Tag: mark van bommel

  • Milan – Lecce 2-0, le pagelle. Mastro Van Bommel, Bojinov pesante

    Milan – Lecce 2-0, le pagelle. Mastro Van Bommel, Bojinov pesante

    Il Milan batte il Lecce 2-0. Una partita di ordinaria amministrazione, prendendo spunto dalle parole di Arrigo Sacchi, confermate dallo stesso Allegri nell’intervista del dopo gara. Con un Ibrahimovic così diventa tutto più semplice in campionato. Per Nocerino è il nono gol in campionato. Oddo rimane abbagliato dai suoi vecchi compagni di squadra, impietrito difronte alla sapienza tattica di Van Bommel. Tra i giallorossi il migliore in campo è il portiere Benassi. Il colombiano Muriel dimostra di avere numeri importanti, mentre Bojinov è lontano parente di quel ragazzo arrivato in Salento non ancora ventenne.

    Milan Lecce 2-0, le pagelle.

     

    MILAN
    Abbiati 6,5: un pomeriggio tutto sommato tranquillo per l’eroe di Londra. Soltanto Muriel lo desta dal sonno intorno alla metà del primo tempo, mentre in avvio di ripresa è da applausi il tuffo con il quale neutralizza l’unico tiro in porta del Lecce, firmato Bojinov.
    Thiago Silva 6,5: ha visto avversari peggiori durante la sua carriera. Muriel viene preso in consegna da Bonera (6,5), al brasiliano tocca un impacciato Bojinov. Risultato? Un solo tiro in porta nell’arco dei 90′ minuti.
    Van Bommel 7: uno dei migliori calciatori che Milanello abbia visto negli ultimi 10 anni. Raiola l’ha portato in braccio da Monaco in un freddo gennaio dell’anno passato. In meno di 6 mesi è riuscito a scavalcare Pirlo nelle preferenze di Allegri. Anche ieri l’olandese perfetto direttore d’orchestra. Che c’abbia visto giusto il tecnico rossonero?
    Nocerino 7: nono gol in campionato per il centrocampista arrivato da Palermo l’estate scorsa praticamente gratis. A fine partita ha ammesso che se non giocasse con Ibra forse non farebbe tutti questi gol. Noi però crediamo che pochi centrocampisti in Italia abbiano i tempi di inserimento dell’ex rosanero.

    zlatan ibrahimovic | © OLIVIER MORIN/AFP/Getty Images

    Robinho 6: è tornato a divorarsi i gol davanti alla porta. Fin quando però fa assist (vedi il secondo gol) ed entra in quasi tutte le azioni decisive (primo gol), lo si può anche perdonare. Quest’oggi i demeriti di Binho vanno anche spartiti con i meriti di Benassi.
    Ibrahimovic 7,5: se riuscisse a mostrare questa strapotenza fisica e tecnica anche in Europa, il Milan potrebbe davvero rappresentare una delle sorprese in Champions League. Purtroppo però lo svedese riserva il formato maxi soltanto in Serie A, esclusivamente con le piccole. Ai rossoneri basta e avanza, anche perché un vecchio proverbio diceva pressapoco così: “lo scudetto si vince con le piccole”.

    LECCE
    Benassi 7: il portiere rosanero si arrende alla deviazione di Miglionico in occasione del gol di Nocerino e alla straordinaria conclusione di Ibra. Nel resto della gara invece compie diverse prodezze che gli consegnano a pieno diritto la palma di migliore fra i suoi compagni di squadra.
    Carrozzieri 5: impotente difronte ad un Ibrahimovic così straripante. Il voto dell’ex rosanero è quello di tutta la difesa leccese, inerme per buona parte dell’incontro.
    Oddo 4,5: tornava per la prima volta da avversario a San Siro. Non è stato sicuramente il ritorno che si aspettava. All’andata riuscì a firmare il classico gol dell’ex nella cocente sconfitta per 3-4 dopo essere stati in vantaggio sul 3-0. L’emozione gli gioca un brutto scherzo, e il vice di Cosmi (quest’ultimo squalificato ndr) lo sostituisce all’intervallo.
    Giacomazzi 4,5: spaesato, quasi timido. Quando ha visto Van Bommel forse avrà sperato un giorno di diventare come lui. Ormai il tempo stringe, 34 primavere sono già passate.
    Muriel 6: magari il paragone con il Fenomeno brasiliano è un po’ azzardato, ma le movenze sono quelle del Ronaldo d’annata. E’ il protagonista dell’azione più pericolosa del Lecce in tutta la partita. Da ieri forse già sogna un futuro in una grande squadra, gli estimatori di certo non mancano al talentuoso colombiano.
    Bojinov 5: ha 26 anni, atleticamente però ne dimostra almeno 5 in più. Appesantito, macchinoso, il bulgaro è quasi irriconoscibile da quel calciatore ventenne capace di vestire maglie prestigiose come quelle della Juventus e del City.

    Milan Lecce 2-0, tabellino
    Milan (4-3-1-2): Abbiati 6,5, Abate 6, Thiago Silva 6,5, Bonera 6,5, Antonini 6, Nocerino 7, Muntari 5,5 (17′ s.t. Aquilani 6), Van Bommel 7, Emanuelson 6, Ibrahimovic 7,5, Robinho 6 (33′ s.t. El Shaarawy s.v.).
    A disposizione: Amelia, Yepes, Zambrotta , Ambrosini, Inzaghi. Allenatore: Allegri 6,5

    Lecce (5-3-2): Benassi 7, Oddo 4,5 (1′ s.t. Obodo 6), Esposito 5, Miglionico 5, Carrozzieri 5 (30′ s.t. Giandonato s.v.), Brivio 5, Blasi 5, Giacomazzi 4,5, Bertolacci 5,5 (35′ s.t. Di Matteo s.v.), Muriel 6, Bojinov 5.
    A disposizione: Petrachi, Seferovic, Piatti, Corvia. Cosmi: 5,5

    HIGHLIGHTS MILAN LECCE 2-0
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  • Champions League Arsenal – Milan 3-0, le pagelle. Male Ibrahimovic

    Champions League Arsenal – Milan 3-0, le pagelle. Male Ibrahimovic

    Per quest’anno all’Emirates Stadium, teatro perfetto ieri notte di un match indimenticabile, non risuonerà più la musichetta della Champions League. Tra Arsenal e Milan è stata partita vera, con i Gunners che hanno strapazzato per tutto il primo tempo i rossoneri, i quali hanno avuto il merito di rientrare nella ripresa con un’altra mentalità e salvare una qualificazione ai quarti che dopo l’incontro dell’andata sembrava un discorso chiuso. Ibrahimovic ha confermato di non essere un calciatore da grandi sfide (sopratutto in campo europeo) steccando per l’ennesima volta nella sua carriera uno degli appuntamenti più importanti della stagione rossonera. Per fortuna del Diavolo in porta c’era San Abbiati, che ha salvato la barca quando ormai stava affondando.

    Arsenal Milan 3-0, le pagelle.

    ARSENAL
    Szczesny 6,5: buona la prestazione del portiere polacco classe ’90, l’uscita su Ibrahimovic all’inizio del secondo tempo permette ai suoi compagni di squadra di credere nell’impresa fino all’ultimo secondo.
    Sagna 7: il terzino destro dell’Arsenal è un moto perpetuo, frequenti le sovrapposizioni con Walcott, Mesbah dall’altra parte non ci capisce niente.
    Koscienly 7: autore del gol che accende le speranze dei Gunners, lasciato incolpevolmente solo da Van Bommel. Rispetto all’andata sembra un altro giocatore, bene in difesa.
    Vermaelen 6,5:  l’ex difensore dell’Ajax tiene alta la linea della difesa inglese, rischiando in più di un’occasione l’imbarcata. In ogni caso se la cava piuttosto bene durante tutto il match.
    Gibbs 6,5:  il terzino sinistro dell’Inghilterra se la deve vedere con Abate, e i due danno vita a un duello entusiasmante. Meglio in fase offensiva che quella di difesa.
    Song 6,5: un primo tempo che per intensità e corsa ha pochi paragoni nel calcio moderno. Cala nella ripresa come il resto della squadra.
    Rosicky 7,5: il centrocampista ceco è il migliore dei suoi. Realizza il secondo gol dell’incontro sfruttando l’errore di Thiago Silva. Corre per due e dispensa assist ai propri compagni lanciando contropiedi pericolosissimi.
    Chamberlain 7: la giovane ala inglese con le sue folate mette in continua apprensione la retroguardia rossonera, procurando anche il calcio di rigore firmato da Van Persie per il 3-0 alla fine del primo tempo. Mexes e compagni ringraziano quando nella ripresa esce sfinito. (30′ s.t. Chamakh 5)
    Walcott 7:  riscatta la deludente prestazione di due settimane fa a San Siro, ridicolizza Mesbah fino a quando rimane in campo. (39′ s.t. Park s.v.)
    Gervinho 7: ottima prova dell’ivoriano, capace di mandare in tilt il centrocampo rossonero in più di un’occasione. Dialoga a meraviglia con i propri compagni di reparto, resta una spina nel fianco per tutti i 90′.
    Van Persie 6: il voto finale è la media fra l’8 per la prestazione maiuscola offerta e il 4 meritato per il gravissimo errore del 56′. Se avesse realizzato il 4-0 sarebbe stata un’altra partita e un altro voto.

    MILAN
    Abbiati 8: sceso in campo con la fascia da capitano si immola ad eroe della patria. Nel primo tempo vola all’incrocio per togliere un pallone destinato in rete calciato da Van Persie. E’ prodigioso nella ripresa quando nel giro di 5 secondi prima a Gervinho e poi a Van Persie nega il quarto gol ai Gunners che avrebbe consentito agli avversari di andare ai supplementari.
    Abate 7: dimostra di essere a suo agio sull’erba inglese, ingaggia un bellissimo duello con Gibbs dal quale esce vincitore. Quando lo vedono correre i compagni capiscono che è ora di scendere in campo anche con la testa.
    Mexes 7: nel primi 45′ minuti subisce le offensive dell’Arsenal, ma nella seconda frazione è l’ultimo ad alzare bandiera bianca. Una sua scivolata nel finale evita guai ben maggiori rispetto al 3-0 finale.
    Thiago Silva 6,5: sul match del brasiliano pesa l’errore in occasione del secondo gol dei Gunners, quando consegna direttamente sui piedi di Rosicky il pallone del 2-0. Dopo una mezzora da incubo si riprende e insieme a Mexes e Van Bommel si erge a muro invalicabile.
    Mesbah 4: l’algerino non è ancora pronto per calcare questi palcoscenici. Resta in balia di Walcott per 85′, insieme a Nocerino provoca il rigore del 3-0, viene infilato ripetutamente anche da Sagna. Nel finale Allegri lo sostituisce con Bonera (s.v.), confidando nella maggiore esperienza dell’ex giocatore del Parma.

    mark van bommel | © Laurence Griffiths/Getty Images

    Van Bommel 7,5: è uno dei pochi a salvarsi nel primo tempo da incubo vissuto dalla squadra, diventa il totem rossonero quando nella ripresa insegue e ferma chiunque passi per la sua strada.
    Nocerino 5: spaesato, incapace di contenere la furia agonistica degli inglesi per tutto il primo tempo. Clamorosa l’occasione che fallisce nella ripresa, quando a due passi dalla linea di porta consegna il pallone a Szczesny. La cosa più bella del centrocampista è quando nel finale fa scatenare i tifosi del Diavolo che esultano come se avesse segnato un gol.
    Emanuelson 4: nel post-partita chiede scusa a tutti i tifosi rossoneri su Twitter per la gara da infarto. L’olandese ci mette molto del suo per rendere il ritorno con l’Arsenal un match da cuori forti.
    El Shaarawy 6: inspiegabile come mai Allegri sostituisca nel secondo tempo il Faraone, fin lì l’attaccante più pericoloso dei rossoneri, e non Robinho. Poco prima di uscire per lasciare posto ad Aquilani fa una corsa palla al piede  che rimane l’azione più bella di tutta la squadra (25′ s.t. Aquilani 6)
    Robinho 4,5: il brasiliano visto all’Emirates ieri sera è lontano parente rispetto al calciatore brillante che solo due settimane prima aveva realizzato una doppietta ai Gunners. Perde tutti i duelli fisici, è imbarazzante come i difensori inglesi lo superino sistematicamente in velocità per tutta la partita.
    Ibrahimovic  4: da un candidato al Pallone d’oro ci si aspetta sicuramente di più. Lo svedese ha quasi paura di ricevere il pallone, quando lo chiede è sempre in fuorigioco (otto alla fine, roba da Inzaghi), ancora una volta sparisce nelle partite che contano. I tifosi del Diavolo si augurano che ai quarti l’attaccante svedese dimentichi di essere in Champions League.

    HIGHLIGHTS ARSENAL MILAN 3-0
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  • Ibrahimovic Milan, prove di matrimonio eterno?

    Ibrahimovic Milan, prove di matrimonio eterno?

    Il Milan ha iniziato i colloqui con Zlatan Ibrahimovic per il prolungamento del contratto fino al 2016. Lo svedese è intenzionato a restare in rossonero ancora a lungo. Si allontana così l’ipotesi di un trasferimento al Real Madrid la prossima estate circolata le settimane scorse. Oltre a Ibra, Galliani ha parlato con Raiola del futuro dell’olandese Van Bommel che è in scadenza a giugno. Questa mattina un tweet del sito ufficiale rossonero ha annunciato che gli stessi Robinho e Mexes hanno incontrato l’amministratore delegato per discutere riguardo la situazione dei rispettivi contratti.

    Nel pomeriggio di ieri a Milanello il dott. Galliani ha dato inizio alle danze di corteggiamento per ottenere il sì del bomber di Malmoe. Prima però dovrà convincere Padre Raiola, che già in passato a dimostrato come i matrimoni all’interno della sua comunità non siano così semplici. Non è sufficiente infatti l’amore, quest’ultimo va alimentato con il denaro, difronte al quale Raiola si è dimostrato particolarmente sensibile in più di un’occasione. Ibrahimovic ha il contratto in scadenza fra due anni, e vorrebbe da subito un ritocco dell’ingaggio, che al momento è il più alto di tutta la Serie A (9 milioni di euro all’anno ndr). Il Diavolo, anche per non andare a sbattere contro il fair play finanziario di Platini, dovrà essere molto astuto e utilizzare tutte le migliori armi di seduzione a cui può attingere se non vuole ricevere il classico due di Picche.

    zlatan ibrahimovic | © Scott Heavey/Getty Images

    Sempre nella giornata di ieri il Milan ha gettato le basi per il prolungamento del contratto di Van Bommel. A dicembre l’olandese aveva manifestato la volontà di chiudere la sua carriera in patria al Psv. Le dichiarazioni del centrocampista rossonero erano state interpretate come un chiaro segno del suo addio alla maglia rossonera al termine della stagione. Evidentemente però qualcosa è cambiato in questi ultimi due mesi e l’orange è determinato nel recitare un ruolo da protagonista anche il prossimo anno, potendo contare sulla cieca fiducia del tecnico Allegri, che la scorsa estate lo preferì a Pirlo.

    Infine Galliani al margine dell’allenamento di ieri si è intrattenuto con Robinho e Mexes, presumibilmente per discutere anche con loro del rinnovo contrattuale. Il brasiliano sembra essersi finalmente svegliato dal torpore agonistico registrato durante tutto il girone d’andata, mentre il francese nonostante il pugno rifilato a Borriello sta offrendo prestazione via via più convincenti tanto da convincere l’allenatore toscano nel preferirlo all’esperto Nesta.

  • Prova tv, stangata Mexes, assolti Muntari e Pirlo

    Prova tv, stangata Mexes, assolti Muntari e Pirlo

    E’ arrivata nel pomeriggio la decisione del giudice sportivo in relazione agli episodi incriminati di Milan-Juventus. L’unico a subire una squalifica il francese Mexes, che sarà assente per tre giornate. Assolti Muntari e Pirlo, per il quali Tosel ha scelto di non prendere alcun provvedimento disciplinare. Come preventivato alla vigilia la rissa nel finale che ha visto protagonisti Ambrosini e Chiellini non è stata presa in considerazione, così come esente da qualsiasi sanzione Antonio Conte, dopo lo scontro a muso duro avuto con Adriano Galliani durante l’intervallo della partita. Tira un sospiro di sollievo anche l’amministratore delegato rossonero, al quale viene comminata soltanto una ammonizione con diffida.

    Giustizia è fatta? La squalifica al solo Mexes sarà oggetto nei prossimi giorni di aspre polemiche fra le tifoserie delle due squadre, compresi gli stessi dirigenti delle società interessate. Il difensore centrale francese è stato appiedato per tre turni, colpevole di aver dato un pugno all’attaccante della Juventus Borriello nel corso del secondo tempo.

    philippe mexes | © FRANCK FIFE/AFP/Getty Images

    Sorprende come il compagno di squadra Muntari, nonostante fosse stato in precedenza differito al giudice sportivo dalla Procura federale, non abbia ricevuto alcuna giornata di squalifica. La manata al volto di Lichtsteiner nelle battute conclusive della partita non è stata giudicata meritevole di condanna.

    Discorso analogo per Andrea Pirlo. L’ex centrocampista del Milan era finito nel mirino di Milan Channel, il canale ufficiale rossonero, per aver rifilato due gomitate nell’arco dei 90′ minuti di gioco all’olandese Van Bommel. Anche per il bianconero il giudice sportivo si è mostrato clemente, scegliendo di non squalificare il faro della Nazionale azzurra.

    Le reazioni? Facile immaginare l’ennesima crociata della società di Via Turati, per via della scelta di utilizzare due pesi e due misure per Mexes e l’ex Pirlo. Tosel però è riuscito nell’impresa di scontentare entrambe le squadre perché la stessa Juventus non potrà gioire considerando l’impunità del ghanese Muntari dopo la dimostrazione del giocatore milanista riguardo il proprio talento naturale nell’arte della boxe.

  • Milan Juve è guerra “Due gomitate di Pirlo a Van Bommel”

    Milan Juve è guerra “Due gomitate di Pirlo a Van Bommel”

    I rossoneri non hanno ancora smaltito la rabbia del post Milan Juve e difficilmente questo sentimento potrà scemare in tempi brevi se non si ha il buono presupposto per sedare le polemiche. Tralasciando i fatti accaduti nel rettangolo di gioco con gol fantasma non concessi e fuorigiochi inesistenti sbandierati che hanno trovato in Romagnoli l’unico colpevole, un’altra battaglia si sta consumando in queste ore tra le due società.

    Sul sito ufficiale del Milan è apparso un comunicato nel quale si evidenza un’ulteriore svista arbitrale di comportamenti giudicati dalla società di via Turati come poco ortodossi. Questa volta il reo è stato individuato nell’ex Andrea Pirlo che avrebbe con furbizia rifilato ben due gomitate a Mark Van Bommel. Questa la nota pubblicata sul sito ufficiale rossonero.

    In queste orecircolano in rete immagini di giocatori del Milan a contatto con quelli della Juventus, nel corso della gara di ieri sera a San Siro. Il quadro pero’ non e’ completo: mancano, e le segnaliamo, due gomitate, una piu’ dura dell’altra, di Andrea Pirlo ai danni di Mark Van Bommel nel 2ˆ tempo sempre di Milan-Juventus: la prima al minuto 22’56, la seconda al minuto 31’54

    Van Bommel e Pirlo | © Valerio Pennicino/Getty Images
    Il riferimento della nota pubblicata è al presunta prova TV a cui potrebbe essere sottoposto Muntari dopo le immagini rilasciate su YouTube da un tifoso e che è diventato oggetto di discussione in tutti i media in queste ultime ore. Muntari infatti è stato beccato dalle immagini fornite da Sky in una serie di pugni “rifilati” a Lichtsteiner.

    Ritornando alla recriminazione del Milan ad onor del vero, curiosi di verificare quanto descritto in maniera dettagliata dal sito, non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di rivedere gli episodi incriminati. Abbiamo deciso di non giudicare o commentare come da moviola i fatti contestati lasciandovi trarre le vostre conclusioni. Quello che vogliamo solo dire è che ciò che traspare in queste ultime ore è che le due società non hanno fatto altro che puntare il dito l’una contro l’altra rompendo un’alleanza che durava da tempo e che ora potrebbe rompere gli equilibri anche nelle stanze dei bottoni con una clamorosa scissione in lega.

    Video prima gomitata Andrea Pirlo ai danni di Van Bommel

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    Video seconda gomitata Andrea Pirlo ai danni di Van Bommel

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  • Robben al Milan grazie a van Bommel

    Robben al Milan grazie a van Bommel

    L’applauso di San Siro al momento della sostituzione con Pirlo nella partita contro la Samp di sabato scorso fa capire quanto e come Mark van Bommel è riuscito a fare breccia nel cuore dei rossoneri. L’arrivo dell’olandese infatti ha permesso ad Allegri di trovar il giusto equilibrio tra i reparti e sopratutto è stato prezioso con il suo lavoro oscuro per registrare la fase difensiva del Milan.

    Adesso stando alle indiscrezioni dell’Equipe oltre a guadagnarsi il possibile rinnovo starebbe aiutando il Milan nella trattativa con il Bayern Monaco per Arjen Robben. L’esterno olandese sembra adesso ai ferri corti con i bavaresi, criticato dai compagni per eccesso di protagonismo e al centro di una presunta lite con il gioiello del club Muller.

    L’Orange in scadenza di contratto nel 2013 vorrebbe a questo punto misurarsi in un’altra piazza cercando di vincere finalmente l’agognata Champions League. Il Bayern Monaco pare a questo punto voglia monetizzare ma la quotazione è scesa tantissimo rispetto ai 40 milioni richiesti nella scorsa stagione.

  • Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    Milan, nove giocatori in scadenza e un caso Gattuso

    La convincente vittoria nel derby ha riportato entusiasmo al gruppo dopo le parentesi negative con Bari e Palermo ma anche se adesso lo scudetto sembra più vicino la società vuol evitare distrazioni.

    E’ per questo motivo che Galliani ha deciso di posticipare ancora i colloqui per i rinnovi di contratto a maggio, adesso l’imperativo categorico è la parola scudetto e la finale di Coppa Italia.

    Inevitabilemte però il mercato riflette questo clima di incertezza e i 9 rinnovi in casa Milan possono rivoluzionare ancora una volta la squadra perdendo in colpo solo le bandiere del vecchio ciclo.

    Roma, Nesta, Legrottaglie, Jankulovski, Ambrosini, Pirlo, Van Bommel, Seedorf e Inzaghi sono i nomi in agenda, tra questi Roma, Legrottaglie e Jankulovsky sembrano aver la valigia pronta, Inzaghi e Ambrosini invece quelli sicuri di restare. Il futuro di Nesta dipenderà dalla sua volontà di continuare o meno a giocare a calcio, mentre Pirlo, Van Bommel e Seedorf sono i casi più spinosi.

    Il centrocampista azzurro ha diverse proposte sia in Italia (Roma e Juve su tutte) che all’estero (Barcellona e Chelsea) ma Costacurta e Sacchi profondi conoscitori dell’ambiente Milan son sicuri che resterà in rossonero e lo faranno anche Van Bommel e Seedorf in caso di scudetto in segno di gratitudine.

    Discorso a parte merita Gattuso. Il capitano rossonero non è in scadenza di contratto ma ha una proposta allettante dai russi del Anzhi e oggi sarà ancora una volta richiamato per un comportamento non da “stile” Milan.

    Ringhio infatti dopo il primo vantaggio rossonero pare abbia insultato Leonardo scatenando la reazione di Cordoba e Stankovic a fine primo tempo.

  • Milan – Inter: Allegri sceglie Zambrotta, Leo lancia Stankovic

    Milan – Inter: Allegri sceglie Zambrotta, Leo lancia Stankovic

    Finalmente il giorno è arrivato! Stasera alle ore 20 e 45 allo Stadio Giuseppe Mezza si sfideranno le due contendenti al titolo, il Milan capolista contro l’Inter inseguitrice. Dopo una pausa infinita lunga quasi 15 giorni, non se ne poteva più di aspettare e sentire continue dichiarazioni sul fatto che la partita fosse decisiva o no. Stasera a parlare sarà il campo.

    Se a vincere dovesse essere il Milan di Allegri, sarebbe una forte risposta al periodo un po’ storto del Milan, che dopo lo scialbo pareggio di Bari e la pesante sconfitta di Palermo ha perso lo smalto necessario a mantenere il primato in classifica. Vincendo i rossoneri si garantirebbero un + 5 sull’Inter e ulteriore distacco sul pericolosissimo Napoli. Per l’Inter vincere significherebbe molto di più a livello di morale, che di punti. Un’eventuale vittoria infatti porterebbe i nerazzurri a scavalcare il Milan con un vantaggio esiguo di un solo punto. Certamente togliere il primato ai cugini rossoneri vorrebbe ribaltare le carte in tavole e non poter più contare solo sulle proprie forze come si auspicano Galliani e Berlusconi.

    Proprio il presidente Rossonero si è detto ottimista augurandosi che a decidere il derby sia un gol di Fantantonio Cassano : “La vittoria arriverà magari con un gol o un assist di Cassano . Parte in panchina? Può essere decisivo entrando a partita in corso, come è già successo”.

    Dall’altra sponda di Milano, quella interista le dichiarazioni d’amore sono arrivate direttamente dalla Spagna dove Mourinho si è detto quasi invidioso di  non poter giocare un derby così importante: “È un bel derby, quest’anno sarà ancora più bello perché negli ultimi due anni non c’era in palio il titolo mentre domani giocano la prima contro la seconda, un incentivo in più perché in ballo c’è lo scudetto”

    Vediamo come si stanno organizzando i due tecnici in vista del big match di stasera.

    Allegri nonostante nella conferenza stampa non abbia sciolto i dubbi sulle possibili formazioni, l’incognita più grande per il tecnico livornese rimane sul possibile utilizzo di Van Bommel, recuperato in extremis. Infatti se dovesse giocare l’olandese, Seedorf eviterà di orbitare in una posizione arretrata che mai ha gradito. In difesa la coppia centrale è scontata con il duo Thiago Silva e Nesta. Rispettivamente, a destra Abate e a sinistra Zambrotta favorito su Antonini. A centrocampo se ce la fa,  giocherà Van Bommel schermo davanti alla difesa con Seedorf e Gattuso a supportarlo, oppure l’alternativa è schierare Flamini con Seedorf basso. Boateng agirà dietro il tandem brasiliano Robinho e Pato, con l’esclusione di Cassano pronto a subentrare a partita in corso.

    Leonardo riceve buone notizie dall’infermeria, che col passare dei giorni sembra svuotarsi. Infatti in vista della sfida scudetto il tecnico brasiliano convoca tutti i giocatori ad esclusione di Suazo e Samuel infortunati e lo squalificato Lucio. Si accomoda in panchina Diego Milito, recuperato e probabilmente da inserire a partita in corso. L’undici titolare dovrebbe vedere l’inedita coppia di centrali composta da Chivu Ranocchia, entrambi recuperati nelle ultime giornate, con Maicon e Zanetti a garantire spinta e copertura sulle fasce. Il centrocampo anche per Leonardo rimane l’unico dubbio. Leo potrebbe schierare due mediani bassi (Thiago Motta e Cambiasso) con Sneijder a supporto del tridente Eto’o, Pazzini e Pandev. Oppure scegliere un modulo meno spregiudicato e lasciare Thiago Motta unico play basso, con l’aiuto ai lati di Cambiasso e Stankovic, lasciando in questo caso fuori Pandev e invariato l’attacco, sempre supportato dal tulipano orange Sneijder.

    Probabili formazioni

    Milan (4-3-1-2) Abbiati; Abate, Nesta, T.Silva, Antonini; Flamini, Seedorf, Gattuso; Boateng; Pato, Robinho.
    A disposizione: Amelia, Zambrotta, Yepes, Emanuelson, Merkel, Strasser, Van Bommel, Cassano.
    Allenatore: Allegri
    Squalificati: Ibrahimovic (1)
    Diffidati: Pirlo, Bonera, Gattuso, Ibrahimovic, Nesta
    Indisponibili: Inzaghi, Ambrosini, Bonera
    Inter (4-2-3-1) J.Cesar; Maicon, Ranocchia, Chivu, Zanetti; Cambiasso, T.Motta; Snejider, Stankovic, Eto’o; Pazzini.
    A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Nagatomo, Kahrja, Mariga, Coutinho, Milito, Pandev.
    Allenatore: Leonardo
    Squalificati: Lucio (1)
    Diffidati: Pazzini, Nagatomo, Eto’o
    Indisponibili: Samuel

  • Van Bommel ko, derby a rischio

    Van Bommel ko, derby a rischio

    Van Bommel lascia il ritiro della nazionale olandese per un problema al ginocchio che non permette l’utilizzo nella partita contro l’Ungheria in programma martedì all’Allianz Arena.

    E’ lo stesso ginocchio che in avvio di stagione fece sorgere un contenzioso tra il Bayern Monaco e l’Olanda privando i tedeschi per diverso tempo del giocatore. Un problema in più per Allegri che in vista del derby dovrà reinventarsi la mediana anche se Pirlo e Ambrosini stanno finalmente per tornare in gruppo.

    Con l’Inter potrebbe esser Seedorf a far il playmaker con Gattuso e Flamini a far da scudieri e Boateng trequartista.

  • Van Bommel: “Cassano? Un pò pazzo”

    Van Bommel: “Cassano? Un pò pazzo”

    Dopo la sfida tra Napoli e Milan, il titolo è più una questione a due che una corsa a tre, in attesa del derby di Milano in programma tra tre giornate.  C’è chi in casa rossonera non la pensa così, e vive l’attesa del derby con serenità, sapendo che manca ancora molto alla fine del campionato.

    Mark Van Bommel centrocampista olandese ex Bayern Monaco è sicuro che la sfida con i nerazzurri non sarà la partita scudetto: “Il derby è una partita molto importante ma non credo sia ‘la partita’, – ha detto il centrocampista rossonero ai microfoni di Sky Sport- quella che deciderà la stagione. Mancano ancora tante partite, sarà importante vincere il derby , ma penso che le altre partite siano comunque decisive, per cui prima di pensare all’Inter dobbiamo pensare alla Juve, al Tottenham, al Bari e al Palermo”.

    Essendo il suo primo derby in maglia rossonera non può sentire le stesse emozioni di chi la partita la sente con spirito diverso. Sicuramente avrà parlato con Wesley Sneijder, suo grande amico e compagno di nazionale per capire quanto sia importante questa sfida al di là del valore dei 3 punti. Su Sneijder solo belle parole e una curiosità che ci fa capire come la scaramanzia sia forte anche in Olanda: “Wesley oltre a essere un ottimo giocatore è un amico e una bellissima persona. Ma non abbiamo parlato di scudetto, porta sfortuna”.

    Prima dell’Inter la grande sfida nell’immediato sarà contro la Juventus a Torino, dove il Milan troverà sicuramente la squadra di Del Neri in crisi di risultati e non al top della forma, ma i bianconeri hanno già dimostrato contro l’Inter che contro le grandi squadre le motivazioni sono la carica in più per giocare grandissime partite.“E’ sempre un’emozione affrontare la Juventus e giocare questo genere di partite. – ha dichiarato il centrocampista olandese- Lì c’è anche il mio amico Salihamidzic, ma sarà una partita difficile, la Juve è in un momento complicato, ha perso molte partite e queste sono le gare più pericolose perché tutti credono che vinceremo, ma non sarà facile, soprattutto fuori casa”.

    Qualche parola anche sul suo perfetto inserimento negli schemi di gioco di Allegri e sul rapporto con il tecnico rossonero: “Allegri è un buon allenatore, è calmo e quando ti dice qualcosa è sempre corretto, anche nel suo modo di parlare in partita o in allenamento, dice le cose giuste”.

    Parlando dei nuovi compagni di squadra il centrocampista olandese ha spiegato come nel Milan ci siano tanti campioni con tanta voglia di vincere come Gattuso ed ha aggiunto particolari divertenti, in particolar modo parlando di Antonio Cassano: “Cassano è un bravo ragazzo, ma anche un ottimo giocatore. E’ uno che nello spogliatoio parla più di me, io parlo tanto in campo e lui fuori, ma è un giocatore importante per il gruppo. Lui e Gattuso ‘pazzi’? No, non sono pazzi, hanno un carattere forte ma stanno bene insieme. Gattuso è uno che vuole vincere tutto, è competitivo anche nelle corse in macchina. Cassano… Beh, alle volte sì, è un po’ pazzo”.

    (Fonte: Eurosport)