Tag: mario cassano

  • Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Calcioscommesse, arrivano i deferimenti. Per Conte è solo omessa denuncia

    Arrivano puntuali i deferimenti da parte del procuratore federale Stefano Palazzi nell’ambito del secondo processo sportivo del Calcioscommesse. E come da più parti preventivato alla vigilia tra questi c’è anche il tecnico della Juventus Antonio Conte, il quale tuttavia dovrebbe evitare la lunga squalifica che temevano i tifosi bianconeri. Lo stesso infatti è indagato per omessa denuncia con riferimento alle partire Novara-Siena dell’1 maggio 2011 e Albinoleffe-Siena del 29 maggio 2011, e non per illecito sportivo. Una differenza importantissima, considerato che l’omessa denuncia porta con sé pene ben più lievi rispetto all’illecito.

    In soldoni Conte rischia una squalifica dai 6 ai 12 mesi. Trainer bianconero che dovrà a questo punto presenziare davanti alla Commissione disciplinare il 2 agosto a Roma. Omessa denuncia anche per il vice di Conte, Angelo Alessio, il collaboratore tecnico Cristian Stellini, il preparatore dei portieri Marco Savorani e il preparatore atletico Giorgio D’Urbano. Male è andata invece ad un altro juventino, Leonardo Bonucci, il quale è stato indagato per illecito sportivo, e con lui anche Daniele Portanova, Alessandro Parisi, Nicola Belmonte, Andrea e Salvatore Masiello.

    L’accusa nei loro confronti è quella di avere, in concorso tra di loro e con altri soggetti non tesserati e attualmente da identificare, posto in essere “atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Udinese-Bari del 9 maggio 2010, in funzione di un over con pareggio tra le due squadre, con l’aggravante dell’effettiva alterazione dello svolgimento e del risultato finale”. I giocatori indagati per illecito militavano tutti tra le fila dei pugliesi e rischiano tutti uno stop di tre anni oltre ad un’ammenda di almeno 50 mila euro. Con riferimento a quella partita è stato deferito anche Simone Pepe, all’epoca dei fatti giocatore dell’Udinese e attualmente alla Juventus: per lui l’accusa, come nel caso di Conte, è di omessa denuncia nei confronti della Procura federale. Per lui dunque pericolo squalifica si, ma di massimo sei mesi.

    Discorso identico, ovvero omessa denuncia, per Marco Di Vaio in riferimento alla gara Bologna-Bari del 22 maggio 2010. Come società rischiano, e parecchio, Lecce e Grosseto: sono indagate per responsabilità diretta e di conseguenza potrebbero essere retrocesse in Lega Pro. Il Siena invece rischia una penalizzazione per responsabilità oggettiva, stessa accusa mossa in Serie A a Udinese, Bologna, Sampdoria e Torino, coinvolte per via di fatti relativi ai propri tesserati. Tra queste però solo i friulani sembrano certi di non incorrere in penalizzazioni. Nelle altre categorie deferite per responsabilità oggettiva AlbinoLeffe, Ancona, Bari, Novara, Portogruaro e Varese, che militano in divisioni inferiori. Prosciolto, invece, il Pescara e il suo presidente Daniele Sebastiani, con riferimento alla gara contro l’Albinoleffe del febbraio 2011.

    Antonio Conte © Valerio Pennicino/Getty Images

    Questo l’elenco dei deferimenti:
    Società: Lecce e Grosseto per responsabilità diretta, Udinese, Bari, Bologna, Portogruaro, Sampdoria, Siena, Ancona, Novara, Torino, Varese, Albinoleffe per responsabilità oggettiva.
    Tesserati: Andrea Masiello, Salvatore Masiello, Nicola Belmonte, Alessandro Parisi, Leonardo Bonucci, Antonio Bellavista, Stefano Guberti, Marco Rossi (Ex Bari), Filippo Carobbio, Daniele Padelli, Cristian Stellini (Ex Vice-Allenatore Siena), Giuseppe Vives, Pierandrea Semeraro (Presidente Lecce), Piero Camilli (Presidente Grosseto), Carlo Gervasoni, Mario Cassano, Edoardo Catinali, Cristian Bertani, Davide Drascek, Mavillo Gheller, Marcelo Larrondo, Roberto Vitiello, Alessandro Pellicori, Emanuele Pesoli, Ruben Garlini, Davide Bombardini, Dario Passoni, Luigi Sala, Mirko Poloni, Fernando Coppola, Claudio Terzi per illecito sportivo; Simone Pepe, Guido Angelozzi (Ex Ds Bari), Simone Bentivoglio, Angelo Da Costa Junior, Antonio Conte (Ex-Allenatore Siena), Angelo Alessio (Ex-Vice Allenatore Siena), Marco Savorani (Ex-Allenatore Portieri Siena), Giorgio D’Urbano (Ex-Preparatore Atletico Siena) per omessa denuncia; Marco Esposito per violazione art. 1 lealtà sportiva.

  • Calcioscommesse, le richieste di Palazzi. Stangata sull’Albinoleffe

    Calcioscommesse, le richieste di Palazzi. Stangata sull’Albinoleffe

    Dopo la prima giornata riservata alle richieste di patteggiamento presentate dalle difese di alcuni protagonisti coinvolti alle quali Stefano Palazzi non si è opposto e accolte dalla Commissione Disciplinare e alle richieste di stralcio per alcuni dei calciatori finiti in manette (scarcerati Acerbis e Turati, restano in carcere Mauri e Milanetto), il processo sportivo sul primo filone del calcioscommesse è proseguito ieri presso l’ex Ostello della Gioventù al Foro Italico di Roma con le richieste di condanna del procuratore federale. Sul tavolo è pervenuta un’altra richiesta di patteggiamento, quella di Tomas Locatelli, che ha ottenuto la richiesta a 2 anni di squalifica mentre la Disciplinare ha rigettato le istanze di Novara e Sampdoria; proprio la posizione dei blucerchiati, insieme a quella dello Spezia, è particolarmente interessante perchè potrebbe aprire un pericoloso precedente giudiziario nel processo sportivo di cui ne parlermo più avanti.

    Palazzi, che ha promesso consistenti sconti di pena per chi ha collaborato, ha utilizzato la mano pesante verso coloro che sono in attesa di giudizio. Il procuratore federale in totale ha chiesto 81 punti di penalizzazione, 540 mila euro di ammende complessive e due richieste di esclusione dalla Coppa Italia della prossima stagione (Monza e Novara) per i club coinvolti per responsabilità oggettiva. La squadra più colpita è stata l’Albinoleffe per la quale il procuratore ha chiesto 27 punti di penalizzazione da scontare nel prossimo campionato, una vera e propria stangata per il club bergamasco che oltre alla retrocessione in Lega Pro si troverebbe a far fronte ad una penalizzazione irrecuperabile, segue il Piacenza con 19, l’Ancona con 10, Novara, Reggina e Monza 6. Richiesta di 2 punti di penalizzazione anche per il Pescara neo promosso in Serie A.  Questo l’elenco completo delle richieste del procuratore federale per le società:

    • Albinoleffe 27 punti penalizzazione nel prossimo campionato e 90 mila euro ammenda;
    • Ancona 10 punti;
    • Avesa 1 punto e 200 euro ammenda;
    • Pescara 2 punti;
    • Empoli 1 punto;
    • Monza 6 punti ed esclusione dalla Coppa Italia;
    • Novara 6 punti, 50 mila euro ed esclusione dalla Coppa Italia;
    • Padova 2 punti;
    • Piacenza 19 punti e 70 mila euro ammenda;
    • Ravenna 1 punto;
    • Reggina 6 punti;
    • Sampdoria 50 mila euro ammenda;
    • Siena 50 mila euro ammenda;
    • Spezia 30 mila euro ammenda.
    Per quanto riguarda i tesserati, 4 le richieste di radiazione, si tratta di Mario Cassano, Nicola Santoni, Luigi Sartor e Alessandro Zamperini. Nel dettaglio le condanne richieste verso calciatori e tesserati sono le seguenti:

    Andrea Alberti 3 anni e 6 mesi di squalifica; Mirko Bellodi 3 anni; Davide Caremi 3 anni e 6 mesi; Mario Cassano 5 anni con proposta di radiazione; Edoardo Catinali 3 anni e 9 mesi; Roberto Colacone 4 anni; Luigi Consonni 1 anno; Alberto Comazzi 4 anni; Achille Coser 3 anni; Federico Cossato 3 anni e 6 mesi; Filippo Cristante 3 anni; Franco De Falco 4 anni e 6 mesi; Nicola Ferrari 3 anni; Riccardo Fissore 3 anni e 9 mesi; Luca Fiuzzi 4 anni; Alberto Maria Fontana 3 anni e 6 mesi; Ruben Garlini 3 anni; Andrea Iaconi 4 anni e 6 mesi; Vincenzo Iacopino 3 anni e 6 mesi; Vincenzo Italiano 3 anni; Thomas Hervé Job 4 anni e 6 mesi; Giuseppe Magalini 4 anni; Salvatore Mastronunzio 4 anni e 6 mesi; Maurizio Nassi 4 anni; Gianluca Nicco 3 anni; Marco Paoloni 6 mesi; Gianfranco Rickler 3 anni e 6 mesi; Gianni Rosati 4 anni; Nicola Santoni 5 anni con proposta di radiazione; Vincenzo Santoruvo 3 anni; Maurizio Sarri 1 anno; Luigi Sartor 5 anni con proposta di radiazione; Alessandro Sbaffo 3 anni e 3 mesi; Mattia Serafini 3 anni e 6 mesi; Rijat Shala 3 anni e 6 mesi; Mirko Stefani 4 anni; Daniele Vantaggiato 3 anni; Nicola Ventola 3 anni e 6 mesi; Alessandro Zamperini 5 anni con proposta di radiazione.

    Stefano Palazzi © Marco Luzzani/Getty Images

    Analizziamo ora la posizione paradossale della Sampdoria e dello Spezia, coinvolti per responsabilità oggettiva «surreale» come l’ha definita il legale dei doriani l’avvocato Giulia Bongiorno, solo perchè ai due club viene contestato il tesseramento di due giocatori imputati anche se all’epoca dei fatti sia blucerchiati che bianconeri non potevano essere a conoscenza dei procedimenti giudiziari oggi a loro carico: si tratta di Cristian Bertani e di Filippo Carobbio, i cui fatti contestati risalgono alla loro militanza nel Novara e nel Siena. Il primo ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere alle domande dei giudici in attesa che i suoi legali verifichino la veridicità delle accuse e provare la sua estraneità mentre il secondo è il grande accusatore dell’allenatore della Juventus Antonio Conte. Ecco spiegato il precedente pericoloso di cui parlavamo prima, se la Commissione Disciplinare dovesse decidere di accogliere le richieste del procuratore federale nei confronti di Samp e Spezia allora il club campione d’Italia, sempre secondo la responsabilità oggettiva, potrebbe ritrovarsi nella loro stessa posizione da qui a breve quando Palazzi procederà con i deferimenti sul secondo filone del calcioscommesse dal momento che sia il tecnico salentino sia Leonardo Bonucci risultano indagati dalla Procura di Cremona per omessa denuncia per presunte combine quando militavano rispettivamente nel Siena e nel Bari (al difensore ancora non è stata notificato l’avviso di garanzia) ai quali va aggiunto anche Simone Pepe, il quale non denunciò la proposta di combine partita da Andrea Masiello per un Udinese – Bari del 2010, che però non risulta essere iscritto sul registro degli indagati.

    Anche se per la Sampdoria e lo Spezia Palazzi ha chiesto solo delle ammende e non punti di penalità, risulta comunque difficile da comprendere come un club possa essere punito solo per avere avuto la sfortuna di tesserare un calciatore che in passato, e non militante nelle proprie fila, si è macchiato d’illecito sportivo, essendo completamente all’oscuro delle vicissitudini che può avere un determinato calciatore. Precedente questo quindi che può seriamente rivoltarsi contro la Juventus dal momento che probabilmente Palazzi adotterà lo stesso metro di giudizio utilizzato per i due club liguri.

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  • Calcioscommesse, Mario Cassano interrogato nega tutto

    Calcioscommesse, Mario Cassano interrogato nega tutto

    Durante l’interrogatorio di ieri, Mario Cassano ha smentito categoricamente il suo coinvolgimento nello scandalo scommesse.  Il portiere del Piacenza si tira indietro dopo le accuse rivoltegli da Cristiano Doni e Carlo Gervasoni. Il giudice Guido Salvini non “incassa” alcuna confessione circa la combine di Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza e Mantova-Piacenza.  Con tutta probabilità Cassano verrà ascoltato insieme a Doni e Gervasoni per un confronto davanti al magistrato che potrebbe rivelarsi decisivo ai fini delle indagini, prima con l’ex capitano della squadra bergamasca e successivamente con l’ex difensore di Bari e Mantova.

    Il portiere del Piacenza ha affermato di non conoscere il centrocampista dell’Atalanta, che invece lo accusa per l’incontro di Serie B Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011. Nel precedente interrogatorio Doni aveva dichiarato che Cassano, in occasione del calcio di rigore poi trasformato dallo stesso calciatore  nerazzurro, gli avesse detto di calciare al centro e lui si sarebbe tuffato sulla sua destra (affermazione poi corrispondente all’esatta dinamica del rigore). Il portiere si difende dicendo che inizialmente non si mosse dalla posizione centrale e aveva cercato in ogni modo di parare il tiro, replicando la parata di cui si era reso protagonista un mese prima in un altro match del campionato cadetto.

     

    Rigettate anche le accuse di Carlo Gervasoni. L’ex difensore biancorosso ed ex compagno di squadra di Cassano, dichiarò di aver ricevuto un compenso di 20 mila euro come il portiere per la combine di Siena-Piacenza del 19 febbraio scorso e anche per il match Mantova-Piacenza, nel quale lo stesso portiere non era in campo perché squalificato.

    Una delle accuse più gravi che vengono mosse all’estremo difensore del Piacenza è quella di un presunto accordo con i bolognesi per ricevere 10 mila euro in cambio di ciascun gol subito volontariamente.

    Nel frattempo anche il centrocampista dell’Ascoli Alex Pederzoli nega le accuse che gravano sul proprio conto, dopo essere finito sul registro degli indagati.

  • Arrestato Mario Cassano consigliò a Doni dove batter il rigore. Video

    Arrestato Mario Cassano consigliò a Doni dove batter il rigore. Video

    L’indagine calcioscommesse continua nel suo corso e, questa mattina, è stata emanata un’ ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Mario Cassano, portiere del Piacenza, oltre che Angelo Iacovello, componente dello staff medico del Bari, utilizzato come “portadenaro” dai clan malavitosi. Le due ordinanze sono il culmine della terza fase dell’indagine denominata “Last Bet”, l’ultima scommessa, naturale prosecuzione delle fasi precedenenti, che fra giugno e dicembre hanno portato in carcere ben 33 persone, fra cui uomini di spicco del calcio fra cui l’ex bomber del Bologna e della Lazio Beppe Signori, Paoloni, Gervasoni, l’ex capitano dell’Atalanta Cristiano Doni, solo per citare quelli più noti.

    Il portiere del Piacenza Mario Cassano, arrestato quest’oggi, è accusato di aver avuto un ruolo attivo nell’indirizzare gli esiti di alcuni match nella stagione di serie B 2008-2009 e 2010-2011. Secondo le indagini, le partite in questione sarebbero le seguenti: Piacenza-Albinoleffe, Siena-Piacenza, Piacenza-Mantova ed Atalanta-Piacenza, la gara in cui il portiere degli emiliani “consigliò” al capitano nerazzurro Cristiano Doni dove calciare il rigore, almeno stando alle dichiarazioni del capitano bergamasco.

    Mario Cassano arrestato scandalo calcioscommesse | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    In tal senso, la procura di Cremona ha ormai concluso che il portiere del Piacenza sia stato coinvolto dall’organizzazione criminale che scommetteva e falsava gli incontri, ricevendo in cambio ingenti somme. Un reato, quello di frode sportiva, che coinvolge un portiere che nella sua carriera giovanile aveva ricevuto anche alcune convocazioni dall’Under 20, con 12 chiamate, ed anche dall’Under 21, senza però mai debuttare in campo. Nel 2002, inoltre, debutta in serie A in Parma-Fiorentina, disputando poi due partite in maglia Viola a causa delle assenze del portiere titolare Manninger.

    Mario Cassano, classe 1983, cresciuto nelle formazioni giovanili del Monza, padre di una bambina – Bianca – nata nel 2009 e sposato con Martina, finisce, così, in carcere soprattutto a seguito del filone di dicembre dell’inchiesta, quando l’ex compagno di squadra ed amico di Mario Cassano, Carlo Gervasoni, lo chiamò direttamente in causa per il suo coinvolgimento nelle combine delle quattro partite del Piacenza sopracitate.

    Mario Cassano vs Cristiano Doni il rigore di Atalanta Piacenza
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  • Calcioscommesse arrestato Cassano. Bufera Dainelli

    Calcioscommesse arrestato Cassano. Bufera Dainelli

    Il ciclone calcioscommesse continua a regalare sorprese facendo saltare fuori nuovi e clamorosi coinvolgimenti che mettono a serio dubbio la credibilità dell’intero sistema. Dopo i pesanti coinvolgimenti di due istituzioni come Beppe Signori e Cristiano Doni un’altra bandiera da ieri è finita nel mirino della giustizia sportiva: Dario Dainelli bandiera ed istituzione del Genoa spedito nell’ultimo giorno di mercato al Chievo. Il difensore del Grifone insieme ad Omar Milanetto, altro illustre nome spedito anzitempo fuori dal calcio che conta, secondo le ricostruzioni della Procura avrebbero avuto un ruolo centrale nella combine di Lazio Genoa. Secondo la Procura di Cremona i due avrebbero avuto contatti diretti con gli emissari degli “zingari” dai quali oltretutto avrebbero compensi economici dopo il “successo” nel match. Dario Dainelli ieri in lacrime ha smentito ogni illecito dicendosi stupito dal coinvolgimento non conoscendo oltretutto nessuno dei personaggi coinvolti nell’inchiesta.

    Mario Cassano arrestato scandalo calcioscommesse | ©Maurizio Lagana/Getty Images
    A difesa di Dainelli si schierano anche il patron del Genoa Enrico Preziosi che spiega il trasferimento come una conseguenza di una lite tra il giocatore e la curva nord “Sono mesi che si parla di questa partita. Non ci credo, qualora dovessero emergere prove ne prenderemo atto. Erano lì per un addio al celibato, in una discoteca dove vanno tutti i giocatori.” In rete invece inizia a passare la teoria di addii al Genoa proprio per il coinvolgimento diretto nel vortice calcioscommesse e la conseguente rottura con l’ambiente del Grifone.

    Questa mattina poi il calcioscommesse ha “regalato” nuovi sviluppi con gli arresti di Mario Cassano, portiere del Piacenza accusato di aver preso parte all’alterazione di almeno 3 incontri nel campionato di serie B 2010/201 (Piacenza-Albinoleffe, Atalanta-Piacenza, Siena-Piacenza) e del match Piacenza-Mantova nel 2008/2009. Cassano è stato oltretutto tirato in causa da Cristiano Doni per il match Atalanta Piacenza confessando di aver concordato come battere il rigore. Finisce in carcere anche Angelo Iacovelli, 44 anni, vicino agli ambienti sportivi del Bari e accusato di esser l’anello di congiunzione tra Ilievski e Gegic (capi della banda degli zingari) e i giocatori del Bari mediando agli accordi economici per l’alterazione delle partite.

  • Calciomercato, gli affari conclusi del 13 gennaio. Ljajic alla Fiorentina, scambio di portieri tra Sampdoria e Reggina

    Questi gli affari conclusi di oggi: è stato perfezionato lo scambio di portieri tra Sampdoria e Reggina con Cassano che si trasferisce in Liguria e prenderà il posto di Castellazzi infortunato e Fiorillo che scende in Serie B alla Reggina per fare esperienza.
    Il colpo della giornata lo mette a segno la Fiorentina che ha acquistato dal Partizan Belgrado l’attaccante appena diciottenne Adem Ljajic: il serbo, strappato alla concorrenza di Manchester United e Rubin Kazan, è costato 8 milioni di euro.
    Infine il giovane centrocampista del Genoa Raggio Garibaldi, entrato nel giro della Nazionale Under 21, viene prestato in Prima Divisione al Sorrento.

    Mercato estero: Il Lione acquista al costo di 10 milioni di euro il difensore croato Lovren dalla Dinamo Zagabria.

    LA TABELLA DEGLI AFFARI CONCLUSI DEL 13 GENNAIO

    Giocatore A Da Formula/costo
    Ljajic Fiorentina Partizan Belgrado 8 mln
    Cassano Sampdoria Reggina prestito
    Fiorillo Reggina Sampdoria prestito
    Raggio Garibaldi Sorrento Genoa prestito
  • Calciomercato, le trattative dell’11 gennaio. Il Genoa alla ricerca di un difensore, scambio di portieri tra Sampdoria e Reggina

    Il Genoa è alla ricerca disperata di un centrale di difesa come ha confermato il presidente del club Preziosi. Ieri si era fatto il nome di Milito, più che altro un sogno irrealizzabile, la scelta ricadrà o su Dainelli della Fiorentina, che ha completato il reparto arretrato con l’acquisto di Felipe, o Barzagli del Wolfsburg anche se quest’ultimo ha escluso una sua partenza prima di giugno.

    Per quanto riguarda la Fiorentina, in uscita c’è l’attaccante Castillo andato a segno ieri proprio contro la probabile nuova squadra, il Bari. I ds dei pugliesi Perinetti, nonostante Corvino abbia tolto il giocatore dal mercato, è fiducioso sulla buona riuscita della trattativa sulla base di circa 1 milione di euro per il trasferimento a titolo definitivo. In entrata ancora non ci sono novità per l’acquisto di Guarente dall’Atalanta per il quale sono stati offerti 7 milioni.

    La Roma è vicinissima a concludere la trattativa che porterà in giallorosso l’esterno dell’Atletico Paranense Azevedo: per il brasiliano sono stati offerti 300 mila euro per il prestito fino a fine stagione con il riscatto a 700 mila, il club ne richiede almeno 2 ma alla fine l’affare si farà.
    In uscita il ds della Roma Pradè ha confermato che nei prossimi giorni verrà ceduto in prestito al Fulham l’attaccante Okaka, soluzione che piace sia al giocatore che al club capitolino. Inoltre ha affermato che Cerci andrà via solo a titolo temporaneo e non definitivo come vorrebbe il Bari.

    A breve dovrebbe essere ufficializzato lo scambio di portieri tra Sampdoria e Reggina con Fiorillo che andrebbe a fare il numero uno del club calabrese mentre Cassano per sostituire l’infortunato Castellazzi.

    Mercato estero: Rischia di finire prima del previsto l’avventura di Benzema al Real Madrid; Pellegrini infatti lo ha escluso ancora dall’undici titolare e comincia a farsi strada l’ipotesi di una sua cessione. Inter e Milan, da sempre interessate al calciatore, aspettano che il prezzo scenda (l’attaccante era stato pagato in estate da Perez 35 milioni di euro) ma il Manchester United rimane sempre in pole per il suo acquisto.

  • Serie B: impazza il calciomercato. Tedesco riabbraccia la Reggina, Pellicori vicino al Mantova

    Pellicori vicinissimo al Mantova. Nel mercato di riparazione, il giocatore dei Queen’s Park Rangers sembra più che mai intenzionato a rientrare in Italia. Si muove molto anche il Brescia che ha sondato la pista Ricchiuti con il Catania, portando avanti l’operazione con il Parma: Budel, Cordova e Manzoni (per Paghera e Rispoli).

    La Reggina attende Langella dal Bari e, nel frattempo, si riporta a casa Giacomo Tedesco. E’ stato, infatti, raggiunto nella tarda serata di ieri, l’accordo per il trasferimento di Tedesco alla Reggina che è il primo colpo del presidente Lillo Foti per il rilancio della squadra calabrese nelle mani di Iaconi. Al calciatore, già in amaranto dalla stagione 2003 al campionato 2007, va un contratto triennale a cifre di mercato da adeguare in caso di eventuale promozione in Serie A. Al Bologna dovrebbe andare, come contropartita tecnica, l’esterno napoletano Antonio Buscé che ha già lasciato casa a Reggio Calabria. In alternativa il club felsineo potrebbe avere anche il portiere Mario Cassano che verrebbe sostituito da Francesco Benussi oppure dal talento della Sampdoria Vincenzo Fiorillo.

    Intanto le titubanze di Brienza a trasferirsi a Catania bloccano di conseguenza il trasferimento di Terlizzi, uno degli obiettivi della Reggina per la difesa con Ficagna del Siena. Il presidente Lillo Foti tiene viva anche la trattativa con l’Atalanta per Fabio Caserta, in attesa di sbloccare anche il passaggio di Sergio Volpi, sempre tra Atalanta e Brescia. Il Cesena, ormai superato dal Verona per Di Gennaro del Gallipoli, prepara l’assalto decisivo a Fofana dell’Arezzo. Il Lecce cerca una punta: obiettivi Bruno (Modena), Immobile (Juve), Cellini o Ruopolo (AlbinoLeffe) e nel frattempo attende sviluppi da Torino in merito alla posizione di Massimo Loviso.

    Il Padova è molto vicino all’ingaggio di Vantaggiato anche se ieri lo stesso direttore sportivo della società granata, Petrachi, ha voluto parlare con il calciatore non solo per il difficile momento attraversato dalla squadra. I biancoscudati però non perdono di vista le alternative e continuano a seguire anche Ferdinando Sforzini del Bari su cui resta attentissimo anche l’Empoli di Campilongo che ha rilanciato l’attaccante ad Avellino. Per il centrocampo di Sabatini è sempre calda la pista che porta al fantasista Adrian Ricchiuti del Catania. Perfezionato, invece, lo scambio tra difensori che porta alla Triestina Franchini dal Gallipoli in cambio di Magliocchetti che si accasa quindi in Salento. Anche il Torino tenta, nonostante il caos, si dedica al mercato. I granata sono sempre sulle tracce del difensore del Vicenza, Di Cesare, su cui però c’è sempre la concorrenza del Lecce. Si preannuncia piena di difficoltà anche la strada per arrivare al regista francese del Siena, Gael Genevier, seguito anche da Empoli e Brescia.

    Il Cesena di Bisoli pensa a sfoltire la rosa: sono infatti stati ceduti il mediano Roberto Biserni al Ravenna, l’attaccante Andrea Moretti all’Olbia in comproprietà e l’attaccante Davide Sinigaglia al Lanciano in prestito. Sempre sotto osservazione Mohamed Fofana e Francesco Di Gennaro del Gallipoli che è vicinissimo al Verona. I salentini, oltre allo stesso Fofana, aspettano una risposta dalla Salernitana per l’attaccante Emanuele Ferraro. C’ ancora movimento per il Gallipoli per lo scambio Camillucci-Moro. Ma, infine, il ds del Sassuolo Giovanni Rossi, dopo aver messo a segno il colpo Valeri, è alla ricerca di un altra pedna in grado di alzare ulte­riormente il tasso tecnico: l’obiettivo è De Vezze che a Bari è chiuso da Donati e Almiron.
    [via: goal.com]