Tag: mario balotelli

  • Under 21: Ungheria – Italia 2-0. Addio europeo, deludono Santon e Balotelli

    Under 21: Ungheria – Italia 2-0. Addio europeo, deludono Santon e Balotelli

    pierluigi casiraghiAltra sconfitta dell’Under 21 di Pierluigi Casiraghi e la qualificazione agli Europei sempre più difficile. 9 punti di distacco dalla capolista Galles, 5 in meno dell’Ungheria e la consapevolezza che il dominio azzurro nelle competizioni dell’Under 21 è ormai un miraggio.
    Casiraghi si affida agli interisti Santon e Balotelli per cercare la vittoria del rilancio in terra magiara, ma l’Ungheria si dimostra una buona squadra trascinata da un Koman in grande condizione.

    Azzurrini assenti nel primo tempo, molli e non in partita e Ungheria che trova subito il gol di vantaggio grazie ad un azione stupenda con Simon abile a lanciare in verticale Nemeth che davanti a Mannone non sbaglia, ci si aspetta la reazione azzurra ma la prima occasione arriva sul finale del primo tempo con Santon entra bene in area da destra, palla al centro per Poli che non riesce a indirizzare il pallone verso la porta. Il portiere Gulasci blocca a terra, portiere magiaro decisivo invece sull’incornata di Balotelli nel tempo di recupero.

    Nella ripresa è un altra Italia, gli ingressi di Mustacchio e Borini danno più vivacità alla squadra ma serve il miglior Mannone per tenere in partita gli azzurri nei primi minuti. Tra il 10′ e il 13′ Balotelli servito magistralmente dai nuovi entrati Mustacchio e Borini si divora due gol praticamente davanti al portiere. L’Italia continua il forcing ma difficilmente arriva al tiro e nelle poche occasioni Gulasci si disimpegna nel migliore dei modi. L’UNgheria dopo aver ammortizzato la reazione azzurra si rituffa in avanti e prima sfiora il gol ancora con Nemeth e sul finale è il barese Koman a suggellare con il gol una straordinaria prestazione.

    Per alimentare le flebili speranze di qualificazione servono i tre punti martedi contro il Lussemburgo dove mancherà oltre all’infortunato Paloschi anche Balotelli per squalifica.

    Tabellino

    UNGHERIA – ITALIA 2-0 14′ pt Nemeth, 44′ st Koman
    UNGHERIA (4-4-2): Gulasci, Lazar, Elek, Kadar, Szabo, Koman, Korcsmar, J.Varga, Gosztonyi, Nemeth (21′ Lencse), Simon (20′ st Szakali). A disposizione: Kovacsik, Vadnal, Margitis, Gyomber, R. Varga, Simon. All.: Egervari

    ITALIA (4-4-2): Mannone, De Silvestri, Angella, Ogbonna, Brivio (1′ st Mustacchio), Schelotto (23′ st Barillà), Poli Marrone, Santon, Marilungo (1′ st Borini), Balotelli. A disposizione: Fiorillo, Cremonesi, Ariaudo, Barillà, Bolzoni, Mustacchio, Borini. All.: Casiraghi

    ARBITRO: Clattenburg (Ing)
    AMMONITI: 26′ pt Angella (I). 47′ pt Brivio (I), 20’st Balotelli (I)

    Classifica: Galles 13 (5), Ungheria 11 (4), Italia 4 (4), Lussemburgo 4 (6), Bosnia 1 (3)

  • Under 21: in Ungheria per i tre punti. Casiraghi si affida a Santon e Balotelli

    Gli azzurrini di Pierluigi Casiraghi non possono permettersi errori nella partita di domani a Gyor contro gli ungheresi. Obbligati a vincere per rimanere in corsa per l’accesso agli europei, il Ct azzurro carica i suoi ragazzi affinchè scendano in campo per dare del loro meglio:
    Io però non voglio che i ragazzi sentano troppo la pressione, voglio che vadano in campo e giochino come sanno. Voglio vincere attraverso il gioco, facendo la gara e trovando concretezza sotto porta. La squadra è in crescita e ha la grande opportunità di far vedere che non ha mollato“.
    La classifica vede in questo momento l’Italia a 9 punti di stacco dalla capolista Galles che ha però giocato due partite in più degli azzurrini, ma ci sono ancora 5 incontri per risollevare le sorti. Per la doppia sfida con Ungheria e Lussemburgo il tecnico ha a disposizione Santon, Balotelli, il giovane Schelotto , Vito Mannone e Fabio Borini.
    Voglio una squadra equilibrata e mi regolerò in base agli uomini a disposizione. Per questa doppia trasferta ho avuto in prestito Santon, che è il più giovane ma pure il più esperto, e chiamato due esterni di ruolo come Mustacchio e Schelotto. Mario ha potenzialità incredibili. Deve fare una grande gara per sè e per noi. Lo voglio più continuo e concreto

    I probabili  undici che scenderanno in campo oggi sono: Mannone, De Silvestri, Ariaudo, Ranocchia, Santon, Mustacchio, Poli, Marrone, Schelotto, Marilungo, Balotelli

  • Lippi contro Mourinho: “Mi piacciono i giovani”. Porte quasi chiuse per Cassano ed Amauri

    Lippi contro Mourinho: “Mi piacciono i giovani”. Porte quasi chiuse per Cassano ed Amauri

    Marcello LippiMarcello Lippi apre le porte della Borghesiana per il penultimo raduno azzurro in cui l’Italia affronterà in amichevole la temibile Olanda di Sneijder e Huntelaar e la Svezia orfana di Ibrahimovic. Partite importanti per gli azzurri in cerca di una maglia mondiale e dalle dichiarazioni di Lippi nella sua odierna conferenza stampa appare chiaro che i magnifici 23 che partiranno alla volta del Sud Africa usciranno da 30-35 elementi che il ct ha preso in considerazione nella fase di qualificazione dandosi come termine ultimo per gli esperimenti e quindi per volti nuovi il prossimo raduno di marzo. Non ci saranno quindi ingressi a sensazione dell’ultim’ora e questo può esser considerato un segnale per Antonio Cassano e Amauri, entrambi in odore di Nazionale secondo la stampa ma che per motivi diversi non saranno presi in considerazione da Marcello Lippi.

    Il ct azzurro trova il tempo di rispondere anche se indirettamente al tecnico interista Josè Mourinho, lo Special One nelle scorse settimane aveva criticato pesantemente i giovani definendoli bambini viziati chiaramente riferendosi ai talenti interisti Santon e Balotelli, Lippi risponde “E’ assolutamente esagerato – spiega il CT dell’Italia in riferimento a Mourinho – a me i ragazzi di oggi piacciono molto. Non possiamo pretendere che un ventenne di questi tempi sia uguale a un ragazzo di trent’anni fa: sono figli degli anni in cui nascono e crescono e anche se non hanno grandi esempi li trovo comunque intelligenti, maturi e pieni di passione” – e continua – “Mi dispiace per Santon, gioca poco, e per sperare di arrivare al Mondiale deve giocare un po’ di più. Sulla maturità di Balotelli non metto bocca: dico solo che tutte le volte che lo vedo entrare in campo, fa cose importanti”

    Lippi poi fa il punto sugli azzurri in vista del Sud Africa “Questa è la prima volta che ci ritroviamo dopo avere conquistato la matematica qualificazione al Mondiale 2010, ben consapevole che la strada, da qui in poi, sarà assolutamente in salita – il percorso di avvicinamento è entrato nella fase decisiva, dato che abbiamo a disposizione solo altre tre partite, due nei prossimi giorni, quindi torneremo in campo a marzo. L’obiettivo è quello di perfezionare il gruppo. “Abbiamo lavorato con un gruppo di 30-35 giocatori, da questi usciranno i 23 che andranno in Sud Africa. Credo sarà difficile che qualcuno entri nel gruppo dopo l’ultima amichevole, ma nulla è impossibile”.

  • Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    Liscio & Sbalascio: rinascita Juve, piangono Mourinho e Ranieri

    David TrezeguetConclusa la 12esima giornata di campionato passiamo ad analizzare i promossi e i bocciati della settimana. Iniziamo subito col promuovere la goleada bianconera che trova un riscatto per la pessima figura rimediata sette giorni prima con il Napoli. Una Juve che travolge i bergamaschi, ma che evidentemente ama tenere i propri tifosi con il patema d’animo, visto che fino all 84′ , subisce l’attacco dei bergamaschi. Ma in questa Juve vogliamo premiare il giocatore che, insieme ad un impeccabile Buffon, è l’anima della squadra, Camoranesi: grinta, classe, un vero gladiatore in campo. Merita note di riguardo anche un altro importante campione che ha lasciato il segno nella storia juventina per ben 167 volte. Stiamo parlando di Trazeguet (al quale dedichiamo la copertina insieme al capitano) che, con il centro messo a segno ieri, ha raggiunto per numero di reti, un altro signore della storia juventina come Omar Sivori.

    Stesso discorso iniziale fatto per la Juve, lo ropetiamo per il Milan che, avanti di due goal contro una Lazio poco convinta, decide bene di riaprire il match, pur su autorete fortunosa. Ad ogni modo la Lazio non sa approfittare degli spazi concessi dall’undici rossonero. Il Milan così si ritrova in terza posizione, la stessa che permette l’accesso in Champions League e che in molti ad inizio campionato ritenevano fosse una meta difficile da raggiungere.
    Risultato positivo per il Genoa che si riprende così dalle ultime malefatte. Non ci sorprende più di tanto la rapida doppietta di Crespo, che ai goal ci ha sempre abituati, ma merita oggi le lodi Palacio, impeccabile per tutta la partita, è la fonte ispiratrice di tre delle quattro reti segnate.

    Nei flop della settimana invece rientra ancora una volta lo Special One Mourinho, si intende, non per i risultati che registra in campo, ma per le dichiarazioni che riesce a sfornare a fine partita. Passi che l’allenatore non sia soddisfatto della prestazione della propria squadra e in particolare da quella di Balotelli (il tecnico l’ha giudicata vicino allo zseru), ma che addirittura si parli male dell’arbitraggio di Rocchi… Cosa si dovrebbe recriminare alla giacchetta nera? Forse perchè, pur non giudicandolo un fallo volontario, su Viera che salta col gomito alto (e manda in sala operatoria De Rossi) almeno un giallo per gioco pericoloso poteva starci? O forse per i mancati gialli a Balotelli, Thiago Motta e Muntari ( ammonito, quest’ultimo addirittura in occasione del giallo “abbraccia” calorosamente Rocchi per convincerlo a sottarsi alla decisione, per poi mandarlo “con affetto” a quel paese una volta non riuscito nel suo intento). Insomma va bene lamentarsi per l’arbitraggio, ma non certo per i minuti di recupero (e poi si dice che sia Ranieri quello che piange sempre) ci chiediamo se fosse stato un Serse Cosmi qualsiasi a dichiarare che “a un arbitro va bene un pari“, sicuramente si sarebbero pretesi chiarimenti da parte della federazione.
    E se è stato proprio lo Special allenatore nerazzuro a bocciare Balotelli, non possiamo sottrarci noi dal farlo, l’attanccante,  attento più a “stroncare” che a punire gli avversari, sicuramente non è in serata.

    Continuiamo a bocciare la Lazio di Lotito che, in evidente stato di crisi, continua sulla falsariga dell’esclusione di giocatori fondamentali.

    Continua ancora a naufragar il Siena che quasta volta deve fare i conti con la rinascita del Genoa, anche se la squadra toscana reagisce bene alla carica genoana riuscendo a riaprire una partita sul punteggio del 3-2 (finirà poi 4-2). In questo match ci sentiamo di bocciare i due portieri, Curci e Scarpi, decisamente in giornata no.

  • Balotelli e Santon, Velli e Guerra doppia coppia all’Hollywood

    Balotelli e Santon, Velli e Guerra doppia coppia all’Hollywood

    CarlaVelli_BarbaraGuerraLe due giovani promesse nerazzurre in attesa di convincere mister Mourinho a dargli più spazio in campo lavorano per trovare l’intesa. Come svela il settimanale “Chi” Balotelli e Santon sono stati beccati all’Hollywood, nota discoteca di Milano frequentata spesso dai due cosi come da tanti altri giocatori, insieme alle super sexy “contadine” Barbara Guerra e Carla Velli note per aver partecipato alla quarta edizione della Fattoria. Oltre questo Barbara Guerra, precedentemente, è stata al fianco di Giampiero Galeazzi nella “Domenica Sportiva” mentre Carla Velli è stata prima corteggiatrice e poi tronista del programma di Maria De Filippi “Uomini e Donne”.

    Per il momento però non esistono filmati o foto a confermare la doppia tresca amorosa e addirittura non si conosce come siano formate le coppie anche se qualche rumors estivo aveva portato alla luce un possibile interessamento del baby Santon per la procace e sensuale Carla Velli.

    Guarda le nostra gallery delle due sexy conquiste interiste Barbara Guerra e Carla Velli

  • Inter: l’impresa del centenario. I tifosi adesso credono nella Champions League

    Inter: l’impresa del centenario. I tifosi adesso credono nella Champions League

    Massimo MorattiL’incredibile ed entusiasmante rimonta dell’Inter di ieri sera sul campo della Dinamo Kiev sarà ricordata dai tifosi nerazzurri come una delle più grandi imprese della loro storia. Per una piacevole coincidenza oggi ricorre il centenario dalla nascita del club e sicuramente l’impresa di Kiev è il modo migliore per festeggiare un evento di tale portata.

    Il secondo tempo della partita contro la Dinamo è stato un concentrato di emozioni regalata ai tifosi dagli undici gladiatori nerazzurri, la conferma di Milito come cecchino infallibile, la bontà della scelta estiva di affidarsi a Sneijder per il definitivo salto di qualità e la notizia più bella e voluta dai tifosi è la definitiva consacrazione di Balotelli, il giovane Under 21 spesso croce e delizia del tecnico Mourinho è finalmente riuscito ad esprimersi sui livelli che gli competono risultando determinante con il suo ingresso in campo nel secondo tempo.

    La vittoria contro la Dinamo Kiev è arrivata dopo un anno esatto e paradossalmente potrebbe esser riuscita a sbloccare psicologicamente i nerazzurri che nella massima competizione europea non riuscivano ad imporre la propria superiorità come nel campionato italiano. I tifosi con il patron Moratti in testa sognano finalmente la possibilità di riportare in via Durini la Coppa dalle grandi orecchie grazie ad una squadra che finalmente mostra di esser gruppo e con lo stratega Mourinho in panchina abile a leggere le partite come il mago Helenio Herrera e a motivare la squadra a superare qualsiasi tipo di ostacolo.

  • Champions League: Shevechenko spaventa l’Inter, Milito e Snejder la riportano in paradiso

    Champions League: Shevechenko spaventa l’Inter, Milito e Snejder la riportano in paradiso

    Wesley SneijderPartita dalle mille emozioni questa sera a Kiev tra la Dinamo di Shevchenko e l’Inter, nerazzurri che dopo esser andati sotto grazie ad un pallonetto dell’ex milanista Shevchenko sbatte per 60 minuti contro il muro ucraino prima di ritrovare la gioia e il primato grazie ai gol del Principe Milito e dell’olandese Sneijder fino a quel momento spettatore non pagante.

    L’Inter parte forte ed ha subito con Snejider l’occasione del vantaggio, ma l’olandese lontano dalla condizione migliore e forse ancora acciaccato non riesce a superare Bogush. La Dinamo inizia a prender il controllo della manovra e trova con Shevchenko il gol del vantaggio con la complicità di una devizione che manda fuori causa Julio Cesar. Il primo tempo continua senza particolari sussulti, nerazzurri confusionari e ucraini abili a coprire gli spazi.

    Nella ripresa Mourinho si fa sentire, entrano Balotelli e Thiago Motta per Chivu e Cambiasso, l’Inter è arrembante ma la porta di Bogush sembra stregata. Balotelli, Eto’o Milito e Samuel sbagliano gol incredibili costringendo Mourinho alla mossa della disperazione dentro Muntari per Samuel per uno spregiudicatissimo 3-4-3. La mossa non sortire l’effetto sperato infatti i nerazzurri perdono campo, ma un sussulto di Milito porta i nerazzurri su un pareggio meritato e nel finale arriva la gioia: tiro dalla distanza di Muntari che trova impreparato Bogush, il pallone va sui piedi di Milito e poi la conclusione finale di Sneijder regala i tre punti meritati. L’Inter conquista la testa del girone con un impresa entusiasmante

    IL TABELLINO
    Dinamo Kiev – Inter 1 -2
    21′ pt Shevchenko, 85′ Milito, 89′ Snejder
    Dinamo Kiev (4-2-3-1): Bogush; Eremenko, Almeida, Khacheridi, Magrao; Mikhalik, Vukojevic; Shevchenko, Ninkovic, Yarmolenko; Milevskiy (25′ st Gusev). A disp. Rybka, Ghioane, Betao, Mandzyuk, Kravets, Zozulya. All. Gazzaev

    Inter (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel (34′ st Muntari), Chivu (1′ st Balotelli); Zanetti, Cambiasso (1′ st Thiago Motta), Stankovic; Sneijder; Milito, Eto’o. A disp. Toldo, Materazzi, Vieira, Mancini. All. Mourinho
    Arbitro: Layec (Fra)
    Ammoniti: Samuel (I), Almeida (D), Lucio (I), Mikhalik (D)

  • Serie A 10 Giornata: Inter – Palermo 5-3. Doppiette per Eto’o, Balotelli e Miccoli

    Serie A 10 Giornata: Inter – Palermo 5-3. Doppiette per Eto’o, Balotelli e Miccoli

    Mario BalotelliUn’Inter dai due volti vince il posticipo del giovedì della 10 giornata di Serie A. A San Siro i nerazzurri, con un primo tempo strepitoso, vanno in vantaggio sul Palermo per 4-0 con le doppietta di Eto’o (il primo su rigore dubbio concesso dall’arbitro Tagliavento) e di Balotelli, uscito poi ad inizio ripresa per Milito.
    Nella ripresa Zenga si gioca la carta Hernandez: l’uruguagio ripaga il tecnico rosanero con il gol del momentaneo 4-2 (in precedenza aveva accorciato le distanze Miccoli).
    L’Inter è tramortita e va in affanno, Mourinho ha paura e si copre togliendo l’infortunato Eto’o ed inserendo Thiago Motta. Il Palermo sembra avere una marcia in più ed arriva al 4-3 ancora grazie a Miccoli, bravo a superare Julio Cesar in uscita con un pallonetto.
    I siciliani spingono e sperano nel pareggio ma Milito, su grande azione personale di Maicon, sigla il 5-3 definitivo.
    In classifica l’Inter si riporta a +4 sulla Juve mentre il Palermo rimane a quota 14 in zona Uefa.

    Il tabellino
    INTER – PALERMO 5-3
    INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu (46′ Santon); J. Zanetti, Cambiasso, Muntari; Stankovic; Eto’o, Balotelli (48′ Milito).
    A disposizione: Toldo, Lucio, Santon, Vieira, Thiago Motta, Mancini.
    Allenatore: Mourinho
    PALERMO (3-4-1-2): Sirigu; Goian, Kjaer, Migliaccio; Cassani, Simplicio, Bresciano, Melinte (46′ Hernandez); Pastore; Cavani, Miccoli.
    A disposizione: Brichetto, Morganella Nocerino, Bertolo, Blasi, Succi.
    Allenatore: Zenga
    Arbitro: Tagliavento
    Marcatori: 7′ Eto’o (I), 34′ Balotelli (I), 42′ Balotelli (I), 43′ Eto’o (I), 49′ Miccoli (P), 61′ Hernandez (P), 67′ Miccoli (P), 83′ Milito (I)
    Ammoniti: Chivu (I), Goian (P),
    Espulsi:

  • Sneijder si prende l’Inter. La goleada al Genoa spaventa la serie A

    Sneijder si prende l’Inter. La goleada al Genoa spaventa la serie A

    Wesley SneijderQuando meno te lo aspetti l’Inter toglie dal cilindro una prestazione maiuscola sul difficilissimo campo di Marassi annichilendo la giovane e allegra brigata di Gasperini. All’Inter del dopo Ibrahimovic si chiedeva di esser un orchestra corale e non affidarsi sempre e soltanto a lampi di genio dello svedese appunto. In questa prima parte della stagione, però, il gioco dei nerazzurri non è mai apparso spumeggiante e le vittorie spesso sono arrivate per le giocate sontuose del Principe Milito e di Samuel Eto’o.

    Paradossalmente nel giorno in cui entrambi i punteros titolari hanno dovuto alzare bandiera bianca l’Inter ha espresso una partita straordinaria, giocando da squadra ed esaltando le caratteristiche di tutti gli uomini in campo. E’ l’Inter di Sneijder. L’olandese entra praticamente in tutte le azioni da gol con passaggi illuminanti diventando finalmente padrone della trequarti e dimostrando se ancora ce ne fosse bisogno di esser l’uomo adatto a far fare il salto di qualità all’organico dello Special One.

    Adesso però bisogna evitare il rischio di specchiarsi troppo, la Champions League incombe e il campionato dopo aver lanciato proprio ieri sera un segnale importante può paradossalmente chiudersi, il passo di questa Inter è difficile da tenere e la Juventus, avversaria più ostica, è affetta da pareggite.

  • Under 21: highlights Italia – Bosnia 1-1 [video]

    Si complica la vita della nazionale Under 21 di Pierluigi Casiraghi, arriva solo un pareggio con la modesta Bosnia e adesso sono solo 4 i punti in tre partite. L’Under azzurra è in piena rifondazione ma stupisce la mancanza di personalità di gente ormai “esperta” come Ranocchia, Poli, Paloschi e Balotelli