Tag: marquinhos

  • Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Che beffa per l’Atalanta, nel finale il Psg rimonta e va in semifinale

    Quando un sogno è così bello il risveglio è sempre terribilmente brusco, così è stato stasera per l’Atalanta che sino al 90° ha cullato la speranza di una semifinale di Champions ed alla fine in 3 minuti ha visto spegnersi tutto.

    Un calo fisico evidente nella ripresa, gli infortuni di Gomez e Freuler, uno Zapata che è parso fuori condizione, tutti questi fattori, sommati anche alla forza di un avversario che ha potuto inserire Mbappé, Choupo-Moting e Draxler dalla panchina.

    Gli uomini di Gasperini hanno giocato una buona gara, i francesi a tratti si sono aggrappati ad un Neymar straordinario in fase di costruzione ed incredibilmente disastroso in fase di conclusione e ad un Thiago Silva che dietro è stato quasi perfetto.

    C’è rammarico ma c’è anche la consapevolezza di aver tenuto testa ad una corazzata costruita per vincere nella quale giocano campioni del calibro di Neymar ed Mbappé.

    Veniamo al racconto del primo quarto di finale della Final Eight di Lisbona.

    Partenza buona dell’Atalanta con Gomez che dopo due minuti riesce ad andare al tiro ma subito dopo occasione enorme per Neymar che si presenta da solo davanti a Sportiello ma calcia clamorosamente fuori. Risposta dei nerazzurri al minuto 11 con un colpo di testa di Hateboer, super intervento di Navas. I francesi cominciano a prendere in mano il pallino del gioco e l’Atalanta soffrendo riesce a tenere. Al 27° però con un pizzico di fortuna la palla dopo un rimpallo arriva a Pasalic che calcia di prima e batte Navas. Risposta immediata del Psg con azione personale di Neymar, il suo tiro sfiora il palo. Al 42° altro errore clamoroso di Neymar che non sfrutta un errore di Hateboer e da pochi passi calcia a lato. Il primo tempo si chiude con l’Atalanta avanti per 1-0.

    La ripresa parte senza cambi con gli stessi protagonisti in campo. Buona occasione per Djimsiti al 58° sugli sviluppi di un calcio piazzato, il suo tiro al volo esce di poco. Al 74° Sportiello è super a salvare su una gran giocata di Mbappé. Due minuti e ci prova Neymar, facile per Sportiello. Ci riprova Mbappè ma Sportiello salva ancora al minuto 80. Al 90° grande beffa, palla in mezzo, sponda di Neymar per Marquinhos che segna da pochi passi. Nel recupero ulteriore beffa, Mbappè si fa trovare libero ed appoggia per Choupo-Moting che batte Sportiello. Ci sarebbe tempo al 97° per una chance per Muriel che sbaglia controllo e se la trascina sul fondo. Finisce così, in semifinale va il Psg per l’Atalanta rimane il dispiacere per esser arrivati ad un passo dal sogno.

    ATALANTA – PSG 1-2 (27° Pasalic (A), 90° Marquinhos (P), 93° Choupo-Moting (P))

    Atalanta (3-4-2-1): Sportiello; Toloi, Caldara, Djimsiti (59° Palomino); Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens (82° Castagne); Pasalic (70° Muriel), Gomez (59° Malinovskyi); Zapata (82° Da Riva).

    Allenatore: Gasperini.

    Psg (4-3-3): Navas (79° Sergio Rico); Kehrer, Thiago Silva, Kimpembe, Bernat; Herrera (72° Draxler), Marquinhos, Gueye (72° Paredes); Sarabia (59° Mbappè), Icardi (79°Choupo-Moting), Neymar.

    Allenatore: Tuchel.

    Arbitro: Taylor.

    Ammoniti: Djimsiti (A), Freuler (A), De Roon (A), Zapata (A), Bernat (P), Herrera (P), Toloi (A), Paredes (P), Palomino (A)

  • Champions League: Barcellona e Psg, raggiungono Atletico e Bayern nei quarti

    Champions League: Barcellona e Psg, raggiungono Atletico e Bayern nei quarti

    Barcellona e Psg, nelle gare casalinghe, vincono entrambe per 2-1 bissando così i successi ottenuti in trasferta nelle gare di andata degli ottavi di finale di Champions League e volando ai quarti di finale della massima competizione europea per club. (altro…)

  • Inter beffata: Nicola Bellomo alla Roma a Giugno

    Inter beffata: Nicola Bellomo alla Roma a Giugno

    Nicola Bellomo, giovanissimo attaccante attualmente in forza al Bari, si è accordato con la Roma per la prossima stagione. Secondo quanto riportato dal sito della Gazzetta dello Sport, questa mattina il club giallorosso avrebbe chiuso l’affare Bellomo. Si parla di una comproprietà per una cifra intorno ai 2 milioni di euro per la metà del cartellino più il prestito di Tallo. Intanto il giocatore rimarrà fino a giugno in Puglia per farsi le ossa. Zeman viene così accontentato dalla dirigenza che porterà nella capitale un attaccante duttile, giovane e predisposto al sacrificio proprio come quelli che tanto adora il tecnico boemo. La Roma continua però a lavorare in silenzio e lontana da occhi indiscreti per rafforzare ulteriormente la rosa. Approfondiamo dunque il mercato in entrata e quello eventuale in uscita della squadra giallorossa. Chi sono i nomi caldi?

    CASSANI O MESBAH- Le richieste di Zeman erano abbastanza chiare: un attaccante e un terzino. Il reparto offensivo è già superdotato ma visto il mezzo flop di Destro e la delicata situazione di Osvaldo che viene corteggiato da molti club e spesso è indisponibile per ripetute squalifiche, serviva un giovane in grado di dare garanzie. Nicola Bellomo è l’uomo giusto e la Roma avrebbe beffato una bella concorrenza formata in primis dalle due milanesi Inter e Milan. Non solo attacco ma anche difesa, sotto osservazione le corsie esterne. Piris non sembra essere il giocatore che tutti si aspettavano e dall’altra parte Balzaretti non può giocare sempre al top. Ecco che un terzino è un altro rinforzo molto utile alla Roma. Si parlava nei giorni scorsi di Santon ma la pista inglese sembra ormai essere dimenticata a favore della più facile operazione riguardante Mattia Cassani. Il giocatore della Fiorentina attualmente si trova ai margini dei  piani di Vincenzo Montella e portarlo nella capitale non sembra essere un’utopia. Altro colpo easy per la corsia mancina sembra essere quello di Djamel Mesbah: l’algerino ha una situazione molto simile a quella di Cassani e, messo sul mercato dal Milan, non vede l’ora di cambiare aria. La sensazione è che uno dei due potrebbe trasferirsi a Roma in questa sessione invernale.

    Nicola Bellomo alla Roma a Giugno | © Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images
    Nicola Bellomo alla Roma a Giugno | © Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images

    BARCELLONA – Attenzione ai possibili addi. Nelle ultime ore si vocifera di un forte interessamento del Barcellona per due giocatori della Roma. Il primo è Pjanic, l’altro è Marquinhos, difensore diciottenne titolare del reparto arretrato di Zeman. Questo per sottolineare i meriti del giovane che, in un sistema di gioco come quello offensivo praticato dal boemo, offre prestazioni convincenti in difesa, proprio il punto debole delle squadre zemaniane. Per adesso la Roma trattiene entrambi considerandoli incedibili. Un altro giocatore che ha fatto molto parlare di sé per le ultime dichiarazioni è Capitan futuro, Daniele De Rossi. Nonostante il mal di pancia del centrocampista, le sirene francesi e inglesi e le esclusioni di Zeman, alla fine non dovrebbero esserci problemi per una permanenza del giocatore in quel di Roma. Lo stesso club giallorosso si è da tempo accordato col Gremio per Marquinho(attenzione, non il difensore ma il centrocampista: da notare la “s” finale) ma il giocatore non riesce a trovare l’intesa per quanto riguarda l’ingaggio. Altro addio probabile è quello di Stekelenburg ormai relegato a vice di Goicoechea: sull’olandese al momento c’è solo il Fuhlam.

  • I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    I migliori giovani della Serie A. Roma e Milan protagoniste

    La crisi che ha investito negli ultimi due anni l’Europa ha avuto forti ripercussioni anche nel calcio italiano. La Serie A si è così dovuta rimboccare le maniche e ha deciso di investire maggiormente sui giovani. Le sorprese più belle sono arrivate proprio dai top club italiani, con Roma, Milan, Juventus e Napoli a farla da padrone. Un cambiamento epocale se si pensa che fino a qualche stagione fa eravamo etichettati come i nonni d’Europa, senza inventiva e interesse nei confronti del settore giovanile o comunque dei prospetti internazionali. La crisi ha stravolto invece il modus operandi degli anni passati, riportando il calcio italiano a contatto con gli Under 21, liberando la mente dei dirigenti nostrani da pre concetti diventati ormai obsoleti. La Gazzetta dello Sport si è divertita a schierare una formazione composta soltanto dai migliori giovani della Serie A. Giudicate voi.

    I migliori giovani della Serie A 2012-2013

    IN PORTA – A difendere i pali dell’undici titolare c’è Mattia Perin.  L’estremo difensore del Pescara (ma di proprietà del Genoa ndr) fin qui si è distinto per interventi prodigiosi e di qualità, nonostante sia il portiere che ha incassato più reti nelle prime 16 partite di campionato.

    CHE DIFESA – Nel 4-2-3-1 disegnato dalla Gazzetta dello Sport il reparto difensivo è composto dalla coppia centrale MarquinhosSavic. Sulla corsia di destra De Sciglio, considerato l’erede del grande Paolo Maldini. Sul versante opposto troviamo invece Juan Jesus, autentica sorpresa della retroguardia interista.

    El Shaarawy è la punta di diamante dell'undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images
    El Shaarawy è la punta di diamante dell’undici firmato Gazzetta dello Sport | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    A CENTROCAMPO – I due centrocampisti scelti dalla Rosea sono il romanista Florenzi e lo juventino Pogba. Il primo ha letteralmente trascinato la squadra di Zeman ad inizio stagione, tanto da meritarsi la prima convocazione in Nazionale maggiore. Il francese invece ha stupito per completezza e personalità, garantendosi un futuro assicurato nella Juventus e con i Galletti.

    TREQUARTI – Libero sfogo alla fantasia. Al centro il giallorosso Erik Lamela, autore di 8 gol in 13 giornate. Sulla sinistra Stephan El Shaarawy, capocannoniere del campionato con 13 reti. A destra invece Lorenzo Insigne, lo scugnizzo napoletano, già beniamino del San Paolo.

    PUNTA CENTRALE – Infine troviamo l’attaccante Mattia Destro, ennesimo giocatore della Roma, che completa così l’undici Under 21. L’ex sienese si è finalmente sbloccato dopo i difficili mesi iniziali e nel girone di ritorno potrebbe rappresentare l’arma in più per Zeman e la sua Roma.

  • Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Roma, seconda vittoria consecutiva. A Pescara decisivo Destro

    Trova spazio da titolare e trascina la Roma alla seconda vittoria di fila. Una giornata da incorniciare per Mattia Destro che risulta decisivo nella sfida di Pescara dove la formazione di Zdenek Zeman, applaudito a lungo dai suoi ex tifosi, riesce a cogliere tre punti che sono una vera boccata d’ossigeno per la classifica. Un successo tutto sommato meritato per i capitolini che nella ripresa hanno sfiorato anche il raddoppio contro un Pescara troppo molle. Tanto lavoro ancora per Cristiano Bergodi, subentrato ad inizio settimana a Stroppa e che comunque nelle prossime gare recupererà elementi importanti assenti oggi per squalifica e infortunio.

    Sorprende la seconda vittoria consecutiva della Roma ma ancora di più il secondo under, per dirlo nel gergo dei bookmakers, dopo quello con il Torino di lunedì sera. Due gara di fila senza reti subite e appena un gol messo a segno: numeri che non sembrano da Zeman. L’inizio del match lascia presagire una giornata ricca di gol: passano 5’ infatti e la Roma passa grazie a destro, implacabile nel depositare in rete un pallone respinto da Perin su calcio piazzato di Totti. Un gol che spiana la strada alla squadra giallorossa che controlla agevolmente il match anche perché il Pescara, già troppo abbottonato dall’inizio, si fa vedere poco sia con Quintero che con Abbruscato. Nel primo tempo ci provano ancora Totti e Destro con quest’ultimo che di testa chiama in causa Perin.

    Nella ripresa la musica non cambia ed è la Roma a collezionare le palle gol più ghiotte, in particolar modo con Destro che spreca in un paio di circostanze il raddoppio. Dall’altro lato l’ingresso di Weiss dà un po’ di dinamicità ma l’unico a rendersi pericoloso dalle parti del portiere romanista è Abbruscato, ma la difesa della Roma regge e incassa tre punti importanti.

    Esultanza della Roma
    Esultanza della Roma © Paolo Bruno/Getty Images

    Le pagelle di Pescara-Roma
    Perin 5,5: Sul gol decisivo sbaglia la direzione della respinta ed è questo un episodio che costa carissimo.
    Bjarnason 6.5: In un Pescara poco propositivo è l’unico, per un’ora abbondante, che prova a portare qualche pericolo dalle parti della porta avversaria.
    Quintero 5: Dovrebbe illuminare l’attacco abruzzese ed invece finisce col non farsi vedere quasi mai.
    Marquinhos 7: Se da due gare la Roma non prende gol un po’ di merito ce l’ha anche lui. Nonostante la giovane età ha grande personalità.
    Totti 7: Inarrestabile. Sforna assist a ripetizione, prova a calciare verso la porta avversaria con una certa continuità. Davvero una prestazione super per lui.
    Destro 7: Il gol di inizio gara sembra presagire una giornata ricca di soddisfazioni per lui. E in parte lo è visto che segna il gol decisivo ma ne sbaglia un paio veramente clamorosi. Ma per stavolta può andare bene cosi.

    Il tabellino di Pescara-Roma:
    PESCARA (3-5-1-1): Perin 5,5; Romagnoli 6, Terlizzi 6, Bocchetti 6; Balzano 6, Nielsen 5,5, Togni 5,5 (29′ st Soddimo 5), Bjarnason 6,5, Modesto 5 (34′ st Caprari sv); Quintero 5 (10′ st Weiss 6,5); Abbruscato 5,5. In panchina Pelizzoli, Crescenzi, Cosic, Brugman, Celik, Vukusic, Jonathas. Allenatore: Bergodi 5,5
    ROMA (4-3-3): Goicoechea 6; Piris 6, Marquinhos 7, Castan 6,5, Balzaretti 5,5; Pjanic 6,5, Bradley 6,5, Florenzi 6 (24′ st Marquinho 6); Destro 7 (33′ st Perrotta sv), Osvaldo 5,5 (42′ st Tachtsidis sv), Totti 7. In panchina: Lobont, Svedkauskas, Burdisso, Dodò, Romagnoli, Lopez. Allenatore: Zeman 7

    Le immagini video di Pescara-Roma
    [jwplayer config=”60s” mediaid=”161545″]

  • Roma, Zeman prepara la rivoluzione. Pallotta arriva in città

    Roma, Zeman prepara la rivoluzione. Pallotta arriva in città

    Zeman è pronto a rivoluzionare tutto. Dopo la recente sconfitta allo Juventus Stadium, l’allenatore della Roma ha deciso che serve dare una sterzata decisiva a questo campionato visto che l’unica vittoria stagionale (sul campo) è arrivata a San Siro contro l’Inter e poi sono seguiti due pareggi interni contro Catania e Sampdoria con la sconfitta casalinga contro il Bologna. Quindi se non consideriamo la partita contro il Cagliari (vinta a tavolino ma che potrebbe essere giocata), i giallorosso hanno conquistato solamente 5 punti in 5 gare. Troppo poco per una squadra secondo molti, costruita per poter insidiare la Juventus nella corsa alla scudetto.

    LA RIVOLUZIONE – Partiamo dal presupposto che il cambiamento del boemo passa dai giocatori da schierare in campo e mai dal modulo tattico, visto che lo stesso tecnico considera il suo 4-3-3 il modo migliore per coprire tutti gli spazi nel terreno di gioco. Quindi, l’unico modo è cambiare l’undici iniziale che andrà a sfidare l’Atalanta, domenica all’ora di pranzo all’Olimpico. Il nome nuovo potrebbe essere quello del 18enne difensore centrale Marquinhos che andrebbe a prendere il posto dell’argentino Burdisso, andando a far coppia con il connazionale Castan. Sempre nel reparto difensivo ritroverà il posto da titolare il paraguaiano Piris, recentemente bocciato dopo qualche prova incolore, che avrà nuovamente la possibilità di dimostrare il suo valore sostituendo Taddei nel ruolo di terzino destro. La metà mancina della difesa non dovrebbe subire cambiamenti con Balzaretti che spingerà sulla fascia e come detto poco fa, Castan completerebbe una coppia centrale tutta brasiliana. Attenzione però a Dodò, l’oggetto misterioso in casa giallorossa. Il terzino sinistro avrebbe recuperato dal suo infortunio e non viene escluso un suo inserimento a sorpresa nell’undici di partenza contro l’Atalanta. A centrocampo, assente il bosniaco Pjanic, ancora alle prese con un fastidioso infortunio muscolare alla coscia sinistra che ne ha rallentato l’inserimento nella nuova Roma. Zeman, potrebbe rilanciare il “senatore” Perrotta, lasciato spesso fuori in questo inizio di stagione e riproposto a Torino quando ormai la gara era ampiamente compromessa. L’ex Chievo garantirebbe corsa ed inserimenti senza palla, perfetto per il modo di giocare del boemo. Bradley è tornato in gruppo dopo essere stato fermo ai box per circa un mese e una volta ristabilito definitivamente avrà una maglia da titolare. Per la partita di domani, si giocano due posti De Rossi, Florenzi e Tachtsidis. L’attacco invece non dovrebbe cambiare. Bocciato ancora una volta Lamela, il tecnico della Roma dovrebbe riproporre il tridente pesante formato da Totti – Osvaldo – Destro.

    FBL-ITA-SERIEA-JUVENTUS-ROMA
    Zeman, rivoluziona la Roma © Gabriel Bouy/Getty Images

    PALLOTTA – Ieri nel centro sportivo di Trigoria è arrivato il presidente della Roma James Pallotta che si è trattenuto a parlare con il tecnico Zeman e con il capitano della squadra Francesco Totti. Tanto ottimismo per il patron americano, sempre in compagnia del fedelissimo Mark Pannes, amministratore delegato del club. Sorrisi e scherzi durante la foto di gruppo con la divisa ufficiale, rinviata di giorno in giorno proprio per aspettare il presidente. Lo stesso Pallotta in nottata ha cenato tra gli altri con il sindaco di Roma, Alemanno, e non ci sono dubbi che si sia parlato anche del nuovo stadio, uno dei progetti fondamentali per la crescita della squadra dal punto di vista finanziario e tecnico. Il primo cittadino della Capitale d’Italia ha confermato la ferma volontà di aiutare la squadra ad avere un impianto di loro proprietà.

    Pallotta si fermerà a Roma fino a domenica e assisterà alla gara dell’Olimpico contro l’Atalanta, sperando poi di poter tornare negli Stati Uniti dopo aver assistito ad una vittoria, che sarebbe la prima stagionale davanti al proprio pubblico per i giallorossi.

  • Milan: Borriello out, è il turno di Huntelaar. Braida su due talenti serbi per gennaio

    Milan: Borriello out, è il turno di Huntelaar. Braida su due talenti serbi per gennaio

    Klaas Jan HuntelaarSmaltita la mazzata inflitta dall’Inter nel derby prima della sosta, il Milan domani gioca l’anticipo a Livorno cercando di dar sin da subito una svolta al campionato, serve una vittoria per far ritornare la convinzione nel gruppo anche in vista degli impegni della Champions. Livorno è un campo caldo e ci vorrà una prova in stile Siena per riuscir a superare l’ostacolo. Leonardo ha molti dubbi, i piu difficile da sciogliere riguardano le corsie laterali di difesa, Jankulovsky non convince e Zambrotta dovrebbe rifiatare in vista del martedi di coppa: a sorpresa potrebbe esser schierato Abate nel ruolo di terzino destro con Antonini o Favalli nel ruolo opposto. In avanti l’ennessimo infortunio dello sfortunato Borriello agevola le scelte del tecnico brasiliano, l’olandese Huntelaar dovrebbe vincere il duello con Inzaghi e debuttare dal primo minuto nel tridente con Ronaldinho e Pato.

    Notizie importanti si susseguono per il calciomercato di gennaio, la società ha chiesto ai giocatori e al tecnico di far il massimo nella prima parte di campionato per cercar di star vicino alle altre pretendenti allo scudetto in attesa di colmare le lacune dell’organico. Si è parlato di una scambio Jankulovshy Bale per il ruolo di esterno sinistro, Hernanes e il giovane Marquinos per quello di extracomunitario. Ma sembra che il Milan sia vicino a due giovani talenti serbi visionati personalmente da Ariedo Braida in occasione di Serbia-Francia: Gojko Kacar giovane tutto fare dell’Hertha Berlino e capitano dell’Under 21 serba e Milos Krasic ventiquattrenne centrocampista del Cska Mosca.

  • Milan: il posto libero di extracomunitario per il nuovo Kaka

    Milan: il posto libero di extracomunitario per il nuovo Kaka

    marquinhosLa rescissione del contratto con il giovane uruguaiano Viudez da parte del Milan apre possibili nuovi scenari per il la sessione invernale del calciomercato dando ai rossoneri la possibilità di allargare il raggio d’azione pescando anche tra gli extracomunitari. Questa possibilità aveva da subito riportato in auge il nome di Hernanes, il giovane centrocampista brasiliano è un pallino di Leonardo ed è stato accostato già nel mercato estivo al Milan. Ma negli ultimi giorni pare che Galliani e Braida abbiano puntato un giovanissimo brasiliano Marcos Antonio da Silva Gonçalves noto come Marquinhos(20), per qualità e caratteristiche può occupare il vuoto lasciato in campo dalla partenza di Kaka.

    Marquinhos può operare sia da esterno d’attacco che da fantasista puro, ma nell’ultima stagione si è espresso a buoni livelli anche da seconda punta; è un giocatore che fa della velocità e della facilità di saltare l’uomo le sue armi migliori, inoltre ha una grande tecnica; è in possesso di ottimi movimenti senza palla e una fantasia innata; segna abbastanza, il suo difetto maggiore è la difficoltà sui colpi di testa dettata anche dal suo fisico. Cresciuto nelle fila del Vitoria è passato nell’ultima finestra del mercato nelle fila del prestigioso club del Palmeiras con il quale il Milan sembra aver intavolato la trattativa per portare il giovane Marquinhos in Italia a gennaio.

    • La presentazione di Marquinhos al Palmeiras
    • La scheda con i migliori gol con la maglia del Vitoria