Tag: mario ferri

  • Intervista al Falco Mario Ferri “non sono un delinquente”

    Intervista al Falco Mario Ferri “non sono un delinquente”

    Mario, addirittura gli arresti domiciliari? Sei diventato il nemico numero uno delle Procure.
    Eh si caro ivan, a quanto pare sembro essere schedato come fratello di Ivan Bogdanov (ndr il teppista di Serbia-Italia) a parte gli scherzi quello che sto subendo dalla procura di firenze e’ vergognoso.

    Dicono che fai parte di un gruppo organizzato. Noi nelle tue “invasioni” vediamo goliardia e la voglia di apparire. E’ possibile che tutto nasca dalla consapevolezza di non riuscire a “placarti”?
    Non posso che darti credito. Il pm sembra che pensi che io faccia parte di qualche organizzazione dietro che mi spinga a fare questi mie exploit. Quale sarebbe? Green Peace? una chiesa cattolica?? ti dico questo perchè anche se ci fosse un organizzazione io ho sempre lanciato messaggi di pace, o messaggi goliardici sul calcio… mai violenza, mai istigazione… pero’ ho una cosa da dirti mi sta giudicando la procura di Firenze che si occupo’ di me dopo l’invasione Italia-Far Oer, il messaggio quella volta fu NO ALLA TESSERA DEL TIFOSO. Non vorrei fosse per quel messaggio tutto questo accanimento. Da quella invasione sono stato sottoposto a ben 7 procedimenti di restrizione da Firenze.

    Da dove è nata l’idea delle invasioni? Perchè è Cassano il tuo idolo?
    L’idea delle invasioni nasce il settembre del 2007,a una cena tra amici, con il classico hai il coraggio di……. ?? E IO RACCOLGO SEMPRE LE SFIDE PIU IMPOSSIBILI… sono uno spirito libero ecco perchè falco. Cassano un idolo x piu motivi stile di vita, estro calcistico e non, classe e poi è un uomo che dice sempre la verità, con gli attributi insomma, come me. OGGI GIORNO TROVARE UN VERO UOMO E’ DIFFICILE, sono tutti legati e costretti dalle convenienze della vita quotidiana….

    Dal Sudafrica a Wembley è difficile programmare?

    Direi piu da Pescara a Wembley è difficilissimo programmare!!! Sin dalle prime invasioni ho dovuto saperne sempre una piu del diavolo per cercare di entrare in campo, sopratutto in Italia dove ci sono le recinzioni. Mi sono dovuto fingere fotografo, stewart, accompagnatore di invalidi, giornalista. Studiarmi tutti gli accessi degli stadi un vero e propio lavoro!!! Per non parlare delle spese sopratutto andando avanti con le imprese in tutto il mondo ho dovuto trovare attivita’ che mi appoggiassero e finanziassero i biglietti gli alberghi i voli. E un grosso GRAZIE va a Caffe’ Carducci di Pescara che da subito videro in me un buon promoter a livello mondiale, hehehe a parte gli scherzi ogni invasione mi rubava un mese di lavoro dalla mia vera attivita’ il rappresentante di commercio.

    Questa mattina abbiamo scritto di una tua nuova sortita in Coppa America. Sarà in Sudamerica la tua latitanza?
    Questa ultima impresa sono combattuto dentro di me da due voglie. Una quella di combattere qualcosa di piu grande di me , lo stato. Lo stato ingiusto che punisce i piu deboli, i magistrati i giudici che usano le leggi a loro piacimento e ci vogliono giorni settimane per contestare le loro decisioni. pensate io sono in questa situazione per aver corso con una bicicletta affianco a tre corridori, senza pericolo anzi dedicando il gesto a un ciclista morto, sono ai domiciliari, lepersone infastidiscono i ciclisti con pacche, con spinte, gettando acqua in faccia vengono definiti tifosi. E’ evidente sono sotto assedio da quella procura, ecco perche voglio combattere per la mia libertà, credo di meritarmi qualsiasi tipo di squalifica calcistica e divieto di andare negli stadi anche per tutta la vita ma non voglio essere condannato come un delinquente. La latitanza me la immagino stile Vallanzasca, mi faro’ prendere solo quando lo diro’ io.

    Non vedo in cosa può esser pericoloso il Falco e spero tu possa risolvere tutti i “guai” con la legge. Ma come ti vedi tra dieci anni?
    Tra 10 anni mi vedo un papà, un ragazzo di 33 anni immagino che ha fatto parlare di se, che si e’ fatto volere bene dalle persone che realmente lo conoscono. Ho sempre detto queste invasioni sono un capitolo della mia vita, non un romanzo. Non mi pento di niente, ho fatto divertire tante persone, sono diventato amico di chi era il mio idolo, ho conosciuto tutta la mia squadra del cuore e ho libero accesso a milanello, ho partecipato a trasmissioni televisive che da bambino vedevo e sognavo di parteciparci come calciatore. Ho fatto tante cose belle in 23 anni… e siamo solo a un quarto di vita… Il falco continuera’ a volare, questo e’ sicuro….

  • Super Mario Ferri in Coppa America la nuova impresa

    Super Mario Ferri in Coppa America la nuova impresa

    © Dino Panato/Getty Images |
    Dal Sudafrica a Wembley il Falco Mario Ferri ci ha abituati alle sue oramai leggendarie invasioni di campo che gli hanno permesso di diventare famosissimo ma anche lo hanno costretto ad un regime di detenzione più aspro essendo adesso costretto ai domiciliari. Superman però non sembra voler smettere di stupire e sopretutto di sfidare se stesso comunicanco attraverso una mail al sito soccermagazine.it la volontà di tentare un invasione durante Coppa America e precisamente durante una partita dell’Argentina con l’intento di metter una sciarpa del Napoli al collo di Lionel Messi “Scappo dai domiciliari come ho fatto per Dubai e invado in Coppa America. Sto progettando un’invasione dove metterò la sciarpa del Napoli al collo di Messi. Andrò per designarlo come erede di Maradona. Sulla maglia metterò una scritta sul calcioscommesse”. Ci riuscirà? La missione è difficile ma non impossibile per Super Mario Ferri.

  • 5 anni di Daspo per il Falco Mario Ferri

    5 anni di Daspo per il Falco Mario Ferri

    Condanna esemplare per il “Falco”, Mario Ferri, 23 enne Pescarese, l’invasore di campo divenuto ormai celebre in tutto il mondo: per lui un provvedimento Daspo della durata di 5 anni, il più duro mai comminato in Italia, al pari di quello attribuito ad “Ivan il Terribile”, dopo aver messo a ferro e fuoco lo stadio Marassi di Genova, prima di Italia- Serbia.

    La pena così dura è frutto soprattutto dell’ultima invasione di campo, durante la finale di Champions a Wembley, quando abbracciò Messi e gli mise al collo la sciarpa del Milan. Per i prossimi cinque anni, dunque, Ferri dovrà presentarsi dai carabinieri per firmare durante lo svolgersi di eventi sportivi sia Nazionali che internazionali: durante le partite del Pescara in casa, in particolare, dovrà andare in caserma al minuto 10 del primo tempo ed al minuto 40 del secondo tempo della gara; quando il Pescara giocherà in trasferta, invece, al minuto 15 ed al minuto 60 di gioco.

    Tempi molto duri, per il Falco.

  • Il Falco colpisce ancora, Messi con la sciarpa del Milan. Video

    Il Falco colpisce ancora, Messi con la sciarpa del Milan. Video

    Il Falco Mario Ferri riesce a violare anche il tempio di Wembley aggiungendo un’altra pietra miliare alla sua lunga collezione di invasione di campo. Fan di Cassano, Mario Ferri è diventato famoso per esser riuscito ad eludere la sorveglianza di stadi in ogni parte del mondo diventando ormai famoso per la sua consueta maglietta di superman.

    Questa volta ha interrotto al 13′ del secondo tempo la finalissima di Champions League tra Barcellona e Manchester United mettendo una sciarpa del Milan al collo di Lionel Messi. Un sogno per i tifosi… ma impossibe da realizzare. Ferri è stato poi fermato e invitato ed allontanato dagli addetti alla sicurezza.

    Mario Ferri ivasore a Wembley. Video

  • Il Falco Mario Ferri vìola Abu Dabi [Video]

    Il Falco Mario Ferri vìola Abu Dabi [Video]

    Ogni promessa è debito, sopratutto se ti chiami Mario Ferri e sei conosciuto come il più grande invasore dell’epoca monderna. Il Falco, nonostante gli arresti domiciliari, è volato ad Abu Dabi invadendo il campo durante la finalissima tra Inter e Mazembe con una sciarpa del Milan in mano e con la solita maglia di Superman.

    Non era certo uno sberleffo nei confronti dei nerazzurri bensì un nuovo atto d’amore nei confronti del suo idolo Antonio Cassano ormai prossimo ad ufficializzare la sua nuova avventura in rossonero. Per Ferri questa volta la pena pare sia più aspra e dagli arresti domiciliari dovrebbe passare alla detenzione in carcere.

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  • Il Falco ce l’ha fatta, Mario Ferri viola il Bernabeu [video]

    Il Falco ce l’ha fatta, Mario Ferri viola il Bernabeu [video]

    L’invasore di campo più famoso d’Italia ha mantenuto le promesse violando il catino del Bernabeu al secondo minuto della partita tra Real Madrid e Milan. Mario Ferri lo aveva annunciato in una intervista rilascita a calcioita.com.

    Il “Falco” con la consueta maglietta da Superman fin’ora era sempre entrato in campo per protestare contro il mancato utilizzo di Antonio Cassano. Questa sera al Bernabeu invece lo sbeffeggio della sicurezza è per un tentativo ancora più nobile, contro la decisione di pena di morte per Sakineh.

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