo, considerando le ultime dichiarazioni di Berlusconi sul sogno Mario Balotelli, sopratutto dopo il flop europeo del City.

    TUFFO NEL PASSATO – L’avversario più nostalgico è il Paris Saint Germain di Carlo Ancelotti e della coppia Ibrahimovic-Thiago Silva. I francesi, primi nel Girone A dopo la vittoria di ieri contro il Porto, sono una delle probabili avversarie del Milan.

    LA PIÙ  DEBOLE– Sulla carta la squadra più debole che il Milan ha la possibilità di sfidare agli ottavi è lo Schalke 04 di Klaas Huntelaar, altro ex calciatore rossonero. La formazione tedesca a sorpresa ha conquistato il primo posto nel Girone B davanti ai Gunners di Arsene Wenger.

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    Quale sarà la prossima avversaria del Milan in Champions League? | ©

    L’INSIDIA – Volendo dare per scontato il primato dello Shakhtar nel Girone E, il Milan avrebbe quindi un’ulteriore gatta da pelare, dal momento che gli uomini di Mircea Lucescu giocano forse il calcio offensivo più spettacolare d’Europa insieme al Borussia Dortmund, altra squadra da evitare a tutti i costi per il Diavolo.

    A PROPOSITO DI DIAVOLO – Restando in tema di “corne” pericolose, il Milan potrebbe incontrare sulla sua strada anche il Manchester United di Sir Alex Ferguson, quest’anno devastante in avanti con il tandem Rooney-Van Persie.

    LO SPAURACCHIO – Per concludere in bellezza, i rossoneri dovranno ben guardarsi da due delle squadre più forti al momento in Europa, ovvero il Bayern Monaco (sempre se batterà il Bate questa sera) e il Barcellona, imprendibile in Liga e voglioso di riscattarsi dal bruciante ko in semifinale della scorsa stagione.

    RICAPITOLANDO –  In conclusione quindi le possibili avversarie Milan agli ottavi di Champions sono Schalke 04, Borussia Dortmund, Bayern Monaco, Manchester United, Barcellona, e Paris Saint Germain.

  • Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Allo Zenit basta un gol di Danny, Milan ko. Ma Hulk…

    Il Milan si fa sorprendere dallo Zenit nell’ultima partita del girone di Champions League. I russi allenati da Luciano Spalletti vincono per 1-0 grazie alla rete segnata da Danny al 35° minuto del primo tempo. Grazie a questo successo lo Zenit sale a quota 7 punti, ottenendo così il terzo posto e l’accesso ai sedicesimi di Europa League. Per il Milan sconfitta indolore davanti al proprio presidente Silvio Berlusconi. Buona comunque la prova dei rossoneri, che dal primo minuto hanno cercato di mettere sotto gli ospiti difettando però in fase conclusiva. Tra i singoli spicca l’ottima prova di Zapata, alla sua migliore prestazione da quando è approdato al Milan quest’estate, mentre Pazzini prosegue nel suo momento no, dove segnare diventa più che un lavoro un’impresa.

    CHE FAI HULK?– Nella serata di ieri forse l’episodio più eclatante ce l’ha offerto il brasiliano Hulk al momento della sostituzione. Dopo l’ennesima prova sconcertante sul terreno di gioco, Luciano Spalletti decide di sostituire il verdeoro. L’ex Porto però si infuria con il tecnico italiano e al termine del match esternerà il proprio malcontento ai microfoni di Mediaset Premium, dichiarando la volontà di lasciare lo Zenit.

    AC Milan v Zenit St Petersburg - UEFA Champions League
    Danny esulta dopo il gol vittoria ai danni del Milan | ©Claudio Villa/Getty Images

    IL BOMBER DEL FUTURO – Oltre a Hulk però Milan-Zenit ha offerto anche l’esordio con la maglia del Milan di Andrea Petagna, il bomber della Primavera rossonera. Il “Peta” è entrato nel finale sostituendo lo spagnolo Bojan. Si tratta del terzo calciatore più giovane ad aver mai debuttato con la Prima squadra del Milan (il primato resta ancora a Bryan Cristante).

    Le pagelle di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Zapata 7: cancella Hulk dal prato di San Siro esibendosi nella sua migliore perfomance difensiva da quando è sbarcato a Milano.
    Pazzini 5: resta ancora nell’anonimato. Stavolta i cross arrivano ma l’ex ariete della Samp non si rende quasi mai pericoloso.
    Danny 7: rientrato da un lungo infortunio e subito insignito della fascia di capitano, il portoghese Danny mostra di essere l’uomo in più di questo Zenit.
    Hulk 2: Dopo una prestazione sul campo da 4 in pagelle si rende ridicolo agli occhi del mondo con una scenata da quattro soldi.

    Il tabellino di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012)
    Milan (4-3-3): Abbiati 6, De Sciglio 6,5, Zapata 7, Acerbi 6,5, Mesbah 5,5 (20′ st Robinho 6), Flamini 5 (35′ st El Shaarawy 6), Ambrosini 6, Emanuelson 5, Boateng 5,5, Pazzini 5, Bojan 5,5 (46′ st Petagna sv).
    Zenit (4-2-3-1): Malafeev 6, Anyukov 6, Alves 6, Lombaerts 6, Hubocan 6,5, Shirokov 6 (43′ st Kanunnikov sv), Semak 6,5 (46′ st Lumb sv), Denisov 6, Witsel 5,5, Danny 7, Hulk 2 (35′ st Zyryanov sv).

    Il video di Milan-Zenit 0-1 (04-12-2012) [jwplayer config=”60s” mediaid=”162616″]

  • Solo un’amichevole? Milan-Zenit, occasione per Pazzini

    Solo un’amichevole? Milan-Zenit, occasione per Pazzini

    Stasera si conclude il Girone C di Champions League con l’incontro Milan-Zenit. La squadra di Allegri affronta la sfida con ormai la qualificazione agli ottavi già acquisita, mentre i russi allenati da Luciano Spalletti vogliono almeno centrare l’accesso ai sedicesimi di Europa League confermando il terzo posto nel Girone. Le motivazioni però non mancheranno nemmeno ai padroni di casa rossoneri, determinati a proseguire l’ottimo stato di forma in campionato con una nuova vittoria in Europa, preparando così al meglio il match casalingo di domenica contro il Torino di Ventura. Lo Zenit d’altro canto, per assicurarsi il terzo posto, penserà soltanto ai tre punti, riparandosi così dalle sorprese che potrebbero giungere dalla Spagna, dove l’Anderlecht è chiamato ad una prova d’orgoglio contro gli uomini di Pellegrino.

    RIPOSA EL SHAARAWY– La notizia più importante nell’undici titolare del Milan sarà l’assenza di El Shaarawy. Allegri è infatti intenzionato a concedere un turno di riposo al Faraone, preservandolo così per il campionato. Dovrebbe inoltre cambiare anche il modulo con cui scenderanno in campo i rossoneri, che ritornano al 4-2-3-1 delle settimane precedenti. In attacco l’unica punta sarà Pazzini, con Bojan alle sue spalle e ai lati Emanuelson insieme a Boateng (quest’ultimo squalificato per la gara contro il Torino). A centrocampo si rivede capitan Ambrosini, affiancato dall’olandese De Jong. In difesa turno di riposo anche per Mexes, che verrà sostituito da Zapata. L’ex Villareal andrà a fare coppia con il connazionale Yepes. Con ogni probabilità i terzini saranno Mesbah e ancora De Sciglio, mentre in porta confermato Amelia.

    AC Milan v ACF Fiorentina - Serie A
    Milan-Zenit sarà l’occasione di rivedere Pazzini dal primo minuto | ©Marco Luzzani/Getty Images

    IL TUTTO PER TUTTO – Spalletti per la sfida di San Siro schiera tutti i titolari, varando il tridente Hulk-Danny-Kherzakov, con quest’ultimo che andrà a ricoprire il ruolo di punta centrale. A centrocampo ci sarà il belga Witsel, insieme a Denisov e Shirokov. Ritorna in Italia anche Domenico Criscito, titolare sulla corsia di sinistra. In campionato lo Zenit è reduce da quattro vittorie nelle ultime sei partite, fra cui la netta vittoria esterna di venerdì scorso sul campo dello Spartak. Il distacco dalla vetta occupata dal duo Anzhi-Cska è di soli tre punti.

    Probabili formazioni Milan-Zenit (04-12-2012)
    Milan (4-2-3-1): Amelia, De Sciglio, Yepes, Zapata, Mesbah, Ambrosini, De Jong, Boateng, Emanuelson, Bojan, Pazzini. Allenatore: Allegri
    Zenit (4-3-3): Malafeev, Anyukov, Hubocan, Lombaerts, Criscito, Witsel, Denisov, Shirokov,  Hulk, Danny, Kherzakov. Allenatore: Spalletti