Tag: mark van bommel

  • Turnover Napoli ad Eindhoven, Vargas guida l’attacco

    Turnover Napoli ad Eindhoven, Vargas guida l’attacco

    All’insegna del turnover. Il Napoli che oggi sarà di scena in Olanda, in casa del Psv Eindhoven, sarà ricco di seconde linee. Una scelta quella di Walter Mazzarri motivata dal buon avvio di campionato degli azzurri che dunque vogliono cercare di continuare a mantenere la vetta del campionato e allo stesso tempo dare spazio in Europa League a chi non ha giocato tanto. Non sarà cosi invece nel Psv di Dick Advocaat, il quale schiererà la migliore formazione possibile.

    La diversità delle scelte è dovuta prettamente all’esito della prima giornata: gli olandesi infatti caddero a sorpresa contro il Dnipro mentre i campani regolarono con un secco 4-0 l’Aik Solna grazie alla super prova di Edu Vargas, autore di una tripletta. E sarà proprio lui a guidare l’attacco del Napoli ad Eindhoven insieme ad Insigne. Ma il turnover voluto da Mazzarri è ben più ampio e riguarda anche gli inserimenti di Rosati, Fernandez, Mesto, El Kaddouri, Donadel e Dossena. Insomma spazio veramente a tutti ma in panchina ci saranno i big, eccezion fatta per Hamsik squalificato, che interverranno in caso di necessità.

    Edu Vargas © Paolo Bruno/Getty Images

    Nel 3-5-1-1 di Mazzarri dunque spazio a Rosati tra i pali. Davanti a lui pacchetto arretrato formato da Fernandez, Cannavaro e Aronica. In mezzo al campo El Kaddouri, Donadel e Dzemaili mentre sugli esterni ci saranno Mesto e Dossena. In attacco Insigne agirà alle spalle di Vargas. Dall’altra parte Advocaat, privo di Willems, Jørgensen, Engelaar e Matavz, metterà in campo una squadre ben più offensiva rispetto a quella partenopea. Nel suo 4-3-3 davanti al portiere Waterman ci sarà una difesa formata da Bouma e Marcelo centrali con Hutchinson e Derijck laterali. In mezzo al campo il trio comporto da Strootman, Van Bommel e Toivonen mentre in avanti agiranno Narsingh, Mertens e Lens.

    Le probabili formazioni di Psv Eindhoven-Napoli:
    PSV EINDHOVEN (4-3-3): Waterman; Hutchinson, Bouma, Marcelo, Derijck; Strootman, van Bommel, Toivonen; Mertens, Narsingh, Lens. In panchina: Tyton, Manolev, Ritzmaier, Pieters, Wijnaldum, Depay, Locadia. Allenatore: Advocaat
    NAPOLI (3-5-1-1): Rosati; Fernandez, Cannavaro, Aronica; Mesto, El Kaddouri, Donadel, Dzemaili, Dossena; Insigne, Vargas. In panchina: De Sanctis, Campagnaro, Inler, Behrami, Zuniga, Pandev, Cavani. Allenatore: Mazzarri

  • Olanda-Danimarca, inizia il girone di ferro

    Olanda-Danimarca, inizia il girone di ferro

    Seconda giornata ad Euro 2012. Al via il girone di ferro che vede inserite nel gruppo B di questi Europei Germania, Olanda, Portogallo e Danimarca. Saranno proprio gli olandesi vice campioni del mondo ad aprire le danze sfidando la Danimarca a Kharkiv alle ore 18 in diretta su RaiUno. Arbitro della sfida sarà lo slovacco Damir Skomina.

    Gli orange guidati dal ct Van Marwijk avranno di fronte la cenerentola del gruppo ovvero la Danimarca del ct Morten Olsen. I danesi hanno obiettivamente poche chance di approdare alla fase successiva anche se faranno di tutto per impensierire le tre grandi avversarie. Gli olandesi, vincitori degli europei nel 1988, si attestano come una delle squadre da battere nella rassegna europea iniziata ieri e dovranno fare attenzione alla gara d’esordio odierna visto che le successive due partite del girone saranno molto più probanti. Una curiosità, così come due anni fa ai mondiali africani, l’Olanda avrà di fronte nella gara d’esordio la nazionale danese. I tifosi olandesi sperano però in un epilogo più felice rispetto alla rassegna mondiale di due anni orsono.

    Robin van Persie e Ibrahim Afellay © ROBIN UTRECHT/AFP/GettyImages

    Tra le fila danesi spicca il talentuoso Christian Eriksen, trequartista classe 1992 dell’Ajax, che insieme a Nicklas Bendtner, centravanti in forza al Sunderland, potrebbe creare grossi grattacapi alla difesa dell’Olanda, tutt’altro che imperforabile se si pensa alla coppia centrale formata da Heitinga (Everton) e Bouma (Psv). Tuttavia la vera forza dello scacchiere orange la si intuisce da metà campo in su dove il muro De Jong e Van Bommel copre le spalle al trio Robben, Afellay e Sneijder. A completare il quadro ecco la punta di diamante dell’attacco orange Robin Van Persie, capocannoniere dell’ultima Premier League e pezzo pregiato del mercato europeo. A difendere la porta olandese ci sarà il portierone della Roma Maarten Stekelenburg, che ha giocato da titolare anche il mondiale 2010 perso in finale ai supplementari contro la Spagna. Non solo in campo l’Olanda fa paura anche se diamo uno sguardo alla panchina dove siederanno gente del calibro di Rafael Van der Vaart, Dirk Kuyt e Klaas-Jan Huntelaar (48 gol in 48 presenze stagionali con lo Schalke 04).

    Le due nazionali si sono affrontate in 28 occasioni (23 volte in amichevole). Il bilancio pende dalla parte degli olandesi (12 vittorie) rispetto alle sette vittorie danesi. In nove occasioni le rispettive nazionali si sono divise la posta in gioco. Tuttavia il precedente più importante si è giocato agli Europei del 1992, quando a sorpresa la Danimarca (ripescata pochi giorni prima dell’inizio degli Europei) estromise in semifinale l’Olanda di Van Basten e poi vinse il titolo europeo. L’ultimo precedente in ordine temporale è datato 14 giugno 2010 ai mondiali africani; in quell’occasione gli olandesi si imposero 2-0 grazie all’autorete di Agger e alla rete di Kuyt.

    Le quote Snai chiariscono come l’Olanda sia netta favorita dell’incontro. Infatti la vittoria degli orange è quotata ad 1,60 mentre il pareggio e la vittoria danese sono quotati rispettivamente a 3,60 e 5,75. Il risultato esatto più probabile è il 2-0 quotato a 6,50 mentre  il principale indiziato come primo marcatore della sfida è Robin Van Persie quotato a 5.

    Olanda-Danimarca probabili formazioni

    Olanda (4-2-3-1): Stekelenburg; Van der Wiel, Heitinga, Bouma, Willems; Van Bommel, De Jong; Robben, Sneijder, Afellay; Van Persie. Allenatore: Van Marwijk.

    Danimarca (4-2-3-1): Andersen; Jacobsen, Agger, Kjaer, S.Poulsen; Kvist, Zimling; Krohn Dehli, Eriksen, Rommedhal; Bendtner. Allenatore: Olsen.

    SPECIALE EURO 2012

  • Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Milan Novara, la Juve fa festa San Siro saluta i suoi eroi

    Il ko nel derby ha assegnato ufficialmente lo scudetto alla Juventus rendendo Milan Novara, ultimo match di campionato, privo di significato di classifica ma allo stesso tempo permettendo a San Siro e ai tifosi rossoneri di dar l’ultimo dovuto tributo ai suoi grandi gladiatori che quest’oggi diranno addio alla società di via Turati. Chi aveva previsto nel 2013 la stagione della rivoluzione in casa Milan ha sicuramente visto bene e per Galliani e lo stesso Allegri nella prossima stagione sarà sicuramente difficile coprire l’importanza e il peso nello spogliatoio di giocatori come quelli della Vecchia Guardia. Come dicevamo tanti gli addii quest’oggi da quello in campo e in lacrime di capitan Gattuso che però sa tanto di arrivederci a quelli di Pippo Inzaghi e Alessandro Nesta che seppur acciaccati andranno in panchina per ricevere nel finale il giusto tributo.

    Gattuso e Seedorf | ©Getty ImagesLa formazione di Allegri quest’oggi tiene senza dubbio conto dei tanti addii rispolverando Gianluca Zambrotta per la fascia destra in difesa, a centrocampo con capitan Gattuso ci saranno altri due giocatori che diranno addio al termine della stagione. Aquilani che ancora una volta dovrà far ritorno al Liverpool per non aver convinto sopratutto dal punto di vista fisico i rossoneri e sopratutto Clarence Seedorf che questa mattina ha ufficializzato la separazione con il Milan ma non con il calcio. L’assenza del “professore” è un’altra di quelle pesanti per lo spogliatoio rossonero ma anche in questo caso più che addio la separazione ha il sapore di un arrivederci con il presidente Berlusconi che prima o poi potrebbe affidarsi all’olandese per la panchina.

    In avanti giocherà il trio Boateng, Cassano Ibrahimovic dal quale ripartirà, a meno di clamorosi colpi di scena, il Milan della prossima stagione quello con meno esperienza forse e denso di mistero su chi sarà chiamato a raccogliere l’eredità della Vecchia Guardia. Oggi però è il tempo dei saluti per il calciomercato se ne riparlerà da domani.

    FORMAZIONI MILAN NOVARA
    Milan (4-3-1-2):
    Amelia; Zambrotta, Mexes, Yepes, Mesbah; Gattuso, Aquilani, Seedorf; Boateng; Cassano, Ibrahimovic.
    A disposizione: Piscitelli, Nesta, Flamini, Nocerino, Inzaghi, Maxi Lopez, El Shaarawy. All.: Allegri.
    Squalificati: Abate (1)
    Indisponibili: Roma, Pato, Emanuelson, Bonera, Abbiati, De Sciglio, Muntari, Antonini, Thiago Silva, Van Bommel, Ambrosini

    Novara (4-3-1-2): Fontana; Morganella, Lisuzzo, Centurioni, Garcia; Porcari, Pesce, Gemiti; Rigoni; Caracciolo, Jeda.
    A disposizione: Tonozzi, Ludi, Jensen, Branca, Radovanovic, Rubino, Morimoto. All.: Tesser.
    Squalificati: Mascara (1)
    Indisponibili: Paci, Mazzarani, Marianini, Ujkani, Coser

  • Milan, Gattuso saluta. Allegri annuncia Montolivo

    Milan, Gattuso saluta. Allegri annuncia Montolivo

    E’ il tempo degli addii a Milanello, forse troppi addii che generano grande tristezza nell’ambiente rossonero impreparato a dover salutare contemporaneamente tanti giocatori simbolo dell’ultimo decennio milanista. Domani nell’ultima partita stagionale che il Milan giocherà contro il Novara, si prevede il tripudio di San Siro per un pezzo di Milan che se ne va.

    Dopo l’annuncio di Alessandro Nesta nella conferenza stampa tenutasi giovedì scorso, ieri è arrivata un pò a sorpresa la notizia dell’addio di Gennaro Gattuso , il quale dopo un incontro con Adriano Galliani ha deciso di porre fino alla sua avventura rossonera durata ben 13 anni. Ma non finisce qua, perchè sempre nella giornata di ieri, sul sito ufficiale del Milan è apparsa una lettera di addio da parte di Filippo Inzaghi. Il 38enne ex Juventus lascia il Milan dopo 125 goal in rossonero e  dopo aver vissuto una stagione da separato in casa per via dei suoi rapporti non idilliaci con il tecnico Allegri. A completare il quadro degli addii ci hanno pensato Clarence Seedorf, Gianluca Zambrotta e Mark Van Bommel.

    Gennaro Gattuso © Giuseppe Bellini/Getty Images

    PARLA GATTUSO – Dopo aver annunciato la decisione di lasciare il Milan, Gennaro Gattuso ha tenuto oggi una conferenza stampa nella quale ha voluto ringraziare tutto il mondo rossonero. Ecco alcune sue dichiarazioni: “E’ stato un sogno indossare la maglia che sogni fin da bambino. Speriamo che per prima cosa non mi si abbassi più l’occhio: ho ancora voglia di battagliare e far vedere che non sono morto calcisticamente. Dentro di me sentivo il bisogno di lasciare, così come ha fatto lo zoccolo duro della squadra. Non mi voglio sentire un peso, la società non mi ha fatto sentire tale” . E a chi gli chiede dove andrà ecco la risposta di  “ringhio” – “Non andrei mai alla Juventus e all’Inter: per l’amore che ho per questa società e per questi colori. Non mi vogliono loro e non ci andrei io”. Poi un’ultima domanda sul futuro“Il mio sogno è indossare la maglia dei Glasgow: ora però c’è una brutta situazione. Non è una questione di soldi. Sono andato via a 19 anni dalla Salernitana. Mi son fatto conoscere grazie al Glasgow: ci son diversi casini là a livello economico. Penso sarebbe una scelta di cuore e bella. Voglio partire da dove sono partito”.

    VAN BOMMEL TORNA AL PSV – Non sarà un addio paragonabile a quelli di Gattuso, Nesta e gli altri ma comunque è una perdita poco gradita per la squadra di Allegri. Mark Van Bommel lascia dopo 2 stagioni il Milan per tornare in Olanda. L’olandese commenta così: “Lascio anch’io, dopo un anno e mezzo. Anche se non è come Pippo o Sandro che lasciano dopo 10 anni, non è facile lasciare questo grande gruppo. Voglio fare i complimenti a Galliani per avermi portato qui, ho fatto tutto per questa squadra. Abbiamo vinto lo scudetto lo scorso anno, purtroppo questa stagione è andata male. Non potevo dire di no a questa grande squadra. Ora torno in Olanda con la mia famiglia: vado al PSV e poi voglio fare l’allenatore. Comunque questo è un arrivederci, magari tornerò qui come allenatore”

    Intanto oggi è arrivata una notizia lieta (era nell’aria da tempo) per i milanisti, Riccardo Montolivo giocherà l’anno prossimo nel Milan dopo aver rifiutato nei mesi scorsi il rinnovo proposto dai Della Valle. E’ stato proprio Massimiliano Allegri ad annunciarlo durante la conferenza stampa: “L’anno prossimo arriverà Montolivo che è un giocatore molto bravo, con molta tecnica. Comunque il Milan resterà competitivo anche l’anno prossimo, dobbiamo continuare il lavoro iniziato l’anno scorso. Bisognerà ripartire con grande entusiasmo”

  • Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Rinnovi Milan, Gattuso resta, Seedorf saluta

    Calciomercato Milan, tempo di rinnovi. Dopo la dolorosa abdicazione dal trono di Serie A, in Via Turati si lavora per il futuro. Come lo scorso anno, Adriano Galliani ha aperto la porta del suo ufficio per accogliere prima di tutto quei calciatori che vedono il loro contratto scadere fra poco più di un mese. L’anno scorso tra le vittime illustri del lungo pellegrinaggio in sede ci fu Andrea Pirlo, che a 12 mesi di distanza si è preso una bella rivincita nei confronti di chi non ha più credito nelle sue qualità. Crediamo che la lezione dell’ex regista rossonero sia stata imparata fin troppo bene dalla dirigenza milanista. Chi tra i giocatori in scadenza è già sicuro di rimanere la prossima stagione? Chi ha la valigia pronta e dirà addio a Milanello? Che le danze abbiano inizio.

    SICURIAmbrosini e Gattuso continueranno a giocare in rossonero. Capitano e vice-capitano, non è un caso. E non importa se sia lo stesso Ringhio a chiedere più giovani in rosa. La strada tracciata in Via Turati è nota da tanti anni. Affetto e lavoro viaggiano mano nella mano. La carta d’identità passa sempre in secondo piano.

    NI – Ci sono poi i precari: Aquilani, Muntari, e Maxi Lopez. Per il centrocampista della Nazionale azzurra il discorso è piuttosto complesso. Il fatto di non aver giocato in questi ultimi due mesi non è da ricondurre ad un disinteressamento da parte di Allegri, anzi. Semplicemente al Milan è scattato il timer. Quando l’ex centrocampista della Roma si avvicinava alla fatidica soglia delle 24 presenze (dopo cui i rossoneri erano obbligati a versare 8 milioni di euro al Liverpool), ha visto più panchina che altro. Galliani mira a ottenere un forte conto sugli iniziali 8 milioni. Se dovessero arrivare risposte negative dall’Inghilterra, il sostituto è già pronto: Montolivo.

    C’è poi Sulley Muntari, arrivato in prestito dall’Inter e Maxi Lopez, anche lui in attesa di risposte. Se non dovrebbero esserci particolari dubbi sull’ex nerazzurro, per la punta argentina il futuro non è poi così scontato, nonostante l’amministratore delegato del Milan abbia già virtualmente ufficializzato il suo riscatto dal Catania durante il mercato invernale.

    clarence seedorf | ©GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    ADDIO – Praticamente certo l’addio di Nesta, da settimane in trattative con gli americani dei Red Bull New York. Sulle orme del difensore romano c’è Gianluca Zambrotta, anche lui in scadenza di contratto e spesso ai margini della rosa.

    Dopo 10 anni e due Champions League, saluta Milanello il trequartista olandese Clarence Seedorf, spesso determinante nei successi più belli della storia recente rossonera. Per l’orange si ipotizzano diversi scenari. Lo aspettano a braccia aperte in Brasile, Usa e Dubai.

    Un altro olandese è pronto a lasciare il Milan, Mark Van Bommel. Espresso in percentuale, l’addio dell’ex Bayern è sicuro al 95%. Mino Raiola ha voluto mantenere una porticina aperta ad un eventuale proposta del Diavolo, sebbene appaia certo il ritorno in patria del giocatore con la maglia del Psv.

    E’ ormai ai titoli di coda anche l’epica avventura di Pippo Inzaghi, il bomber di tutte le competizioni Uefa. Rispetto ai suoi compagni di squadra, è probabile che rimanga entro i confini nazionali. Siena e Lazio non hanno mai nascosto di provare un interesse nei confronti di Superpippo.

  • Ibrahimovic giura fedeltà al Milan e snobba il Real

    Ibrahimovic giura fedeltà al Milan e snobba il Real

    Al Milan Ibrahimovic si sente a casa. L’attaccante svedese non ha alcuna intenzione ad abbandonare i rossoneri al termine di questa stagione. Smentite quindi le voci dell’iberico El Confidencial, che dava il bomber di Malmoe lontano dal Diavolo nel prossimo futuro. Niente Spagna, niente Real, Ibra resta a Milanello. Salvo colpi di sorpresa, Jose Mourinho dovrà puntare su un altro top player per l’obiettivo dichiarato della stagione 2012-2013, la Champions League. Nel frattempo il Milan si appresta a vivere una serie di addii eccellenti. Da Van Bommel a Nesta, fino all’olandese Seedorf.

    CASA MIA – Zlatan Ibrahimovic non rinnega la scelta compiuta la scorsa estate, quando dal Barcellona era approdato al Milan. L’obiettivo dello svedese era quello di vincere tutto. Il primo anno è arrivato lo scudetto, nel secondo probabilmente i rossoneri resteranno a bocca asciutta. Nonostante una stagione “fallimentare”, Ibra vuole tornare ad alzare un trofeo. Qui in Italia, con il Diavolo. Nessuna scorciatoia Real quindi, ammesso che possa considerarsi tale. Stando a quanto dichiarato dallo svedese al quotidiano svedese AftonBladet, Mino Raiola potrà stare tranquillo per altri 12 mesi, almeno sul questo fronte.

     

    zlatan-ibrahimovic
    zlatan-ibrahimovic | © Gabriele Maltinti/Getty Images

    ADDII – Per un Ibrahimovic che resta, ci sono tanti calciatori del Milan pronti a lasciare i rossoneri. Rimanendo in tema Raiola, Van Bommel ha accettato la proposta del Psv per disputare il campionato dell’Eredivisie il prossimo anno. L’olandese classe ’77 torna quindi alle origini, nel club che gli ha permesso di approdare al Barcellona prima e al Bayern Monaco poi. Un altro orange pronto a salutare i rossoneri è Clarence Seedorf, dopo 10 anni e 298 presenze, con due Champions vinte. Probabilmente al numero 10 del Milan verrà offerto un posto all’interno della società, e non è da escludere che un giorno possa arrivare alla panchina della prima squadra. Anche l’avventura di Alessandro Nesta è arrivata al capolinea. Le 36 primavere del calciatore romano hanno convinto i dirigenti di Via Turati a non rinnovare il contratto del difensore centrale. Per lui futuro a stelle strisce. Infatti si fanno sempre più insistenti le voci che vogliono Nesta a un passo dai Red Bull, il club dove milita l’ex stella del calcio europeo Henry.

    RIFONDAZIONE – Per la difesa il nome più gettonato è quello di Acerbi, il giovane centrale del Chievo. A centrocampo invece, dopo l’arrivo a parametro zero di Bakaye Traoré (27 enne mediano del Nancy), sembra fatta per l’approdo di Montolivo (anche lui in scadenza di contratto con la Fiorentina).

  • Milan, bilancio in rosso. Il futuro è a parametro zero

    Milan, bilancio in rosso. Il futuro è a parametro zero

    Un bilancio in rosso e un futuro, almeno per quanto riguarda il mercato… in nero! Venerdì prossimo infatti è prevista l’assemblea dei soci del Milan e il punto più importante all’ordine del giorno è l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2011. Nulla di particolare se non fosse che lo stesso si chiuderà con una perdita che ammonta a circa 67 milioni di euro. Due in meno rispetto al 31 dicembre 2010, ma sempre di rosso si tratta, e anche importante se si va a considerare la cifra. Il tutto nonostante il tentativo della società lombarda di aumentare i ricavi e cercare di diminuire i costi nel corso dei mesi passati. Pesano enormemente infatti i pesanti ingaggi, visto che il totale dei soldi da sborsare nei confronti di giocatori e staff tecnico ammonta addirittura a 160 milioni di euro, il più alto di tutta la Serie A.

    Un valore veramente molto elevato, spesso e volentieri legato a giocatori rimasti diverse volte ai box per infortunio. L’occasione per cercare di diminuire tale monte ingaggi arriverà a partire dal primo luglio. Sono diversi infatti i giocatori in scadenza di contratto a fine giugno, tutti con ingaggi abbastanza alti e alcuni dei quali quasi mai utilizzati in questa stagione. Sono ben dieci i giocatori in scadenza di contratto tra due mesi e mezzo. Si tratta del portiere Roma, dei difensori Nesta, Yepes e Zambrotta, dei centrocampisti Ambrosini, Flamini, Gattuso, Seedorf e Van Bommel e dell’attaccante Inzaghi. Quasi un undici da mettere in campo dunque.

    Ancora incerto il futuro di molti di loro: se per Yepes, Inzaghi e forse Seedorf l’avventura rossonera terminerà qui, per gli altri ancora è tutto in discussione. Ma le grosse perdite del bilancio 2011 potrebbero pesare e non poco. Aquilani e Maxi Lopez invece sono arrivati in prestito, dunque il loro discorso va considerato a parte. Per Galliani compito non semplice sul mercato: sembra improbabile che vengano fatti ulteriori investimenti, almeno per l’acquisizione di cartellini costosi. Si mirerà a coloro che si svincoleranno a parametro zero, e potrebbero allo stesso tempo essere ceduti altri elementi che potrebbero consentire di far cassa.

    Adriano Galliani © Maurizio Lagana/Getty Images

    In entrata sembra quasi ufficiale l’arrivo di Montolivo dalla Fiorentina. Il centrocampista azzurro era già stato accostato ai rossoneri nel corso dell’estate 2011 ma poi non se ne fece nulla ne in quell’occasione ne a gennaio. Adesso sembrerebbe fatta tra le parti e dunque un suo arrivo sicuramente farà saltare uno degli altri centrocampisti presenti in rosa con ingaggio simile o più alto. Natali e Bakaye Traoré sono altri due elementi sui quali si sta lavorando da tempo, mentre Acerbi potrebbe arrivare senza spendere, per il momento, l’intera cifra del suo cartellino. Magari con il famoso prestito con diritto di riscatto che va molto di moda nel corso degli ultimi anni. L’unico modo per arrivare ad un grande giocatore, Tevez su tutti, sembra essere legato alla cessione di un altro big. Pato sembra essere in pole in tal senso. Sempre se qualcuno scommetta su una sua ripresa e decida di ingaggiarlo, come aveva tentato di fare nel corso della sessione di mercato invernale il Paris Saint Germain.

  • Milan – Genoa, Seedorf trequartista, Van Bommel titolare

    Milan – Genoa, Seedorf trequartista, Van Bommel titolare

    A San Siro Milan Genoa si affrontano nell’anticipo della 33^ giornata. I rossoneri hanno l’occasione di riportarsi momentaneamente al primo posto in classifica qualora riuscissero a battere la squadra di Malesani, che nelle ultime settimana è precipitata fino in 17^ posizione, a soli due punti dal baratro della Serie B.

    Allegri ritrova Van Bommel, tornato a disposizione dopo l’infortunio alla schiena che l’ha tenuto lontano dal campo di gioco oltre un mese. Ancora una volta confermata la coppia d’attacco titolare Ibrahimovic-Robinho. Soltanto panchina per Maxi Lopez e Cassano. Dall’altra parte i rossoblu dovrebbero schierarsi con il 4-4-2. Ballottaggio Ze Eduardo-Gilardino in attacco.

    Undici titolare del Milan. Come sempre in porta giocherà Abbiati, in difesa rientra dopo la squalifica Bonera, che ricoprirà il ruolo di terzino destro. Sulla corsia opposta si rivede Antonini, assente dalla sfida del Camp Nou contro il Barcellona. Al centro confermata la coppia Nesta-Yepes, titolare nell’incontro del Bentegodi disputato martedì scorso, con Mexes che si siederà in panchina. A centrocampo Allegri schiera dal primo minuto Van Bommel, che sarà supportato da Muntari e Nocerino. Sulla trequarti Seedorf dovrebbe vincere il ballottaggio con il connazionale Emanuelson, mentre in attacco Ibrahimovic sarà affiancato dal brasiliano Robinho, preferito a Maxi Lopez ed El Shaarawy.

    Genoa, cercasi impresa. Ripetere le gesta della Fiorentina, capace sette giorni fa di centrare la storica impresa sul campo dei rossoneri. Nel 4-4-2 iniziale, Malesani schiera Frey in porta, con Mesto e Bovo terzini e la coppia Carvalho-Granqvist al centro. In mezzo al campo il regista portoghese Veloso sarà coadiuvato da Kucka, mentre sulle fasce agiranno il capitano Rossi (a destra) con Sculli che si ritroverà davanti Bonera. In attacco a sorpresa potrebbe partire titolare il brasiliano Ze Eduardo, spedendo così in panchina il grande ex della partita Gilardino. Palacio completa l’undici rossoblu.

    mark van bommel | © GIUSEPPE CACACE/AFP/Getty Images

    Precedenti. All’andata il Milan riuscì a superare senza troppe difficoltà il Genoa per 2-0, con le reti di Ibrahimovic e Nocerino, mentre l’anno scorso a San Siro fu ancora una rete dello svedese a consegnare i tre punti al Diavolo. Il Genoa non vince sul campo dei rossoneri dal ’58. Nei 44 match casalinghi il Milan ha battuto il Grifone in 28 occasioni, perdendo solamente quattro volte.

    Curiosità. Questa sera il miglior attacco della Serie A (Milan, 62 gol), sfida la peggior difesa del campionato (Genoa, 58 reti subite). Ibrahimovic negli ultimi 4 incontri con la squadra ligure ha segnato tre reti. Fuori casa il Genoa ha ottenuto 9 punti sui 48 disponibili, vincendo soltanto in due occasioni. Il club di Preziosi non vince in campionato da 11 partite, la peggior striscia negativa fatta registrare dopo il record di 13 gare senza vittorie della stagione ’92.

    Probabili formazioni Milan Genoa, anticipo 33^ giornata Serie A
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Bonera, Nesta, Yepes, Antonini, Van Bommel, Nocerino, Muntari, Seedorf, Ibrahimovic, Robinho.
    Panchina: Amelia, Mexes, De Sciglio, Aquilani, Emanuelson, Maxi Lopez, Cassano. Allenatore: Allegri
    Genoa (4-4-2): Frey, Mesto, Carvalho, Granqvist, Bovo, Marco Rossi, Veloso, Kucka, Sculli, Palacio, Ze Eduardo.
    Panchina: Lupatelli, Kaladze, Biondini, Birsa, Jorquera, Jankovic, Gilardino.

    Upgrade. La partita è rinviata per la tragica morte di Piermario Morosini

  • Milan, contro la Roma tornano Nesta e Boateng

    Milan, contro la Roma tornano Nesta e Boateng

    Dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia di martedì scorso, il Milan è atteso dalla sfida contro la Roma di Luis Enrique. Partita cruciale in ottica campionato per la squadra rossonera, che attualmente conserva un margine di 4 punti sui rivali bianconeri. Le notizie che arrivano dall’infermeria rallegrano Massimiliano Allegri, che potrà contare sui rientri di Nesta e Boateng. Non solo Roma però, fra meno di 10 giorni a San Siro arriva il Barcellona, lanciatissimo nella Liga, dove ha riaperto la sfida scudetto con i rivali del Real Madrid. Per la sfida di Champions League potrebbero tornare a disposizione del tecnico rossonero anche Van Bommel e Robinho, insieme al capitano Ambrosini.

    RITORNA BOA – I tifosi del Diavolo attendevano il rientro del Boa da quasi un mese. L’ultima del ghanese a San Siro era stata la partita “perfetta”, quel Milan Arsenal terminato 4-0 in favore dei rossoneri. Ancora è prematuro affermare se Allegri rischierà un suo utilizzo già questo sabato nel match contro i giallorossi, oppure lo preserverà per lo scontro con la formazione di Guardiola, con la seconda ipotesi più plausibile. Nel caso Boateng venisse risparmiato nell’incontro di sabato, sarà l’olandese Emanuelson a giocare nel ruolo di trequartista, dopo le ultime prestazioni che hanno fatto registrare una crescita esponenziale dell’ex calciatore dell’Ajax.

    Oltre al Boa, a Milanello si è rivisto anche Alessandro Nesta. Il difensore centrale rossonero ha svolto l’intera seduta di allenamento con i propri compagni di squadra, e anche lui può dirsi pienamente recuperato. Nonostante il suo recupero, Allegri pare intenzionato a schierare Mexes (ex della partita). Il francese rientra dalla squalifica di tre giornate inflittagli dal giudice sportivo in seguito al pugno rifilato a Borriello in Milan Juventus, e al momento l’ex giallorosso offre maggiori garanzie al tecnico toscano.

    kevin prince boateng | © ANDREAS SOLARO/AFP/Getty Images

    VAN BOMMEL – L’infermeria del Milan continua lentamente a svuotarsi. Nello spazio di pochi giorni torneranno a completa disposizione Mark Van Bommel, Ambrosini e il giovane Merkel. Il primo è fermo dalla sfida di Londra contro i Gunners di Arsene Wenger per un problema alla schiena e la sua presenza in campo contro il Barcellona rappresenterebbe una notizia decisamente rassicurante per i tifosi del Diavolo. Sulla via del recupero anche il capitano della squadra rossonera. La lieta novella però arriva dal rientro lampo del giovane Merkel, infortunatosi a gennaio nella partita di Coppa Italia contro il Novara. Una grave distorsione al ginocchio, con interessamento al collaterale, che aveva fatto pensare al peggio. Sorprende come dopo soli due mesi il centrocampista classe ’92 sia pronto a tornare in gruppo, offrendo così ad Allegri un ulteriore pedina a centrocampo. Rino Gattuso, convocato sette mesi dopo la sua ultima apparizione, dovrà lottare con tutte le sue forze per ottenere un posto da titolare in mezzo al campo rossonero, considerata l’agguerrita concorrenza.

    ROBINHO – Meno sicuro invece il recupero del brasiliano Robinho, infortunatosi alla caviglia destra la settimana scorsa. Dal Milan trapela un cauto ottimismo. Qualora l’attaccante verdeoro non dovesse farcela, con ogni probabilità sarà il turno di Maxi Lopez. L’argentino, già sicuro di un posto da titolare nella sfida contro la Roma dopo l’ottima prova offerta martedì in Coppa Italia, ha la concreta opportunità di giocare contro i suoi ex compagni blaugrana. Intanto Pato è volato negli Usa per un nuovo consulto riguardo gli infortuni muscolari che ormai lo perseguitano da oltre un anno. Sarà la volta buona?

  • Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Parma Milan, El Shaarawy titolare. Aquilani dalla panchina

    Sfida delicatissima quella del Tardini, dove si affrontano Parma Milan. Tre punti in palio fondamentali per la classifica di entrambe le squadre. I padroni di casa sognano lo sgambetto alla capolista per allontanare lo spettro della retrocessione, mentre i rossoneri cercano lo scatto decisivo verso lo scudetto. Allegri perde Abate e Robinho ma recupera Gattuso e Maxi Lopez, entrambi convocati per il match di questo pomeriggio.

    Nel Parma l’ex bianconero Giovinco, in coppia con Floccari, tenterà di fermare la corsa del Diavolo. Donadoni spera di trovare un Milan distratto dalla sfida contro il Barcellona, all’indomani dello “sfortunato” sorteggio di Champions League.

    EL SHAARAWY TITOLARE – L’infortunio di Robinho alla caviglia destra lancia il Faraone dal primo minuto. L’ex attaccante del Padova giocherà al fianco di Ibrahimovic, con Emanuelson alle loro spalle. A centrocampo Aquilani dovrebbe ancora partire dalla panchina, lasciando spazio a Muntari. In mezzo al campo giocherà Ambrosini, con Nocerino che completerà il reparto centrale. Non figura nella lista dei convocati l’olandese Van Bommel, fermato da un problema alla schiena in settimana. In difesa, probabile l’utilizzo di Zambrotta a destra con Antonini sulla corsia di sinistra, mentre Thiago Silva avrà al suo fianco Bonera (ex dell’incontro). Abbiati ha recuperato dal piccolo incidente avuto nei giorni scorsi e sarà regolarmente in porta.

    OBIETTIVO FUGA – Conquistando i tre punti quest’oggi il Milan si porterebbe momentaneamente a +7 dalla Juventus, impegnata nell’anticipo serale contro la Fiorentina all’Artemio Franchi. Una trasferta complicata per i bianconeri, i quali affrontano gli uomini di Delio Rossi con alle spalle quattro pareggi consecutivi, che sono costati la vetta proprio a favore dei rossoneri. Di tutt’altro tenore il ruolino di marcia della squadra di Allegri, 4 vittorie nelle ultime cinque partite di campionato (13 punti conquistati sui 15 a disposizione). Ibrahimovic metterà il suo sigillo anche nella gara odierna?

    stephan el shaarawy | © Dino Panato/Getty Images

    RIENTRI – Arrivano buone notizie dall’infermeria rossonera. Dopo aver ricevuto l’ok dalla federazione, Gattuso è tornato nuovamente a disposizione ed è stato convocato dal tecnico (il centrocampista del Milan non gioca una partita ufficiale da settembre). Rientra anche l’argentino Maxi Lopez, assente dalla sfida di Udine dell’11 febbraio scorso, dove andò a segno in quella che è stata definita la partita della svolta per la stagione del Diavolo. Nella lista dei 21 convocati figura inoltre Clarence Seedorf. Per l’olandese però probabile un impiego nella Primavera, in vista della sfida di martedì contro la Juventus nel ritorno della semifinale di Coppa Italia.

    DONADONI CI CREDEParma Milan sarà anche un ritorno al passato per l’allenatore degli emiliani Roberto Donadoni, ex idolo della tifoseria rossonera ai tempi del Milan di Sacchi e Capello. I gialloblu non attraversano un periodo di forma particolarmente felice, con la vittoria che manca da oltre un mese (l’ultima successo è del 5 febbraio nella sfida contro il Chievo). Da allora il Parma ha raccolto quattro pareggi e due sconfitte, scivolando pericolosamente nei bassifondi della classifica, con la zona retrocessione distante soltanto 6 punti. Contro il Milan Donadoni schiera il 3-5-2. Tra i pali Mirante, difesa a tre composta da Zaccardo, Paletta e Lucarelli. A centrocampo Valiani, Musacci e Mariga, con Biabiany e Modesto sugli esterni. Davanti giocherà il tandem d’attacco Giovinco-Floccari.

    PRECEDENTI – Gli ultimi precedenti non sorridono ai padroni di casa. All’andata finì con un perentorio 4-1 del Milan, risultato simile al 4-0 subito la scorsa stagione, sempre a San Siro, dagli emiliani nel girone di ritorno. La squadra di Allegri si impose anche in trasferta per 1-0 grazie ad una splendida rete di Pirlo. L’affermazione più recente del Parma al Tardini è l’1-0 conquistato nella stagione 2009-2010, successo ottenuto grazie al gol del bulgaro Bojinov.

    Probabili formazioni Parma Milan
    Parma (3-5-2): Mirante, Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Biabiany, Valiani, Musacci, Mariga, Modesto, Floccari, Giovinco.
    Panchina: Pavarini, Ferrario, Jonathan, Galloppa, Pereira, Valdes, Okaka. Allenatore: Donadoni
    Milan (4-3-1-2): Abbiati, Zambrotta, Bonera, Thiago Silva, Antonini, Ambrosini, Nocerino, Muntari, Emanuelson, Ibrahimovic, El Shaarawy.
    Panchina: Amelia, Yepes, Mesbah, Gattuso, Aquilani, Inzaghi, Maxi Lopez. Allenatore:  Allegri