Tag: mario mandzukic

  • L’Atletico festeggia la Supercoppa grazie al gol di Mandzukic

    L’Atletico festeggia la Supercoppa grazie al gol di Mandzukic

    Una rete di Mario Mandzukic dopo soli 2 minuti permette all’Atletico Madrid di conquistare il successo per 1-0 che sommato al 1-1 dell’andata al Santiago Bernabeu, regala ai Colchoneros la Supercoppa di Spagna.

    Un successo meritato quello degli uomini di Simeone, espulso nel primo tempo per un buffetto sul collo di uno dei collaboratori dell’arbitro, una squadra quella dell’Atletico che in questo doppio confronto non ha sentito il peso degli addii di Curtois, Filipe Luis e Diego Costa.

    La festa dei "Colchoneros"
    La festa dei “Colchoneros”

    Ancelotti, che ha perso la possibilità di fare bottino pieno nei trofei stagionali, ha pagato la scarsa condizione fisica di Cristiano Ronaldo, entrato nella ripresa, ed una squadra che non è praticamente mai riuscita a far male all’avversario.

    Per quanto riguarda le formazioni il Cholo sceglie un 4-2-3-1 con la consueta difesa di questa stagione, Gabi e Tiago in mediana, con il neo acquisto Griezmann nel tridente sulla trequarti alle spalle dell’altro nuovo arrivo Mandzukic.

    Le Merengues invece si posizionano sul terreno di gioco col 4-3-3, Ancelotti schiera tutti i suoi pezzi da novanta fatta eccezione per Cristiano Ronaldo acciaccato che parte dalla panchina, al suo posto James Rodriguez.

    Neanche il tempo di prendere le misure che i Colchoneros trovano il vantaggio, lancio lungo del portiere Moya, Griezmann è bravissimo a sovrastare di testa un incerto Ramos, la sponda finisce a Mandzukic che lascia partire il tiro vincente che non perdona Casillas. La reazione dei Blancos è praticamente nulla, eccezion fatta per un tiro di James Rodriguez parato da Moya ed una conclusione di Bale fuori non di molto. Raul Garcia avrebbe la palla per il 2-0 ma fallisce la ghiotta chance con il colpo di testa. Si va negli spogliatoi sul 1-0 per i Colchoneros.

    Nella ripresa entra Cr7 per Kroos ma è ancora l’Atletico ad avere la possibilità di raddoppiare con Mandzukic anticipato prima del tap-in vincente da Casillas dopo la traversa colpita dal solito Raul Garcia. Anche l’ingresso di Isco per un James in serata non indimenticabile, non dà la scossa che vorrebbe Ancelotti, l’Atletico tiene senza affanno. Ad un passo dal 90° Modric prende il secondo giallo e lascia il Real in 10, poi c’è solo il fischio finale e la festa dei Colchoneros. 

     

    ATLETICO MADRID – REAL MADRID 1-0 (1-0) (2° Mandzukic)

    Atletico Madrid (4-2-3-1): Moya; Juanfran, Miranda, Godin, Siquiera; Gabi, Tiago; Raul Garcia (90° Niguez), Griezmann (73° Jimenez), Koke; Mandzukic (85° Rodriguez).

    Allenatore: Simeone.

    Real Madrid (4-3-3): Casillas; Carvajal, Varane, Sergio Ramos; Coentrao (75° Marcelo), Modric, Xabi Alonso, Kroos (46° Ronaldo); Bale, Benzema, Rodriguez (65° Isco).

    Allenatore: Ancelotti.

    Arbitro: Fernández Borbalán.

    Ammoniti: Tiago (A), Koke (A), Xabi Alonso (R), Griezmann (A), Raul Garcia (A), Isco (R), Sergio Ramos (R), Ronaldo (R)

    Espulso: Modric.

     

  • Supercoppa di Spagna, Raul Garcia risponde a James Rodriguez

    Supercoppa di Spagna, Raul Garcia risponde a James Rodriguez

    Finisce in parità l’andata della Supercoppa di Spagna disputatasi al Santiago Bernabeu in un derby tutto madrileno tra il Real vincitore della scorsa edizione della Coppa del Re e l’Atletico che nella scorsa stagione ha trionfato nella Liga.

    James Rodriguez e Bale per il Real, Raul Garcia per l'Atletico
    James Rodriguez e Bale per il Real, Raul Garcia per l’Atletico

    Un pareggio quello tra Blancos e Colchoneros che sorride agli uomini di Simeone. E’ accaduto tutto nel finale , il Real di Ancelotti si è illuso per pochi minuti dopo il vantaggio del gioiellino James Rodriguez rimontato dalla rete di Raul Garcia che mette in leggero vantaggio i biancorossi in vista del ritorno.

    Carlo Ancelotti schiera il classico 4-3-3 con Casillas ancora una volta tra i pali e il tridente offensivo composto da Bale, Benzema e Cristiano Ronaldo. Panchina per James Rodriguez. 

    Simeone risponde con il 4-4-2 con Mandzukic al centro dell’attacco, il giovane Saul esterno di centrocampo con Raul Garcia a fare compagnia al centravanti croato.

    Il primo tempo non è proprio il massimo dello spettacolo, gli uomini dell’Atletico riescono a limitare, talvolta anche con le cattive maniere, la spinta dei rapidi avanti Merengues, riuscendo a ripartire qualche volta in contropiede con conclusioni che non spaventano più di tanto Casillas. I ritmi non sono certo altissimi con il Real che prova a costruire con il palleggio ma senza mai rendersi pericoloso.

    Nella ripresa fuori Cr7 e dentro Rodriguez, il Real si accende ma le emozioni continuano a latitare se si eccettuano una conclusione di Bale nel primo minuto ed una chance fallita da Kroos dopo una parata di Moya su punizione sempre del gallese. Al 81° arriva quella che sembra la svolta della gara, James Rodriguez è rapido a calciare un pallone respinto dalla difesa Colchoneros, la conclusione del colombiano è deviata da Ansaldi e s’infila alle spalle di Moya. Sembra fatta per il Real ma l’Atletico non ci sta e si butta in avanti creando potenziali occasioni e conquistandosi un corner, al 87°, dal quale Raul Garcia solo nell’area piccola, sfrutta un buco difensivo e l’incertezza di Casillas per siglare il definitivo 1-1.

     

    REAL MADRID – ATLETICO MADRID 1-1 (0-0) (81° Rodriguez (R), 87° Raul Garcia (A))

    REAL MADRID (4-3-3): Casillas; Carvajal, Sergio Ramos, Pepe, Marcelo; Xabi Alonso, Kroos, Modric (78° Di Maria); Bale, Benzema, Cristiano Ronaldo (46° Rodriguez).

    Allenatore: Ancelotti.

    ATLETICO MADRID (4-4-2): Moyá; Godín, Miranda, Juanfran, Siqueira (64° Ansaldi); Saúl (56° Griezmann), Suárez, Gabi, Koke; Raúl García, Mandzukic (78° Jimenez).

    Allenatore: Simeone.

    Arbitro: Estrada Fernandez.

    Ammoniti: Koke (A), Siqueira (A), Suárez (A), Mandžukić (A), Raúl García (A), Xabi Alonso (R), Sergio Ramos (R).

     

  • Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    Calciomercato: Mandzukic, Sanchez e Suarez, in Europa parte il valzer delle punte

    In Europa si è acceso il calciomercato degli attaccanti, uno dopo l’altro come una serie di fuochi d’artificio, tre bomber hanno cambiato squadra e campionato, stiamo parlando di Mario Mandzukic, Alexis Sanchez e Luis Suarez.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Mario Mandzukic, resosi conto di non rientrare nei piani del tecnico Pep Guardiola con l’arrivo in maglia Bayern, dal Borussia Dortmund, del polacco Robert Lewandowski, ha messo subito in chiaro che non sarebbe rimasto nel club bavarese. Sull’attaccante della nazionale croata si erano subito accesi diversi rumors di mercato, tra i quali il Milan che si diceva lo avrebbe preso per sostituire una partenza di Mario Balotelli. Mandzukic però non sbarcherà in Serie A, è giunta proprio ieri l’ufficialità che dalla prossima stagione giocherà con la maglia dell’Atletico Madrid. 

    Sono molto felice di essere dell’Atletico Madrid. Ci sono tanti buoni giocatori e stimo molto Simeone.

    Queste le prime parole del sostituto di Diego Costa (trasferitosi al Chelsea) che passa dal Bayern all’Atletico per una cifra intorno ai 22 milioni e che ha firmato un contratto quinquiennale.

    Alexis Sanchez
    Alexis Sanchez

    Oltre a Mandzukic, un altro calciatore accostato per parecchio tempo alla Serie A, non arriverà nel campionato italiano. Alexis Sanchez, obiettivo corteggiato a lungo dalla Juventus è infatti ufficialmente un calciatore dell’Arsenal. Il cileno ex Udinese e Barcellona infatti lascia dopo tre anni i catalani per una cifra che, non è stata dichiarata, si aggira sui 40 milioni di euro.

    Darò il massimo per la mia nuova squadra, l’obiettivo è rendere felici i tifosi dei Gunners.

    Queste parole de El Niño Maravilla alle quali hanno fatto eco quelle molto soddisfatte del tecnico dei londinesi Arsene Wenger:

    Come tutti hanno visto durante il Mondiale, Sanchez è un fantastico calciatore e siamo contenti che abbia firmato con l’Arsenal.

    Luis Suarez
    Luis Suarez

    La partenza di Sanchez verso l‘Arsenal permette al Barcellona di andare a completare ed ufficializzare un colpo di mercato nell’aria da diversi giorni, ovvero l’arrivo tra i blaugrana dell’uruguayano Luis Suarez. Un tridente da favola quello che potrà schierare il tecnico Luis EnriqueMessi-Neymar-Suarez. La cifra per il trasferimento dal Liverpool al Barcellona è di quelle pesanti, si parla di 94 milioni anche se la stampa iberica non si spinge a quantificare il tutto non oltre gli 85 milioni di euro. Suarez però non sarà subito disponibile, la squalifica inflittagli dalla FIFA dopo il morso a Chiellini nella gara Uruguay-Italia nei gironi di Brasile 2014, andrà a concludersi a fine ottobre, non permettendo al Pistolero di disputare le prime gare di Liga e Champions League.

  • Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    Bundesliga: il Bayern torna a vincere, Dortmund è Champions

    La 31ma giornata di Bundesliga ha visto il Bayern di Guardiola soffrire contro l’ultima della classe ma tornare al successo dopo 3 gare senza vittoria. Festeggia il Dortmund che con il successo casalingo sul Mainz raggiunge matematicamente la qualificazione alla prossima Champions League. Prosegue il buon momento del Leverkusen che si mantiene al 4° posto seguito in scia dal Wolfsburg. In coda passo avanti dello Stoccarda che allunga sulle ultime 3, Amburgo, Norimberga e Braunschweig che a quanto pare si giocheranno così il posto per lo spareggio salvezza.

    Veniamo all’analisi delle gare di questo 31° turno.

    La giornata è stata aperta dall’anticipo del giovedì tra Eintracht Francoforte e Hannover. Spettacolo puro nella prima mezz’ora con gli ospiti che vanno a segno tre volte con Andreasen, Stindl e Ya Konan, rendendo inutile il momentaneo 1-1 firmato da Lanig al 13°. Nella ripresa al 68°,  l’Eintracht trova ancora il gol ma non basta per una rimonta, vince l’Hannover per 3-2.

    Mario Mandzukic
    Mario Mandzukic

    Torna al successo il Bayern Monaco, che sofferenza però per gli uomini di Guardiola che in casa del Braunschweig trovano il vantaggio con Pizarro al 75° e poi la chiudono definitivamente con Mandzukic al 86°.

    Il Borussia Dortmund conquista matematicamente l’accesso alla prossima Champions ma con il Mainz non è una passeggiata di salute. Gialloneri subito avanti con Jojic al 6°, Okazaki però al 14° trova il pareggio, pochi minuti e Lewandowski ritrova il vantaggio per i suoi ma ancora Okazaki ad inizio ripresa impatta per gli ospiti. Il pareggio dura solo 3 minuti perchè al 56° Piszczek segna il 3-2 Dortmund prima che Reus dal dischetto fissi il risultato sul definitivo 4-2.

    Il Wolfsburg vuole sognare ancora la Champions e sbriga la trasferta di Amburgo in meno di 50 minuti con i gol di Perisic, De Bruyne ed Olic. Inutile ai fini della conquista dei 3 punti il gol di Ilicevic al 58°.

    Stop pesante per il Gladbach che perdendo a Friburgo rischia seriamente di dire addio alla corsa Champions. Eppure il Borussia aveva trovato il vantaggio con Herrmann al 9°. Nella ripresa si scatena il Friburgo che va in gol 4 volte con Mehmedi, doppietta per lui, Sorg e Darida. Nel finale il Gladbach accorcia le distanze con Nordtveit.

    Pareggio senza reti tra Augsburg e Hertha Berlino, due squadre che probabilmente non hanno più niente da chiedere a quest’annata.

    Punti pesanti per il Werder Brema che con il successo per 3-1 ai danni dell’Hoffenheim ha praticamente in tasca la salvezza, manca solo la matematica.

    Nella prima partita domenicale successo pesante e fondamentale per il Bayer Leverkusen che espugna per 4-1 il campo di un Norimberga sempre più nei guai, e consolida il quarto posto. Protagonista Spahic che apre le marcature e poi trova il gol del 1-3 che in sostanza chiude la gara.

    Sorpresa nell’ultima gara del turno con lo Stoccarda che batte nettamente 3-1 lo Schalke. I padroni di casa vanno sul 3-0 con la doppietta di Harnik e il gol dell’eterno Cacau, i blue di Gelsenkirchen accorciano con al 69° con Szalai ma non basta, Stoccarda batte Schalke 3-1.

     

    RISULTATI 31MA GIORNATA

    Eintracht Francoforte – Hannover 2-3 (2° Andreasen (H), 13° Lanig (E), 20° Stindl (H), 29° Ya Konan (H), 68° Meier (E))

    Augsburg – Hertha Berlino 0-0

    Eintracht Braunschweig – Bayern Monaco 0-2 (75° Pizarro, 86° Mandzukic)

    Werder Brema – Hoffenheim 3-1 (3° Volland (H), 18° Bargfrede (W), 72° Garcia (W), 92° Petersen (W))

    Borussia Dortmund – Mainz 4-2 (6° Jojic (B), 14°, 53° Okazaki (M), 18° Lewandowski (B), 56° Piszczek (B), 79° rig. Reus (B))

    Friburgo – Borussia Moenchengladbach 4-2 (9° Herrmann (B), 51°, 87° Mehmedi (F), 71° Sorg (F), 72° Darida (F), 89° Nordtveit (B))

    Amburgo – Wolfsburg 1-3 (2° Perisic (W), 42° De Bruyne (W), 49° Olic (W), 58° Ilicevic (A))

    Norimberga – Bayer Leverkusen 1-4 (16°, 80° Spahic (B), 26° Plattenhardt (N), 48° Boenisch (B), 87° Hilbert (B))

    Stoccarda – Schalke 3-1 (23°, 59° Harnik (S), 54° Cacau (S), 69° Szalai (Sh))

     

    CLASSIFICA DOPO LA 31MA GIORNATA

    Bayern Monaco 81, Borussia Dortmund 64, Schalke 58, Bayer Leverkusen 54, Wolfsburg 53, Borussia Moenchengladbach 49, Mainz 47, Augsburg 43, Hoffenheim 40, Hertha 38, Werder 36, Eintracht Francoforte, Friburgo e Hannover 35, Stoccarda 31, Amburgo 27, Norimberga 26, Eintracht Braunschweig 25.

     

    CLASSIFICA MARCATORI

    1 – Lewandowski (Borussia Dortmund) e Mandzukic (Bayern Monaco) 18 gol.

    3 – Drmic (Norimberga) e Ramos (Hertha Berlino) 16 gol.

    5 – Kiessling (Bayer Leverkusen), Raffael (Borussia Moenchengladbach) e Reus (Borussia Dortmund) 15 gol.

     

     

     

     

  • Bundesliga: Bayern versione tennistica, Borussia consolida il secondo posto

    Bundesliga: Bayern versione tennistica, Borussia consolida il secondo posto

    La 24ma giornata di Bundesliga la si può definire come “il turno delle certezze”: un Bayern strepitoso ha rifilato al Wolfsburg un punteggio che più si addice al tennis che al calcio, il Dortmund ha confermato il buon stato di forma e il Leverkusen prosegue nel suo momento no. (altro…)

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    Juventus-Bayern 0-2, bianconeri salutano la Champions

    Il sogno non costava nulla, è stato cullato e inseguito nella testa dei giocatori della Juventus e di mister Conte ma, come spesso accade, la realtà lo ha travolto sul più bello mettendo fine alle speranze di Rimontona e di impresa. In realtà, il ritorno dei quarti di Champions League Juventus-Bayern Monaco termina esattamente come la gara d’andata, con il punteggio di 2-0 per i bavaresi (altro…)

  • Bundesliga: il Bayern continua la fuga. Il Dortmund ne fa 5 a Brema

    Bundesliga: il Bayern continua la fuga. Il Dortmund ne fa 5 a Brema

    Si è conclusa ieri la diciottesima giornata della Bundesliga. Le big  che occupano le prime posizioni del campionato tedesco hanno vinto tutte eccezion fatta per l’Eintracht Francoforte, terza forza del torneo, sconfitta per 3-1 dal Bayer Leverkusen. La prima di ritorno dopo la sosta ha regalato molte emozioni e fiumi di gol a cominciare dall’anticipo di venerdì fra lo Schalkle 04 e l’Hannover: il risultato finale premia i padroni di casa per un tennistico 5-4 grazie alle reti messe a segno da Farfan, Draxler,  Hoger e Marica. Per gli ospiti doppietta di Huszti e gol di Pinto e Diouf.  Fra le altre sfide da segnalare nella vittoria per 2-0 del Wolfsburg ai danni dello Stoccarda il primo marcatore ovvero Diego, vecchia conoscenza del calcio italiano.

    Il Bayern Monaco vince ancora: doppietta di Mandzukic | &Copy; CHRISTOF STACHE/Staff / Getti Images
    Il Bayern Monaco vince ancora: doppietta di Mandzukic | &Copy; CHRISTOF STACHE/Staff / GettyImages

    FUGA BAYERN – Il Bayern Monaco, squadra del momento visto anche il nome del prossimo allenatore dei tedeschi, continua la sua marcia per la conquista del titolo. Per adesso sembra che niente e nessuno possano mettere i bastoni fra le ruote della corazzata Bayern. Nella diciottesima giornata facile successo per 2-0 contro il Greuther Furth con la doppietta del croato Mandzukic. I punti del Bayern Monaco sono adesso 45 e il distacco dalla seconda, il Bayer Leverkusen, è di +11. Titolo già in tasca quindi per la  futura squadra di Pep Guardiola a meno di clamorosi ribaltoni. Il Leverkusen, unica inseguitrice, si fa per dire, del Bayern Monaco, vince per 3-1 contro l’Eintracht Francoforte per 3-1: a segno i gioiellini Schurrle, Kiessling e Boenisch. Gol ospite della bandiera messo a segno da Meier a dieci minuti dalla fine.

    DORTMUND A VALANGA – Un po’ più distaccato in classifica, attualmente in terza posizione, staziona il Borussia Dortmund. La squadra di Klopp ha dimostrato un ottimo calcio in Champions League mettendo in crisi club come Real Madrid e Manchester City e qualificandosi per gli ottavi della competizione. In Bundesliga il passo dei gialloneri va a rilento con una magra terza posizione. Nonostante questo, sono cinque le reti messe a segno dal Dortmund in casa del Werder Brema. Fra i marcatori  Reus, Gotze, Santana, Lewandowski e Blaszczykowski: molti di questi giocatori sono ambiti da club di tutta europa. In particolare per Lewandowski tanti farebbero follie: si era parlato anche di un interessamento di Juventus e Milan per il polacco. Terminano invece a reti inviolate sia Mainz-Friburgo che Hoffenheim-Borussia Monchengladbach. 1-1 invece fra Norimberga e Amburgo: i gol di Pekhart per i padroni di casa e di Rudnevs per gli ospiti.  Infine da segnalare la vittoria dopo quattro mesi dell’Augsburg per 3-2 sul campo esterno del Fortuna Dusseldorf: la vittoria in campionato mancava dal 5 ottobre. Di seguito i risultati e la classifica dopo la diciottesima giornata di Bundesliga. Come detto il Bayern è in fuga solitaria e dietro si gioca una competizione parallela per l’accesso in Europa.

    Bundesliga, risultati diciottesima giornata

    Norimberga-Amburgo 1-1

    Fortuna Dusseldorf-Augsburg 2-3

    Schalke-Hannover 5-4

    Hoffenheim-Borussia Moenchengladbach 0-0

    Bayern Monaco-Greuther Furth 2-0

    Wolfsburg-Stoccarda 2-0

    Bayer Leverkusen-Eintracht Francoforte 3-1

    Mainz-Friburgo 0-0

    Werder Brema-Borussia Dortmund 0-5

     

    Bundesliga, classifica dopo diciotto giornate

    1. Bayern Monaco 45
    2. Bayer Leverkusen 36,
    3. Borussia Dortmund 33
    4. Eintracht Francoforte 30
    5. Schalke 28
    6. Friburgo 27
    7. Mainz 27
    8. Borussia Mpengengladbach 26
    9. Stoccarda 25
    10. Amburgo 25
    11. Hannover 23
    12. Werder Brema 22
    13. Wolfsburg 22
    14. Dusseldorf 21
    15. Norimberga 21
    16. Hoffenheim 13
    17. Augsburg 12
    18. Greuther Furth 9

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  • Croazia-Spagna, il 2-2 qualifica entrambe ai quarti

    Croazia-Spagna, il 2-2 qualifica entrambe ai quarti

    Biscotto o non biscotto in Croazia-Spagna? Se lo chiedono da qualche giorni i milioni di italiani che questa sera saranno incollati al televisore per spingere idealmente gli azzurri verso una vittoria che potrebbe non bastare per ottenere il pass alla fase successiva. Infatti per scongiurare una precoce eliminazione dall’Europeo, oltre a fare risultato pieno contro l’Irlanda del maestro Trapattoni già eliminata, è assolutamente necessario che Croazia e Spagna, che si giocherà in contemporanea, non termini con un punteggio di parità uguale o superiore al 2-2. In tal caso ogni sogno di gloria azzurro verrebbe vanificato esattamente come 8 anni fa, durante l’Europeo del 2004, quando il derby scandinavo Danimarca-Svezia si concluse con quello stesso punteggio che estromise dal torneo la Nazionale italiana per la classifica avulsa nonostante la rete, illusoria, di un giovane Antonio Cassano contro la Bulgaria ci avesse fatto saltare di gioia ma soltanto per un secondo.

    A distanza di 8 anni ritorna quindi lo spettro del biscotto, questa volta però cambiano gli interpreti: non più gli “amici” scandinavi ma la giovane ma affamata Croazia del ct Bilic e i campioni di tutto della Spagna. E’ proprio nelle mani di quest’ultima che si affida tutto il popolo pallonaro italiano, confidando in quella lealtà sportiva di cui, in queste ore, si fanno portavoci i giocatori e il ct spagnolo Del Bosque. Come detto anche da Prandelli in conferenza stampa, “sarebbe inconcepibile che una squadra come la Spagna, che ha basato la sua fama e i suoi successi sul gioco, sullo spettacolo e sul divertimento, possa pensare di programmare il risultato di una partita. Credo sia impossibile” ma nel calcio, come ben sappiamo, la palla è tonda e tutto può accadere, anche l’imponderabile.

    Le Furie Rosse sono strafavorite per il match di stasera che si giocherà alla PGE Arena Gdansk di Danzica e sulla carta non dovrebbero avere problemi a superare la nazionale croata che è arrivata fino al terribile scontro valido per la terza e ultima giornata del Gruppo C battendo senza patemi d’animo l’Irlanda e strappandoci il pareggio in maniera beffarda sull’unico vero errore della retroguardia azzurra (Chiellini, ndr). La Spagna ha invece travolto letteralmente la squadra guidata da Trapattoni e pareggiato all’esordio contro l’Italia. Quattro punti a testa che valgono per il momento il primato condiviso nel girone. Un 2-2, o superiore, potrebbe tramutare questo primato in qualificazione certa ai quarti di finale e far sprofondare l’Italia negli abissi dell’eliminazione.

    Spagna © Shaun Botterill/Getty Images

    Dalle formazioni che hanno in mente i due tecnici, e non poteva essere altrimenti, si deduce che le due squadre giocheranno per cercare la vittoria, almeno inizialmente: Del Bosque opta per una Spagna a trazione anteriore con El Nino Fernando Torres che ha ritrovato il sorriso e la via del gol al centro dell’attacco sostenuto da Iniesta e Silva, due costanti spine nel fianco per qualsiasi tipo di retroguardia; poco più indietro la regia dell’insostituibile Xavi con al fianco Xabi Alonso e Busquets, in difesa Piquè e Sergio Ramos avranno il compito di tenere a bada uno dei goleador del torneo Mandzukic e proteggere così da pericoli capitan Casillas; gli spagnoli dovranno fare attenzione ai cartellini gialli dal momento che Martinez, Torres, Arbeloa, Xabi Alonso e Jordi Alba sono in diffida e a rischio squalifica in ottica quarti di finale; Bilic si affiderà proprio all’attaccante di proprietà del Wolfsburg e all’estro del centrocampista del Tottenham Luka Modric, che secondo lo stesso ct non ha nulla da invidiare al nostro Pirlo. Corluka e Schildenfeld guideranno il reparto arretrato con Srna a spingere sulla destra e Strinic sulla corsia mancina; occhio a Rakitic e Pranjic che hanno tutte le carte in regola per far male così come Jelavic.

    PRECEDENTI – E’ la prima volta che Croazia e Spagna si affrontano in una gara ufficiale, 4 gli scontri precedenti tutti in amichevole con un bilancio di una vittoria a testa e due pareggi. Il 2-2, per ovvie ragioni, è il risultato più giocato in ambito scommesse.

    PROBABILI FORMAZIONI CROAZIA-SPAGNA

    CROAZIA (4-2-3-1): Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic; Rakitic, Vukojevic; Mandzukic, Modric, Pranjic; Jelavic.
    Panchina: Kelava, Subasic, Simunic, Vida, Buljat, Badelj, Vrsalijko, Dujmovic, Perisic, Kranjcar, Kalinic, Eduardo.
    Ct: Bilic.

    SPAGNA (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xabi Alonso, Busquets; Silva, Xavi, Iniesta; Torres.
    Panchina: Valdes, Reina, Raul Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Jesus Navas, Fabregas, Llorente, Mata, Negredo, Pedro.
    Ct: Del Bosque.

    SPECIALE EURO 2012