Il fratello di Mario Balotelli ha annunciato che non sarà più il procuratore del giocatore nerazzurro e che quindi il compito spetterà a Mino Raiola già procuratore di Ibrahimovic e Maxwell, da ricordare che non è stato ben accetto nella società nerazzurra ed ha causato parecchi problemi al club di Massimo Moratti.
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Inter: Balotelli salta Catania. Sarà vero il problema al ginocchio?
Non arriva nel momento migliore l’ennesimo fraintendimento tra José Mourinho e Mario Balotelli. Il tecnico portoghese nell’inaspettata intervista rilasciata ieri alla Gazzetta dello Sport ha smentito la presunta influenza del giovane attaccante nel match contro il Genoa. Questa intervista pare sia seguita ad un litigio nello spogliatoio della Pinetina e adesso tra i venti partenti per Catania manca SuperMario per un presunto dolore al ginocchio. Sarà vero questa volta?
Per Catania il tecnico portoghese non avrà a disposizione lo squalificato Samuel e gli infortunati Arnautovic e Chivu. Saranno invece a disposizione Cambiasso e Santon.
VENTI CONVOCATI PER CATANIA
Portieri: 1 Francesco Toldo, 12 Julio Cesar, 21 Paolo Orlandoni;
Difensori: 2 Ivan Ramiro Cordoba, 4 Javier Zanetti, 6 Lucio, 13 Maicon, 23 Marco Materazzi, 39 Davide Santon;
Centrocampisti: 5 Dejan Stankovic, 7 Ricardo Quaresma, 8 Thiago Motta, 10 Wesley Sneijder, 11 Sulley Muntari, 15 Rene Krhin, 17 MacDonald Mariga, 19 Esteban Cambiasso;
Attaccanti: 9 Samuel Eto’o, 22 Diego Milito, 27 Goran Pandev. -
Inter: Mou vs Balotelli, ultimo atto. Il portoghese cerca una via di fuga
Le ultime dichiarazioni di José Mourinho alla Gazzetta dello Sport oltre ad esser indigeste per i rivali non sono state gradite dalla società. Il patron Moratti, aveva esortato il tecnico a rispettare la squalifica e chiudendosi in un silenzio stampa che avrebbe contribuito ad abbassar i toni ed esser quindi più sereni nel frangente più caldo del campionato.
Il tecnico portoghese ha disatteso la linea societaria pare dopo l’ennesimo alterco con Mario Balotelli. Nel dopo Inter Genoa si era appreso che la prestazione del giovane attaccante nerazzurro era stata deficitaria (ma non solo la sua) per un presunto stato influenzale. Dopo il litigio il tecnico portoghese avrebbe preteso un comunicato stampa atto a smentire l’entourage del giocatore, lo staff medico è con Mourinho ma la società non ha gradito.
Andando a ritroso è possibile accostare questo atteggiamento di Mourinho con quello avuto nell’ultima stagione al Porto e al Chelsea concluse in entrambi i casi con un divorzio. Vuoi vedere che, la strategia del portoghese mira ancora una volta ad abbandonare la barca prima che affondi?
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Mourinho ritrova la parola: frecciate alle rivali e Balotelli
Metter la museruola a José Mourinho è davvero difficile anche dopo le tre giornate di squalifica comminate nel tormentato dopo Inter-Sampdoria dal giudice sportivo Tosel, il portoghese ha tenuto ma alla fine si è arreso e ha rilasciato un intervista alla Gazzetta dello Sport:
Prima stoccata a Balotelli“Balotelli non era al massimo per colpa della febbre? Quale febbre? La febbre l’avevo io, non lui. E’ una bugia. Io e il dottor Combi sappiamo che Mario non aveva la febbre, farlo giocare in quelle condizioni non sarebbe stato etico”
Poi ad arbitri e rivali“Quattro pareggi nelle ultime cinque partite? Ci sono pareggi e pareggi, quelli per colpa di errori degli altri, quelli che arrivano per colpa nostra. Il pareggio con il Genoa (0-0, ndr)? Preferisco un pari così, in una partita onesta, in cui la mia squadra ha giocato bene e avrebbe meritato di vincere”.
E sulle parole di Moratti (all’Inter manca Mourinho, ndr)
“Ma io non gioco, non segno, non paro. Se la squadra gioca bene, con l’atteggiamento giusto, non c’è bisogno dell’allenamento in panchina per vincere. Quando serve il tecnico? Quando mancano concentrazione, intensità, aggressività: allora l’allenatore può cercare di aiutare la squadra ma se è lontano dai giocatori, non può fare niente”
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Inter: Moratti blinda Balotelli, pronto il rinnovo fino al 2015
Mario Balotelli è il futuro dell’Inter e per metterlo al sicuro da eventuali attacchi delle rivali il patron Massimo Moratti è corso ai ripari offrendo al giovane calciatore il rinnovo del contratto in scadenza nel 2013 fino al 2015 raddoppiando di fatto i compensi. Super Mario percepisce un compenso annuo pari a 1,3 milioni di euro, dopo il rinnovo percepirà 2,5 milioni di euro a stagione con la possibilità di salire ancora anno dopo anno di pari passo con i successi personali e di squadra.
L’esplosione in quest’ultimo campionato dell’irascibile Balotelli ha fatto venir a galla la presenza di molti estimatori, il Barcellona di Pep Guardiola non fa mistero di voler il giovane talento nerazzurro per sostituire il partente Henry e l’Arsenal di Arsene Wenger sarebbe disposto a ogni sacrificio per assicurarselo. In Italia è il Milan che a parole cerca un canale preferenziale per l’attaccante, ma questo è fantacalcio.
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Borriello: “spero che Balotelli venga al Milan”
Marco Borriello sta raccogliendo i frutti del tanto lavoro fatto in queste stagioni: titolare inamovibile nel Milan, idolo dei tifosi per grinta e determinazione al pari di Ambrosini e Gattuso e per ultimo la convocazione in Nazionale. Il bomber, dopo l’infortunio è carico e pronto a lottare per conquistare un posto tra i magnifici ventitré che voleranno in Sud Africa e per farlo sa che è indispensabile lottare e far vincere il Milan. Avvicinato dai giornalisti del Corriere dello Sport l’attaccante svela i suoi progetti futuri e sopratutto il sogno di giocar in rossonero insieme a Balotelli. Di seguito vi proponiamo qualche stralcio dell’intervista:
Allora, com’è andata a Montecarlo?
“Bellissima soddisfazione per me. Se penso a dove mi trovavo un anno fa, sdraiato sul divano, col tutore alla gamba, e a quello che sono riuscito a fare in questi mesi, non posso che essere fiero e orgoglioso della forza che ho avuto”.E in campo?
“Era una squadra sperimentale, mancavano diversi titolari, ma, tenuto conto che hanno giocato tutti i nuovi, è andata abbastanza bene”.
Cosa le ha detto Lippi, dopo la partita?
“Ci siamo solo salutati. Certamente essere entrato nei suoi pensieri è una cosa importante, non mi resta che continuare a metterlo in difficoltà anche in vista di maggio. So che ha detto di aver notato il mio entusiasmo in allenamento”.Sarebbe pronto a scommettere sulla sua convocazione ai Mondiali, come ha fatto Balotelli?
“Non mi piace scommettere, ma garantisco che nei prossimi 3 mesi darò l’anima. Innanzitutto per fare bene con il Milan e, poi, di conseguenza per andare in Sudafrica: per me, sarebbe la realizzazione di un sogno. Ho in mano una possibilità, che mi è stata concessa grazie al mio impegno, e tocca a me saperla cogliere. Ora basta, però, parlare di Nazionale. Abbiamo una gara importantissima”.Andrebbe a San Siro per vedere una gara dell’Inter, come Balotelli ha fatto con il Milan?
“Perché no? Magari non andrei a vedere un Inter-Novara (la prima volta di Supermario è stato proprio un match di coppa Italia tra Milan e Novara, ndr), ma non ci sarebbe nulla di male ad assistere a una bella sfida di Champions, contro Barcellona o Chelsea”.
Balotelli è così antipatico come sostiene qualcuno?
“Macché, lui è simpaticissimo. Lo conosco ed è un ragazzo di cuore. Ogni tanto ci sentiamo pure al telefono, o ci scambiamo qualche messaggio spiritoso”.
Avete mai parlato dei suoi trascorsi da tifoso milanista?
“No, ma la mia speranza è che venga al Milan”. -
Anche La Padania contro Lippi: Balotelli in Nazionale
“Pensare a una rivoluzione è improponibile se non impossibile. Si sarebbe dovuto tentare qualche tempo fa e Lippi non ha avuto il tempo o, forse, la voglia per affrontarla. Da qui a chiudere la porta ad eventuali correttivi importanti, però, ce ne vuole. Ed un correttivo sicuramente di grande valenza sarebbe la convocazione, non solo, ma anche l’utilizzazione di Mario Balotelli“.
Questa volta ad incitare il ct della nazionale Italiano Marcello Lippi è il quotidiano La Padania, che considera Balotelli un italiano a tutti gli effetti nonchè un grande giocatore che farebbe davvero comodo alla nazionale italiana di calcio.
“Lui sa (Lippi ndr) -scrive La Padania – che il gioco del calcio è fatto anche di scelte fortunate. Prima di lui, lo aveva scoperto Bearzot che aveva portato Cabrini ai Mondiali in Argentina. Lo stesso dicasi per Paolo Rossi. A volte le grandi imprese si ottengono con le grandi decisioni. E anche con la grande fortuna. Ebbene, non potrebbe accadere che il tanto conclamato ‘fattore C’, così propizio al signor Marcello, cominci stavolta con la lettera B?”
Aggiunge il quotidiano del norditalia. Agli Italiani rimane la speranza di una convocazione, in una nazionale ormai verso il declino più totale, infatti a 99 giorni dal mondiale Sud Africano i dubbi continuano a permanere nella testa degli Italiani, i problemi ci sono eccome, problemi di costruzione di gioco, problemi difensivi e tattici, ma soprattutto problemi di finalizzazione; insomma l’Italia del 2006 rimane un vecchio ricordo e se si ritentasse di ricostruirla sarebbe uno sbaglio totale come sta facendo Marcello Lippi che si ostina a convocare giocatori dello scorso mondiale con la non consapevolezza che i mezzi tecnici e fisici dei giocatori ormai sono ben diversi a causa dell’aumento di età, non resta agli Italiani che sperare nella convocazione del giovane oltre che del promettente Mario Balotelli, e se lo dice La Padania c’è veramente da crederci..
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Inter: Santon out, tridente Balotelli, Eto’o, Milito
Incomincia il conto alla rovescia per l’Inter di Mourinho che sarà impegnata nel posticipo settimanale allo stadio Giuseppe Meazza alle ore 20.45. Buone notizie per il tecnico di Setubal che ritroverà Samuel e Muntari squalificati durante il match contro la Sampdoria.
Non recupera Davide Santon, il terzino italiano infatti insieme al rumeno Christian Chivu ha partecipato all’allenamento mattutino senza avere le buone notizie che sperava, per il terzino rumeno invece procede con giusta cautela il recupero dopo l’operazione alla testa. Ricapitolando, il capitano Javier Zanetti sarà spostato in difesa, a centrocampo spazio a Muntari e Cambiasso, dietro le tre punte Balotelli Milito ed Eto’o giocherà Sneijder. Torna a disposizione Cordoba dopo le giornate di squalifica, ma siederà in panchina.
PROBABILE FORMAZIONE
INTER (4-2-1-3) : J.CESAR MAICON LUCIO SAMUEL ZANETTI CAMBIASSO MUNTARI SNEIJDER BALOTELLI MILITO ETO’O. -
Abete si arrende all’evidenza:”L’italia non segna, Lippi può contare su Balotelli”.
«Per l’Italia quello del gol è un problema reale. Manca un bomber alla Gigi Riva». Giancarlo Abete è preoccupato dalla scarsa vena realizzativa degli attaccanti azzurri a circa tre mesi dall’inizio dei Mondiali. Il presidente della Federcalcio, tuttavia, non si esprime sul tormentone Balotelli e gira la domanda a Marcello Lippi: «Le sue qualità sono indiscutibili, ma devo rispettare il ruolo del ct e la valutazione spetta a lui». Quanto al futuro del ct azzurro dopo i Mondiali, Abete ribadisce quanto detto in passato: «C’è l’impegno di fare chiarezza entro maggio e sarà rispettato».
Il n.1 di via Allegri analizza l’amichevole dell’Italia contro il Camerun e promuove la retroguardia azzurra: «Non è arrivato il gol ma c’è stata una buona tenuta in difesa», dice Abete a Sky Sport 24. Sotto porta, però, le cose non vanno bene: «Il problema del gol è un problema reale», ammette Abete. «Abbiamo ottimi giocatori ma se ho detto che ci manca un bomber alla Gigi Riva è perchè negli ultimi anni non c’è stata continuità di quei giocatori che possono salire nei primi posti della classifica dei bomber della nazionale». I gol e la fantasia di Mario Balotelli potrebbero aiutare l’Italia.
Abete si limita ad evidenziare le potenzialità dell’attaccante dell’Inter: «Da dirigente il mio primo dovere è quello di rispettare il ruolo del tecnico. Balotelli è maturo e Lippi può contarci, ma spetta a lui decidere. Le qualità del giocatore sono indiscutibili, ieri con l’Under 21 si è sacrificato anche nel gruppo. Era molto atteso alla prova e c’era il rischio che, non indovinando qualche giocata iniziale, potesse sentire la pressione. E invece è stato tutta la partita al servizio della squadra. Spero che Lippi si trovi di fronte a tante difficoltà nelle scelte a maggio»
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Under 21: Okaka e Marrone rilanciano gli azzurri, l’Ungheria è più vicina
Finalmente gli azzurrini di Pierluigi Casiraghi ci regalano una gioia battendo la temibile Ungheria a Rieti con una prestazione importante e convincente. Il ct manda in campo con una formazione super offensiva con
Schelotto e Borini ai lati di Balotelli e Okaka. Il modulo manda in confusione i magiari che in più occasioni impegnano la difesa ospite che si salva solo grazie alla bravura di Gulavsky, a metà del primo tempo è però il giovane Okaka che di forza supera la forte difesa ospite.
Nella ripresa l’Ungheria cerca la rimonta ma le occasioni migliori sono azzurre con Schelotto e Borini abili a liberarsi sulle fasce e Poli a dirigere il gioco a centrocampo. Qualche spunto interessante di Balotelli ma niente più, alla mezzora viene espulso con troppa fretta Bolzoni ma gli azzurri tengono bene e trovano il pari con lo juventino Marrone con un sinistro al volo dalla distanza.
C’è ancora da sperare e sopratutto da vincere per centrare la qualificazione ma la vittoria di oggi oltre a pareggiare il conto con l’Ungheria fa ben sperare per i ritmi e la convinzione dimostrata dagli azzurrini.