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  • Moriero esonerato dal Grosseto. Al suo posto arriva Mario Somma

    Moriero esonerato dal Grosseto. Al suo posto arriva Mario Somma

    Salta la prima panchina della stagione in Serie B. E’ quella del Grosseto con Francesco Moriero che è stato sollevato dall’incarico dal vulcanico presidente Piero Camilli il quale è arrivato al trentaseiesimo cambio di panchina da quando ha acquisito la proprietà del club toscano. A Moriero non sono bastati infatti i sette punti conquistati in altrettante giornate di campionato, con la squadra ultima in classifica solo a causa della penalizzazione di sei punti inflittagli in estate. Una media che per la salvezza non era poi cosi disastrosa, ma probabilmente ad indurre Camilli a prendere questa decisione è stata la clamorosa sconfitta arrivata sabato a Vicenza con la squadra avanti sino all’88’ ma poi raggiunta e sorpassata dai padroni di casa.

    Non era la prima rimonta subita dai biancorossi, che già contro Novara, Padova e Lanciano erano andati avanti nel punteggio ma alla fine si ritrovavano sempre con un punto in tasca. Al posto di Moriero è ufficiale l’arrivo di Mario Somma, esperto tecnico ex Brescia, Empoli e Cosenza, ultimamente nelle vesti di opinionista televisivo proprio della Serie B. Toccherà a lui condurre il Grosseto alla salvezza, e con l’organico che avrà a disposizione non sembra una mission impossibile.

    Francesco Moriero © Paolo Bruno/Getty Images

    Moriero era arrivato a Grosseto a fine giugno con la squadra coinvolta nella questione calcioscommesse e destinata alla Lega Pro. Poi però ecco la svolta con la sentenza che ha solo penalizzato i toscani in classifica ma li ha salvati dalla retrocessione. Il presidente Camilli, che ha sollevato dall’incarico anche il tecnico in seconda Roberto Miggiano, si è detto dispiaciuto della scelta fatta, ma allo stesso tempo è apparso infastidito dai troppi punti persi ingenuamente dai suoi ragazzi sino a questo momento e con una vittoria in cassaforte, quella ottenuta contro il Crotone. Per Somma il primo ostacolo da affrontare si chiama Sassuolo. Decisamente un inizio non semplice contro la capolista della competizione.

  • Cosenza, si dimettono Somma e il dg Castagnini. Tornano Toscano e Mirabelli

    Cosenza, si dimettono Somma e il dg Castagnini. Tornano Toscano e Mirabelli

    Il secondo pareggio interno consecutivo nell’arco di una settimana con Ternana e Cavese e un andamento in campionato non soddisfacente hanno segnato un vero e proprio terremoto dirigenziale e tecnico in seno al Cosenza: ieri sera l’allenatore Mario Somma aveva rassegnato le proprie dimissioni cui sono seguite stamattina quelle del direttore generale Renzo Castagnini, ex capo degli osservatori della Juventus e con un passato sia da giocatore che da dirigente a Cosenza, e del team manager Alberto Urban. La squadra occupa attualmente il settimo posto del Girone B di Prima Divisione, risultato deludente dopo che gli addetti ai lavori ad inizio stagione avevano accreditato il Cosenza come una delle maggiori pretendenti al salto di categoria in Serie B.

    Il presidente Paolo Fabiano Pagliuso, insediatosi ufficialmente lo scorso 28 dicembre e tornato a sedersi sulla poltrona più ambita del club rossoblu a distanza di 7 anni, ha deciso di riaffidare la guida tecnica e gestionale a Domenico Toscano, l’allenatore più vincente della storia del club silano, e Massimiliano Mirabelli che avevano rotto definitivamente con il Cosenza a cavallo tra la fine della vecchia e l’inizio della nuova stagione ed entrambi artefici delle due promozioni consecutive dalla Serie D alla Prima Divisione.
    In particolare per il tecnico si tratta del terzo incarico dopo essere stato esonerato nella scorsa stagione il giorno di Pasqua seguente la sconfitta di Pescara e il licenziamento dopo i problemi sorti con l’allora neo dg Castagnini ad inizio stagione.

    Una scelta quella di richiamare in sella Toscano e Mirabelli, che verrano presentati ufficialmente questo pomeriggio assieme al vice del tecnico Michele Napoli, inevitabile: con le casse societarie appesantite da numerosi e onerosi contratti sarebbe stata una mossa deleteria e suicida per il Cosenza affidare ad altri la panchina e la carica di direttore considerati i noti problemi economici che il club sta cercando di risolvere, avendo sotto contratto già un dg (Mirabelli) e ben due tecnici (oltre Toscano c’è anche Stringara a libro paga). E le dimissioni di Somma, Castagnini e Urban hanno favorito un ulteriore alleggerimento del monte ingaggi.

  • Cosenza: arrivano Thackray e Marino, ceduti Petrocco, Di Bari e Coletti

    Cosenza: arrivano Thackray e Marino, ceduti Petrocco, Di Bari e Coletti

    Dopo l’approvazione del bilancio e la nomina di Paolo Fabiano Pagliuso presidente della società (ruolo già ricoperto in passato ai tempi della Serie B dal 1994 al 2003 ndr), il Cosenza comincia a muovere i primi passi in questa sessione di mercato invernale. Il dg Castagnini è al lavoro per cedere i calciatori in esubero in rosa e regalare all’allenatore Somma quegli acquisti per completare l’organico che dovrà dare l’assalto ad un piazzamento playoff in questo girone di ritorno del campionato di Prima Divisione.

    E’ rovente come non mai in queste ore l’asse Cosenza – Reggina. In data odierna infatti è stato perfezionato lo scambio di portieri con il gigante Pietro Marino, che ha già svolto il primo allenamento questa mattina agli ordini del tecnico silano, che giunge in riva al Crati mentre Giancarlo Petrocco fa tragitto inverso e sbarca nella città dello Stretto. Sempre tra le due società calabresi è saltato invece un altro scambio, imbastito nell’arco di poche ore, che doveva vestire d’amaranto l’esterno ed idolo del San Vito Alessandro Bernardi in cambio di Antonio Rizzo.
    Conclusa con successo invece l’operazione Kris Thackray. Il difensore inglese dell’Andria in comproprietà con la Reggina andrà a rinforzare il reparto arretrato rossoblu mentre in Puglia vanno il difensore Vito Di Bari, titolare nell’undici di Somma, e il mediano Tommaso Coletti che invece ha trovato pochissimo spazio con il tecnico di Latina. Entrambi hanno già salutato gli ormai ex compagni per affrontare la loro nuova esperienza.

  • Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Cosenza da applausi, superato l’Atletico Roma 1-0

    Il Cosenza torna al successo in campionato e lo fa sfoderando la più bella prestazione della stagione contro un ostico Atletico Roma, una delle squadre migliori ammirate in questa prima parte di campionato del Girone B di Prima Divisione. Uno a zero il risultato finale ma i Lupi, che hanno avuto il merito di credere nel successo fino in fondo, avrebbero potuto vincere con un punteggio più largo considerate la miriade di palle gol create durante i 90 minuti di gioco dalla squadra allenata da Somma non sfruttate a dovere per sfortuna, imprecisione e anche per la bravura del portiere avversario e grande ex della partita Stefano Ambrosi, accolto calorosamente dal pubblico del San Vito, che ha salvato il risultato in diverse occasioni.

    Sin dalle prime battute del primo tempo si capisce che la gara è a senso unico con un Cosenza magistrale ad interpretare la partita e ottimamente messo in campo (il cambio del modulo, il 3-5-2, sta dando maggiori garanzie al tecnico di Latina) che imbriglia il centrocampo avversario e annienta gli attaccanti laziali. Ci provano a ripetizione Biancolino, Raimondi, Mazzeo e De Rose senza successo. Nonostante il predominio territoriale dei silani la prima frazione di gara si conclude sullo 0-0.

    Nella ripresa l’Atletico Roma si fa vivo dalle parti di De Luca con Ciofani e poco più tardi è Babù che si divora una ghiotta occasione ma è bravo l’estremo difensore calabrese ad opporsi da campione sul tiro dell’attaccante laziale.
    Il Cosenza spinge sull’acceleratore e trova il gol a 7 minuti dal termine con Biancolino che approfitta di un errore di Doudou per trafiggere l’estremo difensore ospite fin lì impeccabile.
    Vittoria ampiamente meritata e che i giocatori del Cosenza hanno voluto dedicare al loro compagno di squadra Bernardi colpito da un lutto: il padre dell’esterno rossoblu ha perso la vita questa mattina in un incidente stradale nei pressi di Gizzeria in prossimità di Lamezia Terme.

  • Coppa Italia Lega Pro: il Cosenza supera il Catanzaro ai rigori. De Luca l’uomo derby

    Coppa Italia Lega Pro: il Cosenza supera il Catanzaro ai rigori. De Luca l’uomo derby

    Per Cosenza e Catanzaro il derby è la partita, la partita che vale un’intera stagione considerata tale da una rivalità calcistica antica e che ha radici profonde. E anche se quella di stasera era solo una partita di Coppa Italia di Lega Pro, Lupi e Aquile non si sono risparmiate e hanno lottato per 120′ per portare a casa un risultato positivo anche se ad onor del vero la partita è stata brutta e condizionata dal terreno di gioco del San Vito reso pesante dalla pioggia caduta su Cosenza in questi giorni.
    La vittoria, e la qualificazione al terzo turno quello della fase a gironi, è andata al Cosenza, abbastanza deludente, che è riuscito ad imporsi sui cugini solo dopo i calci di rigore e che ha visto nel portiere silano De Luca l’indiscusso eroe del derby calabrese. I 90′ minuti regolamentari infatti si erano chiusi sull’1-1, risultato che non è cambiato nella mezz’ora dei supplementari. Merito va comunque al Catanzaro di Ze Maria che ha giocato un’ottima partita con una squadra mezza rivoluzionata e nonostante stia vivendo una crisi profonda di risultati e societaria.

    Ad un primo tempo di marca rossoblu scivolato via senza particolari emozioni nonostante la maggiore caratura tecnica della squadra silana rispetto agli avversari, nei primi minuti della ripresa la squadra di Somma va in blackout e consente al Catanzaro di passare in vantaggio al 59′ con un grande conclusione dalla distanza all’incrocio dei pali di Puntoniere.
    Il Cosenza perde la bussola e rimane in dieci per l’espulsione per doppio giallo di Matteini, adattato nuovamente nel ruolo di terzino destro vista l’emergenza in quel settore nelle fila rossoblu. E con un uomo in meno l’obiettivo di tornare a vincere in un derby contro i giallorossi si fa sempre più lontano.
    Al Cosenza saltano tutti gli schemi e non resta che giocare con il cuore: il pareggio arriva al 71′ con Biancolino che sfrutta un errore della retroguardia avversaria per trafiggere Scerba.
    La partita da qui in poi vive di fiammate sia da una parte che dall’altra: i padroni di casa si gettano a testa bassa alla ricerca del gol vittoria nonostante l’inferiorità numerica, il Catanzaro approfitta degli ampi spazi lasciati dai rossoblu per pungere. Ma il risultato non si schioda dall’1-1 e si va ai supplementari.

    Negli extratime entrambe le squadre accusano la fatica e si allungano ulteriormente favorendo le incursioni di giocatori veloci come Corapi, da una parte, e Daud ed Essabr dall’altra. Proprio quest’ultimo ha la palla giusta sul sinistro per battere il numero uno giallorosso ma la mira non è delle migliori. Sembra più una lotta di nervi che una partita di calcio. Nel secondo tempo supplementare il Cosenza trova il gol in due occasioni nel giro di pochi minuti, prima con Biancolino di testa e poi con Essabr su una respinta corta di Scerba ma in entrambe le occasioni il direttore di gara annulla per fuorigioco tra la contestazione del pubblico del San Vito.

    Si va ai rigori: segnano Capicotto, che subito dopo la realizzazione si esibisce in un gestaccio verso i tifosi cosentini scatenando una rissa in campo sedata a fatica dal direttore di gara, Mazzeo, Ngadrira, Coletti e Ciano; Daud spara alto sulla traversa, De Luca para su Beha e Degano ristabilisce la parità. Corapi e Biancolino non sbagliano. Si va ad oltranza per una partita che sembra interminabile: Morello si fa ipnotizzare dal portiere De Luca e para il suo secondo rigore della serata; l’estremo difensore rossoblu, non contento, decide di “scippare” il pallone dalle mani di Essabr, l’incaricato a battere il penalty, prendendosi la pesante responsabilità di calciare il rigore decisivo diventando l’eroe della serata realizzando il gol che da la qualificazione ai Lupi.

    Il tabellino
    COSENZA – CATANZARO 1-1 (6-5 dcr)
    59′ Puntoniere (Ca), 71′ Biancolino (Co)
    COSENZA (4-2-3-1): De Luca; Matteini, Raimondi, Di Bari, Giacomini; De Rose (115′ Coletti), Roselli (61′ Biancolino); Martucci (61′ Mazzeo), Degano, Daud; Essabr.
    Panchina: Petrocco, Scarnato, Wagner, Olivieri, Coletti, Biancolino, Mazzeo.
    Allenatore: Somma.
    CATANZARO (4-4-2): Scerba; Lauteri, Basile, Boyomo, Ciano; Gaglione (72′ Capicotto), Ngrandira, Benincasa, Corapi (88′ Basile); Morello, Puntoniere (90′ Beha).
    Panchina: Vomo, Biondi, Giampà, Santaguida, Capicotto, Basile, Beha.
    Allenatore: Ze Maria.
    Arbitro: Affinito.
    Ammoniti: Matteini (Co), Gaglione (Ca), Scerba (Ca), Corapi (Ca), De Rose (Co), Capicotto (Ca), Essabr (Co).
    Espulsi: Matteini (Co)

  • Coppa Italia Lega Pro: il Cosenza supera il Trapani e si regala il derby con il Catanzaro

    Coppa Italia Lega Pro: il Cosenza supera il Trapani e si regala il derby con il Catanzaro

    Arriva per il Cosenza la prima vittoria della gestione Somma. I Lupi tornano al successo e lo fanno nel primo turno di Coppa Italia di Lega Pro contro il Trapani dopo aver incassato tre pesanti sconfitte consecutive in campionato che hanno allontanato la formazione calabrese dalla testa della classifica del Girone B di Prima Divisione.
    Due a uno il risultato finale che consente al Cosenza di accedere così al secondo turno della manifestazione regalandosi il derby sentitissimo contro il Catanzaro in programma il prossimo 27 ottobre tra le mura amiche del San Vito.

    Vanno in vantaggio gli ospiti nel primo tempo con Ficarrotta che approfitta di un errore della retroguardia silana per l’1-0 siciliano. Nella ripresa il Cosenza aumenta la pressione alla ricerca del gol del pareggio e per evitare l’ennessima figuraccia: gol che arriva grazie ad un bolide di Daud imparabile per l’estremo difensore trapanese. Qualche minuto prima il Trapani era rimasto in dieci uomini per l’espulsione di Calabrese per un doppio giallo.
    I padroni di casa spingono e trovano la rete della vittoria con Biancolino, al suo primo gol stagionale che regala vittoria e qualificazione al Cosenza.

    Il tabellino
    COSENZA – TRAPANI 2-1
    30′ Ficarrotta (T), 58′ Daud (C), 80′ Biancolino (C)
    COSENZA (4-2-3-1): De Luca; Musca, Fanucci, Di Bari, Giacomini; Roselli, Coletti; Matteini (46′ Mazzeo), Essabr (87′ Martucci), Daud; Degano (46′ Biancolino).
    Panchina: Petrocco, Scarnato, Raimondi, Mazzeo, Olivieri, Martucci, Biancolino.
    Allenatore: Somma
    TRAPANI: Dolenti, Lo Bue, M. Alletto, Colletto (55′ A. Alletto), Basile (46′ Filippi), Di Peri, Ficarrotta, Calabrese, Mastrolilli, Cammareri (56′ Cianni), Montalbano.
    Panchina: Castelli, A. Alletto, Cutaia, Cianni, Crimaldi, Filippi, Sassano.
    Allenatore: Boscaglia.
    Arbitro: Zivelli.
    Ammoniti: Roselli (C), Calabrese (T), Di Peri (T)
    Espulso: Calabrese (T)

  • Il Cosenza vicino a Vannucchi. Somma vuole il suo pupillo

    Il Cosenza vicino a Vannucchi. Somma vuole il suo pupillo

    Il Cosenza sta per mettere a segno un altro colpo della sua importante campagna acquisti: la società rossoblu ha praticamente trovato l’accordo con il trequartista Ighli Vannucchi, le ultime 7 stagioni ad Empoli giocate tra Serie A e Serie B e attualmente svincolato, e dovrebbe firmare nelle prossime ore il nuovo contratto con scadenza 30 giugno 2011.

    Il giocatore, classe ’77, ha rifiutato molte proposte di squadre di Lega Pro con la speranza di poter trovare un ingaggio nella serie cadetta ma avrebbe accettato l’offerta del Cosenza convinto dal tecnico Somma che ha assunto la guida dei Lupi poco più di una settimana fa. Il tecnico di Latina infatti ha avuto Vannucchi alle sue dipendenze per due stagioni (dal 2004 al 2006) nella squadra toscana dove è esploso definitivamente.
    Si attende solo l’ufficialità del buon esito della trattativa poi Vannucchi potrà mettersi a disposizione di Somma e dare una mano a risollevare le sorti del Cosenza in un campionato, fin qui, abbastanza deludente per la rosa che la dirigenza è riuscita a creare. Il suo probabile arrivo porterà sicuramente ad un dualismo con Stefano Fiore. O forse no?

  • Benevento corsaro a Cosenza. Esordio amaro per Somma

    Benevento corsaro a Cosenza. Esordio amaro per Somma

    Il Benevento firma uno storico successo al San Vito dove non aveva mai battuto il Cosenza in nessuno dei 14 precedenti fino ad oggi disputati tra le due compagini (11 vittorie silane e 3 pareggi). I sanniti vincono per 2-1 cogliendo la quarta vittoria consecutiva in campionato che li proietta al secondo posto in classifica, a 2 punti dalla capolista Atletico Roma. Sconfitta amara per il Cosenza, la seconda in 15 giorni, e per il nuovo tecnico Somma che si sarebbe aspettato maggiore determinazione sotto porta dai suoi uomini. Per i giallorossi vanno a segno D’Anna e Landaida, inutile l’autogol di Zito a favore dei Lupi per il 2-1 finale.

    Cosenza nettamente superiore nel primo tempo quando in almeno 3 occasioni, create tutte nell’arco dei primi 10 minuti di gioco, ha l’opportunità di passare in vantaggio ma nè Mazzeo e nè Degano, per ben due volte, riescono a concretizzare al meglio le palle gol costruite. Proprio nel momento di maggiore spinta dei padroni di casa, le Streghe passano in vantaggio grazie ad una dormita della difesa rossoblu, l’ennesima da inizio stagione, che permette di far battere una punizione velocissima alla squadra ospite; D’Anna, lasciato tutto solo in area, batte Petrocco per l’1-0.
    Il Benevento è attendista e parte velocemente in contropiede, una tattica azzeccata quella di mister Cuttone perchè riesce a limitare gli avversari. Germinale è una spina nel fianco nella retroguardia silana, Pacciardi è l’uomo ovunque. Prima della fine del primo tempo il Cosenza reclama un rigore, apparso netto, per un tocco di mano ravvicinato di Siniscalchi che “para” la conclusione da due passi di Biancolino e sempre con lo stesso attaccante sfiora il pareggio, il colpo però gli rimane in canna e agevola la parata di Aldegani.

    Nella ripresa il Cosenza subisce un’involuzione evidente, forse anche per la stanchezza accentuata dal terreno di gioco reso pesante dalla pioggia caduta durante la giornata, dimostrando di possedere poca lucidità e poca inventiva in mezzo al campo. A tal proposito si sente la mancanza di Fiore, ancora infortunato. Ma nonostante ciò i Lupi si affacciano diverse volte dalle parti di Aldegani: su un crosso rasoterra di Degano, Matteini arriva con il tempo giusto ma, indisturbato e da due passi, spara la sfera in curva. Gol mangiato gol subìto, è la dura legge del calcio: Landaida al 52′ raddoppia con un bel colpo di testa lasciando di sasso Petrocco, il Benevento assapora il gusto della vittoria ma a riaprire i giochi è un autogol di Zito due minuti più tardi. Poi è Germinale è a mettere i brividi ai calabresi colpendo un palo dalla lunga distanza.
    Gli assalti del Cosenza, che chiude la gara con 5 attaccanti in campo, però si rivelano inutili, sulla partita difatti cala il sipario quando Di Bari si fa espellere lasciando i Lupi in inferiorità numerica.

    La squadra calabrese comincia ad accusare, dopo solo 8 giornate, un ritardo pesante in classifica che potrebbe tagliarla fuori dalla lotta promozione, a meno che non si cambi subito atteggiamento e comincino ad arrivare le vittorie. Somma dovrà lavorare, tra le altre cose, anche sulla testa dei calciatori, ma soprattutto costringere gli attaccanti a fare gli straordinari in allenamento per migliorare il tiro, punto debole della squadra.

    Il tabellino
    COSENZA – BENEVENTO 1-2
    20′ D’Anna (B), 52′ Landaida (B), 54′ aut Zito (B)
    COSENZA (4-2-3-1): Petrocco; Musca, Raimondi, Di Bari, Giacomini (75′ Essabr); De Rose, Coletti; Matteini (56′ Daud), Mazzeo, Degano (86′ Olivieri); Biancolino.
    A disposizione: De Luca, Fanucci, Scarnato, Olivieri, Roselli, Daud, Essabr.
    Allenatore: Somma.
    BENEVENTO (4-4-2): Aldegani; Formiconi, Siniscalchi, Landaida, Zito; Pintori (69′ La Camera), Pacciardi (70′ Carcione), Bianco, D’Anna; Clemente, Germinale (87′ Joelson).
    A disposizione: Zotti, Pedrelli, Signorini, Vacca, Carcione, La Camera, Joelson.
    Allenatore: Cuttone.
    Arbitro: Irrati
    Ammoniti: Raimondi (C), Matteini (C), Giacomini (C), Germinale (B), Formiconi (B), D’Anna (B)
    Espulsi: Di Bari (C)

  • Il Cosenza presenta il nuovo tecnico. Somma prende il posto di Stringara

    Il Cosenza presenta il nuovo tecnico. Somma prende il posto di Stringara

    Questa mattina è stato presentato ufficialmente alla stampa il nuovo allenatore del Cosenza: Mario Somma, arrivato ieri sera nel capoluogo bruzio, ha firmato con i Lupi un contratto di un anno fino a giugno 2011 e prende il posto dell’esonerato Stringara, che in sette partite aveva conquistato 10 punti, troppo pochi per una squadra costruita per vincere e considerata la maggiore accreditata alla promozione in Serie B.
    Il nome del tecnico di Latina, che proviene dall’esperienze poco felici di Piacenza, Mantova e Triestina, era già circolato nella notte tra domenica e lunedì a seguito della sconfitta, mortificante per come è avvenuta, di Barletta.

    Oggi Somma, che ha il compito di riportare il Cosenza nelle posizioni di classifica che merita, si è presentato alla sua nuova tifoseria annunciando di aver rifiutato due panchine di Serie B e una di Prima Divisione pur di allenare in riva al Crati.
    Il nuovo tecnico ha anche rivolto un saluto al suo precedessore Stringara e ha già fatto intendere di voler giocare con il 4-2-3-1, a lui caro, ma anche prendendo in esame l’ipotesi di rinforzare il centrocampo con 3 giocatori in mediana, a seconda delle esigenze. Sicuramente troverà spazio Stefano Fiore, che sta recuperando da un infortunio, che a detta del tecnico “è imprenscindibile“.
    Infine Somma cita il famoso film Ogni Maledetta Domenica di Al Pacino. Bersaglio centrato: il Cosenza in questo momento ha proprio bisogno di “risalire le pareti dell’inferno un centimetro alla volta lottando“. Intenditore di cinema, i tifosi sperano lo sia anche di calcio.

    Intanto la società ha comunicato anche il nome del nuovo presidente: è Pino Citrigno, già vice presidente qualche anno fa della società, che prende il posto del dimissionario Carnevale.

  • Cosenza, vicino l’esonero di Stringara. Somma nuovo tecnico?

    Cosenza, vicino l’esonero di Stringara. Somma nuovo tecnico?

    La scialba gara di Barletta e gli scarsi risultati raggiunti in queste prime sette partite di campionato potrebbero costare caro al tecnico del Cosenza Paolo Stringara. Parliamo al condizionale ma fonti vicino alla dirigenza rossoblu danno per certo l’esonero del tecnico toscano che con una squadra costruita per stravincere il campionato ha racimolato soltanto 10 punti frutto di 2 vittorie e 4 pareggi. Anche se la sconfitta di ieri al Puttilli di Barletta è stato il primo ko stagionale, a condannare Stringara sarebbe il gioco deludente mostrato in questa prima parte di campionato dalla squadra silana e la difficoltà del reparto avanzato rossoblu di andare in rete (solo 5 gol segnati in 7 partite con attaccanti del calibro di Matteini, Degano, Daud, Essabr, Mazzeo e Biancolino anche se quest’ultimo è tornato da poco da un lungo infortunio giocando solo ieri dal primo minuto e la gara d’esordio con la Juve Stabia). Troppo poco per una squadra costruita per conquistare la Serie B dalla porta principale.
    A difesa del tecnico però va ricordato che il faro della squadra Stefano Fiore, colui che ispira il gioco dei Lupi, è ai box da ormai un mese ed è tornato solo nei giorni scorsi ad allenarsi con il resto del gruppo. L’ex nazionale ha giocato solo le prime due partite e mezzo poi l’infortunio a Cava de’ Tirreni che lo ha costretto a saltare le restanti 4 partite.

    Il candidato principale alla sostituzione del tecnico di Orbetello è Mario Somma, ex tecnico dell’Empoli con il quale ha conquistato la promozione in Serie A ma che negli ultimi impieghi a Brescia, Piacenza, Mantova e Triestina ha raccolto poco venendo sempre esonerato dalle società citate.
    Nelle prossime ore potrebbe esserci già l’annuncio ufficiale del suo ingaggio come nuovo allenatore del Cosenza.